Il concorso che porta la tua classe sugli schermi del

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Il concorso che porta la tua classe sugli schermi del
Il concorso che porta la tua
classe sugli schermi del
CREATO ESCLUSIVAMENTE
PER LE SCUOLE PRIMARIE ITALIANE
Leggi un libro, scrivi un soggetto
e noi lo facciamo diventare un film
in cui la tua scuola è protagonista
SCADE IL 28 FEBBRAIO 2015
www.elilaspigaedizioni.it
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COME SI PARTECIPA
Si sceglie un titolo tra i volumi
delle collane L’Albero dei Libri
o Young ELI Readers e ogni
ragazzo acquista la propria
copia.
Si legge il libro e, lavorando tutti insieme,
si scrive una rielaborazione “cinematografica” della storia.
Utilizzate gli allegati “Guida alla rielaborazione” e “Esempio di elaborazione”.
ENTRO E NON OLTRE IL 28 FEBBRAIO 2015
Si invia il lavoro della classe a Giffoni Experience
utilizzando il sito www.elilaspigaedizioni.it/giffoni
cliccando su “partecipa” e poi su “inviaci la tua
sceneggiatura”. Alla richiesta del codice inserite
questo: 5006 2000 0127.
Gli elaborati possono anche essere inviati a mezzo
posta a: “Giffoni Experience, c.a. Sig. MARCO FRONZA,
via Aldo Moro 4, 84095 Giffoni Valle Piana (SA),
specificando sul plico ”Concorso Leggi, Scrivi, Azione”,
oltre che via e-mail a [email protected]
E’ preferibile che gli eleborati siano inviati in formato
elettronico e salvati su un CD o DVD dati.
Libri Consigliati
Tra i libri più adatti per la trasposizione
cinematografica
Giffoni
Experience
consiglia:
“Il giornalino di Luca” - SERIE GIALLA,
“Il risveglio della mummia” - SERIE GIALLA
“Il tesoro del castello” - SERIE ARANCIO
“Hansel e Gretel” - SERIE VERDE
“Pizza, pidocchi e un genio nell'astuccio” SERIE GIALLA
“Che spasso la montagna” - SERIE GIALLA
“Lo Scacciapaura”- SERIE VERDE
“Abbasso lo Spreco” - SERIE ORO
I PREMI
Tutte le classi che parteciperanno al concorso riceveranno un attestato da parte della ELI. La giuria del Giffoni
Experience selezionerà le migliori quattro sceneggiature. Tra le 4 finaliste verrà selezionato il progetto più adatto
da cui realizzare un cortometraggio. Successivamente Giffoni Experience invierà una troupe cinematografica a
scuola per effettuare le riprese. Il cortometraggio realizzato sarà proiettato al Festival con la partecipazione di
una rappresentanza dei ragazzi, ospitata per due giorni nel periodo compreso tra il 17 ed il 26 luglio 2015. Infine
il vostro corto diventerà un DVD allegato al libro da cui è tratto e la segreteria del Giffoni Experience potrà anche
inviarlo in concorso ai più importanti festival internazionali.
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I Vincitori delle edizioni precedenti
Lo SmontaBulli
Alè-oò! La vittoria più bella
The Canterville Ghost
Tre Spie per un Imperatore
Scuola Primaria Recanati (MC)
Scuola Primaria Sabaudia (LT)
Scuola Primaria Sant'Elpidio a Mare (FM)
Scuola Primaria “Vanvitelli”, - Arpaia (BN)
VI ASPETTIAMO A GIFFONI
Giffoni Experience è il più importante festival
di cinema per ragazzi nel mondo. Da 44 anni
bambini e ragazzi ne sono i protagonisti
diventando giurati dei film in concorso e
avendo la possibilità di conoscere il mondo
del cinema attraverso incontri con i registi, gli
autori e gli interpreti di fama internazionale.
“DI TUTTI I FESTIVAL
QUELLO DI GIFFONI E’
IL PIU’ NECESSARIO”
François Truffaut
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
La scrittura di un film e, nello specifico, di un cortometraggio come nel nostro caso, avviene mediante tre
passaggi:
• SOGGETTO
• SCALETTA
• SCENEGGIATURA
IL SOGGETTO ovvero il RIASSUNTO
Il soggetto è la storia in sintesi di un film. Si tratta, essenzialmente, di un riassunto che illustra a grandi linee la
trama di quanto verrà rappresentato. Ciò richiede di scrivere in breve:
• l'inizio (la situazione iniziale)
• lo sviluppo (l’idea centrale, il conflitto)
• il finale
A tal fine ci può aiutare individuare:
• il protagonista o i protagonisti (con breve descrizione del carattere)
• gli altri personaggi (con breve descrizione del carattere)
• i luoghi nei quali agiscono
• gli avvenimenti principali (questo aspetto sarà approfondito nella scaletta)
Ci sono due tipi di soggetto: originale (una storia nuova inventata appositamente per un film) e non originale o
adattamento (una storia tratta da un libro, come nel caso nostro). Per i nostri esempi ci riferiamo al libro Alè Oò!
di Mauro Colombo.
Come prima cosa, per realizzare un buon adattamento, è necessario leggere con attenzione il libro. Quindi
possiamo realizzare un brevissimo riassunto suddiviso nelle tre parti che abbiamo indicato. Ciò che otteniamo è
il soggetto.
Inizio
Davide, un ragazzino con la passione del calcio, si prepara a partecipare ad un torneo con la sua squadra, ma il
suo amico portiere è infortunato.
Sviluppo
Davide conosce una ragazza portiere ma, proprio allora, manca un altro giocatore a causa di una brutta pagella.
A sostituirlo ci sarà un peruviano, ottimo attaccante. Superando la diffidenza iniziale e le proteste degli avversari, la squadra si iscrive al torneo riuscendo ad arrivare in finale.
Finale
La squadra all’inizio è in svantaggio ma poi rimonta e arriva quasi alla parità. Davide fa gol ma autodenuncia un
fuori gioco. Gli avversari gli riconoscono il merito.
SUGGERIMENTI OPERATIVI PER LA CLASSE:
• Leggete il libro prima voi; successivamente fatelo leggere in classe.
• Dopo ciascun capitolo fate sintetizzare quanto esso contiene e fatelo annotare a parte.
• A lettura conclusa i ragazzi possono lavorare in gruppi con finalità diverse: un gruppo può elencare e descrivere i personaggi; un altro i luoghi nei quali avvengono i fatti; un altro ancora sintetizzare inizio/sviluppo/finale.
• facciamo realizzare un cartellone che presenti tutti questi elementi.
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
LA SCALETTA ovvero le SEQUENZE
La scaletta non è altro che la strutturazione della storia in sequenze, Si tratta, in definitiva, della successione
cronologia degli avvenimenti principali del film. Ciò richiede una certa “essenzializzazione” dei contenuti del
libro: nel caso che esemplifichiamo, ad esempio, partiamo da un libro di circa 100 pagine e, per la sceneggiatura
di un cortometraggio di 20 minuti, dovremo arrivare a realizzare circa 20 pagine.
Dunque dobbiamo decidere cosa andrà nel nostro film e cosa può essere invece tagliato senza pregiudicare la
struttura portante della storia. Non dimentichiamo che anche il dialogo va “adattato” e che una sola scena può
servire a sintetizzare diverse pagine di testo.
Facciamo un esempio di scaletta riguardo il libro che abbiamo preso in riferimento. È da notare come 24 pagine
del libro diventeranno 2 sole pagine di sceneggiatura. In questa fase non scriviamo la sceneggiatura vera e
propria, ma definiamo di quante scene sarà composta e cosa conterrà in sintesi ciascuna.
LIBRO
Sequenze principali cronologiche della storia nel libro.
CAPITOLO 1 (pagine 5-12)
- Ultimi giorni di scuola: Davide pensa alla
formazione della squadra per il torneo.
- Davide ricorda l’incidente dell’amico portiere
Giorgio.
- Davide ricorda come hanno deciso di
partecipare al torneo.
CAPITOLO 2 (pagine 12-19)
- Davide ricorda la partita vinta e quella persa
l’anno precedente.
CAPITOLO 3 (pagine 20-24)
- Davide fa l’ultima interrogazione.
- Davide ricorda come si sono allenati e come è
cambiata la squadra.
FILM
Elenco delle scene del film: ciascuna scena sintetizza più
sequenze o anche capitoli del libro.
SCENA 1 (1 pagina)
Davide e Giorgio (con le stampelle) discutono
ricordando l’incidente e il torneo dell’anno precedente.
SCENA 2 (1 pagina)
Flashback degli allenamenti durante l’anno.
La scena è un’azione che avviene in un determinato tempo (la mattina, il pomeriggio, un giorno d’estate, una
notte tempestosa, ecc.) e in un solo luogo (la camera del protagonista, la casa di un amico, il cortile della scuola,
ecc.). Cambiando tempo e luogo cambia anche la scena: se il protagonista si sposta da casa a scuola avremo
due scene diverse. Le scene sono numerate.
SUGGERIMENTI OPERATIVI PER LA CLASSE:
• Per la colonna di sinistra facciamo strutturare e riportare le principali sequenze di fatti annotati capitolo per
capitolo durante la lettura del libro.
• Facciamo poi analizzare tale sequenza verificando che siano presenti solo elementi indispensabili alla conduzione del cortometraggio e nulla di superfluo.
• Per la colonna di destra raggruppiamo più sequenze del libro in singole scene, sintetizzando quindi ulteriormente la storia; come criterio di unione possiamo privilegiare, come spiegato, i cambi di ambientazione/luogo
che la storia propone.
• Facciamo realizzare un cartellone con l’elenco delle scene numerate, dando a ciascuna un titolo che dia l’idea
di cosa conterranno.
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
LA SCENEGGIATURA ovvero il COPIONE
La scrittura della sceneggiatura vera e propria, con tutte le descrizioni e i dialoghi, è la tappa finale prima di
passare alla realizzazione del film. Tutto ciò che abbiamo immaginato verrà riportato in quest'ultimo lavoro di
scrittura.
Nella sceneggiatura dovremo scrivere:
• Il numero della scena.
• Le indicazioni del luogo (precisando se si tratta di interno o di esterno) e il momento in cui si svolge la scena
(mattino, giorno, sera, notte).
• La descrizione visiva della scena: la luce, l'ambientazione, i particolari importanti.
• Le azioni dei personaggi e, talvolta, come vogliamo che queste azioni siano "riprese" (vedi tabella qui accanto).
• I dialoghi nella loro forma definitiva e i rumori di scena (una radio, una sveglia, una porta).
Qualora volessimo, come qui sopra accennato, indicare come vogliamo che la macchina da presa riprenda le
azioni, ecco una tabella che sintetizza i principali termini del glossario cinematografico.
Campo lunghissimo
Lo spazio inquadrato è molto ampio (ad esempio la distesa di un deserto
o una grande pianura) e i soggetti, se ve ne sono, sono piccolissimi e
difficilmente riconoscibili.
Campo lungo
Lo spazio inquadrato è abbastanza ampio ma i soggetti compresi, pur
non essendo grandi, sono ben riconoscibili (ad esempio un ragazzo che
cammina al centro di un prato).
Campo medio
I soggetti sono ripresi occupando buonissima parte dello schermo, ma
ancora è ben visibile e riconoscibile lo sfondo dietro a loro.
Figura intera
I personaggi sono inquadrati interamente, dalla testa ai piedi.
Piano americano
I personaggi sono inquadrati dalle ginocchia in su.
Mezza figura
I personaggi sono inquadrati dalla cintola in su.
Primo piano
Viene inquadrato il viso e le spalle del personaggio.
Primissimo piano
Viene inquadrato solo il viso, concentrandosi in particolare sugli occhi e
la bocca.
Particolare/dettaglio
Si esegue un’inquadratura molto ravvicinata, ad esempio la sola bocca.
Soggettiva
L’immagine appare come vista da uno dei personaggi.
Campo-controcampo
Si esegue un primo piano di un personaggio che parla (chi lo ascolta può
essere ripreso di spalle); a questa inquadratura ne segue un’altra in cui è
ripreso a sua volta il secondo personaggio (che parla o ascolta).
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
Ci sono varie modalità di scrivere una sceneggiatura (all’italiana, alla francese, all’americana, ecc.). Di fatto ad
avere la meglio, oggi, è la scrittura all’americana, secondo la quale la nostra “SCENA 1” potrebbe apparire così:
SCENA 1
ESTERNO: CORTILE DELLA SCUOLA – GIORNO: MATTINO
Due ragazzi con le facce scure sono seduti su una panchina. Si vede che sono due sportivi. Indossano jeans e
t-shirt. Uno dei due ha la gamba rigida e un paio di stampelle accanto. La macchina da presa li inquadra insieme
o in campo e controcampo.
DAVIDE
Ma era proprio necessario imparare a sciare?
Adesso come faremo senza un portiere?
GIORGIO
La neve è così bella!
Cosa c’è di strano ad imparare?
E poi non volevo mica cadere
e non poter giocare per mesi!
DAVIDE
Intanto fra una settimana c’è il torneo
e il piano di battere i Red Devils
va a farsi benedire senza un portiere decente!
GIORGIO
Ah, grazie per il decente!
Effettivamente l’anno scorso
i Devils ce le hanno date…
DAVIDE
Ci hanno distrutti. Loro tutti fighetti,
divise perfette, scarpini fiammanti…
GIORGIO
…e noi appena usciti da un mercatino dell’usato…
DAVIDE
I loro genitori in Mercedes…
GIORGIO
…e in nostri con la Panda del ‘92…
DAVIDE
Noi a 0…
GIORGIO
…e loro a 8.
SUGGERIMENTI OPERATIVI PER LA CLASSE:
• Diamo ad ogni scena un’indicazione di luogo e di quale momento della giornata la riguardi.
• Dividiamo i ragazzi in piccoli gruppi e diamo a ciascuno il compito di descrivere visivamente una delle scene
previste, ad ogni gruppo una scena diversa.
• Chiediamo agli stessi gruppi, poi, di stendere anche i dialoghi. Prima di ciò può essere utile che i ragazzi inscenino, drammatizzandola, la scena: ciò li aiuterà a scrivere in una forma adatta al tipo di comunicazione audiovisiva
che ci prefiggiamo.
• Conclusa una prima bozza della sceneggiatura riprendiamo in mano tutto il materiale e rileggiamolo insieme
alla classe, cercando di limarne e migliorarne la forma o la strutturazione. Può accadere di aggiungere o togliere
elementi in una scena o anche addirittura di aggiungere o togliere una scena stessa. Un buon modo di verificare
l’efficacia della sceneggiatura scritta e quello di considerarla come un copione teatrale e di drammatizzarla in
classe.
• Possiamo anche realizzare il cortometraggio in proprio usando una videocamera; ciò può costituire un lavoro da
proporre nell’ambito delle attività dell’Istituto a prescindere dall’esito del concorso di Giffoni.
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
“ADATTAMENTO”: PERCHÉ? COME?
Parliamo di adattamento perché passare da un libro ad un film significa passare da una forma di narrazione ad
un’altra forma di comunicazione molto diversa. Vediamo quali sono le differenze principali tra un libro e un film.
LIBRO
FILM
In un libro la narrazione avviene generalmente Un film ci racconta una storia con le immagini, i
attraverso la sola parola scritta.
dialoghi, le parole scritte (indicazioni, cartelli,
didascalie, ecc.), i suoni, la musica.
Un romanziere crea generalmente da solo il suo Il film è un lavoro di squadra, molti contribuiscono a
mondo con le parole e solo attraverso di esse costruire il racconto cinematografico. Lo
comunica la sua idea.
sceneggiatore deve tener conto del lavoro che altri
dovranno realizzare e pensa per immagini: quello
che intende raccontare dovrà diventare immagine,
suono, musica, parola.
Il lettore, partendo dalle parole, sarà libero di Lo spettatore vedrà quello che sceneggiatore,
regista, attori etc. hanno immaginato per lui anche
immaginare i volti, i luoghi, i suoni, i sapori.
se ogni spettatore può interpretare le immagini in
maniera differente.
Lo scrittore Mauro Colombo scrive nella prima pagina:
Davide chiuse il libro di storia e guardò il mare dalla finestra aperta della sua cameretta.
L’estate era alle porte: faceva molto caldo e le giornate continuavano ad allungarsi. Il mattino
dopo sarebbe stato certamente interrogato. “Uffa!” sospirò. “Tra una settimana la scuola finirà
e un’interrogazione non cambierà le cose”. Aveva buoni voti, sarebbe stato certamente
promosso.
Il lettore potrà immaginare questa scena: la stanza e l’aspetto di Davide, il panorama, ecc. Se vogliamo “adattare”
il libro dovremo adattare la scena (se la riteniamo importante) nella sceneggiatura e decidere cosa mostrare al
nostro spettatore e come mostrarlo. Possiamo fare scelte diverse. Ad esempio:
1. Mostrare un ragazzo in una cameretta con una finestra con vista sul mare e inserire una voce narrante (la voce
di un narratore che non vediamo) che recita come nel testo:
SCENA 1
INTERNO: CAMERA DI DAVIDE – GIORNO: MATTINO
Un ragazzo, in abiti estivi, è seduto alla scrivania vicino ad finestra con vista sul mare. Dalla finestra sentiamo il frinire
delle cicale. Sulla scrivania un libro aperto.
VOCE NARRANTE
Davide chiuse il libro di storia e guardò il mare dalla finestra aperta
della sua cameretta. L’estate era alle porte: faceva molto caldo
e le giornate continuavano ad allungarsi. Il mattino dopo
sarebbe stato certamente interrogato.
DAVIDE
Uffa! Tra una settimana la scuola finirà e un’interrogazione non cambierà
le cose. Con i voti che ho sarò di certo promosso.
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GUIDA ALLA RIELABORAZIONE
LA SCRITTURA DI UN FILM
“ADATTAMENTO”: PERCHÉ? COME?
2. Mostrare un ragazzo ad una scrivania in una camera con vista sul mare. Sulla scrivania: un calendario con
cancellati i primi giorni di giugno, un libro di storia con l’etichetta “Davide Rossi”. Davide pronuncia la stessa
battuta dell’esempio 1.
SCENA 1
INTERNO: CAMERA DI DAVIDE – GIORNO: MATTINO
Un ragazzo, in abiti estivi, è seduto alla scrivania vicino ad finestra con vista mare. Dalla finestra sentiamo il
frinire delle cicale. Sulla scrivania ci sono un calendario con cancellati i primi giorni di giugno e un libro di
storia con l’etichetta “Davide Rossi”.
DAVIDE
Uffa! Tra una settimana la scuola finirà e un’interrogazione non cambierà
le cose. Con i voti che ho sarò di certo promosso.
Questi sono due esempi possibili. La stessa pagina può essere quindi “adattata” in modi differenti. La differenza
essenziale da notare è:
- nel primo caso è la voce narrante a dare informazioni (la scuola sta per finire etc.);
- nel secondo caso gli oggetti inquadrati (il calendario, il libro, ecc.) forniscono le informazioni. un’immagine ci
dà in maniera immediata e “silenziosa” molte informazioni.
CONSIGLI GENERALI
• Un adattamento può anche significare cambiare un po’ le cose, aggiungere o togliere scene o personaggi.
Quello che conta è il risultato finale: un film che rispetti il lavoro dello scrittore senza essere una copia priva di
anima.
• Nella scrittura dei dialoghi è importante evitare di usare una lingua letteraria: il dialogo andrà ascoltato e non
letto.
• I dialoghi devono essere aderenti alla psicologia e alla situazione sociale dei personaggi.
• Evitate di scrivere scene che sarà impossibile girare: inutile immaginare Giorgio sulla neve se la lavorazione è
prevista in estate e non potete avere la neve finta.
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ESEMPIO DI ELABORAZIONE DEL SOGGETTO
LO SMONTABULLI
LIBRO
Capitoli del libro
FILM
Scene del film
Capitolo 1
Brutta aria nei corridoi
Scena 1
Interno scuola: corridoio; mattino
Il bullo Tommaso con i due suoi scagnozzi
Alex e Andrea sono nascosti dietro a un
angolo del corridoio della scuola per tendere
l’ennesimo agguato a Giulio. Lo picchiano sul
collo, lui cade a terra e ridono di lui. Molti altri
guardano e non intervengono. Giulio si
vergogna molto e prova rabbia. Pensa a come
lo giudicherà Elisa, una ragazzina che lo attira,
ma riesce solo a fantasticare di essere un
supereroe che sui vendica dei bulli che lo
umiliano.
I tre bulli sono nascosti dietro a un angolo del
corridoi. Quando passa Giulio uno dei tre lo
percuote e il povero ragazzo cade a terra. Tutti
ridono. I compagni accorrono a guardare ma
nessuno lo aiuta. Giulio si rialza umiliato, freme
di rabbia ma non reagisce.
Capitolo 2
La classe quinta B
Scena 2
Interno scuola: classe; mattino
In classe inizia l’ora di inglese e i tre bulli
prendono in giro Francesca perché è un po’
cicciottella. Elisa cerca di consolarla. La
maestra fa scrivere loro in inglese qual è il loro
hobby preferito. Alla fine l’insegnante fa
leggere a qualcuno il componimento appena
realizzato. Elisa si dimostra di essere molto
brava e viene elogiata. Maria Vittoria e Virginia,
le due ragazzine firmate da capo a piedi del
primo banco, la ridicolizzano e di nascosto le
fanno una foto col cellulare.
I ragazzi entrano in classe. Arriva l’insegnante
di inglese. Uno dei bulli prende in giro
Francesca dicendo alla maestra che ha
mangiato le merende di tutti. Elisa la consola
con una frase e un sorriso.
Tutti scrivono un componimento in inglese sui
propri hobbies. Tommaso esibisce un inglese
stentato. Elisa invece viene elogiata dalla
maestra e invitata a scrivere una sua frase alla
lavagna. Maria Vittoria e Virginia la deridono e
le scattano una foto col cellulare.
Capitolo 3
Fratelli d’Italia
Scena 3
Interno scuola: palestra;mattino
In palestra i ragazzi iniziano ad allenarsi per la
gara di istituto. Nello spogliatoio i bulli
prendono in giro Giulio. Il maestro Davide
spiega a tutti che la gara sarà una prova di
staffetta. Tutti iniziano ad allenarsi.
I ragazzi si preparano in palestra mettendo
tuta e scarpe, I bulli danno fastidio a Giulio.
Entrano in palestra e lì il maestro Davide li fa
sedere e spiega loro che dovranno partecipare
a una gara di istituto di staffetta.
Si corre per riscaldarsi (altre scene di dispetto
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ESEMPIO DI ELABORAZIONE DEL SOGGETTO
LO SMONTABULLI
Capitolo 4
Staffetta 4 x 100
su Giulio), poi ci si siede in cerchio e il maestro
fa vedere un testimone della staffetta. Spiega a
tutti come avviene questo tipo di gara, poi da
La classe viene divisa in gruppetti e si fanno una scatola estrae i nomi dei ragazzi per
delle prove di gara di staffetta. Francesca cerca formare gruppetti di quattro. Francesca cerca
di svincolarsi dalla partecipazione, ma senza di sottrarsi alla cosa facendo sparire il proprio
biglietto ma viene scoperta.
successo.
Capitolo 5
Alice, la maestra
Scena 4
Esterno scuola: mattino
Arrivando a scuola, Giulio vede una piccola
folla davanti all’ingresso. Maria Vittoria e
Virginia hanno appeso la foro scattata di Elisa il
giorno prima durante l’ora di inglese e la
prendono in giro definendola la nuova
maestra di inglese. Elisa ha gli occhi rossi dal
pianto e incontra la maestra di italiano Alice
entrando in classe. Questa,anche se non lo
dice, dimostra di capire cosa è successo, ma
Elisa non si confida con lei. Durante la lezione
la maestra parla del “role play” (gioco di ruolo)
e invita proprio Elisa a spiegare il significato
dei termini inglesi. La ragazza si dimostra
preparata.
Giulio sta arrivando a scuola e si nota che è
preoccupato di non incontrare i bulli. Dinanzi
all’ingresso nota che si è raduna una piccola
folla di compagni e si avvicina. vede che c’è un
cartello che prende in giro l’amica Elisa e
freme di rabbia per lei.
Capitolo 6
Role play
La maestra Alice legge un dialogo tra due
persone che due estratti a sorte dovranno poi
inscenare dinanzi a tutti. Si tratta di una
piccola finzione di scena di bullismo. Le due
persone estratte sono Francesca ed Alex.
Francesca, paradossalmente, deve fare la parte
del bullo ma, alla prima prova, avviene che
nonostante il copione lei risulta la vittima e
Alex il bullo anche se recita la parte contraria
Capitolo 7
Conoscere le piante
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Scena 5
Interno scuola: corridoio + classe; mattino
Elisa esce dal bagno asciugandosi delle
lacrime e si imbatte nella maestra Alice che le
chiede se tutto va bene. Elisa dice che non è
successo nulla e entra in classe.
La maestra dice a tutti di voler fare un
esperimento di “role play e chiama proprio
Elisa
a
spiegare
cosa
significa
quell’espressione. Elisa risponde bene e la
maestra è soddisfatta.
Scena 6
Interno scuola: classe; mattino
la maestra mima il dialogo tra un bullo e una
vittima. Tutti ascoltano incuriositi. Poi da una
scatola estrae i nomi di Francesca e Alex che
devono ripetere il dialogo davanti a tutti.
Francesca ha dinanzi un suo bullo ed è
intimorita di dover fare proprio con lui la parte
del bullo per finta. Infatti, recita la scena
dimostrandosi vittima, sia pur leggendo la
parte opposta. Lo stesso avviene per Alex che
fa il bulletto anche se deve leggere la parte
della vittima.
La maestra non è soddisfatta e dichiara che i
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ESEMPIO DI ELABORAZIONE DEL SOGGETTO
LO SMONTABULLI
La maestra fa ripetere ai due ragazzi la scena e,
stavolta, da Francesca esce una grinta
inaspettata che spiazza Alex.
Maria Vittoria e Virginia si accorgono che Elisa
ha un libro sulle piante e confabulano
ridacchiando tra loro. Alla pausa Alex, spinto
dagli altri due bulli, si vendica con Francesca
prendendola in giro per il suo peso.
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due non sono stati bravi attori. Fa ripetete la
cosa e stavolta Francesca è aggressiva. Alex è
intimorito. Gli altri due bulli lo guardano
allibiti.
Tornano a posto e suona la campanella. Alex si
vendica e, istigato dagli altri due, mette sul
tavolo di Francesca un panino di carta.
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SCHEDA DI ADESIONE
DA ALLEGARE AD OGNI ELABORATO
Alla cortese attenzione di
Marco Fronza
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DEL CONCORSO
“LEGGI. SCRIVI, AZIONE”
Giffoni Experience, c/o Cittadella del Cinema
Via Aldo Moro 4 - 84095 - Giffoni Valle Piana
SALERNO
Nome:
Cognome:
Indirizzo Email:
Materie Insegnamento:
Ruolo : Insegnante
Dirigente scolastico
Regione Scuola:
Provincia Scuola:
Cap Scuola:
Denominazione Scuola:
Sezioni Partecipanti:
Codice Meccanografico Scuola:
Libro di Testo Utilizzato:
Dichiaro di aver preso visione del regolamento e di accettare tutte le condizioni di partecipazione
al concorso “Leggi, Scrivi, Azione”. Acconsento inoltre al trattamento dei dati personali a tutela
della privacy.
Data e luogo:______________
CONTATTI
Segreteria “Leggi, Scrivi, Azione”
[email protected]
Tel: 089.80.23.236 - 089.80.23.237
Fax: 089.80.23.245
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Timbro e Firma
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