WP03.DOC.D03 Documento di specifica tecnico
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WP03.DOC.D03 25/01/2010 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Assessorato all'Università e Ricerca Scientifica,Innovazione Tecnologica e Nuova Economia SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI - Bando per la concessione degli aiuti alle PMI in attuazione della Misura 3.17 del POR Campania 2000/2006 nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro in materia di E-Government e Società dell'Informazione. Progetto Metadistretto del Settore ICT. - DECRETI DIRIGENZIALI N. 52 del 3/3/2006 e N. 440 del 21/09/2006 Progetto: PRI566915 Chiuso In data: 20-nov-2006 17.15.5 Primeco srl – Project x srl ‐ D.I.I.I.E. Autore: Primeco Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale WP03.DOC.D03 DOCUMENTO DI SPECIFICA TECNICO ARCHITETTURALE DEL DATA BASE MULTIMODALE Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 2 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale SOMMARIO 1. Titolo, Acronimo del Progetto e Partecipanti ..................................................................................4 2. Area Tematica e Tipologia di Output/Prodotti Attesi......................................................................5 3. Obiettivo Generale ed Output finali del progetto ...........................................................................7 4. Elenco Deliverables..........................................................................................................................9 5. Database Multimodale ..................................................................................................................12 5.1. Specifiche Tecniche...............................................................................................................13 Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 3 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 1. TITOLO, ACRONIMO DEL PROGETTO E PARTECIPANTI Acronimo del PRI566915 Progetto: Titolo del Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il Progetto: controllo degli accessi Partecipanti del progetto: Nome Breve Ragione Sociale Primeco Primeco srl Project x Project x srl D.I.I.I.E. Dip. di Ingegneria dell'Informazione e Ingegneria Elettrica - Università di Salerno Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 4 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 2. AREA TEMATICA E TIPOLOGIA DI OUTPUT/PRODOTTI ATTESI Lo scopo del seguente progetto è lo studio, la progettazione e la realizzazione del prototipo di una piattaforma in grado di identificare in maniera automatica una persona tra le n persone i cui elementi caratteristici siano stati opportunamente inseriti in un data base. Il sistema che si vuole realizzare dovrà essere: dinamico, adattabile, sicuro e affidabile. Si vuole ottenere il prototipo di un sistema che integri le più sofisticate tecnologie di identificazione tra cui tecniche di biometria e che sia aperto all’inserimento di nuove tecnologie. L’intero sistema dovrà essere gestito da un innovativo algoritmo real time che sia in grado di: rilevare le tecnologie disponibili al sistema, scegliere in maniera intelligente le procedure di riconoscimento da eseguire, identificare una persona tra quelle presenti nel Data Base mediante una analisi combinata del livello di attendibilità risultato delle singole procedure di riconoscimento. I contenuti tecnologici del progetto afferiscono alle seguenti Aree Tematiche: • Pervasive e Mobile Computing in quanto la realizzazione di una piattaforma di riconoscimento multimodale e multicanale apre nuovi sviluppi ad applicazioni di domotica in particolare per quanto concerne il controllo degli accessi. Un sistema di identificazione della persona integrato in un sistema demotico sarebbe in grado di predisporre l’ambiente adattandolo alla persona che vi Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 5 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale accede Ma si pensi all’innumerevole quantità di applicazioni che avrebbero un nuovo impulso da un innovativo sistema di controllo delle intrusioni in sistemi informatici, reso più flessibile e affidabile da tecniche di biometria. • e-Collaboration Non sono presenti, al momento, in Italia dispositivi che integrino l’identificazione dell’utente a run time con servizi di comunicazione a distanza, la realizzazione di una piattaforma di riconoscimento multimodale e multicanale apre nuovi sviluppi ad applicazioni, si immagini una web conference non supportata da webcam per trattare un argomento strategico, in un tale contesto potrebbe essere particolarmente utile la verifica delle persone che partecipano alla riunione. • Tecnologie ICT per Digital Divide Computing applicazioni che consentono l’accesso anche a persone che potrebbero non poter accedere a delle risorse solo perché la modalità standard di riconoscimento non è una modalità ad essa accessibile. Si pensi a persone diversamente abili che non potendo digitare login e pwd non riescono ad accedere a dei contenuti pur avendone diritto e che grazie ad un sistema intelligente che sceglie opportunamente le tecnologie per l’identificazione consente loro l’accesso che altrimenti gli sarebbe ingiustamente precluso. • Tecnologia ICT per multimedia Dovendo progettare per la realizzazione del prototipo del sistema una interfaccia intelligente uomo/macchina per la procedura guidata al riconoscimento, sia di tipo video che audio (si pensi a soggetti diversamente abili). Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 6 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 3. OBIETTIVO GENERALE ED OUTPUT FINALI DEL PROGETTO Un sistema biometrico è un dispositivo automatico in grado di identificare un individuo a partire da una sua caratteristica fisiologica (impronta digitale, volto, mano, retina, iride, ecc.) o comportamentale (voce, calligrafia, stile di battitura, ecc.). Negli ultimi anni l'interesse nei sistemi biometrici è cresciuto notevolmente e, sia in ambito accademico che in ambito industriale, molti gruppi di ricerca hanno dedicato notevoli risorse allo studio di tecniche efficaci per l'identificazione di persone. Le applicazioni potenziali di queste tecnologie sono infatti molteplici e spaziano dal controllo accessi a quello delle presenze, dalla sorveglianza automatica alla protezione di risorse di valore, dalla sicurezza di reti di calcolatori alle transazioni sicure in Internet. La biometria fornisce una risposta efficace al requisito dell'autenticazione, provvedendo delle metodologie per riconoscere l'identità personale sulla base di caratteristiche fisiche dell'utente. I vantaggi sono numerosi: si evita l'uso del PIN e password che possono essere sottratti, ceduti, dimenticati o smarriti, si può variare la tolleranza del sistema verso falsi allarmi sulla base dei requisiti di sicurezza, è estremamente difficile contraffare i dati per l'accesso. Un sistema di riconoscimento biometrico si propone quindi di riconoscere (confronto di 1 a N) ovvero di autenticare (confronto di 1 a 1) l'identità di una persona per accedere a determinate risorse. Per effettuare il riconoscimento ovvero l'autenticazione è necessario definire: quali caratteristiche estrarre dai dati biometrici acquisiti (per esempio da un'impronta digitale), come elaborarle per estrarre uno o più parametri che Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 7 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale siano caratteristici della persona in esame. Negli ultimi anni si sono verificati i limiti di molti degli approcci più consolidati per il riconoscimento basati sulle singole modalità sensoriali (fingerprint, volti, iride e altri ancora). Tali limiti si sono spesso rivelati inadeguati per contesti applicativi reali, specialmente se non si dispone di un grado sufficiente di collaborazione da parte dell'utente. Per questo, gli attuali sviluppi della ricerca stanno cercando di individuare nuove soluzioni che permettano di ottenere livello di accuratezza e affidabilità superiori grazie alla fusione e integrazione di misure di somiglianza ottenute: dalle singole modalità sensoriali (fusione multimodale) ovvero da diversi algoritmi applicati agli stessi dati sensoriali (fusione multialgoritmica). Obiettivo del programma di ricerca è lo studio e la realizzazione di sistemi di riconoscimento biometrici multi-modali e multi-algoritmici efficaci in contesti applicativi reali. A questo scopo verranno studiate diverse modalita` sensoriali specifiche: le impronte digitali, le immagini di volti, l’impronta vocale, ecc. Queste saranno verificate nell'ambito di due scenari applicativi di grande importanza: il controllo degli accessi e la verifica delle intrusioni in sistemi informatici. Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 8 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 9 4. ELENCO DELIVERABLES Deliverable Denominazione WP/Task WP01.DOC.D01 Piano di progetto WP1/Task1.1 WP01.SW.D01 Allestimento del sistema documentale WP1/Task1.1 WP01.SW.D02 Allestimento del portale web del progetto WP1/Task1.1 WP01.DOC.D02 Sistema Gestione Qualità e Standard di WP1/Task1.2 Progetto WP01.DOC.D03 SAL e Valutazione in itinere WP1/Task1.3 WP01.DOC.D04 Relazione finale WP 1/Task1.4 WP02.DOC.D01 Analisi del contesto di mercato WP2/Task2.1 WP02.DOC.D02 Report con i risultati delle problematiche WP2/Task2.2 tecnologiche riscontrate per il dominio WP02.DOC.D03 Report sui nuovi algoritmi per il matching di WP2/Task2.2 impronte digitali, di volti, dell’impronta vocale, ed altre tecniche di riconoscimento. WP02.DOC.D04 WP02.DOC.D05 Report con i risultati dello studio comparativo WP2/Task2.3 delle tecniche di riconoscimento mediante un confronto delle prestazioni degli algoritmi e delle tecniche di riconoscimento ritenute più interessanti. Report con i risultati dello studio della fusione WP2/Task2.4 multi-algoritmica e multi-modale e dei problemi di integrazione tra le varie tecnologie di riconoscimento. WP02.DOC.D06 Documento: ‘Tecnologie: Stato dell’arte’ WP2/Task2.5 WP02.DOC.D07 Redazione del documento: ‘Mercato: Stato WP2/Task2.5 Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 10 dell’arte e potenzialità di business’ WP03.DOC.D01 WP03.DOC.D02 Documento di specifica tecnico-architetturale WP3/Task3.5 del sistema Diagrammi di dettaglio dell’architettura e delle WP3/Task3.5 componenti del sistema Documento di specifica architetturale del data base WP03.DOC.D03 tecnico- WP3/Task3.5 multimodale WP03.DOC.D04 Piano dei test funzionali WP3/Task3.5 WP04.SW.D01 Laboratorio di sviluppo WP4/Task4.1 WP04.DOC.D02 Documento: ‘Piano dei test del prototipo’ WP4/Task4.3 WP04.SW.D03 Prototipo del sistema di controllo degli accessi WP4/Task4.5 e verifica delle intrusioni in sistemi informatici WP04.SW.D04 Documentazione tecnica del Prototipo WP4/Task4.5 WP04.SW.D05 Esercizio del prototipo sul sito sperimentale WP4/Task4.8 WP05.DOC.D01 Workshop pubblico per la presentazione dei WP5/Task5.3 risultati WP05.DOC.D02 Risultati del progetto e della sperimentazione: WP5/Task5.3 Rapporto Tecnico contenente una descrizione dettagliata delle sperimentazioni effettuate per valutare le prestazioni delle tecniche di pattern recognition adottate nella realizzazione dei moduli software per l'intrusion detection, secondo gli obiettivi realizzativi del progetto. Tale rapporto tecnico riporterà inoltre l'integrazione del sistema di autenticazione biometrica per la sicurezza del sistema informatico. Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 11 Prima versione del ‘Business Plan’ WP05.DOC.D03 WP 5/Task 5.4 Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale 5. DATABASE MULTIMODALE Il database multimodale utilizzato nell’ambito del progetto è stato costruito dalla fusione di due database distinti (di 50 utenti ciascuna) raccolti utilizzando sensori diversi e più diverse periodi di tempo. Il primo database è stato costruito come segue: Cinque immagini del viso e due immagini di impronte digitali (dello stesso dito) sono stati ottenuti da 50 utenti. Le immagini del volto sono state acquisite una semplice webcam mentre le impronte digitali sono stati ottenuti utilizzando un sensore Hamster Plus della Secugen. Un’ impronta vocale è stata presa da ciascun utente, facendogli leggere un testo predefinito tramite un semplice microfono collegato ad un portatile ed è salvata su un file .wav. I dati biometrici acquisiti da ogni utente vengono confrontati con quelli di tutti gli utenti del database ottenendo un unico vettore costituente il punteggio positivo (genuine score) e 49 vettori costituenti un punteggio negativo (impostor score). Così 350 (50 × 7) vettori sono positivi e 17.150 (50 × 7 × 49) vettori sono negativi. Il secondo database consiste anch’esso di 50 utenti il cui volto ed impronta è stato con in maniera simile al precedente ottenendo altre 3500 vettori positivi e 17.150 negativi. La fusione dei punteggi delle due banche dati ha formato un database di 100 utenti con 700 vettori positivi e 34.300 vettori negativi. Un vettore è una 3-tuple (S1, S2, S3), dove S1, S2, S3 corrispondono ai punteggi ottenuti dai dal viso, impronta digitale e impronta vocale, rispettivamente. Di 10 vettori positivi 10 × 49 negativi per ciascun utente, 6 positivi e 6 negativi sono stati selezionati in modo casuale e utilizzati per il calcolo dei parametri di Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 12 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale normalizzazione,. I restanti sono stati utilizzati per la verifica delle prestazioni del sistema. Questa separazione del database in training e test set è stata ripetuto 40 volte e fornendoci i risultati di performance media. In Corrispondenza delle impronte digitali è stato utilizzato il vettore delle minutie, mentre i coefficienti di Eigenface sono stati utilizzati per rappresentare le caratteristiche del volto. Per l’impronta vocale il matching score è stato fatto sfruttando la distanza euclidea sul vettore delle features. 5.1. SPECIFICHE TECNICHE Da un punto di vista tecnico il database può essere rappresentato, secondo il modello Entità – Relazione Come mostrato dalla figura seguente: Si evidenzia la presenza di due tabelle fondamentali: • Utente Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 13 Documento di specifica tecnico architetturale del data base multimodale • Tipo Riconoscimento La prima contiene le informazioni circa l’utente, mentre la seconda contiene le informazioni sulle features di ciascun modulo di riconoscimento. Di seguito si evidenziano le tipologie di file memorizzati per ciascun modulo: • Face Recognition: Per ciascun utente vengono memorizzati: o Una serie di file .pmg costituenti le immagini del volto estratti durante l’addestramento del software o Un file .imobj contenente informazioni circa le immagini estratte o Un file .ehmm contenente le features estratte • Fingerprint o Un file .min contente le features estratte e le informazioni dell’utente • Speaker Identification o Un file .wav contenente il campione audio estratto durante la fase di addestramento del software o Un file .txt contenente le features estratte. Progetto Cerbero :Piattaforma multimodale e multicanale per il controllo degli accessi 14