Guida alla lettura della bolletta energetica
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Guida alla lettura della bolletta energetica
GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI ORIENTAMENTO ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA A CURA DEL BIC SARDEGNA SP A 1 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA SOMMARIO 1 DEFINIZIONE DI BOLLETTA ........................................................................................................... 3 2 LE PRINCIPALI VOCI DI COSTO DELLA BOLLETTA ........................................................................... 3 3 2.1 Servizi di vendita; .................................................................................................................. 3 2.2 Servizi di rete; ........................................................................................................................ 4 2.3 Oneri generali di sistema; .................................................................................................... 4 2.4 Imposte;.................................................................................................................................. 4 GLOSSARIO DELLE PRINCIPALI VOCI DI COSTO DELLA BOLLETTA ................................................... 4 2 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA 1 DEFINIZIONE DI BOLLETTA La bolletta o documento di fatturazione è il documento che il venditore trasmette periodicamente al cliente al fine di fatturare i corrispettivi relativi ai servizi da lui forniti direttamente o indirettamente; la bolletta si compone di una quadro sintetico (di norma la prima pagina della bolletta) e di un quadro di dettaglio ovvero le pagine successive, che contengono il dettaglio di quanto fatturato al cliente. 2 LE PRINCIPALI VOCI DI COSTO DELLA BOLLETTA Le voci di costo in bolletta possono essere raggruppate in quattro macrovoci: servizi di vendita, servizi di rete, oneri generali di sistema, imposte. 2.1 Servizi di vendita; Comprendono tutti i servizi e le attività svolte dal fornitore per acquistare e rivendere l'energia elettrica ai clienti, divisi in tre categorie: • • • prezzo dell'energia prezzo di commercializzazione e vendita prezzo del dispacciamento Il prezzo dell'energia è il costo relativo all'acquisto dell'energia elettrica, include le perdite sulle reti di trasmissione e di distribuzione. • I clienti del mercato libero, pagano il prezzo dell’energia(PE) in base alla soluzione commerciale scelta. • I clienti che non hanno cambiato fornitore e usufruiscono del servizio di maggior tutela, pagano il prezzo dell’energia fissato dell’Autorità1 ogni tre mesi, con una metodologia che tiene conto di quanto speso dall'Acquirente Unico (l'organismo incaricato degli acquisti per i clienti in maggior tutela) per approvvigionarsi sul mercato all'ingrosso, fino al momento dell'aggiornamento trimestrale, e delle stime su quanto prevede di spendere nei mesi successivi. Il prezzo di commercializzazione e vendita non è altro che quanto speso dalle società di vendita dell’energia per rifornire i loro clienti. Per i clienti in maggior tutela questa voce viene fissata dall'Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero. Il prezzo del dispacciamento è il costo sostenuto per le attività di mantenimento in costante equilibrio del sistema elettrico. Poiché l’energia non si può conservare ma consumare immediatamente, il dispacciamento assicura che ad ogni quantitativo di elettricità prelevato dalla rete per soddisfare i consumi, corrisponda un quantitativo uguale immesso dagli impianti produttivi. I clienti in maggior tutela pagano per questo servizio in proporzione ai consumi, secondo un valore aggiornato ogni tre mesi dall'Autorità; nei contratti di mercato libero può essere previsto diversamente. 1 Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEG) 3 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA 2.2 Servizi di rete; Si intendono con questo termine tutte le attività di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionale e locale, includono la gestione del contatore. I servizi di rete prevedono una tariffa fissata dall'Autorità sulla base di precisi indicatori, con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dell'inflazione, degli investimenti realizzati e degli obiettivi di recupero di efficienza. La differenza fra servizi di vendita e servizi di rete è sostanziale, sui primi infatti si gioca la concorrenza e la possibilità di offrire dei risparmi a seconda delle offerte commerciali dei diversi fornitori sul mercato libero. Sui servizi di rete, invece, non c'è concorrenza perché il trasporto e la distribuzione dell'energia avvengono attraverso infrastrutture che non possono essere replicate e che vengono utilizzate da tutti i fornitori per servire tutti i consumatori. 2.3 Oneri generali di sistema; Questi ultimi sono inclusi all’interno dei servizi di rete, vengono dettagliati in bolletta in modo puntuale una volta l'anno per ragioni di semplificazione. Sono oneri relativi a diverse leggi e decreti ministeriali (tra i più rilevanti sono il decreto legislativo n. 79/99, il decreto del 26 gennaio 2000 del Ministro dell'industria e le leggi n. 83/03 e n. 368/03). In ordine di incidenza sulla bolletta sono: • • • • • • • • incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3) promozione dell'efficienza energetica (componente UC7) oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componenti A2 e MCT). regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato (componente A4) compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4) sostegno alla ricerca di sistema (componente A5), copertura del bonus elettrico (componente As), copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica (componente Ae) I fondi raccolti grazie a queste componenti viene trasferito alla Cassa conguaglio per il settore elettrico in un apposito Conto di gestione il cui utilizzo e gestione sono disciplinati dall'Autorità. Fanno eccezione la componente A3, il cui gettito affluisce per circa il 98% direttamente al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) e la componente As (bonus elettrico). 2.4 Imposte; le imposte presenti nella bolletta sono: l'imposta nazionale erariale di consumo (accisa) e l'imposta sul valore aggiunto (IVA) • • 3 L'accisa si applica alla quantità di energia consumata indipendentemente dal contratto o dal venditore scelto. I clienti domestici con consumi fino a 1800 kWh godono di un'agevolazione per la fornitura nell'abitazione di residenza anagrafica a riduzione di questa imposta. L'IVA si applica sul costo totale della bolletta (servizi di vendita + servizi di rete + accise). Attualmente l'IVA per i clienti domestici è pari al 10%; per i clienti con "usi diversi" è pari al 22%. GLOSSARIO DELLE PRINCIPALI VOCI DI COSTO DELLA BOLLETTA La “Delibera 07 novembre 2013 500/2013/R/com” l’AEEG ha aggiornato il “Glossario contenente i principali termini utilizzati nei documenti di fatturazione.” 4 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Di seguito sono riportati i termini minimi indispensabili per una corretta comprensione e lettura della bolletta. Mercato libero Servizio di maggior tutela POD (Punto di prelievo) Tipologia di contratto Data di attivazione della fornitura Dal 1° luglio 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato: questo vuol dire che tutti i clienti possono liberamente scegliere da quale fornitore e a quali condizioni, comprare l'elettricità. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura di energia sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità per l’energia. In questo caso la bolletta riporta la scritta “mercato libero”. E’ il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI)1 sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori. Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza fornitore, per esempio in seguito a fallimento di quest'ultimo. E’ un codice composto da lettere e numeri che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore. I contratti possono essere di vari tipi: • il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore); • il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc). E’ la data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un altro. Può riferirsi anche alla data da cui decorre un subentro o la voltura, o alla data di rinnovo del contratto. Potenza impegnata E’ il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal fornitore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione del tipo (e del numero) di apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è di 3 kW. Potenza disponibile E’ la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore. Per i clienti con potenza contrattualmente impegnata fino a 30 kW la potenza disponibile corrisponde alla potenza impegnata aumentata del 10%. E’ l'unità di misura dell’energia elettrica; rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh. kWh (chilowattora) kW (chilowatt) E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la 5 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA potenza disponibile sono espresse in kW. kvarh E’ l’unità di misura dell’energia reattiva. Fasce orarie Tutti i contatori elettronici installati e messi in servizio sono programmati per rilevare i consumi del cliente distinguendo la fascia oraria in cui questi avvengono (F1, F2, F3). Le fasce sono state definite dall’Autorità per l’energia. Lettura rilevata E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); viene rilevato direttamente dal distributore che lo comunica al fornitore. Autolettura E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data: viene rilevato direttamente dal cliente finale che lo comunica al fornitore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità. Consumi rilevati Sono i kilowattora (kWh) consumati fra due letture rilevate o autoletture; corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). Consumi fatturati Sono i chilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati o può dipendere dalla tipologia di offerta. Consumi stimati Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore. Tipologia di contatore Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti per fasce (EF), gestiti mono orari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore. Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al cliente finale (acquisto della materia prima, commercializzazione più eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi servizi vengono suddivisi in Quota fissa (Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi ) e Quota energia (Comprende i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal fornitore, espressi in €/kWh). Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio di maggior tutela) di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti. In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa (è l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi per i servizi di rete), Quota variabile ( è l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente), Quota potenza ( è l’importo da pagare in proporzione alla potenza impegnata) e coprono e i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Servizi di vendita Servizi di rete 6 GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Misura, nonché gli Oneri generali. Imposte Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono: • imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla quantità di energia consumata; per i clienti con “uso domestico” è prevista un’agevolazione per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce l'importo in caso di bassi consumi. • imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo complessivo del servizio; attualmente l'aliquota applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%. Oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale gli interessi di mora. A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA). Perdite di rete Sono le dispersioni naturali di energia durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità pari al 10,4% dell’energia prelevata Oneri generali Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all’interno dei Servizi di rete. Sono destinati alla copertura di oneri diversi: • • • • • • • componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate; componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali; componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo; componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007; componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori; componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali; componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale. Fonti: http://www.autorita.energia.it/ http://www.acquirenteunico.it/ www.enel.it 7