2015: anno della vita consacrata

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2015: anno della vita consacrata
2015: ANNO DELLA VITA CONSACRATA
LE DODICI PAROLE CHIAVE PER CONOSCERE
LA BELLEZZA DELLA VITA CONSACRATA
CARISMA- -VOCAZIONE- MISSIONE -SEQUELA --VOTI –
CONSACRAZIONE- IMITAZIONE
DI CRISTO POVER0, CASTO
OBBEDIENTE--PROFEZIA
FRATERNITA’PREGHIERA NELLA
CHIESA-SERVIZIO DEI
POVERI -.REGNO DI DIO
Il Logo
VITA CONSACRATA NELLA CHIESA, OGGI: VANGELO, PROFEZIA SPERANZA
Una colomba sostiene sulla sua ala un globo poliedrico,
mentre si adagia sulle acque da cui si levano tre stelle,
custodite dall'altra ala.
Il Logo per l'anno della vita consacrata, esprime per simboli i valori fondamentali della vita
consacrata. In essa si riconosce l' «opera incessante dello Spirito Santo, che nel corso dei secoli
dispiega le ricchezze della pratica dei consigli evangelici attraverso i molteplici carismi, e anche per
questa via rende perennemente presente nella Chiesa e nel mondo, nel tempo e nello spazio, il
mistero di Cristo» (VC 5). Nel segno grafico che profila la colomba s’intuisce l’arabo Pace: un
richiamo alla vocazione della vita consacrata ad essere esempio di riconciliazione universale in
Cristo.
I simboli nel Logo
La colomba appartiene alla simbologia classica per raffigurare l'azione dello Spirito Santo fonte di
vita e ispiratore di creatività. È il richiamo agli inizi della storia: in principio lo Spirito di Dio
aleggiava sulle acque (cf Gen 1,2). La colomba, planando su un mare gonfio di vita inespressa,
richiama la fecondità paziente e fiduciosa, mentre i segni che la circondano rivelano l'azione
creatrice e rinnovatrice dello Spirito. La colomba evoca altresì la consacrazione dell’umanità di
Cristo nel battesimo.
Le acque formate da tessere di mosaico, indicano la complessità e l’armonia degli elementi umani e
cosmici che lo Spirito fa "gemere" secondo i misteriosi disegni di Dio (cf Rom 8, 26-27) perché
convergano nell'incontro ospitale e fecondo che porta a nuova creazione. Tra i flutti della storia la
colomba vola sulle acque del diluvio (cf Gn 8, 8-14). I consacrati e le consacrate nel segno del
Vangelo da sempre pellegrini tra i popoli vivono la loro varietà carismatica e diaconale come
"buoni amministratori della multiforme grazia di Dio" (1Pt4,10); segnati dalla Croce di Cristo fino
al martirio, abitano la storia con la sapienza del Vangelo, Chiesa che abbraccia e risana tutto
l'umano in Cristo.
Le tre stelle ricordano l’identità della vita consacrata nel mondo come “professione di fede nella
Trinità”, “stile di vita di fraternità”, e “servizio della carità” (confessio Trinitatis, signum
fraternitatis, servitium caritatis)..Esprimono la circolarità e la relazionalità dell’amore trinitario che
la vita consacrata cerca di vivere quotidianamente nel mondo. Le stelle richiamano anche il trino
sigillo aureo con cui l’iconografia bizantina onora Maria, la tutta Santa, Madre di Dio, prima
Discepola di Cristo, modello e patrona di ogni vita consacrata.
Il piccolo globo poliedrico significa il mondo con la varietà dei popoli e delle culture, come afferma
Papa Francesco (cf EG 236). Il soffio dello Spirito lo sostiene e lo conduce verso il futuro: invito ai
consacrati e alle consacrate «a diventare portatori dello Spirito (pneumatophóroi), uomini e donne
autenticamente spirituali, capaci di fecondare segretamente la storia» (VC 6).
Il Lemma .
Il lemma dona ulteriore risalto a identità e orizzonti, esperienza e ideali, grazia e cammino che la
vita consacrata ha vissuto e continua a vivere nella Chiesa come popolo di Dio, nel pellegrinare
delle genti e delle culture, verso il futuro.
LE PAROLE CHIAVI DELLA VITA CONSACRATA NELLA CHIESA, OGGI. :
Evangelium, Prophetia, Spes: Vangelo,Profezia,Speranza
Evangelium. Il vangelo indica la norma fondamentale della vita consacrata che è la «sequela
Christi come viene insegnata dal Vangelo» (PC 2a).Prima come «memoria vivente del modo di
esistere e di agire di Gesù» (VC 22), poi come sapienza di vita nella luce dei molteplici consigli
proposti dal Maestro ai discepoli (cf LG 42). Il Vangelo dona sapienza orientatrice e gioia (cf EG
1).
Prophetia. La profezia richiama il carattere profetico della vita consacrata che «si configura come
una speciale forma di partecipazione alla funzione profetica di Cristo, comunicata dallo Spirito a
tutto il Popolo di Dio» (VC 84). Si può parlare di un autentico ministero profetico, che nasce dalla
Parola e si nutre della Parola di Dio, accolta e vissuta nelle varie circostanze della vita. La funzione
si esplicita nella denuncia coraggiosa, nell'annuncio di nuove «visite» di Dio e «con l'esplorazione
di vie nuove per attuare il Vangelo nella storia, in vista del Regno di Dio» (ib.).
Spes. La speranza ricorda il compimento ultimo del mistero cristiano. Viviamo in tempi di
incertezze diffuse e di scarsità di progetti ad ampio orizzonte: la speranza mostra la sua fragilità
culturale e sociale, l'orizzonte è oscuro perché «sembrano spesso smarrite le tracce di Dio» (VC 85).
La vita consacrata ha una permanente proiezione escatologica: testimonia nella storia che ogni
speranza avrà l'accoglienza definitiva e converte l'attesa «in missione, affinché il Regno si affermi
in modo crescente qui e ora» (VC 27). Segno di speranza la vita consacrata si fa vicinanza e
misericordia, parabola di futuro e libertà da ogni idolatria.«Animati dalla carità che lo Spirito Santo
infonde nei cuori» (Rm 5,5) i consacrati e le consacrate abbracciano perciò l'universo e diventano
memoria dell’amore trinitario, mediatori di comunione e di unità, sentinelle oranti sul crinale della
storia, solidali con l’umanità nei suoi affanni e nella ricerca silenziosa dello Spirito.
L’artista del Logo dell’Anno della Vita consacrata. La creazione del Logo per l’Anno della Vita
consacrata è stata affidata alla pittrice Carmela Boccasile dello Studio d’Arte Dellino fondato
nel 1970 (Bari – Roma, Italia) da Lillo Dellino e Carmela Boccasile.