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ACCADEMIA DI GAGLIATO DELLE NANOSCIENZE NANOPICCOLA A DISTANZA 2015 - 2016 HOUSTON - GAGLIATO IN COPERTINA: Microparticelle colorate arcobaleno di varie forme e dimensioni. Possono essere prodotte con pori finemente controllati e usate per caricare una varieta’ di agenti terapeutici per il trattamento di malattie diverse. Le caratteristiche uniche sulla superficie, e un design attentamente realizzato rendono questi vettori altamente efficaci nella somministrazione di medicine nelle zone di interesse. NANOPICCOLA A DISTANZA 2015-2016 CALENDARIO DELLE LEZIONI Data Argomento Esperimento Ospite della giornata 18 Novembre Introduzione Ennio Tasciotti generale 16 Dicembre Nano incontra il cuore 20 Gennaio Electric snake Jonh Cooke Salty circuit Phil Horner Materiali per rigenerazione neurale 17 Febbraio Nanoapplicazioni in chirurgia 16 Marzo Nanoparticelle multistadio 20 Aprile Riparazione di ossa Osmotic membranes Barbara Bass Micelles Gummy capsules, Mauro Ferrari hydrogels, EM Liquid polymers Brad Weiner e muscoli 18 Maggio Conclusioni Ennio Tasciotti BENVENUTI A NANOPICCOLA A DISTANZA! L’Accademia di Gagliato delle NanoScienze saluta e ringrazia i partecipanti a NanoPiccola a Distanza, la prima scuola virtuale di NanoPiccola che unira’ via skype nel corso di sei mesi i ricercatori del Houston Methodist Research Institute. Continuiamo a innovare nella ricerca di formule piu’ efficaci per insegnare e per apprendere la scienza di frontiera e per ispirare nei ragazzi curiosita’ e passione per le discipline scientifiche e per la ricerca in medicina. Siamo orgogliosi della competenza che abbiamo visto svilupparsi nei nostri studenti nel corso delle varie edizioni di NanoPiccola. Attraverso le Conferenze estive di NanoPiccola, attraverso NanoCalabria 2014 che ha coinvolto 150 studenti delle scuole superiori, e ora NanoPiccola a Distanza, l’Accademia di Gagliato ha costruito una comunita’ di giovani ‘nano esperti’ come in nessun altro posto al mondo! Richieste provengono da molte parti per riprodurre la formula di questo esperimento educativo. Al momento, siamo felici di annunciare che collaborazioni stanno per essere avviate con l’importante realta’ del Parco Pitagora di Crotone, e con la citta’ di Matera, nell’ambito delle straordinarie iniziative di Matera 2019. Auguriamo a tutti un entusiasmante viaggio nei mondi invisibili della biologia e della nano ingegneria, e ringraziamo tutti coloro che si dedicheranno al successo di NanoPiccola a Distanza, a cominciare dagli importanti scienziati del Houston Methodist Research Institute che saranno in collegamengto skype con Gagliato tra cui l’ineguagliabile Mauro Ferrari, il Direttore di NanoPiccola, Ennio Tasciotti, e il Coordinatore dei volontari di NanoPiccola, Roberto Molinaro. Un grazie particolare a Emmanuele Curti di Matera per aver per primo suggerito l’idea delle lezioni di NanoPiccola a distanza! Siamo debitori all’Amministrazione Comunale di Gagliato per il continuo e indispensabile supporto alle iniziative dell’Accademia di Gagliato. Ai ragazzi partecipanti, e alla comunita’ tutta di Gagliato da cui continuiamo a ricevere ispirazione per questo cammino straordinario, auguri di buon lavoro e di buon divertimento!! Paola Ferrari, Presidente, Accademia di Gagliato delle NanoScienze 1 INDICE 1. PROGRAMMA DEL CORSO 2. ARGOMENTI DELLE LEZIONI 2.1 Nano Incontra il cuore 2.2 Materiali per la rigenerazione neurale 2.3 Nanoapplicazioni in chirurgia 2.4 Nanoparticelle multistadio 2.5 Riparazione di ossa e muscoli 3. ESPERIMENTI 4. PAROLE CHIAVE 5. BIOGRAFIE DEGLI SCIENZIATI 6. DOVE SI STUDIA LA NANOTECNOLOGIA IN ITALIA 7. CHI SONO PAOLA FERRARI, ENNIO TASCIOTTI E ROBERTO MOLINARO 1 1. PROGRAMMA DEL CORSO Novembre 2015 – Marzo 2016 Houston, TX, USA – Gagliato, CZ, Italia Informazioni sul corso: Prerequisiti: Partecipazione ad almeno 1 edizione di NanoPiccola Calendario delle lezioni: Mercoledi’ 18 Novembre, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 16 Dicembre, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 20 Gennaio, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 17 Febbraio, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 16 Marzo, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 20 Aprile, 17.00 – 18.00 Mercoledi’ 18 Maggio, 17.00 – 18.00 Dove: Sala Consiliare Comune di Gagliato in collegamento Skype con Houston Methodist Research Institute (HMRI) Docenti: Paola Ferrari, Presidente, Accademia di Gagliato delle NanoScienze, [email protected] Ennio Tasciotti, PhD, Direttore di NanoPiccola, Professore HMRI, [email protected]; Roberto Molinaro, PhD, Coordinatore Volontari NanoPiccola, [email protected] Mauro Ferrari, Presidente Houston Methodist Research Institute Phil Horner, Direttore Houston Methodist Neurological Institute John Cooke, Primario Houston Methodist Dipartimento Scienze Cardiovascolari Brad Weiner, Professore in Chirurgia Ortopedica, Houston Methodist Barbara Bass, Primario Houston Methodist Dipartimento di Chirurgia 2 Sintesi del programma e obiettivi: Questa prima edizione di NanoPiccola a Distanza vuole consolidare le competenze acquisite dagli studenti di NanoPiccola, espandere le aree di conoscenza nei campi della nanotecnologia e nanomedicina, e offrire continuita’ e supporto allo sforzo individuale di studio e di ricerca su questi temi di frontiera. In particolare, attraverso presentazioni dei giovani ricercatori italiani dell' HMRI; la realizzazione di nuovi esperimenti; 'visite' tramite Skype ai laboratori; e conversazioni con i leaders del Methodist Research Institute gia' ospiti di NanoGagliato, il corso ha i seguenti obiettivi: 1. Ricapitolare temi e concetti illustrati nelle varie edizioni estive di NanoPiccola; 2. Offrire approfondimenti nelle aree di maggiore interesse; 3. Presentare nuovi spunti tematici e concettuali; 4. Sviluppare interazioni con i laboratori dell’HMRI ed i suoi ricercatori e leaders; 5. Incoraggiare negli studenti la passione per la scienza; 6. Preparare l'Edizone 2016 di NanoPiccola (Gagliato, 24-25 luglio). Testi, letture e materiali: Il quaderno informativo ‘Nanopiccola a distanza’, prodotto dall'Accademia di Gagliato delle NanoScienze verra' distribuito ai partecipanti al corso. Materiale aggiuntivo verra’ segnalato durante il corso. 17.00 – 17.05 Saluti e introduzione 17.05 – 17.15 Ospite 17.15 – 17.50 Lezione/esperimento e visita ai laboratori 17.45 – 18.00 Sommario e compiti per casa Requisiti per la partecipazione: Al momento della registrazione gli studenti dovranno impegnarsi a frequentare tutte le classi. Un Certificato di Partecipazione verra’ rilasciato alla fine del corso a chi ha partecipato ad almeno 5 lezioni, e avra' svolto tutti i compiti e progetti assegnati. Si 3 incoraggiano gli insegnanti e i genitori delle scuole elementari/medie a partecipare come volontari. Compiti: Al termine di ogni lezione verranno assegnati dei compiti sui temi illustrati nelle rispettive classi, che verranno poi corretti e valutati dagli insegnanti del corso. Agli studenti verra' anche chiesto di realizzare un disegno su carta con la loro idea del tema che verra’ discusso nella lezione successiva. Tale disegno verra’ presentato allo scienziato ospite. 4 2. ARGOMENTI DELLE LEZIONI 2.1 Nano incontra il cuore Il programma di ricerca traslazionale del Dr. Cooke si concentra sulla rigenerazione vascolare. Il programma è finanziato da sovvenzioni dal National Institutes of Health, l'American Heart Association, e l'industria. L'attenzione si concentra sul ripristino o la stimolazione delle funzioni endoteliali come la vasodilatazione e l'angiogenesi, utilizzando piccole molecole o terapie con cellule staminali. Nei suoi 25 anni di biologia endoteliale traslazionale, lui per primo descrisse e caratterizzo’ gli effetti anti-aterogenici dell’ossido nitrico; il percorso angiogenico mediato dai recettori nicotinici endoteliali; il ruolo di questa via in altri stati di angiogenesi patologica; e ha sviluppato un antagonista del percorso che è ora in fase II di sviluppo clinico. Il suo gruppo di ricerca clinica ha esplorato l'uso di agenti angiogenici e cellule staminali adulte nel trattamento della malattia arteriosa periferica. Più di recente, ha generato e caratterizzato cellule endoteliali derivate da cellule staminali di fibroblasti umani, ed esplorato il loro ruolo nell'angiogenesi e rigenerazione vascolare. 5 APPUNTI 6 2.2 Materiali per rigenerazione neurale La rigenerazione e il recupero dei tessuti nervosi sono una grande sfida per la medicina, perché influiscono pesantemente sulla qualità della vita dei pazienti. I danni al sistema nervoso centrale provocano effetti irreversibili e le strategie di cura attuali non offrono risultati sicuri. Lo sviluppo dell’ingegneria tissutale offre un nuovo approccio al problema, con la creazione di scaffold artificiali multifunzionali che agiscono su vari livelli nel tessuto lesionato, fornendo supporto fisico e biochimico alla crescita delle cellule nervose. In questo lavoro sono presentate le attuali tecniche di progettazione degli scaffold e le strategie per favorire la rigenerazione. 7 APPUNTI 8 2.3 Nanoapplicazioni in chirurgia I gruppi di ricerca medica e biologica hanno sfruttato le proprietà uniche dei nanomateriali per varie applicazioni (per es., agenti di contrasti per imaging cellulare e terapeutica per il trattamento del cancro). Termini come nanotecnologia biomedica, nanobiotecnologia, e nanomedicina sono usati per descrivere questo campo ibrido. Possono essere aggiunte delle funzionalità ai nanomateriali per interfacciarli con molecole o strutture biologiche. La dimensione dei nanomateriali è simile a quella della maggior parte delle molecole e strutture biologiche; dunque, i nanomateriali possono essere utili nel campo della ricerca e delle applicazioni biomedicali, sia in vivo che in vitro. In questo modo, l'integrazione di nanomateriali con la biologia ha portato allo sviluppo di apparecchiature diagnostiche, agenti di contrasto, strumenti analitici, applicazioni per terapia fisica e veicoli di somministrazione farmacologica. 9 APPUNTI 10 2.4 Nanoparticelle multistadio I vettori multistadio (MultiStage Vectors o MSV) sono sistemi di rilascio controllato per farmaci che sono composti da più stadi, appunto in similitudine con i veicoli per l’esplorazione spaziale utilizzati dalla NASA per arrivare sulla luna (progetto Apollo). La necessità di avere più stadi proviene dal fatto che, per arrivare preferenzialmente al bersaglio terapeutico (tumore primario o metastatico), un qualsivoglia farmaco deve attraversare una serie di barriere biologiche all’interno del corpo umano. Negli MSV ogni stadio è progettato per superare una o più di queste barriere, tenendo conto di come queste barriere si modificano nel corso della carcinogenesi. La tecnologia MSV è nata nel laboratorio del prof. Ferrari, in collaborazione con ingegneri della Nasa, e ora viene sviluppata allo Houston Methodist Research Institute, anche in collaborazione con diverse aziende farmaceutiche per diversi farmaci di loro proprietà. Il sistema MSV permette a questi farmaci di amplificare gli effetti terapeutici, in particolare sulle metastasi polmonari, ossee ed epatiche, e nel contempo di ridurre o eliminare gli effetti collaterali. Finora gli MSV sono stati sperimentati in maniera preclinica, ovvero su animali di laboratorio, ed esclusivamente negli Stati Uniti. L’efficacia della terapia MSV nel cancro al seno, nel tumore ovarico, nel melanoma, in metastasi osse, polmonari, pancreas ed epatiche e’ stata dimostrata in una serie di 11 pubblicazioni recenti sulle maggiori riviste scientifiche (Nature, Proceeding of the National Academy of Sciences, Cancer Research, Nature Reviews Cancer, Nature Nanotechnology, Clinical Cancer Research ecc.). 12 APPUNTI 13 2.5 Riparazione di ossa e muscoli Lo scheletro umano costituisce l’elemento di sostegno e di protezione degli organi. Un insieme di componenti altamente sofisticate, sia dal punto di vista strutturale che meccanico. Proprio per la sua funzione, tuttavia, può andare incontro a una degenerazione che, in alcuni casi, rende la persona incapace di muoversi. È inoltre, potenziale bersaglio di alcune malattie che possono portare alla malformazione o alla distruzione delle ossa. Lo scopo della Medicina e della Chirurgia Rigenerativa non è quello di rimpiazzare ciò che nel corpo umano non è più in grado di funzionare, ma quello di fornire all’organismo umano gli elementi necessari per una sua autonoma riparazione in vivo, di inventare sostituti e presidii in grado di fondersi con il corpo umano e di stimolare e sostenere le capacità intrinseche del nostro corpo a rigenerarsi ed a guarire autonomamente. La generazione di tessuti partendo dalle cellule staminali potrebbe aiutare a correggere gli esiti di interventi chirurgici demolitivi o a fratture traumatiche o a lesioni articolari di origine sportiva, ma non solo. Potrebbe essere infatti possibile anche porre rimedio a condizioni molto gravi come l’osteogenesi imperfetta, che rende fragilissimo lo scheletro esponendolo a continue fratture. 14 APPUNTI 15 3. ESPERIMENTI ESPERIMENTO 1 – Incantare il serpente (Enchant the snake) ESPERIMENTO 2 – Circuito salato (Salty circuit) ESPERIMENTO 3 – Membrane osmotiche e micelle (Osmotic membranes and micelles) ESPERIMENTO 4 – Capsule gommose e idrogeli (Gummy capsules and hydrogels) ESPERIMENTO 5 – Polimeri liquidi (Liquid polymers) 16 10 Minuti Descrizione Tutto cio’ che esiste al mondo e’ fatto di atomi. Di solito un atomo e’ privo di carica, ma quando due oggetti sfregano l’uno contro l’altro possono accumularsicarichedielettricita’statica.Scopriteloda soliconunapennaeunacartavelina. Occorrente Cartavelina Forbici Lana Unategliadialluminio Penna Istruzioni 1. Disegnate un serpente, dandogli una forma a spirale, su un foglio di carta velina e ritagliatelo. 2. Appoggiatelo su una teglia di alluminio piegando la sua testa verso l’alto. 3. Sfregate vigorosamente una penna su un maglione o un tappeto di lana. In questo modo la penna ottiene una carica statica. 4. Tenete la penna sulla testa del serpente. La carta e’ cosi’ leggera che la carica statica della penna dovrebbe essere sufficiente a far sollevare il serpente, come se lo aveste incantato. Come funziona? All’interno di un atomo, gli elettroni a negativa orbitano intorno a un nucleo a carica positiva. Quando gli ogetti si toccano, gli elettroni a volte saltano qua e la’. Un oggetto che ha guadagnato elettroni resta con una carica negativa, mentre l’oggetto da cui sono stati sottratti ha una carica positiva. Gli oggetti con una carica proveranno a ottenere o perdere elettroni per ritornare ad essere neutri: per farlo attrarranno altri oggetti, come il serpente. Il serpente e’ attratto dalla penna, perche’ gli elettroni in eccesso nella penna tentano di spostarsi verso la teglia. Lo sfregamento conferisce alla penna una carica negativa Il piatto di metallo attrae la carica negative della penna 17 10 Minutes Description Everything that exists in this world is made up of atoms. Usually an atom is free of charge, but when twoobjectsrubagainstoneanother,chargemaybuild uptocreatestaticelectricity.Findoutforyourselfwith apenandtissuepaper! Materials TissuePaper Scissors Wool Aluminumpiepan Pen Directions 5. Draw a snake with a spiral shape on a sheet of tissue paper and cut it out. 6. Place it on an aluminum pie pan, bending the head upward. 7. Rub a pen vigorously on a sweater or a wool rug. This way, the pen will get a static charge. 8. Hold the pen over the head of the snake. The paper is so light that the static charge of the pen should be sufficient to lift the snake, as if it were enchanted. How does it work? Atoms make up all matter, like the pen and the tissue paper snake. These atoms contain a positively-charged nucleus and negatively-charged electrons that orbit around it. When these atoms come in close contact with one another, they will exchange their electrons. The atom that gains an electron will have a negative charge and the one that loses an electron will gain a negative charge. Any charged object will try to regain its neutrality by attracting other objects, as the pen attracts the tissue paper snake The snake is attracted by the pen as the electrons trying to move from the pan to the aluminum pie pan The rubbing gives to the pen a negative charge The aluminum pie pan attracts the negatively charged of the pen 18 15 minuti Occorrente Tre pezzi di filo elettrico con l’isolanterimossodalleestremita’ Morsettiacoccodrillo Contenitore(perl’acqua) Acqua Batteriada9Volt Lampadina Sale Cucchiaiodiplastica Descrizione Questo esperimento dimostra la funzione degli elettroliti. Gli elettroliti sono composti che conducono benel’elettricita’inquantocontengonoioni(particellea caricaelettrica)liberidimuoversi.L’acqua,unelettrolita debole, diventa piu’ forte se aggiungete del sale. Ora vedrete come l’aggiunta di sale aumenta la luminosita’ dellalampadina. Istruzioni 1. Prendete due fili, ciascuno con un morsetto all’estremita’. Mettete l’estremita’ libera nella bacinella di vetro e fissatela in posizione sui lati opposti. 2. Ora riempite d’acqua la bacinella. 3. Collegate un filo a un terminale della pila e l’altro alla lampadina. Usate un terzo filo per collegare la lampadina all’altro terminale della pila. 4. Aggiungete lentamente il sale all’acqua, mescolando con un cucchiaio di plastica (che non conduce l’elettricita’) per favorire lo scioglimento. Piu’ sale aggiungete, piu’ la lampadina sara’ luminosa. Come funziona? Solitamente la corrente elettrica e’ trasportata dagli ioni. Il sale si separa in ioni sodio e cloro, aumentando il numero di ioni contenuti in acqua, permettendo il passaggio di una corrente piu’ intensa. L’elettricita’ e’ condotta dalla batteria attraverso la soluzione, facendo quindi illuminare la lampadina. + + + + +- - - 19 15 minutes Description This experiment demonstrates the function of electrolytes. Electrolytes are compounds that conduct electricity well because they contain ions (electrically chargedparticles)thatarefreetomove.Waterisaweak electrolyte, but it becomes stronger when you add salt. In this experiment, we will see how the addition of salt increases conductivity and therefore the brightness of thebulb. Materials Three pieces of wire with the insulationremovedfromtheends AlligatorClips GlassBeaker(forWater) Water 9VoltBattery LightBulb Salt PlasticSpoon Directions 5. Take two wires, each with a clamp on one end. Put the free end into the bowl of the glass and fix it in place on the opposite side. 6. Fill the tray with water. 7. Connect a wire to a terminal of the battery and the other to the bulb. 8. Use a third wire for connecting the light bulb to the other terminal of the battery. 9. Slowly add the salt to the water, stirring with a plastic spoon (which does not conduct electricity) to facilitate the dissolution. As you add more salt, the bulb will light. How does it work? Salt separates into sodium and chloride ions, introducing a higher number of charged particles (ions) into the solution and allowing them to conduct a stronger current. Electricity is conducted from the battery and through the solution, causing the bulb to light. + + --++ 20 2 Giorni Descrizione Questoesperimentomostrailprocessodiosmosi,ovveroil passaggio di acqua attraverso una membrane semipermeabiledaunasoluzionemenoconcentrateadunapiu’ concentrata. Per capirlo, potete svolgere un esperimento conleuova.Unuovoe’circondatodaunamembranesemipermeabile,mapervederladoveterimuovereilguscio.Una volta rimosso, l’acqua e’ capace di entrare e uscire dall’uovo. Occorrente Due uova fresche Una ciotola Aceto Due bicchieri Acqua Melassa a sciroppo di mais Un barattolo Istruzioni 1. Mettete due uova in una ciotola e copritele di aceto per sciogliere il guscio. Serviranno almeno 24 ore. Prendete le uova che appariranno morbide e gommose. 2. Mettete un uovo in un bicchiere d’acqua e l’altro in uno di melassa o sciroppo di mais. Lasciateli riposare per altre 24 ore. L’uovo nella melassa o nello sciroppo sembra molto piu’ piccolo di quello nell’acqua. 3. Togliete le uova dai bicchieri e sciacquate via la melassa. 4. Mettete l’uovo piu’ piccolo in un barattolo con acqua e lasciatelo li’ per qualche ora. L’uovo si gonfiera’ per l’assorbimento dell’acqua. 5. Pungete l’uovo con uno spillo, schizzera’ fuori un getto d’acqua. Come funziona? Su entrambi I lati di una membrana semi permeabile, l’acqua si muove da un lato all’altro se le concentrazioni sono uguali. Questo e’ il motivo per cui le uova semza guscio si gonfiano quando messe in acqua, mentre si comprime se messo nella sciroppo. L’acqua si muove verso dentro se la soluzione all’interno dell’uovo e’ piu’ concentrata di quella esterna, mentre si muove verso fuori quando l’ambiente esterno’ e’ piu’ concentrato. 21 2 Days Description Thisexperimentshowstheprocessofosmosis,thepassage of water through a partially permeable membrane from a less concentrated solution to a more concentrated one. In ordertovisualizethis,youcanperformanexperimentwith eggs. An egg is surrounded by a partially permeable membrane,butinordertoseeit,youfirsthavetoremove its shell. Once the shell is removed, water is capable of passingintooroutoftheegg. Materials Two Fresh Eggs Bowl Vinegar Two Water Glasses Water Molasses Jar Directions 1. Put two eggs in a bowl and cover with vinegar to dissolve the shell. They will need to sit for at least 24 hours. Afterwards, the eggs will appear soft and rubbery. 1. Put one egg in a glass of water and the other in a glass of molasses. Let them rest for another 24 hours. The egg in the molasses will seem much smaller than the one in the water. 6. Remove the eggs from the glasses and wash away the molasses. 7. Put the smaller egg in a jar with water and leave it for a few hours. The egg will swell to absorb water. 8. Prick the egg with a pin, a jet of water will shoot out of it. How does it work? On either side of a semi-permeable membrane, water flows from side-to-side when the concentrations are equal. This is why a peeled egg swells when it’s put into water and shrinks if it’s put into sugar syrup. Water moves into the egg when the inside is more concentrated and it moves out of the egg when its surroundings are more concentrated. 22 5 minuti Occorrente Descrizione Questo esperimento dimostra le caratteristiche dei polimeri e la loro capacita’ di comportarsi come un solido o un liquido. I liquidi tipicamente scorrono, ma se agitate, tirate e fate rimbalzare questa melma liquida, scoprirete che si appiccica come se fosse un solido. Una tazza Farina di mais Una ciotola Acqua Un cucchiaio Colorante alimentare Istruzioni 1. Riempite una tazza di farina di mais e versatela in una ciotola. 2. Aggiungete lentamente dell’acqua, sempre mescolando. 3. Continuate ad aggiungere lentamente acqua fino ad ottenere un impasto colloso. Non aggiungetene troppa, probabilmente ve ne bastera’ mezza tazza. 4. Aggiungete del colorante alimentare, mescolando per amalgamarlo bene. Come funziona? La melma e la plastic sono entrambe fatte di polimeri, molecule semplici (chiamate monomeri) legate in lunghe catene. Questa struttura a catena rende i materiali piu’ resistenti e flessibili. In qu8esto esperimento la plastica e’ costituita dalla farina di mais. L’aceto si lega alla farina per formare catene piu’ forti, mentre la glicerina le rende piu’ flessibili. Ecco perche’ la melma si comporta piu’ come un liquido che come un solido. + Glucose + Glucose Acetic Acid 23 5 minutes Materials Description This experiment demonstrates the characteristics of polymers and their capability of behaving as a solid or a liquid. Though this particular slime is a liquid, behave as such. Liquid typically flows, but if play with the liquid slime, you will discover that it sticks like a solid. Corn Starch Bowl Water Spoon Food Coloring Directions 1. 2. 3. 4. Take a ½ cup of corn starch and pour into a bowl. Slowly add the water, stirring constantly. Continue to add water until the dough is sticky, but do not add too much! Add food coloring and stir to mix well. How does it work? Plastic and slime are both made of polymer chains, which are made up of individual molecules bound together. This chain structure makes materials stronger and more flexible. The “plastic component” in this experiment is constituted by starch. Vinegar binds to the starch to form strong chains, while the addition of glycerin makes them more flexible. As a result, the slime behaves more as a liquid than it does as a solid. Starch is a polymer made by plants to store energy and it is made by small molecules called monomers which join together to form a polymer. + Glucose + Acetic Acid 24 4 § . PAROLE CHIAVE Agenti di contrasto: sostanze in grado di alterare il contrasto di un organo, di una lesione, o di qualsiasi altra struttura rispetto a ciò che la circonda, in modo da rendere visibili dettagli che altrimenti risulterebbero non apprezzabili. § Antitumorali: sono medicinali che inibiscono e combattono lo sviluppo dei tumori. § Cancro (Neoplasia o tumore): patologia in cui una massa abnormale di tessuto cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il processo. § Cellule staminali: sono cellule primitive non specializzate, dotate della capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo attraverso un processo denominato differenziamento cellulare. § Chemioterapia antineoplastica: trattamento farmacologico mirato alla distruzione di cellule neoplastiche (massa abnormale di cellule malate) con farmaci noti come antitumorali. § Diagnosi: Serve a riconoscere una malattia (categoria) in base a dei sintomi o dei "segni" (fenomeni), i primi manifestazioni soggettive presenti nel paziente, i secondi evidenti anche al medico. L'insieme dei sintomi e segni di cui alcuni specifici detti patognomonici ed altri più o meno generici, caratterizza il quadro clinico di una malattia. § Ingegneria tissutale: identifica procedure di rigenerazione di tessuti del corpo umano mediante la semina di cellule su strutture (scaffolds) di opportuni 25 materiali e caratteristiche, la loro coltivazione in appositi reattori (bioreattori) fino alla colonizzazione dello scaffold ed alla produzione di nuovo tessuto (matrice extracellulare, ECM). § Medicina rigenerativa: il processo di rimpiazzamento e rigenerazione delle cellule, tessuti e organi umani per ripristinarne le normali funzioni. § Nanomedicina: è l'applicazione medica delle possibilità derivanti dalle nanotecnologie. Essa si occupa quindi di tutte quelle conoscenze e quelle tecnologie che abbiano un utilizzo medico nell'ordine di grandezza dei nanometri (1-100 nm). § Nanoparticelle: si identificano normalmente delle particelle formate da aggregati atomici o molecolari con un diametro compreso indicativamente fra 2 e 200 nm. § Nanotecnologie: è un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro (in genere tra 1 e 100 nm) e della progettazione e realizzazione di dispositivi in tale scala. 26 5 . BIOGRAFIE DEGLI SCIENZIATI Mauro Ferrari È Presidente e CEO dello Houston Methodist Research Institute, dove è titolare della Ernest Cockrell Jr. Distinguished Endowed Chair. Dott. Ferrari è anche Vice Presidente Esecutivo del Methodist Hospital System e direttore dell’Accademia di Medicina del Methodist Institute. Attualmente occupa la posizione di Senior Associate Dean e professore di Medicina presso il Weill Cornell Medical College, a New York, Ha ricevuto un Dottorato Honoris Causa presso l’Universita’ di Palermo nel 2013.. Il Dottor Ferrari ha conseguito una Laurea in Matematica (Padova , 1985) e Ingegneria Meccanica (UC Berkeley, MS 1987 e Ph.D. 1989). Ha frequentato la scuola di medicina presso l' Ohio State University (2002-03). Il Dott. Mauro Ferrari è uno dei fondatori della nano/micro-tecnologia biomedica, soprattutto nelle loro applicazioni relative alla somministrazione di farmaci, il trapianto di cellule, i bioreattori e altre modalità terapeutiche innovative. In questi campi, ha pubblicato più di 250 articoli in riviste di alto valore scientifico e sei libri. E’ l’ inventore di oltre 30 brevetti gia’ rilasciati e circa una trentina in attesa di brevetto negli Stati Uniti e a livello internazionale . Ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi e il finanziamento della ricerca da parte di agenize come NCI, NIH, DoD, NASA, NSF, DARPA, DoE, nonche’ dagli Stati del Texas e dell'Ohio Il Dottor Ferrari e’ anche stato professore a Berkeley e all’Università del Texas e dell’Ohio, e ha svolto servizio federale presso il National Cancer Institute nel periodo 2003-2005 in qualita’ di esperto speciale sulle Nanotecnologie, svolgendo un ruolo di leadership nella formulazione, sviluppo e approvazione dell’inziativa del National Cancer Institute in Nanotecnologia, attualmente il più grande programma al mondo di nanotecnologia medica. Il Dottor Ferrari è un accademico-imprenditore, con diverse aziende che provengono dal suo laboratorio E’ Presidente Onorario dell’Accademia di Gagliato delle Nanoscienze. Contatto email: [email protected] 27 Jonh P. Cooke Il Dr. John P. Cooke è il presidente del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari alla Houston metodista Research Institute e il direttore del Centro Cardiovascolare Rigenerazione in Houston metodista DeBakey Heart and Vascular Center di Houston, in Texas. Si è formato in medicina cardiovascolare e ha ottenuto un dottorato di ricerca in fisiologia presso la Mayo Clinic. E 'stato reclutato per la Harvard Medical School come assistente professore di medicina. Nel 1990, è stato assunto alla Stanford University per guidare il programma di biologia vascolare e medicina, ed è stato nominato professore e la Divisione di Medicina Cardiovascolare presso la Stanford University School of Medicine, e direttore associato del Cardiovascular Institute della Stanford fino alla sua assunzione a Houston metodista nel 2013. Il Dr. Cooke ha pubblicato più di 500 articoli di ricerca, documenti di sintesi, recensioni, capitoli di libri e brevetti nel campo della medicina e della biologia vascolare con oltre 20.000 citazioni. Fa parte dei comitati nazionali e internazionali che si occupano di malattie cardiovascolari, tra cui l'American Heart Association, dell'American College of Cardiology, Società per Medicina Vascolare, e il National Heart, Lung e Blood Institute. Inoltre, ha servito come presidente della Società per la Medicina Vascolare, come direttore del Consiglio di Medicina Vascolare americana, e come editore associato di Medicina Vascolare. 28 Philip Horner Dr. Phil Horner, Ph.D., Professore Associato di Neurochirurgia presso la UW, sta lavorando a un approccio unico per ripristinare la funzione degli arti dopo la lesione del midollo spinale cronica. Dr. Horner ei suoi colleghi sono alla ricerca come terapia con cellule staminali e di stimolazione possono essere utilizzati insieme per ripristinare la funzionalità degli arti per chi soffre di paralisi dopo una lesione del midollo spinale. La ricerca del Dott Horner si concentra sulla rigenerazione nel sistema nervoso centrale (SNC), con l'accento sulla biologia delle cellule staminali e cellule progenitrici. I suoi interessi principali sono nei controlli molecolari delle interazioni delle cellule neurali e gliali in modelli di demielinizzazione, lesioni, e la degenerazione. Laboratorio del Dr. Horner utilizza tecniche cellulari e molecolari per studiare le cellule staminali e la loro progenie nel intatta e feriti CNS. 29 Barbara Bass Barbara Lee Bass, MD, FACS è il presidente Distinguished John F., Jr. e Carolyn Bookout presidenziale, Dipartimento di Chirurgia, a Houston Methodist Hospital di Houston, in Texas, e Professore di Chirurgia presso Weill Medical College della Cornell University di New York. Oltre alla sua pratica clinica in chirurgia gastrointestinale ed endocrino, il dottor Bass ha condotto un programma di laboratorio finanziato lesioni epiteliali gastrointestinali e riparazione. Più di recente, ha ricoperto ruoli di leadership nello sviluppo di iniziative di qualità chirurgiche a livello nazionale sia nella Veteran Affairs Health Care System e presso l'American College of Surgeons. Un leader riconosciuto nella formazione chirurgica, il dottor Basso ha completato un periodo di 7 anni come direttore e presidente del consiglio di Chirurgia americano. Il dottor Bass è stato presidente della Società per la Chirurgia del Alimentare Tract, e il destinatario del Nina Starr Braunwald Award dalla Associazione donne Surgeons. Più di recente, il dottor Bass è stato nominato per il Gruppo di pianificazione strategica della Commissione Nazionale sulle Malattie Digestive NIH. È membro del comitato editoriale di Annals of Surgery, CHIRURGIA, il Journal of Gastrointestinal Surgery, e The World Journal of Surgery. Il dottor Bass si è laureato alla Tufts University e la University of Virginia School of Medicine. Ha completato la formazione generale di chirurgia presso la George Washington University Hospital e durante la sua residenza completato una borsa di studio di fisiologia gastrointestinale presso il Walter Reed Army Institute di ricerca, mentre prestava servizio come capitano nella US Army Medical Corps. Ha ricoperto incarichi di facoltà presso la George Washington University School of Medicine e della University of Maryland School of Medicine, dove ha lavorato come Professore di Chirurgia e presidente associato per la ricerca e gli affari accademici. 30 Bradley Weiner Il Dr. Weiner è Professore, Vice Presidente e Direttore di Chirurgia Spinale all'interno del Dipartimento di Ortopedia a Houston Methodist Medical Center. Egli serve molti ruoli istituzionali, tra cui presidente di Business Practices per l'Istituto di Ricerca e Direttore Medico di The chirurgico Laboratorio di Tecnologia avanzata che è stato istituito nel 2011 e ha raccolto un significativo supporto di sovvenzione superiore a $ 10M. A livello nazionale si tratta di un leader nella microchirurgia, etica, basata sull'evidenza ortopedia, e la ricerca chirurgica basata sulle nanotecnologie; serve in ruoli di leadership per le società ortopediche e della colonna vertebrale (North American Spine Society, americano Orthopaedic Association, etc.); ed è un editor per i più alti riviste impact factor nel suo campo. Ha pubblicato oltre 230 documenti, editoriali e capitoli di libri; sta attualmente completando due monografie; e ha presentato più di 200 volte nazionale e internazionale tra cui gli indirizzi programmatici e visitare cattedre. 31 32 6 . DOVE SI STUDIA LA NANOTECNOLOGIA IN ITALIA § NanotecIT Centro Italiano per le nanotecnologie: è stato creato nel 2003 da AIRI, Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, per farne un punto di riferimento nazionale per le nanotecnologie per industria, ricerca pubblica, istituzioni governative.La sua missione è quella di promuovere lo sviluppo e l’applicazione delle nanotecnologie in Italia, al fine di accrescere il posizionamento competitivo del Paese. o Direttore: Dott. Elvio Mantovani. o Sede: Viale Gorizia, 25/c 00198, Roma, Italy § Istituto di fotonica e nanotecnologie: Obiettivo principale del centro e’ sviluppare attivita’ di ricerca avanzata nel campo della fotonica, della nanoelettronica e delle nanotecnologie, con particolare attenzione anche a settori emergenti quali la micromeccanica, la microottica e i microsistemi. o Direttore: Prof. Roberta Ramponi o Sede: Piazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano MI Lombardia § Ecsin, centro internazionale di eccellenza sulle nanotecnologie: rappresenta il primo centro di ricerca italiano sulla nanotossicologia. Scopo principale e’ seguire le più avanzate prospettive di ricerca relative all’impatto delle nanotecnologie sull’ambiente, sulla salute umana e sulla società. o Direttore: Enrico Sabbioni o Sede: Viale Porta Adige, 45 45100 Rovigo § CNIS - Centro di ricerca per le Nanotecnologie applicate all'Ingegneria della SAPIENZA: Si occupa principalmente di sviluppare metodologie e tecniche di modellistica, di caratterizzazione sperimentale e di produzione per il progetto e la realizzazione di processi e prodotti di potenziale interesse industriale mediante l’utilizzo di nanotecnologie nei settori dell’ingegneria elettrica, elettronica, delle telecomunicazioni, chimica e dei materiali, biomedica, meccanica e aerospaziale. o Direttore: Sarto Maria Sabrina 33 o Sede: Laboratorio di Nanotecnologie e Nanoscienze della Sapienza, Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma § CEINGE – Biotecnologie Avanzate: E’un consorzio non profit che si occupa di biotecnologie avanzate e delle loro possibili applicazioni. Fondato nel 1983 e’ in partnership con la Regione Campania e l’Universita’ di Napoli Federico II. Svolge attivita’ di ricerca e training nel settore delle biotecnologie avanzate, comprese le nanotecnologie, e promuove il technology transfer attraverso imprese spin-off. o Presidente: Prof. Francesco Salvatore o Sede: Via Gaetano Salvatore 486, 80145 Napoli § NEST: National Enterprise for nanoscience and nanotechnology: e’ un centro interdisciplinare di ricerca e di formazione sulla nanoscienza dove vengono realizzati nuovi strumenti nano-biotecnologici, dispositivi e architetture di tipo nano-elettronico e fotonico. o Direttore: Beltram Fabio o Sede: Piazza San Silvestro 12- 56126 Pisa § Istituto Italiano di Tecnologia (IIT): La Fondazione ha lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico e la formazione avanzata del paese, in accordo con le politiche nazionali a favore della scienza e della tecnologia, rafforzando così il sistema di produzione nazionale. o Direttore: Roberto Cingolani o Sede: Via Morego, 30 16163 Genova, Italy. § Superfici ed Interfasi Nanostrutturate NIS: rappresenta un centro di eccellenza della facolta’ di Scienze MFN, Facoltà di Farmacia dell’universita’ di Torino. Si pone il duplice obiettivo di svolgere attivita’ di ricerca di base e applicata, grazie ad un laboratorio multidisciplinare, per rendere disponibili ad aziende, competenze e strumentazioni dei gruppi di ricerca affiliati. o Direttore: Prof. Adriano Zecchina o Sede: c/o Dipartimento di Chimica Via P. Giuria 7 I-10125 Torino § ITA - Istituto Tecnologie Avanzate: Le attività di ricerca sono volte a caratterizzare l’ Istituto quale ideale anello di congiunzione tra la ricerca di base e la produzione industriale di tecnologie innovative utilizzate in settori che spaziano dalla micro/nano elettronica alle fonti energetiche del futuro fino ai settori sanitario e aerospaziale. 34 o Direttore: Prof. G. Lanzara o Sede: Via Garibaldi 91100, Trapani § NNL Laboratorio di nanotecnologie applicate ai materiali soffici: fa parte del Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie (NNL), opera principalmente nel settore dei materiali innovativi. Promuove l’eccellenza scientifica, tecnologica ed imprenditoriale. Le micro e nano tecnologie sono una delle linee principali di attivita’ del Distretto Tecnologico. L’NNL presenta una fitta rete di collaborazioni anche a livello intercontinentale. o Direttore: Prof. Dario Pisignano o Sede: Universita’ del Salento, Via Arnesano. § Laboratorio BIONEM (Bio Nanotechnology & Engineering for Medicine): il laboratorio nato nel 2005 combina i due campi sinergici della medicina e della nanotecnologia per sviluppare sistemi innovativi nel campo biomedico e farmaceutico. Rappresenta uno dei pochi laboratori di nanotecnologia che ha sede all’interno di un ospedale. o Direttore: Prof. Enzo Di Fabrizio o Sede: Department of Experimental and Clinical Medicine Level 4. University "Magna Graecia" of Catanzaro Loc. Germaneto - 88100 Catanzaro (Italy) Principali corsi di laurea italiani incentrati sullo studio delle Nanotecnologie: 1. Politecnico di Milano - Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie 2. Politecnico di Milano - Ingegneria Fisica (Nanoottica/Nanotecnologie) 3. Politecnico di Milano - Master of Science Materials Engineering and Nanotechnology 4. Politecnico di Torino - Master in Nanotechnologes for ICT Engineering 5. University of Trento/Bruno Kessler Foundation - Master NanoMicro 35 7. CHI SONO PAOLA FERRARI, ENNIO TASCIOTTI, ROBERTO MOLINARO La Dott.ssa Paola Del Zotto Ferrari e' nata a Milano, il 7 maggio 1963, cresciuta a Udine, e vive attualmente a Houston. Ha fondato nel 2009 l'Accademia di Gagliato delle NanoScienze di cui e' Presidente dal 2011. Ha conseguito una Laurea in Storia Contemporanea presso l'Universita' di Trieste, e un Master in Affari Internazionali presso la Columbia University di New York, dopo aver ottenuto una borsa di studio Fulbright. A New York ha lavorato presso le Nazioni Unite come Assistente del Sottosegretario Generale all'Informazione Pubblica, e ha svolto un'internship presso il quartier generale dell'Unicef. Nel 2008, insieme al marito, Mauro Ferrari, invita a Gagliato (CZ) un piccolo numero di scienziati e esperti in nanotecnologia dando cosi' vita agli eventi di NanoGagliato. Paola ha anche fondato e dirige il capitolo di Houston di Achilles International (www.achillesinternational.org). Paola ha cinque figli e diverse passioni, tra cui le arti marziali e il triathlon, la Calabria, e ama soprattutto viaggiare in terre lontane. Contatto email: [email protected] Il Dott. Ennio Tasciotti e’ membro associato e co-direttore del Dipartimento di Nanomedicina allo Houston Methodist Research Institute di Houston, nonche’ direttore del Centro di Medicina Rigenerativa e direttore scientifico del laboratorio di tecnologie avanzate rivolte alla chirurgia. Il dott. Tasciotti ha buttato le basi per la realizzazione di due grandi piattaforme nanotecnologiche: i Protein Nanochip (chip di dimensioni nanometriche per il riconoscimento di proteine) per la 36 diagnosi precoce dell’insorgenza di una patologia, per la valutazione della sua progressione e della risposta alla terapia, e le particelle di silicio mesoporose per il rilascio mirato di agenti terapeutici e di contrasto. Quest'ultimo è stato scelto come prima pagina nel giornale Nature Nanotechnology e ha aperto la strada ad un nuovo campo di indagine denominata "Sistema di Rilascio Multistadio", che è stato selezionato come una delle "Cinque grandi idee per le nanotecnologie" di Nature Medicine nel 2008. Dal 2009 è stato lo scienziato di spicco della "BioNanoScaffold per la rigenerazione ossea posttraumatica", un progetto altamente interdisciplinare finanziato dalla Defense Advanced Research Projects Agency per rigenerare l'osso dopo lesioni traumatiche. Il Dott. Tasciotti ha presentato il suo lavoro in più di 50 incontri internazionali, workshop e conferenze, è l'inventore di 5 brevetti negli Stati Uniti nel campo delle nanotecnologie e autore di 40 pubblicazioni accademiche nelle migliori riviste scientifiche internazionali. Oltre alla ricerca, Ennio ama andare in barca a vela, passare il tempo con gli amici e cucinare. Contatto email: [email protected] Il Dott. Roberto Molinaro è nato a Lamezia Terme nel 1984. Sempre a Lamezia ha frequentato il liceo scientifico statale Galileo Galilei, prima di spostarsi a Roccelletta di Borgia (CZ), presso la facolta’ di Farmacia dell’Università Magna Græcia dove ha conseguito dapprima una Laurea Magistrale in Farmacia e, in seguito, un dottorato in Scienze Farmaceutiche. Ha trascorso l’ultimo anno del suo percorso di dottorato presso il dipartimento di Nanomedicine dello Houston Methodist Research 37 Institute, in Texas, sotto la supervisione del Prof. Mauro Ferrari, ed attualmente ricopre, nello stesso istituto, il ruolo di post-doc sotto la supervisione del Dr. Ennio Tasciotti. La sua ricerca è indirizzata allo svilluppo di sistemi di rilascio sintetici e bio-inspirati (nanoparticelle polimeriche, sistemi vescicolari, particelle ibride) per il trasporto di diverse tipologie di molecole per molteplici applicazioni (dall’amministrazione transdermica a quella sistemica). La sua passione per la ricerca nasce durante il suo percorso di tesi, quando tutte le cose studiate sui libri prendono una forma e un senso, ed è la stessa passione che lo ha portato cosi’ distante da casa e dagli affetti. Il suo sogno è quello di poter mettere a disposizione della ricerca tutto quello che ha imparato e imparera’, con lo scopo di migliorare le prospettive di vita dei pazienti oncologici e non. Dove? In Italia, magari in Calabria, da cui e’ stato facile partire sull’onda dell’entusiasmo, ma da cui e’ difficile stare lontano. Nel tempo libero Roberto ama giocare a calcio, guardare la Juventus e divertirsi con gli amici. Contatto email: [email protected] 38