Denunica il rapimento della figlia in fuga d`amore

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Denunica il rapimento della figlia in fuga d`amore
Denunica il rapimento della figlia in fuga d'amore
Sabato 23 Maggio 2009 13:44
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EBOLI - Denuncia il rapimento della figlia in “fuga d’amore”: deferito genitore slavo. Avrebbe
raccontato di un rapimento, della scomparsa improvvisa della giovane figlia di 24 anni,
S
.Z.
, quarantacinquenne di origini bosniache.
Lo avrebbe fatto quattro giorni fa, allorquando il
genitore si era recato presso il commissariato di Polizia “Tuscolano” a Roma. Agli agenti
avrebbe raccontato del fatto presumendo, a quanto pare, che l’autore del sequestro potesse
essere un extracomunitario, un nordafricano, magari dimorante a
San Nicola Varco
in Eboli. Da quel giorno sono partite le indagini congiunte tra le forze dell’ordine di Roma e della
città della Piana del Sele. Controlli a tappeto su tutta l’aria in cerca di (dicono le voci) ben tre
extracomunitari che avrebbero sottratto alla famiglia bosniaca la giovane figlia. Monitoraggi
costanti e persino un blitz all’interno dell’area, tra le palazzine occupate dagli immigrati –
braccianti del mercato ortofrutticolo, mai entrato in funzione, che sorge lungo la statale 18.
Operazione, quella condotta dai carabinieri del maggiore Nobile Risi, che aveva portato
all’arresto di cinque irregolari per violazione della legge Bossi – Fini e al controllo di ben 85
persone. “Azione di tutti i giorni”, aveva commentato la gente leggendone il resoconto sui
giornali il giorno dopo. Nulla aveva fatto presagire che dietro all’ennesima visita nel cosiddetto
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“ghetto” si nascondesse la ricerca della giovane slava. Resta il fatto, però, che in
quell’occasione nessuna donna, italiana, nordafricana, o bosniaca era stata trovata dai
carabinieri. Indagini che, quindi, sono proseguite a tappeto in tutta la Piana del Sele sino a ieri,
quando, presso lo scalo ferroviario di Battipaglia, le forze dell’ordine si sono imbattute in una
giovane che rispondeva all’identikit della ragazza scomparsa qualche giorno prima.
Ritrovamento che ha chiarito ogni cosa. Nessun rapimento, nessun sequestro di persona. La
ragazza, più che maggiorenne, avrebbe raccontato di essersi allontanata spontaneamente da
casa in quanto i genitori non condividevano la sua storia d’amore con un giovane nordafricano
residente proprio a San Nicola Varco. Fuga d’amore, per affermare il proprio amore. Proprio la
nona accettazione, da parte dei genitori, di quel suo rapporto avrebbe fatto scattare nella
ragazza la molla che l’ha portata a ribellarsi, a lasciare la sua casa a Roma e a seguire il suo
“lui” sino alla Piana del Sele, sino a Battipaglia. Risvolto romantico che, tuttavia, non è l’unico
aspetto della storia. In seguito al chiarimento dei fatti, e all’accertamento che l’allontanamento
della giovane da casa era avvenuto in maniera volontaria, i carabinieri della compagnia di Eboli
hanno provveduto a denunciare il padre della giovane. Simulazione di reato e calunnia, per
S.Z., che è stato deferito in stato di libertà per aver “calcato la mano” nel mettere il bastone tra
le ruote alla figlia e per non aver accettato che si fosse innamorata del giovane nordafricano
residente a San Nicola Varco.
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