Il Sole 24 Ore rapporto speciale SVILUPPO

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Il Sole 24 Ore rapporto speciale SVILUPPO
Il Sole 24 Ore Lunedì 18 Ottobre 2010
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Sviluppo sostenibile
Biogas. Ricavato dalle acque degli scarichi urbani
Due ruote. Velib conquista i cittadini, poco i turisti
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AHMEDABAD
Autobus leggeri
Ahmedabad è la settima città
più grande in India: ha quattro
milioni di abitanti. Per evitare
il congestionamento da traffico
ha puntato sul sistema di «bus
Aerei. Un hub verde per il transito dei voli per le merci
Industria. Gli scarti di un’azienda diventano risorse per altri
rapid transit» Janmarg: è una
rete di 26 chilometri che
attraversa il centro urbano,
progettata per aumentare i
punti di intersezione tra le
linee e i collegamenti con le
aree povere in periferia. Il
costo del biglietto è
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MORELAND
accessibile. I passeggeri
attendono gli autobus su
pedane rialzate: l’ingresso è
consentito dopo aver pagato la
tariffa. Ad Ahmedabad il 73%
dei veicoli su strada sono a due
ruote. Il network di Janmarg
prepara un’ulteriore
Guida ecologica
espansione di 60 km verso i
quartieri più esterni. Il lancio
risale a due anni fa. A ispirare
l’iniziativa sono stati i
programmi per i mezzi
pubblici di due città in
America Latina: Bogotà in
Colombia e Curitiba in Brasile.
Zeroemissionientrovent’anni:
lacittàaustralianadiMoreland
puntaaridurrel’impatto
ambientaleconinterventisu
generazionesostenibiledi
energia,bioediliziae mobilità
urbana.Ilprimopassosarà
l’abbattimentoola
compensazionedella
produzionediCO2 dapartedelle
attivitàcommercialinelcentro
urbano.Mal’impegnoriguarda
l’interacomunità:sonoin
programmalezioniperimparare
comediminuireiconsumial
volantecon stilidiguidapiù
attenti.Morelandè unadelle
settecittàsolariaustralianeche
puntanosulla diffusionedei
pannellifotovoltaici.La
scommessaèdisviluppareuna
retelocaleperlagenerazione
distribuitadienergiain gradodi
soddisfareinmodocontinuo
durantel’annoilfabbisogno
delleabitazioni. Ilgovernodi
Canberrainvestirà 10milionidi
dollariperraggiungeregli
obiettivifissatiperil2030.
ILLUSTRAZIONE DI CARLO STANGA
KALUNDBERG
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La risorsa nello scarto
Nell’areadiKalundberg gli
scartidiun’azienda diventano
risorseper lealtre. L’impianto di
Asnaesfornisceil 10%
dell’energiaelettricaalla
Danimarca.Ilcalorerecuperato
riscaldale altre impresedel
parcotecnologicocon un
risparmiodi220mila tonnellate
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dianidridecarbonica l’anno.
Kalundbergha in cantiere un
programmaperincentivare la
mobilitàsostenibile con auto
elettriche,alimentate
dall’energiaprodotta in loco.
L’attenzioneperl’ambiente è
sviluppataall’internodi una
piattaformaper ilriciclo: l’80%
dei rifiutiè riutilizzatonei
processiproduttivi. La
collaborazioneconsente di
ridurreiconsumi diacqua fino a
3milioni dimetri cubi l’anno:
Asnaesèla principale struttura
daneseper iltrattamento degli
scarichi.
Èin costruzioneun impiantoper
laproduzione
dibioetanolo con tecnologie
disecondagenerazione.
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FRIBURGO
Il bando dell’auto
Vaubanè un quartiere di
periferianella città tedesca di
Friburgo: i progettisti hanno
pianificatoun’area di 38 ettari
per facilitare la mobilità nelle
strade e le connessioni con il
centro urbano. Gli edificisono
poco distanti dalle linee di tram
STOCCOLMA
Consumi blu
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Biogasricavatodalleacque
degliscarichiurbaniper
alimentareimezziditrasporto
pubblicieprivati.Lamobilità
sostenibilediStoccolma
scommettesull’impiantodi
Brommaperladepurazionedei
liquamiprovenientidalle
abitazioni:gestisce50milioni
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e gli abitanti possono
raggiungere le fermate dei
mezzi pubblici in pochi minuti a
piedi. Due garage sono a
disposizione di chi vuole
parcheggiare l’automobile, ai
limiti dell’area residenziale. E i
veicoli possono transitare nelle
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ditonnellatel’annodiacque
reflueericavacirca400mila
metricubidibiogas.Il10%
vieneutilizzatoperiltrasporto,
dopounprocessodi
separazionedelmetanodalla
CO2.Asvilupparele
installazionièstatalasvedese
Vatten.Ilbiogasvienecaricato
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ISLANDA
Idrogeno d’Islanda
Inestateilpremierislandese,
JohannaSigurdardottir,èstata
fotografataallaguidadi
un’automobilealimentataa
idrogeno.Dodiciannifal’isola
haavviatounasperimentazione
perl’utilizzodelvettoredi
energiaecologicocheriguarda
mezziditrasportopubblico,
veicoliprivatienavi.Ituristi
possononoleggiarevetturecon
celleacombustibile:l’unica
stazionedirifornimentoènella
periferiadiReykjavik.Ma
PARIGI
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l’autonomiaèancoralimitata.
Unbattellocongeneratoria
idrogenoèdisponibileper
l’avvistamentodibalenein
mareaperto.Gliautobusverdi,
invece,sonostatiinfunzione
pertreanni,mailprogettonon
ècontinuato.L’Islandapuò
contaresuun’ampiagammadi
fontirinnovabili.L’energia
geotermicacopreil
fabbisognoperil
riscaldamentodomesticoe
l’energiaelettricaresidenziale.
Pedalate parigine
Finoa150milaviaggial giorno:
lebiciclettenoleggiateaParigi
sonodiventateparteintegrante
dellamobilità urbanalocale.È
ilprogettoVelib.Autilizzarele
dueruotesono soprattuttole
personechedevono spostarsi
incentroperlavoro: inquesto
modoriduconoi tempiper
attraversarela cittàe non
contribuisconoalleemissioni
dianidridecarbonica.I turisti,
invece,sembranomeno
interessatideiparigini
all’opportunitàdivisitarei
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monumentisedutisuun
sellino.Ilpagamento per
l’accessoalservizio avviene
concartadicredito omoneta.
ProdotteinUngheria,le
biciclettevengonoriparate
anchesuun’officina
galleggiante:è unbattelloin
navigazionelungolaSennain
gradodispostarsiaseconda
dellerichieste. Intre annii
noleggisonostati63milioni.
LestazionidiVelib saranno
esteseanchea29paesinella
periferiadiParigi.
strade adiacenti alle case, ma
non è permessa la sosta sui
marciapiedi. La costruzione di
Vaubanè durata dal 1993 al
2006: il 70% dei residenti non
utilizza un’automobile per
spostarsi. Le strategie per la
riduzione delle emissioni
riguardano anche l’edilizia: le
abitazioni rispettano standard
elevatidi ecoefficienza.
suautomezziperla
distribuzione,allatemperatura
di-30gradicentigradi:
rifornisceautobusperilservizio
pubblicoeautoprivate.La
strutturadiBrommafapartedel
quartiereecologicodi
HammarbySjostadt,costruito
conedificiabassoimpatto
ambientale.Nellacapitale
svedeseiltrafficocontribuisce
all’80%delleemissioni.
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Hong Kong. L’infrastruttura rende in tutti i sensi
Berlino. Integrazione all’insegna dell’equilibrio
La carta vincente
del trasporto pubblico
Il privato si convince
a rinunciare all’auto
La particolare collocazione geografica e politica, unita
alla ridottissima dimensione
del territorio disponibile
(1.104 kmq confrontati con i
1.572 kmq di Londra o i 1.739
kmq di Madrid, due città con
popolazione comparabile a
Hong Kong, 7,5 milioni la città asiatica e la capitale britannica, 6 la capitale iberica) e alla rapida crescita demografica, hanno prodotto condizioni molto particolari sotto il
profilo dell’assetto urbanistico. La città asiatica presenta
densità abitative molto elevate (6.800 ab/kmq confrontati
con i 4.800 di Londra o i 3.450
di Madrid) e una articolazione multipolare che produce
un modello articolato di notevole interesse.
Il governo britannico prima
e le autorità cinesi poi hanno
per anni perseguito la politica
degli investimenti in possenti
infrastrutture di trasporto –
metropolitane, ferrovie regionali, autobus di varia natura e
dimensione, tapis roulant e
scale mobili – attraverso la logicadell’integrazionefrasistemi, introducendo, fra i primi al
mondo, un sistema di tariffazione integrata elettronica.
I risultati sono consistenti: il
90% degli spostamenti a Hong
Kongavvengonooggiconmezzo pubblico per un totale di 3,1
miliardi di spostamenti all’an-
no (a Madrid circa 1,1 miliardi,
mentreaLondra,chevantaperò 26 milioni di turisti fortemente orientati all’uso del Tube,ivalorisonosostanzialmente pari a quelli di Hong Kong).
Perintenderci:nell’areametropolitana di Milano l’Atm totalizza642milionidispostamenti.Iltuttoconunadotazioneveicolare modestissima: nella
metropoli asiatica è pari a 50
autoveicoli ogni mille abitanti,
rispetto ai 758 nell’area metropolitana milanese.
Il caso di Hong Kong è interessante anche sotto il profilo
dellaresaeconomicadelleattività di trasporto pubblico. La
societàMtr(Mass TransitRailway), che gestisce la rete di
metropolitane e ferrovie leggere, pur mantenendo tariffe
ragionevolmente basse ha ottenuto risultati decisamente
singolari per le imprese di trasporto pubblico: produce utili,distribuiscedividendiaipropri azionisti, investe in altri
contesti (è concessionaria per
i metro di Pechino, di Shenzhen,diStoccolma e peri treni
metropolitani di Melbourne).
La principale ragione del successo è che Mrt trasporta 1 miliardo e 300 milioni di passeggeri all’anno e copre, da sola, il
42%dellamobilitàtotalesutrasporto pubblico della città.
E.Ar.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fra le città europee Berlino presenta indici di qualità
della vita molto elevati, derivanti dalla struttura urbanisticamultipolare,dalla elevataaccessibilità, dalla riqualificazione degli spazi pubblici, dall’attenzione per l’ambiente. Per
questo la capitale tedesca, a
vent’anni dall’unificazione, è
diventataun modellodi mobilitàsostenibile da seguire.Per ragionilegate al progressivoconsolidamento del proprio impianto urbano, Berlino si trova
oggia disporrenel proprio cuore di un enorme parco, il Tiergarten. Un polmone verde dove si possono incontrare cervi,
scoiattolievolpieche èaccessibile dalla metropolitana oltre
ovviamente che con le bici.
I sistemi su ferro (U-Bahn,
S-Bahn, Metro di superficie e
tram) formano una rete di quasi
500 chilometri che gestisce
l’80% degli spostamenti realizzaticonmezzipubblici.Originariamente le varie componenti
della rete erano autonome: la
S-Bahn, il servizio ferroviario
urbanocompostoda15lineeprevalentemente di superficie che
copre la città e i dintorni; la
U-Bahn, la metropolitana, conta nove linee per lo più sotterranee; la rete tranviaria composta
da 22 linee urbane. Nel 2005 però, la rete su ferro è stata completamente riorganizzata con
l’istituzione delle linee Metro
Tram. Fitta e differenziata anche l’estesissima ragnatela delle linee di autobus di superficie
chevariedaquelleordinarie,alle Metro Bus a quelle espresse e
notturne. Una curiosità è rappresentata dalla linea ferroviaria circolare Berliner Außenring, eredità dell’epoca del muro utilizzata per raccordare tutte le ferrovie locali verso Berlino Est. Berlino è servita anche
da10lineeperifericheditraghetti che navigano sulla Sprea, sui
piccoli fiumi e laghi connessi.
Il sistema è integrato con i
900 chilometri di piste ciclabili. In pratica con questo mezzo
di trasporto si accede ovunque,
anche sulle lunghe distanze,
grazie a un sistema gratuito di
biciclettechepermettonodicoprire l’"ultimo miglio" (il primo
lo si fa utilizzando la propria).
Anche per evitare ingombranti
e faticosi trasferimenti a bordo
del mezzo pubblico.
Naturalmente nella capitale
tedesca anche la mobilità privatafunzionagrazieaunareteben
strutturata, al numero di auto
circolanti contenuto e alla rigorosa organizzazione della sosta.
Non solo: su ben 225 chilometri
distradeurbanelavelocitàmassima consentita è di 20 km/ora.
Perquestoiltassodimotorizzazione privata è molto contenuto: 322 veicoli per 1.000 abitanti.
E.Ar.
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