Sacra terra del Ticino

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Sacra terra del Ticino
Cerimonia di Apertura
Sacra terra del Ticino
Lo spettacolo musicale Sacra Terra del Ticino, ideato per
l’Esposizione Nazionale di Zurigo del 1939, è stato scelto dal
comitato organizzatore dei Mondiali come Cerimonia di Apertura.
E’ desiderio degli organizzatori rendere omaggio alla
popolazione ticinese e alla sua identità, al Ticino stesso e alla
sua storia.
La nuova versione nella trascrizione di Carlo Balmelli verrà
eseguita dalla Civica filarmonica. Parteciperanno tre cori, un
corpo di ballo, ginnasti e comparse per un totale di circa 250
persone. Verrà rappresentata per tre sere consecutive, l’ultima
delle quali coinciderà con l’Apertura Ufficiale dei Campionati di
Ciclismo di Mendrisio 2009.
Coop, da sempre vicina alle iniziative culturali e all’identità del
territorio, è patrocinatore di Sacra Terra del Ticino.
Domenica 20 settembre 2009 ore 20:30
Sacra Terra del Ticino
Lunedì 21 settembre 2009 ore 20:30
Sacra Terra del Ticino
Martedì 22 settembre 2009 ore 20:30
Apertura Ufficiale dei Campionati Mondiali
Sacra Terra del Ticino
Luogo spettacolo
Centro Manifestazioni Mercato Coperto, Mendrisio
Entrata gratuita con prenotazione e ritiro anticipato del biglietto obbligatorio. Informazioni dettagliate a
riguardo verranno diffuse da Coop nel mese di settembre 2009.
Ringraziamenti
Carlo Nobile – narratore
Giampaolo Baragiola – testi introduttivi
Bernardino Croci-Maspoli – presentatore
Paola Ceresetti – presentatrice
Victoria Besomi – inno svizzero
Coro Benedetto Marcello e coro Città di Como
Coro del Mendrisiotto
Civica Filarmonica di Mendrisio
Scuola di Danza Halina Piekos-Caneva
Società Federale di Ginnastica Stabio
Tutte le comparse, attori, tecnici e
collaboratori
Carlo Balmelli – maestro concertatore
Rodolfo Bernasconi – regista
Uffiicio Sport e tempo libero - Danilla Meroni
segreteria organizzativa
Electronic Studio – allestimento tecnico
Informazioni per i media:
Associazione Mendrisio 09, tel. +41 91 640 90 00 - Rodolfo Bernasconi, regista, tel.091 646 15 38
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Presentazione dello Spettacolo
Messo in scena durante le "giornate ticinesi" nell'ambito dell'Esposizione nazionale di Zurigo del
maggio 1939, lo spettacolo Sacra Terra del Ticino - scritto da Guido Calgari su musiche di Gian Battista
Mantegazzi - fu anzitutto uno strumento di mobilitazione spirituale della Svizzera allora minacciata,
come del resto gran parte dell'Europa di quei mesi, dall'incombente catastrofe bellica.
Sacra terra del Ticino viene proposta come Cerimonia di Apertura dei Campionati del Mondo di Ciclismo
di Mendrisio 2009 nella trascrizione del maestro Carlo Balmelli con la regia di Rodolfo Bernasconi.
Lo spettacolo è suddiviso in cinque parti, di seguito illustrate con i rispettivi brani.
La Libertà
Ispirata a un fatto storico poco conosciuto avvenuto nel 1799, durante l'invasione francese della
Svizzera. In quel frangente un contingente di Leventinesi comandato dal giovane capitano Comossi
riuscì a contrastare da Flüelen ad Airolo l'avanzata dell'esercito francese di gran lunga più numeroso e
meglio armato.
l. Inno alla Montagna
2. La Spada
I Dolori
Due riferimenti storici anche in questo secondo quadro: la rovinosa alluvione che distrusse il villaggio
valmaggese di Someo e il fenomeno dell'emigrazione. Nel primo caso, come scrisse lo stesso Calgari,
“il senso cristiano della vita, il senso umano della lotta e del lavoro rianimarono le creature”, che
ricostruirono così il villaggio. La vicenda del bleniese Mosè Bertoni è invece l'emblema di un incredibile
opera pionieristica, che lo portò a diventare il principale artefice della prosperità agricola del Paraguay.
3. Ave Maria triste
4. Il Canto degli Emigranti
Il Lavoro
Ancora legata all'emigrazione è l'importante attività artistica delle maestranze lombardo-ticinesi, che in
tutta Europa lasciarono significative testimonianze di un inusitato genio architettonico e artistico. Non
meno importante e necessario, tuttavia, è l'umile lavoro quotidiano: contadini, trecciaiole,
spannocchiatrici, pescatori, magnani, spazzacamini..., un operoso esercito di individui che ha
contribuito al sostentamento e al benessere del paese.
5. Lo Scalpellino
6. La Paglia
7. I Pescatori
8. Cantilena delle Spannocchiatrici
9. Grido dei Magnani
10. Il Canto della Terra
Le Feste
La vita, fortunatamente, non è solo lavoro, preoccupazioni e dolori: esiste anche la gioia della festa, spesso
annunciata dal suono delle campane. Le celebrazioni del Maggio, festa bene augurante e segno di rinascita,
e della Vendemmia, in onore del raccolto, sono due fra i momenti più lieti dell'anno.
11. Le Campane del Ticino
12. La Maggiolata Malcantonese
13. Ghirlanda di Fiori
14. Fiore di tutti i fiori
15. Maledizione dell’acqua
16. Lode al Vino
La Patria
Il sentimento di appartenenza alla comune patria svizzera ha avuto una notevole impennata con l'apertura
della galleria ferroviaria del San Gottardo nel 1882, che ha facilitato i contatti e la reciproca conoscenza tra le
diverse culture della Confederazione. In occasione di questo storico evento, Calgari immagina “l'affollarsi di
tutte le nostre genti che cantano gl'inni della gioia, mentre sul vertice della «montagna sacra» sventola la
bandiera svizzera”.
17. Noi siamo Ticinesi
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