N. RF169 Anno 2013 OGGETTO MULTI ATTIVITÀ

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N. RF169 Anno 2013 OGGETTO MULTI ATTIVITÀ
Anno 2013
N. RF169
www.redazionefiscale.it
La Nuova Redazione Fiscale
ODCEC VASTO
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OGGETTO
STUDI DI SETTORE – MULTIATTIVITÀ E ATTIVITÀ COMPLEMENTARI
RIFERIMENTI
CM 23/2013, 30/2012 E 31/2008 - DM 11/02/2008 - ISTRUZIONI STUDI DI SETTORE
CIRCOLARE DEL 22/07/2013 (1° PARTE)
Sintesi: si riepilogano le modalità di compilazione del modello degli studi per le imprese che svolgono più
di una attività, con particolare riferimento:
- alle attività cd. “complementari”
- alle attività che generano aggi o ricavi fissi
alla luce dei recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Come noto, l’impresa:
 che esercita due o più attività (non rientranti nel medesimo studio):
 con ricavi derivanti dalle attività non prevalenti superiori al 30% dell’ammontare complessivo
dei ricavi dichiarati:
 invia il modello relativo allo studio di settore dell’attività prevalente all’interno del quale
deve compilare l’apposito prospetto “Multiattività”
 indica nel modello tutti i dati contabili ed extracontabili delle intere attività impresa
esercitate in modo indistinto.
Nota: i dati (contabili ed extracontabili) delle attività secondarie vanno indicati unitariamente a quelli
dell'attività prevalente se lo studio ne preveda l’indicazione (metrature, energia impiegata, ecc.).
CM 31/2008: ai fini della verifica della quota del 30%: “[…] devono essere inclusi i ricavi relativi alle attività
dalle quali derivano aggi o ricavi fissi, considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del
prezzo corrisposto al fornitore dei beni”.
In particolare, nel citato prospetto vanno rispettivamente indicati:
RIGO 1 il codice ed i ricavi derivanti dalle attività prevalenti rientranti nello studio di settore (studio prevalente) RIGO 2 il codice degli studi ed i relativi ricavi, in ordine decrescente, derivanti dalle altre attività soggette agli studi di settore (studi secondari) RIGO 3 l’ammontare dei ricavi derivanti dalle altre attività soggette a studi di settore (altri studi secondari), non rientranti nei righi 1 e 2 RIGO 4 i ricavi derivanti dalle altre attività non soggette a studi di settore (es. parametri) CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
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MULTI ATTIVITÀ: DISPOSIZIONI GENERALI
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Esempio1
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i ricavi derivanti dalle attività per le quali si percepiscono aggi o ricavi fissi, al netto del prezzo corrisposto al fornitore; si tratta, ad esempio:  degli aggi conseguiti dai rivenditori di generi di monopolio, valori bollati e postali, marche assicurative e similari, indipendentemente dal regime di contabilità adottato  dei ricavi derivanti dalla gestione di ricevitorie totocalcio, totogol, totip, totosei; dalla vendita di schede e ricariche telefoniche, schede e ricariche prepagate per la visione di programmi pay per‐view, abbonamenti, biglietti e tessere per i mezzi pubblici, viacard, tessere e biglietti per parcheggi; dalla gestione di concessionarie superenalotto, lotto  dei ricavi conseguiti per la vendita dei carburanti e dai rivenditori in base a contratti estimatori di giornali, di libri e di periodici anche su supporti audio‐videomagnetici. I contribuenti che esercitano:
 prevalentemente, un’attività d’impresa soggetta agli studi di settore
 un’altra attività soggetta a parametri con ricavi > 30% di quelli complessivi
sono tenuti alla compilazione:
- del modello dello studio di settore relativo all’attività prevalente nella forma del multiattività
- indicando in esso anche i dati relativi all’attività soggetta a parametri.
I RICAVI
Le istruzioni alla compilazione del prospetto specificano che l’importo da indicare nel campo
“ricavi” è costituito dalla sommatoria tra:
 ricavi di cui all’articolo 85, c. 1, TUIR (ad esclusione di quelli di cui alle lettere c), d) ed e))
 altri proventi considerati ricavi (ad esclusione di quelli di cui all’art. 85, lett. f) del TUIR)
 variazioni delle rimanenze relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale (al netto di
quelle valutate al costo)
riferiti allo studio di settore indicato nel corrispondente campo.
Pertanto, nel campo “Ricavi” va indicato l’ importo dei seguenti righi del quadro F (elementi contabili):
F01 + F02 (campo 1) – F02 (campo 2) + [F07 (campo 1) – F07 (campo2)] – [F06 (campo 1) – F06 (campo2)]
MULTI ATTIVITÀ "FACOLTATIVI"
Come specificato anche dalla “parte generale” delle istruzioni alla compilazione del modello studi di
settore, la compilazione del prospetto “multiattività”:
 è un obbligo: per ricavi delle attività non prevalenti > 30% dei ricavi complessivi
 è una facoltà: per ricavi delle attività non prevalenti ≤ 30% dei ricavi complessivi
OBBLIGO: SE > 30% DEI RICAVI COMPLESSIVI FACOLTA': SE ≤ 30% DEI RICAVI COMPLESSIVI Sul punto, l’Agenzia ha precisano che:
 la compilazione del prospetto comporta effetti anche in merito al posizionamento di alcuni
indicatori di coerenza economica (INE)
 per evitare eventuali anomalie di tali indicatori, è opportuno verificare se l’anomalia viene
rimossa compilando lo studio nella forma del multiattività in via facoltativa (dunque anche
nel caso in cui i ricavi delle attività non prevalenti risultino inferiori al 30%).
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RIGO 5 Info Fisco 169/2013
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MULTIATTIVITA’ - AGGI - QUADRO F
I ricavi indicati nel prospetto multiattività :
 sono la ripartizione di quelli indicati nel quadro F (dati contabili)
 vanno suddivisi tra le attività:
- soggette ordinariamente ai parametri (rigo 4)
- con ricavi “fissi” o ad aggio.
Dalla 4° attività in poi
AGGI: la verifica del 30% dei ricavi da attività secondarie:
 deve considerare anche le attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi
 considerati sempre per l’entità dell’aggio percepito (ricavo al netto del prezzo corrisposto al
fornitore dei beni), anche laddove l'impresa abbia gestito l'attività a “costi, ricavi e rimanenze”
(come avviene, ad esempio, per le tabaccherie in contabilità ordinaria).
INDIVIDUAZIONE TASSATIVA DELLE ATTIVITÀ "AD AGGIO"/RICAVO FISSO:
Importo contabilizzato Tipologia Tabacchi, valori bollati o - Aggi: postali e simili semplificate - Costi, ricavi e Carburanti e lubrificanti rim.: ordinarie Giornali/periodici/libri contratto estimatorio a Vendita schede telefoniche Costi, ricavi e rimanenze Rilev. per multiatt. Lotterie, gratta e Totocalcio e simili (1) Aggio (o ricavo al netto del costo) Importo contabilizzato Tipologia Rilev. per multiatt. vinci, Biglietti di trasp. Pubblico, parcheggi, viacard (2) Ricariche telefoniche Bollo Rai e Bollo Auto, multe Costi, ricavi e rimanenze Aggio (o ricavo al netto del costo) Compenso per la prestazione Note: (1) Ipotesi più accreditata in relazione alle indicazioni desumibili dal sito dei Monopoli di Stato. (2) In considerazione delle previsioni contrattuali ordinariamente pattuite (che non prevedono una provvigione per l'incasso, ma un acquisto definitivo dei titoli di legittimazione, senza peraltro se previsto un contratto estimatorio). Si noti che la gestione degli apparecchi da gioco con vincite in denaro (slot‐machine e VLT) o meno (biliardi, ecc.) non costituisce attività ad aggio/ricavo fisso, posto che l'individuazione di tale attività va considerata tassativa. CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
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Esempio2
Attività
Ricavi bar
Tabacchi
Totali
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un Bar in contabilità ordinaria effettua anche la cessione di tabacchi (annota costi, ricavi
e rimanenze dei tabacchi). A fine anno riporta i seguenti dati:
Ricavi
100.000
450.000
550.000
Acq.
(-)
...
400.000
Rim.
iniz. (-)
...
55.000
Rim.
fin. (+)
...
50.000
Ricavi Netti rilev.
per multiatt.
%
ricavi
100.000
45.000
145.000
69%
31%
I ricavi delle attività secondarie (tabacchi) > 30% dei ricavi totali 100.000
VG37U
45.000
100.000
...
450.000
55.000
50.000
400.000
Esempio3
Attività
Ricavi bar
Tabacchi
Totali
Consideriamo ora un Bar in contabilità semplificata che effettui anche la cessione di
tabacchi (annota costi, ricavi e rimanenze dei tabacchi). A fine anno riporta i seguenti dati:
Ricavi
Aggio
100.000
...
45.000
100.000
...
...
Ricavi Netti rilev.
per multiatt.
%
ricavi
100.000
45.000
145.000
69%
31%
I ricavi delle attività secondarie (tabacchi) > 30% dei ricavi totali 100.000
VG37U
45.000
100.00
...
45.000
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I ricavi relativi ai generi soggetti ad aggio sono indicati al "netto" nel rigo 5 del prospetto, mentre nel quadro F
vanno indicati nei righi da F08 ad F11:
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ATTIVITA’ CON AGGI “TIPICI”
Nel caso in cui gli aggi ed i ricavi fissi sono direttamente afferenti all’attività svolta negli studi:
UM80U vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione VM13U commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici UM85U commercio al dettaglio di prodotti del tabacco  non vanno indicati nel rigo 5 del prospetto multiattività
 ma sommati ai ricavi “prevalenti” (rigo 1 del prospetto), in quanto considerati direttamente
“afferenti” l’attività svolta.
Nota: nel quadro dei dati contabili, gli aggi/ricavi fissi vanno sempre indicati tra i Ricavi di rigo F8.
IMPRESE MULTIATTIVITÀ: se viene compilato il prospetto multiattività (es.: perché una attività non
prevalente è soggetta a parametri):
 aggi e ricavi fissi: vanno inclusi tra i ricavi (rigo 1) e non vengono indicati nel rigo 5
 ricavi da attività non prevalenti soggette a studi: vanno esposti tra i ricavi
 ricavi da attività non prevalenti soggette a parametri: vanno esposti tra i ricavi delle Altre attività non
soggette a studi (rigo 4).
STUDIO VM13U - COMMERCIO DI GIORNALI E RIVISTE
Lo studio deve essere utilizzato dai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di
“Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici” (cod. attività 47.62.10).
IMPRESE MULTIATTIVITÀ: se viene compilato il prospetto molte attività (es.: perché una attività non
prevalente è soggetta a parametri):
 aggi e ricavi fissi: vanno inclusi tra i ricavi (rigo 1) e non vengono indicati nel rigo 5
 ricavi da attività non prevalenti soggette a studi: vanno esposti tra i ricavi
 ricavi da attività non prevalenti soggette a parametri: vanno esposti tra i ricavi delle Altre attività non
soggette a studi (rigo 4).
STUDIO UM85U - COMMERCIO GENERI DI MONOPOLIO
Lo studio deve essere:
 compilato con riferimento al periodo d’imposta 2012
 utilizzato dai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di “Commercio al dettaglio di
generi di monopolio” (cod. attività 47.26.00).
IMPRESE MULTIATTIVITÀ: se viene compilato il prospetto ad es. perché viene esercitata una attività non
prevalente soggetta a studi:
 aggi vendita tabacchi: vanno inclusi tra i ricavi (rigo 1) e non vengono indicati nel rigo 5
 ricavi da attività non prevalenti soggette a studi: vanno esposti tra i ricavi (rigo 2) in corrispondenza del
relativo codice studio
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STUDIO UM80U - VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBURANTI
Lo studio deve essere utilizzato dai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di
“Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione” (cod. attività 47.30.00).
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soggetti che esercitano come attività quella di “Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)”
e come attività complementare esclusivamente l’attività di “Ricevitorie del Lotto, Super Enalotto, Totocalcio
eccetera” (92.00.01) non dovranno compilare il prospetto relativo alle imprese multiattività.
Si precisa che nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi > 30%, altre attività
diverse da quella sopra elencata, nel rigo 1 del prospetto dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei
ricavi derivanti dallo svolgimento della attività oggetto dello studio UM85U e dell’ attività complementare
contraddistinta dal codice Ateco 2007 “92.00.01”.
I
ALTRE ATTIVITA' CON AGGI/RICAVI FISSI ”COMPLEMENTARI"
In alcuni casi gli aggi ed i ricavi fissi:
 non sono indicati nel campo 5 del riquadro delle multiattività
 ma vanno sommati ai ricavi “prevalenti” (rigo 1), in quanto considerati direttamente
“afferenti” l’attività svolta (cd. “attività complementari”).
Come per il passato, ciò avviene in presenza delle seguenti attività “prevalenti”:
RICAVI FISSI/AGGI  per qualsiasi ricavo fisso o ad aggio (v. tabella)  ad eccezione di quelli derivanti da: VG37U (Bar) - vendita, in base a contratti estimatori, di giornali, di libri e di periodici VG36U (Ristoranti) - rivendita di carburanti - cessione di generi di monopolio (da indicare sempre nel campo 5 se le attività non prevalenti > 30%) per l’attività della cd. “ricevitoria”: lotto e lotterie, Totocalcio, ecc. ‐ si ritengono UM85U incluse le "ricariche" (telefoniche, Sky, ecc.) ed i pagamenti telematici (multe, bollo (comm. tabacchi) auto, canone Rai, ecc.) Esempio4
Bar (o ristorante) che oltre alla cessione di tabacchi, effettua anche le seguenti attività
accessorie: lotterie, totocalcio, biglietti autobus e ricariche telefoniche (in contabilità
semplificata):
Caso A):
Attività Ricavi bar lotterie, biglietti di trasporto urbano e ricariche telefoniche Tabacchi Totali Ricavi Costi Ricavi Netti
100.000
20.000 30.000 Ricavi rilevanti 120.000 30.000 150.000 % ricavi 80%
20 %
100%
I ricavi del bar superano il 70% e pertanto non si compila il riquadro dei multiattività.
Caso B):
Attività Ricavi bar lotterie, biglietti di trasporto urbano e ricariche telefoniche Tabacchi Totali Ricavi 100.000
Costi Ricavi Netti
20.000 60.000 Ricavi rilevanti 120.000 60.000 180.000 % ricavi 66,7%
33,3%
100%
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STUDI Redazione Fiscale
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VG37U
120.000
60.000
Il soggetto applica lo studio del bar:
 i ricavi relativi ai generi ad aggio sono indicati nel rigo 5 del prospetto
 vanno poi indicati nel solo righi da F08 ad F11.
Lo studio è utilizzato solo per l’inserimento nelle liste di controllo.
Rivendita di tabacchi (contabilità ordinaria) effettua anche le seguenti attività accessorie:
lotterie, totocalcio, biglietti autobus e ricariche telefoniche
Costi + Var.
rim.
200.000
180.000
100.000
90.000
Attività
Ricavi
Rivendita tabacchi
Altri aggi
Totali
Ricavi Netti
Ricavi rilevanti
20.000
10.000
% ricavi
30.000
30.000
100%
100%
Il contribuente:
 non compila il prospetto (le lotterie, totocalcio, ecc. si considerano ricavi “propri” dell’attività)
 applica lo studio UM85U dei tabacchi.
Esempio6
Rivendita di giornali (contabilità semplificata) effettua anche le seguenti attività accessorie:
lotterie, totocalcio, biglietti autobus e ricariche telefoniche. Considerato che lo Studio è
“ordinario” (non si applica più alcuna attrazione dei ricavi) si avrà:
Attività
Ricavi
Costi
250.000
225.000
Ricavi
Netti
25.000
Ricavi
rilevanti
25.000
20.000
20.000
% ricavi
Rivendita caramelle
15.000
15.000
Rivendita giocattoli
10.000
10.000
35,7%
28,6%
21,4%
14,3%
70.000
100%
Rivendita Giornali
Altri aggi (tabacchi, ecc.)
Totali
Attività
second. > 30% Il contribuente compila il prospetto multiattività ed applica lo studio VM13U dei giornali:
VM13U
VD01U
15.000
VM08U
25.000
10.000
20.000
Modalità di riporto a quadro F:
25.000
45.000
Attività complementari: saranno approfondite nella Parte II della presente informativa.
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Esempio5
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ATTIVITA’ PREVALENTE PER I PROFESSIONISTI: CASI PARTICOLARI La CM 54/2001 ha precisato che i professionisti soggetti agli studi di settore, PROFESSIONISTI devono utilizzare lo studio relativo all’attività prevalente, ovvero l’attività dalla CHE ESERCITANO quale è derivato il maggiore ammontare dei compensi percepiti nel periodo PIÙ ATTIVITÀ d’imposta di riferimento La CM 54/2001 ha precisato che, nel caso di associazioni costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, l’attività prevalente va identificata con riferimento a “quella svolta dall’associato o dagli associati ai ASSOCIAZIONI TRA quali è imputata la maggiore entità del reddito”. In caso di partecipazioni PROFESSIONISTI paritetiche al reddito (50% per ciascun professionista), dovrà essere applicato lo studio di settore che rappresenta meglio la struttura organizzativa e le modalità di svolgimento dell’attività Se un professionista svolge anche l’attività di imprenditore, ai fini dell’applicazione degli studi, occorre tenere distinte le due posizioni. In pratica, si individua l’obbligo allo studio di settore procedendo separatamente PROFESSIONISTA nell’ambito del lavoro autonomo e dell’impresa. Se l’attività d’impresa e quella di lavoro autonomo sono entrambe soggette agli IMPRENDITORE studi, si applicheranno 2 distinti studi settore, senza alcuna possibilità di accorpare le due attività. Allo stesso modo, se l’attività professionale è soggetta agli studi di settore, mentre quella di impresa rientra nei parametri, si applicheranno distintamente i 2 strumenti di accertamento induttivo. IMPRESE MULTI ATTIVITA’: ACCERTAMENTO Secondo le istruzione agli studi di settore si rammenta che ai fini dell’accertamento possono verificarsi le seguenti ipotesi: 1) se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti risultano < 30% di quelli complessivi, lo studio di settore dell’attività “prevalente” può essere utilizzato in fase di accertamento 2) se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti risultano > 30% di quelli complessivi, lo studio di settore dell’attività “prevalente” può essere utilizzato solo ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo; in tal caso, i contribuenti sono comunque tenuti ad inviare il modello relativo all’attività prevalente, compilando il prospetto delle “Imprese multiattività”. N.B. – CAUSE DI ESCLUSIONE: si ritiene, tuttavia, che le imprese multiattività debbano indicare a colonna 3, dei righi RF1/RG1 di Unico 2013, denominata “Studi di settore: cause di esclusione”, il codice 12; per tali soggetti, infatti, ai sensi del DM 11/02/2008 gli studi di settore risultano inutilizzabili in fase di accertamento. CIRCOLARI INFORMATIVE – CONSULENZA TELEFONICA – EDITORIA - CONVEGNI
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