Pro Osteon 200 Interpore DIAMOND

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Pro Osteon 200 Interpore DIAMOND
Speciale Regeneration 45
Italian Edition
Anno V n. 3 - Settembre 2011
In un archivio oscuro e polveroso
la chiave per una brillante intuizione
Breve intervista a Ugo Ripamonti, MD, PhD, Professore & Direttore
del Bone Research Unit, MRC/University of the Witwatersrand, Johannesburg, sulla rigenerazione dei tessuti. Seguirà nei prossimi numeri un
articolo più approfondito a firma dello stesso Ripamonti sul potere induttivo e osteointegrativo di un nuovo impianto dentale.
Come ha iniziato a interessarsi del problema della rigenerazione dei tessuti?
È sempre stato per me un polo magnetico
di grande interesse, già nel corso dei miei
studi di Medicina all’Università Statale
di Milano. Quando poi, all’Università di
Witwatersrand, Johannesburg, ebbi l’opportunità unica di poter usare primati
non-umani della specie “Papio ursinus”, mi
buttai nella ricerca sulla rigenerazione dei
tessuti parodontali (Ripamonti et al. 1987):
i primi studi furono sul potenziale della
fibronectina nel rigenerare sia cemento che
osso alveolare in difetti preparati chirurgicamente in “Papio ursinus”.
Può entrare maggiormente
nel dettaglio?
Dopo la preparazione dei difetti ossei verticali così come delle forcazioni, le superfici
radicolari esposte furono trattate con acido
citrico, per esporre il collagene tipo I dentinale cui poi seguì l’applicazione di fibronectina allogenica che ebbi la possibilità di far
estrarre e purificare da sangue allogenico
del primate “Papio ursinus” da Immuno,
AG Austria, che controllava il brevetto sulla
preparazione della fibronectina (Ripamonti et al. 1987). Furono anni di studio non solo
interessantissimi per la rigenerazione tissu-
tale in generale e parodontale in particolare, ma anche bellissimi, spesi a studiare, ma
anche a visitare un paese meraviglioso con
acuti contrasti geografici e sociali.
Che cosa la interessò in particolare?
Le immagini istologiche della rigenerazione di nuovo cemento - o cementogenesi
- su superfici radicolari trattate con acido
citrico e fibronectina in “Papio ursinus”
(Ripamonti et al. 1987) mi hanno sempre
affascinato e stimolato la creatività dei miei
laboratori per continuare a capire i processi
di rigenerazione parodontale (Ripamonti
et al. 1994; Ripamonti et al. 1996; Ripamonti and Reddi 1994; Ripamonti and Reddi
cosa altro trasse
1997; Ripamonti et al. 2008; Ripamonti and Che
da quella lettura?
Petit 2009). Mentre preparavo il secondo
articolo sull’uso della fibronectina per aiu- Il riassunto non solo mi colpì per la sua pontare i processi rigenerativi biologici a segui- derosa completezza scientifica, ma mi colpito del re-impianto dentale (Ripamonti and rono particolarmente le due prime parole:
Petit 1989), per caso, o come si dice in ingle- “Wandering histiocytes”, cellule alla derise, “by serendipity”, un articolo di Hari A. va, senza casa, itineranti, nomadiche, senza
Reddi attrasse la mia attenzione. Leggendo radici. Mi sembrò allora come se l’articolo
quell’articolo, pubblicato su PNAS (Reddi mi parlasse e mi invitasse a studiare l’inand Huggins, 1972), fui come obbligato a duzione ossea. Vidi, seppur nella penombra
leggere l’articolo di Urist, quotato da Reddi polverosa degli archivi, la strada chiarissie pubblicato su “Science” nel 1965. Nei pri- ma preparata per approfondire l’affascinandell’induzione ossea. Cosi, “by
mi anni Ottanta, la libreria di110830
Odontoiatria LSSteDTIfenomeno
DRI 5_Dental Tribune Implants 2011 31/08/11
insieme allo studio, ho avuto il
non aveva la rivista “Science”, che siDiamond
poteva serendipity”,
Pro Osteon 200 Interpore
Pro Osteon 200 Interpore è un’idrossiapatite porosa simile
all’osso corticale umano sia nella struttura che nella composizione chimica.
Analogamente all’osso umano, i pori interni a Pro Osteon 200
Interpore sono interconnessi e formano percorsi continui per la
crescita interna.
Quando i granuli di Interpore vengono
posti in vicinanza dell’osso vitale, le loro
proprietà osteoconduttive forniscono
un ambiente eccellente per la formazione di cellule ossee.
Ricerche scientifiche fondamentali hanno dimostrato che
le idrossiapatiti Pro Osteon
sono intrinsicamente capaci di indurre osso; sono cioè
osteo induttive anche se vengono impiantate in zone dove
non c’è osso, come il muscolo
retto addominale; queste ricerche sono state ampiamente pubblicate dopo risultati unici nel primate
non-umano Papio ursinus (Ripamonti U,
J Bone Joint Surg 1991; Ripamonti U, Biomaterials 2006; Ripamonti U, J Cell Mol Medicine 2009).
Pro Osteon 200 è estremamente biocompatibile e con esso si
riduce al minimo la migrazione dei granuli. Quando viene impastato attorno e all’interno della struttura porosa, si forma un coagulo di sangue che trattiene l’impasto in sede.
Pro Osteon 200 può essere usato isolato o miscelato con un
autoinnesto. Esso inoltre evita il potenziale di trasmissione di
malattie degli allotrapianti.
I granuli di Pro Osteon 200 Interpore hanno una dimensione
normale dei pori di 200 micron, il che fornisce il diametro ottimale per la crescita verso l’interno di osso corticale. Il diametro
nominale dei granuli è compreso tra 425 e 1000 micron. La forma
naturale dei granuli permette loro di essere impaccati insieme in
un’unica matrice contigua.
Per ulteriori informazioni
Dr. Riccardo ILIC’ spa
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invece sfogliare e leggere alla Facoltà di
Medicina sulla collina di Parktown.
La Medical School è tuttora connessa con
il grande Ospedale di Johannesburg, polo
importante per l’insegnamento pre-clinico,
clinico e didattico della Facoltà di Medicina
dell’Università. I volumi ‘antichì delle riviste non erano però disponibili, avrei dovuto
recarmi negli archivi della biblioteca. Così,
con un ascensore piccolo e stretto come un
montacarichi, entrai nelle vaste sale oscure
e polverose degli archivi dove trovai “Science” 1965 e l’articolo di Urist dal titolo: “Bone:
Formation by autoinduction”, Science 150:
893-899, 1965. Lessi il riassunto dell’articolo che semplicemente mi affascinò e così,
su due piedi, in quella penombra polverosa,
lessi avidamente il concetto dell’induzione
ossea e intuii finalmente la possibilità di
iniziare studi su primati non-umani e di
translare questi risultati in “Homo sapiens”
in contesti clinici.
o
Il Nuov
to
Impian
Ugo Ripamonti e la sua assistente.
privilegio di ottenere meravigliosi risultati
in un crescendo continuo di ricerche su primati non-umani che sfociarono nell’uso clinico dell’induzione ossea in pazienti affetti
da patologie craniofacciali (Ripamonti
and Ferretti 2002; Ferretti and Ripamonti
2002; Ripamonti et al. 2006; Ripamonti et
al. 2007).
Che cosa avvenne in seguito?
Negli anni Ottanta, per essere precisi nel
settembre 1986, attraverso Tracey che allora si trovava in Transvaal, incontrai per
telefono Urist del Bone Research Laboratory dell’Ucla (University of California di
Los Angeles). Fu bello parlare con lui sulla
preparazione dell’osso allogenico demineralizzato da impiantare in sedi eterotopiche
muscolari del primate non-umano “Papio
ursinus”.
Più tardi, nel 2006, ebbi il privilegio di ricevere un invito a presentare “The Marshall
Urist Awarded Lecture” in occasione della
sesta Conferenza Internazionale sulle pro11.58 Pagina 1
teine morfogenetiche ossee di Dubrovnik.
DIAMOND
LSS ILIC’ RIPAMONTI
La Concavità: La forma della Vita®
Il vero potere induttivo ed osteointegrativo dell'impianto dentale
Sistema implantare innovativo brevettato, progettato e prodotto da
L.S.S Implant; basato sulla particolare geometria ovoidale della testa,
la forma cilindro conica e dalla presenza di specifiche concavità:
la forma della vita, frutto delle ricerche del Prof. Ugo Ripamonti,
queste sono intrinsecamente capaci di indurre la formazione
ossea senza aggiunta esogena di proteine morfogenetiche ossee,
una reale rivoluzione del settore.
Le concavità intraspirali aumentano la superficie di contatto
osso-impianto di circa il 53% conferendo al medesimo una
maggiore ritenzione primaria rispetto a impianti con la sola
filettatura e trattamento superficiale.
DIAMOND è un impianto cilindro conico, con cavità
intraspirali osteoinduttive, autofilettante a carico differito o
immediato, geometria della testa ovoidale a colletto rigato
(CRL) a connessione interna esagonale-conica, che consente
l’applicazione di diversi tipi di pilastri protesici; trattamento
superficiale Microgrip LSS.
Realizzato in titanio medicale
Gr.2 ASTM F67, purezza 99%
Pro Osteon 200 Interpore
Idrossiapatite porosa intrinsicamente capace di
indurre osso: osteoinduttiva
(Ripamonti U, J Bone Joint Surg 1991; Ripamonti U, Biomaterials 2006; Ripamonti U, J Cell Mol Medicine 2009)
• Struttura e composizione simili all’osso corticale
• Evita il potenziale di trasmissione di malattie
umano, pori interni interconnessi a formare
degli allotrapianti.
percorsi continui per la crescita interna.
• Pori dei granuli da 200 µm, diametro ottimale per
Proprietà osteoconduttive: ambiente
la crescita verso l’interno di osso corticale.
eccellente per la formazione di cellule ossee.
• Diametro nominale dei granuli tra 425 e 1000 µm.
• Estremamente biocompatibile, minima migrazione.
La forma naturale dei granuli permette loro di
• Utilizzabile isolato o miscelato con un autoinnesto.
essere compattati in un’unica matrice contigua.
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