USL Attività di prevenzione primaria e secondaria dei tumori
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USL Attività di prevenzione primaria e secondaria dei tumori
Rosignano città laboratorio per La prevenzione oncologica Rosignano città laboratorio per la prevenzione oncologica Interventi di prevenzione Le azioni di prevenzione Dott.ssa Roberta Consigli Dipartimento di Prevenzione Usl Toscana Nord Ovest Rosignano 30 settembre 2016 Pr og Pr ma ram le ev 5 in mal eni fe at re tti ti ve e IL PIANO NAZIONALE E REGIONALE DI PREVENZIONE 2014 2018 Prevenzione, promozione e tutela della salute come fattori di sviluppo della società e di sostenibilità del welfare Individui e popolazione al centro di ogni azione per conseguire il più elevato livello di salute raggiungibile, garantire equità e contrastare le diseguaglianze, mediante interventi basati sulle migliori evidenze di efficacia Accettare e gestire la sfida del principio costo-efficacia, dell’innovazione e della governance Perseguire lo sviluppo di competenze (popolazione, individui e professionisti) per un uso appropriato e responsabile delle risorse disponibili Schema di riferimento Fattore di rischio oncogeno diretto o indiretto Popolazio ne bersaglio (es. bambini, lavoratori, ecc.) Intervento Dove e (brevissim quando è a stato già descrizion effettuato e) Chi lo Risorse Stima attua o necessari fondi potrebbe e aggiuntivi attuare necessari a) disponibili b) da acquisire Fattori di rischio individuati Amianto Cancerogeni occupazionali Inquinanti indoor Pesticidi Radiazioni ultraviolette Virus potenzialmente oncogeni (HPV, HBV) Fumo attivo e passivo Alcol, droghe Sovrappeso/obesità Alimentazione scorretta Sedentarietà Possibili bersagli degli interventi di prevenzione Popolazione generale Lavoratori Bambini Anziani Studenti Insegnanti Medici di medicina generale Medici competenti Fruitori di ambienti collettivi …............. Ambiti di intervento Ambiente e salute Prevenzione secondaria Stili di vita “lo sviluppo di percorsi e strumenti interdisciplinari per la valutazione preventiva degli impatti sulla salute degli inquinanti ambientali” Amianto1 bersagli: popolazione generale e lavoratori Azioni (già attive) Sorveglianza sugli interventi di bonifica mediante: - esame di tutti i piani di rimozione inviati dalle ditte abilitate - eventuali richieste di integrazioni - controlli diretti sul luogo di intervento - restituibilità degli ambienti oggetto di bonifica da amianto friabile Verifica di tutte le situazioni oggetto di segnalazioni/esposti sia in ambiente di vita che di lavoro Interventi attivi di sorveglianza specie in rapporto a condizioni di emergenze atmosferiche Collaborazione/supporto tecnico ai comuni per le criticità emergenti sul territorio Informazione e assistenza alle imprese e ai cittadini Amianto1 bersagli: popolazione generale e lavoratori In progress: Gruppo di Lavoro Multidisciplinare per una «gestione» del rischio amianto omogenea e coordinata sul territorio di tutta la Usl Toscana Nord Ovest con i seguenti obiettivi: - Collaborazione e coordinamento con gli altri enti della PA: Comuni, Arpat, Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei Carabinieri, VVFF…. - Informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, nelle scuole,verso i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori ….. - Incremento delle azioni di sorveglianza attiva e preventiva sul territorio in collaborazione con i comuni. - Amianto2 bersaglio: lavoratori ex - esposti Azione: sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti Progetto già realizzato nel 2010 su una coorte selezionata Progetto 2016: secondo le procedure e l’organizzazione definite a livello regionale con Delibera n.396 del 3/5/2016 Protocollo Operativo Azienda Toscana Nord Ovest: inizio attività ambulatoriale gennaio 2017 Attori: ASL in collaborazione con AOU Pisana e ISPO Risorse: stanziamento della Regione Toscana (1.134.000 di cui 465.450 alla USL NO) La prevenzione del rischio amianto nel territorio della BVC non nasce ora Monitoraggio dei casi di mesotelioma a partire dal 1982, 6 anni prima del COR Mesoteliomi Toscano, collaborazione Pisll-Isp-ML per osservazione dati di mortalità Vigilanza e controllo delle lavorazioni con rischio di esposizione degli addetti e conseguenti provvedimenti prescrittivi e di diffida ex DPR 303/56, almeno dal 1988, riportanti: “...considerato che è ormai da tempo accertata la cancerogenicità per l'uomo...” Virus potenzialmente oncogeni: HPV, HBV Bersaglio: popolazione generale fino a 14 anni Azioni (già in atto): - vaccinazione (M+F per epatite B; solo F per HPV) - valutazione dei trend di copertura vaccinale e se bassi o in dominuzione progettazione di interventi mirati Attori: Dipartimento di Prevenzione e Pediatri di libera scelta Fumo, alcol, droghe Intervento (già attivo): programma “Unplugged” di prevenzione dell’abitudine al fumo, dell’uso di droghe e alcol Bersaglio: Studenti delle scuole medie che insistono nel territorio di Rosignano Solvay (LI) Attori: Dipartimento di Prevenzione-Educazione alla salute Fumo attivo Bersaglio: Fumatori adulti >= 18 anni che lavorano o vivono nel territorio di Rosignano Marittimo (LI) Intervento: Organizzazione di un centralino telefonico gratuito aperto per 2 pomeriggi e una mattina a settimana (Quitline) per erogazione di counseling telefonico per smettere di fumare, secondo protocolli già definiti e standardizzati. Da implementare, già in corso di effettuazione nel comune di Lastra a Signa (FI) Attori: Educazione alla Salute ASL, ISPO, ONG che forniscono volontari Risorse necessarie: personale formato secondo protocollo Fumo passivo Bersaglio: popolazione generale, bambini Intervento: Ordinanza comunale per rendere i parchi-gioco per bambini liberi da fumo (già attuato nel comune di Lastra a Signa) Attori: Comune Bersaglio: lavoratori Intervento: controllo rispetto divieto di fumo nei luoghi di lavoro, interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro Attori: imprese, organi di controllo, medici competenti Sovrappeso, Obesità Consumo non corretto di alimenti Bersaglio: popolazione generale, gruppi di soggetti a rischio Interventi: Counseling nutrizionale per gruppi a rischio Percorso diagnostico terapeutico tra endocrinologo/diabetologonutrizionista-medico dello sport Attori: ASL, Dipartimento di Prevenzione Inquinanti indoor Bersagli: Popolazione generale, Fruitori di ambienti di vita collettivi (scuole, biblioteche…..), Lavoratori Azioni: Attenzione agli insediamenti produttivi/civili in zone a rischio, in quanto oggetto di pregressi inquinamenti, in corso di bonifica, aree industriali/artigianali... Progettazione edilizia rispettosa dei criteri di igiene degli ambienti di vita e di lavoro definiti nel regolamento edilizio Già in essere: regolamenti urbanistici/edilizi condivisi con Dip.to di Prevenzione, da mantenere e integrare Attori: Dipartimento di Prevenzione, Comune, Progettisti, Ordini e Collegi Professionali, Imprese del territorio, Associazioni Radiazione Ultravioletta (RU) Bersagli: Lavoratori, popolazione generale, bambini Azioni: Estensione del piano mirato regionale sui lavoratori outdoor esposti a radiazione solare ultravioletta Sviluppo di materiale informativo sul rischio da RU per la popolazione generale e in particolare per i bambini Collaborazione con UO dermatologia per monitorare e registrare l'attività lavorativa dei casi di melanoma Attori: ASL, Dipartimento di Prevenzione, AOU Pisana, ISPO