ESAME DI STATO 5° A/IT as 2006/2007 Sommario
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ESAME DI STATO 5° A/IT as 2006/2007 Sommario
Istituto Tecnico Industriale Statale “Leopoldo e Alice Franchetti” ESAME DI STATO Documento del Consiglio di Classe 5° A/IT a.s. 2006/2007 Sommario: 1. Profilo dell’indirizzo pag. 2 2. Profilo della classe pag. 3 3. Situazione in ingresso della classe pag. 5 4. Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con debito formativo pag. 5 5. Attività di approfondimento e di recupero pag. 5 6. Iniziative complementari integrative pag. 6 7. Consuntivo delle attività disciplinari pag. 9 8. Valutazione degli apprendimenti pag. 34 9. Prove effettuate secondo le tipologie previste per la terza prova scritta pag. 40 10. Area di progetto pag. 41 1 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO L’ingresso dell’informatica in tutte le professioni e nella stessa cultura di base, dovuta alla straordinaria diffusione del personal computer, ha costituito un elemento di riflessione per l’indirizzo informatico. Esso non ha più l’esclusiva del Settore ed ha prodotto almeno due conseguenze: - Non è necessario pensare all’indirizzo informatico come alla strada per giungere alle più diverse applicazioni - È invece necessario caratterizzare tale indirizzo in modo tale che la competenza tecnologica di coloro che lo scelgono si differenzi in modo sensibile da quella oramai posseduta dagli altri tecnici. In relazione alla professionalità terminale questo significa domandarsi se esistono ancora professioni specifiche, a livello intermedio, per le quali valga la pena di mantenere e di innovare un indirizzo specifico. Da un’analisi del mercato del lavoro, è emerso che la vecchia figura del programmatore, che pur continua ad esistere, si è articolata al suo interno ed è stata affiancata da altre figure. Pur variando le definizioni di tali figure si possono indicare 4 grandi aree di impiego: - Sviluppo di software applicativo finalizzato ad applicazioni gestionali ed industriali L’esercizio di impianti di elaborazione Pianificazione delle risorse tecnologiche per piccole, medie aziende ed uffici per esplorare l’offerta ed orientare gli investimenti. Automazione di ufficio nel quale può trovare spazio un sistemista di livello intermedio capace di dimensionare sistemi e reti e di configurare il software di base ed applicativo, ma anche di assistere gli utenti ed addestrarli. Dato che il settore informatico è quello in cui si verifica ancora, forse, la massima varietà nei modi di accesso e che in pratica può capitare che si arrivi alle professioni specifiche da diversi canali formativi, la figura del diplomato in informatica è ormai riconosciuta ed in molti casi, specie nelle piccole e medie aziende, specificatamente ricercata per la sua versatilità nell’adattarsi alle evoluzioni tecnologiche del settore e alle conseguenti modificazioni dei processi lavorativi. La consapevolezza di tutto ciò ha determinato una revisione continua, non dei contenuti curriculari di base, ma della loro adattabilità e flessibilità in risposta alle continue innovazioni che interessano il mondo del lavoro. 2 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5°A/Inf è composta da 22 studenti tutti provenienti dalla 4°A/Inf. Si tratta di una classe eterogenea che si è presentata al triennio con una discreta percentuale di studenti dotati di buone attitudini e interesse verso l’indirizzo scelto. Nel corso degli studi le buone potenzialità e le personalità spiccate di alcuni non sono state sempre capaci di produrre una proficua ricaduta sulla classe. Un gruppo di studenti ha evidenziato difficoltà alla partecipazione attiva, e discontinuità nell’impegno sia in classe che a casa. Per alcuni alunni il dialogo educativo con qualche docente non è sempre stato caratterizzato dalla necessaria serenità e questo ha influito sulla possibilità di maggiore apprendimento per loro stessi e per gli altri. Va tuttavia sottolineata la presenza di un gruppo che si è sempre impegnato ottenendo risultati più che buoni. Un secondo gruppo ha comunque raggiunto una preparazione generalmente sufficiente e solo una parte della classe, costituita dagli alunni più deboli, presenta , ad oggi, una preparazione lacunosa in alcune materie. Il consiglio di classe, ha applicato una metodologia di lavoro basata sulla collaborazione laboratoriale. Affrontare e risolvere problemi concreti, procedere per “progetti” e lavorare in gruppo sono stati alcuni dei modi ritenuti più opportuni per permettere , al maggior numero di alunni, di raggiungere gli obiettivi formativi dell’ indirizzo . Un numero limitato di alunni , non è riuscito a sfruttare al meglio questa opportunità mentre altri hanno messo in evidenza buone capacità e competenze. Nel corso dei tre anni, quando si è reso necessario, sono state proposte strategie per il recupero, quali pause didattiche, IDEI . Sono stati inoltre attivati corsi di approfondimento legati alla disciplina di informatica e lezioni di inglese svolte da insegnante di madrelingua. Alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Innovamatica” (presso l’ Università di Perugia). Il corso di studi ha consentito comunque a tutti gli alunni un processo di orientamento formativo futuro, talora anche diverso da quello dell’ indirizzo. L’attività didattica ha compreso anche stages aziendali . La partecipazione a questa iniziativa è stata come sempre facoltativa, visto il suo notevole impegno intellettuale ed organizzativo; nonostante ciò sono arrivati risultati positivi sia per quanto riguarda la disponibilità all’impegno, sia rispetto alla capacità di gestire autonomamente i compiti affidati. Tutte le aziende hanno apprezzato la serietà, puntualità, e capacità di relazionarsi con un ambiente nuovo da parte dei ragazzi. 3 2.1 Elenco docenti MATERIA Cognome Nome Stabilità Italiano e storia Inglese Teoria della conoscenza Matematica Guerri Luciana Pettinari Graziella Boriosi Elio Mandorla Loriana Savini Sabrina Travaglio Michelina Savini Sabrina Anania Sandro Piccioli Fabio Rossi Adriano Raspini Mauro Ciuchetti Monica Raspini Mauro Chieli Sandro Pazzi Fulvio Garzi Michele Triennio Triennio Triennio Triennio 5° anno 5° anno Triennio Triennio 5° anno Triennio Triennio 5° anno Triennio Triennio 5°anno Triennio Calcolo e lab Elettronica e lab Informatica e lab Sistemi e lab Educazione fisica (maschile) Educazione fisica (femminile) Religione 2.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V 1) Alunno Simona 2) Angeloni Chiara 3) Angeloni Marta 4) Banelli Francesco 5) Bartolucci Lorenzo 6) Berliocchi Matteo 7) Cheli Alessandro 8) Corneli Angelo 9) Cucchiarini Giovanni 10) Franceschetti Paolo 11) Freddi Giacomo 12) Lucarini Andrea 13) Novelli Marco 14) Pellegrini Ilaria 15) Picchiarelli Diego 16) Pisciolini Stefano 17) Rotini Nicola 18) Savini Chiara 19) Savini Diego 20) Starnini Michele 21) Surano Diego 22) Tosti Giacomo 4 3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE 3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV Materia N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti N. studenti promossi con promossi con promossi con promossi con con debito 6 7 8 9-10 formativo Italiano Storia Inglese Matematica Calcolo Elettronica Informatica Sistemi Ed Fisica Teoria della conoscenza 13 6 12 15 9 14 8 10 10 7 11 6 2 7 6 10 8 18 8 2 5 4 4 4 2 4 2 3 4 1 2 2 1 1 9 6 1 2 4. VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON DEBITO FORMATIVO Alunni che hanno “saldato” il debito N° alunni Materia Alunni che non hanno “saldato” il debito N° alunni Materia 1 informatica 8 matematica 2 matematica 2 sistemi 2 elettronica 4 elettronica 1 inglese 5. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO E DI RECUPERO Nel corso dei tre anni, quando si è reso necessario, sono state proposte strategie per il recupero, quali pause didattiche, IDEI . Nel corrente anno scolastico sono stati inoltre attivati corsi di approfondimento legati alla disciplina di informatica e lezioni di inglese svolte da insegnante di madrelingua. Alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Innovamatica” (presso l’ Università di Perugia). 5 6. INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE Viaggi di istruzione: • Praga Progetto CLIL Quest’anno si è svolta una breve unità CLIL Il progetto CLIL (Content Language Integrated Learning), riguarda l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L’apprendimento si realizza in una situazione reale che vede l’integrazione tra lingua e contenuto. La materia scelta è stata Laboratorio di Informatica e l’argomento ha riguardato i Databases e in particolare il RDBMS. L’obiettivo di tale progetto è costituito dalla graduale preparazione all’utilizzazione della Lingua Inglese per la comunicazione, la ricerca e l’approfondimento nella formazione di tecnici preparati ad operare in ambiente internazionale. Le lezioni riguardanti la parte tecnica sono state svolte dal prof. Mauro Raspini e la parte linguistica dalla prof,ssa Graziella Pettinari. Progetto Innovamatica Alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Innovamatica” (Dipartimento di Matematica e Informatica – Università degli studi di Perugia) . Corso informatica 5 lezioni svolte dal Dott. Andrea Bioli, esperto informatico operante a Milano sulle moderne prospettive della progettazione informatica, alle quali hanno partecipato sette ragazzi della classe quinta. Date 31 Marzo: 14 Aprile : 28 Aprile: 12 Maggio: 19 Maggio: Lezione A Lezione B Lezione C Lezione D Lezioni E1 ed E2 Lezione A: - Logica, approcci e storia dell’informatica commerciale - Il modello waterfall come metodologia ‘classica’ dell’informatica commerciale - Varianti dell’approccio waterfall - Vantaggi, svantaggi, problemi dell’approccio waterfall Lezione B: - Il panorama attuale dell’informatica commerciale - Il fattore economico - Superamento dei limiti del waterfall - Tecnologie a disposizione per approcci più moderni - Introduzione alla Service Oriented Architecture Lezione C: - Approfondimento della visione Service Oriented - Supporto tecnologico alla visione Service Oriented. Lezione D (Laboratorio): - Storia della soluzione di un problema: l’invocazione, da parte di un processo, di una funzione appartenente ad un altro processo 6 Lezione E1 (Laboratorio) - Un piccolo esempio tecnologico dell’offerta di un servizio in un panorama Enterprise; Lezione E2 (Divulgazione) - Vari aspetti dell’ingresso nel mondo del lavoro e della gestione dei rapporti lavorativi ai vari livelli Alternanza scuola / lavoro La nostra, è una realtà produttiva caratterizzata da una molteplicità di piccole e medie aziende , nella maggior parte dei casi create e gestite da nostri ex-studenti. Anche grazie a ciò, sono oramai svariati anni che la scuola organizza autonomamente, quindi attingendo al volontariato degli insegnanti e alla collaborazione gratuita delle aziende informatiche, meccaniche e gli Enti Locali del territorio, stage aziendali di lungo periodo in orario scolastico. Si è trattato e si tratta, di periodi di almeno 5 gg. in cui i ragazzi possono optare sia per una full-immersion (8 h), sia per un parttime pomeridiano (4 h). Molti studenti che si sono diplomati nei vari corsi presenti nell’istituto, si sono facilmente integrati nella vita produttiva della nostra zona anche grazie all’alternanza organizzata dall’istituto sin dal 1996. Questo è un indubbio segnale di vivacità della nostra istituzione scolastica, che ha sempre posto al centro della sua ricerca educativa un approccio “laboratoriale" a tutte le tematiche affrontate. Unità di apprendimento in aula Unità di apprendimento in alternanza INFORMATICA Saper Installare S.O e reti locali – Gestione delle sicurezze informatiche Conoscere la struttura hardware del PC – Installare S.O e reti locali Saper presentare un software al committente; Conoscere apparati Hub e Switch; Conoscere le tecniche Web:Client/server, ASP. Competenza nell’assemblare PC; Saper installare vari S.Operativi e partizionare i dischi; Saper gestire una rete locale; Saper installare Hub e Switch per una rete geografica; Saper gestire i rapporti con un committente; Tutoraggio Docente tutor interno Ricognizione ambientale; Accordi con il tutor esterno; Attività di sensibilizzazione in aula; Preparazione didattica; Compilazione allegato n.1; Verifica in itinere; Relazione finale al Consiglio di Classe. Tutor esterno Seguire l’allievo nell’attività operativa; Informare la scuola di eventuali assenze ingiustificate; Valutazione dell’attività a mezzo di schede predisposte Studente dal al Durata Azienda Corneli Angelo 25.09.2006 10.10.2006 Informatica ‘95 Lucarini Andrea 02.10.2006 16.10.2006 Picchiarelli Diego Tosti Giacomo 02.10.2006 16.10.2006 06.10.2006 28.10.2006 12gg 15gg ( ha continuato 2 volte la settimana dal 01.03.2007 al 31.04.2007 in orario pomeridiano) 5gg 12gg 7 Raichi international Cepu Uniservice Corso per la sicurezza I sottoindicati studenti hanno partecipato con successo al Corso per la Sicurezza e normativa 626/94, organizzato dall’Istituto, conseguendo relativo attestato: Cucchiarini Giovanni Picchiarelli Diego 8 7. CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI Materia: ITALIANO PROGRAMMA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2006/2007 CLASSE 5° A Inf. Docente Luciana Guerri Libro di testo adottati: “Dal testo alla storia, dalla storia al testo”, Baldi, Giusto, Razzetti , Zaccaria Presentazione della classe e del programma All’inizio del triennio la classe nel suo insieme era motivata e partecipava attivamente al dialogo educativo, poi questa compattezza, che aveva permesso anche ai ragazzi meno capaci di raggiungere una preparazione sufficiente, si è disgregata e sono emerse le varie individualità con pregi e difetti. Mentre alcuni elementi nel corso degli anni hanno affinato la propria sensibilità e potenziato le proprie capacità, altri sono rimasti indifferenti al lavoro scolastico. Bisogna inoltre aggiungere che il voler stimolare tutti gli studenti ha a volte penalizzato i più disponibili che alla fine hanno preferito individualizzare il rapporto con la materia e l’insegnante. I risultati ottenuti sono in funzione delle capacità e dell’impegno profuso sia a casa che a scuola. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI La scapigliatura. Caratteri generali. Emilio Praga. Da Penombre: “Preludio” Conoscenza delle idee. I poeti maledetti Charles Baudelaire. La poesia parnassiana, simbolismo. Da I fiori del male : “Spleen”, Corrispondenze”, “L’ albatro” Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. LIVELLO DI TRATTAZIONE Discreto Discreto Conoscenza delle idee, Discreto Il naturalismo francese individuare i rapporti tra l’opera Emile Zola: caratteristiche generali letteraria ed il suo tempo. Da Thérèse Raquin: “La Prefazione: letteratura e scienza” Da Il romanzo sperimentale: “Lo scrittore come operaio del progresso sociale” Conoscenza del movimento e Approfondito Il verismo italiano Giovanni Verga: poetica, tecnica narrativa e della poetica dell’autore più rappresentativo ideologia. Lo svolgimento dell’opera del Verga. Lettura del brano “Rosso Malpelo” e “Fantasticheria” 9 Il Decadentismo Visione del mondo e poetica. Conoscenza delle idee, del movimento e degli autori più rappresentativi. IL Decadentismo europeo Arthur Rimbaud: Dalle Poesie : “Vocali” Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. L’Estetismo Joris-Karl Huysmans Da Controcorrente: “La realtà sostitutiva” Oscar Wilde Da Il ritratto di Dorian Gray: “I principi dell’estetismo “ Conoscenza delle idee, del movimento e degli autori più rappresentativi. Abbastanza approfondito Gabriele D’Annunzio L’estetismo, i romanzi del superuomo, il periodo “notturno”. Da Il piacere: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” Da Terra vergine: “Dalfino” Da Alcyone: “La sera fiesolana”e “la pioggia nel pineto” Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. Approfondito Giovanni Pascoli Le idee, la poetica, i temi della poesia pascoliana. Da Myricae: “Novembre”, “X Agosto” Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”. Da Primi poemetti :”Italy” Da Il fanciullino: “Una poetica decadente”. Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. Approfondito Conoscere gli elementi costitutivi del romanzo psicologico. Comprendere come la scoperta delle logica dell’inconscio si contrapponga a quella della ragione. Il teatro come prova della Luigi Pirandello soggettività, come ricerca della La visione del mondo e la poetica, il teatro. Lettura dei brani “Ciàula scopre la luna” e “Lo realtà, come testimonianza strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” della incomunicabilità. Conoscenza delle idee, del I crepuscolari movimento e di un autore Caratteri generali. Guido Gozzano. Dai Colloqui: “La signorina rappresentativo. Felicita ovvero la felicità” “Totò Merumeni” Conoscenza delle idee, del Il futurismo movimento e di un autore Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del rappresentativo. futurismo” Comprendere il contenuto dei La poesia ermetica testi, esaminare il lessico, Giuseppe Ungaretti: la poesia e le idee. Da L’allegria: “Veglia”, “I fiumi”, “San Martino individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. del Carso”, “Mattinata”, “Soldati”. Abbastanza approfondito Italo Svevo La dimensione europea, la cultura, la novità delle opere di Svevo. Lettura dei brani ”la trasfigurazione di Angiolina” e “La morte del padre”. 10 Approfondito Abbastanza approfondito Abbastanza approfondito Abbastanza approfondito Approfondito Eugenio Montale La poetica, la parola e il significato della poesia. Da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “I limoni” Da Le occasioni: “La casa dei doganieri”. Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. Approfondito Scuola ermetica: Salvatore Quasimodo La poetica. Da Acque e terre: “Ed è subito sera”. Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”. Umberto Saba La poetica Dal Canzoniere:” A mia moglie” e “ La capra” Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi. Abbastanza approfondito Comprendere il contenuto dei testi, esaminare il lessico, individuare le chiavi di lettura e fare una sintesi Abbastanza approfondito 11 PROGRAMMA DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2006/2007 CLASSE 5° A Inf. Docente Prof.: Luciana Guerri All’inizio del triennio la classe nel suo insieme era motivata e partecipava attivamente al dialogo educativo, poi questa compattezza, che aveva permesso anche ai ragazzi meno capaci di raggiungere una preparazione sufficiente, si è disgregata e sono emerse le varie individualità con pregi e difetti. Mentre alcuni elementi nel corso degli anni hanno affinato la propria sensibilità e potenziato le proprie capacità, altri sono rimasti indifferenti al lavoro scolastico. Bisogna inoltre aggiungere che il voler stimolare tutti gli studenti ha a volte penalizzato i più disponibili che alla fine hanno preferito individualizzare il rapporto con la materia e l’insegnante. I risultati ottenuti sono in funzione delle capacità e dell’impegno profuso sia a casa che a scuola. CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI L’ Italia di fine secolo: I problemi sociali e gli sviluppi del paese. Il primo Giolitti, il decollo dell’industrializzazione italiana. Il sistema Giolittiano Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze La prima guerra mondiale: L’incubazione del conflitto, cause economiche e politiche della guerra, neutralismo ed interventismo in Italia, ripercussioni economiche e culturali in Italia. La Russia della rivoluzione e Stalin: Caratteristiche generali della Russia dopo il conflitto mondiale, dal febbraio alla presa del potere, il governo rivoluzionario, la Russia di Stalin la politica estera dell’URSS L’Italia dal dopoguerra al fascismo: Il dopoguerra in Italia, crisi dello stato liberale e avvento di Mussolini, il fascismo dal potere al regime, struttura del regime fascista, politica estera del fascismo, politica economica e sociale del regime. La Germania di Weimar ed il Terzo Reich: I primi passi della repubblica di Weimar, inflazione-ripresa economica, crisi del1929, Hitler ed il nazionalsocialismo, Hitler verso il potere, il regime nazista. Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze LIVELLO DI TRATTAZIONE Discreto Discreto Abbastanza approfondito Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Discreto Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Abbastanza approfondito Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Abbastanza approfondito 12 Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Abbastanza approfondito Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Conoscenza dei principali avvenimenti. Cause e conseguenze Conoscenza dei principali L’Italia della fase costituente al centro avvenimenti. Cause e sinistra: La fase costituente(1945-1948). Il centrismo, il conseguenze boom economico e il centro-sinistra. Conoscenza dei principali L’Italia negli anni di piombo: avvenimenti. Cause e Il sessantotto e l’autunno caldo, il terrorismo nero e la strategia della tensione, il terrorismo conseguenze rosso e la solidarietà nazionale. Abbastanza approfondito La seconda guerra mondiale: Contesto ideologico del conflitto, cause, caratteri ed evoluzione del conflitto, la guerra lampo,la resistenza italiana bilancio della guerra. La guerra fredda(1945-1955): La divisione del mondo, la grande competizione. Gli anni della distensione(1955-1989): La ricerca del dialogo, i rischi per il pianeta. VERIFICHE Verifiche orali. Dibattiti, verifiche orali, discussioni guidate. METODI E STRUMENTI Lezione frontale, lettura documenti Approfondimenti: • Democrazia di massa, Totalitarismo e l’idea di Europa; • Lo stato sociale; • La terza rivoluzione industriale. 13 Abbastanza approfondito Abbastanza approfondito Abbastanza approfondito Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Classe 5° A Abacus A.S. 2006/07 Docente Prof.: PETTINARI GRAZIELLA Libri di testo adottati: REFLEX PLUS di ABBS & FREEBAIRN - LONGMAN Oxford English for Information Technology -Glendinning , McEwan -OUP - Fotocopie da documenti autentici L’insegnamento della disciplina ha riguardato da una parte la comunicazione quotidiana e dall’altra l’inglese usato nei testi tecnici specifici del corso informatico. Si è cercato di sviluppare tutte quattro le abilità: listening, speaking, reading and writing, per gli argomenti trattati. Inoltre si è svolta una breve unità CLIL. Il progetto CLIL (Content Language Integrated Learning), riguarda l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L’apprendimento si realizza in una situazione reale che vede l’integrazione tra lingua e contenuto. La materia scelta è stata Laboratorio di Informatica e l’argomento ha riguardato i Database e in particolare il RDBMS. L’obiettivo di tale progetto è costituito dalla graduale preparazione all’utilizzazione della lingua inglese per la comunicazione, la ricerca e l’approfondimento nella formazione di tecnici preparati ad operare in ambiente internazionale. Le lezioni riguardanti la parte tecnica sono state svolte dal prof, Mauro Raspini. Nel corso del triennio l’atteggiamento della classe, la partecipazione al dialogo educativo e alle lezioni, il rendimento è molto cambiato. Il primo anno tutti gli studenti, alcuni di loro con una preparazione di base molto buona, hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alle lezioni. Gli studenti più deboli si sono avvantaggiati da questo clima positivo e tutti in generale hanno cercato di dare il loro meglio. Molti di loro hanno sostenuto con esito positivo le Certificazioni esterne sulla conoscenza della lingua inglese. Nei due anni successivi la compattezza della classe dal punto di vista di partecipazione e impegno si è divisa, ognuno è andato per la propria strada e sono aumentate le differenze di profitto da alunno ad alunno. Alcuni alunni hanno raggiunto una buona preparazione, la maggior parte sono sulla sufficienza, in alcuni di loro permangono incertezze e lacune nella loro preparazione di base. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI LINGUA TECNICA CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI 1.COMPUTING • The internet • Data transmission • Programming languages • Computer networks • The modem • Analog and digital transmission • Databases • RDBMS • Computer viruses • CV • • • • • sapersi esprimere su testi specialistici comprendere un testo scritto cogliendone il senso e lo scopo; produrre semplici testi scritti sia di tenore generale che specialistico; Trasporre in lingua italiana testi scritti di argomento specifico. Comprendere il testo in lingua straniera per poter risolvere problemi specifici 14 LIVELLO DI TRATTAZIONE Il vocabolario è stato abbastanza approfondito. Sono state trattate e rinforzate le strutture linguistiche tipiche del linguaggio tecnico LINGUA DELLA COMUNICAZIONE QUOTIDIANA CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI • • • • • • • • • • • • • Obiettivi grammaticali Funzioni comunicative Places in town • Although ,however, in spite • Shop for Clothes of clothes Motorbikes and • Countable, • Speak about cars uncountable your home town or capital nouns city • Should, ought to, • Give, accept or had better refuse advice • Comparison of • Speak about adjectives and rules adverbs • Must, have to needn’t Jobs and • First conditional • Make occupations hypothesis • Time clauses in Describing the future with • Agree and people when/as soon as disagree Types of films • Ask for and • Defining and nongive opinions defining relative clauses • Present perfect simple and continuous Electrical • Causative have • Make equipment hypothesis (something done) Teenagers an • Report faults • Second their possession and request conditional action, respond • I wish • Criticise • Should have/ought • Obligation/per toh ave mission • Make, let, be allowed to people • must/cant for • Ask and talk about drawing personality and conclusions mood • used to/ to be • Talk about used to physical appearance • Habits Pollution • The passive • Make hypothesis Sports and sports • Third conditional locations • Agree and • Reported speech disagree Free time Computer technology 15 LIVELLO DI TRATTAZIONE Approfondito In funzione della lingua usata in situazione di tutti i giorni, e in funzione dell’uso di un linguaggio tecnico specifico VERIFICHE METODI E STRUMENTI Lezione frontale. Verifiche orali. Conversazione su Problem .solving argomenti specifici e riguardanti la vita Tecniche di lettura e di ascolto di tutti i giorni Libro di testo, fotocopie, Lettura e comprensione di brani documenti autentici Verifiche scritte: presentazioni con PowerPoint (CLIL) domande a risposta singola Questionario chiuso Scelta multipla Trattazione breve riguardante sia argomenti tecnici che la vita di tutti i giorni 16 Materia:TEORIA DELLA CONOSCENZA - Prof. Elio Boriosi Libri di testo Popkin-Stroll, Filosofia per tutti, Laterza, Bari, 1998 Ore sett. 2h PRESENTAZIONE CLASSE La classe che si presenta all'esame di Stato è una classe composta da una discreta percentuale di studenti con buone attitudini ed interesse verso questo corso di studi, verso la riflessione e la speculazione filosofica. A fronte di queste notevoli potenzialità, occorre porre in evidenza anche una marcata difficoltà all'approfondimento delle tematiche e allo studio sistematico degli oggetti culturali che ha caratterizzato l'intero corso di studi di questi ragazzi. In parte, ciò ha naturalmente pregiudicato l'acquisizione di conoscenze e competenze di più alto livello influendo anche sul grado di sicurezza nell'utilizzo delle stesse. Una discontinuità di impegno scolastico che nei ragazzi psicologicamente più deboli ha certamente influito sulla concentrazione e motivazione scolastica permettendo loro di sistemare solo sufficientemente le conoscenze in una sintesi complessiva ed unitaria. L’attenzione alle tematiche affrontate non è mai mancata, in particolare rispetto alle questioni etiche che hanno preso gran parte del primo quadrimestre. La maggiore difficoltà riscontrata, riguarda l’incapacità, o meglio, la scarsa abitudine alla concentrazione ed attenzione che accanto alle evidenti difficoltà terminologiche, non ha consentito approfondimenti delle questioni. Molta attenzione è stata rivolta, a collegare le varie discipline in un discorso organico, soprattutto riguardante il periodo dell’Ottocento e Novecento. Ognuno ha comunque cercato di impegnarsi al meglio rispetto alle personali capacità ed interessi ; è questo un aspetto fondamentale per una scuola che sta correndo sempre più velocemente verso un curricolo personalizzato e non più uniforme. Le tematiche affrontate hanno anche consentito a molti ragazzi di orientarsi ed autovalutarsi in quello che vorranno fare concretamente una volta diplomati. OBIETTIVI DISCIPLINARI E CULTURALI RAGGIUNTI Le finalità dell'insegnamento della filosofia della scienza nel curricolo della classe 5A/I sono state: 1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico. 2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana. 3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana. 4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze. 6. La capacità di collegare i temi delle varie discipline con particolare riguardo al rapporto tra area umanistica e tecnico-scientifica. 17 METODI E STRUMENTI Lezione partecipata con l’utilizzo di strumenti multimediali. Visione Film a tematica inerente il modulo Lettura autori mediante fotocopie o brani giornalistici Ascolto brani musicali Cooperative Learning VERIFICHE Verifiche continue orali durante le lezioni; Verifica sommativa scritta per ogni modulo: test a risposte multiple e saggi. Film e Docum. • • • • • • Film ‘Soluzioni estreme’, Film ‘Philadelphia’ Film ‘Dead man walking’ Doc. ‘Intervista al Dott. G.Marino sull’eutanasia’ da Rai2 Doc. ‘La nascita delle SS’ da RaiSat Doc. ‘Il lato oscuro del nazismo’ da Appuntamento con la storia del 22.03.2002. PROGRAMMA Modulo 1 – Crisi della ragione u.d.1 – La crisi della ragione nel 1800 u.d.2 – Schopenhauer e la volontà di vita u.d.3 – Nietzsche: un uomo contro. • Nietzsche ed il nazismo • Spirito apollineo e dionisiaco • Dio è morto: la perdita dei valori • L’oltreuomo • Eterno ritorno dell’uguale u.d.4 – Freud: l’indagine nascosta • Io, Es e super-Io • Lo sviluppo sessuale infantile • Complesso di Edipo e di Elettra • Nevrosi e psicosi • Associazioni libere e transfert • Istinto di vita e di morte 18 Modulo 2 – Etica e Morale u.d.1 L’etica antica • Platone • Aristotele • Gli stoici u.d.2 L’etica moderna • Kant e l’imperativo categorico • L’utilitarismo • Il relativismo etico u.d.3 Etica e bioetica • Eutanasia • Ricerche sull’embrione: utero in affitto • Pena di morte • Clonazione: possibilità o mostruosità? Modulo 3 – Positivismo u.d.1 – Positivismo evoluzionistico Darwin e Spencer u.d.2 – Positivismo sociale Comte e la legge dei tre stadi Ruolo moderno del positivismo u.d.3 – Positivismo e tecnologia Galimberti e ruolo della tecnologia oggi 19 Materia: MATEMATICA Docenti Prof . Mandorla Loriana Savini Sabrina Presentazione della classe VAI 2006/07 Non è possibile parlare di fisionomia della classe senza correre il rischio di appiattire personalità, comportamenti, impegni e risultati che in questo caso risultano variegati e oscillanti tra situazioni talora opposti tra loro. Esistono potenzialità molto diverse: ci sono elementi che presentano una formazione di base buona e in qualche caso ottima che hanno manifestato quasi sempre un approccio positivo verso la disciplina;altri elementi che presentano una preparazione disciplinare media o appena sufficiente ma che hanno mantenuto un impegno sufficiente a scuola come a casa. Un discreto numero di alunni invece si trascina una preparazione di base insufficiente con debiti nella disciplina specifica non sanati negli anni. Questa situazione di fatto si è tradotta per alcuni di essi in un disimpegno totale verso la materia e in una azione di disturbo che in alcuni singoli casi è risultata essere ai limiti della buona educazione e del rispetto delle regole di convivenza scolastica civile: elementi che non hanno giovato né alla didattica né ai contenuti trattati né al clima sociale della classe. Talora alunni di temperamento mite e educato non hanno trovato il contesto giusto per esprimersi al meglio le proprie conoscenze anche per scarsa padronanza del linguaggio specifico. Il programma finale risulta ridotto rispetto a quello preventivo sia per le motivazioni espresse sopra sia per le assenze numerose effettuate in alcuni periodi dell’anno. I risultati e i comportamenti sopra descritti sono analoghi a quelli tenuti durante le ore di laboratorio che per alcuni sono stati momenti di approfondimento, studio e ricerca e per altri sono state ore di disimpegno didattico. Un discreto numero di alunni ha usufruito della capacità e dell’impegno manifestati da alcuni ai fini delle valutazioni personali dei lavori non svolti con sufficienti senso di responsabilità e conoscenze personali. Infatti le prove individuali di laboratorio hanno messo in luce risultati spesso sconfortanti. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI CONTENUTI Funzioni goniometriche OBIETTIVI DISCIPLINARI Studio di funzioni Cenni goniometriche . Studio di disequazioni goniometriche . Elementi di topologia Limiti di funzioni successioni LIVELLO DI TRATTAZIONE Acquisizione di linguaggi Approfondito specifici e conoscenze topologiche. Intorni, punti di aderenza, di accumulazione, interni, esterni, di frontiera. Massimo, minimo estremi superiori e inferiori. e di Definire il limite destro e Approfondito sinistro. Procedere alla verifica del limite. Introdurre il concetto di retta estesa e definire gli intorni dell’infinito. Successioni convergenti, divergenti, indeterminate. Teoremi ed operazioni sui limiti di successioni. Limiti di 20 funzioni. Teoremi fondamentali sui limiti. Funzioni continue. Gli asintoti. Il calcolo differenziale Affrontare e risolvere problemi Approfondito che conducono alla derivata di una funzione. Rappresentare il grafico di una funzione. Derivata di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hospital. Massimi, minimi, flessi, studio di una funzione. Il problema della misura e Calcolare le primitive di una Cenni l’integrale definito funzione. Studiare proprietà e regole dell’integrazione indefinita. Esaminare i problemi che conducono al calcolo delle aree. L’ integrale indefinito. Funzione primitiva ed integrale indefinito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo dell’area racchiusa da una o due curve.. VERIFICHE Verifiche orali : Dimostrazione di teoremi, risoluzione di esercizi e problemi Verifiche scritte : Risoluzione di esercizi problemi a soluzione rapida questionari a risposta multipla quesiti a risposta rapida METODI E STRUMENTI • Lezione frontale. • Discussione in classe. • Lavori di gruppo in laboratorio. 21 Materia: CALCOLO DELLE PROBABILITA’, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA Docenti Prof.: TRAVAGLIO MICHELINA e SAVINI SABRINA Libri di testo adottati: Gambotto Manzone – Susara Longo - INFERENZA STATISTICA E RICERCA OPERATIVA Ed. Tramontana Ore di lezione settimanali: 3 di cui due di teoria e una di laboratorio. Situazione generale: Nel corso del quinto anno scolastico la classe nel complesso ha dimostrato un discreto interesse e sufficiente applicazione per la materia. In particolare circa un terzo della classe ha raggiunto una buona preparazione e ha dimostrato di aver acquisito padronanza degli strumenti di laboratorio; un gruppo più numeroso, pur essendo in grado di risolvere con profitto gli esercizi proposti, non ha acquisito padronanza di un linguaggio tecnico specifico esponendo in maniera imprecisa ed approssimativa, e ha dimostrato un impegno appena sufficiente nelle attività di laboratorio; un esiguo gruppo si è caratterizzato per scarso impegno sia nello studio che nelle applicazioni pratiche. Gli argomenti trattati sono stati affrontati sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista pratico tramite risoluzione di problemi e applicazioni di laboratorio. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI CONTENUTI OBIETTIVI DISCIPLINARI Modulo 1: Teoria dei campioni • Tecniche di campionamento • Variabili campionarie • Distribuzioni campionarie della media, della frequenza, della differenza tra due medie • Realizzazione di programmi per lo studio delle distribuzioni campionarie. • Modulo 2: Teoria della stima • Stimatori e proprietà • Stima puntuale della media, della differenza tra due medie, della frequenza. • Stima per intervallo di una media, della differenza tra due medie, della frequenza della differenza tra due • • • • • LIVELLO DI TRATTAZIONE Saper distinguere un campionamento bernoulliano da un campionamento in blocco Approfondito Sapere cos’è una variabile campionaria Conoscere la distribuzione dei più importanti stimatori di una popolazione. Sapere quando uno stimatore è corretto e efficiente Saper effettuare la Approfondito stima puntuale Saper determinare una stima per intervallo. 22 • frequenze Dimensione del campione. Modulo 3: Verifica delle ipotesi • Ipotesi statistiche • Regole di decisione • Valutazione degli errori • Verifica delle ipotesi su una media, sulla differenza di due medie, sulla frequenza. • • • Sapere che cos’è un’ipotesi statistica Saper definire una regola di decisione Approfondito per un test statistico Saper verificare un’ipotesi statistica. VERIFICHE • • • • Interrogazioni Verifiche scritte con risoluzione di esercizi Verifiche scritte con quesiti teorici Relazioni di laboratorio METODI E STRUMENTI • • 23 Lezioni teoriche e risoluzione di esercizi in classe. Applicazioni pratiche di laboratorio, prevalentemente con lavori di gruppo Programma di ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Libro di testo adottato: Fondamenti di Elettronica Analogica Thomas FLOYD – Edizioni Principato Ore di lezione settimanali: 6 (3+3) Docenti Prof. : Sandro Anania e Fabio Picciolli Nel corso del triennio, ed in particolare nell’ultimo anno di corso, l’impegno della classe non è stato sempre costante, né sulla parte teorica né sulla parte applicativa di laboratorio. Pertanto alcuni studenti presentano lacune non colmate su alcuni argomenti. Si rileva però un gruppo, abbastanza consistente, che ha conseguito buoni risultati complessivi, staccandosi nettamente dal livello medio. Programma svolto Modulo 1 I sistemi filtranti Unità Richiami dell’analisi della Funzione di didattica 1.1 Trasferimento nel dominio della frequenza. Diagrammi di Bode, del modulo e della fase Unità Richiami del Filtro passa-basso, Filtro didattica 1.2 passa-alto, circuito risonante serie, risonante parallelo Unità Concetto di filtro attivo e di filtro passivo didattica 1.3 Unità Filtri del primo ordine e di ordine superiore didattica 1.4 al primo Unità Filtri a reazione positiva semplice (di Sallendidattica 1.5 Key) Unità Calcolo e prova di un filtro di prestazioni didattica 1.6 prestabilite Modulo 2 Unità didattica 2.1 Unità didattica 2.2 Unità didattica 2.3 Unità didattica 2.4 Unità didattica 2.5 Unità didattica 2.6 Livello di approfondimento Buono Buono Buono Buono Buono Buono Acquisizione ed elaborazione dei segnali Sistema di acquisizione ed elaborazione dati Buono I trasduttori Buono Condizionamento dei segnali Buono Conversione A/D e D/A; Sample & Hold Buono Tipi di convertitori A/D e D/A. Buono Adattamento del segnale alle specifiche di ingresso dell’ADC Buono Unità Interfacciamento tra sistema di acquisizione didattica 2.7 e sistema di elaborazione dati, diretto e indiretto. Distribuzione dati. Unità Esempio di progettazione di un sistema di didattica 2.8 acquisizione e distribuzione dati a distanza 24 Buono Buono Modulo 3 Unità didattica 3.1 Unità didattica 3.2 Unità didattica 3.3 Unità didattica 3.4 Unità didattica 3.5 Sistemi di trasmissione dati Canali di trasmissione, tipi di canale, capacità di canale. Rapporto segnale / rumore Modulo 4 Unità didattica 4.1 Unità didattica 4.2 Unità didattica 4.3 Unità didattica 4.4 Trasmissione di segnali a distanza Concetto di modulazione, tipi di modulazione, analogica e digitale. Modulazione analogica con portante analogica: AM, FM, PM. Modulazione digitale, con portante armonica (ASK, FSK) Modulazione analogica con portante digitale: PWM, PFM, PPM Principali canali di trasmissione; Multiplazione di tempo TDM e di frequenza FDM. Esempio di progettazione di un Sistema di trasmissione dati. 25 Buono Buono Buono Sufficiente Sufficiente Buono Buono Buono Sufficiente Materia: INFORMATICA Libri di testo: ICT Informazione, Comunicazione, Tecnologie – F. Sampietro – O. Sanpietro ed. Tramontana; Utilizzo del libro di 4° anno per il I° Blocco di ripasso: Il Linguaggio V.Basic Ed. Tramontana; Classe: 5 AI Abacus -- Insegnante :Adriano ROSSI I.t.p.: Mauro RASPINI Presentazione della classe: Ho avuto la classe sin dal 3° anno e la stessa si presenta con capacità considerate piu’ che discrete, anche se non al meglio utilizzate. L’atteggiamento da parte di un gruppo di ragazzi non è stato sempre proficuo nei confronti della disciplina, ed ha influenzato non positivamente il dialogo educativo. Il profitto medio risulta generalmente più che sufficiente. N° 1 2 3 BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI METODI E STRUMENTI Programmazione con File: Archivi classici semplici e complessi. Organizzazione sequenziale e casuale. Tecniche di indicizzazione :B-tree Ripasso generale. Risolvere problemi, utilizzando un linguaggio di programmazione., Documentare il software. Utilizzo ed elaborazione dei dati da supporti periferici. Gestione di problemi con metodo tradizionale tramite files. Considerazioni sulle varie organizzazioni Sistemi informativi ed informatici. Classificazione e descrizione di Sistemi Informativi ed Informatici. Sicurezza dati: Livelli di sicurezza nei vari sistemi informatici. Concezione di un sistema Informativo ed informatico. Concetto di sicurezza dati nei vari sistemi informatici. Ciclo di vita del Software. Sistemi Fault Tollerant Data Base e DBMS.: Dati e Corrispondenze. Basi di Dati e Sistemi di Gestione di Basi di Dati. Funzioni di Un DBMS. Utenti di un DBMS, Vantaggi nell’uso di una Definizione, distinzione e differenze tra i vari elementi che compongono un Data Base. Modelli di implementazione 26 LIVELLO DI APPROFONDIM ENTO Lezione frontale per la Buono presentazione degli argomenti Integrazione degli argomenti presentati con esercizi di esempio, attività di laboratorio in ambiente Visual studio. Lezione frontale Buono Lezione frontale per la presentazione degli argomenti Integrazione degli argomenti presentati con esempi riferiti al contesto aziendale. Approfondito Base di Dati. di una Base di dati. Applicazione delle conoscenze a casi specifici. delle Lezione frontale Sistemi Integrati per la Definizione tecniche per la Gestione di un Data realizzazione di un Base: Organizzazione fisica di Sistema Informativo un Data base, Pagine, Integrato 4 4 5 6 7 Buono domini, registri di transazioni, Tecniche di accesso, Indicizzazioni, Tecnologia Raid, Indipendenza Fisica e logica, Backup e Strategie, Sicurezza , Linguaggi e schema del database Sistemi Informativi Distribuiti: Definizione delle Lezione frontale tecniche per la realizzazione di un S. Informativo Distribuito Progettazione di un Data Base: Modelli semantici. Modello E/R. Derivazione dal modello Concettuale al modello logico. Algebra relazionale e SQL. Dml e Ddl. Interrogazioni semplici, nidificate e complesse. Progetto Software con conoscenza tecniche di analisi di un problema. Competenze per implementare da uno schema E/R un data base nel modello relazionale con normalizzazioni e int. referenziale e soluzione di problematiche di compl. superiore. Conoscenza delle problematiche relative all’ambiente multiutente. Lezione frontale per la presentazione degli argomenti Applicazione degli argomenti trattati sull’elaboratore Utilizzo dell’ambiente di sviluppo Access 2003 Approfondito Lezione Frontale. Buono Conoscenza dell’ambiente Access 2003, con definizione di tabelle, relazioni, query, Maschere. Lezione frontale per introdurre gli elementi dell’ applicativo utili alla realizzazione dei progetti. Buono Concetti base, organizzazione, Base di Dati Distribuita, Modelli dati distribuiti, Concetto di DDBMS. Operazioni in Ambiente multi – Utente: Problemi relativi alla sicurezza, Gestione Transazioni. Trigger. Laboratorio: Ambiente di Sviluppo Access 2003 Oggetti, di Access. Sql Significato ed utilizzo. Maschere. Vba e 27 Buono programmazione in VB,. Programmazione in . VBA. Gestione del Data Base Con Visual Basic attraverso gli oggetto Ado. VERIFICHE • • • • Interrogazioni Verifiche scritte con risoluzione di esercizi Verifiche scritte con quesiti teorici Relazioni di laboratorio METODI E STRUMENTI • • 28 Lezioni teoriche e risoluzione di esercizi in classe. Applicazioni pratiche di laboratorio, prevalentemente con lavori di gruppo Disciplina: SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE Docenti: Ciuchetti Monica e Raspini Mauro Libri di testo adottati: Altri sussidi didattici: F. Scorzoni M. Ciuchetti A. Tanenbaum B. Bongiovanni M. Raspini M. Ciuchetti M. Ciuchetti Sistemi: elaborazione e trasmissione delle informazioni - vol 3 Reti e protocolli Modello ISO/OSI ISO OSI: la struttura della rete; i quattro livelli superiori; a ognuno il suo. Reti di computer (par. 5.4 Internetworking) Sistemi di elaborazione: Reti I (par. 5.6 Il livello Network in Internet) Manuale HTML per principianti Manuale comandi HTML Manuale Javascript con sintesi eventi ASP: la guida introduttiva (Cap.1 Introduzione ad ASP; Cap. 3 L'oggetto builtin Response; Cap. 6 L'oggetto built-in Request; Cap.8 L'oggetto built-in Server; Cap. 9 ASP e database) Ed. LOESCHER Network World Online Ed. PRENTICE HALL INTERNATIONAL www.aspcode.it Strategie didattiche: 1. Lezione frontale; 2. Lezione dialogata, volta ad approfondire, proporre e discutere argomenti; 3. Discussione collettiva che coinvolga l’intera classe sia in fase di approfondimento che di riorganizzazione, limitando la funzione del docente a funzione di stimolo e di guida; 4. Utilizzo dei laboratori come momento formativo di ricerca e di verifica; 5. Lavoro di gruppo; 6. Utilizzo dei libri di testo e di altri sussidi didattici forniti. Verifiche: Sono state svolte in ogni quadrimestre sia verifiche formative, costituite da domande orali ed esercizi assegnati per casa, oltre che verifiche sommative, basate su prove scritte ed orali al termine di ogni unità o modulo. Sono state effettuate poi continue verifiche dell’attività in laboratorio del singolo e del gruppo. Ore di lezione effettuate al 15/5: … su … previste dal piano di studi (3 + 2 di lab. settimanali) Presentazione della classe Gli alunni della classe VAI sono riusciti a creare un gruppo unito anche se disomogeneo per rendimento scolastico. Non sempre però sono stati capaci di sfruttare il loro stare insieme per migliorare le proprie competenze e capacità, in alcuni casi infatti il loro stare in classe o in laboratorio non è stato proficuo ed impegnato. In quest’ultimo anno scolastico alcuni alunni hanno avuto la possibilità di partecipare a stage aziendali esercitando con successo le capacità tecniche e pratiche relative alla disciplina e dimostrando impegno e serietà. Tutti gli alunni hanno partecipato con impegno all’area di progetto “Realizzazione di una centralina di bio-monitoraggio sul fiume Tevere”, consapevoli della possibilità di applicare conoscenze interdisciplinari e realizzare prodotti software/hardware di interesse tecnico-pratico. Dal punto di vista del profitto si deve sottolineare la presenza di un gruppo che si è sempre impegnato ed ha partecipato attivamente alle attività proposte, ottenendo risultati più che buoni. Un secondo gruppo ha raggiunto una preparazione sufficiente o discreta, ma un terzo gruppo, composto da ragazzi più deboli, non ha raggiunto una preparazione pienamente sufficiente anche perché in alcuni casi l’apprendimento non è stato facilitato dal clima generale della classe. Infine è necessario far presenti le buone potenzialità ed attitudini di un discreto numero di alunni, alcune emerse e potenziate. 29 Bloc chi tem atici 1 2 3 4 Contenuti Obiettivi Livello di Approfondimento Introduzione alle reti di computer scopo delle reti, ambito di utilizzo classificazione per topologia di rete hardware di rete (classificazione per tecnologia di trasmissione, per estensione) software di rete (architettura di rete, servizi e classificazioni, modelli di riferimento ISO/OSI, TCP/IP) standardizzazione Il livello fisico i segnali serie di fourier, banda passante, spettro di frequenza, velocità di trasmissione problemi delle linee di trasmissione (attenuazione,distorsione, rumore) e teorema di Nyquist e Shannon codifica del segnale mezzi trasmessivi: proprietà e parametri, classificazione modalità di trasmissione (simplex, half duplex, full duplex) temporizzazione della trasmissione (trasmissione seriale asincrona, sincrona) cavo coassiale, doppino telefonico, fibra ottica connettori RJ45 e realizzazione di un cavo diretto e cross Livello data link compiti del livello data link servizi (non affidabili senza connessione, affidabili con e senza connessione) framing e character/bit stuffing, violazione di codifica tecniche per il controllo d’errore: codice di Hamming, CRC. tecniche per il controllo di flusso: uso di ack e nack, stop and wait, sliding windows , error recovery (go back n, selective repeat), piggy backing protocolli di linea: HDLC e POINT to POINT PROTOCOL Reti locali caratteristiche generali ed applicazioni principali topologie di rete: BUS, ANELLO, STELLA accessi al mezzo di tipo deterministico (TOKEN RING) e a contesa (CSMA/CD) livello fisico (codifica dati Manchester / Differenziale) standardizzazione IEEE 802 e sottolivelli MAC e LLC IEEE 802.2: LLC, formato del PDU, servizi offerti IEEE 802.3: livello fisico e MAC, indirizzi MAC IEEE 802.3 a 10 Mbps: tecniche di accesso, classificazione, livello MAC, confronto con Fast Ethernet IEEE 802.5: codifica segnale, livello fisico e MAC Hub, Switch e Bridge: caratteristiche e funzionamento Conoscenze: Conoscere le caratteristiche principali di una rete di computer; Competenze: Saper distinguere le diverse reti (topologie, geografia, tecnologia); Comprendere l’architettura a livelli e l’uso dei protocolli. Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche ed i protocolli del livello Fisico; Conoscere le caratteristiche dei mezzi di comunicazione; Competenze: Saper distinguere le reti in base al mezzo trasmissivo. Medio Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche ed i protocolli del livello di collegamento; Competenze: Saper distinguere tra controllo di flusso e d’errore; Saper confrontare le diverse tecniche di controllo. Medio Conoscenze: Conoscere i problemi inerenti la trasmissione dei dati (codifica e tecniche di accesso); Conoscere ed i diversi protocolli per le reti locali; Conoscere gli aspetti teorici e tecnici legati all’utilizzo dei dispositivi (hub, switch, bridge). Competenze: Saper utilizzare un linguaggio tecnico; Saper classificare e distinguere i diversi protocolli di comunicazione. Saper individuare il livello di riferimento di un dispositivo di rete. Alto 30 Medio Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche ed i protocolli del livello di rete; Conoscere gli aspetti teorici e tecnici legati all’utilizzo dei dispositivi (switch, router). Competenze: Comprendere e saper applicare le tecniche di routing e di controllo della congestione; 5 Il livello di Rete funzioni del livello di rete protocolli di rete: instradati, di instradamento e ausiliari servizi offerti: connessi e non connessi il problema dell’instradamento algoritmi di routine: metrica, tabelle di routine, a. adattivi, a. non adattivi routing gerarchico tecniche per il controllo della congestione: algoritmi a ciclo aperto e chiuso internetworking: problematiche legate alla differenza fra le reti, tunnel e gateway router: caratteristiche e funzionamento 6 Il livello di Rete nel modello TCP/IP Conoscenze e competenze: Conoscere e saper Protocollo IP: funzioni, schemi di indirizzamento, formato dell’indirizzo IP, classi di indirizzi, subnetting, indirizzi privati, usare il protocollo IP; Conoscere i protocolli ausiliari ARP, RARP, ICMP. pubblici, statici, dinamici, formato del preambolo, inoltro dei datagrammi. Protocollo ARP/RARP: caratteristiche e funzioni, esempi Protocollo ICMP: caratteristiche, messaggi ICMP Protocolli di routine tra gateway interni ed esterni (IGP, EGP e BGP) Comandi TCP/IP: Arp, Ping, Route, Tracert Livello trasporto Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche funzioni, servizi e primitive standard ed i protocolli del livello di trasporto; Conoscere il protocollo TCP/UDP; indirizzamento e connessioni Competenze: Saper usare il protocollo TCP; livello trasporto nel modello TCP/IP : porte e socket Comprendere e distinguere le problematiche di UDP e TCP (segmenti, intestazione, controllo di flusso, controllo della congestione) gestione delle connessioni. programmi di monitoraggio di rete (NTOP) I livelli superiori e la sicurezza Conoscenze e competenze: Conoscere le funzioni, le Il DNS caratteristiche ed i protocolli dei livelli Sessione., i protocolli di applicazione Presentazione, Applicazione; concetti fondamentali di crittografia: Chiave pubblica, chiave privata, firma digitale. Conoscere e saper usufruire dei servizi di Internet; Firewall/proxy, SSL, IPSEC Conoscere, comprendere e saper gestire le problematiche della gestione della sicurezza Conoscenze: Conoscere le caratteristiche di un Progettazione pagine web (HTML, Javascript, VBScript, ASP) linguaggio di accesso ad Internet pagine web statiche e dinamiche; elementi sintattici, integrazione tra HTML, Javascript e VBScript il web server: directory virtuali, URL relativo e assoluto Competenze: Essere capaci risolvere problemi di trasmissione di informazioni, metodo get e post, form gestione dati sul web, tramite strumenti con "ottiche" programmazione lato client e lato server diverse oggetto Request, oggetto Response ed oggetto Server Essere capaci di valutare in maniera critica e di mantenimento della memoria: Cookies, oggetto Session e Application autonoma le scelte di programmazione web. gestione mail oggetti ADO per la gestione della connessione ai database: metodi e proprietà esempi di interrogazione database 7 8 9 31 Alto Alto Da affrontare Da affrontare Alto Materia :EDUCAZIONE FISICA ( maschile ) Docente Prof.: Chieli Sandro Libri di testo adottati: “Attivamente “ (Ed. Clio Bologna) Ore di lezione previste:62 Ore di lezione svolte :50 Obiettivi conseguiti Capire correttamente le differenze esistenti fra le varie discipline negli aspetti tecnici, tattici regolamentari e della funzione arbitrale. Saper praticare due discipline sportive quali il nuoto e la pallacanestro , conoscerne le regole fondamentali e la loro storia. Conoscenza di nozioni elementari di traumatologia con particolare riguardo a chi pratica sport, e primi interventi di pronto soccorso. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI CONTENUTI Modulo 1: Pallacanestro, nuoto, pallavolo, pallamano,calcetto Modulo 2: Nozioni di traumatologia e primo intervento di pronto soccorso METODO DI INSEGNAMENTO STRUMENTI- SPAZI DI LAVORO Lezione frontale e lavoro di gruppo Piccoli attrezzi. Palestra, impianti sportivi. Tempi: Lo sviluppo del modulo 1 ha occupato il primo quadrimestre e parte del secondo. Lo sviluppo del modulo 2 ha occupato il tempo restante. VERIFICHE: Pratica, orale e osservazione sistematica. 32 Materia :EDUCAZIONE FISICA ( femminile ) Docente Prof.: Pazzi Fulvio Libri di testo adottati: “Attivamente “ (Ed. Clio Bologna) Ore di lezione previste: 62 Ore di lezione svolte : 50 Obiettivi conseguiti Conoscere le tecniche e le regole fondamentali dei giochi sportivi e delle attività individuali praticate durante l’anno scolastico. Essere competente nel praticare uno sport di squadra o individuale con un confronto leale e corretto anche in un contesto di gruppo misto con elementi di altre classi o istituti. Essere capace di scegliere tra i gesti tecnici conosciuti quelli più utili al raggiungimento dell’obiettivo, finalizzandoli alla prestazione sportiva relativamente alla situazione contingente nel rispetto delle regole e della persona. SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI CONTENUTI Modulo 1: Corsa continua, esercizi a corpo libero, esercizi di coordinazione, stretching, tonificazione generale Modulo 2 Attività sportive: atletica leggera,giochi con la palla e con piccoli attrezzi, pallavolo, calcetto, funky, “progetto Blu”. METODO DI INSEGNAMENTO STRUMENTI- SPAZI DI LAVORO Lezione frontale e lavoro di gruppo Piccoli attrezzi. Palestra, impianti sportivi località “Belvedere”. Tempi: Il primo modulo ha caratterizzato la parte iniziale della lezione durante tutto l’anno scolastico, mentre le attività del secondo modulo sono state alternate nel primo che nel secondo quadrimestre STUMENTI DI VERIFICA: 1) Quantità di lezioni effettivamente svolte. 2) Osservazione dell’impegno profuso durante l’attività 3) Osservazione della disponibilità nei confronti delle attività proposte, delle compagne, dell’insegnante, delle strutture. 4) Misurazione dei livelli di partenza e relativi incrementi. 5) Osservanza delle norme igieniche inerenti l’attività fisica ( cambiarsi l’abbigliamento, lavarsi dopo l’attività, non fumare, ecc.). 33 8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Griglia di valutazione prima prova (tema, saggio breve, articolo) CANDIDATO: .................................................................................................................... INDIRIZZO: ................................................................................................................... DATA DI CORREZIONE: ................................................................................................................... Parametri e Indicatori Livelli di prestazione Misuraz. su/15 1) Padronanza della lingua -Esposizione fluida e corretta, lessico ricco e vario. -Esposizione fluida e corretta. -Esposizione semplice, comprensibile, qualche errore grammaticale. -Esposizione difficoltosa, lessico elementare, errori grammaticali. -Esposizione gravemente scorretta e confusa. 4 a) Competenza linguistica, espressiva,espositiva 3,5 Punti 4 (26%) 3 2 1 2) Contenuto ed organizzazione a) Conoscenze, comprensione, pertinenza -Presenza di molteplici conoscenze esaustive della tematica e/o comprensione dettagliata anche di elementi impliciti. -Buon bagaglio di conoscenze pertinenti e nel complesso esaurienti e/o comprensione esauriente. -Conoscenze limitate ma nel complesso pertinenti e/o comprensione degli elementi espliciti. -Conoscenze frammentarie e non sempre mirate e/o comprensione parziale. -Argomento non centrato -Conoscenze pressoché nulle. 6 (7) 5 (6) 6 (7) (40%) 4 (5) 3 (4) 2(3) 1(1) b) Coerenza e organicità 3) Elementi di merito: criticità, originalità, problematizzazione 4) Rispetto di eventuali vincoli dati (*) -Sviluppo consequenziale delle argomentazioni, collegamenti efficaci e significativi. -Sviluppo coerente delle idee e collegamenti adeguati. -Tenuta complessiva dello sviluppo logico del discorso. -Articolazione del discorso non sempre coerente e spesso confusa. -Discorso confuso e gravemente incoerente -Giudizi e/o idee, soluzioni personali e fondati. -Consapevolezza dei problemi -In modo completo. -In modo parziale 3 2,5 3 (20%) 2 1,5 0,5 1 1 0,5 1 (7%) 1 (7%) (*) Se la prova non prevede vincoli (tema) il punto previsto va aggiunto all’indicatore “Conoscenze e comprensione” ( punto 2) utilizzando le misurazioni indicate tra parentesi. TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO: .............................. TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO: .............................. 34 I.T.I.S. “Leopoldo e Alice Franchetti” – Città di Castello Anno scolastico 2006/2007 Griglia di valutazione prima prova (analisi del testo) CANDIDATO ……………………………………………………………. INDIRIZZO ……………………………………………………………. DATA DI CORREZIONE ……………………………………………………………. Griglia di valutazione prima prova (analisi del testo) Pertinenza alla tipologia 1 1 Completa Generica Incompleta Lacunosa Completa ed Analisi del testo esauriente Parziale e non approfondita Incompleta e lacunosa Significativi Interpretazione e Convincenti ed approfondimenti appropriati Superficiali e generici Inadeguati Corretta Padronanza Ortografia Qualche errore linguistica e sintassi Numerosi errori Ricco e appropriato Lessico Generico Impreciso 4 3 2 1 3 4 Comprensione TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO: …………….. TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO: …………….. 35 3 2 1 4 3 2 1 1,5 1 0,5 1,5 1 0,5 4 3 Griglia di valutazione seconda prova INFORMATICA CANDIDATO: INDIRIZZO: DATA DI CORREZIONE ............................................................................................ ............................................................................................ ............................................................................................ Parametri e Indicatori 1. • • • Uso del linguaggio tecnico Correttezza Appropriatezza Chiarezza Valutazione a) rivela padronanza della terminologia di settore che usa in modo dettagliato, approfondito e pertinente. Usa un lessico corretto.la terminologia tecnica è appropriata. Ottimo/eccel 5 Discreto/buono 4 Esprime i contenuti con un linguaggio abbastanza corretto e appropriato . Usa un lessico con varie improprietà, utilizza raramente una terminologia appropriata. Non usa un linguaggio tecnico corretto ed appropriato Sufficiente 3 Insufficiente 2 Nettamente insufficiente 1 tratta in modo organico l’argomento facendo gli opportuni collegamenti e mostrando conoscenze approfondite mostra conoscenze adeguate dell’argomento e le utilizza con coerenza e puntualità comprende i dati proposti e li utilizza in maniera corretta, mostrando discrete conoscenze. Ottimo/eccell. 9 Buono 8 d) Conosce/comprende aspetti essenziali e rilevanti dell’argomento; non evidenzia una solida preparazione Sufficiente 7 e) Conosce/comprende in modo superficiale e comunque essenziale l’argomento Conoscenza parziale, e insoddisfacente dell’argomento; modesta organicità Non centra l’argomento e le conoscenze sono pressochè nulle; carenza di organicità e congruenza Quasi sufficiente 6 Insufficiente 5 Nettamente insufficiente 4 Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati. Totale parziale b) c) d) e) 2. • • • • • • • • Contenuto ed organizzazione Conoscenze Comprensione Applicazione Pertinenza Congruenza Organicità Collegamenti completezzza a) b) c) f) g) 3. Elementi di merito Misuraz .su/ 15 • 36 Discreto Punti 5 (33%) 7.5 1 0,5 9 (60%) 1 (7%) ESAME DI STATO – ANNO SCOLASTICO 2006/2007 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA – PROGETTO ABACUS INFORMATICA – Tipologia B e C CANDIDATO: _________________________________________________________ DATA DI CORREZIONE: ______________ PADRONANZA DELLA LINGUA E TERMINOLOGIA SPECIFICA 1,25=Esposizione articolata, fluida, terminologicamente CONTENUTO ED ORGANIZZAZIONE 3,25=Quadro conoscitivo completo e approfondito; precisa. comprensione/applicazione buona. 1,00=Esposizione fluida, terminologicamente precisa. DISCIPLINA 2,60=Quadro conoscitivo completo; comprensione/applicazione adeguata. 0,75=Esposizione semplice, con terminologia TIPOLOGIA B generalmente adeguata. 0,50=Esposizione disarticolata, con errori terminologici. 0,25=Esposizione confusa, terminologia inadeguata. 1,90=Conoscenza dei temi fondamentali; comprensione/applicazione sufficientemente puntuale. 1,25=Conoscenze frammentarie e superficiali; comprensione /applicazione spesso inadeguata. 0,65=Tematica non centrata; conoscenze pressoché nulle, comprensione /applicazione inadeguata. TIPOLOGIA C QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 1 (B) 1° MATERIA QUESITO 2 (B) TIPOLOGIA C QUESITO 1 (B) 2° MATERIA QUESITO 2 (B) TIPOLOGIA C QUESITO 1 (B) 3° MATERIA QUESITO 2 (B) TIPOLOGIA C QUESITO 1 (B) 4° MATERIA QUESITO 2 (B) TIPOLOGIA C 37 QUESITO 4 PARZIALE PUNTEGGIO DISCIPLINA TOTALE PUNTEGGIO DISCIPLINA TOTALE /4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B CANDIDATO………………………………………………. DATA DI CORREZIONE …………………………….. padronanza della lingua e terminologia specifica DISCIPLINA TIPOLOGIA 1° MATERIA: quesito 1 1.50=esposizione articolata, fluida, terminologicamente precisa 1.00= esposizione fluida, terminologicamente precisa 0.75= esposizione semplice, terminologia generalmente adeguata 0.50 =esposizione disarticolata, con errori terminologici 0.25=esposizione confusa, terminologia inadeguata Contenuto ed organizzazione 3.50=quadro conoscitivo completo e approfondito, comprensione / applicazione buona 3.00= quadro conoscitivo completo, comprensione / applicazione buona 2.60 =conoscenza dei temi fondamentali, comprensione / applicazione sufficiente 2.00= conoscenze frammentarie, comprensione / applicazione a volte imprecisa 1.50= conoscenze frammentarie e superficiali, comprensione / applicazione a volte inadeguata 0.50= tematica non centrata, conoscenze pressoché nulle,comprensione / applicazione inadeguata PARZIALE PUNTEGGIO DISCIPLINA TOTALE PUNTEGGIO DISCIPLINA peso quesito 2 quesito 3 2° MATERIA quesito 1 quesito 2 quesito 3 3° MATERIA quesito 1 quesito 2 quesito 3 4° MATERIA quesito 1 quesito 2 quesito 3 totale Voto (arrotondato) 38 /4 GRIGLIA Dl VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PARAMETRI ED INDICATORI 1. Padronanza della lingua: • Chiarezza • Correttezza • Fluidità 2. Contenuto ed organizzazione A • Conoscenze • Comprensione B • Coerenza • Organicità • Collegamenti LIVELLI DI PRESTAZIONE Valutazione Misurazione A. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, appropriato B. Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia C Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta D. Esposizione piuttosto incerta, lessico impreciso e generico E. Esposizione confusa, lessico completamente impreciso e generico Eccel.Ottimo Discr./Buono Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravem. Insuf 10-9 8-7 6 5 4 1-3 A. Conoscenze complete ed approfondite. Ottima capacità di comprensione ed applicazione B. Conoscenze complete: Buona capacità di comprensione e applicazione C. Conoscenze adeguate all'argomento D. Conoscenze e comprensione essenziali E. Conoscenze generiche e superficiali F. Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali G. Conoscenze del tutto inadeguate o pressoché nulle A. Argomentazioni coerenti e consequenziali. Collegamenti efficaci e significativi B. Argomentazioni fondamentalmente organiche e consequenziali C. Articolazione semplice, ma organica collegamenti semplici D. Articolazione poco organica degli argomenti, collegamenti indotti Ottimo-Eccell. Buono Discreto Sufficiente Non pien.suff~ Insufficiente Gravem.insuff Eccel.Ottimo Discr./Buono Sufficiente Insufficiente Gravem. Insuf 14 13 12 11 9-10 6-8 1-5 7 6 5 3-4 1-2 E. Argomentazione incoerente, senza consequenzialità e priva di nessi logici 3. Elementi di merito A. Capacità di argomentare e motivare una posizione personale con idee, giudizi e soluzioni 4. Capacità di Capacità di correzione in forma autonoma autocorrezione e Capacità di argomentare, ampliare,approfondire singole parti significative degli elaborati argomentazione Punteggi massimi 10 14 7 2 2 TOTALE 39 Punti assegnati 9. PROVE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Data: 14 Marzo 2007 Durata : 150’ Tipologia mista: B e C Materia Inglese Sistemi Calcolo Elettronica Quesiti a risposta multipla 4 4 4 4 Data: 11 Maggio 2007 Durata : 150’ Tipologia B Materia Quesiti a risposta aperta Matematica Sistemi Calcolo Elettronica 3 3 3 3 40 Quesiti a risposta aperta 2 2 2 2 10. AREA DI PROGETTO L’area di progetto prevista è stata la progettazione di una centralina di biomonitoraggio ambientale dotata di WebCam da installare sulla riserva di pesca ZRS Tail Water Tevere a Sansepolcro, naturale prosecuzione del rapporto instaurato con la Provincia di Arezzo ed il Mosca Club Altotevere lo scorso anno con il progetto “Pesci di Aprile” relativo al monitoraggio statistico delle popolazione ittiche della suddetta riserva relativamente a danni arrecati all’ittiofauna da uccelli ittiofagi e da scorretta pratica del “catch & release”, concluso in maniera eccellente e finalista al concorso “innovamatica” dell’Universtià degli studi di Perugia. Il progetto è stato accolto con sufficiente entusiasmo, anche perché si è trattato di portare avanti una vera e propria commessa finanziata dalla Amministrazione Provinciale di Arezzo, in cui sono stati previsti contatti diretti con le aziende fornitrici dei materiali. La fase di progettazione ha visto incontri con l’azienda SunErg fornitrice dei pannelli fotovoltaici, l’ azienda Echosearch fornitrice della sensoristica e del DataLogger e contatti con l’azienda Eutelia per la stipula di un contratto per la fornitura di un Bridge-Wireless On-Site. Purtroppo i tempi sono slittati notevolmente in avanti a causa della ritardata certezza sui fondi disponibili per la realizzazione dell’opera, circa 10.000 Euro. Allo stato attuale la progettazione può dirsi terminata, risolte le problematiche di collegamento ad Internet da un luogo di aperta campagna, quelle di alimentazione del dispositivo e quelle relative alla interconnessione fra i vari dispositivi. Nelle settimane che seguono si procederà alla realizzazione della pagina ASP da aggiungere al sito del Mosca Club Altotevere relativa allo Streaming della Web Cam e dei dati della sensoristica. Parallelamente a questo, il progettista incaricato dalla committenza Dott. Rondoni Filippo ha terminato la fase progettuale relativa alle strutture per l’installazione On-Site, e si procederà ad un incontro con la classe per renderla partecipe anche di questo tipo di iter burocratico. Entro la fine dell’anno , si procederà alla installazione e collegamento del dispositivo WebCam e di parte della sensoristica. In ogni caso il sistema WebCam verrà testato e reso operativo in laboratorio. 41 Il Consiglio di Classe: Anania Sandro ____________________ Boriosi Elio ____________________ Chieli Sandro ____________________ Ciuchetti Monica ____________________ Garzi Michele ____________________ Guerri Luciana ____________________ Mandorla Loriana ____________________ Pazzi Fulvio ____________________ Pettinari Graziella ____________________ Picciolli Fabio ____________________ Raspini Mauro ____________________ Rossi Adriano ____________________ Savini Sabrina ____________________ Travaglio Michelina ____________________ 42