Articolo Gazzetta del Mezzogiorno

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LECCE SPORT I XV
Mercoledì 20 aprile 2016
IN CLASSE
Massimiliano
Rosolino
accolto
con
entusiasmo
[foto Toma]
AL PUNTO
ENEL
Paolo Bettini
ospite
nel capoluogo
[foto Toma]
DUE FUORICLASSE NEL SALENTO GLI EX CAMPIONI OLIMPIONICI E DEL MONDO DI CICLISMO E DI NUOTO OSPITI IERI A LECCE E A VERNOLE
Bettini e Rosolino, parata di stelle
Firmano autografi e accettano i selfie dei tifosi, soprattutto ragazzi
ANTONIO CALÒ
l Paolo Bettini sorride e posa vicino
alla maglia rosa e accanto al trofeo «Senza Fine», i simboli della vittoria del Giro
d’Italia. Il «Grillo», questo è il soprannome che gli è stato affibbiato durante la
sua carriera, è disponibile con tutti,
presso il Punto Enel di via Potenza.
Stringe mani, accetta di farsi fotografare, firma autografi. È molto amato dagli appassionati salentini.
«Per me, la maglia rosa ha sempre
avuto un fascino particolare - dice Paolo
Bettini - Da bambino, quando il Giro
d’Italia transitava dalle mie parti, in Toscana, chiedevo di potermi appostare
lungo il percorso con il primo obiettivo
di vedere passare proprio il leader della
corsa. In seguito ho avuto la grande fortuna di indossare la casacca che compete al primo della classe e posso garantire che per me è stata una grandissima emozione ogni volta che è accaduto».
Tra circa un mese, la carovana del
Giro d’Italia inizierà le proprie fatiche
lungo la penisola. «Spero di non portargli jella, ma il mio favorito per il successo finale è Vincenzo Nibali - sostiene
Bettini - La corsa di quest’anno è dura e
selettiva, ricca di arrivi in salita di quelli
che piacciolo allo “Squalo dello Stretto”.
Il siciliano ha inumeri per vincereper la
seconda volta in carriera la maglia rosa
ed il trofeo “Senza Fine”. Naturalmente
dovrà fare i conti con rivali agguerriti».
Bettini è stato un grande interprete
delle classiche di un giorno, avendo vinto in carriera, tra le altre, oltre ad un oro
olimpico ed a due mondiali, la Milano-Sanremo, la Liegi-Bastogne-Liegi ed
il Giro di Lombardia. Ma nel ciclismo
italiano c’è, in questo momento, un altro
“Grillo” ? «Punto su Diego Ulissi, mio
conterraneo - afferma il campione di
Cecina - Sa andare forte in salita ed ha un
ottimo spunto veloce. Deve compiere solo un altro piccolo passo per essere al
top».
Rosolino è nel Salento per un spot
In molti hanno atteso Paolo Bettini
l VERNOLE. Entusiasmo alle stelle
ed una esultanza incontenibile. È stata
questa la reazione dei bambini della
terza A della scuola primaria di Vernole
(guidata dalla dirigente Maria De Lorenzo), per l’incontro con Massimiliano Rosolino, campione olimpico di
nuoto , un palmares di prim’ordine, testimonial del “Kinder+Sport”, metodo
“Joy of moving” (gioia nel movimento),
progetto portato avanti dalla Ferrero in
collaborazione con il Miur e con il Coni.
La presenza di Rosolino è stata una vera
e propria sorpresa per i bimbi della
scuola primaria di Vernole, che hanno
accolto l’atleta partenopeo con un urlo,
facendogli immediatamente festa. L’ex
nuotatore ha avuto un approccio molto
semplice e diretto. «Ciao bambini, come
state ? Vi piace lo sport ?», ha chiesto con
la simpatia che lo contraddistingue. Poi
si sono susseguite le domande più svariate ed il campione ha firmato decine
di autografi e si è fatto ritrarre con
grande pazienza in tantissimi selfie. Al-
cuni alunni, ammirati dai suoi scultorei addominali, gli hanno chiesto cosa
fare per avereanche loro,da grandi, una
“tartaruga” così invidiabile. L’olimpionico si è soffermato sull’importanza di
praticare uno sport a livello ludico, proprio come ha fatto lui sin da bambino,
senza più smettere. Ha rimarcato come
il movimento sia gioia allo stato puro e
significhi anche socializzazione.
Nel pomeriggio, il campione napoletano ha tenuto una lezione pratica, suppo r ta to da a l c u n i i s t r u t t o r i
“Kinder+Sport”, facendo svolgere una
serie di esercizi psicomotori di base.
L’avventura dei bimbi della terza A
della scuola primaria di Vernole, seguiti con passione ed abnegazione dalle
insegnanti Gabriella Martina e Sabina
De Giorgi, nell’ambito del progetto
“Kinder+Sport”, culminata ieri nell’incontro con Rosolino, è nata lo scorso luglio, dopo avere vinto una settimana ad
Expo grazie ad un concorso del Miur e
del ministero degli Esteri.
[a.c.]