Numero 2 - IIS Floriani

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Numero 2 - IIS Floriani
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ATTUALITÁ
ð ð ð ð ð ð ð ð ð ð ð ð Cosa pensano i giovani d’oggi pag. 3 Cinque facce di colore diverso pag. 4 Recensione di Francesca Nacci pag. 9 L’alimentazione pag. 10 Una dieta equilibrata migliora la vita pag. 15 BMI la formula del sovrappeso pag. 16 Ecco quanto consumate in un’ora pag. 18 La mia esperienza teatrale pag. 20 La droga a scuola pag. 21 Il tatuaggio pag. 23 Number One pag. 25 Art. 190: comportamento dei pedoni pag. 27 NOTIZIE SUI PROF.
ð Un prof. Alla volta pag. 29 POESIA E MUSICA
ð Sconsolata pag. 37 ð Un amico pag. 38 ð Teck Tonik pag. 40 INIZIATIVE DELLA SCUOLA
ð Viaggio d’istruzione a Marina di Massa pag. 41 DIVERTIMENTO
ð ð ð ð ð Il test psicologico pag. 44 Test sulla gelosia pag. 48 Barzellette pag. 52 Vignette pag. 54 Curiosità pag. 57
Eccoci con il secondo numero del “FLORIANI MAGAZINE” dell‛anno
scolastico 2008/2009. Dal successo riscosso dalla prima edizione e
dall‛apprezzamento manifestato da docenti, famiglie e ragazzi, gli studenti sono stati ancora di più motivati alla composizione di nuovi testi
giornalistici, di interesse collettivo, utilizzando un linguaggio appropriato
e riconoscendo le caratteristiche specifiche della produzione scritta.
La redazione auspica, per i prossimi numeri, un coinvolgimento di tutti gli
insegnanti, così da estendere questa esperienza a tutte le discipline.
Il fare scrittura all‛interno di una comunità, dove si condividono competenze, obiettivi, finalità, diventa occasione di arricchimento di conoscenze, di socializzazione e di collaborazioni continuative.
Sperando che anche questa edizione vi sia piaciuta, gli insegnanti di
Trattamento Testi ringraziano gli studenti per l‛impegno profuso e augurano un buon fine anno scolastico!!! Gli obiettivi didattici ed educativi che gli insegnanti si sono prefissa­ ti di raggiungere sono: Sviluppare le attività inerenti la comunicazione
Favorire lo scambio di idee e di opinioni, comprendendo e rispettando
i diversi punti di vista che emergono dalle discussioni
Sviluppare la cooperazione
Stimolare le attività di revisione del testo
Stimolare l‛attenzione e la concentrazione
Potenziare le abilità di lettura e promuovere la sua diffusione
Potenziare le abilità di scrittura legate alla correzione ortografica,
alla produzione, manipolazione e rielaborazione dei testi
Fasi di Lavoro:
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Scelta degli argomenti.
Ricerca di immagini, disegni, grafici.
Attraverso lavoro di gruppo, prova di una prima impaginazione
grafica dell'articolo.
Confronto e discussione dei diversi prodotti e scelta dell'articolo definitivo da inserire nel giornale.
Stesura definitiva dell'articolo al computer. 2
A Proposito della scuola:
Spesso i ragazzi dicono: - A me non piace la
scuola! Abbiamo svolto un'indagine per individuare le cause e le possibili soluzioni alle sofferenze scolastiche dei ragazzi della scuola e
siamo giunti alle seguenti conclusioni: l‛idea di
scuola ideale è quella che, mettendo lo studente al centro del processo di insegnamento/apprendimento, gli consenta di sviluppare la
propria personalità, il proprio senso critico, di
rafforzare la volontà e la capacità di agire nell‛ambiente e nella società,
compiendo esperienze ed azioni concrete. Una scuola ideale è quella che
aiuta i suoi studenti ad affrontare la realtà senza pregiudizi, ad esaminarla con sguardo critico, portandoli a partecipare attivamente alle trasformazioni del mondo che li circonda.
Ma non finisce qui, gli studenti chiedono a
gran voce di diminuire i compiti pomeridiani,
affiancandoli invece ad un lavoro svolto prin-
cipalmente in classe, con un sereno dialogo
tra professori e alunni.
Passiamo ora ad un argomento più rilassante: la TV
Tanti ragazzi passano, in un giorno, più ore davanti alla tv che non sui
banchi di scuola. Il fenomeno è preoccupante, anche perché la qualità delle trasmissioni televisive non è sempre delle
migliori, a causa, per esempio, della violenza di alcune trasmissioni. Film, telefilm e anche telegiornali trasmettono
immagini violente a tutte le ore della 3
giornata, tanto che, a dieci anni di vita, già un ragazzo rischia di aver assistito a migliaia di morti sullo schermo. Alcune trasmissioni di intrattenimento sono parecchio stupide o volgari, per non parlare della pubblicità che rischia di rimbambire tutti con le sue proposte assillanti e che
tendono ad alterare la conoscenza delle cose, presentandoci un mondo e
una società che non corrispondono a quella reale. Inoltre, per alcuni giovani, i videogiochi sono una mania che, invece di sviluppare abilità e riflessi, rischia di trasformarli in persone poco consapevoli della realtà
che li circonda. Di fronte a tutto questo, si possono prospettare due tipi di rimedi: uno potrebbe prevedere un controllo più serrato, a monte,
della programmazione televisiva, un aumento delle precauzioni (del tipo segnalazione di programmi non adatti, ecc…) e delle sanzioni; l‛altro rimedio, è quello che genitori, educatori, ecc… tornino a stare di più con i ragazzi, magari vedendo
e giudicando insieme con loro i programmi televisivi o proponendo alternative significative. Forse, questo secondo rimedio sarebbe davvero più
efficace, poiché quello che rende i giovani più autonomi e più riflessivi
non è la presenza o meno della televisione, ma l‛esempio di qualcuno che
gli mostra cosa vuol dire essere adulto.
Leopardi Jessica & Bouhazza Fatima 1^B
Li chiamano <<extracomunitari>>, <<marocchini>>, <<vu cumprà>>, e con
chissà quanti altri nomi. Chi sono? Persone di altri Paesi, venute in Italia
per i motivi più svariati. Li incontriamo a scuola, al mercato, per la strada… Ma cosa sappiamo veramente di loro? Alcuni di essi ci raccontano la
loro storia. 4
Dall‛Iran perseguitata a vent‛anni
<<Ero una studentessa, avevo appena finito la scuola. In Iran lavoravo con un‛organizzazione di sinistra, contro il governo. Avevo vent‛anni. Hanno cominciato ad ammazzare la gente, i giovani, i politici,
tutti quelli che erano contro le autorità; anche io
ero con loro. Un giorno mi hanno arrestata e condannata a quattro anni di carcere. Dopo più di due
anni e mezzo, grazie all‛intervento di Amnesty International, mi hanno
liberata. Sono uscita dal carcere, però, praticamente, ero ancora prigioniera. Tutte le settimane, dovevo presentarmi in questura: ero ancora
prigioniera. Mi sentivo perseguitata, ero stanca, avevo paura, non ce l‛ho
più fatta, ho lasciato il Paese. I miei genitori appartengono ad una famosa tribù iraniana; praticamente, non vivevano in nessuna città, erano come nomadi. Mio padre, mio nonno, facevano politica. Mio nonno ha novant‛anni; tre anni fa lo hanno messo in carcere, lo hanno tenuto dentro,
tre o quattro mesi e poi lo hanno liberato. Il nostro capotribù, però, è
stato fucilato insieme a tanti altri giovani.
Se le cose, in Iran, dovessero cambiare, io vorrei tanto ritornare.
Patrick: l‛esperienza di un lavavetri
<<Mi chiamo Patrick, ho ventisei anni, vengo da
Varsavia. Sono arrivato a Torino, in una notte di
dicembre. Adesso lavo i vetri delle macchine,
quando si si fermano ai semafori. Il lavoro non
è dei migliori: d‛inverno fa sempre troppo freddo e d‛estate, troppo caldo… La concorrenza con
gli altri lavavetri è spietata…e la gente è cattiva… non ci comprende,
spesso ci insulta… Di notte, vado in un dormitorio pubblico. Non ho una
casa, un posto dove posso stare per conto mio, vivere la mia vita. Non ho
null‛altro che i vestiti che porto addosso e, in tasca, una fotografia di 5
mia madre… Ho molta nostalgia della Polonia… della mia casa… dei miei
amici… anche se so che molti di loro, come me, se ne sono andati… e
chissà ora dove sono… Però qui, in Italia, sono sicuro di mangiare tutti i
giorni. Speranze per il futuro? Non ho tempo di pensarci, perché devo
ogni giorno guadagnarmi quel poco che mi permette di vivere…>>
Michael: colf dodici ore al giorno
<<Mi chiamo Michael, sono filippina. Sono nata a Mindoro, vicino a Manila e a Batangas. È una piccola isola, ma il mare intorno è bellissimo e poi
ci sono tante montagne e da queste montagne scendono le cascate. È un
posto turistico, visitato da molti americani. Ci sono anche italiani che vivono là, lavorano nei ristoranti o nei cottages. I miei genitori lavorano la
terra, piantano il riso: la terra non può mai essere lasciata. Le mie sorelle sono tutte sposate, ma vivono lontane dai mariti e i fratelli ancora
studiano. Io sono qui, in Italia, per guadagnare un po‛ di soldi, soprattutto per me, ma mando anche una parte di questi a casa, per aiutare i miei
fratelli a studiare. Lavoro in una famiglia. Sono stanca, ma non penso di
tornare nelle Filippine. Andrò solo per vedere la mia famiglia e poi tornerò in Italia. Nel mio Paese, ci sono molti poveri, ma anche molti ricchi.
I ricchi possono comprare tutto quello che vogliono, posseggono case e
macchine. I poveri vivono nelle aree depresse, non hanno nulla, chiedono
il cibo agli altri. Vorrei cambiare lavoro, vorrei un lavoro da infermiera o
da segretaria. Il lavoro che faccio adesso è molto pesante: dalle 7,30
del mattino alle 19,30 di sera, con solo due ore di riposo. Comincio a preparare la colazione, poi pulisco la cucina e poi il salotto, il terrazzo; a
pranzo c‛è sempre il padrone di casa con i due figli. Il pomeriggio stiro,
preparo la cena e, quando ci sono ospiti, devo stare in piedi fino a tardi.
Lavoro, in media, dodici ore al giorno, mentre il mio contratto è di otto
ore. Prima mi occupavo di due persone anziane, il marito non era molto
educato: mentre mi lavavo mi guardava dal buco della serratura del bagno; e poi, non c‛era da mangiare a sufficienza, mi davano solo un po‛di
pasta. Dopo due mesi, ho comunicato che volevo andare via e lui ha cer- 6
cato di farmi paura, dicendomi che avrebbe chiamato la polizia, ma io ho
trovato il coraggio di andarmene.
La domenica e il giovedì pomeriggio, quando sono libera vado a servizio in
un‛altra casa. Almeno guadagno qualcosa in più. Lo faccio per costruire la
nostra casa, perché sono sposata: c‛è anche mio marito qui in Italia e
dobbiamo pensare al nostro futuro..>>
Fatima: bambina zingara indesiderata
<<Sono una bambina zingara, il mio nome è Fatima. La
mia tribù viene dalla Serbia, una regione della Jugoslavia. Con la mia famiglia ho girato tutta l‛Europa e
l‛Italia e ora vivo in un campo-sosta non autorizzato,
nella periferia di Milano. Il comune dovrebbe presto
darci un luogo attrezzato, dove sostare. Per il momento, abbiamo soltanto dei cassonetti dove buttare
l‛immondizia e un‛autobotte tutte le mattine ci ci rifornisce di acqua. Un
pullman ci accompagna a scuola tutti i giorni. La gente che vive in questo
quartiere non è contenta di averci come vicini, non ci saluta mai, si sposta quando passiamo. Anche a scuola è difficile farsi degli amici… Noi li
chiamiamo <<gagiò>> quelli che non sono zingari come noi, forse anche con
un po‛ di disprezzo…ma certamente siamo ricambiati…>>
Ho voluto raccontare la storia di queste persone, perché anche io sono
una ragazza straniera; mi chiamo Katherin e sono nata in Ecuador, vivo in
Italia da tre anni. 7
Del mio paese ho molti ricordi belli: le feste, le usanze, la gente.
Ho sentito tanta tristezza quando ho dovuto lasciare il mio Paese; quando ho saputo che dovevo venire in Italia ho provato sensazioni contrastanti: da una parte non volevo, avevo un po‛ di paura, ma desideravo incontrare i miei genitori che non vedevo da tempo; infatti vivevano lì già
da alcuni anni e nello stesso tempo desideravo visitare nuovi luoghi e conoscere nuove cose, nuove culture, nuove persone.
La cosa che mia ha colpito, appena arrivata, è stata la diversità della natura rispetto a quella del mio paese: gli alberi senza foglie, il clima freddo e umido, ecc..
Sono stata accolta molto bene e ho trovato tante persone che mi hanno
aiutato e che mi facevano tanti sorrisi.
Nei primi mesi, avevo tanta nostalgia e volevo ritornare di nuovo al mio
paese; ormai sono passati ben tre anni, mi sono ambientata, ho trovato
tanti amici e mi piace stare qui.
Il mio futuro me lo immagino qui in Italia, con una bella famiglia e un
buon lavoro.
La cosa che mi manca, in modo particolare, sono i mie parenti e gli amici,
rimasti in Ecuador.
L‛ Italia mi piace tanto e in modo particolare lo stile di vita.
Katherin Merchàn 1^A 8
RECENSIONE DI FRANCESCA NACCI 3^A Titolo: Twilight Autrice: Stephenie Meyer Casa editrice: Fazi editore Racconto:
Questo libro parla di una storia di amore senza confini. Tutto comincia
quando Bella, una semplice ragazza sedicenne di Phoenix decide di trasferirsi a Forks. Affrontando questa triste decisione, Bella sapeva che
avrebbe dovuto salutare sua madre e la bellissima e vasta città soleggiata dov‛era cresciuta, per un bel
periodo, trasferendosi da suo padre a Forks, una piccola cittadina
coperta costantemente di nuvole
e pioggia. Odiava quella città, ci
andava soltanto un mese all‛anno
durante le vacanze, perché era
costretta. Ma ormai era decisa,
non si sarebbe tirata indietro,
non voleva essere un peso costringendo sua madre a badarle,
facendole così rinunciare a seguire il suo nuovo amore, Phil, che
essendo uno sportivo professionista di football, era costretto a viaggiare spesso.
Per Bella la felicità di sua madre era la cosa più importante. Bella non
era per niente entusiasta nè di vivere in una casa nuova, con Charlie, suo
padre, nè di frequentare una nuova scuola e fare nuove amicizie. Il suo
carattere timido e impacciato le faceva soltanto sperare di non essere
troppo notata. Ma in una cittadina piccola come quella di Forks, tutti sapevano del suo arrivo e tutti la aspettavano ansiosamente. 9
Così a scuola trovò presto nuove simpatie, e incrociò spesso gli sguardi
della gente nel corridoio. Ma uno di quelli, uno di quegli sguardi, la turbò.
Era uno sguardo rabbioso e pieno di disprezzo che arrivava da un ragazzo tanto bello e affascinante, che sembrava quasi disumano, una bellezza
divina che, in mezzo a tutta quella gente normale, sarebbe spiccata
all‛occhio di chiunque.
Bella, dopo poche settimane dal suo arrivo, e dopo numerosi giorni piovosi, svegliandosi vide, per la prima volta dalla propria finestra, la neve.
Non ne era felice, pensava soltanto alle scene disastrose in cui sarebbe
scivolata e caduta, visto che già spesso, le capitava di inciampare nei
propri piedi, e cadere scioccamente. Innervosita, si preparò per affrontare una dura giornata. Arrivata al parcheggio della scuola, il suo solo ed
unico pensiero, era quello di non essere colpita da quelle stupide palle di
neve che volavano per aria, minacciando la sua debole camminata. Scese
dalla macchina, sbatté la portiera, alzò lo sguardo, e lo vide, quel misterioso ragazzo, in mezzo a una folla che si sbizzarriva nel giocare. Era distante almeno 30 metri. La stava guardando.
Bella, distolse lo sguardo, e vide le facce sorprese ed ebeti della gente
circostante, e ancora prima che se ne potesse rendere conto, si trovò a
terra. Accadde tutto molto velocemente, vide soltanto una macchina
molto robusta di colore blu, che slittava e perdeva il controllo dirigendosi verso di lei. La macchina distanziava solo poche spanne da lei e, in quel
momento, Bella si rese conto che qualcuno l‛aveva spinta a terra, non era
stata la macchina, e quel qualcuno che ancora non focalizzava, si piazzò
davanti a lei, e, prima che la macchina potesse schiantarsi su di loro, allungò le sue braccia verso l‛auto, e la fermò, lasciandole impresso
l‛evidente e profondo stampo delle sue mani. Bella alzò lo sguardo e vide
lui, proprio lui, il ragazzo che un attimo prima era distante 30 metri da
lei, e ora le era accanto inspiegabilmente. Come aveva fatto?.
Non le spiegò il perché, ma nel corso del tempo, il comportamento di quel
ragazzo mutò. I suoi sguardi agghiaccianti diventarono sorrisi gentili e
conversazioni simpatiche. Bella scoprì così, che si chiamava Edward. “Edward”… quel nome gli ronzava in testa tutto il giorno. Non le dava pace. 10
Coma aveva fatto a salvarle la vita in quel modo? E soprattutto, perché
l‛aveva fatto?.
Forse Bella aveva trovato a Forks qualcosa di interessante, qualcosa che
riusciva a trattenerla dal pensiero di ritornare da un momento all‛altro a
Phoenix. Edward… Bella era rapita dai suoi sguardi, dagli occhi di un colore inimmaginabile, era rapita dai suoi sorrisi, dati da labbra assurdamente perfette, dalla sua pelle così liscia e bianca, dal corpo marmoreo e
definito, sembrava scolpito di bellezza.
Ma quello che non si spiegava Bella, era come mai tanta divina mostruosità si interessasse a lei, perché in una scuola così popolata, lui cercasse
proprio lei. Tra i due infatuati non faceva altro che crescere interesse e
la voglia di stare insieme, finché il segreto nascosto di Edward non potè
più rimanere segreto. Edward glielo rivelò… non era normale, non era
umano. Ma a Bella non importava cosa fosse, qualsiasi cosa le avesse
detto lo avrebbe accettato.
Edward era un vampiro. Aveva
doti sovrannaturali sia fisiche
che mentali. Sapeva leggere nel
pensiero della gente a distanza
di kilometri, in chiunque, tranne
che in Bella. Per nutrirsi andava
a caccia di animali, lui era un
predatore. Trovava stravolgente
il profumo di Bella, inebriante.
Era difficile resisterle, e soprattutto resistere alla parte
disumana di lui che lo possedeva.
Ma era forte, resisteva, perché ogni giorno si convinceva che l‛amore e
la volontà potevano vincere. E poi, non avrebbe mai potuto, il solo immaginare il viso di Bella pallido e senza vita, lo “uccideva”. Il suo viso brillante e luminoso doveva assolutamente rimanere così. Nessuno dei due
poteva rinunciare a sentire il viso dell‛altro, che si avvicinava, e sentire il
respiro sulla pelle e il cuore palpitare più forte, sentendo la dolce vici- 11
nanza, e sapendo che presto le loro labbra si sarebbero incontrate in
una passione troppo viva. No.. certo che non potevano rinunciare all‛unica
cosa che li facesse sentire davvero felici.
Questo libro mi è piaciuto molto, è scritto bene e coinvolge in una lettura profonda e con molta suspance. La cosa più bella è che Bella, nonostante esternamente sia esile e delicata, nel corso del libro, dimostra
audacia e forza interiore incredibile. Spesso sacrificando se stessa per
la felicità e il benessere altrui.
Lo stesso comportamento ammirevole si riscontra in Edward, che spesso
prende decisioni difficili ignorando il dolore causato a se stesso, mettendo in primo piano le persone che ama. Edward, nel corso del libro, salva la vita a Bella tre volte, portandola via da una morte certa.
È bello vedere che, dopo tante difficoltà, sacrifici, paure e indecisioni, il
loro amore e la voglia di rimanere legati per sempre, sovrasta ogni altra
cosa. È impressionante sia la delicatezza usata dalla scrittrice nel descrivere momenti magici tra loro, sia la delicatezza stessa del loro sentimento, così puro e sincero e che
devo ammettere è sempre più difficile da riscontrare nella realtà della
vita vera.
Non che non possa succedere… ma semplicemente, le persone non lo richiedono. Richiedono un bacio, un abbraccio, se non di più, ma non richiedono.. la vera emozione che in teoria dovrebbe nascere spontaneamente
in loro. Il mio pensiero si sofferma semplicemente nel distinguere un
uomo da un animale.
Tale distinzione l‛ho trovata sempre più sottile, quasi a non esserci. Se
l‛animale soddisfa i suoi bisogni, senza implicare coinvolgimento emotivo,
le persone che ho conosciuto io, fanno lo stesso, con chiunque.
Qui il mio pensiero si rivolge ad Edward, che certamente non è altro che
parte di un libro, ma è sicuramente più umano di molti, nonostante una
metà di lui, sia fortemente animalesca, è ammirevole e strabiliante coma
riesca a trattenerla. Al contrario, è ancor più spregevole e strabiliante,
che un vero e proprio umano, lasci correre questa parte di sé, che non
dovrebbe neanche esistere. Quel vampiro, è probabilmente, anzi no, sicuramente, più uomo di chiunque altro. 12
L‛IMPORTANZA DI UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE
Un‛alimentazione ben equilibrata deve contenere, nelle giuste percentuali, tutti gli
elementi di cui il nostro corpo ha bisogno:
carboidrati, proteine, grassi (o lipidi), insieme a vitamine e sali minerali.
Sarebbe buona regola suddividere la giornata in 5 pasti: colazione, pranzo, cena e 2
spuntini. Fare più pasti al giorno permette
di arrivare al pasto successivo senza i
morsi della fame e di tenere attivo il nostro metabolismo.
Variando e alternando, opportunamente, la
scelta degli alimenti è possibile garantirsi
una dieta equilibrata, che consenta di assumere, con sufficiente regolarità e in quantità adeguate, tutti i principi nutritivi necessari per il nostro benessere.
I RAGAZZI E L‛ALIMENTAZIONE
Per molte adolescenti la magrezza è molto più di una caratteristica fisica, addirittura un requisito indispensabile per essere considerate, per
avere successo e per essere amate.
Se sono in sovrappeso, ritengono che nessun ragazzo vorrà mai uscire
con loro e, per questo motivo, l‛unico scopo di una ragazza o un ragazzo
diventa quello di perdere peso, anche quando non è necessario.
Più la persona dimagrisce, più la mente si trasforma e distorce la realtà
e il ragazzo non si vede più per quello che è; inizia allora ad essere una
vera e propria ossessione che si trasforma, poi, in anoressia o bulimia. 13
L'anoressia è la mancanza o riduzione volontaria dell'appetito. Può
condurre alla morte se persiste;
mentre la bulimia è un disturbo
alimentare, caratterizzato da episodi di abbuffate, seguiti, di solito, da comportamenti compensatori. Le abbuffate consistono tipicamente nel mangiare grandi
quantità di cibo, spesso ad alto contenuto calorico. Il comportamento
compensatorio, utilizzato più frequentemente, è il vomito autoindotto,
ma possono esservi anche abuso di lassativi e di diuretici, digiuno e attività fisica eccessiva.
Considerazioni
Da quanto sopra indicato, si può capire l‛importanza di una sana e corretta alimentazione, per mantenersi in salute e godere di un sano equilibrio
psico-fisico.
Non bisogna lasciarsi influenzare dai modelli che i mass-media (televisione, cinema, giornali) ci propongono, è invece importante accettarsi
come si è, sapendo che il valore di una persona non è dato dall‛aspetto
fisico, ma dalla sua personalità, dal carattere, dal modo di rapportarsi
con gli altri, dalle qualità morali.
Claudia, Valentina, Jasmine 2^A 14
Vero o falso
1.
Per mantenersi in forma basta saltare la colazione o il pranzo?
2.
L‛olio di semi è meno grasso di quello di oliva?
3.
L‛ananas fa dimagrire?
4.
L‛acqua oligominerale aiuta a perdere peso?
5.
Per scendere di peso basta eliminare la pasta dalla dieta?
6.
Per dimagrire si deve associare alla dieta anche l‛attività fisica?
7.
Mangiare soltanto frutta, in grande quantità, aiuta a mantenere la
linea?
8.
Gli alimenti come il peperoncino o il caffè accelerano il metabolismo
basale facendo perdere peso?
9.
Per alimentarsi correttamente, basta eliminare gli alimenti grassi
dalla dieta?
10.
Chi ha genitori obesi è destinato inevitabilmente ad essere grasso?
11.
La pasta e il riso integrale contengono più fibre di frutta e di verdura? 15
12.
Per condire gli alimenti può essere usato sale a volontà?
13.
I radicali liberi fanno bene alla salute?
Soluzioni 1. F 2. F 3. F 4. V 5. F 6. V 7. F 8. V 9. F 10. F
11. F 12. F 13. F Brigatti Daniela e Borsellino Valeria 2^A
Le tabelle del peso ideale, ormai obsolete, devono essere sostituite, per
una valutazione iniziale, dall‛indice di massa corporea, o BMI: si ricava
dal rapporto del peso corporeo, espresso in kg., e il quadrato dell‛altezza
espressa in metri. 16
Ricordiamo che l‛indice di massa corporea IMC o BMI (Body Mass Index) secondo l‛acronimo inglese più usato, si ottiene dividendo il proprio
peso per il quadrato dell‛altezza espressa in metri.
Peso 70 kg, altezza 1,70 =
70 = 24,2
2,89
NORMALE
Peso 70 kg, altezza 1,65 =
70 = 25,7
2,72
PRE OBESO
Peso 80 kg, altezza 1,60 =
80 = 31,25
2,56
SOVRAPPESO
Se il vostro risultato è
Meno di 18,5
Tra 18,5 – 24,9
Tra 25 – 29,9
Tra 30 – 34,9
Tra 35 – 39,9
Oltre 40
sottopeso
normale
pre-obesi
obesità 1° grado = sovrappeso
obesità 2° grado = obeso
obesità 3° grado = grave
Luciana La Face 1^ A 17
ECCO QUANTO CONSUMATE IN UN’ORA Attività all‛aperto
Trasportare e accatastare la legna
Scavare e vangare
Giardinaggio
Generale
317
Estirpare
Raccogliere foglie
o erba
Spalare la neve
293
253
317
285
380
In palestra
BMX o
Mountain
bike
20-22 km/h
539
Nuoto: dorso
507
507
Farfalla
697
22-25 km/h
25-30 km/h
Più di 30 km
7h
Bowling
Boxe (amatoriale)
Ballo veloce
Ballo lento
Discoteca
634
760
1045
Rana
Stile libero
Pallanuoto
634
697
634
190
570
Pallavolo:
Amatoriale
190
380
190
348
Agonistico
Beach Volley
Waiking 6
km/h
Jogging (più
di 10 minuti)
Wrestling
Aerobica a basso
impatto
Aerobica ad alto
impatto
Step a basso impatto
Step a alto impatto
348
Scherma
380
444
507
634
Calcio amatoriale
Calcio agonistico
Frisbee
Acquagym
634
Golf:
Cyclette lenta
444
348
Cyclette veloce
665
Portando le
mazze
Usando la
golf-car
Macchina ellittica
570
Escursioni
380
Vogatore lento
440
Cavalcare
253
444
18
570
190
222
Attività casalinghe
Cura dei
bambini
Giocare con i
bambini
Cucinare
Fare la spesa
con il carrello
Fare le pulizie
Spostare i
253
507
285
380
380
222
317
158
222
285
380 Vogatore veloce
539
Kayak
Step machine
380
Stretching/hata
yoga
253
Arti marziali:
Judo, karatè, kick boxing
Orientamento
Gara podistica
Tennis agonistico
Arrampicata:
Allenamento con i
pesi:
Carico moderato
190
Carico pesante
380
Lavori manuali
Riparare l‛auto
Bricolage
Sbattere o spostare i tappeti
Dipingere o rivestire
Allenamenti o
sport vari
Tiro con l‛arco
Basket
Bigliardo
Ciclismo:
317
71
79
634
Dormire
40
570
Guardare la
tv
48
412
634
Salita
697
190
285
285
Discesa
Pattinaggio
Corsa:
507
444
285
8 km/h
507
10km/h
634
12km/h
15km/h
Campestre
792
1045
570
Snorkeling
317
222
507
158
mobili
Leggere seduti
Fare la fila
Attività lavorative
Cameriere/barman
Lavorare al
computer
Impiegato
Pompiere
Carpentiere
158
87
111
760
222
Massaggiatore
Muratore
253
Studente
Camionista
Stare seduti
in riunione
Lavorare in
teatro
111
127
103
444
190 Michele Masella, Carmine Bisignano
Claudia Villella & Valentina Foli 2^A
19
L‛estate scorsa mi è stato proposto di intraprendere un‛esperienza diversa, che mi avrebbe permesso di ballare, divertirmi e conoscere nuove persone.
Inizialmente l‛idea mi allettava, ma allo stesso tempo, ero un po‛ perplessa sul fatto di entrare a far parte di un gruppo di ragazzi di cui conoscevo di vista solo 3, 4 componenti. Dopo qualche riflessione ho deciso di
tentare; lo scorso luglio, infatti, ho messo per la prima volta piede
all‛oratorio di Villanova, dove si svolgevano le prove e, tirato un lungo respiro, ho aperto la porta della sala.
Davanti a me c‛erano circa 30 ragazzi, tra i 18 ed i 30 anni, che mi hanno
subito regalato un sorriso e mi hanno circondata per fare conoscenza.
Erano tutti molto simpatici. Il regista, Davide, mi ha esposto il progetto,
che consisteva, sostanzialmente, nel preparare scenografie, montare
balletti, recitare il copione e cantare i testi delle canzoni; tutto questo
avrebbe dato vita al musical “Velma &
Roxie”, che sarebbe andato in scena il 17 gennaio.
Naturalmente ho accettato e, da quella sera, sono entrata a far parte
della compagnia.
I mesi sono passati veloci: martedì, mercoledì, giovedì sera alle ore 21
in punto, per 6 mesi, si sono svolte le prove. E, come d‛incanto il 17 gennaio è arrivato.
Dietro le quinte del teatro San Carlo, il clima era soffocante, carico di
tensione e ansia di non riuscire ad emozionare il pubblico.
Ore 21.00…
Count down
-3…-2…-1…. Il sipario iniziava ad aprirsi e le luci a illuminarci. Il pubblico, in silenzio. Ho pensato “Oh mio Dio!!! Aiuto!!! No, no, nooooo!!! Voglio
scendere dal palco!!!” 20
E poi la musica è partita e, finito il primo balletto, sono corsa in camerino a cambiarmi per la prossima scena; poi un‛altra e un‛altra ancora e,
come per magia, il primo atto era finito.
Piccola pausa e inizio del secondo tempo. Adrenalina paurosa e di nuovo
di fretta, si cambia scena, balletti, costumi, battute… e, finalmente il
the end.
L‛emozione più grande è stata il fragoroso applauso finale. Avevamo raggiunto il pubblico. Avevamo vinto la nostra battaglia.
Chiuso il sipario ci siamo abbracciati tutti come una grande famiglia.
Nessuno era considerato meglio degli altri, perché questo lo avevamo
realizzato insieme. Il cammino è stato molto lungo e faticoso, ma allo
stesso tempo emozionante, divertente, di crescita personale. Ho imparato cosa significhi credere davvero in qualcosa e fare di tutto per ottenerla e per questo mi ritengo una persona fortunata.
EMILI MIRIAM 3 BOT
La diffusione di droghe, alcol e tabacco tra i giovani e i giovanissimi desta preoccupazioni sempre maggiori, sia per la dimensioni che il fenomeno sta assumendo, sia per le devastanti conseguenze fisiche che l‛uso di
queste sostanze comporta. E così, crescono le angosce dei genitori, ma
anche l‛impegno delle istituzioni per prevenire e risolvere questo problema.
A volte, sono proprio le scuole il luogo preferito per lo spaccio e il consumo di stupefacenti: si pensi al tipico bagno della scuola superiore italiana, dove, nonostante il divieto di fumo, permane una impenetrabile
coltre, derivata dalla combustione di tabacco e altre erbe aromatiche
non meglio precisate e di sicuro illegali. 21
Ovviamente,
la
scuola può svolgere un ruolo importante per aiutare
i ragazzi a non
cadere nel vortice
della dipendenza
da queste sostanze. Questa, infatti, non è solo il
posto dove si studia italiano, storia
o matematica, ma è o dovrebbe essere un luogo di incontro dove poter
socializzare e riuscire a comunicare in modo sereno con gli altri, dove
condividere i problemi e imparare ad affrontarli. È anche attraverso essa che i ragazzi possono acquisire un senso di responsabilità e di consapevolezza
Ed ora la scuola ha a disposizione uno strumento in più, per assolvere
questa importate funzione. Si tratta di un nuovo portale internet, DrugFree. Edu, messo in campo dal Ministro dell‛Istruzione Maria Stella
Gelmini e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega
alla lotta alle droghe, Carlo Giovanardi. Il sito è molto utile per chi sente
parlare spesso di droga, la vede girare sottobanco, tra le mani degli amici, o tra le proprie, ma in fondo non ha idea di cosa si nasconde dietro di
essa. Il portale, infatti, fornisce una ricca raccolta di documenti, video,
notizie, materiale interattivo e testimonianze che informano sulle caratteristiche delle droghe, i loro effetti e le loro conseguenze.
Bellia Alessia, Stucchi Daniela, Agyapong Manuela, classe 1^B 22
Anche se è una moda quella di tatuarsi, il tatuaggio ha origine antiche, a
volte anche religiose. In Italia, il tatuaggio è stato spesso associato a
gente di malaffare. Erano i pregiudicati, i malfattori, gli appartenenti a
gruppi malavitosi che si tatuavano, per riconoscersi tra loro. Ancora oggi, questa usanza rimane tra gli affiliati ad organizzazioni malavitose. É
un tatuaggio per esempio, tipico dei mafiosi, la “stedda”, una stella a cinque punte, attuata sul dorso della mano, tra il pollice e l' indice. Oggi
giorno, il tatuaggio è una moda, ma il retaggio di quello che fu, di quello
che significava, è ancora forte. Nessuno ti dirà nulla se hai un tatuaggio
addosso, ma non credere che alle tue spalle, di nascosto, non si facciano
commenti. Cattivi e gratuiti. Se levartelo o no, dipende poi da che lavoro
fai. O che vuoi fare. Nelle forze di polizia, è proibito tatuarsi. L'abito,
l'apparenza, in certi casi conta, conta eccome. Ma sta solo a te decidere
se farti accettare per quello che sei, anche con un piccolo innocuo, simpatico tatuaggio o reprimere la tua personalità ed uniformarti alla massa. Qualunque scelta farai, sarà quella giusta, in quanto non esiste una
risposta che vada bene per tutti noi.
La tecnica:
Consiste nell'iniettare pigmenti
colorati nello strato superiore
della pelle (che vanno quindi a
stabilizzarsi sul derma), in modo
tale da formare disegni, simboli
e lettere.
Tradizionalmente la decorazione
è destinata a durare permanentemente, ma in tempi recenti sono state inventate tecniche per realizzare tatuaggi temporanei. Nella sua forma più diffusa, la tecnica consi- 23
ste nell'incidere la pelle, ritardandone la cicatrizzazione, con sostanze
particolari o nell'eseguire punture con l'introduzione di sostanze coloranti nelle ferite.
Ma quando vogliamo tirare via un tatuaggio come facciamo?
Il trattamento più diffusamente usato, per la rimozione dei tatuaggi, è
di tipo chirurgico, ma il metodo che dà migliori risultati è quello che utilizza il laser. Trattamenti alternativi possono essere la dermoabrasione
o la crioterapia. L'alternativa all'eliminazione totale tramite laser, molto
spesso con costi esorbitanti, è la sovrapposizione al vecchio tatuaggio
indesiderato di un nuovo soggetto, eseguito da un professionista riconosciuto.
Quali sono i rischi sanitari?
Più o meno grandi, con o senza scritta, i tatuaggi tradizionali durano per
sempre, ma con il passare degli anni si schiariscono se non sono eseguiti
da un professionista; non provocano, in genere, effetti collaterali, raramente però si possono verificare delle allergie alle sostanze coloranti
usate. In ogni caso, è sempre preferibile il ricorso ad esperti che operino in ambienti adatti, in condizioni igieniche ottimali ed utilizzino strumentazione monouso, dal momento che in caso contrario esiste il rischio
di contrarre infezioni anche assai gravi, fra le quali l'epatite B e C, il tetano, l'AIDS, la lebbra e le infezioni cutanee da stafilococco.
Possiamo avere reazioni allergiche?
Le reazioni allergiche ai pigmenti contenuti nei colori sono rare, eccetto
per alcuni tipi di rossi e verdi. La pelle di persone allergiche ad alcuni
metalli può reagire ai pigmenti, gonfiandosi, con prurito e con la fuoriuscita di pus. Tali reazioni appaiono di rado, tuttavia è consigliabile eseguire un test apposito prima di sottoporsi al tatuaggio. Ci sono anche minimi rischi di shock anafilattico nei soggetti ipersensibili. 24
Che tipi di tatuaggi esistono?
Tribale
Giapponese Tatuaggi New Skool
Mascilongo Erica e Carsana Emanuela 3^B
Il Number One di Brescia, con oltre 28000 mq2 di discoteca, è uno dei
più grandi locali d‛Europa.
La struttura comprende 4 sale coperte, la sala 1, la sala 2, la sala 3 e
time out, tutte dotate di impianto turbo sound, con una potenza audio
variabile da sala a sala, dai 2.500 ai 30.000 watt. La parte estiva è dotata di un anfiteatro romano con più di 5.000 posti (che ha ospitato, solo
per fare alcuni esempi, i maggiori comici del panorama italiano), di un
gran canion interamente in roccia, con cascate e piscine, anch‛esse scavate nella roccia. Un parco, finemente curato, ospita, al suo interno, una
piscina di circa 20 metri e giardini asiatici.
25
In tutta la struttura, sono disposti 9 bar con nove cambuse indipendenti, luci clay paky, più di
500 scanner e laser multicolor,
che montano prismi rifrangenti, in
grado di creare oltre 2000 combinazioni di colore. Per garantire
sempre il miglior servizio, sono
stati previsti un parcheggio da più
di 2000 posti, sempre illuminato,
2 uscite e 2 gruppi elettrogeni in
grado di sviluppare oltre 500 kilowatt di potenza per ogni necessità.
Tutti gli eventi sono presenti sul sito ufficiale del Number One e, inoltre, la clientela varia in base al tipo di serata prevista.
La storia di questa discoteca ha forgiato generazioni di gabber e warrior: ogni evento organizzato è un‛importante tappa da non poter saltare.
Il Number One è il locale
dell‛impossibile, dove musica
psichedelica si fonde con le luci
multicolore delle bellissime sale, decorate da motivi geometrici, quali rombi, spirali e forme astratte.
Buon Divertimento Ravers!!
Gargano Federica & Grimaldi Eleonora 3^B 26
1. La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade.
2. È vietato effettuare sulle carreggiate giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate.
3. Sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri
acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo
per gli altri utenti.
4. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla
sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 22,00 a
euro 88,00.
Questo articolo è a puro scopo informativo. Se siete interessati potete
rispondere al questionario (segue), inviando un‛e-mail a [email protected], nella quale potrete scrivere domande, curiosità e qualsiasi
altra cosa vogliate sapere circa l‛art. 190. 27
QUAL È LA TUA FRASE? Ho i pattini e so pattinar e Ho i pattini e non so pattinar e Non ho i pattini e non ho voglia di iniziar e Non ho i pattini ed ho voglia di iniziar e Commento___________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ Nome e Cognome_____________________________________________ La tua età____________________________________________________ E­mail_______________________________________________________ Prof. Ignaccolo Vincenzo 28
… UN PROF. ALLA VOLTA!
- NOME: Maria Patrizia
- COGNOME: Biella
- DATA DI NASCITA: 09/10/1962 Bilancia
- SQUADRA DEL CUORE: Inter
- MATERIA INSEGNATA: Italiano e Storia
- GAFFE SCOLASTICA: L‛anno scorso non riuscivo ad aprire il dischetto del video registratore e Simone Lombardi (ora alunno di
3^D) ha riso di me… (non è proprio una gaffe, ma un momento di
imbarazzo)
- MATERIA PREFERITA ALLE SUPERIORI: Italiano
- MATERIA ODIATA ALLE SUPERIORI: Ed. Fisica
- LIBRO PREFERITO: Madame Bovary
- FILM PREFERITO: Blade Runner
- CANZONE PREFERITA: É impossibile, perché si va a periodi,
adesso ascolto i Coldplay, Ami Winehouse, Gianna Nannini e i
Baustelle
- PIATTO PREFERITO: Dolci
- PIATTO CHE CUCINA MEGLIO: 4 salti in padella Findus
- ATTORE O ATTRICE PREFERITA: Ralph Fiennes / Uma Thurman
- INSEGNANTE CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Parisi 29
- VIP CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Bianconi dei Baustelle
- CITAZIONE PREFERITA: “Ho attraversato gli oceani del tempo
per ritrovarti”
- SOGNO NEL CASSETTO: Una scuola con i computer in classe
- DESTRA O SINISTRA: Sinistra
- HA ANIMALI IN CASA? SE SÌ QUALI: Una tartaruga
- HA FIGLI? Sì due
- HOBBY? Teatro
- SE FOSSE UN ANIMALE QUALE SAREBBE? Un incrocio tra
una tartaruga e una tigre
- COME SI DESCRIVEREBBE AI LETTORI DEL “ FLORIANI MAGAZINE” ? Una brava persona, o almeno ci provo!
- COME DEFINIREBBE IL SUO LAVORO? Uno dei più belli al
mondo, ma molto faticoso
- SE NON FOSSE INSEGNANTE, CHE LAVORO FAREBBE? L‛illustratrice di libri per bambini
- UN SALUTO: …Hasta Sempre!
… UN PROF. ALLA VOLTA!
- NOME: Lorenza
- COGNOME: Della Vedova
- DATA DI NASCITA: 10/06/1958 Gemelli
- SQUADRA DEL CUORE: Juventus
- MATERIA INSEGNATA: Economia Turistica 30
- GAFFE SCOLASTICA: Dico cose con il doppio senso
- MATERIA PREFERITA ALLE SUPERIORI: Lingue straniere
- MATERIA ODIATA ALLE SUPERIORI: Nessuna
- LIBRO PREFERITO: “La lunga vita di Marianna Ucria” (Dacia
Maraini)
- FILM PREFERITO: “ Il Dottor Zivago”
- CANZONE PREFERITA: Canzoni di Freddie Mercury
- PIATTO PREFERITO: Risotto ai funghi
- PIATTO CHE CUCINA MEGLIO: Risotto con il radicchio
- ATTORE O ATTRICE PREFERITA: Anthony Hopkins / Micelle
Pfeiffer
- INSEGNANTE CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Valente
- VIP CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Jeremy Irons
- CITAZIONE PREFERITA: “Dopotutto domani è un altro giorno”
- SOGNO NEL CASSETTO: Fare un viaggio negli Stati Uniti
- DESTRA O SINISTRA: Non mi esprimo… il voto è segreto
- HA ANIMALI IN CASA? SE SÌ QUALI: Avevo un pastore bernese (morto avvelenato)
- HA FIGLI? No
- HOBBY? La lettura, collezionare francobolli e mi piace il motocross
- SE FOSSE UN ANIMALE QUALE SAREBBE? Aquila
- COME SI DESCRIVEREBBE AI LETTORI DEL “ FLORIANI MAGAZINE” ? Una persona socievole e corretta
- COME DEFINIREBBE IL SUO LAVORO? Piacevole
- SE NON FOSSE INSEGNANTE CHE LAVORO FAREBBE? Titolare di una agenzia di viaggi 31
- UN SALUTO: …BYE BYE!!!
… UN PROF. ALLA VOLTA!
- NOME: Barbara
- COGNOME: Ricotti
- DATA DI NASCITA: 16/12/1974 Sagittario
- SQUADRA DEL CUORE: Nessuna
- MATERIA INSEGNATA: Inglese
- GAFFE SCOLASTICA: Ogni tanto mi parte il cancellino
- MATERIA PREFERITA ALLE SUPERIORI: Inglese
- MATERIA ODIATA ALLE SUPERIORI: Matematica
- LIBRO PREFERITO: “Scritto sul corpo”
- FILM PREFERITO: “ Trainspotting”
- CANZONE PREFERITA: Sally di Vasco Rossi
- PIATTO PREFERITO : Cannolo siciliano
- PIATTO CHE CUCINA MEGLIO: Lasagne
- ATTORE O ATTRICE PREFERITA: Andy Garcia
- INSEGNANTE CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Parisi
- VIP CON IL QUALE USCIREBBE A CENA? Dalai Lama
- CITAZIONE PREFERITA: Nessuna
- SOGNO NEL CASSETTO: Già realizzato
- DESTRA O SINISTRA: Destra 32
- HA ANIMALI IN CASA? SE SÍ QUALI: No
- HA FIGLI? No
- HOBBY? Viaggiare
- SE FOSSE UN ANIMALE QUALE SAREBBE? Un cane
- COME SI DESCRIVEREBBE AI LETTORI DEL “ FLORIANI MAGAZINE” ? Una persona solare e disponibile
- COME DEFINIREBBE IL SUO LAVORO? Il mio sogno nel cassetto
- SE NON FOSSE INSEGNANTE CHE LAVORO FAREBBE? Giuda turistica
- UN SALUTO: Bye Bye!!!
… UN PROF. ALLA VOLTA!
- NOME: Vincenzo
- COGNOME: Greco
- DATA DI NASCITA: 11/04/1963 Ariete
- SQUADRA DEL CUORE: Catanzaro
- MATERIA INSEGNATA: Economia Aziendale
- GAFFE SCOLASTICA: Tante nella vita, tutti i giorni
- MATERIA PREFERITA ALLE SUPERIORI: Ed. Fisica
- MATERIA ODIATA ALLE SUPERIORI: Le lingue
- LIBRO PREFERITO: L‛ultimo letto, “il Cacciatore di Aquiloni” 33
- FILM PREFERITO: Film di avventura
- CANZONE PREFERITA: Canzoni di Battisti
- PIATTO PREFERITO : Piatti tipici
- PIATTO CHE CUCINA MEGLIO: Frittata
- ATTORE O ATTRICE PREFERITA: Il simbolo dell‛ Italia, Monica
Bellucci
- INSEGNANTE CON LA QUALE USCIREBBE A CENA? Con tutte le colleghe
- VIP CON LA QUALE USCIREBBE A CENA? Con una cabarettista
- CITAZIONE PREFERITA: “Va‛ dove ti porta il cuore”
- SOGNO NEL CASSETTO: Infranto da tempo
- DESTRA O SINISTRA: Sinistra
- HA ANIMALI IN CASA? SE SÍ QUALI: No
- HA FIGLI? Sì, 3
- HOBBY? Dipingere
- SE FOSSE UN ANIMALE QUALE SAREBBE? Sicuramente un
cane, in tutti i sensi
- COME SI DESCRIVEREBBE AI LETTORI DEL “ FLORIANI MAGAZINE” ? Sempre dalla parte dello studente
- COME DEFINIREBBE IL SUO LAVORO? Ultimamente molto
impegnativo
- SE NON FOSSE INSEGNANTE CHE LAVORO FAREBBE? Consulente aziendale
- UN SALUTO: Asta la Vista!!!! 34
… UN PROF. ALLA VOLTA!
- NOME: Vincenzo
- COGNOME: Ignaccolo
- DATA DI NASCITA: Non sono ancora nato, vivrò nel futuro..4/11/1966 Scorpione
- SQUADRA DEL CUORE: Amante del pattinaggio
- MATERIA INSEGNATA: Trattamento Testi
- GAFFE SCOLASTICA: Sono complice di tutti.. però grido un po‛
- MATERIA PREFERITA ALLE SUPERIORI: Trattamento Testi
- MATERIA ODIATA ALLE SUPERIORI: Matematica
- LIBRO PREFERITO: Nessuno in particolare, non leggo da molto
- FILM PREFERITO: Star Wars
- CANZONE PREFERITA: Quelle di Celentano
- PIATTO PREFERITO : Di porcellana..(e ride) maccheroni alla siciliana
- PIATTO CHE CUCINA MEGLIO: Ho due cuoche in casa.. quindi
non cucino molto, comunque pasta alla amatriciana
- ATTORE O ATTRICE PREFERITA: Celentano / Angelina Jolie
- INSEGNANTE CON LA QUALE USCIREBBE A CENA? Claps
- VIP CON LA QUALE USCIREBBE A CENA? Adriana Volpe
- CITAZIONE PREFERITA: “Vivi la vita, come se dovessi morire
domani” (suggerita da noi) 35
- SOGNO NEL CASSETTO: Riuscire a realizzare il progetto del
pattinaggio, far pattinare uno scimpanzé e scrivere un libro autobiografico
- DESTRA O SINISTRA: Vado dritto (e ride)
- HA ANIMALI IN CASA? SE SÍ QUALI: No
- HA FIGLI? No, sono figlio di papà
- HOBBY? Viaggiare e pattinare
- SE FOSSE UN ANIMALE QUALE SAREBBE? Uno scimpanzè
- COME SI DESCRIVEREBBE AI LETTORI DEL “ FLORIANI MAGAZINE” ? Una persona Ottimista
- COME DEFINIREBBE IL SUO LAVORO? Soddisfacente, anche
se i laboratori non sono molto adeguati
- SE NON FOSSE INSEGNANTE CHE LAVORO FAREBBE? Imprenditore
- UN SALUTO: “DA” (non sappiamo come si scrive, ma vuol dire
CIAO in Russo)
Classe 3^ D 36
Uomo, lo so che è un momento delicato,
ma io ringrazio il padre eterno per il dì che t‛ha creato.
Uomo, tu mi piaci, mi piaci veramente,
mi piace la tua voce, il tuo corpo, la tua mente.
Mi piace il profumo di tabacco e caffè,
mi piacciono i baffi, la cintura e il gilè.
Mi piace il tranviere che mi porta a casa mia,
mi piace l‛operaio che aggiusta la via,
mi piace lo sportivo, il cantante, l‛attore,
che sia alto, basso, o il mio dottore.
Mi piacciono tutti, non mi importa che fanno,
mi basta che sia uomo non un malanno,
che tiene una legge, che è quella del cuore,
che dentro è modesto e fuori signore,
che sappia parlarti con bella fantasia,
che anche a parole, può mettere allegria,
che sappia guardare con quel sorriso,
che scatena l‛inferno, ma promette il paradiso.
Uomo, io sono femmina, e son fatta per te,
ma mi devi cercare, hai da perderti con me.
E non mi trattare come fossi una cosa,
io poi caccio le spine e ti perdi la rosa.
Uomo, io sono femmina, e son fatta per te,
il giardino segreto in cui Dio ci ha creati,
non l‛abbiamo perso, se stiamo abbracciati.
Ma se tu ti ritiri, mio uomo adorato,
che devo dire di più? Chi ha avuto… ha avuto!!?
Chi ha dato… ha dato!!?
Scordati la costola che m‛hai prestato.
Francesca Nacci 3A 37
Avere un amico è meraviglioso,
è come alzarsi e sentire il sole
che brilla e ti scalda il cuore.
Un amico
è qualcuno con cui puoi
trascorrere del tempo bello.
Un amico è qualcuno che crede
in te,
che pensa a te
e ascolta ciò che tu gli
dici
e cerca di capirti anche
se a volte non ci riesce.
Un amico e come un angelo: ti protegge,
vuole solo il tuo bene, anche se, a volte, il tuo bene è il suo male.
L'amicizia può avvenire solo attraverso
lo sviluppo del rispetto reciproco,
l‛amicizia
è dentro ad uno spirito di sincerità.
La felicità non è in ciò che possediamo
ma è ciò che siamo… 38
Tener un AMIGO es maravilloso.
es como levantarse y sentirseque brilla el sol.
Un AMIGO
es alguien con quien puedas
pasar un rato hermoso.
Un AMIGO: es alguien que piensa en ti,
y escucha lo que dices y trata de
entenderte.
La AMISTAD solo podía tener
lugar
a través del desarrollo del respeto
mutuo y dentro de un espíritu de
sinceridad.
La felicidad no esta en lo
que poseemos
sino en lo que SOMOS. 39
La tecktonik e la Jumpstyle sono due nuovi stili musicali, diffusi tra i giovani e che, in questo
periodo, vanno per la maggiore.
LA TECKTONIK La Tecktonik è uno stile di
musica molto simile alla nostra House, nata a
Parigi; rappresenta non solo la musica, ma anche un modo di essere.... uno stile nel vestirsi.... ecc.
Questa musica si balla con una coordinazione di
braccia e mani spaventosa.... Le mani e le braccia
sembrano quasi indipendenti, si muovono con movimenti fluidi. I piedi, molto spesso, sono mossi velocemente e vengono tenuti a forma di V, per terra...
Una V che nel ballare si forma, prima in un senso e
poi nell‛ altro.... Comunque è tutta da ballare, come
si può vedere su alcuni video di Youtube...
Alcuni si scatenano nel ballare questo tipo di danza, altri la prendono in
giro.
LA JUMPSTYLE La Jumpstyle è un genere musicale e uno stile di danza
nato in Olanda e molto diffuso anche in Germania. Le parti fondamentali
per ballare la Jumpstyle sono le gambe, perchè tutto il movimento si basa sul muoversi, saltando in modo coordinato a ritmo di musica.
La musica più usata per accompagnare la Jumpstyle è sicuramente
l‛Hardcore, un genere con un ritmo molto veloce. Molto spesso
all‛Hardcore sono associati i Gabber.
In Italia, vengono definiti Gabber (o gabberini) coloro che ascoltano e
ballano anche la techno e l‛hard-techno.
I Gabber si vestono in tuta o comunque con abiti comodi e generalmente
mettono scarpe della Nike, Di solito si rasano a zero, mentre le gabberine si rasano una parte dei capelli.
THOMAS CIRANNA 1^D 40
Il giorno 18 marzo, alle h. 6.40, noi ragazzi dell‛Istituto Olivetti
ci siamo ritrovati davanti alla scuola, per intraprendere un viaggio
d‛istruzione di quattro giorni; destinazione: Marina di Massa, in
Toscana.
É stata una gita “sperimentale”, in quanto, per la prima volta, organizzata interamente da ragazzi.
Gli studenti delle classi quinte del nostro Istituto, indirizzo sociale e turistico, si sono occupati rispettivamente dell‛animazione
e della gestione dell‛albergo, mentre gli studenti dell‛alberghiero
di Monza hanno curato la cucina e il servizio ai tavoli.
Il viaggio è durato circa 4 ore. Arrivati, a Massa Carrara, abbiamo visitato la città e i primi monumenti:
Piazza Grande e la
Chiesa dei Martiri, le loro strutture, i materiali di costruzione e
le origini storiche,
abbiamo
quindi usufruito di un po‛ di tempo libero per girare liberamente
e scattare qualche fotografia. 41
Alla fine della giornata, eravamo veramente stanchi e non vedevamo l‛ora di arrivare in albergo. La struttura che ci ha ospitato
era, in passato, un orfanotrofio che è stato poi modificato in casa-albergo; gli animatori ci hanno accompagnati nelle rispettive
camere, molto accoglienti, arredate con gusto e fornite di televisore al plasma e bagno con doccia.
Verso le 8, ogni sera, ci si ritrovava nella sala ristorante, per la
cena: era sempre tutto apparecchiato perfettamente e con la
massima cura. Del menu facevano parte: antipasto, primo, secondo
piatto e dolce; il tutto servito da sei fantastici camerieri.
Seguiva, poi, la serata animata: giochi musicali ed altre attività
molto divertenti.
La mattina seguente, sveglia alle h. 8, colazione e partenza per la
nuova meta: Pisa.
Abbiamo visitato Piazza “Campo
dei Miracoli”, con la famosa Torre
pendente, il Battistero e il Duomo.
Dopo un‛attenta visita, durata
l‛intera giornata e dopo un po‛ di
shopping, siamo tornati all‛hotel.
Il terzo giorno, dopo aver visitato Lucca, nella mattinata, ci siamo
spostati alle Grotte del Vento: una guida ci ha accompagnato durante la visita, durata circa venti minuti e ci ha spiegato, passo
per passo, la storia delle grotte, le origini, i vari tipi di rocce e
come fossero state scoperte dagli speleologi.
É stata un‛esperienza divertente e istruttiva. 42
Dopo questa pesante giornata, verso le 18.30, siamo tornati in albergo dove ci aspettava una serata dance! Gli animatori avevano
organizzato una premiazione per Mister e Miss Marina di Massa,
con votazione da parte del pubblico. Ci siamo divertiti tutti moltissimo, perfino il Preside e le professoresse si sono dati alla pazza gioia!
Il mattino dopo, in seguito alla precedente serata movimentata e
all‛ora tarda in cui eravamo andati a letto, ci sentivamo molto
stanchi, ma, nostro malgrado,
abbiamo dovuto preparare le valigie e, una volta pronti, siamo
partiti per Lerici, dove abbiamo
fatto un giro per le bancarelle
del mercato e successivamente
abbiamo visitato un castellomuseo; è stato molto suggestivo,
anche perché questo si affacciava sul mare e offriva un panorama meraviglioso.
Verso le 13.30 abbiamo pranzato e poi….. partenza per l‛ultima
meta: Porto Venere.
L‛intero pomeriggio è stato dedicato al divertimento, nonostante
le condizioni atmosferiche avverse: tirava un forte vento.
Abbiamo riso, scherzato e giocato, in riva al mare per tutto il
tempo, ma, in verità, non vedevamo l‛ora di tornare a casa: eravamo esausti!!!!
Alle 16.30 finalmente è arrivato il pullman e siamo partiti per il
viaggio di ritorno, durato circa tre ore e mezzo. 43
Finalmente arrivati… Scesi dal pullman, ci siamo salutati e siamo
tornati a casa, con una certa nostalgia.
La particolarità di questo viaggio d‛istruzione consiste nel fatto
che è stato organizzato e gestito interamente dagli studenti; tutti si sono impegnati e hanno collaborato ed il risultato è stato
molto positivo. Solo le guide turistiche sono risultate leggermente
impacciate, probabilmente perché un po‛ timide ed era la loro prima esperienza, ma hanno fatto del loro meglio.
Nel complesso, questa gita è stata molto piacevole ed interessante, perché abbiamo acquisito nuove conoscenze sulla storia di monumenti, luoghi e città d‛arte ed è stato anche un modo per consolidare la nostra amicizia e stringere rapporti con altri compagni.
Biffi Linda
Corapi Veronica
De Vecchi Federica
Gobbetti Alessia
Maniezzi Alessandra
Classe 2^ A 44
IL TUO BICCHIERE È MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO? Sei entusiasta nei confronti della vita, vedi il lato positivo di o­ gni situazione. O per te è sempre tutto nero? Scopri se sei un ottimista, un pessimista oppure un razionalista. 1 ) Quando pensi al domani, cosa ti viene subito in mente?
A. Una serie di difficoltà che riguardano
diversi ambiti
B. Alcune cose che vanno, altre più difficoltose
C. Una serie di opportunità tutte da scoprire
2) Stai programmando la prossima vacanza
A. Pensi solo al posto dove vorresti andare
e cominci a organizzare
B. Prendi in considerazione più mete valutando pro e contro
C. Ripensi ai problemi incontrati le volte precedenti e decidi di conseguenza
3) Quando qualcosa a cui tieni va storto
A. Cerchi di razionalizzare e trovare la tua responsabilità
B. Passi oltre e ti impegni in qualcosa di nuovo
C. Ti senti sfortunato e perseguitato dalle storte
4) Quando parli dei problemi tipici dell‛età giovanile
A. Riporti prevalentemente le notizie più catastrofiche 45
B. Fai delle analisi che cercano di essere realistiche
C. Proponi le tue soluzioni per affrontare e superare i problemi
5) Quando ti accade qualcosa di positivo
A. Pensi che sia un caso e ti chiedi quando arriverà la “mazzata”
B. Ne godi, cercando di coinvolgere chi ti è vicino
C. La accogli felice, ma senza esultare troppo
6) Quando cominci una nuova relazione
A. Sei curioso di vedere come procede, ma mantieni degli spazi di
“diffidenza”
B. Ti fai prendere dalla paura che possa finire
C. Ti ci butti con entusiasmo, anche in maniera un po‛ cieca
7) I tuoi amici ti riconoscono
A. La tua capacita di evidenziare le criticità
B. La tua capacità di ponderare
C. La tua capacità di sdrammatizzare
8) Rimani molto colpito da notizie che riguardano
A. Scoperte, innovazioni, cambiamenti
B. Guerre, violenze, disagi sociali
C. Analisi economiche e politiche
9) Per evitare di ricevere delusioni
A. Valuti con molta attenzione a chi fare le richieste
B. Non ti sembra di ricevere delusioni di solito
C. Molto semplice: diminuisci il tuo livello di aspettative
1 0) I tuoi progetti per il futuro
A. Congelati, in attesa di tempi migliori
B. Modificati in relazione al momento attuale
C. Invariati, ma presti qualche attenzione in più ai tempi di realizzazione 46
TEST PSICOLOGICO ­ Il responso Tipo A
da 24 a 30 punti
Ottimista (al 90%)
Il tipo A è l‛ottimista per definizione. Animato da pensiero
positivo, ha una grande fiducia
in se stesso e nel mondo.
L‛entusiasmo lo spinge a vedere il lato positivo di ogni
situazione.
Tipo C
da 1 0 a 1 5 punti
Pessimista (all‛85%)
Il tipo C ha un rapporto con la realtà decisamente orientato alle negatività. Il bicchiere non solo è mezzo vuoto, ma ciò che contiene è anche di pessima qualità. Ha un livello
di fiducia in se stesso decisamente
basso. Si vede sempre in balia di un
destino sul quale sente di non avere
nessun potere e che prima o poi
schiaccerà. Le esperienze passate
l‛hanno messo nella condizione di
vivere, con colpa e forte senso di
responsabilità ogni insuccesso. Tipo B
da 1 5 a 24 punti
Razionalista (al 75%)
Il tipo B non potrebbe essere
definito né ottimista, né pessimista, bensì un razionalista.
Nelle sue valutazioni tende a
essere sempre riflessivo e con i
piedi per terra. Quando deve
prendere una decisione o
quando deve fare il punto
della situazione lascia solo il
minimo spazio agli aspetti emotivi, facendo sempre il possibile per isolare gli elementi
razionali sui quali basare le sue
valutazioni.
Martina Vimercati 1^D
47
1.
Siete invitati alla festa di compleanno di un caro amico, ma
avete preso l'influenza. Come vi
organizzate?
Chiedete al partner di rimanere a
casa con voi.
Consigliate al partner di andarci da
solo.
Vi fate forza e andate tutti e due
alla festa.
2.
3.
A tutte le coppie succede di
praticare attività differenti.
Cosa provate quando il vs partner si concede un pomeriggio
per dedicarsi al suo sport preferito?
Una mattina il partner si alza
presto e si veste con i suoi abiti più eleganti. Il vostro primo
pensiero è:
Siete contenti che si diverta.
Vi fate invitare ad assistere.
Vorreste che rinunciasse.
Avrà un importante colloquio di lavoro
Vuole impressionare i suoi colleghi
d'ufficio.
Vuole fare colpo su una persona
nuova
4.
Tradire o essere traditi? Rispondete in tutta franchezza
cosa ne pensate:
Si tratta di una grave ingiustizia.
É meglio subire un torto che procurarlo.
L' infedeltà è imperdonabile. 48
5.
"I tuoi amici sono i miei amici".
Sarebbe bello se fosse sempre
vero, ma talvolta possono sorgere difficoltà. E voi come riuscite a gestire questi rapporti?
Ognuno frequenta la sua compagnia
di sempre.
Avete riunito tutti gli amici in un
unico gruppo.
Tentate di limitare le uscite con gli
altri.
6.
7.
Partecipate entrambi a un concorso a premi e la vs metà riesce ad aggiudicarsi un costoso
maglione firmato. Cosa pensate
di primo acchito?
Essere gelosi degli amori del
passato può creare situazioni
spiacevoli. Come vi regolate in
questo campo?
"Avrei voluto vincerlo anch'io"
"Speriamo che me lo presti"
"Come lo indossa bene"
Ci sono fatti che è sempre opportuno tacere.
Vi siete già raccontati tutto per
filo e per segno.
Continuate tutt'oggi a tempestarvi
di domande.
8.
Come vi comportate se il partner parla molto spesso di una
persona dell'altro sesso che
non vi è mai stata presentata?
Cercate di comprendere cosa ci
trovi
Vi arrabbiate moltissimo.
Sapete di essere insostituibili.
9.
Avete sognato di tradire il partner con un personaggio televisivo. Come affrontate questa
bizzarra esperienza?
Lo raccontate al partner per riderci sopra.
Vi confidate con un amico/un'amica.
Ritenete che il sogno riveli desideri repressi 49
10. Cosa provereste se il partner vi
confessasse che la sua famiglia
continua ad avere il primo posto?
Vi sentite trascurati.
Non potrebbe accadere diversamente.
Cercate di attirare la sua attenzione.
11. Quali atteggiamenti sono indispensabili per far durare a lungo una bella storia d‛amore?
Comprendersi e perdonarsi.
Confidarsi e comunicare
Piacersi e divertirsi.
12. Avete trovato una borsetta per
strada. Cosa vi sembra più intelligente fare?
Consegnarla al più vicino negozio.
Scoprire cosa contiene e poi decidere.
Lasciarla nel luogo in cui l'avete
trovata.
13. Cosa rispondete se un amico vi
chiede in prestito una valigia?
" Usala finché ne hai bisogno"
" Restituiscimela presto!"
" Puoi tenerla perché ne ho tante!"
14. Quale tra le immagini che vi
proponiamo descrive più efficacemente il vostro attuale
rapporto di coppia?
Un albero in fiore.
Una cascata che precipita sulle
rocce.
Un ciclone che spazza via tutto. 50
SOLUZIONI DEL TEST
MAGGIORANZA DEI PRIMI PALLINI
Moderati
Pensate che la fedeltà sia importante, ma sapete bene che per ottenerla
non serve tormentare il partner con domande insistenti e controlli persecutori.
Il vostro rapporto è basato su un accordo di reciproca fiducia. Sapete
dominare il senso di appartenenza e siete disponibili a rassicurarvi a vicenda, per fugare ogni minimo sospetto.
Il giorno che vi farete una classica scenata sarà sicuramente per validi
motivi.
MAGGIORANZA DEI SECONDI PALLINI
Impavidi
Una grande sicurezza vi aiuta a non temere le eventuali distrazioni del
partner.
Siete convinti di non avere rivali e vi riesce difficile ipotizzare di essere
sostituiti con un'altra persona. Se la vostra coppia è già consolidata, significa che avete buone ragioni per stare tranquilli, ma qualora si trattasse di un legame recente dovreste interrogarvi.
Forse non siete così innamorati perché di solito la passione comprende
una certa dose di gelosia che serve a tenere sveglia la tensione amorosa.
MAGGIORANZA DEI TERZI PALLINI
Gelosi
Siete possessivi ed invadenti, considerate l'altro come una vera conquista da difendere con le unghie e con i denti. Interpretate ogni suo gesto, alla ricerca di eventuali segnali di stanchezza. Un eccesso di narcisismo può indurvi a confondere la realtà con le vostre fantasie.
Evitate di soffocare il partner, limitando la sua libertà d'azione e conducendolo, piano piano, all'esasperazione...ed è proprio questo il modo
per farlo fuggire o istigarlo al tradimento.
Mascilongo Erika e Carsana Emanuela 3^B
51
1.
Fra amici:
Sai, la settimana scorsa in ufficio hanno installato i nuovi PC, veri
concentrati di alta tecnologia. Le prestazioni di uno solo permettono di fare il lavoro di
cento impiegati.-Straordinario! Mah, che cosa possono fare
esattamente?-Beh! Non saprei... appena accesi hanno licenziato tutto l'ufficio...
2. Allarme: nuovo Virus!
Il contagio avviene tramite posta elettronica, grazie a un allegato
binario polimorfico osama.bin: se il vostro hard disk è di marca americana, tutti i dati saranno polverizzati rapidamente. Particolarmente a rischio i sistemi Tower.
3. Un uomo, in preda ad un forte esaurimento nervoso, si trova sul cornicione di un palazzo e minaccia di buttarsi di sotto. Un vigile del
fuoco, nel frattempo, cerca di farlo tornare alla ragione:
- Non si butti... pensi a sua moglie!
- Non me ne frega niente di mia moglie!
- Allora pensi ai suoi figli!
- Non me ne frega niente neppure
dei miei figli!
- Allora... pensi... pensi alla primavera che sta arrivando!
- Non me ne frega niente della primavera! La odio... sono pure allergico ai pollini! 52
- Va bene, allora pensi alla Roma che quest'anno può vincere lo scudetto!
- Non me ne frega niente della Roma!
- E allora buttati maledetto laziale!!!
4. Due amiche che non si vedono da anni, si incontrano e una chiede
all'altra:
- Come sta tua figlia?
- Molto bene, e la tua?
- Beh, è cresciuta... ormai è un ometto...
5. Pierino torna a casa tutto contento. Non appena vede il padre gli dice:
- Sai papà che oggi abbiamo messo una bomba in classe!
- Una bomba in classe? Ma che siete matti? Sono sicuro che il Preside vi sospenderà, domani quando tornerete a scuola!
- Scuola? Quale scuola?
6. La maestra dà agli alunni un pensierino da
fare a casa: devono descrivere una caratteristica dei treni. La mattina seguente interroga:
"Paolino, tu cosa hai descritto?"
"Ho scritto che il treno ha tanti vagoni e
corre sulle rotaie"
"E tu, Giulietta?"
"Che il treno fischia quando entra in stazione..."
"Invece, tu, Pierino?"
"Io ho scritto che il treno è peloso"
"Come peloso, guarda che ti sbagli, non è possibile!"
"Invece sì, maestra, il mio papà ogni mattina si alza tardi e lo prende
sempre per un pelo!
7. La maestra:
"Da cosa è composta l'aria?" 53
Pierino:
"Da idrogeno, ossigeno, elio, azoto e da un gas che al momento mi
sfugge ... PRRRRRRRRR"
Classe 3^ B
Gigi e i suoi amici ­ Veramente avrei preferito un piano, ma mio padre ha detto che non sarebbe stato in grado di scaraventarlo dalla finestra.
Giulia 54
Sarà anche un ragazzo nella fase dello sviluppo, ma non deve mica crescere nella nostra cucina! Renato e M onica ­ Non mi sembra faccia vedere granché, questa antenna parabolica satellitare... Renato e M onica 55
­ E allora?... Hai sempre detto che ti sarebbe piaciuto, un telefono senza fili. SOLUZIONE DELL’EQUAZIONE 56
La colorazione dei pesci è dovuta tanto ai pigmenti contenuti nella pelle, quanto a fenomeni d'interferenza della luce da parte delle scaglie e può cambiare non solo per mimetismo ma anche, come accade nell'uomo, secondo il variare delle condizioni emotive. Le penne che i Pellirosse si mettevano in testa erano trattenute da un laccio, ma anche fissate al cranio con un lattice gommo­ so che essi raccoglievano da varie piante. 57