Porcellino d`india SCHEDA

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Porcellino d`india SCHEDA
Il porcellino d’india (cavia)
Generalità e carattere
E un animaletto molto simpatico, tranquillo e docile. Si gestisce facilmente e si affeziona molto
al proprietario che le deve molte attenzioni soprattutto se tenuta da sola.
Si stressa facilmente, non ama la solitudine, i cambiamenti e le novità nella sua routine
E strettamente erbivora, bisogna conoscere bene la corretta alimentazione. Gli errori
alimentari sono i principali sbagli nella sua gestione
E’ molto prolifica: non è possibile lasciare una coppia sempre insieme se non si sterilizza il
maschio e non fare mai accoppiare una femmina dopo i 6 mesi di vita.
Il peso medio del maschio è di 900-1000 g, mentre la femmina è di 700-900 g. La temperatura
corporea è di circa 39,2°C. La vita media è di 3-4 anni, anche se possono raramente arrivare
anche a 8-9 anni.
Le cavie sono molto timide e facilmente stressabili, si mettono in allarme al minimo segno che
loro considerano di pericolo. Quindi hanno bisogno di un ambiente tranquillo, e di essere
avvicinate e manipolate con gentilezza. Sono creature molto abitudinarie, e non amano le
novità o i cambiamenti. Qualunque variazione del loro habitat (un cambio di gabbia, o di
casetta, o di lettiera, o di compagni) rappresenta un forte fattore di stress. Anche un alimento
che non conoscono viene avvicinato con sospetto e evitato con cura, e a volte anche il
cambiamento del recipiente del cibo può spingerle a rifiutarsi di mangiare.
Sono molto sociali, e hanno bisogno della presenza e del contatto fisico dei loro simili; quindi
è molto importante fornire molte attenzioni a una cavia tenuta da sola, e passare insieme a lei
dei lungi periodi tutti i giorni. Le cavie amano essere coccolate, e ricambiano con tantissimo
affetto le cure del proprietario, con cui riescono a stabilire un forte legame.
Una cavia lasciata sempre da sola sarà un animale triste e sofferente e avrà una vita molto
corta. Se non potete dedicare all’animaletto molto tempo e molte attenzioni, è preferibile
tenerne almeno due insieme, perché si facciano reciprocamente compagnia. L’impegno che
comporta il mantenimento di due cavie è lo stesso, e i due animali saranno più felici. Per
evitare i problemi dovuti alla capacità riproduttiva di questi animali, bisogna evitare di prenderli
di sesso opposto, a meno che non programmiate di sterilizzare uno dei due (di solito il
maschio). Due femmine andranno d’accordo senza problemi, e così pure due maschi a patto
che nei dintorni non ci siano cavie di sesso opposto. Due maschi adulti in presenza di una
femmina si attaccherebbero senza esitazione, anche se cresciuti insieme, a meno che non
siano sterilizzati, e altrettanto faranno due femmine in presenza di un maschio.
La nuova casa
E’ indispensabile che la gabbia sia già pronta prima dell’arrivo a casa della cavia appena
acquistata, in modo da minimizzare gli stress. Il cambiamento dall’ambiente dal negozio a
quello sconosciuto, della nuova casa, e l’eventuale perdita dei compagni di gabbia, sono
fattori molto stressanti per animali così timidi e abitudinari. E’ quindi opportuno che al suo
arrivo a casa la cavia sia messa subito nella sua nuova gabbia, e lasciata tranquilla ad
ambientarsi per una giornata. Insieme alla cavia prendere anche del cibo con quale e stata
abituata e anche se la dieta fornita nel negozio non era ottimale, evitate cambi bruschi di
alimentazione, per non creare problemi intestinali.
Per addomesticarla e farvela amica, parlate alla cavia con un tono di voce tranquillo e dolce e
offritele qualche pezzetto di verdura fresca. Lasciate prima che si abitui all’odore delle vostre
mani, e che accetti le vostre carezze. Non cercate di afferrarla bruscamente, se spaventata,
una cavia tende a correre rapidamente intorno alla gabbia per scappare, in tal caso è
necessario attendere che si calmi, prima di cercare nuovamente di afferrarla.
Per sollevarle è sufficiente circondare con una mano il torace e sostenere il posteriore con
l’altra mano, appoggiandola poi al proprio torace. Ricordate che le cavie non amano molto
essere sollevate da terra, posizione in cui si sentono vulnerabili e che le può spingere a
divincolarsi e cercare di scappare. Non sollevate mai una cavia per la pelliccia o per una
zampa, o per le orecchie e non schiacciatele mai il torace o l’addome per immobilizzarla.
Il suo alloggio
Le dimensioni della gabbia devono essere almeno di 80 x 40 cm per una sola cavia. Più cavie
richiedono uno spazio maggiore.
Il fondo deve essere preferibilmente solido e non a griglia, perché su una griglia le zampe
possono incastrarsi e fratturarsi e può favorire l’insorgenza di infezioni e lesioni ai piedi. Deve
essere riempito di materiale assorbente, morbido e innocuo per l’animale; non deve essere
polveroso, perché piccole particelle possono venire inalate nei polmoni quando la cavia
annusa oppure si impaccano nella zona genitale e in mancanza di una accurata igiene
possono creare seri problemi (assolutamente sconsigliata la lettiera per i gatti).
Un indispensabile accessorio della gabbia è una casetta che consente alla cavia di mettersi al
riparo ogni volta che ne sente la necessità. La casetta può anche essere di legno (non
verniciato perché la vernice e tossica) o di cartone, da sostituire quando è sporca o troppo
danneggiata dai denti. Non e consigliata la riparazione perché alcuni elementi possono essere
pericolosi se ingeriti (pezzi di scotch, adesivi) o possono ferire la cavia (chiodi, graffe
metalliche, schegge).
Altri accessori sono: le rastrelliere, per contenere il fieno e le verdure, dei recipienti per il
mangime, preferibilmente di ceramica perché non siano facilmente rovesciabili.
Gli abbeveratoi devono essere a sifone, da appendere alla parete della gabbia, attenzione
però al loro corretto funzionamento: le cavie si divertono soffiare dentro il tubo
dell’abbeveratoio, intasandolo con particelle di cibo e bloccando l’uscita dell’acqua.
Collocazione della gabbia
La gabbia deve collocata in una zona tranquilla, dove non ci siano rumori molesti (schiamazzi,
stereo, radio, televisione) o confusione, dove cani, gatti o furetti non abbiano accesso. Le
cavie sono facilmente spaventate da rumori improvvisi e dalla presenza di potenziali predatori.
La temperatura ambientale ideale è di 21°C, e comunque compresa tra 18 e 26°C. Una cavia
sana e con una casetta riparata può affrontare temperature inferiori, ma è molto sensibile alle
correnti d’aria e al freddo. Le temperature elevate sono sopportate molto male, soprattutto in
presenza di umidità elevata. Le cavie non sudano ed hanno un corpo molto compatto, che
dissipa male il calore, e temperature elevate (già sopra i 27°C) ne possono causare la morte.
L’umidità relativa dell’ambiente va mantenuta nell’intervallo del 30-70%. Durante la stagione
calda si dovrà quindi avere la precauzione di sistemare la gabbia nel punto più fresco della
casa. Evitate l’esposizione diretta al sole (ad esempio di fronte ad una finestra, o su una
terrazza, o in giardino senza ombra), perché il calore eccessivo può uccidere le cavie in
pochissimo tempo, e confinate in una gabbia non potrebbero andare a cercare una zona più
fresca. Non collocate la gabbia accanto a condizionatori, ventilatori o termosifoni.
Fuori della gabbia
Le cavie come tutti i roditori tendono a rodere tutto quello che le capita d’avanti. Per questo
motivo non e consigliato lasciarle libere di girare per la casa, a meno che non le si sorvegli a
vista e dato che depositano feci e urine un po’ dappertutto non si sia disposti a pulire spesso
dove sono passate. In ogni caso, occorre evitare che la cavia venga a contatto con fili elettrici,
sostanze tossiche o piante velenose, e che possa trovare una via di fuga.
Se la si porta all’esterno, è indispensabile procedere per gradi e scegliere un posto
assolutamente tranquillo, senza via vai di persone, dove non accedano cani o gatti, e sempre
sorvegliando a vista l’animaletto. Se la cavia si spaventa e scappa, può essere molto difficile o
addirittura impossibile recuperarla.
L’alimentazione
La cavia è un erbivoro stretto: si nutre esclusivamente di alimenti vegetali. Ha un apparato
digerente molto sensibile alle variazioni della dieta, perciò è molto importante evitare cambi
bruschi di alimentazione, che causerebbero gravi disturbi intestinali. Tutti i suoi denti, sia i
lunghi incisivi che i denti interni, molari e premolari, continuano sempre a crescere, e se non
vengono adeguatamente consumati dalla masticazione del cibo causano disturbi gravissimi,
fino a impedire all’animale di mangiare causandone la morte.
E’ inoltre un animale molto difficile nelle abitudini alimentari: se viene fornito un tipo di
alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo può rifiutare. Anche un cambiamento
dei contenitori del cibo può causare un rifiuto ad alimentarsi.
Le cavie necessitano una dose quotidiana di vitamina C che il loro organismo non è in grado
di sintetizzare, e la devono ricevere con l’alimentazione. In caso di insufficienza vitaminica si
verifica lo scorbuto (l’antica malattia dei marinai), che causa la morte del roditore. Molto
spesso la dieta fornita alle cavie contiene una dose troppo bassa di questa vitamina.
L’alimentazione si basa sulla somministrazione di fieno di ottima qualità, erbe di campo,
verdure, piccole quantità di frutta, pellet specifico per cavie (non conigli, criceti o altri In
particolare, la dieta deve essere ricca di fibra e di vitamina C. Fate però attenzione ad operare
ogni cambio di alimentazione in modo molto graduale, nell’arco di alcune settimane, per
evitare disturbi intestinali. Tra le verdure si possono offrire quasi tutte quelle adatte
all’alimentazione umana però con moderazione: Peperoni gialli e rossi (il rosso ha una
concentrazione più alta di vitamina C), carote, bietole, broccoli (con moderazione in quanto
può essere gassoso), spinaci, cicoria, lattuga, radicchio, tarassaco, fagiolini, pomodori (senza
la parte verde) , mele (senza i semi), pere (senza i semi), banana, uva (senza i semi), e
soprattutto arance, fragole e kiwi in quanto hanno un altissimo contenuto di vitamina C.
Di solito si può lasciare a disposizione una quantità di cibo illimitata, a meno che non vi siano
particolari ragioni mediche per limitare il cibo a disposizione. E’ importante che l’alimentazione
sia corretta, altrimenti si possono causare problemi ai denti, disturbi intestinali, ipovitaminosi C
e altre patologie.
I vegetali
Verdure fresche e piccole quantità di frutta vanno somministrate tutti i giorni; devono essere a
temperatura ambiente e lavate accuratamente per evitare residui di pesticidi e una possibile
contaminazione batterica. Le piante di campo devono essere raccolte lontane da aree esposte
ai gas di scarico delle macchine, e non in zone in cui possano essere stati utilizzati pesticidi o
erbicidi.
La vitamina C
Una dieta adeguata, ricca di verdure fresche, dovrebbe fornire tutto fabbisogno giornaliero di
vitamina C di una cavia (circa 30 mg) . Mele, carote e insalata contengono quantità
trascurabili di vitamina C.
La vitamina C può essere fornita anche con l’acqua alla dose di circa 1 grammo per litro, da
rinnovare tutti i giorni oppure somministrata direttamente in bocca con una pipetta o un
contagocce, alla dose di 10-30mg/kg. Ad esempio, una goccia di Cebion equivale a circa 5mg.
Non somministrare preparati multivitaminici, per evitare sovradosaggi di altre vitamine inutili
per loro.
L’acqua
L’acqua non deve mai mancare, anche se quando mangiano molta verdura fresca le cavie
bevono poco. Le cavie amano giocare con gli abbeveratoi a sifone, soffiando dentro l’acqua
appena succhiata. Ciò porta alla contaminazione dell’acqua o anche all’ostruzione del
beccuccio causata dalle particelle di cibo perciò l’abbeveratoio va pulito spesso.
Alimenti vietati
Tutte le leccornie per i roditori, bastoncini di semi e melassa, biscottini, bastoncini di cereali,
caramelle allo yogurt ecc. Cibo per criceti, conigli, gerbilli, cincilla o qualsiasi altro roditore che
non e il porcellino d’india. Semi di tutti i tipi: semi di girasole, semi di zucca, semi di frutta
(mele, pere ecc.) noci, arachidi, fagioli secchi, ceci, piselli duri, mais (anche pop-corn)ecc.
Lattuga iceberg: non ha alcun valore nutritivo, e molto fibrosa e acquosa e può provocare
gonfiore intestinale e scarichi di diarrea. Rabarbaro: le foglie della pianta sono velenose.
Prezzemolo: anche se ha un alto contenuto di vitamina C per loro e tossico. Qualsiasi tipo di
cavolo (cavolfiore): non e tossico ma e molto gassoso, può provocare gonfiore, diarrea e
contengono elevati livelli di ossalati (che possono causare la formazione di calcoli urinari).
Pane, pasta, biscotti, dolciumi ecc.: possono causare gravi alterazioni intestinali. Cioccolata:
è tossica (come il caffe e altri prodotti contenenti caffeina). Parti verdi di pomodoro e patata
(comprese le foglie): sono tossiche. Bucce di patate: sono altamente velenose soprattutto se
hanno cominciato a diventare verdi. Qualsiasi prodotto a base di carne. Niente di piccante
(pepe, peperoncino) o speziato (cannella, chiodi di garofano). I prodotti a base di latte (gelato
formaggio ecc.): le cavie non tollerano il lattosio.
Le cure
La cavia non richiede vaccinazioni, ma non per questo dovete trascurare di portarla
periodicamente dal veterinario per una visita di controllo, soprattutto subito dopo l’acquisto.
La cavia di norma non deve essere lavata, perché si tiene pulita da sola. Se è a pelo lungo
deve necessariamente essere spazzolata di frequente, per asportare il pelo morto e tenere in
ordine il mantello. E’ importante tenere regolate le unghie, che se si allungano troppo possono
crescere ritorte e danneggiare le zampe. Se non lo avete mai fatto, prima di tagliare le unghie
fatevi mostrare da una persona esperta o da un veterinario come eseguire questa semplice
operazione.
Sintomi che richiedono un’immediata visita veterinaria sono: comparsa di diarrea, difficoltà a
mangiare o rifiuto di mangiare, mento e gola imbrattati di saliva, dimagramento, apatia, prurito
intenso. Se la cavia non sta bene fatela visitare prima possibile, perché le sue condizioni di
salute possono deteriorarsi molto rapidamente e ogni ritardo può compromettere le possibilità
di guarigione.

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