Lorenzo Vanoli - AC Valchiavenna

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Lorenzo Vanoli - AC Valchiavenna
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[SPORT]
MARTEDÌ 23 SETTEMBRE 2008
LA PROVINCIA
[ CALCIO: PRIMA ]
brevi
Tavani: «Traona, dovrai rimanere umile»
Due partite, sei punti per la neopromossa: «La vetta? Macché, ci servono per la salvezza»
[ MOUNTAIN BIKE ]
Classifica Uci, Milivinti è 46°
(an.cia.) Chiusa la World Cup, con l’ultima tappa di Schladming, anche i ranking UCI stanno per andare in archivio. Nella downhill uomini, con il sudafricano Greg
Minnaar vincitore della Coppa di specialità balzato al
1° posto, nella Top 50 c’è il talamonese Marco Milivinti (46°).
[ BASKET]
Cassinerio sconfitto in finale
(g.an.) Sconfitta per la Secchia Rapita di Matteo Cassinerio nella finale di un torneo preparatorio al campionato di C1. La Salus Bologna si è imposta per 91-58,
con la 25enne guardia sondriese a referto con 7 punti.
SONDRIO (ls) Sono le neopromosse Traona e
Tiranese a mostrare le cose migliori dopo due
giornate di Prima categoria. Le sorprese in positivo della prima giornata si sono riconfermate domenica conquistando risultati di prestigio.
La Tiranese è uscita indenne dal difficilissimo
campo dell’Atletico Erba e festeggia il ritorno al
gol di Fabrizio Moncecchi, autore del definitivo 2-2 in pieno recupero. Il Traona fa anche meglio vincendo il derby con il Morbegno e mantenendosi così a punteggio pieno in testa alla
classifica. «Abbiamo iniziato bene, ma dobbiamo restare umili e affrontare con umiltà ogni
partita perché la Prima categoria è molto più difficile della Seconda – avverte l’allenatore Sandro Tavani -. Qui gli errori si pagano a caro prezzo, dobbiamo perciò essere sempre al top sia fisicamente che mentalmente. I sei punti conquistati finora sono importanti non per il primo posto attuale, quanto perché ci torneranno utili
nella lotta per la salvezza».
All’Amanzio Toccalli è stata decisiva una rete
di Alessandro Poncetta su assist del fratello Massimo. Un guizzo che ha consentito al Traona
di espugnare il campo dei rivali al termine di
una partita nel complesso magari non spettacolare però combattuta. «Il primo tempo è stato
molto tattico, sapevamo che dovevamo chiudere gli spazi e cercare di colpire di rimessa avendo di fronte una squadra che considero una vera e propria corazzata. Dopo il vantaggio la partita è diventata più piacevole con il Morbegno
che cercava il pareggio e noi il raddoppio. E’ stata una sfida intensa, però molto corretta».
A caratterizzare in senso negativo il pomeriggio
è stato l’infortunio occorso al centravanti del
Morbegno, Luca Bazzi. Al rientro dopo aver saltato l’intera passata stagione per un’operazione
al legamento crociato del ginocchio, il 25enne
di Rogolo si è nuovamente fermato dopo nem-
meno 5 minuti dal suo ingresso in campo. «Personalmente si tratta di un grosso dispiacere in
quanto conosco bene Luca e so quanto sia valido sia sul piano umano che come giocatore –
confessa Tavani -, posso solo rivolgergli i miei
auguri e quelli della società. Riprendere e procurarsi subito una nuova distorsione è una botta non facile da digerire».
Da parte del tecnico del Traona ci sono anche i
complimenti sinceri per la Tiranese e per tre attaccanti tra i migliori del campionato. «Il pareggio in casa dell’Atletico Erba è un grandissimo
risultato ma non mi sorprende, la Tiranese dispone di due giocatori come Rinaldi e Moncecchi che sono tra i più forti della categoria e possono fare la differenza sempre. Non sono sorpreso nemmeno dal fatto che Quaini abbia subito trovato il gol, è un bomber tra i più prolifici e in estate l’abbiamo a lungo inseguito».
Mirco Roncasci
[ ECCELLENZA ]
[ SECONDA ]
[ TERZA ]
«Recitiamo il mea culpa,
abbiamo fatto un regalo»
Serra sul Sondrio: «Un pareggio col Giana diverso dagli altri»
Nel segno del tre:
in testa,in coda
e tra i goleador
Grande giornata
Vanoli in porta,
e il Samolaco
è in buone mani
«Ragazzo d’oro»
SONDRIO Il Sondrio è tra color che son sospesi. L’accostamento alla celebre frase usata dal sommo poeta Dante nella Divina Commedia, per definire una situazione ibrida,
ben si adatta al momento attuale dell’undici biancazzurro. I valtellinesi infatti, dopo tre giornate, non hanno ancora perso ma
nello stesso tempo non hanno ancora vinto. Gli aspetti positivi – leggi l’imbattibilità
– vanno di pari passo con quelli negativi, la
mancanza del bottino pieno in un campionato dove i tre punti diventano pesanti. La
divisione della posta – termine inesatto ma
che continua ad essere mutuato dal passato – contro il Giana è un risultato, per certi
versi, controverso.
E’ pur vero che è avvenuto lontano dalla Castellina e quindi in condizioni tutt’altro che
facili, in un girone che, da sempre, è ostico
nei confronti delle squadre in viaggio. Come ha dimostrato anche il Cantù, bloccato
sul sintetico di Villa D’Almè dall’ultima della classe. Ma nell’analisi non bisogna dimenticare il peso specifico dell’avversaria. Carlo Serra, mente in campo e anche fuori, ha
riassunto nel modo migliore il concetto.
«Questo pareggio è sicuramente inferiore ai
primi due realizzati in casa – ha detto il fantasista -. Folgore e Mariano sono due formazioni di buon livello, il Giana invece si è dimostrato poca cosa: ha pensato solo a difendersi, anche quando era in svantaggio. Dobbiamo fare il mea culpa: abbiamo fatto un
bel regalo a mister Albè, concedendo l’azione che ha portato al calcio di rigore».
Eppure questo Sondrio ha gli ingredienti per
fare bene. A partire da un attacco importante per qualità e quantità, degno della categoria. Un bomber Comi, che ha già messo la
sua firma su due reti. Un Pedroli, sgravato
dal peso della centesima rete e sempre continuo. Senza dimenticare il prossimo rientro di Della Cristina. A proposito di assenze, quelle potrebbero aver pesato. In particolare a centrocampo dove rendere, in un
colpo solo, Mafessoni e Bertolini, può diventare un handicap di spessore.
Preoccupa di più la difesa. Infatti per quello strano gioco delle parti, sembra che la storia della coperta corta, non debba mai finire. Fuor di metafora, non vorremmo che, sistemato il reparto offensivo nel migliore dei
modi, si sia trascurato quello difensivo dove oltretutto si è perso un elemento del valore di Antonio Ricci. Il brianzolo aveva infatti quel carisma e quella naturale consapevolezza di riuscire a fare sempre le cose più
elementari, compreso il gettare la palla in
tribuna nel momento della difficoltà, oltre
a dar sicurezza ai più giovani. Bisognerà
aspettare qualche settimana per regolare gli
automatismi e poi anche la difesa dovrebbe
decollare. E con essa anche il Sondrio.
Guido Anselli
SONDRIO (ls) E’ stata la domenica di Daniele Fazari e Matteo Della Matera, autori
di una tripletta ciascuno. Classe1984, con
un’esperienza negli Allievi regionali del Milan, Fazari ha esordito 16enne in prima
squadra, ma ha sempre dovuto far ei conti
con infortuni vari, il più grave tre anni fa la
rottura dei legamenti crociati del ginocchio.
«Una tripletta l’avevo segnato anche due
anni fa alla Pontese -afferma il centravanti
-. Quest’anno siamo un bel gruppo tutto
chiavennasco, Lo scorso anno c’era gente
non attaccata alla maglia. E’ molto bravo
anche il tecnico Livio Gini: per la prima volta da quando sono a Chiavenna ho un tecnico che mi insegna qualcosa».
Tre valtellinesi nel quartetto di testa dopo
la seconda giornata. A fare compagnia al
Dongo ci sono la favorita Dubino, la conferma Albosaggia Ponchiera e la sorpresa Grosio. Il Dubino di mister Piazzi si conferma
una macchina da gol e dopo i 5 gol dell’esordio fa ancora meglio segnandone 6 sul
campo della Pontese. Nel giorno nel quale Nicola Alosio è umano andando a segno
solamente una volta, si scatena il giovane
Della Matera, autore di una tripletta. Tanto
per non essere da meno è andato a segno
anche l’altro attaccante Stefano Vaninetti,
già in gol anche sette giorni fa. L’Albosaggia Ponchiera del patron Paruscio è l’unica
squadra finora a non aver subito gol. Il simbolo è il quasi quarantenne Paolo Brenz Verca che sostituito Codazzi.
Due vittorie consecutive nelle prime due
giornate il neopromosso Grosio in Seconda categoria non le otteneva da tempo immemorabile. Contro il Cavum Morbegno morbegnesi senza mister Bigiotti- sono bastati i primi due tiri in porta ai ragazzi di
mister Ceresoli per ottenere tre punti. Il
quartetto di testa è inseguito a due lunghezze dalla caparbia Chiavennese. Il neo tecnico Livio Gini ringrazia sentitamente il
bomber Daniele Fazari, che ha segnato i tre
gol che hanno permesso la rimonta vincente nei confronti della matricola Ardenno.
Delle grandi della vigilia sta faticando il Delebio, attardato di 4 lunghezze dal vertice.
Per la seconda volta gli uomini di Marieni
non sono riusciti a gestire il vantaggio. Vanno meglio i cugini del Piantedo anche se
sul campo del Victoria gli uomini di Vaninetti hanno visto vanificata la superba reazione da 0-2 a 2-2, dal gol finale dei padroni di casa. Per colmare il grande vuoto lasciato da Copes passato al Sondrio, mister
Vaninetti avrà a disposizione l’esterno Gavazzi, grande protagonista due anni fa nella promozione della Talamonese.
Come in testa, anche in coda c’è un terzetto valtellinese. Sono infatti ferme al palo
Pontese, Ardenno e Bormiese.
Paolo Ghilotti
SONDRIO (ls) Il numero 1 è una cifra ricorrente in questo inizio di stagione del Samolaco nel campionato di Terza categoria: i valchiavennaschi, infatti, occupano in solitaria proprio la posizione numero 1 della classifica e buona parte del merito di questo
scoppiettante avvio di campionato va all’estremo difensore, che veste la casacca numero 1, Vanoli. Quest’ultimo è un giovane
classe 1991 di Campodolcino che già lo scorso anno ha vestito la maglia del Samolaco e
si è messo in evidenza per alcune ottime prestazioni.
In queste prime due giornate di campionato Vanoli ha nuovamente mostrato tutto il
suo valore compiendo almeno tre interventi miracolosi sia nella prima uscita contro la
Penta 08 sia domenica sul campo del Gravedona: «Vanoli – ha commentato il suo mister Cesare Tarabini è innanzitutto un bravo ragazzo. Non è facile per lui conciliare
gli allenamenti serali con lo studio e gli impegni scolastici anche perché viene da Campodolcino. Per fortuna ha una famiglia che
lo asseconda in questa sua passione: il papà,
ad esempio, lo porta agli allenamenti e poi
lo aspetta per tornare a casa. Una parte del
merito, dunque, va anche proprio alla famiglia di Vanoli».
Un giovane, dunque, che si sta facendo valere in una squadra di altri “ragazzini terribili” visto che la media d’età della rosa del
Samolaco è attorno ai 20 anni: «Già l’anno
scorso Vanoli aveva fatto bene – ha proseguito mister Tarabini nella sua analisi – ed
è un portiere che è bravissimo tra i pali. Credo proprio che abbia un bel futuro davanti
a sé». Le due vittorie del Samolaco, naturalmente non sono merito soltanto del proprio
estremo difensore, ma anche di un gruppo
molto coeso che gioca insieme da anni e si
intende a meraviglia, dentro e fuori dal campo: «Ho a disposizione un grande gruppo –
ha ammesso Cesare Tarabini – con ragazzi
che giocano da anni nel Samolaco scegliendo di rimanere nel loro paese anche se possono ambire a squadre di maggior prestigio.
In più sono tutti molto giovani».
Ora il Samolaco proverà a confermarsi anche nel resto del campionato, ma non sarà
facile visto che, come si dice, è difficile arrivare in alto, ma ancora di più rimanerci:
l’ambiente, comunque, vive questo momento di gloria con grande tranquillità, senza fare calcoli o progetti a lungo termine: «Non
pensavamo di partire così bene – ha spiegato mister Tarabini – anche se le amichevoli
pre-campionato ci avevano fornito buone
indicazioni e sapevamo di essere una squadra che aveva già una propria fisionomia.
Ora cercheremo di fare del nostro meglio,
senza obiettivi fissi, e alla fine dell’andata
vedremo dove saremo».
Giuseppe Maiorana
Carlo Serra (a destra), mente in
campo e fuori del nuovo Sondrio
[ TOP 11 ]
(ls) Seconda giornata di campionato, per quanto riguarda i tornei dilettantistici di calcio, subito effervescente: questi i migliori giocatori della domenica in Prima, Seconda e Terza categoria.
PRIMA CATEGORIA
Vaninetti (Traona); Picheca (S.Zeno), Canali (Atl. Erba), C.Luzzi
(Talamonese); Luzzi (Morbegno), Quaini (Ol.Retica), Parolini (Tiranese), Rusconi (Atl. Lecco); Brenna (Arcellasco), Moncecchi
(Tiranese), Al.Poncetta (Traona).
SECONDA CATEGORIA
Longo (Delebio); Salvadori (Ardenno M.), L.Acquistapace (Piantedo), Sandrini (Dubino); Travella (Porlezzese), Gestra (Dongo),
Franzini (Grosio), A.Corlatti (Albosaggia); D.Fazari (Chiavennese), Del Curto (Cavum M.), Della Matera (Dubino).
TERZA CATEGORIA
Vanoli (Samolaco); Lenatti (Valmalenco), Molinaro (Penta 08),
Sansi (Cosio); Manna (Samolaco), Graneroli (Sondalo), I.Galli
(Livigno), Pini (Sondalo); O.Galli (Livigno), Pili (Cosio), Acquistapace (Samolaco).