Vademecum

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Vademecum
PREMESSA
L’esposizione tossica a farmaci, sostanze chimiche, droghe
d’abuso, tossine naturali costituisce una causa rilevante di
ricorso al Pronto Soccorso (P.S.) da parte di un numero sempre
crescente di pazienti. L’intossicazione acuta è un processo
dinamico che può rapidamente peggiorare e portare a
complicanze letali, anche se alla presentazione in P.S. i sintomi
d’esordio possono essere sfumati.
Solo un attento approccio diagnostico ed un precoce e
corretto trattamento possono contribuire a ridurre la mortalità
che
attualmente è riportata essere inferiore all’1-2% e
prevenire le complicanze tardive.
Una volta che il paziente sia stato stabilizzato, il medico deve
considerare come ridurre al minimo la biodisponibilità della
sostanza tossica non ancora assorbita, quale antidoto (se ve
ne sono) somministrare, e se siano necessarie altre misure
per aumentare l’eliminazione. I centri antiveleni (CAV), ai quali
bisogna sempre rivolgersi, hanno avuto un impatto positivo sul
trattamento degli avvelenamenti ma ciò ha determinato un
certo disinteresse da parte dei medici dell’urgenza a seguire le
problematiche relative alle intossicazioni. Questo vademecum,
da tenere sempre nel camice, si prefigge solo lo scopo di
educare il personale medico ad affrontare il trattamento degli
avvelenamenti e a ricordare che molti dei sintomi per i quali i
pazienti si presentono nel pronto soccorso altro non sono che
potenziali intossicazioni da farmaci o da altre sostanze.
Alla dott.ssa Miriam Bonora un ringraziamento per l’impegno
e l’entusiasmo con cui ha affrontato la sfida di tradurre in
poche pagine un argomento così vasto.
Un ringraziamento, inoltre, alla Geofarma s.r.l. che ha
sostenuto questa iniziativa, alla SPES (Sindacato per
l’Emergenza Sanitaria) sempre vicina alle iniziative dei medici
dell’Urgenza e alla ASM per aver concesso il patrocinio.
Carmine Sinno
1
ORGANIZZAZIONE E SERVIZI
I dati della letteratura hanno evidenziato che i pazienti
intossicati trasportati in ambulanza hanno un intervallo di
tempo più breve dall’arrivo in DEA alla decontaminazione
gastrointestinale rispetto ai pazienti che arrivano con altri
mezzi.

SE LA CENTRALE DEL 118 INFORMA DELL’ARRIVO
DI UN PZ INTOSSICATO
L’INFERMIERE di TRIAGE
INFORMA IL MEDICO, SI ASSICURA CHE LA SALA DI
EMERGENZA SIA PRONTA PER ACCOGLIERE IL PAZIENTE,
ATTRIBUISCE UN CODICE DI GRAVITÀ

CODICE ROSSO severe alterazioni delle funzioni vitali:
Pressione Arteriosa,Frequenza Cardiaca, Frequenza
Respiratoria, Saturazione di O2, stato di coscienza(CGS),
temperatura
intervento prioritario del rianimatore (il supporto delle
funzioni vitali è infatti il primo trattamento da porre in atto
indipendentemente dalla natura della sostanza tossica)
 CCOODDIICCEE GGIIAALLLLOO
assenza di gravi alterazioni delle funzioni
vitali, bambini, donne in gravidanza, se non nota la sostanza.
 CODICE VERDE assenza di compromissione dei parametri
vitali in presenza di sostanze a bassa tossicità.

Il medico viene sempre informato
L’intossicato non è mai codice BIANCO
2
VALUTAZIONE INIZIALE
La
valutazione
del
paziente
che
giunge
in
PS
con
intossicazione acuta si avvale di:
1) raccolta anamnestica
2) esame clinico
3) esami diagnostici
4) esami tossicologici
5) approccio terapeutico
3
RACCOLTA ANAMNESTICA
 Mira a determinare l’identità e la dose della sostanza tossica
causale, oltre che le circostanze con cui si è verificata
l’intossicazione. Si attua attraverso una attenta e dettagliata
intervista del paziente, dei parenti, degli accompagnatori o
personale del 118.
 Ogni materiale sospetto rinvenuto accanto al paziente o sul
luogo dell’esposizione deve essere fatto portare in ospedale
per essere esaminato.
 È necessario, in alcuni casi, applicare le norme di sicurezza
che evitino il contatto cutaneo mucoso (guanti, occhiali) o
inalatorio (occhiali, mascherina etc.)
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GUIDA PER VALUTARE I VOLUMI
ML
Sorsata (adulto)
10-60
Sorsata (bambino)
3-10
Cucchiaio
12-15
Cucchiaino
3-5
Tazzina da caffè
30-50
Bicchiere di liquore
25-60
Bicchiere
150-250
20 gocce
1
ESAME CLINICO

IN CASO DI EMERGENZA LA STABILIZZAZIONE DEL
PZ HA PRECEDENZA SUI DETTAGLI DI UN ESAME
OBIETTIVO
Obiettivo
 Evidenziare
eventuali alterazioni delle funzioni vitali,
attraverso il monitoraggio clinico di respiro (pervietà vie
aeree, ventilazione), circolo (Pressione Arteriosa, aritmie
cardiache), SNC (convulsioni, coma).
 I pazienti con sospetta significativa intossicazione devono in
seguito essere sottoposti ad un esame fisico completo
poiché:
1.
l’intossicazione acuta spesso manifesta sintomi
a carico di diversi apparati
2.
alcuni segni patologici possono fornire
importanti indizi utili a porre la diagnosi di
intossicazione e a identificare la sostanza
3.
attraverso la valutazione dei segni vitali del
paziente si può dedurre la classe del farmaco o la
sostanza tossica assunta
5
APPROCCIO
SISTEMATICO
6
SEGNI CLINICI
7
Segni e sintomi
SINDROME ANTICOLINERGICA
Dovuta all’antagonismo competitivo con
l’acetilcolina,
il
mediatore
chimico
necessario alla trasmissione dell’impulso nel
sistema nervoso parasimpatico.
Tale azione viene inibita.
Blocco Centrale
 Agitazione
 Mioclonie e tremori
 Convulsioni
Blocco Periferico
 Midriasi
 Cute secca e asciutta
 Ipertermia
 Tachicardia
 Ritenzione urinaria
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Segni e sintomi
SINDROME COLINERGICA
Dovuta all’azione di blocco dell’Acetil colinesterasi,
l’enzima che metabolizza l’Acetilcolina, sia nelle sinapsi
periferiche che centrali; il blocco può essere reversibile o
irreversibile. L’accumulo di acetilcolina prima stimola il
parasimpatico (recettori muscarinici) poi i gangli
vegetativi (recettori nicotinici), e infine il SNC
Muscarinici
 Miosi
 Lacrimazione
 Scialorrea
 Sudorazione
 Vomito e dolori addominali
 Bradicardia
 Pallore
 Incontinenza urinaria
Nicotinici
 Fascicolazioni muscolari
 Tachicardia
 Ipertensione
 Convulsioni
 Depressione respiratoria
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Segni e sintomi
SINDROME SIMPATICOMIMETICA
Dovuta all’azione del sistema nervoso
simpatico,
analoga
a
quelle
delle
catecolamine

Iperreflessia

Midriasi

Orripilazione

Sudorazione

Ipertensione

Tachicardia

Allucinazioni

Convulsioni

Coma
10
OCCHI
DIMENSIONI DELLE PUPILLE
MIOSI (COOPS)
MIDRIASI (AAAS)
Colinergici, Clonidina
Antistaminici
Oppiacei, Organofosforici
Antidepressivi
Pilocarpina, Fenotiazina
Atropina ed altri anticolinergici
Sedativi, Ipnotici
Simpaticomimetici
 Nistagmo orizzontale (Litio,barbiturici, sedativi-ipnotici,
antiepilettici carbamazepina, alcool)
 Nistagmo verticale/rotatorio peculiare fenciclidina (occhi
alla groucho)
 Nevrite ottica e perdita vista ( intossicazione avanzata da
metanolo)
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ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO
Le cause tossicologiche di coma provocano raramente
deficit focali






Coma prolungato
Perdita di funzione pupillare mesencefalica
Postura da decerebrazione/decorticazione
Riscontro di reperti focali
La GCS scarso significato prognostico
Escludere la presenza di processo intracranico
Danni al Sistema Nervoso Periferico

Neuropatia (dolore, disestesie, perdita di sensibilità
distale a calza e a guanto, iporeflessia, atassia motoria)

Polineuropatia

Sindrome Botulinica
Crisi convulsive

Altri segni neurologici
muscolari (organo fosforici)



12
generali
Rigidità (tetano e stricnina)
Tremori (litio e metilxantine)
Postura distonica (neurolettici)
fascicolazioni
Ascoltare come parla il paziente

Anticolinergici borbottio caratteristico
13
ESAME DELLA CUTE

Colore e temperatura della cute, se è asciutta
(Anticolinergici,
Antistaminici)
o
diaforetica
(Simpaticomimetici, Organofosfati, Acido acetil-salicilico)

Presenza di morsi o ferite

Presenza di bolle (Barbiturici) o rash (tipicamente
nelle pieghe interdigitali, dietro le ginocchia e sotto le
ascelle come indicazione di una prolungata immobilità)
associate a qualunque stato di coma da sedativi-ipnotici
ma tipiche dei barbiturici

Colore della cute (CIANOSI da emoglobine anomale);
cute accaldata e arrossata, chiazze metalliche intorno alla
bocca o al naso (adolescenti o giovani adulti in fase
agonica dovute allo sniffare idrocarburi).
14
ODORI
Alcuni tossici producono
suggeriscono una diagnosi:
odori
caratteristici
che

Mandorle amare (Cianuro)

Carote (Cicuta)

Aglio (Organo fosfati, Selenio, Arsenio)

Olio di sempreverde (Metilsalicilato)

Uova marce (Diossido di zolfo, Anidride solforosa)

Benzina (Distillati del petrolio)

Naftalina(Canfora)

Frutta (Isopropanolo)
15
ESAMI DIAGNOSTICI
ECG:
esposizione ad un qualsiasi potenziale cardiotossico:
monitoraggio continuo o frequente (simpaticomimetici,
antidepressivi triclicici, arsenico, cianuro , CO)
ESAMI BIOCHIMICI DI LABORATORIO:
azotemia, creatininemia, glicemia, emocromo, quadro
elettrolitico, calcemia, PT, PTT, CPK, mioglobina, GOT, GPT,
GammaGT, bilirubinemia
EGA:
Calcolo del GAP anionico; in caso di acidosi metabolica può
restringere la diagnosi in un’intossicazione di origine ignota,
come pure determinare la terapia necessaria.
GAP anionico = NA+ - (Cl-+HCO3-)
v.n. 8-12 mEq/L
16
Calcolo del GAP Osmolare
(quando il pz presenta
una acidosi metabolica inspiegabile)

GAP osmolare = OSM misurata – 2Na+Glu/18+Urea/2.8
v.n. tra -14+10
Per ottenere una stima del livello sierico del tossico la
suddetta formula viene moltiplicata per il fattore di conversione
dello stesso (etanolo: 4.6; metanolo: 3.2; glicole etilenico: 6.2).
Formula semplificata OSM calcolata 2Na+(glu/18)

Un GAP Osmolare elevato (>10mOsm/L ) accompagnato
da un acidosi a GAP anionico aumentato suggerisce
immediatamente l’avvelenamento dal metanolo o glicole
etilenico.
Agenti che causano un aumento
del GAP Anionico
Agenti che provocano un
aumento del GAP Osmolare
METALACID GAP
ME DIE
Metanolo, metformina, glicole Etilenico
Metanolo
Toluene, chetoacidosi Alcolica,
Lattacidosi
glicole Etilenico
Aminoglicosidi, Cianuro,
monossido di carbonio
Diuretici
Isoniazide, ferro, chetoacidosi Diabetica
Isopropano
crisi convulsive Generalizzate che
producono tossine
Etanolo
17
ESAMI DIAGNOSTICI

Test di gravidanza nelle donne fertili

Rx del torace in pazienti tachipnoici, in coma o confusi
 edema
polmonare non cardiogeno, aspirazione,
pneumotorace o pneumomediastino (fumatori di cocaina,
Oppiacei, Organofosforici, Fenobarbitale, Fenotiazine;
Salicilati)
 alterazioni
legate alla particolare esposizione tossica
(inalazione di sostanze tossiche o compromissione delle
vie aeree)
 condizioni
patologiche preesistenti che possono
condizionare
il
decorso
dell’intossicazione(BPCO,
disventilazione)


18
Rx dell’addome
sostanze
tossiche
radiopache
ingerite
(ferro,
piombo,mercurio, pacchetti di sostanze d’abuso,agenti
neurolettici, etc) aria libera in addome, in caso di
perforazione da caustici
EsofagoGastroDuodenoScopia (EGDS)
in caso di assunzione di sostanze caustiche. In caso di
assunzione di sostanze che formano bezoari (antiaritmici,
ferro, anticonvulsivanti retard, ect)
ESAMI TOSSICOLOGICI
La necessità di inviare un controllo per un esame tossicologico
qualitativo (screening) o quantitativo è dettata dalla possibilità
di ottenere:

una risposta che possa confermare
diagnostico o porre una diagnosi differenziale
un sospetto

una risposta che possa determinare un approccio
terapeutico specifico (antidoto, tecnica di depurazione) in
tempo utile (paracetamolo, ferro, digitale, glicole etilenico,
HBCO, litio, metanolo, salicilati, teofillinemia).
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APPROCCIO TERAPEUTICO






IL TRATTAMENTO IN PRONTO SOCCORSO
Altera assorbimento
Basic
Cambia catabolismo
Distribuisci differentemente
Esalta eliminazione
Il trattamento delle intossicazioni acute si avvale dei seguenti
presidi:
1. Stabilizzazioni delle funzioni vitali ––– RIANIMAZIONE
 Applica ALS
Presidi terapeutici più specifici se noto il tossico
(es. Ossigeno 100% per il coma e nell’ipotensione da
CO; NAHCO3 per le aritmie da antidepressivi triciclici,
Fab antidigitale per aritmie da digitale etc).
2. Riduzione dell’assorbimento della sostanza tossica
 DECONTAMINAZIONE
 da inalazione
 cutanea e mucosa
 oculare
 gastrointestinale
RIMUOVERE IL PZ DAL TOSSICO E IL TOSSICO DAL PZ
Valutare le seguenti variabili:
 grado di tossicità
 quantità dell’agente tossico
 tempo trascorso dall’esposizione
20
 condizioni cliniche del paziente (età, peso, gravità dei
sintomi, patologie concomitanti)
21

INALAZIONE
Primo intervento
 Aerare l’ambiente
 Allontanare l’infortunato dall’ambiente inquinato
 Somministrare ossigeno 100 % umidificato


Assistere la ventilazione, se necessario
CUTANEA E MUCOSA
Primo intervento
 Non neutralizzare la sostanza chimica (acidi con alcali e
viceversa) perché tale pratica peggiora la lesione
 Lavare con acqua per almeno 15 minuti
 Usare un detergente per le sostanze poco solubili
nell’acqua
 Rimuovere
abiti contaminati, pulire con cura sotto le
unghie e nelle pieghe cutanee
 In caso di rischio di perdita di liquidi a causa di vaste zone
di lesione della cute, instaurare terapia infusionale
 Valutare
la necessità di terapia specifica locale, ad
esempio calcio gluconato in caso di contatto con acido
fluoridrico

OCULARE
Primo intervento
22
 Immediata
irrigazione
dell'occhio
aperto,
indipendentemente dal tipo di sostanza chimica, con
soluzione fisiologica (1 sacca da 1 litro NaCl 0,9%), da
continuare durante il trasporto del paziente, fino a
raggiungimento di un ospedale o pronto soccorso
oculistico
 In mancanza di soluzione fisiologica si può usare acqua di
rubinetto. Può essere necessario tenere le palpebre
aperte con l'aiuto di uno speculo per palpebre.
L'irrigazione deve essere effettuata almeno per 20 minuti
 Rimozione
di eventuali particelle solide con un forcipe
sottile o con un “cottonfioc” umido. Rivoltare la palpebra
superiore per asportare eventuali particelle nascoste.
 Consultare
un oculista per la valutazione del danno e
instaurazione dell'appropriato trattamento successivo.

Non somministrare colliri o pomate oculari prima della
valutazione specialistica e strumentale
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DECONTAMINAZIONE
GASTROINTESTINALE
1 Carbone attivato
2 Svuotamento gastrico (gastrolusi, emesi indotta)
3 Catarsi salina
4 Lavaggio intestinale
24
CARBONE ATTIVO PER OS
DOSE SINGOLA:

Carbone attivo 1g/Kg (diluito in 500 ml di acqua, fino ad
ottenere una sospensione omogenea). Utilizzare piccoli volumi
di
acqua
per
ogni
somministrazione
(200
ml
nell’adulto,10ml/kg nel bambino).

1 cucchiaio da tavola raso = 6 grammi di carbone attivo.

Esempio: bambino 15 kg =15 grammi (2 cucchiai e ½)
25
INDICAZIONE A DOSI MULTIPLE
CARBONE ATTIVO:
Acido Valproico
Diossina
Salicilati
Amanita phalloides
Diltiazem
Sotalolo
Amiodarone
Disopiramide
Teofillina
Amitriptilina
Digitossina
Vancomicina
Carbamazepina
Fenilbutazone
Chinidina
Diazepam
Chinina
Gentamicina
Ciclosporina
Imipramina
Clorochina
Meprobamato
Clorpropamide
Metotrexato
Dapsone
Fenobarbitale
Fenitoina
Nortriptilina
Nadololo
Piroxicam
Carbone attivo 1g/Kg 2-3 ore aggiungendo come opzione un
catartico:
 Sorbitolo ÞADULTO: 1-2 g/kg/dose fino ad un massimo di
150 g/dose;
 BAMBINO (sopra 1 anno): 1g/kg/dose fino ad un massimo
di 50 g/dose)
 Somministrazione in continuo attraverso sondino
nasogastrico 0.5g/kg/h
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SVUOTAMENTO GASTRICO:
GASTROLUSI
è indicata solo in caso di assunzione di una quantità di
sostanza potenzialmente rischiosa per la sopravvivenza, nel
rallentato svuotamento gastrico,sostanze ad elevato potere
tossico, sostanze a rilascio ritardato
Modalità esecuzione
 Ottenere il consenso del paziente
 Porre
il paziente in decubito laterale sinistro e lieve
Trendelemburg o in posizione semiseduta
 Utilizzare sonde orogastriche di grosso calibro (12-13 mm
adulto, 7-8 mm bambino)
 Sondino naso-gastrico come possibile alternativa
 Controllare il corretto posizionamento della sonda
 Aspirare il contenuto gastrico prima di iniziare il lavaggio e
conservarne un campione
 Per il lavaggio utilizzare carbone attivo 1g/kg in 500 ml di
NaCl 0,9%
 Utilizzare piccoli volumi di acqua per ogni somministrazione
(200 ml nell’adulto, 10ml/kg nel bambino)
 Accertarsi che i volumi introdotti ed aspirati siano simili

Continuare il lavaggio fino ad ottenere un efflusso chiaro
Limiti temporali meno rigidi
 ingestione recente di sostanza in dose tossica non
sufficientemente assorbibile dal carbone attivo.
27
 Le sostanze che non sono assorbite bene dal carbone attivo
possono essere ricordate con l’acronimo inglese “PHAILS”:
Pesticidi, Hidrocarbons, Acidi e Alcali, Iron(ferro) Litio,
Solventi
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Ingestione di sostanze altamente tossiche
 ingestione di sostanze che possono formare concrezioni
gastriche e/o a lento rilascio (aspirina, teofillina, preparati
retard)
 condizioni di rallentato svuotamento gastrico: anticolinergici,
oppioidi, benzodiazepine, antiserotoninergici, etanolo,
salicilati,ferro
Controindicazioni
 riflessi di protezione delle vie aeree compromessi in
paziente non intubato
 pazienti a rischio di convulsioni
 ingestione di caustici
 pazienti a rischio per emorragia o perforazione
gastrointestinale
 ingestione di idrocarburi (controindicazione relativa)
 ingestione di sostanze schiumogene (controindicazione
relativa)
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SVUOTAMENTO GASTRICO
EMESI indotta attraverso la somministrazione di ipecacuana è
utilizzabile nel bambino vigile che ha appena assunto un
tossico non ben assorbito dal carbone attivato, con un tempo
previsto di arrivo in PS ritardato, alternativa alla gastrolusi.
Modalità di induzione dell'emesi.

Somministrare per os estratto fluido di sciroppo di
ipecacuana al 7%.

Dosi: bambini 6-12 mesi 5-10 ml preceduti o seguiti da
100ml di acqua

bambini 1-12 anni 15ml preceduti o seguiti da 120-240
ml di acqua

adolescenti ed adulti 30 ml preceduti o seguiti da 240 ml
di acqua
Complicanze:

Emesi protratta per più di 1 h


Sonnolenza/ipereccitabilità
Possibile ritardo nella somministrazione del carbone
vegetale attivato
Controindicazioni:

Età inferiore a 6 mesi

Riflesso di protezione delle vie aeree non valido (coma,
convulsioni presenti o prevedibili entro un'ora, per ingestione
di sostanze attive sul sistema nervoso centrale)

Ingestione di caustici

Ingestione di idrocarburi

Pazienti debilitati, anziani o neonati.

Sostanze schiumogene
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CATARSI SALINA
Consiste nell’accelerazione dell’espulsione gastrointestinale
del complesso carbone-sostanza tossica per ridurre
l’assorbimento di quest’ultima
Modalità di somministrazione e dosaggio:

il purgante salino (solfato di sodio o di Mg) può essere
somministrato per os o per SNG,alla dose di 20-30 g
nell’adulto e 250 mg/Kg nel bambino con età > 6 anni
Controindicazioni:
 alterazioni anatomo-funzionali del tratto intestinale (sospetta
ostruzione, perforazione, chirurgia recente, assenza di
peristalsi)
 ingestione di caustici
 disidratazione, ipotensione da deplezione di liquidi
 età agli estremi (bambini, grande anziano)
31
LAVAGGIO INTESTINALE:
Razionale:

La somministrazione per via enterale di una soluzione
elettrolitica osmoticamente bilanciata (SELG) determina la
propulsione e l’eliminazione per via rettale delle sostanze
presenti
nel
tratto
gastrointestinale,
riducendone
l’assorbimento
Non vi sono indicazioni stabilite all’uso del lavaggio
intestinale.
Gli studi sperimentali e alcuni casi descritti hanno portato
a definire:

il beneficio teorico dell’uso della tecnica nella
ingestione di ferro o metalli, sostanze non assorbite dal
carbone ( es. sali di litio e di potassio) , rimozione dal tratto
gastrointestinale di pacchetti di sostanze d’abuso ingerite.

il possibile utilizzo dopo ingestione in dose tossica di
farmaci a lento rilascio, a rilascio enterico o che formano
conglomerati gastrici.
Modalità di somministrazione e dosaggio:

Somministrare per os o sondino nasogastrico 1-2 L / ora,
sino ad emissione di effluente rettale chiaro.

Bambini: 25-40 mL/kg/ora
Controindicazioni al lavaggio intestinale:

perforazione , sub-occlusione od ostruzione intestinale



32
emorragie gastrointestinali
vie aeree non protette
condizioni di instabilità cardiocircolatoria
DIURESI FORZATA
Utile solo in caso di:

Elevata escrezione renale



Basso legame con le proteine
Basso volume di distribuzione (< 1L/ kg)


Somministrazione liquidi elettroliticamente bilanciati
Input 100-150 ml/kg nelle 24 ore
1 litro di liquidi ogni 10 Kg di peso corporeo nelle 24 ore

Furosemide solo in caso di mancata risposta al carico
idrico

Output urinario tra i 3-6 ml/kg/h
Indicazioni

Amanita falloides

Fenobarbitale

Salicilati

Glicole etilenico

Rabdomiolisi
Precauzioni:

Rischio di edema polmonare, soprattutto in pazienti
anziani e/o cardiopatici
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ALCALINIZZAZIONE DELLE URINE
Tecnica:
 Bicarbonato di sodio endovena 1-2 mEq/kg in 1 L di
soluzione glucosata al 5 % a 2-3 ml/kg/h
 pH urinario superiore a 7.5
Indicazioni :
 Fenobarbitale
 Salicilati
 Rabdomiolisi
Precauzioni:

Rischio di ipopotassemia
34
EMODIALISI E CVVHD
(Emodiafiltrazione veno-venosa continua)
Indicazioni principali:ISTUMBLE


Isopropanololo


Teofillina

Metanolo


Barbiturici, β-bloccanti (idrosolubili come atenololo)

Etilen glicole
Salicilati
Uremia
Litio
35
ANTIDOTI
Gli antidoti sono salvavita solo in appropriate circostanze
cliniche. Bisogna evitare di somministrare disinvoltamente un
antidoto se non è stato individuato correttamente l’agente
tossico. Nel somministrare un antidoto si deve considerare:




stato clinico del paziente
valori di laboratorio,
azione farmacologia attesa dell’antidoto
possibili reazioni avverse associate all’antidoto.
In ogni Pronto Soccorso devono esserci, in quantità adeguata,
antidoti con necessità immediata e bisogna conoscere gli
ospedali dove poter reperire quelli a disponibilità entro 2-6 ore.
36
ENTRO 30 MINUTI
amido - atropina - bicarbonato di sodio - blu di metilene - calcio
cloruro - calcio gluconato - carbone vegetale attivato - cobalto
edetato - dantrolene ev - diazepam - dimeticone - dobutamina
- Fab antidigitale - fentolamina - fisostigmina - flumazenil glucagone
-
idrossietilcellulosa
-
idrossocobalamina
-
magnesio solfato - naloxone - ossigeno - PEG 400 propranololo ev - sciroppo di ipecacuana - sodio solfato - sodio
tiosolfato - solfato di protamina - solfato di rame - vitamina C vitamina K
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ENTRO 2 ORE
acido cloridrico 0,1 N - acido folinico - calcio-disodioedetato calcium gel - cloruro di ammonio - cloruro di arginina colestiramina - dantrolene - desferossamina - dimercaprolo etanolo - ferrocianuro di potassio - magnesio citrato magnesio solfato - mannitolo - N-acetilcisteina - ossigeno
iperbarico - piridossina - pralidossima - sorbitolo - terra di fuller
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ENTRO 6 ORE
blu di prussia – colestiramina - colinesterasi sieriche
umane
-
Fab
anti-vipera
-
penicillamina
-
siero
antibotulinico - sieri antitossine
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ELENCO INDICATIVO DEGLI ANTIDOTI
(Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea
31.12.1990)
 ANEXATE FIALE
 ATROPINA FIALE
 BLU DI METILENE FIALE
 CARBONE ATTIVO
 COLESTIRAMINA BUSTINE
(QUESTRAN ®)
 CONTRATHION® FIALE
 DESFERAL® FIALE
 DIMERCAPROLO( BAL® ) FIALE
 EDTA CALCICO DISODICO FIALE
 FISOSTIGMINA (SALICILATO DI ESERINA ® )
 IPOSOLFITO DI SODIO 1%
 KONAKION ® FIALE
 NARCAN® FIALE
 NEOSTIGMINA (PROSTIGMINA ® ) FIALE
 OLIO DI VASELLINA
 PENICILLAMINA (PEMINE® )
 PROTAMINA SOLFATO 1% FIALE
 SODIO NITRITO FIALE
 SOLFATO DI MAGNESIO
 DIAZEPAM FIALE
40
MECCANISMO D’AZIONE DEGLI ANTIDOTI

Prevengono l’assorbimento del tossico (carbone
attivo,latte albuminato,olio di vasellina,terra di Fuller,blu di
Prussia)

Formano composti inerti (amido,
calcio,dimeticone,potassio ferrocianuro, bicarbonato di sodio,
sodio solfato)

Agiscono in competizione con il tossico sui recettori
(atropina, fisostigmina, naloxone,nitriti di sodio e di amile)

Riattivano recettori alterati
(pralidossima,blu di metilene)

Rallentano la formazione di metaboliti tossici (alcool
etilico)

Incrementano la formazione di metaboliti non tossici

Agiscono per via immunitaria
41
SOSTANZE
TOSSICHE
42
ACIDO CIANIDRICO-CIANURI
 Gas
(ac.cianidrico prodotto dalla combustione di plastica,
lana,etc)
 Prodotti per la lavorazione della plastica
 Fonti naturali:nocciolo albicocca, (amigdalina) cassava, ect
 Prodotti per togliere la colla di unghie artificiali
ESPOSIZIONE
 Inalazione

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Sintomi a breve
comparsa: cefalea, nausea, dispnea stato
confusionale
 Sincope, convulsioni, coma respiro agonic (se esposizione a
dose massiva)
 Nella ingestione c’è una minima latenza

Sequele neurologiche croniche
DIAGNOSI
 Anamnesi di esposizione, sintomi che progrediscono
rapidamente
 Acidosi lattica, alitosi di mandorle amare
 Dosaggi ematici du 0.5-1 mg\L: tossici

Fumatori fino a 0.1 mg\L
TERAPIA
43
 Assistere la ventilazione se necessario, O2 tp
 Monitoraggio continuo dei parametri vitali ed ECG
44

AMILE NITRITO: FL INALATORIE 1-2 FL
Controindicazione assoluta se Methb>40%
Controindicazione relativa ipotensione, concomitante
intoss da CO

CIANOKIT (IDROSSICOBALAMINA): 2 FL 2,5 G+100
Ml CLORURO DI SODIO 0.9% in 15-30 min e poi 5 g in 30120 min

SODIO TIOSOLFATO: IN SSOCIAZIONE ALLA
IDROSSICOBALAMINA: 8-16 g in 24 h ev
45
ACIDO FLUORIDRICO - FLUORURI


Antiruggine
Lavorazione del vetro

Lavorazione semiconduttori in silicone
ESPOSIZIONE

· Inalazione

· Ingestione

· Contatto cute e mucose
EFFETTI CLINICI

Lesione simile ai caustici per ingestione

Aritmie
ventricolare)


cardiache
anche
maligne
(fibrillazione
Alterazioni neuromuscolari (tremori e convulsioni, tetania)
Contatto cutaneo determina un danno la cui entità è in
relazione alla concentrazione dell'acido e alla durata
dell'esposizione

Dolore intenso ed edema ingravescente

Flittene ed ustioni
TERAPIA

Supporto funzioni vitali


Latte o idrossido di magnesio
Calcium gel per contatto (150 g di Luan + 3.5 g di calcio
gluconato)

EGDS

Calcio cloruro endovena

46
Decontaminazione inalazione
EVITARE


Calcio cloruro subcutaneo
Carbone attivo e gastrolusi
47
ACIDO VALPROICO
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Disturbi gastrointestinali

Miosi e depressione del SNC

Depressione respiratoria

Alterazioni transaminasi e iperammoniemia
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Osservazione 6-12 ore per i pazienti asintomatici
 Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi ·Ipotensione liquidi,
dopamina, noradrenalina
 Dosi multiple carbone attivo (circolo
 Emodialisi
48
enteroepatico)
ALLUCINOGENI
(Psilocibina, mescalina, dietilenamide,
acido lisergico (LSD)
ESPOSIZIONE

Inalazione

ingestione
EFFETTI CLINICI
 Iperattività simpatica (midriasi, tachicardia, ipertensione,
ipertermia, orripilazione, ecc.)
 Alterazioni psichiche (euforia, depressione dell’umore,
panico)
 Alterazione della percezione temporospaziale,
 Alterazioni del pensiero
TERAPIA
 Rassicurazione del paziente che deve essere posto in
ambiente privo di stimolazioni sensoriali visive ed uditive
 Ansiolitici e neurolettici
49
AMFETAMINE E MDMA
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Neurologici: midriasi, tremori, convulsioni
 Psichiatrico-comportamentali:
agitazione,
aggressività,
panico, psicosi paranoidea
 Cardiocircolatori:
ipertensione,
tachiaritmie,
miocardica
 Epatici: epatite acuta (MDMA)
 Sindrome serotoninergica
 Ipertermia, disidratazione

Convulsioni e rabdomiolisi
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Carbone attivo 1g/kg
 Agitazione e convulsioni: benzodiazepine
 Sindrome serotoninergica: controllo temperatura
 Acidificazione delle urine
50
ischemia
ANILINA
coloranti, lavorazione di pellami, fabbricazione di esplosivi
ESPOSIZIONE

Inalazione

Assorbimento cutaneo
EFFETTI CLINICI

Disturbi gastrointestinali

Bronchiti, dermatiti

Anemia emolitica, ittero

Cefalea, agitazione psicomotoria, parestesie
TERAPIA

blu di metilene (indicato con livelli >20% in pz
sintomatici)

1-2 mg/Kg lentamente

In pz con deficit di G6PD può peggiorare metaHB per
emolisi

Ossigeno iperbarico:in pz gravi che non rispondono al
trattamento con Blu di metilene
51
ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI
 Amitriptilina (Adepril, Laroxyl, Triptizol, Limbitryl, Sedans,
Mutabon)
 Imipramina (Tofranil)
 Clomipramina (Anafranil)
 Desipramina (Nortimil)
 Nortriptilina (Noritren, Dominans)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Ipotensione e tachiaritmie a QRS larghi (QRS > 120 msec) e
allungamento QT, BBdx
 Sindrome anticolinergica

Coma e/o convulsioni
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
 Bicarbonato di sodio (NaHCO3) 1 mEq/kg. BOLO in 15 min
e poi continuare o con piccoli boli o meglio in infusione
52
partendo con 1 mEq/kg in 1 h monitorando ECG,
potassiemia e risposta clinica
 Indicazioni:ipotensione
e aritmie, alterazioni ECGgrafiche,
FC>120, mantenere PH tra 7.44 e 7.55
 Convulsioni benzodiazepine
 Ipotensione liquidi, noradrenalina
0.1 0.2gamma/kg/min
(vasocostrittore), bolo di glucagone

Se Tachicardia ventricolare senza risposta al bicarbonato
indicazione alla LIDOCAINA
EVITARE
 Dopamina, dobutamina e adrenalina: peggiorano
l’ipotensione
 Fenitoina: aritmie
 Antiaritmici di classe IA , IC, beta-bloccanti, calcio
antagonisti

Fisostigmina:aritmie
53
ANTIDEPRESSIVI SSRI






Inibitori Specifici della Ricaptazione della Serotonina
Fluoxetina (Prozac, Fluoxeren)
Paroxetina (Sereupin, Seroxat)
Fluvoxamina (Dumirox, Fevarin, Maveral)
Sertralina (Serag, Tatig, Zoloft)
Citalopram (Elopram, Seropram)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Nausea, vomito, vertigini, visione offuscata
 Coma, crisi convulsive
 Tachiaritmie, aumento del QRS (rare, solo dopo assunzioni
di quantità elevate)
 Il citalopram ha causato tachiaritmie a complessi larghi e
crisi convulsive in pazienti che avevano ingerito più di 600
mg del farmaco

Sindrome serotoninergica
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg

Poichè gli SSRI raramente causano intossicazioni a
rischio di vita, il lavaggio gastrico è in genere controindicato
54
ANTISTAMINICI
I Generazione

Difenidramina, Desclorfeniramina(Polaramin),
Dimetindene (Fenistil),Clorfeniramina (Trimeton)

Tonzilamina (Tonamil) Prometazina (Allerfen,
Farganesse,Prometazina cloridrato) Mequitazina (Primalan)

Oxatomide (Tinset) Ciproeptadina (Periactin)
II Generazione

Cetirizina (Formistin, Virlix, Zirtec) Terfenadina (Allerzil)
Loratadina (Clarytin, Fristamin)

Ketotifene (Ketotifene, Zaditen)Acrivastina (Semprex)
Mizolastina (Mizollen, Zollistan)

Fexofenadina (Kalicet, Telfast)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Depressione della coscienza di grado variabile
(sonnolenza, coma)

Atassia e vertigini, movimenti coreoatetosici, convulsioni,
delirio e allucinazioni

Tachicardia, fibrillazione ventricolare (terfenadina,
astemizolo)

Sindrome anticolinergica
TERAPIA

Supporto funzioni vitali
55





56
Osservazione 6 ore per i pazienti asintomatici
Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
Bicarbonato di sodio (NaHCO3) 1 mEq/kg
Convulsioni: benzodiazepine
Ipotensione: liquidi, noradrenalina
ARSENICO
Erbicidi, defoglianti, prodotti pe la concia delle pelli
ASSORBIMENTO:

Inalazione

Assorbimento cutaneo

Ingestione
SINTOMATOLOGIA ACUTA
 Gastrointestinali (da minuti ad ore), nausea, vomito,
gastroenterite emorragica, dolori addominali .Regrediscono
dopo 24-48 h
 Cardiovascolari: ipotensione, shock e morte
 Acidosi metabolica, rabdomiolisi
SINTOMATOLOGIA RITARDATA
 Dopo 1-6 gg:cardiomiopatia congestizia, aritmie, edema
polmonare
 Neurologici: letargia, agitazione e delirio, a distanza di 5 sett
neuropatia periferica sensoriale (parestesie e disestesie)

DERMATOLOGICI: da 1-6 sett desquamazione palmare
e calcaneare, eruzione maculopapulosa, edema periorbitale
TERAPIA
Pervietà delle vie aeree e assistenza della ventilazione,
 Trattare coma e aritmie, ipotensione
 UNITIOLO 3-5 mg/Kg ogni 4 ore in infusione lenta in 20 MIN
57
Dopo stabilizzazione del paziente e scomparsa della
sintomatologia iniziale terapichelante per os: UNITIOLO 48mg/Kg per os ogni 6 ore
58
BARBITURICI



Tiopental (Pentothal)
Fenobarbital (Luminale, Gardenale)
Primidone (Mysoline)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Depressione del SNC

Ipotensione

Depressione respiratoria
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Diuresi forzata alcalina per il fenobarbitale


Dosi multiple carbone attivo per il fenobarbitale
Emodialisi
59
BENZODIAZEPINE










Alprazolam (Xanax, Valeans, Frontal)
Clonazepam (Rivotril)
Diazepam(Valium, Tranquirit)
Flurazepam (Dalmadorm)
Temazepam (Normison)
Lorazepam (Tavor, En, Lorans)
Midazolam (Ipnovel)
Oxazepam (Serpax, Limbial, Oxapam)
Triazolam (Halcion, Songar)
Bromazepam (Lexotan, Compendium)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Depressione del SNC

Ipotensione e bradicardia

Depressione respiratoria
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg
EVITARE

Flumazenil nel sospetto di associazione con altri farmaci
o in pazienti con storia di convulsioni
60
BETA BLOCCANTI
Selettivi β1




Atenololo (Tenormin, SelesBeta)
Acebutolo (Acecor)
Esmololo (Brevibloc)
Metoprololo (Seloken, Lopresor)
Non selettivi





Carteololo (Carteol)
Pindololo (Visken)
Propranololo (Inderal)
Sotalolo (Betades)
Timololo (Blocadren
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Ipotensione, bradicardia, shock cardiogeno




Bradiaritmie e disturbi della conduzione AV
Broncospasmo
Ipoglicemia
Convulsioni, coma
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
61



62
Glucagone bolo 5-10 mg e infusione1-5 mg/H
Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)
Emodialisi per atenololo, acebutololo, nadololo, sotalolo
CALCIO ANTAGONISTI






Amlodipina (Norvasc)
Diltiazem (Altiazem)
Felodipina (Plendil)
Nicardipina (Cardene)
Nifedipina (Adalat)
Verapamil (Isoptin)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Ipotensione e bradicardia

Nausea e vomito
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
 Insulina+glucosio (bolo Insulina 1 U/Kg e poi infusione 0.11U/Kg/h e glucosio 1g/Kg/h),se K<2.5 va corretto
 Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)

Adrenalina e amrinone
63
CANNABINOIDI
ESPOSIZIONE

Inalazione
EFFETTI CLINICI

Iniezione congiuntivale

Secchezza delle fauci

Tachicardia

Ansia


Alterazione della percezione visiva,uditiva e del tempo
Sintomi psicotici
TERAPIA

64
Ansiolitici o neurolettici in base alla gravità dei sintomi
CARBAMAZEPINA
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Nistagmo, atassia, disartria, iperreflessia,
depressione del
SNC
 Crisi
convulsive, ipotensione ortostatica e depressione
diretta della contrattilità miocardica
 Tachicardie (soprattutto a complessi larghi)
 Trombocitopenia, lieve leucocitopenia
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Osservazione 6 ore per i pazienti asintomatici
 Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
 Bicarbonato di sodio (NaHCO3) 1 mEq/kg
 Ipotensione:liquidi, noradrenalina
 Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)
 Emodialisi
EVITARE

Dopamina, dobutamina e adrenalina: peggiora
l’ipotensione

Fisostigmina: aritmie
65
CAUSTICI
Basi o alcali:






Idrossido di ammonio (ammoniaca)
Idrossido di sodio (soda caustica)
Idrossido di potassio
Ossido di calcio (calce viva)
Idrossido di calcio (calce spenta)
Ipoclorito di sodio (varecchina)
Acidi:

Acido cloridrico

Acido cromico

Acido solforico

Acido fosforico

Acido nitrico

Acido acetico

Acido ossalico
ESPOSIZIONE

Inalazione

Ingestione

Contatto cute, mucose e occhi
EFFETTI CLINICI

Bruciore bocca
epigastrico, disfagia

e
gola,
dolore
retrosternale
ed
Vomito ematico, edema della glottide e della laringe,
delle labbra, scialorrea

Raucedine e stridore suggeriscano lesioni del laringe e
dell' epiglottide
66
L'assenza di lesioni ulcerative del cavo orale non è
sicuramente indicativa di assenza di lesioni del tratto
esofageo e gastrico.
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Protezione gastrica (omeprazolo, ranitidina, sucralfato)
ed EGDS

Decontaminazione di cute e mucose e occhi
EVITARE

Carbone attivo e gastrolusi
67
COCAINA
ESPOSIZIONE

Ingestione

Inalazione

Endovena
EFFETTI CLINICI

Neurologici: convulsioni, coma

Psichiatrico-comportamentali: euforia-disforia, agitazione
psicomotoria

Cardiocircolatori: ipertensione arteriosa, aritmie,
ischemia miocardica

Epatici: epatite acuta
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg

Agitazione e convulsioni: benzodiazepine

Monitoraggio parametri vitali ed ECG
EVITARE

Beta bloccanti
Nelle intossicazioni miste con alcool si forma un composto 100
volte più tossico come la cocaetilene
68
DIGITALE
Range terapeutico 0.5-0.9

Digossina (Lanoxin),Metildigossina (Lanitop)
Digitossina (Digifar, Digitossina) Digitalis purpurea, Digitalis
lanata, Scilla, Oleandro, Mughetto
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Astenia, nausea, vomito


Bradicardia e blocchi A-V, aritmie atriali e ventricolari
Fotofobia, letargia,
cromatiche della visione
psicosi, allucinazioni, alterazioni
TERAPIA




Supporto funzioni vitali:atropina, lidocaina, PM esterno
Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
Monitoraggio elettroliti: potassio, calcio, magnesio
Iperkaliemia (associata ad intossicazione acuta) >
5.5mEq/L (NaHCO3 1 mEq/kg, Glucosio 0.5 g/Kg + 0.1
UIinsulina) – Glucosio 5% 500 ml contiene 25 grammi di
glucosio

Ipocaliemia nella intossicazione cronica Mg e K se <
3,5mEq/L

Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)
(carico iniziale 1 mg/Kg e poi 0.5mg/kg per non più di 3 dosi)
Protocollo Fab anti-digitale
69

Indicazioni bradicardie (resistenti ad atropina)
tachiaritmie, K>5mEq/L

Dose >4mg nel bambino e >10 mg nell’adulto

Digitalemia >10ug/ml in acuto e >5 in cronico.
o

Nel sospetto di intossicazione non aspettare dato di
laboratorio per iniziare trattamento con FAB.

Iniziare con un dosaggio empirico nella forma acuta di 10
fl di FAB. Nella forma cronica 3-6 fl (80 mg di FAB legano 1 mg
di digitale)
EVITARE

70
Calcio, disopiramide, procainamide
DOMESTICI
PRODOTTI NON TOSSICI














Amido e argilla
Cera delle candele
Cenere e gesso
Gomma per cancellare
Acquarelli
Burrocacao
Cibo e lettiera per gatti
Mercurio del termometro
Pennarelli
Colle naturale
Inchiostro, cartucce per penne
stilografiche
Talco (pericolo per inalazione)
Plastica e Silicagel
PRODOTTI A BASSA TOSSICITÀ












Bagno schiuma
Balsamo per capelli
Shampoo non medicati
Saponi, saponette
Schiuma da barba
Creme mediche cortisoniche
Creme antibiotiche
Creme e lozioni idratanti
Detersivi per piatti o per bucato a mano
Profumo (considerare solo quantità di alcool)
Fertilizzanti per piante
Pillole anticoncezionali
PRODOTTI GASTROLESIVI O CAUSTICI

Candeggina e Ammoniaca
71








Candeggina gentile (H2O2)
Detersivi per lavastoviglie
Scioglicalcare e Sgorgatori
Pulitori per forno o per metalli
Antiruggine (Acido Fluoridrico)
Tinture per capelli
Creme depilatorie
Acqua ossigenata (> a 10 Volumi)
PRODOTTI A TOSSICITÀ SISTEMICA O POLMONARE







72
Smacchiatori (trielina)
Solventi
Trementina
Acqua ragia
Prodotti antigelo (glicole etilenico)
Canfora
Pesticidi
ETANOLO
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI
 Atassia, sopore, coma
 Euforia, agitazione, psicosi acuta
 Gastrite, epatite acuta (rara)
 Tachicardia, aritmie minori
 Alitosi, iniezione congiuntivale, edema palpebrale
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
 Ipotermia riscaldare
 Sindrome d’astinenza: benzodiazepine
 Infusione di liquidi controllo glicemia
 Glucosio se DXT<100
 Tiamina 100 mg i.m. nei bevitori cronici
 Liquidi/elettroliti (Mg e K)
 Eventuale correzione di acidosi
Alcolemia
mg/100ml
SINTOMI
50-100
Stato di ebbrezza non grave, possibile ipoglicemia
100-200
Loquacità, sonnolenza, deambulazione incerta
200-300
Nausea, vomito, sudorazione, midriasi, stato confusionale, ipotermia
400-500
Coma profondo
Il paziente va dimesso quando sta in piedi e quando valori di
etanolo sono nei limiti (<50 mg/dl)
73
FENITOINA
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Nistagmo, atassia, disartria, iperreflessia, depressione
del SNC

Ipotensione e bradicardia

Depressione respiratoria

Nausea e vomito
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Ipotensione: liquidi, dopamina, noradrenalina

74
Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)
FERRO





Ferro solfato (Ferro-grad)
Gluconato ferroso (Cromatonferro)
Gluconato ferrico (Ferritin)
Ferro-NaEDTA (Ferro complex)
Ferro maltosato (Intrafer)
ESPOSIZIONE
Ingestione
EFFETTI CLINICI

1° stadio, 30 minuti – 6 ore:
sindrome gastroenterica grave

2° stadio, 6 – 24 ore:
periodo di latenza

3° stadio, 4 – 40 ore:
ipotensione, alterazioni SNC (convulsioni, coma)

4° stadio, 2 – 4 giorni: insufficienza epatorenale
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Gastrolusi

Desferossamina: 15 mg/Kg/ora, infusione (max 80
mg/Kg/die)
75
FUNGHI
ESPOSIZIONE

Ingestione
APPROCCIO PAZIENTE

Trattamento terapeutico reidratante

Origine fungo: commerciale o raccolto

Osservazione medica anche nelle brevi incubazioni

Riconoscimento micologico:
residui dei funghi consumati
campioni di aspirato gastrico
SINDROME A BREVE INCUBAZIONE (< 6 ORE)

Gastroenterica o resinoide

Neurotossica colinergica o muscarinica

Coprinica

Neurotossica anticolinergica o panterinica
SINDROME A LUNGA INCUBAZIONE (> 6 ORE)

Orellanica

Falloidea

Gyromitriana
76
SINDROME A BREVE INCUBAZIONE (< 6 ORE)
SINDROME GASTROENTERICA (O RESINOIDE)
EFFETTI CLINICI

È la più frequente

Segni e sintomi compaiono entro 3/4 ore

vomito, diarrea, dolori addominali, disidratazione,
squilibri idroelettrolitici

Regrediscono spontaneamente entro 24-48 ore
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Reintegro idroelettrolitico

Carbone attivo 1g/kg


Gastrolusi
Osservazione clinica
77
SINDROME A BREVE INCUBAZIONE (< 6 ORE)
SINDROME NEUROTOSSICA COLINERGICA

Funghi responsabili: Clitocybe dealbata
EFFETTI CLINICI

Cefalea e miosi

Dolori addominali

Ipersalivazione, sudorazione, lacrimazione

Dispnea e broncospasmo

Tremori

Bradicardia
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Reintegro idroelettrolitico

Carbone attivo 1g/kg

Gastrolusi

Atropina fino alla scomparsa delle secrezioni (0.5 – 1 mg
in totale)

Osservazione clinica
78
SINDROME A BREVE INCUBAZIONE (< 6 ORE)
SINDROME NEUROTOSSICA ANTICOLINERGICA

Funghi responsabili: Amanita muscaria
EFFETTI CLINICI

Vertigini e atassia

Euforia e mioclonie

Stato confusionale e crisi convulsive

Allucinazioni e depressione della coscienza
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Reintegro idroelettrolitico

Carbone attivo: 1g/kg e gastrolusi

Convulsioni: benzodiazepine

Osservazione clinica
79
SINDROME A BREVE INCUBAZIONE (< 6 ORE)
SINDROME COPRINICA

Funghi responsabili: Coprinus atramentarius (antabuse-
like)
EFFETTI CLINICI

Tachicardia, ipotensione

Palpitazioni e cefalea

Sudorazione e parestesie
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Reintegro idroelettrolitico

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Osservazione clinica
80
SINDROME A LUNGA INCUBAZIONE (> 6 ORE)
SINDROME FALLOIDEA

Funghi responsabili: Amanita phalloides, A. verna, A.
citrina
EFFETTI CLINICI
Fase gastroenterica (Latenza: 6-24 ore)

Dolori addominali, vomito, diarrea profusa

Disidratazione, squilibri elettrolitici e insufficienza renale

Acidosi metabolica da perdita di bicarbonati

Tachicardia e ipotensione
Fase di remissione (2° e 3° giornata)

Miglioramento del quadro gastroenterico

Inizio del danno epatocellulare
Fase epato-renale

Necrosi epatica

Ittero e ipoglicemia

Alterazioni della coagulazione

Insufficienza renale

Coma epatico
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Diuresi forzata: Input 100-150 ml/kg nelle 24 ore e
Output urinario tra i 3-6 ml/kg/h. 1 litro di liquidi ogni 10 Kg di
peso corporeo nelle 24 ore

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)(2.5-5
g/h fino a 96 h dopo il pasto

Terapia sintomatica (Insufficienza epatica: trapianto di fegato)
TERAPIA
81

N. Acetilcisteina (150mg/Kg in 9° min; 300mg/Kg/die in
infusione (50 mg/Kg ogni 4 h)

Sospendere quando transaminasi <200 dopo 72 h
82
SINDROME A LUNGA INCUBAZIONE (> 6 ORE)
SINDROME ORELLANICA

Funghi responsabili: Cortinarius orellanus
EFFETTI CLINICI
Aspecifici (dopo 36 ore)



Dolori muscolari
Dolori addominali
Sensazione di gusto metallico
Specifici (dopo alcuni giorni fino a 15-17 giorni)

Sete intensa e cefalea

Brividi non seguiti da rialzo della temperatura

Poliuria iniziale

Oliguria ed anuria

Evoluzione verso insufficienza renale
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Reintegro idroelettrolitico

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Emodialisi
83
GAS ASFISSIANTI SEMPLICI E SISTEMICI
Gas asfissianti semplici

Anidride carbonica,Metano, Propano
Gas asfissianti sistemici

Anilina e derivati,Nitroglicerina,Nitrobenzene,Nitrito di
isobutile,Nitrati - nitriti
ESPOSIZIONE

Inalazione, Contatto cute/occhi
EFFETTI CLINICI

Gas asfissianti semplici
Tachipnea e tachicardia compensatorie
Eccitazione SNC iniziale,Depressione del SNC
Arresto cardiorespiratorio

Gas asfissianti sistemici

Metaemoglobinizzanti
MetHb > 20%
cianosi, cefalea, astenia, vertigini, lipotimia
MetHb >50%
coma, convulsioni, aritmie

Cianuri

Neurologici: iniziale tachipnea, bradipnea, arresto
respiratorio

Cardiocircolatori: iniziale bradicardia e
ipertensione,ipotensione e tachicardia


Respiratori: edema polmonare
Gastroenterici: nausea, vomito, dolori addominali
TERAPIA

Supporto funzioni vitali
84


Blu di metilene 1-2 mg/kg in soluzione all'1%
Cianokit
85
GAS IRRITANTI



-
Ad elevata solubilità (in acqua)
Ammoniaca
Formaldeide
Acido cloridrico
Anidride solforosa
Moderatamente solubili
Cloro
Gas poco solubili
Fosgene
Azoto diossido
ESPOSIZIONE

Inalazione

Contatto cute, mucose e occhi
EFFETTI CLINICI
Gas ad alta solubilità

lacrimazione, tosse, catarro, edema, laringospasmo
nausea e vomito
Gas a solubilità moderata

vedi sopra + tracheite ed edema polmonare
Gas a bassa solubilità

edema polmonare e ipossia
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Ossigenoterapia e Rx Torace

Corticosteroidi e broncodilatatori

Osservazione clinica 24 h per gas irritanti a bassa
idrosolubilità
86
IDROCARBURI

Idrocarburi alifatici (metano, propano e butano) –
Asfissianti semplici


Idrocarburi aromatici (benzene, toluene, xilene)
Idrocarburi alogenati (tetracloruro
tricloroetilene e tetracloroetilene)
di
carbonio,

Miscele di idrocarburi (benzina, nafta, cherosene,
solventi/diluenti)
ESPOSIZIONE

Inalazione

Ingestione

Contatto cute, mucose e occhi
EFFETTI CLINICI


Neurologici: depressione/eccitazione SNC
Cardiocircolatori: insufficienza cardiocircolatoria e/o
aritmie


Gastroenterici: vomito, nausea, diarrea
Epato-renali: insufficienza epatica colestatica (1-3gg),
insufficienza renale acuta(2-3gg)
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg

Gastrolusi (previa protezione vie aeree)idrocarburi con
tssicità sistemica accertata

N-acetilcisteina (Tetracloruro di carbonio)
87

Blu di metilene (propano,butano, metano)
EVITARE

Grassi

Induzione dell’emesi
88
INSETTICIDI
Esteri organofosforici:

Diazinon, Chlorpyriphos, Malathion,Parathion
Carbamati:

Carbaryl, Methiocarb, Propoxur,

Aldicarb
ESPOSIZIONE

Ingestione, Inalazione, Contatto cute, mucose e occhi
EFFETTI CLINICI


Sindrome colinergica :
-


-
muscarinica periferica
disturbi gastroenterici
aumento delle secrezioni
bradicardia, bradipnea
sindrome nicotinica periferica
fascicolazioni
midriasi, tachicardia, ipertensione
Sindrome centrale
confusione, coma, convulsioni
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Decontaminazione in sicurezza

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi entro 1 ora

Atropina (antagonizza effetti muscarinici)
- endovena: adulto 1-2 mg, bambino 0.02 mg/kg ogni 5 minuti
in base a sintomi muscarinici (broncorrea) fino a 100 mg/die
per più giorni

PRALIDOSSINA (Contrathion, riattiva acetil-colinesterasi)
- Bolo: adulto 1-2 g, bambino 20-40 mg/kg endovena in 5-10
minuti
- Mantenimento: adulto 500 mg/h, bambino 5-10 mg/kg/h per
24 ore
89
MONOSSIDO CARBONIO
ESPOSIZIONE

Inalazione
EFFETTI CLINICI

Aspecifici:
Nausea, vomito, diarrea, cefalea, vertigini



La colorazione rosso ciliegia della cute è un reperto
tardivo
Cardiocircolatori:
Aritmie cardiache, ischemia o infarto miocardico
Neurologici:
Confusione mentale, convulsioni, depressione della
coscienza
Respiratori:
- Dispnea con iperventilazione
Edema polmonare e
depressione respiratoria negli stadi più gravi
Sindrome post-intervallare:

- Ricomparsa di sintomi di tipo neurologico (parkinsonismo)
dopo un intervallo libero
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Ossigeno 100% (sino a remissione della sintomatologia
clinica e a livelli di HBCO < 5%

-
Ossigenoterapia iperbarica
Valori di COHb > del 15%
- Per valori di COHb > del 7% con perdita di coscienza,
segni e sintomi di danno/sofferenza di altri organi
Sintomi neurologici gravi
Sintomi cardiaci gravI
90

Donne in gravidanza
Riduce l'emivita del CO da 1 ora a 25 minuti
91
NEUROLETTICI (ANTIPSICOTICI)
Fenotiazine:



Clorpromazina (Largactil, Prozin)
Flufenazina (Anatensol)
Promazina (Talofen)
Butirrofenoni:

Aloperidolo(Serenase, Haldol)

Droperidolo
Dibenzossazepine :

Clotiapina (Entumin)
Dibenzodiazepine:


Clozapina (Clozaril, Leponex)
Olanzapina (Zyprexa)
Tioxanteni :

Clopentixolo (Clopixol)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Sonnolenza e confusione mentale

Manifestazioni extrapiramidali e parkinsonismo

Sindrome
anticolinergica
maligna
da
neurolettici

e
Sindrome
Ipotensione ortostatica e tachicardie soprattutto a
complessi larghi
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi
92


Bicarbonato di sodio (NaHCO3) 1 mEq/kg.
Ipotensione:liquidi, noradrenalina (vasocostrittore)
EVITARE

Dopamina,
dobutamina
e
adrenalina:
l’ipotensione

Procainamide, chinidina (inotropo negativo),
Fisostigmina
peggiorano
93
OPPIACEI
(OVERDOSE)
ESPOSIZIONE

Endovena
EFFETTI CLINICI

Miosi

Bradipnea, Cianosi, Edema Polmonare

Depressione respiratoria

Ipotermia

Coma

Arresto cardio-respiratorio
TERAPIA
 Supporto funzioni vitali
 Ossigenoterapia
 Naloxone 1f(0,4mg)e.v.(nel caso di impossibilità anche per
via i.m o sottocute);ripetere dopo 2-3 minuti se persiste
depressione
 Dato che l’azione antagonista del naloxone può essere
inferiore alla durata delle sostanze stupefacenti per la
diversa emitivita è utile sorvegliare il paziente per 24 ore
o somministrare naloxone 1 f i.m
94
PARACETAMOLO

Paracetamolo
(Acetamol, Efferalgan, Tachipirina)
In associazione con











Asa (Algopirina)
Asa-ac.ascorbico (Neo uniplus C)
Asa-caffeina (Alsogil, Neo nisidina)
Ac.ascorbico-propifenazone (Influvit)
Ac. ascorbico (Bronchenolo)
Caffeina-clorfenamina (Antiflu)
Codeina (Co-efferalgan, Lonarid Tachidol)
Fenilpropanolamina-clorfenamina(Zerinol)
Propifenazone-caffeina (Neoptalidon)
Propifenazone (Veramon)
Sobrerolo (Fluental)
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Gastroenterici e aspecifici (precoci): nausea,
inappetenza, malessere generale, sudorazione
vomito,

Epatici (a distanza di 24-72 ore): dolore addominale, deficit
funzonalità epatica

Renali: necrosi tubulare, ematuria, proteinuria, oliguria

Metabolici: acidosi metabolica
95
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

N-acetilcisteina entro 8 ore dall’ingestione

Dose bolo: 150 mg/kg in 90 min

Dose di mantenimento: 50mg/Kg ogni 4h in infusione continua
(300mg/Kg/die; sospendere quando transaminasi < 200 dopo
72 h)
96
PARAQUAT
ESPOSIZIONE
Ingestione
EFFETTI CLINICI

20-40mg /kg:
Vomito, diarrea, ematemesi, melena
Dopo 1 o più settimane:
Necrosi tubulare renale
Fibrosi polmonare

> 40 mg /kg, in 2-3gg:
Pancreatite
Necrosi epatica
Necrosi tubulare renale
Mediastinite
Edema e fibrosi polmonare
Shock e coma
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg

Terra di Fuller 1-2 g/kg al 15% in acqua o 250 ml al 30%
ogni 4 h per 48 H

Gastrolusi
EVITARE

Ossigeno
97
PIANTE A TOSSICITÀ LOCALE

Alocasia

Colocasia (Orecchio d’elefante)

Dieffenbachia

Philodendron (Filodendro)

Spathiphyllum (Spatifillo)

Zantedeschia (Calla)

Ossalati di calcio insolubili:
Dolore urente delle mucose
Possibile edema locale
Per ingestione sintomi gastrointestinali

Anemone

Calla palustris

Eucalyptus (Eucalipto)

Euphorbia pulcherrima (Stella di Natale)

Ficus benjamina (Beniamino)

Iris germanica (Iris)

Ranunculus (Ranuncolo)

Olii, lattici, altre sostanze irritanti:
Contatto cutaneo: dolore locale, eritema, vescicole
Ingestione: sintomi gastrointestinali
-
98
PIANTE A TOSSICITÀ GASTROINTESTINALE



Abrus precatorius (Liquirizia indiana)
Ricinus communis (Ricino)
Robinia pseudoacacia (Robinia)

Toxoalbumine: proteine che resistono agli enzimi
proteolitici dello stomaco:
Gastroenteriti, anche emorragiche
Nefrotossicità e epatotossicità

N.B: l’olio di ricino contiene solo l’essenza oleosa e
non la componente proteica tossica!

Cyclamen,ciclamino

Fagus sylvatica (Faggio)

Hedera glacier (Edera)

Hedera helix (Edera)

Phytolacca americana (Fitolacca)

Aesculus hippocastanum (Ippocastano)

Saponine

Scarsamente assorbite dal tratto gastrointestinale

Effetto irritativo: vomito e diarrea

Colchicum autumnalis (Colchico)

Gloriosa superba

Alcaloide colchicina

Ingestione: sintomi gastrointestinali

Grandi quantità: grave intossicazione sistemica, con
insufficienza multiorgano e depressione midollare
99
PIANTE A TOSSICITÀ CARDIOTOSSICA




Convallaria majalis (Mughetto)
Digitalis lanata (Digitale)
Nerium oleander (Oleandro)
Thevetia peruviana (Oleandro giallo)

Glicosidi cardioattivi (più di 400!)

Sintomi gastrointestinali: nausea, vomito,dolori
addominali

Sintomi cardiocircolatori: bradicardia, blocchi
atrioventricolari, asistolia

Aconitum napellus (Aconito)

Aconitum

Alcaloidi diterpenici e norditerpenici, tra i quali
l’aconitina

Sintomi gastrointestinali: vomito, dolori addominali,
diarrea

Paralisi muscolare con insufficienza respiratoria

Bradicardia, alterazioni del ritmo, arresto cardiaco
100
PIANTE A TOSSICITÀ CIANOGENA

Hidrangea (Ortensia)

Prunus laurocerasus (Lauroceraso)

Prunus spp (Mandorlo amaro, albicocco, prugno)

Glicoside amigdalina libera acido cianidrico che
impedisce la respirazione cellulare

Sintomi da ingestione: vomito, severo ed improvviso,
depressione del sensorio, acidosi metabolica, tachipnea,
possibili convulsioni
N.B. ingestioni accidentali di pochi semi o foglie non sono
da considerarsi pericolosi
101
PIANTE A TOSSICITÀ NEUROTOSSICA




Aethusa cynapium (Cicuta minore)
Conium maculatum (Cicuta maggiore)
Coniina, nei frutti immaturi, ad azione nicotinica
Vomito

Paralisi della muscolatura striata con insufficienza
respiratoria
N.B.: Il conium maculatum emana odore di urine di topo







Calycanthus (Calicantidina)
Anamirta cocculus (Picrotossina)
Cicuta (Cicutotossina)
Strychnos nux-vomica (Stricnina)
Hidrangea (Ortensia)
Prunus laurocerasus (Lauroceraso)
Prunus (Mandorlo amaro, albicocco, prugno)

Glicoside amigdalina libera acido cianidrico che
impedisce la respirazione cellulare

Sintomi da ingestione: vomito, severo ed improvviso,
depressione del sensorio, acidosi metabolica, tachipnea,
possibili convulsioni

Atropa belladonna (Belladonna)

Datura stramonium (Stramonio)

Hyosciamus niger (Giusquiamo)

Mandragora officinalis (Mandragora)

Scopolamina, ioscina, atropina: anticolinergici

Sintomi aspecifici: iperemia del viso, ipertermia, midriasi,
xerostomia, ritenzione urinaria

Sintomi neurologici: allucinazioni, convulsioni, agitazione, coma

Sintomi cardiologici: tachicardia
102
PIANTE A TOSSICITÀ NEFROTOSSICA

Oxalis (Acetoselle)

Portulaca oleracea (Porcellana)

Rheum rhaponticum (Rabarbaro)

Rheum rhabarbarum (Rabarbaro)

Ossalati solubili, facilmente assorbibili dal tratto
gastroenterico:
Sintomi: ipocalcemia acuta

Danno renale per precipitazione dei cristalli di ossalato di
calcio
103
PIANTE A TOSSICITÀ EPATOSSICA

Crotalaria

Gynura segetum

Heliotropium (fior di vaniglia, salvia blu)

Senecio (cineraria)

Symphytum officinalis (orecchie d’asino, erba di
S.Lorenzo)


Alcaloidi pirrolizidinici epatotossici:
Intossicazioni solo per esposizione continuate (ad es.:
consumo di tisane o prodotti erboristici contaminati)
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Decontaminazione cutanea

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi entro 1 ora

Cianokit (Piante cianogene)

Fisostigmina (Sindrome anticolinergica)

Fab antidigitale (Digitale)
104
PIRETRINE E PIRETROIDI

-
Piretrine di I° tipo
Permethrin

Potenzianti dell’azione: Piperonilbutossido

Piretroidi di II° tipo
-
Cypermethrin, Cyfluthrin, Deltamethrin, Fenvalerate
ESPOSIZIONE

Ingestione

Inalazione

Contatto cute, mucose e occhi
EFFETTI CLINICI

Piretrine I° tipo
Tremori (rari)
Reazioni allergiche
Rinite, dispnea, broncospasmo
Eritema

Piretrine II° tipo
- Coreoatetosi, salivazione,convulsioni, parestesie,
fascicolazioni, vertigini, coma
- Nausea, vomito
- Edema polmonare
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg

Terapia sintomatica
105
RATTICIDI







Brodifacoum
Bromadiolone
Coumachlor
Coumatetralyl
Clorofacinone
Difenacoum
Warfarin
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Rari, dopo 3-4 gg

Pallore e astenia, ecchimosi

Sanguinamento gengivale

Ematuria, melena
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi entro 1 ora
Coagulopatia:

plasma fresco

vitamina K1 (Konakion)

infusione endovena lenta: 25-50 mg per 2-4/die
EVITARE

La somministrazione di vitamina K1 a scopo
precauzionale
106
TEOFILLINA

Teofillina (Diffumal, Aminofillina, Tefamin, Teobid,
Teonova, Theo-dur, Theolair )
ESPOSIZIONE

Ingestione
EFFETTI CLINICI

Cardiovascolari
- Alterazioni pressorie, Aritmie Arresto cardiaco

Neurologici:
- Tremori, allucinazioni, cefalea, convulsioni

Gastroenterici:
- Nausea, vomito, crampi, diarrea

Metabolici e renali:
Acidosi metabolica, insufficienza renale
TERAPIA

Supporto funzioni vitali

Carbone attivo 1g/kg e gastrolusi

Dosi multiple carbone attivo (circolo enteroepatico)

Emodialisi
107
TOSSINE ANIMALI: VIPERA
Vipera aspis (Vipera comune), V. ammodytes (Vipera dal
corno), V. berus (Marasso) V ursinii (Vipera di Orsini)
MECCANISMO TOSSICO

Fosfolipasi:
emolisi,
piastrinolisi
e
alterazioni
dell'eccitazione nervosa

Proteasi: necrosi tissutale

Esterasi: chinine vasodilatanti

Enzimi di tipo trombinico e attivanti il fattore V

Alterazioni della coagulazione

Citotossine deprimenti il cardiocircolo
EFFETTI CLINICI

Locali
- Dolore, edema duro progressivo, cianosi ed ecchimosi.I
due forellini nel punto del morso non sempre presenti.
L'assenza di lesione locale dopo 3-4 ore esclude la
diagnosi
Sistemici

- Aspecifici: cefalea, nausea, vomito, dolori addominali,
-
agitazione, malessere. Dolori muscolari, gastroenterite
Depressione cardiocircolatoria (ipotensione e shock)
Alterazioni della coagulazione
a 6h: estensione dell’edema, discromie
a 12 h: infarcimento emorragico
- Dalle 4 alle 12 h:ptosi, diplopia, disartria, disfonia
108
TERAPIA

Supporto funzioni vitali
FAB antivipera. Posologia:

Nel caso in cui l‘antitossina viene somministrata
immediatamente dopo il morso della vipera la dose per adulti e
bambini è la stessa (10 ml i.m.)

Nel caso siano passate più di 4 h dal morso, o il morso è
avvenuto su uno dei maggiori vasi sanguigni, sulla testa o in
zone ricche di capillari (es. polpastrelli delle dita) sarà
necessaria somministrare 20 - 40 ml di antitossina

Nel caso in cui il medico valuta che esiste un rischio
vitale per il paziente, si deve somministrare 40 ml di a.t. molto
lentamente per infusione, diluita con soluzione fisiologica nella
proporzione di 10 ml di a.t. in 250 ml di Sol. Fisiologica alla
velocità di 1 goccia ogni 4”.
Antibiotici
FANS

Immunoglobuline antitetano
EBPM:dopo 24 h
EVITARE

Laccio emostatico

Incisione e suzione nella sede del morso

Siero antiofidico eterologo. Rischio di reazioni
anafilattiche non controllabili
109
NUMERI CAV
Pavia Istituto scientifico IRCCS
083224444
Milano Niguarda Ca’ Granda
0266101029
Roma Policlinico Gemelli
06.3054343
Ospedale le Molinette Torino
0116637637
Bergamo Ospedali Riuniti
035269469
Trieste IRCCS Burlo Garofano
0403785373
Genova Istituto Scientifico Gaslini
0105636245
Firenze Azienda Ospedaliera
0554277238
110
FONTI CONSULTATE
 Intossicazioni acute : veleni, farmaci e droghe:K.R.Olson.,
Ed. Springer Milano
 Intossicazioni acute, meccanismi, diagnosi e terapia: M.
Bozza Marubini,R. Ghezzi Laurenz, P. Uccelli. OEMF SPA
Milano
 Protocollo Dipartimento di Emergenza Azienda
Ospedaliera Niguarda
 La nuova Medicina d’Urgenza: G. Garetto Edizioni medico
Scientifiche srl Torino
 Manuale di medicina d’emergenza: F. Della Corte, F.
Olliveri, F. Enrichens. McGraw-Hill
 Corso base di tossicologia Simeu
 Corso avanzato di tossicologia Simeu
 Aggiornamento in tossicologia:un approccio razionale al
paziente intossicato. Eickson T.B. e Al. Em Med Pr ed. Ita
200;11:1-27.
111
Appunti
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112
Appunti
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113
Appunti
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114
Appunti
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115
Appunti
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Appunti
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Appunti
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118
INDICE
Premessa ................................................................... pag. 1
Organizzazione e servizi ................................................... 2
Valutazione iniziale ............................................................ 3
Raccolta anamnestica ...................................................... 4
Esame clinico .................................................................... 5
Segni e sintomi.Sindrome anticolinergica .......................... 8
Segni e sintomi.Sindrome colinergica................................ 9
Segni e sintomi.Sindrome simpaticomimetica ................... 10
Occhi ..................................................................................11
Esame obiettivo neurologico.............................................. 12
Esame della cute ............................................................... 13
Odori .................................................................................. 14
Esami diagnostici............................................................... 15
Calcolo del GAP Osmolare ................................................ 16
Esami diagnostici............................................................... 17
Esami tossicologici ............................................................ 19
Approccio terapeutico ........................................................ 19
Decontaminazione gastrointestinale .................................. 22
Carbone attivo per OS. Dose singola ................................ 23
Carbone attivo a dosi multiple ........................................... 24
Gastrolusi ......................................................................... 25
Emesi ................................................................................ 27
Catarsi salina ..................................................................... 28
Lavaggio intestinale ........................................................... 29
Diuresi forzata ................................................................... 30
Alcalinizzazione delle urine................................................ 31
Emodialisi e CVVHD.......................................................... 32
Antidoti .............................................................................. 33
Entro 30 minuti ................................................................. 34
Entro 2 ore ......................................................................... 35
Entro 6 ore ......................................................................... 36
Elenco indicativo degli antidoti........................................... 37
Meccanismo d’azione degli antidoti ................................... 38
119
SOSTANZE TOSSICHE
Acido cianidrico-cianuri .............................................. pag. 40
Acido fluoridrico – fluoruri .................................................. 42
Acido valproico .................................................................. 43
Allucinogeni (psilocibina, mescalina, dietilenamide,
Acido lisergico (LSD) ......................................................... 44
Amfetamine e MDMA ........................................................ 45
Anilina ................................................................................ 46
Antidepressivi triciclici ........................................................ 47
Antidepressivi SSRI ........................................................... 49
Antistaminici ...................................................................... 50
Arsenico ............................................................................ 51
Barbiturici........................................................................... 52
Benzodiazepine ................................................................. 53
Beta bloccanti .................................................................... 54
Calcio antagonisti .............................................................. 55
Cannabinoidi...................................................................... 56
Carbamazepina ................................................................. 57
Caustici .............................................................................. 58
Cocaina ............................................................................. 60
Digitale .............................................................................. 61
Domestici ........................................................................... 63
Etanolo .............................................................................. 65
Fenitoina ............................................................................ 66
Ferro .................................................................................. 67
Funghi ............................................................................... 68
Sindrome a breve incubazione< 6 ore ............................... 69
Sindrome a lunga incubazione> 6 ore ............................... 73
Gas asfissianti semplici e sistemici.................................... 75
Gas irritanti ........................................................................ 76
Idrocarburi ......................................................................... 77
Insetticidi ........................................................................... 78
Monossido di carbonio ....................................................... 79
Neurolettici(antipsicotici) .................................................... 80
Oppiacei(overdose) ........................................................... 81
120
Paracetamolo ............................................................ pag. 82
Paraquat ............................................................................ 83
Piante a tossicità locale ..................................................... 84
Piante a tossicità gastrointestinale .................................... 85
Piante a tossicità cardiotossica.......................................... 86
Piante a tossicità cianogena .............................................. 87
Piante a tossicità neurotossica .......................................... 88
Piante a tossicità nefrotossica ........................................... 89
Piante a tossicità epatotossica .......................................... 90
Piretrine e pietroidi............................................................. 91
Ratticidi .............................................................................. 92
Teofillina ............................................................................ 93
Tossine animali:vipera ....................................................... 94
Numeri telefonici CAV ........................................................ 96
Fonti consultate ................................................................. 97
121