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D.LGS. 231/01
aspetti generali,
percorsi di supporto e
formazione,
soluzioni software
per i necessari adempimenti
Viale Trento, 56 - 38068 Rovereto (TN) Tel. 0464 491600 - Fax 0464 412299 – [email protected]
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IL DECRETO E LA TUTELA DELLE AZIENDE
Il
Decreto
Legislativo
231/ 2001
introduce
la
responsabilità
amministrativa per società, enti ed organizzazioni, con o senza personalità
giuridica
Il Decreto legislativo 231/2001 ha introdotto, per la
E‘ pertanto basilare definire un insieme
prima volta nel nostro ordinamento, la previsione di una
procedure o modi d i operare che definiscono il
responsabilità personale e diretta dell'ente collettivo
sistema organizzativo, di
(enti con personalità giuridica e società/associazioni
modo
anche
prive
di
personalità
giuridica),
per
da
poter
gestione e
chiedere
di
regole,
controllo
l'esclusione
in
di
responsabilità dell‘Azienda per i reati commessi.
la
Lo sviluppo
commissione di una serie di reati da parte delle persone
del
Modello Organizzativo prevede la
definizione di un Codice Etico e si attua attraverso
fisiche ad esso legate, che abbiano agito nell'interesse o
regole e procedure oltre che con un sistema di
a vantaggio dell'ente.
controllo
Le Aziende possono essere soggette a gravi sanzioni
e
verifica
con
un
procedimento
sanzionatorio interno.
pecuniarie ed interdittive per reati commessi da un
proprio amministratore, dirigente o dipendente (o terzo
E’
mandatario).
Organizzativo?
I reati più significativi
Nessuna Azienda
obbligatorio
dotarsi
di
un
Modello
è obbligata a dotarsi preventiva-
sono nei confronti della Pubblica Amministrazione
mente
(corruzione,
in
D.lgs. 231/01, anche se in parecchi casi la scelta di un
utili,
false
Modello diventa condizione necessaria per partecipare a
mercato
(es.
bilancio,
concussione, ecc.), societari
illegale
comunicazioni,
ripartizione
ecc.),
abusi
degli
di
(falso
di
un Modello
Organizzativo
ai sensi
del
bandi di gara od ottenere accreditamenti pubblici.
alterazione dei prezzi ) ed ai danni della sicurezza dei
L'Azienda
lavoratori.
(art.6 del D.lgs. 231/01) se è in grado di dimostrare di
inoltre viene
sollevata dalla responsabilità
avere adottato efficaci Modelli Organizzativi, prima della
commissione del reato, atti a prevenire il reato stesso,
dimostrando inoltre che
colui che
l'ha compiuto
ha
agito eludendo le procedure e i controlli stabiliti.
Come impostare un modello organizzativo
Le sanzioni previste
sono pecuniarie
(fino
ad
un
massimo
1 . 5 0 0 . 0 0 0 ) , interdittive (all'esercizio
sospensione/revoca
c o llaborare
co n
finanziamenti,
delle
€
dell'attiv ità,
autorizzazioni, divieto di
la P.A., esclusione ad
contributi,
di
divieto
di
agevolazioni,
pubblicizzare
beni e servizi), confisca del profitto o del prezzo del
reato; pubblicazione
condanna
de lla
sentenza
di
co n ricadute dannose in termine di
immagine.
singole realtà e i differenti mercati in cui operano,
impongono una scelta specifica, ogni Azienda deve
valutare il proprio rischio ed il pro pr io si stem a di
co nt rol lo . L’ambito delle Strutture per Anziani, in
particolare, è contraddistinto da specificità che non
consentono l’adozione di Modelli standard presenti sul
mercato.
La gestione del D.lgs. 231/0 1 deve integrarsi con gli
altri
Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo
idonei a prevenire i reati
Il Decreto prevede un meccanismo di salvaguardia per
le Società e per gli Enti che abbiano adottato o stiano
adottando
Non vi sono Modelli standard, le peculiarità delle
modelli
di
Organizzazione,
Controllo idonei a prevenire i reati.
Gestione
e
Sistemi
di
Gestione
aziendale,
realizzando
un’unica metodologia di Gestione del rischio/ Sistemi
di Qualità, come ad esempio, la certificazione di Qualità
ISO
9001
nell’ambito
dello
specifico
UNI
10881
(Sistema di Qualità nelle Strutture che erogano Servizi
Residenziali di Assistenza agli Anziani)
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CREAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO
Fasi ed articolazione del Progetto l
Come adeguarsi al D.lgs. 231/01?
Le sanzioni previste dal D.lgs. 231/01, possono avere
un’influenza molto negativa, sia a livello amministrativo, sia a
livello di immagine, anche per le strutture socio sanitarie.
CBA mette quindi a disposizione la propria conoscenza del
settore con tutte le sue caratteristiche e peculiarità, per
affiancare le Strutture nella creazione di un Modello di Qualità.
Modello attraverso il quale le strutture potranno evitare gli
illeciti e, qualora vi fosse una segnalazione, dimostrare di aver
adottato un effettivo sistema di controllo per la prevenzione
degli illeciti
Come vi può aiutare CBA?
La creazione di un Modello di Qualità in risposta al
D.lgs. 231/01 non è un obbligo per le Aziende.
Molte
organizzazioni
l’opportunità
di
tuttavia
dotarsi
stanno
di
un
valutando
modello
di
organizzazione, gestione e controllo e di istituire un
organismo di vigilanza per non incappare nelle
sanzioni previste dal decreto.
CBA,
attraverso
la
sua
esperienza,
vi
assiste
L’intervento CBA in sintesi
momento di formazione informazione al gruppo di
lavoro sul D.lgs. 231/01 ed il suo impatto nelle
varie forme giuridiche delle Residenze per Anziani:
RSA,FONDAZIONI, ASP ecc.
•
delle modalità di controllo esistenti ai sensi del
attraverso interventi di formazione, informazione,
analisi
e
consulenza
implementare
un
sistema
gestione e controllo
231/2001
al
fine
al
fine
di
di
definire
e
organizzazione,
D.lgs. 231/01
•
migliorare
la
Il metodo CBA
campo
pluridecennale
•
redazione
del
“Modello
descrizione
degli
Organizzativo”:
organi
e
dei
poteri
preventive e della documentazione a supporto,
impostazione
(soggetto
acquisita in ambito socio-sanitario. Ogni soluzione
dell’Organismo
che
l’osservanza
proposta sarà posta in relazione ai Sistemi di Qualità in
Organizzativo ed alla sua messa in atto.
per
dell’organizzazione, definizione delle procedure
esperienza
essere, fino a giungere alla stesura di un Modello
necessaria
presentazione del “profilo di rischio”
ovvero
la
attività
•
al D.lgs. 231/01, studiando le soluzioni più adatte a voi,
in
rischi:
processi, sono coinvolte
CBA offre un servizio completo, informandovi in merito
mettendo
dei
e quali parti dell’organizzazione, con i relativi
gestione,
limitando il rischio di commissione dei Reati.
analisi
conoscere i rischi cui l’organizzazione è esposta,
come previsto dal D.lgs.
di
Comprensione della struttura organizzativa e
e
vigila
sul
l’aggiornamento
di
Vigilanza
funzionamento,
del
modello,
disponendo di poteri di iniziativa e controllo)
•
presentazione del Modello Organizzativo
•
supporto
nell’attivazione
del
funzionamento
del Modello Organizzativo
•
supporto prima verifica ispettiva sul Modello
Organizzativo
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IL SOFTWARE CBA
La soluzione semplice ed efficace per facilitare gli
adempimenti del D.lgs. 231/01
Il software proposto da CBA è un tassello importante e
fondamentale per la messa a regime e la successiva
tenuta di tutte le attività connesse al D.lgs. 231/01.
Le aree gestite dal software sono le seguenti:


Gestione “Modello Operativo” & “Codice Etico”
•
Gestione storico e revisione
•
Gestione ad aree con struttura precompilata
•
Possibilità di export in Ms. Word
Valutazione Rischi
•
Gestione Aree di Rischio.
•
Gestione campi (frequenza / gravità) per un
calcolo automatico rischio.

•
Individuazione soggetti coinvolti.
•
Associazione reato potenziale (da normativa).
•
Gestione storico.
•
Gestione Processi/Protocolli
•
la
Struttura Processo.
soluzione CBA permetterà a tutti gli attori del sistema
 Scopo
di interagire con lo strumento software (a diversi
 Ambito di applicazione
livelli
 Responsabile
centralizzata dei dati.
•
 Riferimenti

Come si può notare dallo schema sopra esposto
di
utenza)
e
ne
permetterà
la
gestione
L’applicativo è completamente web based e sarà
•
Gestione Storico.
configurato e gestito direttamente da CBA (in modalità
•
Possibilità di allegare documentazione.
cloud), quindi per accedere al sistema saranno
•
Collegamento con Protocollo.
necessari unicamente: un accesso ad internet, un
•
Collegamento con O.d.V..
browser e le credenziali di accesso.
Gestione Deleghe
•
•
Gestione Disciplinare.
•
Comunicazione con Organo di Vigilanza.
 Visione
in
1.
sola
lettura
Administrator (ha il controllo delle tabelle generali e
può creare e gestire nuove utenze)
della
2.
documentazione della struttura
Struttura per Anziani (ha la possibilità di gestire le
macro aree descritte precedentemente; esempio
 Notifiche di attivazione processi
Gestione modello operativo, Valutazione rischi, …)
 Gestione intervista dipendenti
3.
 Registrazione attività di vigilanza con
report finale
Le tipologie di accesso saranno inizialmente tre.
O.d.V. (avrà la possibilità di ricevere
notifiche
riguardo l’attivazione di determinate procedure e la
gestione delle visite).
Vantaggi
•
Il software a supporto degli adempimenti del D.lgs. 231/01 di CBA, prevede la storicizzazione di tutti i dati e la
proposizione di modelli/fac-simile derivanti da documenti creati dal gruppo di lavoro.
•
Le varie videate saranno di semplice gestione ed interpretazione.
•
Il collegamento costante tra software ed O.d.V. renderà il sistema uno strumento basilare per ridurre i costi di
gestione limitando, se non eliminando, la necessità di consulenze on-site.
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