Joe Chindamo a Bergamo

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Joe Chindamo a Bergamo
SOLO: Joe Chindamo e il suo pianoforte
Il jazzista australiano atteso al Teatro Sociale, domenica 10, alle 21. Registrazioni sold out.
Lunedì concerto unico all’Aeroporto di Orio al Serio
La parola chiave di “Solo. Australian Jazz Passion” è l’improvvisazione. Il celebre pianista jazz australiano, Joe
Chindamo, debutterà a Bergamo domenica 10 aprile, alle 21, al Teatro Sociale, Bergamo Alta. L’ingresso al concerto,
organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne e il Bennet Jazz Club di Melbourne, è
gratuito, previa prenotazione online. Ad oggi si registra il tutto esaurito. L’artista sarà protagonista di un concerto
unico e primo nel suo genere, per la storia dell’Aeroporto di Orio al Serio. Lunedì 11, alle 19, si esibirà nell’area
imbarchi Schenghen del terminal partenze. Se il Festival Internazionale della Cultura Bergamo, nell’edizione 2010,
aveva scelto lo scalo bergamasco per l’esibizione di un flash-mob in area check-in, dal riscontro di successo,
quest’anno si replica, lasciando spazio al jazz. I passeggeri in attesa di imbarcarsi assisteranno alle inedite
improvvisazioni di Joe Chindamo, solista al piano.
Artista dalla reputazione internazionale, Joe Chindamo ha eseguito concerti in tutto il mondo. Di particolare rilievo
l’Umbria Jazz Festival, il Tokyo Dome e il Lincoln Centre di New York. Per oltre 10 anni ha diviso il palco con il famoso
batterista panamense Billy Cobham, riconosciuto come il più influente batterista jazz-fusion, nonché uno dei più
virtuosi per potenza e tecnica percussiva. Joe Chindamo ha inciso numerose registrazioni, alcune inserite tra le prime
posizioni nelle classifiche di jazz moderno in Giappone. La sua cifra stilistica , i suoi suoni e tocco rivelano l’originale
identità del musicista, la cui natura «è improvvisare, seguendo i capricci del momento –dichiara il jazzista-. Il mio
intento è spronare l’ascoltatore a lasciarsi andare, liberando quelle emozioni troppo spesso oppresse dalla vita
quotidiana. Il lavoro dell’artista è stupire e permettere alle persone di vedere la vita in technicolor, facendole
sognare un po’».
«Ci sono pianisti che abbagliano con il loro tocco e la tecnica. Altri che ti spacco la gola con la loro creatività,
inquieta. Poi ci sono quelli che ti seducono evocando emozioni di vulnerabilità, di gioia e rabbia, giocando come se ti
stessero raccontando una storia. Ciò che rende diverso Joe Chindamo è che lui è uno dei pochi a integrare tutte
queste qualità».
Gettler Leon, The Age
«Joe Chindamo si distingue per comporre musica in un modo tutto suo. Personalità proiettata attraverso la musica,
fattore importante nel determinare 'l’unicita' di un artista. Joe è unico e speciale come si riflette nella sua musica».
Billy Cobham
JOE CHINDAMO
Joe ha frequentato il Marist Brothers’ College in North Fitzroy (Melbourne) e ha vinto l’ABC People’s Choice Award
per il migliore album jazz del 1997. Nel 2009 il motivo di Joe “Something Will Come To Light” tratto dal suo album
“The Romantic Project” ha vinto l’APRA Award come composizione jazz dell’anno. Ha registrato e prodotto 15 cd. Ha
inciso e si è esibito con RayBrown, Michael Brecker, Randy Brecker, Ernie Watts, Brian Bromberg, Lee Konitz, Chuck
Ufficio Stampa Festival Internazionale della Cultura Bergamo
Daniela Morandi - Micaela Locatelli -ph +39 349 1378526 ph +39 035 358946 - [email protected] - www.bergamofestival.it
Findley, Ravi Coltrane, James Morrson, Jerry Goldsmith, Graeme Lyall e il percussionista statunitense Billy Cobham,
con cui Joe ha inciso due cd come pianista spalla e girato il mondo in tournée 20 volte in dieci anni, e con le cantanti
Christine Sullivan, Olivia Newton John, Shirley Bassey e Dame Kiri Te Kanawa. Ha lavorato come pianista in studi
cinematografici per comporre più di 60 colonne sonore di film, compresi Babe, The Man From Snowy River II, A Cry in
the Dark, Warlock, Missing in Action II, Hotel Sorrento e The Sound of One Hand Clapping. Nel 2000 inizia a incidere
per la compagnia di registrazione giapponese Sawano. Joe Chindamo Trio ha registrato Joy of Standards Vol.2,
Paradiso e Anyone who had a heart. Nel 2005 partecipa all’Umbria Jazz Winter a Orvieto e nel mese di luglio
all’Umbria Jazz a Perugia, unendosi a un illustre gruppo di grandi esponenti del jazz, fra cui Oscar Peterson e Tony
Bennett. Nel 2008 Joe viene invitato da uno dei più grandi pianisti concertisti a livello mondiale, Michele Campanella,
per eseguire tre concerti in Italia, nel febbraio del 2008. In qualità di curatore di questa rassegna per pianoforte,
Campanella aveva invitato dieci illustri pianisti classici provenienti da tutto il mondo. Joe Chindamo fu l’unico pianista
improvvisatore a partecipare a questa insigne rassegna di concerti per pianoforte. Nel 2008 Joe si esibì con James
Morrison al Jazz a Juan, una delle più prestigiose rassegne di jazz della Francia. Nel 2009 ritornò in Israele come
parte di una delegazione australiana, cui si unirono la vice Primo Ministro Julia Gillard e Peter Costello, e tenne un
concerto da solista a Tel Aviv. Sempre nel 2009 incise due album: il primo rispecchia le sue idee e i suoi
arrangiamenti sulla musica presente nei film dei fratelli Coen; il secondo è una rielaborazione di 8 arie pucciniane. Da
qualche tempo gli è stato commissionata la composizione ed esecuzione di arrangiamenti per ensemble classici, fra
cui i notevoli Freshwater e Seraphim Trios. Nel 2010 Joe ha aggiunto al suo curriculum il Canadian Vancouver Fest,
dove gli è stato chiesto di ritornare. Nell’ottobre 2010, al Port Fairy Spring Festival ha inaugurato un nuovo progetto,
un programma dedicato interamente a Chopin, improvvisando 10 delle opere del compositore.
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