4. Inserire dati nel computer: Videoscrittura

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4. Inserire dati nel computer: Videoscrittura
4. Inserire dati nel computer: Videoscrittura
4-1. Creazione di un nuovo oggetto sul desktop
Abbiamo visto il desktop e come esplorare il contenuto dei suoi oggetti con un doppio click del sinistro. Questa è un'attività
passiva, che ci consente cioè di vedere cose che si trovano già nel computer, ma non di inserire dati in esso.
Vogliamo creare ora un nuovo oggetto sul desktop, un oggetto fatto da noi, con i nostri contenuti, e utilizzeremo i menù
contestuali del tasto destro per farlo. Volendo creare l'oggetto sul desktop, chiediamo al computer di mostrarci quali sono le
azioni che possiamo compiere su di esso; facciamo quindi un click col destro sul desktop stesso, perché vogliamo il menù di
azioni disponibili su questo ambiente. Occorre fare attenzione a cliccare col destro su un punto libero dello schermo, dove
non ci siano già altri oggetti o finestre, altrimenti, come sappiamo dal paragrafo precedente, otterremo un menù relativo a
quell'oggetto, non al desktop, che invece ci interessa.
Le voci del menù possono variare da computer a computer in base alle caratteristiche, ma in tutti troverete la voce "Nuovo",
che indica che tramite quel comando è possibile creare qualcosa di nuovo. Spostando il cursore del mouse sopra questa voce,
vediamo che si apre un secondo menù con una lista di oggetti: questi sono tutte le entità che possiamo creare in questo
momento. Qui e nei paragrafi seguenti prenderemo come esempio un particolare tipo di oggetto, il "Documento di testo"; a
fianco di questa descrizione dovreste vedere una piccola icona a forma di foglio. E' su questa voce che dovete cliccare col
sinistro nel sottomenù "Nuovo" del menù del desktop, come in figura.
A questo punto, approssimativamente dove avevamo cliccato il destro, apparirà un nuovo oggetto con l'icona del foglio e
nome "Nuovo documento di testo". Noterete che questo oggetto è già selezionato, ma il testo è evidenziato in modo diverso
dal solito. Per ora ignorate questo; è il momento in cui è possibile dare il nome al nuovo oggetto, ma per ora accetteremo
quello dato dal computer in automatico. Apriamolo, invece, con un doppio click sinistro sulla sua icona.
Come quando abbiamo aperto "Risorse del computer", e come in genere accade sempre quando si apre un oggetto, è
comparsa una finestra che non sembra però mostrare contenuti: la nostra finestra è vuota, con sfondo bianco. Questo è
normale, perché stiamo vedendo il contenuto di un oggetto nuovo, appena creato da noi, che perciò non contiene ancora
niente. Notiamo che nell'angolo in alto a sinistra lampeggia un trattino nero verticale: questo è un oggetto molto importante,
di cui parleremo nel prossimo paragrafo.
Anche questa finestra può essere chiusa come le altre, ma c'è una particolarità di cui parleremo fra qualche paragrafo.
4-2. Scrivere un testo
Nel paragrafo precedente abbiamo creato un oggetto nuovo, tipo "Documento di testo". Quando lo apriamo, una finestra ci
mostra il suo contenuto, ed essendo il nostro oggetto un documento di testo ci aspettiamo che contenga testi, quindi lettere,
parole e segni di punteggiatura, invece degli oggetti che conteneva invece "Risorse del computer"; questo perché l'oggetto da
noi creato è di un tipo diverso da "Risorse del computer", e quindi anche il suo contenuto sarà diverso, e visualizzato in modo
diverso.
Invece, essendo un nuovo oggetto, aprendolo abbiamo visto che era vuoto, come lo sarebbe un quaderno appena comprato in
cartoleria. Se, una volta aperto l'oggetto, iniziate però a premere i tasti della tastiera, vedete che le lettere che premete
compariranno in alto a sinistra nella nostra finestra: stiamo scrivendo nell'oggetto di testo.
Il trattino nero che avevamo notato nel paragrafo precedente si sposta man mano che scriviamo, accodandosi al testo scritto.
Il trattino si chiama cursore della tastiera, e svolge una funzione simile al cursore del mouse, relativamente però alle azioni
della tastiera; mostra dove il computer inserirà quello che scriveremo. È mostrato nell'immagine con una freccia rossa.
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Il cursore della tastiera può essere spostato tramite i tasti di posizionamento (vedere capitolo sulla tastiera), oppure cliccando
col sinistro del mouse nella posizione dove vogliamo spostarlo nella finestra dell'oggetto di testo (nota bene: i due cursori
sono ben distinti e non interagiscono se non in questo caso).
Quello che viene digitato sulla tstiera si inserisce nella posizione attuale del cursore, spostando il testo che lo segue per far
spazio a quello che stiamo scrivendo. Per comprendere meglio il funzionamento osservate ciò che accade nella figura
seguente, dove si è posizionato il cursore tra le parole "è" e "freddo", e si è scritto sulla tastiera la parola "molto "; il testo che
segue il cursore, "freddo, dato che è inverno", si è spostato a destra per lasciare spazio alla parola "molto " che si è andata ad
inserire in corrispondenza della posizione del cursore della tastiera nel testo, tra le parole "è" e "freddo". Il cursore della
tastiera si è posizionato dopo la parola appena scritta.
Da notare che si lascia uno spazio bianco dopo la parola che si va ad inserire, perché non risulti adiacente alla seguente.
4-3. La rivoluzione della videoscrittura
Scrivere in un oggetto di testo è un esempio di videoscrittura, la scrittura al computer; una cosa semplice come quella
precedente, inserire una parola in un testo senza modificarlo, ha rivoluzionato la stampa. La rivoluzione sta nella facilità con
cui è possibile inserire lettere, parole, o interi capitoli in un punto del testo, lasciando inalterato quanto precede e quanto
segue, semplicemente spostando il testo seguente per fare spazio a quanto si va ad inserire.
È possibile anche cancellare e correggere lettere di troppo, parole sbagliate o interi capitoli che devono essere rimossi, o
spostare frasi o testi da un punto all'altro, il tutto con poche operazioni con mouse e tastiera. La vecchia stampa
impiegherebbe enormi risorse per scorrere tutto il testo seguente alle modifiche rimodulando le matrici di stampa.
Questo è possibile in quanto il testo nel computer non è scritto su carta, né inserito in moduli di stampa, ma risiede in una
memoria che è possibile modificare con grande facilità e velocità, grazie alle capacità elaborative del computer.
4-4. Fondamenti di videoscrittura
Daremo in questo paragrafo un breve elenco di cose da sapere per scrivere al computer. Può sembrare noioso e inutile
soffermarsi su questi argomenti, ma in realtà è molto importante saper scrivere con il computer, dato che praticamente ogni
utilizzo di questo coinvolge la necessità di farlo: dallo scrivere una mail alla ricerca su Google, scrivere su un forum o su
Facebook.
Per ulteriori informazioni sulla tastiera ed il suo uso rimandiamo al capitolo ad essa dedicato.
Lettere maiuscole: normalmente, quando si preme un tasto della tastiera corrispondente ad una lettera, questa appare scritta
in minuscolo nel nostro monitor; la lingua scritta richiede spesso l'uso di lettere maiuscole. Avere un tasto per la versione
maiuscola e minuscola di ogni lettera era poco pratico, dato che avrebbe reso le tastiere troppo grandi, per cui si è risolto il
problema rendendo possibile scrivere, con un solo tasto, più simboli diversi, con l'aiuto di appositi tasti speciali che vengono
utilizzati in combinazione ai tasti con simboli multipli. Questo principio è utilizzato in altri modi nella tastiera, e permette di
poter scrivere molti simboli con un numero ristretto di tasti, facilitando l'uso della tastiera che ha dimensioni più
maneggievoli.
Rimandando al capitolo sulla tastiera per una trattazione più dettagliata, chiariamo qui come scrivere lettere maiuscole. Per
scrivere una lettera maiuscola, occorre premere il relativo tasto in combinazione con il tasto maiuscolo o shift, cioè mentre si
sta tenendo premuto Shift occorre premere la lettera che si vuole scrivere. Il tasto Shift è il primo da sinistra della penultima
riga, contrassegnato dal simbolo di una freccia verso l'alto, sopra il tasto CTRL; c'è un altro tasto con la stessa funzione
dall'altra parte della tastiera.
Andare a capo: per andare a riga nuova occorre premere il tasto enter o invio, nella tastiera si trova sulla destra delle lettere,
subito sopra il tasto shift di destra, è contrassegnato da una freccia ricurva verso destra: ↵.
Scrivere i numeri: se si tenta di scrivere i numeri della parte destra della tastiera, quelli disposti similmente al telefono,
spesso non funzionano, ma sposteranno invece il cursore. Questo accade perché occorre prima premere il pulsante con scritto
Bloc Num; vedere il capitolo sulla tastiera per approfondimenti. Alternativamente i numeri possono essere scritti usando la
fila di tasti numerici situati sopra le lettere, anche se sono meno comodi.
Lasciare spazi bianchi tra le parole: le parole vanno separate l'una dall'altra. Per farlo c'è il tasto barra spaziatrice o barra:
non porta indicazioni su di esso, ma è facile individuarla essendo il tasto più largo di tutti, in basso sotto le lettere. La barra
lascerà uno spazio bianco ogni volta che viene premuto, lasciando separate ad esempio due parole.
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Spostare il cursore della tastiera: molte operazioni dipendono dalla posizione del cursore della tastiera, come le due che
seguono. È spesso esigenza di chi scrive spostarlo; per farlo occorre utilizzare i tasti freccia, situati subito in basso a destra
rispetto al tasto Invio. Le frecce spostano il cursore di una lettera a sinistra o a destra, o di una riga sopra o sotto.
Alternativamente, cliccando col sinistro si sposta il cursore della tastiera alla posizione del cursore del mouse.
Inserire del testo mancante: se ci si è dimenticati una lettera, una parola, una frase, o anche un testo molto lungo, e deve
essere inserito in mezzo a un testo già scritto, non occorre cancellare e riscrivere. Basta posizionare il cursore della tastiera
con i tasti freccia nel punto in cui si vuole inserire il testo mancante, e iniziare a scrivere; il testo seguente la posizione del
cursore si sposterà a destra e/o in basso, lasciando spazio a quello che scriverete.
Nota: questo metodo potrebbe non funzionare, se ad esempio la modalità Inserimento non è selezionata; in questo caso invece
di spostare il testo seguente, questo viene sovrascritto man mano che scriverete. Quando si verifica questo problema occorre
premere il tasto Ins, situato subito in alto a destra del tasto Invio; questo pulsante passa dalla modalità inserimento a quella di
sovrascrittura, e viceversa, ogni volta che viene premuto.
Cancellare del testo superfluo: se abbiamo scritto una lettera, una parola o un testo che va rimosso, si possono usare due
tasti simili ma che funzionano in modi diversi: Canc, situato subito a destra di Invio, sotto Ins, cancella la lettera che viene
dopo il cursore della tastiera, quindi che si trova alla sua destra, mentre Back o Backspace, contrassegnato da una freccia
verso sinistra, situato sopra "Invio", cancella la lettera che precede il cursore della tastiera, quindi che si trova alla sua
sinistra, come mostrato in figura.
Faremo l'esempio di una parola scritta con una lettera di troppo: "Compfuter". Per correggerla si deve cancellare la lettera "f",
ed è possibile farlo con entrambi i tasti, ma se utilizzo Canc posizionerò il cursore prima della "f", se utilizzo Back lo
posizionerò dopo, come illustrato in figura.
Continuando a premere Canc o Back si continua a cancellare, lettera a lettera, quello che segue o precede il cursore.
4-5. Selezione di testo: trascinamento col sinistro
A questa operazione dedichiamo un paragrafo a se stante, perché è una funzione non elementare, a differenza delle
precedenti, e per l'enorme importanza che riveste nella videoscrittura. Inoltre questa operazione risulterà utile anche nel dare
o cambiare nome agli oggetti del desktop.
Quando vogliamo svolgere una particolare azione su una grande quantità di testo, ad esempio cancellarlo o modificarne
alcune caratteristiche, non è certo agevole farlo lettera per lettera, o parola per parola.
Esiste nella videoscrittura un modo per eseguire un'azione su intere porzioni di testi: la selezione di testo. Come per gli
oggetti del desktop, anche i testi possono essere selezionati; di per sé questa operazione non ha effetto, comunica soltanto la
nostra intenzione di fare qualcosa con il testo selezionato, ad esempio cambiarne il colore o cancellarlo.
Per selezionare del testo scopriamo un altro uso del mouse, più avanzato: il trascinamento col sinistro. Questa operazione si
esegue su un testo, posizionando il cursore del mouse all'inizio della parte di testo che intendiamo selezionare; a questo punto
clicchiamo col sinistro, ma invece di rilasciare il pulsante, lo teniamo premuto, e nel frattempo, dopo la pressione, spostiamo
il mouse fino alla fine della parte di testo di interesse.
Il testo risulterà evidenziato da uno sfondo di colore diverso, di solito blu, come se stessimo usando un evidenziatore sulla
carta; una volta evidenziata la parte interessata, basta rilasciare il pulsante sinistro e il testo resterà selezionato.
Premere a questo punto Canc o Back risulterà nella cancellazione di tutta la porzione di testo selezionata. Se si preme un
qualunque tasto, ad esempio la lettera "q", tutto il testo selezionato sarà rimosso, e al suo posto sarà scritta la lettera digitata
(in questo caso "q").
4-6. Attenzione, input focus: selezione di finestre
Non dobbiamo dimenticare che il documento che stiamo scrivendo è mostrato a noi in una finestra del sistema, e su di essa
noi lavoriamo per modificare i dati in esso contenuti, ad esempio aggiungendo una frase.
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Facciamo questo esperimento: mentre stiamo scrivendo il nostro testo, clicchiamo col sinistro al di fuori della finestra el
nostro oggetto, ad esempio sul desktop vuoto sottostante; noteremo un leggero cambiamento nel colore della banda superiore
della finestra, ma nient'altro. In realtà, se abbiamo osservato bene, è sparito dal nostro documento il cursore della tastiera; se
ora proviamo a scrivere, le nostre lettere non vengono inserite nel documento come dovrebbero.
Questo accade perché cliccando sul desktop abbiamo spostato "l'attenzione" del computer sul desktop; il computer pensa che
noi daremo ordini e invieremo comandi sul desktop, non più nella finestra di testo. Cliccando con il pulsante sinistro del
mouse sul desktop, in qualche modo lo abbiamo come "selezionato" (come si fa per gli oggetti), e il computer lo considera
ora la nostra area di lavoro; ma sul desktop non si può scrivere, esso contiene oggetti, non testi, per cui scrivere sul desktop
non da i risultati, e non viene scritto niente. Si dice che il desktop ha ricevuto l'input focus (attenzione ai comandi).
Per continuare a scrivere nel documento, occorre restituire alla sua finestra l'attenzione del computer, e questo si ottiene
cliccando sulla finestra del testo: la banda superiore tornerà del colore acceso (di solito blu) precedente, e il cursore della
tastiera tornerà visibile. Questo significa che abbiamo restituito l'input focus alla finestra; si potrebbe dire che l'abbiamo
"selezionata".
Una finestra selezionata, o con input focus, riceve i comandi e gli ordini della tastiera; se una finestra contiene un oggetto di
tipo testo, è posibile quindi scrivere in essa soltanto se è selezionata. Questo concetto sarà meglio chiarito quando
affronteremo per esteso le finestre.
Nonostante il cursore della tastiera non sia sempre presente, quello del mouse resta sempre disponibile: i due cursori, infatti,
come altre volte detto, sono indipendenti e svolgono funzioni totalmente differenti. Non si deve mai confonderli.
4-7. Chiudere la finestra di testo: salvataggio in uscita e salvataggio da menu
Abbiamo già visto come chiudere le finestre, cliccando col sinistro sulla "X" nell'angolo in alto a destra della finestra; la
finestra del nostro oggetto di tipo testo non fa eccezione. Tuttavia se cerchiamo di chiuderla cambia qualcosa rispetto a
quando chiudevamo "Risorse del computer": il computer ci fa una domanda. Compare infatti un'altra piccola finestra, un
messaggio di sicurezza, tutta grigia, con un messaggio e dei pulsanti di scelta. Il messaggio è del tipo: "Salvare le modifiche
a Nuovo documento di testo?", e le scelte sono "Si", "No" o "Annulla", o simili; gli esatti contenuti del messaggio e dei
pulsanti dipendono dal sistema, ma il senso è sempre lo stesso.
Questo messaggio viene visualizzato perché mentre noi scriviamo nella finestra il computer mantiene in memoria i nostri dati
soltanto finché la finestra è aperta. Finché noi utilizziamo le finestre per vedere il contenuto di un oggetto non ci sono
problemi nel chiuderle, ma quando in esse effettuiamo cambiamenti ai dati che ci mostrano, le nostre modifiche hanno vita
solo nella finestra, non nella memoria interna del computer. Sono "sospese", in prova, e si deve decidere se memorizzare il
nuovo contenuto o buttarlo via, lasciando inalterato l'oggetto come era prima di aprirlo e modificarlo.
Questa operazione di memorizzazione permanente dei cambiamenti si chiama salvataggio, perché i dati inseriti sono messi al
sicuro nella memoria del computer. Se clicchiamo su "Si", il contenuto dell'oggetto sarà modificato concodemente a quello
che abbiamo inserito nella finestra, e lo ritroveremo uguale quando riapriremo quell'oggetto, anche molto tempo dopo. Se
clicchiamo su "No", e il contenuto dell'oggetto viene lasciato com'era, nel nostro caso vuoto. Riaprendolo scopriremo di aver
perso tutte le modifiche che avevamo fatto. L'ultima scelta è "Annulla", e annulla la chiusura della finestra.
Il messaggio è una misura di sicurezza che ci viene in aiuto perché non perdiamo il nostro lavoro, ma non rappresenta un
modo corretto di salvare un oggetto; anzi! In realtà questa finestra ci segnala che ci siamo scordati di salvare nel modo
corretto, e dovrebbe comparire soltanto quando noi abbiamo deciso di non salvare le modifiche, perché se le volevamo
salvare dovevamo averlo già fatto: salvare un oggetto è importante, ma non sempre quando chiudiamo una finestra in cui
abbiamo lavorato ci viene posta questa domanda di sicurezza; a volte la finestra si chiude e basta, senza darci la possibilità di
salvare, oppure il computer si può spegnere per mancanza di corrente, e perderemmo comunque il nostro lavoro.
È quindi possibile, consigliabile, ma soprattutto necessario, salvare il contenuto di una finestra nella memoria anche senza
chiuderla, anzi, non si dovrebbe mai chiudere prima di salvare sperando nel messaggio di sicurezza.
Per salvare volontariamente, senza passare per il messagigo di sicurezza, si rende necessario effettuare il salvataggio da
menu; per farlo occorre cliccare col sinistro su "File", in alto a sinistra, sopra il bianco del nostro testo. Si aprirà in questo
modo un menù simile a quelli che si aprono col tasto destro del mouse; è infatti la stessa entità di sistema ma è un menù di
finestra, perché si trova nella finestra come sarà chiarito nel capitolo apposito, e svolge la stessa funzione e funziona allo
stesso modo dei menù che abbiamo già incontrato cliccando il tasto destro del mouse, solo cambia l metoro di invocazione.
Da questo menù selezioniamo col sinistro la voce "Salva", e abbiamo salvato il nostro testo nell'oggetto. A questo punto
possiamo chiudere la finestra senza che il computer ci domandi se vogliamo salvare, perché sa che lo abbiamo già fatto, e non
perderemmo il nostro lavoro.
Nella pratica, dunque, questo messaggio è un paracadute, un gesto di "gentilezza" di Windows non scontato, che non si
verifica sempre; quando compare vuol dire che abbiamo in un certo senso commesso un errore perché siamo usciti senza aver
salvato. Tuttavia a volte vogliamo uscire senza salvare perché i nostri cambiamenti erano una prova o abbiamo fatto danni al
nostro testo involontariamente; in tal caso chiudiamo la finestra senza salvare appositamente, e quando il computer ci porrà il
messaggio di sicurezza, visto che vogiamo annullare i nostri cambiamenti, dovremo rispondere "No".