ESAME DI STATO 5° A/IT as 2006/2007 Sommario

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ESAME DI STATO 5° A/IT as 2006/2007 Sommario
Istituto Tecnico Industriale Statale “Leopoldo e Alice Franchetti”
ESAME DI STATO
Documento del Consiglio di Classe
5° A/IT a.s. 2006/2007
Sommario:
1. Profilo dell’indirizzo
pag. 2
2. Profilo della classe
pag. 3
3. Situazione in ingresso della classe
pag. 5
4. Verifiche effettuate nei confronti degli alunni con
debito formativo
pag. 5
5. Attività di approfondimento e di recupero
pag. 5
6. Iniziative complementari integrative
pag. 6
7. Consuntivo delle attività disciplinari
pag. 9
8. Valutazione degli apprendimenti
pag. 34
9. Prove effettuate secondo le tipologie previste per la
terza prova scritta
pag. 40
10. Area di progetto
pag. 41
1
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
L’ingresso dell’informatica in tutte le professioni e nella stessa cultura di base, dovuta alla
straordinaria diffusione del personal computer, ha costituito un elemento di riflessione per
l’indirizzo informatico. Esso non ha più l’esclusiva del Settore ed ha prodotto almeno due
conseguenze:
- Non è necessario pensare all’indirizzo informatico come alla strada per giungere alle
più diverse applicazioni
- È invece necessario caratterizzare tale indirizzo in modo tale che la competenza
tecnologica di coloro che lo scelgono si differenzi in modo sensibile da quella oramai
posseduta dagli altri tecnici.
In relazione alla professionalità terminale questo significa domandarsi se esistono ancora
professioni specifiche, a livello intermedio, per le quali valga la pena di mantenere e di
innovare un indirizzo specifico. Da un’analisi del mercato del lavoro, è emerso che la
vecchia figura del programmatore, che pur continua ad esistere, si è articolata al suo
interno ed è stata affiancata da altre figure.
Pur variando le definizioni di tali figure si possono indicare 4 grandi aree di impiego:
-
Sviluppo di software applicativo finalizzato ad applicazioni gestionali ed industriali
L’esercizio di impianti di elaborazione
Pianificazione delle risorse tecnologiche per piccole, medie aziende ed uffici per
esplorare l’offerta ed orientare gli investimenti.
Automazione di ufficio nel quale può trovare spazio un sistemista di livello intermedio
capace di dimensionare sistemi e reti e di configurare il software di base ed
applicativo, ma anche di assistere gli utenti ed addestrarli.
Dato che il settore informatico è quello in cui si verifica ancora, forse, la massima varietà
nei modi di accesso e che in pratica può capitare che si arrivi alle professioni specifiche
da diversi canali formativi, la figura del diplomato in informatica è ormai riconosciuta ed in
molti casi, specie nelle piccole e medie aziende, specificatamente ricercata per la sua
versatilità nell’adattarsi alle evoluzioni tecnologiche del settore e alle conseguenti
modificazioni dei processi lavorativi. La consapevolezza di tutto ciò ha determinato una
revisione continua, non dei contenuti curriculari di base, ma della loro adattabilità e
flessibilità in risposta alle continue innovazioni che interessano il mondo del lavoro.
2
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5°A/Inf è composta da 22 studenti tutti provenienti dalla 4°A/Inf.
Si tratta di una classe eterogenea che si è presentata al triennio con una discreta
percentuale di studenti dotati di buone attitudini e interesse verso l’indirizzo scelto.
Nel corso degli studi le buone potenzialità e le personalità spiccate di alcuni non sono
state sempre capaci di produrre una proficua ricaduta sulla classe.
Un gruppo di studenti ha evidenziato difficoltà alla partecipazione attiva, e discontinuità
nell’impegno sia in classe che a casa.
Per alcuni alunni il dialogo educativo con qualche docente non è sempre stato
caratterizzato dalla necessaria serenità e questo ha influito sulla possibilità di maggiore
apprendimento per loro stessi e per gli altri.
Va tuttavia sottolineata la presenza di un gruppo che si è sempre impegnato ottenendo
risultati più che buoni. Un secondo gruppo ha comunque raggiunto una preparazione
generalmente sufficiente e solo una parte della classe, costituita dagli alunni più deboli,
presenta , ad oggi, una preparazione lacunosa in alcune materie.
Il consiglio di classe, ha applicato una metodologia di lavoro basata sulla collaborazione
laboratoriale. Affrontare e risolvere problemi concreti, procedere per “progetti” e lavorare
in gruppo sono stati alcuni dei modi ritenuti più opportuni per permettere , al maggior
numero di alunni, di raggiungere gli obiettivi formativi dell’ indirizzo . Un numero limitato di
alunni , non è riuscito a sfruttare al meglio questa opportunità mentre altri hanno messo in
evidenza buone capacità e competenze.
Nel corso dei tre anni, quando si è reso necessario, sono state proposte strategie per il
recupero, quali pause didattiche, IDEI . Sono stati inoltre attivati corsi di approfondimento
legati alla disciplina di informatica e lezioni di inglese svolte da insegnante di
madrelingua. Alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Innovamatica” (presso l’
Università di Perugia).
Il corso di studi ha consentito comunque a tutti gli alunni un processo di orientamento
formativo futuro, talora anche diverso da quello dell’ indirizzo.
L’attività didattica ha compreso anche stages aziendali . La partecipazione a questa
iniziativa è stata come sempre facoltativa, visto il suo notevole impegno intellettuale ed
organizzativo; nonostante ciò sono arrivati risultati positivi sia per quanto riguarda la
disponibilità all’impegno, sia rispetto alla capacità di gestire autonomamente i compiti
affidati. Tutte le aziende hanno apprezzato la serietà, puntualità, e capacità di relazionarsi
con un ambiente nuovo da parte dei ragazzi.
3
2.1 Elenco docenti
MATERIA
Cognome Nome
Stabilità
Italiano e storia
Inglese
Teoria della conoscenza
Matematica
Guerri Luciana
Pettinari Graziella
Boriosi Elio
Mandorla Loriana
Savini Sabrina
Travaglio Michelina
Savini Sabrina
Anania Sandro
Piccioli Fabio
Rossi Adriano
Raspini Mauro
Ciuchetti Monica
Raspini Mauro
Chieli Sandro
Pazzi Fulvio
Garzi Michele
Triennio
Triennio
Triennio
Triennio
5° anno
5° anno
Triennio
Triennio
5° anno
Triennio
Triennio
5° anno
Triennio
Triennio
5°anno
Triennio
Calcolo e lab
Elettronica e lab
Informatica e lab
Sistemi e lab
Educazione fisica (maschile)
Educazione fisica (femminile)
Religione
2.2 Elenco alunni che hanno frequentato la classe V
1) Alunno Simona
2) Angeloni Chiara
3) Angeloni Marta
4) Banelli Francesco
5) Bartolucci Lorenzo
6) Berliocchi Matteo
7) Cheli Alessandro
8) Corneli Angelo
9) Cucchiarini Giovanni
10) Franceschetti Paolo
11) Freddi Giacomo
12) Lucarini Andrea
13) Novelli Marco
14) Pellegrini Ilaria
15) Picchiarelli Diego
16) Pisciolini Stefano
17) Rotini Nicola
18) Savini Chiara
19) Savini Diego
20) Starnini Michele
21) Surano Diego
22) Tosti Giacomo
4
3. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
3.1 Risultati dello scrutinio finale della classe IV
Materia
N.
studenti N.
studenti N.
studenti N.
studenti N.
studenti
promossi con promossi con promossi con promossi con con
debito
6
7
8
9-10
formativo
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Calcolo
Elettronica
Informatica
Sistemi
Ed Fisica
Teoria della
conoscenza
13
6
12
15
9
14
8
10
10
7
11
6
2
7
6
10
8
18
8
2
5
4
4
4
2
4
2
3
4
1
2
2
1
1
9
6
1
2
4. VERIFICHE EFFETTUATE NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI
CON DEBITO FORMATIVO
Alunni che hanno “saldato”
il debito
N° alunni
Materia
Alunni che non hanno “saldato”
il debito
N° alunni
Materia
1
informatica
8
matematica
2
matematica
2
sistemi
2
elettronica
4
elettronica
1
inglese
5. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO E DI RECUPERO
Nel corso dei tre anni, quando si è reso necessario, sono state proposte strategie per il
recupero, quali pause didattiche, IDEI . Nel corrente anno scolastico sono stati inoltre
attivati corsi di approfondimento legati alla disciplina di informatica e lezioni di inglese
svolte da insegnante di madrelingua. Alcuni studenti hanno partecipato al progetto
“Innovamatica” (presso l’ Università di Perugia).
5
6. INIZIATIVE COMPLEMENTARI/ INTEGRATIVE
Viaggi di istruzione:
•
Praga
Progetto CLIL
Quest’anno si è svolta una breve unità CLIL
Il progetto CLIL (Content Language Integrated Learning), riguarda l’insegnamento di una
disciplina non linguistica in lingua inglese. L’apprendimento si realizza in una situazione
reale che vede l’integrazione tra lingua e contenuto.
La materia scelta è stata Laboratorio di Informatica e l’argomento ha riguardato i
Databases e in particolare il RDBMS. L’obiettivo di tale progetto è costituito dalla
graduale preparazione all’utilizzazione della Lingua Inglese per la comunicazione, la
ricerca e l’approfondimento nella formazione di tecnici preparati ad operare in ambiente
internazionale. Le lezioni riguardanti la parte tecnica sono state svolte dal prof. Mauro
Raspini e la parte linguistica dalla prof,ssa Graziella Pettinari.
Progetto Innovamatica Alcuni studenti hanno partecipato al progetto “Innovamatica”
(Dipartimento di Matematica e Informatica – Università degli studi di Perugia) .
Corso informatica
5 lezioni svolte dal Dott. Andrea Bioli, esperto informatico operante a Milano sulle
moderne prospettive della progettazione informatica, alle quali hanno partecipato sette
ragazzi della classe quinta.
Date
31 Marzo:
14 Aprile :
28 Aprile:
12 Maggio:
19 Maggio:
Lezione A
Lezione B
Lezione C
Lezione D
Lezioni E1 ed E2
Lezione A:
- Logica, approcci e storia dell’informatica commerciale
- Il modello waterfall come metodologia ‘classica’ dell’informatica commerciale
- Varianti dell’approccio waterfall
- Vantaggi, svantaggi, problemi dell’approccio waterfall
Lezione B:
- Il panorama attuale dell’informatica commerciale
- Il fattore economico
- Superamento dei limiti del waterfall
- Tecnologie a disposizione per approcci più moderni
- Introduzione alla Service Oriented Architecture
Lezione C:
- Approfondimento della visione Service Oriented
- Supporto tecnologico alla visione Service Oriented.
Lezione D (Laboratorio):
- Storia della soluzione di un problema: l’invocazione, da parte di un processo, di
una funzione appartenente ad un altro processo
6
Lezione E1 (Laboratorio)
- Un piccolo esempio tecnologico dell’offerta di un servizio in un panorama
Enterprise;
Lezione E2 (Divulgazione)
- Vari aspetti dell’ingresso nel mondo del lavoro e della gestione dei rapporti
lavorativi ai vari livelli
Alternanza scuola / lavoro
La nostra, è una realtà produttiva caratterizzata da una molteplicità di piccole e medie aziende ,
nella maggior parte dei casi create e gestite da nostri ex-studenti. Anche grazie a ciò, sono oramai
svariati anni che la scuola organizza autonomamente, quindi attingendo al volontariato degli
insegnanti e alla collaborazione gratuita delle aziende informatiche, meccaniche e gli Enti Locali
del territorio, stage aziendali di lungo periodo in orario scolastico. Si è trattato e si tratta, di periodi
di almeno 5 gg. in cui i ragazzi possono optare sia per una full-immersion (8 h), sia per un parttime pomeridiano (4 h).
Molti studenti che si sono diplomati nei vari corsi presenti nell’istituto, si sono facilmente integrati
nella vita produttiva della nostra zona anche grazie all’alternanza organizzata dall’istituto sin dal
1996. Questo è un indubbio segnale di vivacità della nostra istituzione scolastica, che ha sempre
posto al centro della sua ricerca educativa un approccio “laboratoriale" a tutte le tematiche
affrontate.
Unità di apprendimento in aula
Unità di apprendimento in alternanza
INFORMATICA
Saper Installare S.O e reti locali – Gestione delle
sicurezze informatiche
Conoscere la struttura hardware del PC –
Installare S.O e reti locali
Saper presentare un software al committente;
Conoscere apparati Hub e Switch;
Conoscere le tecniche Web:Client/server, ASP.
Competenza nell’assemblare PC;
Saper installare vari S.Operativi e partizionare i
dischi;
Saper gestire una rete locale;
Saper installare Hub e Switch per una rete
geografica;
Saper gestire i rapporti con un committente;
Tutoraggio
Docente tutor interno
Ricognizione ambientale;
Accordi con il tutor esterno;
Attività di sensibilizzazione in aula;
Preparazione didattica;
Compilazione allegato n.1;
Verifica in itinere;
Relazione finale al Consiglio di Classe.
Tutor esterno
Seguire l’allievo nell’attività operativa;
Informare la scuola di eventuali assenze ingiustificate;
Valutazione dell’attività a mezzo di schede predisposte
Studente
dal
al
Durata
Azienda
Corneli Angelo
25.09.2006
10.10.2006
Informatica ‘95
Lucarini Andrea
02.10.2006
16.10.2006
Picchiarelli Diego
Tosti Giacomo
02.10.2006
16.10.2006
06.10.2006
28.10.2006
12gg
15gg
( ha continuato 2
volte la settimana dal
01.03.2007 al
31.04.2007 in orario
pomeridiano)
5gg
12gg
7
Raichi international
Cepu
Uniservice
Corso per la sicurezza
I sottoindicati studenti hanno partecipato con successo al Corso per la Sicurezza e normativa
626/94, organizzato dall’Istituto, conseguendo relativo attestato:
Cucchiarini Giovanni
Picchiarelli Diego
8
7.
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Materia: ITALIANO
PROGRAMMA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2006/2007
CLASSE 5° A Inf. Docente Luciana Guerri
Libro di testo adottati: “Dal testo alla storia, dalla storia al testo”, Baldi, Giusto, Razzetti ,
Zaccaria
Presentazione della classe e del programma
All’inizio del triennio la classe nel suo insieme era motivata e partecipava attivamente al
dialogo educativo, poi questa compattezza, che aveva permesso anche ai ragazzi meno
capaci di raggiungere una preparazione sufficiente, si è disgregata e sono emerse le varie
individualità con pregi e difetti.
Mentre alcuni elementi nel corso degli anni hanno affinato la propria sensibilità e
potenziato le proprie capacità, altri sono rimasti indifferenti al lavoro scolastico.
Bisogna inoltre aggiungere che il voler stimolare tutti gli studenti ha a volte penalizzato i
più disponibili che alla fine hanno preferito individualizzare il rapporto con la materia e
l’insegnante.
I risultati ottenuti sono in funzione delle capacità e dell’impegno profuso sia a casa che a
scuola.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
La scapigliatura.
Caratteri generali. Emilio Praga.
Da Penombre: “Preludio”
Conoscenza delle idee.
I poeti maledetti
Charles Baudelaire.
La poesia parnassiana, simbolismo.
Da I fiori del male : “Spleen”,
Corrispondenze”, “L’ albatro”
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
LIVELLO DI
TRATTAZIONE
Discreto
Discreto
Conoscenza delle idee,
Discreto
Il naturalismo francese
individuare i rapporti tra l’opera
Emile Zola: caratteristiche generali
letteraria ed il suo tempo.
Da Thérèse Raquin:
“La Prefazione: letteratura e scienza”
Da Il romanzo sperimentale:
“Lo scrittore come operaio del progresso
sociale”
Conoscenza del movimento e
Approfondito
Il verismo italiano
Giovanni Verga: poetica, tecnica narrativa e della poetica dell’autore più
rappresentativo
ideologia.
Lo svolgimento dell’opera del Verga.
Lettura del brano “Rosso Malpelo” e
“Fantasticheria”
9
Il Decadentismo
Visione del mondo e poetica.
Conoscenza delle idee, del
movimento e degli autori più
rappresentativi.
IL Decadentismo europeo
Arthur Rimbaud: Dalle Poesie : “Vocali”
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
L’Estetismo
Joris-Karl Huysmans
Da Controcorrente: “La realtà sostitutiva”
Oscar Wilde
Da Il ritratto di Dorian Gray: “I principi
dell’estetismo “
Conoscenza delle idee, del
movimento e degli autori più
rappresentativi.
Abbastanza
approfondito
Gabriele D’Annunzio
L’estetismo, i romanzi del superuomo, il
periodo “notturno”.
Da Il piacere: “Un ritratto allo specchio:
Andrea Sperelli ed Elena Muti”
Da Terra vergine: “Dalfino”
Da Alcyone: “La sera fiesolana”e “la pioggia
nel pineto”
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
Approfondito
Giovanni Pascoli
Le idee, la poetica, i temi della poesia
pascoliana.
Da Myricae: “Novembre”, “X Agosto”
Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino
notturno”.
Da Primi poemetti :”Italy”
Da Il fanciullino: “Una poetica decadente”.
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
Approfondito
Conoscere gli elementi
costitutivi del romanzo
psicologico. Comprendere
come la scoperta delle logica
dell’inconscio si contrapponga
a quella della ragione.
Il teatro come prova della
Luigi Pirandello
soggettività, come ricerca della
La visione del mondo e la poetica, il teatro.
Lettura dei brani “Ciàula scopre la luna” e “Lo realtà, come testimonianza
strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” della incomunicabilità.
Conoscenza delle idee, del
I crepuscolari
movimento e di un autore
Caratteri generali.
Guido Gozzano. Dai Colloqui: “La signorina rappresentativo.
Felicita ovvero la felicità” “Totò Merumeni”
Conoscenza delle idee, del
Il futurismo
movimento e di un autore
Filippo Tommaso Marinetti: “Manifesto del
rappresentativo.
futurismo”
Comprendere il contenuto dei
La poesia ermetica
testi, esaminare il lessico,
Giuseppe Ungaretti: la poesia e le idee.
Da L’allegria: “Veglia”, “I fiumi”, “San Martino individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
del Carso”, “Mattinata”, “Soldati”.
Abbastanza
approfondito
Italo Svevo
La dimensione europea, la cultura, la novità
delle opere di Svevo. Lettura dei brani ”la
trasfigurazione di Angiolina” e “La morte del
padre”.
10
Approfondito
Abbastanza
approfondito
Abbastanza
approfondito
Abbastanza
approfondito
Approfondito
Eugenio Montale
La poetica, la parola e il significato della
poesia.
Da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”,
“Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il
male di vivere ho incontrato”, “I limoni”
Da Le occasioni: “La casa dei doganieri”.
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
Approfondito
Scuola ermetica: Salvatore Quasimodo
La poetica.
Da Acque e terre: “Ed è subito sera”.
Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei
salici”.
Umberto Saba
La poetica
Dal Canzoniere:” A mia moglie” e “ La capra”
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi.
Abbastanza
approfondito
Comprendere il contenuto dei
testi, esaminare il lessico,
individuare le chiavi di lettura e
fare una sintesi
Abbastanza
approfondito
11
PROGRAMMA DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2006/2007
CLASSE 5° A Inf. Docente Prof.: Luciana Guerri
All’inizio del triennio la classe nel suo insieme era motivata e partecipava attivamente al
dialogo educativo, poi questa compattezza, che aveva permesso anche ai ragazzi meno
capaci di raggiungere una preparazione sufficiente, si è disgregata e sono emerse le varie
individualità con pregi e difetti.
Mentre alcuni elementi nel corso degli anni hanno affinato la propria sensibilità e
potenziato le proprie capacità, altri sono rimasti indifferenti al lavoro scolastico.
Bisogna inoltre aggiungere che il voler stimolare tutti gli studenti ha a volte penalizzato i
più disponibili che alla fine hanno preferito individualizzare il rapporto con la materia e
l’insegnante.
I risultati ottenuti sono in funzione delle capacità e dell’impegno profuso sia a casa che a
scuola.
CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’ Italia di fine secolo:
I problemi sociali e gli sviluppi del paese.
Il primo Giolitti, il decollo
dell’industrializzazione italiana.
Il sistema Giolittiano
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
La prima guerra mondiale:
L’incubazione del conflitto,
cause economiche e politiche della guerra,
neutralismo ed interventismo in Italia,
ripercussioni economiche e culturali in Italia.
La Russia della rivoluzione e Stalin:
Caratteristiche generali della Russia dopo il
conflitto mondiale,
dal febbraio alla presa del potere,
il governo rivoluzionario,
la Russia di Stalin
la politica estera dell’URSS
L’Italia dal dopoguerra al fascismo:
Il dopoguerra in Italia,
crisi dello stato liberale e avvento di
Mussolini,
il fascismo dal potere al regime,
struttura del regime fascista,
politica estera del fascismo,
politica economica e sociale del regime.
La Germania di Weimar ed il Terzo Reich:
I primi passi della repubblica di Weimar,
inflazione-ripresa economica,
crisi del1929,
Hitler ed il nazionalsocialismo,
Hitler verso il potere,
il regime nazista.
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
LIVELLO DI
TRATTAZIONE
Discreto
Discreto
Abbastanza
approfondito
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Discreto
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Abbastanza
approfondito
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Abbastanza
approfondito
12
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Abbastanza
approfondito
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Conoscenza dei principali
avvenimenti. Cause e
conseguenze
Conoscenza dei principali
L’Italia della fase costituente al centro
avvenimenti. Cause e
sinistra:
La fase costituente(1945-1948). Il centrismo, il conseguenze
boom economico e il centro-sinistra.
Conoscenza dei principali
L’Italia negli anni di piombo:
avvenimenti. Cause e
Il sessantotto e l’autunno caldo, il terrorismo
nero e la strategia della tensione, il terrorismo conseguenze
rosso e la solidarietà nazionale.
Abbastanza
approfondito
La seconda guerra mondiale:
Contesto ideologico del conflitto,
cause, caratteri ed evoluzione del conflitto,
la guerra lampo,la resistenza italiana
bilancio della guerra.
La guerra fredda(1945-1955):
La divisione del mondo, la grande
competizione.
Gli anni della distensione(1955-1989):
La ricerca del dialogo, i rischi per il pianeta.
VERIFICHE
Verifiche orali.
Dibattiti, verifiche orali, discussioni guidate.
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale, lettura documenti
Approfondimenti:
• Democrazia di massa, Totalitarismo e l’idea di Europa;
• Lo stato sociale;
• La terza rivoluzione industriale.
13
Abbastanza
approfondito
Abbastanza
approfondito
Abbastanza
approfondito
Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe 5° A Abacus A.S. 2006/07
Docente Prof.: PETTINARI GRAZIELLA
Libri di testo adottati: REFLEX PLUS di ABBS & FREEBAIRN - LONGMAN
Oxford English for Information Technology -Glendinning , McEwan -OUP
- Fotocopie da documenti autentici
L’insegnamento della disciplina ha riguardato da una parte la comunicazione quotidiana e
dall’altra l’inglese usato nei testi tecnici specifici del corso informatico.
Si è cercato di sviluppare tutte quattro le abilità: listening, speaking, reading and writing,
per gli argomenti trattati. Inoltre si è svolta una breve unità CLIL. Il progetto CLIL
(Content Language Integrated Learning), riguarda l’insegnamento di una disciplina non
linguistica in lingua inglese. L’apprendimento si realizza in una situazione reale che vede
l’integrazione tra lingua e contenuto.
La materia scelta è stata Laboratorio di Informatica e l’argomento ha riguardato i
Database e in particolare il RDBMS. L’obiettivo di tale progetto è costituito dalla graduale
preparazione all’utilizzazione della lingua inglese per la comunicazione, la ricerca e
l’approfondimento nella formazione di tecnici preparati ad operare in ambiente
internazionale. Le lezioni riguardanti la parte tecnica sono state svolte dal prof, Mauro
Raspini.
Nel corso del triennio l’atteggiamento della classe, la partecipazione al dialogo educativo e
alle lezioni, il rendimento è molto cambiato. Il primo anno tutti gli studenti, alcuni di loro
con una preparazione di base molto buona, hanno partecipato con interesse ed
entusiasmo alle lezioni. Gli studenti più deboli si sono avvantaggiati da questo clima
positivo e tutti in generale hanno cercato di dare il loro meglio. Molti di loro hanno
sostenuto con esito positivo le Certificazioni esterne sulla conoscenza della lingua inglese.
Nei due anni successivi la compattezza della classe dal punto di vista di partecipazione e
impegno si è divisa, ognuno è andato per la propria strada e sono aumentate le differenze
di profitto da alunno ad alunno. Alcuni alunni hanno raggiunto una buona preparazione, la
maggior parte sono sulla sufficienza, in alcuni di loro permangono incertezze e lacune
nella loro preparazione di base.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
LINGUA TECNICA
CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
1.COMPUTING
• The internet
• Data transmission
• Programming
languages
• Computer networks
• The modem
• Analog and digital
transmission
• Databases
• RDBMS
• Computer viruses
• CV
•
•
•
•
•
sapersi esprimere su testi specialistici
comprendere un testo scritto cogliendone il
senso e lo scopo;
produrre semplici testi scritti sia di tenore
generale che specialistico;
Trasporre in lingua italiana testi scritti di
argomento specifico.
Comprendere il testo in lingua straniera per
poter risolvere problemi specifici
14
LIVELLO DI
TRATTAZIONE
Il
vocabolario
è stato
abbastanza
approfondito.
Sono state
trattate e
rinforzate le
strutture
linguistiche
tipiche del
linguaggio
tecnico
LINGUA DELLA COMUNICAZIONE QUOTIDIANA
CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Obiettivi grammaticali
Funzioni
comunicative
Places in town
• Although
,however, in spite
• Shop for
Clothes
of
clothes
Motorbikes and
•
Countable,
•
Speak about
cars
uncountable
your home
town or capital
nouns
city
• Should, ought to,
• Give, accept or
had better
refuse advice
• Comparison of
• Speak about
adjectives and
rules
adverbs
• Must, have to
needn’t
Jobs and
• First conditional
• Make
occupations
hypothesis
• Time clauses in
Describing
the future with
• Agree and
people
when/as soon as
disagree
Types of films
• Ask for and
• Defining and nongive opinions
defining relative
clauses
• Present perfect
simple and
continuous
Electrical
• Causative have
• Make
equipment
hypothesis
(something done)
Teenagers an
• Report faults
• Second
their possession
and request
conditional
action, respond
• I wish
• Criticise
• Should have/ought
• Obligation/per
toh ave
mission
• Make, let, be
allowed to
people
• must/cant for
• Ask and talk
about
drawing
personality and
conclusions
mood
• used to/ to be
• Talk about
used to
physical
appearance
• Habits
Pollution
• The passive
• Make
hypothesis
Sports and sports
• Third conditional
locations
•
Agree and
• Reported speech
disagree
Free time
Computer
technology
15
LIVELLO DI
TRATTAZIONE
Approfondito
In funzione
della lingua
usata in
situazione di
tutti i giorni, e
in funzione
dell’uso di un
linguaggio
tecnico
specifico
VERIFICHE
METODI E STRUMENTI
Lezione frontale.
Verifiche orali. Conversazione su
Problem .solving
argomenti specifici e riguardanti la vita
Tecniche di lettura e di ascolto
di tutti i giorni
Libro di testo, fotocopie,
Lettura e comprensione di brani
documenti autentici
Verifiche scritte:
presentazioni con PowerPoint (CLIL)
domande a risposta singola
Questionario chiuso
Scelta multipla
Trattazione breve riguardante sia
argomenti tecnici che la vita di
tutti i giorni
16
Materia:TEORIA DELLA CONOSCENZA - Prof. Elio Boriosi
Libri di testo Popkin-Stroll, Filosofia per tutti, Laterza, Bari, 1998
Ore sett. 2h
PRESENTAZIONE CLASSE
La classe che si presenta all'esame di Stato è una classe composta da una discreta
percentuale di studenti con buone attitudini ed interesse verso questo corso di studi,
verso la riflessione e la speculazione filosofica. A fronte di queste notevoli potenzialità,
occorre porre in evidenza anche una marcata difficoltà all'approfondimento delle
tematiche e allo studio sistematico degli oggetti culturali che ha caratterizzato l'intero
corso di studi di questi ragazzi. In parte, ciò ha naturalmente pregiudicato l'acquisizione di
conoscenze e competenze di più alto livello influendo anche sul grado di sicurezza
nell'utilizzo delle stesse.
Una discontinuità di impegno scolastico che nei ragazzi psicologicamente più deboli ha
certamente influito sulla concentrazione e motivazione scolastica permettendo loro di
sistemare solo sufficientemente le conoscenze in una sintesi complessiva ed unitaria.
L’attenzione alle tematiche affrontate non è mai mancata, in particolare rispetto alle
questioni etiche che hanno preso gran parte del primo quadrimestre. La maggiore
difficoltà riscontrata, riguarda l’incapacità, o meglio, la scarsa abitudine alla
concentrazione ed attenzione che accanto alle evidenti difficoltà terminologiche, non ha
consentito approfondimenti delle questioni. Molta attenzione è stata rivolta, a collegare le
varie discipline in un discorso organico, soprattutto riguardante il periodo dell’Ottocento e
Novecento.
Ognuno ha comunque cercato di impegnarsi al meglio rispetto alle personali capacità ed
interessi ; è questo un aspetto fondamentale per una scuola che sta correndo sempre più
velocemente verso un curricolo personalizzato e non più uniforme. Le tematiche
affrontate hanno anche consentito a molti ragazzi di orientarsi ed autovalutarsi in quello
che vorranno fare concretamente una volta diplomati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI E CULTURALI RAGGIUNTI
Le finalità dell'insegnamento della filosofia della scienza nel curricolo della classe 5A/I
sono state:
1. La formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di
coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio
ad essi di tipo storico-critico-problematico.
2. La maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una
pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi,
la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e
tollerante conversazione umana.
3. La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro
condizioni di possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità
dell'esperienza umana.
4. L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze.
6. La capacità di collegare i temi delle varie discipline con particolare riguardo al rapporto
tra area umanistica e tecnico-scientifica.
17
METODI E STRUMENTI
Lezione partecipata con l’utilizzo di strumenti multimediali.
Visione Film a tematica inerente il modulo
Lettura autori mediante fotocopie o brani giornalistici
Ascolto brani musicali
Cooperative Learning
VERIFICHE
Verifiche continue orali durante le lezioni;
Verifica sommativa scritta per ogni modulo: test a risposte multiple e saggi.
Film e Docum.
•
•
•
•
•
•
Film ‘Soluzioni estreme’,
Film ‘Philadelphia’
Film ‘Dead man walking’
Doc. ‘Intervista al Dott. G.Marino sull’eutanasia’ da Rai2
Doc. ‘La nascita delle SS’ da RaiSat
Doc. ‘Il lato oscuro del nazismo’ da Appuntamento con la storia del 22.03.2002.
PROGRAMMA
Modulo 1 – Crisi della ragione
u.d.1 – La crisi della ragione nel 1800
u.d.2 – Schopenhauer e la volontà di vita
u.d.3 – Nietzsche: un uomo contro.
• Nietzsche ed il nazismo
• Spirito apollineo e dionisiaco
• Dio è morto: la perdita dei valori
• L’oltreuomo
• Eterno ritorno dell’uguale
u.d.4 – Freud: l’indagine nascosta
• Io, Es e super-Io
• Lo sviluppo sessuale infantile
• Complesso di Edipo e di Elettra
• Nevrosi e psicosi
• Associazioni libere e transfert
• Istinto di vita e di morte
18
Modulo 2 – Etica e Morale
u.d.1
L’etica antica
• Platone
• Aristotele
• Gli stoici
u.d.2
L’etica moderna
• Kant e l’imperativo categorico
• L’utilitarismo
• Il relativismo etico
u.d.3
Etica e bioetica
• Eutanasia
• Ricerche sull’embrione: utero in
affitto
• Pena di morte
• Clonazione: possibilità o
mostruosità?
Modulo 3 – Positivismo
u.d.1 – Positivismo evoluzionistico
Darwin e Spencer
u.d.2 – Positivismo sociale
Comte e la legge dei tre stadi
Ruolo moderno del positivismo
u.d.3 – Positivismo e tecnologia
Galimberti e ruolo della tecnologia oggi
19
Materia: MATEMATICA
Docenti Prof . Mandorla Loriana
Savini Sabrina
Presentazione della classe VAI 2006/07
Non è possibile parlare di fisionomia della classe senza correre il rischio di appiattire personalità,
comportamenti, impegni e risultati che in questo caso risultano variegati e oscillanti tra situazioni
talora opposti tra loro. Esistono potenzialità molto diverse: ci sono elementi che presentano una
formazione di base buona e in qualche caso ottima che hanno manifestato quasi sempre un
approccio positivo verso la disciplina;altri elementi che presentano una preparazione disciplinare
media o appena sufficiente ma che hanno mantenuto un impegno sufficiente a scuola come a
casa. Un discreto numero di alunni invece si trascina una preparazione di base insufficiente con
debiti nella disciplina specifica non sanati negli anni. Questa situazione di fatto si è tradotta per
alcuni di essi in un disimpegno totale verso la materia e in una azione di disturbo che in alcuni
singoli casi è risultata essere ai limiti della buona educazione e del rispetto delle regole di
convivenza scolastica civile: elementi che non hanno giovato né alla didattica né ai contenuti
trattati né al clima sociale della classe. Talora alunni di temperamento mite e educato non hanno
trovato il contesto giusto per esprimersi al meglio le proprie conoscenze anche per scarsa
padronanza del linguaggio specifico. Il programma finale risulta ridotto rispetto a quello preventivo
sia per le motivazioni espresse sopra sia per le assenze numerose effettuate in alcuni periodi
dell’anno. I risultati e i comportamenti sopra descritti sono analoghi a quelli tenuti durante le ore di
laboratorio che per alcuni sono stati momenti di approfondimento, studio e ricerca e per altri sono
state ore di disimpegno didattico. Un discreto numero di alunni ha usufruito della capacità e
dell’impegno manifestati da alcuni ai fini delle valutazioni personali dei lavori non svolti con
sufficienti senso di responsabilità e conoscenze personali. Infatti le prove individuali di laboratorio
hanno messo in luce risultati spesso sconfortanti.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Funzioni goniometriche
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Studio
di
funzioni Cenni
goniometriche . Studio di
disequazioni goniometriche .
Elementi di topologia
Limiti di
funzioni
successioni
LIVELLO DI TRATTAZIONE
Acquisizione
di
linguaggi Approfondito
specifici
e
conoscenze
topologiche. Intorni, punti di
aderenza, di accumulazione,
interni, esterni, di frontiera.
Massimo,
minimo
estremi
superiori e inferiori.
e
di Definire il limite destro e Approfondito
sinistro. Procedere alla verifica
del limite. Introdurre il concetto
di retta estesa e definire gli
intorni dell’infinito.
Successioni
convergenti,
divergenti,
indeterminate.
Teoremi ed operazioni sui limiti
di
successioni.
Limiti
di
20
funzioni. Teoremi fondamentali
sui limiti. Funzioni continue. Gli
asintoti.
Il calcolo differenziale
Affrontare e risolvere problemi Approfondito
che conducono alla derivata di
una funzione. Rappresentare il
grafico di una funzione.
Derivata di una funzione.
Teoremi di Rolle, Cauchy,
Lagrange, De L’Hospital.
Massimi, minimi, flessi, studio
di una funzione.
Il problema della misura e Calcolare le primitive di una Cenni
l’integrale definito
funzione. Studiare proprietà e
regole
dell’integrazione
indefinita. Esaminare i problemi
che conducono al calcolo delle
aree.
L’ integrale indefinito. Funzione
primitiva ed integrale indefinito.
Teorema fondamentale del
calcolo
integrale.
Calcolo
dell’area racchiusa da una o
due curve..
VERIFICHE
Verifiche orali :
Dimostrazione di teoremi,
risoluzione di esercizi e problemi
Verifiche scritte : Risoluzione di esercizi
problemi a soluzione rapida
questionari a risposta multipla
quesiti a risposta rapida
METODI E STRUMENTI
•
Lezione frontale.
•
Discussione in classe.
•
Lavori di gruppo in laboratorio.
21
Materia: CALCOLO DELLE PROBABILITA’, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA
Docenti Prof.: TRAVAGLIO MICHELINA e SAVINI SABRINA
Libri di testo adottati:
Gambotto Manzone – Susara Longo
- INFERENZA STATISTICA E RICERCA OPERATIVA
Ed. Tramontana
Ore di lezione settimanali: 3 di cui due di teoria e una di laboratorio.
Situazione generale:
Nel corso del quinto anno scolastico la classe nel complesso ha dimostrato un discreto interesse e
sufficiente applicazione per la materia. In particolare circa un terzo della classe ha raggiunto una
buona preparazione e ha dimostrato di aver acquisito padronanza degli strumenti di laboratorio; un
gruppo più numeroso, pur essendo in grado di risolvere con profitto gli esercizi proposti, non ha
acquisito padronanza di un linguaggio tecnico specifico esponendo in maniera imprecisa ed
approssimativa, e ha dimostrato un impegno appena sufficiente nelle attività di laboratorio; un
esiguo gruppo si è caratterizzato per scarso impegno sia nello studio che nelle applicazioni
pratiche.
Gli argomenti trattati sono stati affrontati sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista pratico
tramite risoluzione di problemi e applicazioni di laboratorio.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Modulo 1: Teoria dei
campioni
• Tecniche di
campionamento
• Variabili campionarie
• Distribuzioni
campionarie della
media, della frequenza,
della differenza tra due
medie
• Realizzazione di
programmi per lo studio
delle distribuzioni
campionarie.
•
Modulo 2: Teoria della stima
• Stimatori e proprietà
• Stima puntuale della
media, della differenza
tra due medie, della
frequenza.
• Stima per intervallo di
una media, della
differenza tra due
medie, della frequenza
della differenza tra due
•
•
•
•
•
LIVELLO DI
TRATTAZIONE
Saper distinguere
un
campionamento
bernoulliano da un
campionamento in
blocco
Approfondito
Sapere cos’è una
variabile
campionaria
Conoscere la
distribuzione dei
più importanti
stimatori di una
popolazione.
Sapere quando
uno stimatore è
corretto e
efficiente
Saper effettuare la
Approfondito
stima puntuale
Saper determinare
una stima per
intervallo.
22
•
frequenze
Dimensione del
campione.
Modulo 3: Verifica delle
ipotesi
• Ipotesi statistiche
• Regole di decisione
• Valutazione degli errori
• Verifica delle ipotesi su
una media, sulla
differenza di due medie,
sulla frequenza.
•
•
•
Sapere che cos’è
un’ipotesi statistica
Saper definire una
regola di decisione
Approfondito
per un test
statistico
Saper verificare
un’ipotesi
statistica.
VERIFICHE
•
•
•
•
Interrogazioni
Verifiche scritte con risoluzione di
esercizi
Verifiche scritte con quesiti teorici
Relazioni di laboratorio
METODI E STRUMENTI
•
•
23
Lezioni teoriche e risoluzione di
esercizi in classe.
Applicazioni pratiche di
laboratorio, prevalentemente con
lavori di gruppo
Programma di ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Libro di testo adottato: Fondamenti di Elettronica Analogica
Thomas FLOYD – Edizioni Principato
Ore di lezione settimanali: 6 (3+3)
Docenti Prof. : Sandro Anania e Fabio Picciolli
Nel corso del triennio, ed in particolare nell’ultimo anno di corso, l’impegno della classe
non è stato sempre costante, né sulla parte teorica né sulla parte applicativa di
laboratorio. Pertanto alcuni studenti presentano lacune non colmate su alcuni argomenti.
Si rileva però un gruppo, abbastanza consistente, che ha conseguito buoni risultati
complessivi, staccandosi nettamente dal livello medio.
Programma svolto
Modulo 1
I sistemi filtranti
Unità
Richiami dell’analisi della Funzione di
didattica 1.1 Trasferimento nel dominio della frequenza.
Diagrammi di Bode, del modulo e della fase
Unità
Richiami del Filtro passa-basso, Filtro
didattica 1.2 passa-alto, circuito risonante serie,
risonante parallelo
Unità
Concetto di filtro attivo e di filtro passivo
didattica 1.3
Unità
Filtri del primo ordine e di ordine superiore
didattica 1.4 al primo
Unità
Filtri a reazione positiva semplice (di Sallendidattica 1.5 Key)
Unità
Calcolo e prova di un filtro di prestazioni
didattica 1.6 prestabilite
Modulo 2
Unità
didattica 2.1
Unità
didattica 2.2
Unità
didattica 2.3
Unità
didattica 2.4
Unità
didattica 2.5
Unità
didattica 2.6
Livello di
approfondimento
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Buono
Acquisizione ed elaborazione dei segnali
Sistema di acquisizione ed elaborazione dati
Buono
I trasduttori
Buono
Condizionamento dei segnali
Buono
Conversione A/D e D/A; Sample & Hold
Buono
Tipi di convertitori A/D e D/A.
Buono
Adattamento del segnale alle specifiche di
ingresso dell’ADC
Buono
Unità
Interfacciamento tra sistema di acquisizione
didattica 2.7 e sistema di elaborazione dati, diretto e
indiretto. Distribuzione dati.
Unità
Esempio di progettazione di un sistema di
didattica 2.8 acquisizione e distribuzione dati a distanza
24
Buono
Buono
Modulo 3
Unità
didattica 3.1
Unità
didattica 3.2
Unità
didattica 3.3
Unità
didattica 3.4
Unità
didattica 3.5
Sistemi di trasmissione dati
Canali di trasmissione, tipi di canale,
capacità di canale.
Rapporto segnale / rumore
Modulo 4
Unità
didattica 4.1
Unità
didattica 4.2
Unità
didattica 4.3
Unità
didattica 4.4
Trasmissione di segnali a distanza
Concetto di modulazione, tipi di
modulazione, analogica e digitale.
Modulazione analogica con portante
analogica: AM, FM, PM.
Modulazione digitale, con portante armonica
(ASK, FSK)
Modulazione analogica con portante
digitale: PWM, PFM, PPM
Principali canali di trasmissione;
Multiplazione di tempo TDM e di frequenza
FDM.
Esempio di progettazione di un Sistema di
trasmissione dati.
25
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
Sufficiente
Buono
Buono
Buono
Sufficiente
Materia: INFORMATICA
Libri di testo: ICT Informazione, Comunicazione, Tecnologie – F. Sampietro –
O. Sanpietro ed. Tramontana;
Utilizzo del libro di 4° anno per il I° Blocco di ripasso: Il Linguaggio V.Basic Ed.
Tramontana;
Classe: 5 AI Abacus -- Insegnante :Adriano ROSSI I.t.p.: Mauro RASPINI
Presentazione della classe: Ho avuto la classe sin dal 3° anno e la stessa si
presenta con capacità considerate piu’ che discrete, anche se non al meglio
utilizzate. L’atteggiamento da parte di un gruppo di ragazzi non è stato sempre
proficuo nei confronti della disciplina, ed ha influenzato non positivamente il
dialogo educativo. Il profitto medio risulta generalmente più che sufficiente.
N°
1
2
3
BLOCCHI TEMATICI
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
RAGGIUNTI
METODI E
STRUMENTI
Programmazione con
File:
Archivi classici semplici
e complessi.
Organizzazione
sequenziale e casuale.
Tecniche di
indicizzazione :B-tree
Ripasso generale.
Risolvere problemi,
utilizzando un
linguaggio di
programmazione.,
Documentare il
software.
Utilizzo ed
elaborazione dei
dati da supporti
periferici. Gestione
di problemi con
metodo tradizionale
tramite files.
Considerazioni sulle
varie organizzazioni
Sistemi informativi ed
informatici.
Classificazione
e
descrizione di Sistemi
Informativi
ed
Informatici.
Sicurezza dati: Livelli di
sicurezza
nei
vari
sistemi informatici.
Concezione di un
sistema Informativo
ed informatico.
Concetto di
sicurezza dati nei
vari sistemi
informatici. Ciclo di
vita del Software.
Sistemi Fault Tollerant
Data Base e DBMS.:
Dati e Corrispondenze.
Basi di Dati e Sistemi di
Gestione di Basi di Dati.
Funzioni di Un DBMS.
Utenti di un DBMS,
Vantaggi nell’uso di una
Definizione,
distinzione e
differenze tra i vari
elementi che
compongono un
Data Base. Modelli
di implementazione
26
LIVELLO DI
APPROFONDIM
ENTO
Lezione frontale per la Buono
presentazione degli
argomenti
Integrazione degli
argomenti presentati
con esercizi di
esempio, attività di
laboratorio in ambiente
Visual studio.
Lezione frontale
Buono
Lezione frontale per la
presentazione degli
argomenti
Integrazione degli
argomenti presentati
con esempi riferiti al
contesto aziendale.
Approfondito
Base di Dati.
di una Base di dati.
Applicazione delle
conoscenze a casi
specifici.
delle Lezione frontale
Sistemi Integrati per la Definizione
tecniche
per
la
Gestione di un Data
realizzazione di un
Base:
Organizzazione fisica di Sistema Informativo
un Data base, Pagine, Integrato
4
4
5
6
7
Buono
domini, registri di
transazioni, Tecniche
di accesso,
Indicizzazioni,
Tecnologia Raid,
Indipendenza Fisica e
logica, Backup e
Strategie, Sicurezza ,
Linguaggi e schema
del database
Sistemi Informativi
Distribuiti:
Definizione
delle Lezione frontale
tecniche
per
la
realizzazione di un
S.
Informativo
Distribuito
Progettazione di un
Data Base:
Modelli semantici.
Modello E/R.
Derivazione dal modello
Concettuale al modello
logico.
Algebra relazionale e
SQL. Dml e Ddl.
Interrogazioni semplici,
nidificate e complesse.
Progetto Software
con conoscenza
tecniche di analisi di
un problema.
Competenze per
implementare da
uno schema E/R un
data base nel
modello relazionale
con normalizzazioni
e int. referenziale e
soluzione di
problematiche di
compl. superiore.
Conoscenza delle
problematiche
relative all’ambiente
multiutente.
Lezione frontale per la
presentazione degli
argomenti
Applicazione degli
argomenti trattati
sull’elaboratore
Utilizzo dell’ambiente
di sviluppo Access
2003
Approfondito
Lezione Frontale.
Buono
Conoscenza
dell’ambiente
Access 2003, con
definizione di
tabelle, relazioni,
query, Maschere.
Lezione frontale per
introdurre gli elementi
dell’ applicativo utili
alla realizzazione dei
progetti.
Buono
Concetti base,
organizzazione, Base
di Dati Distribuita,
Modelli dati distribuiti,
Concetto di DDBMS.
Operazioni in
Ambiente multi –
Utente:
Problemi relativi alla
sicurezza, Gestione
Transazioni. Trigger.
Laboratorio:
Ambiente di Sviluppo
Access 2003
Oggetti, di Access. Sql
Significato ed utilizzo.
Maschere. Vba e
27
Buono
programmazione in VB,. Programmazione in
.
VBA. Gestione del
Data Base Con
Visual Basic
attraverso gli
oggetto Ado.
VERIFICHE
•
•
•
•
Interrogazioni
Verifiche scritte con risoluzione di
esercizi
Verifiche scritte con quesiti teorici
Relazioni di laboratorio
METODI E STRUMENTI
•
•
28
Lezioni teoriche e risoluzione di
esercizi in classe.
Applicazioni pratiche di
laboratorio, prevalentemente con
lavori di gruppo
Disciplina: SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE
Docenti: Ciuchetti Monica e Raspini Mauro
Libri di
testo
adottati:
Altri
sussidi
didattici:
F. Scorzoni
M. Ciuchetti
A. Tanenbaum
B. Bongiovanni
M. Raspini
M. Ciuchetti
M. Ciuchetti
Sistemi: elaborazione e trasmissione delle
informazioni - vol 3 Reti e protocolli
Modello ISO/OSI
ISO OSI: la struttura della rete; i quattro
livelli superiori; a ognuno il suo.
Reti di computer (par. 5.4 Internetworking)
Sistemi di elaborazione: Reti I (par. 5.6 Il
livello Network in Internet)
Manuale HTML per principianti
Manuale comandi HTML
Manuale Javascript con sintesi eventi
ASP: la guida introduttiva (Cap.1
Introduzione ad ASP; Cap. 3 L'oggetto builtin Response; Cap. 6 L'oggetto built-in
Request; Cap.8 L'oggetto built-in Server;
Cap. 9 ASP e database)
Ed. LOESCHER
Network World Online
Ed. PRENTICE HALL
INTERNATIONAL
www.aspcode.it
Strategie
didattiche:
1. Lezione frontale;
2. Lezione dialogata, volta ad approfondire, proporre e discutere argomenti;
3. Discussione collettiva che coinvolga l’intera classe sia in fase di approfondimento che di
riorganizzazione, limitando la funzione del docente a funzione di stimolo e di guida;
4. Utilizzo dei laboratori come momento formativo di ricerca e di verifica;
5. Lavoro di gruppo;
6. Utilizzo dei libri di testo e di altri sussidi didattici forniti.
Verifiche:
Sono state svolte in ogni quadrimestre sia verifiche formative, costituite da domande orali ed
esercizi assegnati per casa, oltre che verifiche sommative, basate su prove scritte ed orali al
termine di ogni unità o modulo. Sono state effettuate poi continue verifiche dell’attività in
laboratorio del singolo e del gruppo.
Ore di
lezione
effettuate
al 15/5:
… su … previste dal piano di studi (3 + 2 di lab. settimanali)
Presentazione della classe
Gli alunni della classe VAI sono riusciti a creare un gruppo unito anche se disomogeneo per rendimento
scolastico. Non sempre però sono stati capaci di sfruttare il loro stare insieme per migliorare le proprie
competenze e capacità, in alcuni casi infatti il loro stare in classe o in laboratorio non è stato proficuo ed
impegnato.
In quest’ultimo anno scolastico alcuni alunni hanno avuto la possibilità di partecipare a stage aziendali
esercitando con successo le capacità tecniche e pratiche relative alla disciplina e dimostrando impegno e
serietà. Tutti gli alunni hanno partecipato con impegno all’area di progetto “Realizzazione di una centralina di
bio-monitoraggio sul fiume Tevere”, consapevoli della possibilità di applicare conoscenze interdisciplinari e
realizzare prodotti software/hardware di interesse tecnico-pratico.
Dal punto di vista del profitto si deve sottolineare la presenza di un gruppo che si è sempre impegnato ed ha
partecipato attivamente alle attività proposte, ottenendo risultati più che buoni. Un secondo gruppo ha
raggiunto una preparazione sufficiente o discreta, ma un terzo gruppo, composto da ragazzi più deboli, non
ha raggiunto una preparazione pienamente sufficiente anche perché in alcuni casi l’apprendimento non è
stato facilitato dal clima generale della classe.
Infine è necessario far presenti le buone potenzialità ed attitudini di un discreto numero di alunni, alcune
emerse e potenziate.
29
Bloc
chi
tem
atici
1
2
3
4
Contenuti
Obiettivi
Livello di
Approfondimento
Introduzione alle reti di computer
scopo delle reti, ambito di utilizzo
classificazione per topologia di rete
hardware di rete (classificazione per tecnologia di trasmissione, per estensione)
software di rete (architettura di rete, servizi e classificazioni, modelli di riferimento ISO/OSI, TCP/IP)
standardizzazione
Il livello fisico
i segnali
serie di fourier, banda passante, spettro di frequenza, velocità di trasmissione
problemi delle linee di trasmissione (attenuazione,distorsione, rumore) e teorema di Nyquist e Shannon
codifica del segnale
mezzi trasmessivi: proprietà e parametri, classificazione
modalità di trasmissione (simplex, half duplex, full duplex)
temporizzazione della trasmissione (trasmissione seriale asincrona, sincrona)
cavo coassiale, doppino telefonico, fibra ottica
connettori RJ45 e realizzazione di un cavo diretto e cross
Livello data link
compiti del livello data link
servizi (non affidabili senza connessione, affidabili con e senza connessione)
framing e character/bit stuffing, violazione di codifica
tecniche per il controllo d’errore: codice di Hamming, CRC.
tecniche per il controllo di flusso: uso di ack e nack, stop and wait, sliding windows , error recovery (go back n,
selective repeat), piggy backing
protocolli di linea: HDLC e POINT to POINT PROTOCOL
Reti locali
caratteristiche generali ed applicazioni
principali topologie di rete: BUS, ANELLO, STELLA
accessi al mezzo di tipo deterministico (TOKEN RING) e a contesa (CSMA/CD)
livello fisico (codifica dati Manchester / Differenziale)
standardizzazione IEEE 802 e sottolivelli MAC e LLC
IEEE 802.2: LLC, formato del PDU, servizi offerti
IEEE 802.3: livello fisico e MAC, indirizzi MAC
IEEE 802.3 a 10 Mbps: tecniche di accesso, classificazione, livello MAC, confronto con
Fast Ethernet
IEEE 802.5: codifica segnale, livello fisico e MAC
Hub, Switch e Bridge: caratteristiche e funzionamento
Conoscenze: Conoscere le caratteristiche principali
di una rete di computer;
Competenze: Saper distinguere le diverse reti
(topologie, geografia, tecnologia);
Comprendere l’architettura a livelli e l’uso dei
protocolli.
Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche
ed i protocolli del livello Fisico;
Conoscere le caratteristiche dei mezzi di
comunicazione;
Competenze: Saper distinguere le reti in base al
mezzo trasmissivo.
Medio
Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche
ed i protocolli del livello di collegamento;
Competenze: Saper distinguere tra controllo di flusso
e d’errore;
Saper confrontare le diverse tecniche di controllo.
Medio
Conoscenze: Conoscere i problemi inerenti la
trasmissione dei dati (codifica e tecniche di accesso);
Conoscere ed i diversi protocolli per le reti locali;
Conoscere gli aspetti teorici e tecnici legati all’utilizzo
dei dispositivi (hub, switch, bridge).
Competenze: Saper utilizzare un linguaggio tecnico;
Saper classificare e distinguere i diversi protocolli di
comunicazione.
Saper individuare il livello di riferimento di un
dispositivo di rete.
Alto
30
Medio
Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche
ed i protocolli del livello di rete;
Conoscere gli aspetti teorici e tecnici legati all’utilizzo
dei dispositivi (switch, router).
Competenze: Comprendere e saper applicare le
tecniche di routing e di controllo della congestione;
5
Il livello di Rete
funzioni del livello di rete
protocolli di rete: instradati, di instradamento e ausiliari
servizi offerti: connessi e non connessi
il problema dell’instradamento
algoritmi di routine: metrica, tabelle di routine, a. adattivi, a. non adattivi
routing gerarchico
tecniche per il controllo della congestione: algoritmi a ciclo aperto e chiuso
internetworking: problematiche legate alla differenza fra le reti, tunnel e gateway
router: caratteristiche e funzionamento
6
Il livello di Rete nel modello TCP/IP
Conoscenze e competenze: Conoscere e saper
Protocollo IP: funzioni, schemi di indirizzamento, formato dell’indirizzo IP, classi di indirizzi, subnetting, indirizzi privati, usare il protocollo IP;
Conoscere i protocolli ausiliari ARP, RARP, ICMP.
pubblici, statici, dinamici, formato del preambolo, inoltro dei datagrammi.
Protocollo ARP/RARP: caratteristiche e funzioni, esempi
Protocollo ICMP: caratteristiche, messaggi ICMP
Protocolli di routine tra gateway interni ed esterni (IGP, EGP e BGP)
Comandi TCP/IP: Arp, Ping, Route, Tracert
Livello trasporto
Conoscenze: Conoscere le funzioni, le caratteristiche
funzioni, servizi e primitive standard
ed i protocolli del livello di trasporto;
Conoscere il protocollo TCP/UDP;
indirizzamento e connessioni
Competenze: Saper usare il protocollo TCP;
livello trasporto nel modello TCP/IP : porte e socket
Comprendere e distinguere le problematiche di
UDP e TCP (segmenti, intestazione, controllo di flusso, controllo della congestione)
gestione delle connessioni.
programmi di monitoraggio di rete (NTOP)
I livelli superiori e la sicurezza
Conoscenze e competenze: Conoscere le funzioni, le
Il DNS
caratteristiche ed i protocolli dei livelli Sessione.,
i protocolli di applicazione
Presentazione, Applicazione;
concetti fondamentali di crittografia: Chiave pubblica, chiave privata, firma digitale.
Conoscere e saper usufruire dei servizi di Internet;
Firewall/proxy, SSL, IPSEC
Conoscere, comprendere e saper gestire le
problematiche della gestione della sicurezza
Conoscenze: Conoscere le caratteristiche di un
Progettazione pagine web (HTML, Javascript, VBScript, ASP)
linguaggio di accesso ad Internet
pagine web statiche e dinamiche; elementi sintattici, integrazione tra HTML, Javascript e VBScript
il web server: directory virtuali, URL relativo e assoluto
Competenze: Essere capaci risolvere problemi di
trasmissione di informazioni, metodo get e post, form
gestione dati sul web, tramite strumenti con "ottiche"
programmazione lato client e lato server
diverse
oggetto Request, oggetto Response ed oggetto Server
Essere capaci di valutare in maniera critica e di
mantenimento della memoria: Cookies, oggetto Session e Application
autonoma le scelte di programmazione web.
gestione mail
oggetti ADO per la gestione della connessione ai database: metodi e proprietà
esempi di interrogazione database
7
8
9
31
Alto
Alto
Da affrontare
Da affrontare
Alto
Materia :EDUCAZIONE FISICA ( maschile )
Docente Prof.: Chieli Sandro
Libri di testo adottati: “Attivamente “ (Ed. Clio Bologna)
Ore di lezione previste:62
Ore di lezione svolte :50
Obiettivi conseguiti
Capire correttamente le differenze esistenti fra le varie discipline negli aspetti tecnici, tattici
regolamentari e della funzione arbitrale. Saper praticare due discipline sportive quali il nuoto e la
pallacanestro , conoscerne le regole fondamentali e la loro storia. Conoscenza di nozioni
elementari di traumatologia con particolare riguardo a chi pratica sport, e primi interventi di pronto
soccorso.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Modulo 1:
Pallacanestro, nuoto, pallavolo, pallamano,calcetto
Modulo 2:
Nozioni di traumatologia e primo intervento di pronto soccorso
METODO DI INSEGNAMENTO
STRUMENTI- SPAZI DI LAVORO
Lezione frontale e lavoro di gruppo
Piccoli attrezzi.
Palestra, impianti sportivi.
Tempi:
Lo sviluppo del modulo 1 ha occupato il primo quadrimestre e parte del secondo.
Lo sviluppo del modulo 2 ha occupato il tempo restante.
VERIFICHE:
Pratica, orale e osservazione sistematica.
32
Materia :EDUCAZIONE FISICA ( femminile )
Docente Prof.: Pazzi Fulvio
Libri di testo adottati: “Attivamente “ (Ed. Clio Bologna)
Ore di lezione previste:
62
Ore di lezione svolte :
50
Obiettivi conseguiti
Conoscere le tecniche e le regole fondamentali dei giochi sportivi e delle attività individuali
praticate durante l’anno scolastico.
Essere competente nel praticare uno sport di squadra o individuale con un confronto leale e
corretto anche in un contesto di gruppo misto con elementi di altre classi o istituti.
Essere capace di scegliere tra i gesti tecnici conosciuti quelli più utili al raggiungimento
dell’obiettivo, finalizzandoli alla prestazione sportiva relativamente alla situazione contingente nel
rispetto delle regole e della persona.
SCHEDA ARGOMENTI DISCIPLINARI
CONTENUTI
Modulo 1:
Corsa continua, esercizi a corpo libero, esercizi di coordinazione, stretching, tonificazione
generale
Modulo 2
Attività sportive: atletica leggera,giochi con la palla e con piccoli attrezzi, pallavolo,
calcetto, funky, “progetto Blu”.
METODO DI INSEGNAMENTO
STRUMENTI- SPAZI DI LAVORO
Lezione frontale e lavoro di gruppo
Piccoli attrezzi.
Palestra, impianti sportivi località “Belvedere”.
Tempi:
Il primo modulo ha caratterizzato la parte iniziale della lezione durante tutto l’anno scolastico, mentre
le attività del secondo modulo sono state alternate nel primo che nel secondo quadrimestre
STUMENTI DI VERIFICA:
1) Quantità di lezioni effettivamente svolte.
2) Osservazione dell’impegno profuso durante l’attività
3) Osservazione della disponibilità nei confronti delle attività proposte, delle compagne,
dell’insegnante, delle strutture.
4) Misurazione dei livelli di partenza e relativi incrementi.
5) Osservanza delle norme igieniche inerenti l’attività fisica ( cambiarsi l’abbigliamento, lavarsi
dopo l’attività, non fumare, ecc.).
33
8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Griglia di valutazione prima prova (tema, saggio breve, articolo)
CANDIDATO:
....................................................................................................................
INDIRIZZO:
...................................................................................................................
DATA DI CORREZIONE:
...................................................................................................................
Parametri e
Indicatori
Livelli di prestazione
Misuraz.
su/15
1) Padronanza della lingua
-Esposizione fluida e corretta, lessico ricco e vario.
-Esposizione fluida e corretta.
-Esposizione semplice, comprensibile, qualche
errore grammaticale.
-Esposizione difficoltosa, lessico elementare, errori
grammaticali.
-Esposizione gravemente scorretta e confusa.
4
a) Competenza linguistica,
espressiva,espositiva
3,5
Punti
4
(26%)
3
2
1
2) Contenuto ed
organizzazione
a) Conoscenze,
comprensione,
pertinenza
-Presenza di molteplici conoscenze esaustive della
tematica e/o comprensione dettagliata anche di
elementi impliciti.
-Buon bagaglio di conoscenze pertinenti e nel
complesso esaurienti e/o comprensione esauriente.
-Conoscenze limitate ma nel complesso pertinenti
e/o comprensione degli elementi espliciti.
-Conoscenze frammentarie e non sempre mirate e/o
comprensione parziale.
-Argomento non centrato
-Conoscenze pressoché nulle.
6 (7)
5 (6)
6 (7)
(40%)
4 (5)
3 (4)
2(3)
1(1)
b) Coerenza e organicità
3) Elementi di merito:
criticità, originalità,
problematizzazione
4) Rispetto di eventuali
vincoli dati (*)
-Sviluppo consequenziale delle argomentazioni,
collegamenti efficaci e significativi.
-Sviluppo coerente delle idee e collegamenti
adeguati.
-Tenuta complessiva dello sviluppo logico del
discorso.
-Articolazione del discorso non sempre coerente e
spesso confusa.
-Discorso confuso e gravemente incoerente
-Giudizi e/o idee, soluzioni personali e fondati.
-Consapevolezza dei problemi
-In modo completo.
-In modo parziale
3
2,5
3
(20%)
2
1,5
0,5
1
1
0,5
1
(7%)
1
(7%)
(*) Se la prova non prevede vincoli (tema) il punto previsto va aggiunto all’indicatore “Conoscenze e comprensione” ( punto
2) utilizzando le misurazioni indicate tra parentesi.
TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO:
..............................
TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO:
..............................
34
I.T.I.S. “Leopoldo e Alice Franchetti” – Città di Castello
Anno scolastico 2006/2007
Griglia di valutazione prima prova (analisi del testo)
CANDIDATO
…………………………………………………………….
INDIRIZZO
…………………………………………………………….
DATA DI CORREZIONE …………………………………………………………….
Griglia di valutazione prima prova (analisi del testo)
Pertinenza alla tipologia
1
1
Completa
Generica
Incompleta
Lacunosa
Completa ed
Analisi del testo
esauriente
Parziale e non
approfondita
Incompleta e
lacunosa
Significativi
Interpretazione e
Convincenti ed
approfondimenti
appropriati
Superficiali e generici
Inadeguati
Corretta
Padronanza Ortografia
Qualche
errore
linguistica
e sintassi
Numerosi errori
Ricco e appropriato
Lessico
Generico
Impreciso
4
3
2
1
3
4
Comprensione
TOTALE PUNTEGGIO PROPOSTO:
……………..
TOTALE PUNTEGGIO ASSEGNATO: ……………..
35
3
2
1
4
3
2
1
1,5
1
0,5
1,5
1
0,5
4
3
Griglia di valutazione seconda prova INFORMATICA
CANDIDATO:
INDIRIZZO:
DATA DI CORREZIONE
............................................................................................
............................................................................................
............................................................................................
Parametri e
Indicatori
1.
•
•
•
Uso del
linguaggio
tecnico
Correttezza
Appropriatezza
Chiarezza
Valutazione
a)
rivela padronanza della terminologia di settore
che usa in modo dettagliato, approfondito e
pertinente.
Usa un lessico corretto.la terminologia tecnica
è appropriata.
Ottimo/eccel
5
Discreto/buono
4
Esprime i contenuti con un linguaggio
abbastanza corretto e appropriato .
Usa un lessico con varie improprietà, utilizza
raramente una terminologia appropriata.
Non usa un linguaggio tecnico corretto ed
appropriato
Sufficiente
3
Insufficiente
2
Nettamente
insufficiente
1
tratta in modo organico l’argomento facendo
gli opportuni collegamenti e mostrando
conoscenze approfondite
mostra conoscenze adeguate dell’argomento
e le utilizza con coerenza e puntualità
comprende i dati proposti e li utilizza in
maniera corretta, mostrando discrete
conoscenze.
Ottimo/eccell.
9
Buono
8
d)
Conosce/comprende aspetti essenziali e
rilevanti dell’argomento; non evidenzia una
solida preparazione
Sufficiente
7
e)
Conosce/comprende in modo superficiale e
comunque essenziale l’argomento
Conoscenza parziale, e insoddisfacente
dell’argomento; modesta organicità
Non centra l’argomento e le conoscenze sono
pressochè nulle; carenza di organicità e
congruenza
Quasi sufficiente
6
Insufficiente
5
Nettamente
insufficiente
4
Giudizi, idee, soluzioni, adeguati e fondati.
Totale
parziale
b)
c)
d)
e)
2.
•
•
•
•
•
•
•
•
Contenuto ed
organizzazione
Conoscenze
Comprensione
Applicazione
Pertinenza
Congruenza
Organicità
Collegamenti
completezzza
a)
b)
c)
f)
g)
3.
Elementi di
merito
Misuraz
.su/
15
•
36
Discreto
Punti
5
(33%)
7.5
1
0,5
9
(60%)
1
(7%)
ESAME DI STATO – ANNO SCOLASTICO 2006/2007
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3a PROVA – PROGETTO ABACUS INFORMATICA – Tipologia B e C
CANDIDATO: _________________________________________________________ DATA DI CORREZIONE: ______________
PADRONANZA DELLA LINGUA E
TERMINOLOGIA SPECIFICA
1,25=Esposizione articolata, fluida, terminologicamente
CONTENUTO ED ORGANIZZAZIONE
3,25=Quadro conoscitivo completo e approfondito;
precisa.
comprensione/applicazione buona.
1,00=Esposizione fluida, terminologicamente precisa.
DISCIPLINA
2,60=Quadro conoscitivo completo; comprensione/applicazione
adeguata.
0,75=Esposizione semplice, con terminologia
TIPOLOGIA B
generalmente adeguata.
0,50=Esposizione disarticolata, con errori terminologici.
0,25=Esposizione confusa, terminologia inadeguata.
1,90=Conoscenza dei temi fondamentali;
comprensione/applicazione sufficientemente puntuale.
1,25=Conoscenze frammentarie e superficiali; comprensione
/applicazione spesso inadeguata.
0,65=Tematica non centrata; conoscenze pressoché nulle,
comprensione /applicazione inadeguata.
TIPOLOGIA C
QUESITO 1
QUESITO 2
QUESITO 3
QUESITO 1 (B)
1° MATERIA
QUESITO 2 (B)
TIPOLOGIA C
QUESITO 1 (B)
2° MATERIA
QUESITO 2 (B)
TIPOLOGIA C
QUESITO 1 (B)
3° MATERIA
QUESITO 2 (B)
TIPOLOGIA C
QUESITO 1 (B)
4° MATERIA
QUESITO 2 (B)
TIPOLOGIA C
37
QUESITO 4
PARZIALE
PUNTEGGIO
DISCIPLINA
TOTALE
PUNTEGGIO
DISCIPLINA
TOTALE
/4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA – Tipologia B
CANDIDATO………………………………………………. DATA DI CORREZIONE ……………………………..
padronanza della lingua e
terminologia specifica
DISCIPLINA
TIPOLOGIA
1° MATERIA:
quesito 1
1.50=esposizione articolata, fluida,
terminologicamente precisa
1.00= esposizione fluida,
terminologicamente precisa
0.75= esposizione semplice,
terminologia generalmente
adeguata
0.50 =esposizione disarticolata,
con errori terminologici
0.25=esposizione confusa,
terminologia inadeguata
Contenuto ed organizzazione
3.50=quadro conoscitivo completo e
approfondito, comprensione / applicazione
buona
3.00= quadro conoscitivo completo,
comprensione / applicazione buona
2.60 =conoscenza dei temi fondamentali,
comprensione / applicazione sufficiente
2.00= conoscenze frammentarie, comprensione
/ applicazione a volte imprecisa
1.50= conoscenze frammentarie e superficiali,
comprensione / applicazione a volte inadeguata
0.50= tematica non centrata, conoscenze
pressoché nulle,comprensione / applicazione
inadeguata
PARZIALE
PUNTEGGIO
DISCIPLINA
TOTALE
PUNTEGGIO
DISCIPLINA
peso
quesito 2
quesito 3
2° MATERIA
quesito 1
quesito 2
quesito 3
3° MATERIA
quesito 1
quesito 2
quesito 3
4° MATERIA
quesito 1
quesito 2
quesito 3
totale
Voto (arrotondato)
38
/4
GRIGLIA Dl VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PARAMETRI ED
INDICATORI
1. Padronanza della
lingua:
• Chiarezza
• Correttezza
• Fluidità
2. Contenuto ed
organizzazione
A
• Conoscenze
• Comprensione
B
• Coerenza
• Organicità
• Collegamenti
LIVELLI DI PRESTAZIONE
Valutazione
Misurazione
A. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, appropriato
B. Esposizione abbastanza articolata, precisa, corretta, varia
C Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta
D. Esposizione piuttosto incerta, lessico impreciso e generico
E. Esposizione confusa, lessico completamente impreciso e generico
Eccel.Ottimo
Discr./Buono
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravem. Insuf
10-9
8-7
6
5
4
1-3
A. Conoscenze complete ed approfondite. Ottima capacità di comprensione ed applicazione
B. Conoscenze complete: Buona capacità di comprensione e applicazione
C. Conoscenze adeguate all'argomento
D. Conoscenze e comprensione essenziali
E. Conoscenze generiche e superficiali
F. Conoscenze limitate, frammentarie e superficiali
G. Conoscenze del tutto inadeguate o pressoché nulle
A. Argomentazioni coerenti e consequenziali. Collegamenti efficaci e significativi
B. Argomentazioni fondamentalmente organiche e consequenziali
C. Articolazione semplice, ma organica collegamenti semplici
D. Articolazione poco organica degli argomenti, collegamenti indotti
Ottimo-Eccell.
Buono
Discreto
Sufficiente
Non pien.suff~
Insufficiente
Gravem.insuff
Eccel.Ottimo
Discr./Buono
Sufficiente
Insufficiente
Gravem. Insuf
14
13
12
11
9-10
6-8
1-5
7
6
5
3-4
1-2
E. Argomentazione incoerente, senza consequenzialità e priva di nessi logici
3. Elementi di merito A. Capacità di argomentare e motivare una posizione personale con idee, giudizi e soluzioni
4. Capacità di
Capacità di correzione in forma autonoma
autocorrezione e
Capacità di argomentare, ampliare,approfondire singole parti significative degli elaborati
argomentazione
Punteggi
massimi
10
14
7
2
2
TOTALE
39
Punti
assegnati
9. PROVE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA
TERZA PROVA SCRITTA
Data: 14 Marzo 2007
Durata : 150’
Tipologia mista: B e C
Materia
Inglese
Sistemi
Calcolo
Elettronica
Quesiti a risposta
multipla
4
4
4
4
Data: 11 Maggio 2007
Durata : 150’
Tipologia B
Materia
Quesiti a risposta aperta
Matematica
Sistemi
Calcolo
Elettronica
3
3
3
3
40
Quesiti a risposta aperta
2
2
2
2
10. AREA DI PROGETTO
L’area di progetto prevista è stata la progettazione di una centralina di biomonitoraggio
ambientale dotata di WebCam da installare sulla riserva di pesca ZRS Tail Water Tevere a
Sansepolcro, naturale prosecuzione del rapporto instaurato con la Provincia di Arezzo ed il
Mosca Club Altotevere lo scorso anno con il progetto “Pesci di Aprile” relativo al monitoraggio
statistico delle popolazione ittiche della suddetta riserva relativamente a danni arrecati
all’ittiofauna da uccelli ittiofagi e da scorretta pratica del “catch & release”, concluso in maniera
eccellente e finalista al concorso “innovamatica” dell’Universtià degli studi di Perugia. Il
progetto è stato accolto con sufficiente entusiasmo, anche perché si è trattato di portare
avanti una vera e propria commessa finanziata dalla Amministrazione Provinciale di Arezzo, in
cui sono stati previsti contatti diretti con le aziende fornitrici dei materiali. La fase di
progettazione ha visto incontri con l’azienda SunErg fornitrice dei pannelli fotovoltaici, l’
azienda Echosearch fornitrice della sensoristica e del DataLogger e contatti con l’azienda
Eutelia per la stipula di un contratto per la fornitura di un Bridge-Wireless On-Site. Purtroppo i
tempi sono slittati notevolmente in avanti a causa della ritardata certezza sui fondi disponibili
per la realizzazione dell’opera, circa 10.000 Euro. Allo stato attuale la progettazione può dirsi
terminata, risolte le problematiche di collegamento ad Internet da un luogo di aperta
campagna, quelle di alimentazione del dispositivo e quelle relative alla interconnessione fra i
vari dispositivi. Nelle settimane che seguono si procederà alla realizzazione della pagina ASP
da aggiungere al sito del Mosca Club Altotevere relativa allo Streaming della Web Cam e dei
dati della sensoristica. Parallelamente a questo, il progettista incaricato dalla committenza
Dott. Rondoni Filippo ha terminato la fase progettuale relativa alle strutture per l’installazione
On-Site, e si procederà ad un incontro con la classe per renderla partecipe anche di questo
tipo di iter burocratico. Entro la fine dell’anno , si procederà alla installazione e collegamento
del dispositivo WebCam e di parte della sensoristica. In ogni caso il sistema WebCam verrà
testato e reso operativo in laboratorio.
41
Il Consiglio di Classe:
Anania Sandro
____________________
Boriosi Elio
____________________
Chieli Sandro
____________________
Ciuchetti Monica
____________________
Garzi Michele
____________________
Guerri Luciana
____________________
Mandorla Loriana
____________________
Pazzi Fulvio
____________________
Pettinari Graziella
____________________
Picciolli Fabio
____________________
Raspini Mauro
____________________
Rossi Adriano
____________________
Savini Sabrina
____________________
Travaglio Michelina
____________________
42