RETE SOS - "DM TUROLDO" ZOGNO
Transcript
RETE SOS - "DM TUROLDO" ZOGNO
STORIA della RETE e STATO dell’ARTE ASSOCIAZIONE DI RETE interistituzionale RETE “S:O.S. - Scuola: Offerta Sostenibile di qualità” Partner La Rete “S:O.S.” ha coinvolto finora i seguenti soggetti: le Scuole: - Istituto Comprensivo “De Amicis” di Bergamo - Istituto Comprensivo “Muzio” di Bergamo - Istituto Comprensivo “Mazzi” di Bergamo - Istituto Comprensivo di Sorisole (Bg) - Istituto Comprensivo “A. Moro” di Seriate (Bg) - Istituto Comprensivo di Brembate Sotto (Bg) - Istituto Comprensivo di Gazzaniga (Bg) - Istituto Comprensivo di Calcinate - Istituto Comprensivo di Caravaggio - Istituto Comprensivo di Carvico - Istituto Comprensivo di Casirate - Istituto Comprensivo di Fara d’Adda - Istituto Comprensivo di Mapello - Istituto Comprensivo di Nembro - Istituto Comprensivo di Torre Boldone - Istituto Comprensivo di Verdellino-Zingonia Rete Scuole Ambito Provinciale n° 1: - Istituto Comprensivo di Villa d’Almè - Istituto Comprensivo di S. Omobono Terme - Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Brembilla - Istituto Comprensivo “Angelini” di Almenno S. Bartolomeo - Istituto Comprensivo di Zogno (Bg) - Istituto Comprensivo della Val Serina - Istituto Comprensivo di San Giovanni Bianco - Liceo Psicopedagogico “don Milani” di Romano di Lombardia I.S.I.S. “Zenale e Butinone” di Treviglio I.S.I.S. “Maironi” di Presezzo I.T.A.S. “Cantoni” di Treviglio Liceo Scientifico “Galilei” di Caravaggio I.P.S.S.A.R. di Nembro Istituto Facchetti di Treviglio I.S.I.S. “Mozzali” di Treviglio ITIS Natta di Bergamo I.S.I.S. “Turoldo” di Zogno - I.S.I.S. Paleocapa di Bergamo I.S.I.S. Belotti di Bergamo Liceo “Federici” di Trescore Balneario I.S.I.S. “Amaldi” di Alzano Lombardo Gli altri partner di Rete: • • • • • • • • • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (Consulta Provinciale Studentesca – Gruppo prov. Volontariato – Gruppo prov. Prevenzione bullismo) ANSAS Lombardia Università degli Studi di Bergamo (Facoltà di Scienze della Formazione) Labter (Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale) di Treviglio Arhat Teatro Associazione Antonino Caponnetto Homerus Associazione di vela per non vedenti Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione Libera Bergamo Le collaborazioni su progetti specifici: - Regione Lombardia (settore Energia e Reti); Provincia di Bergamo (Assessorato Istruzione e Formazione) Comuni di Treviglio, Casirate, Carvico, Arcene, Fara d’Adda, Pandino, Calcinate, Torre Boldone, ecc.; Associazioni ambientali e di volontariato Orto Botanico di Bergamo WWF di Bergamo BCC di Treviglio - Fondazione Cassa Rurale Le risorse professionali e organizzative della Rete L’associazione di rete è costituita dai seguenti organismi: 1. Assemblea generale dei soci: elabora le linee di indirizzo delle attività di rete, delibera i bilanci preventivo e consuntivo. 2. Assemblea provinciale dei referenti delle scuole in rete (composto dalle Funzioni Strumentali e dai referenti di ciascuna scuola o Ente): è il cuore del progetto e svolge il compito di progettazione, valutazione e comunicazione tra le scuole di appartenenza; 3. Consiglio direttivo: svolge il ruolo di ordinaria e straordinaria amministrazione; promuove e coordina il piano delle attività sulla base delle linee di indirizzo dell’Assemblea generale; istituisce gruppi di lavoro specifici; 4. Commissioni e Gruppi di lavoro organizzati nelle singole scuole e tra gruppi di scuole appartenenti allo stesso territorio: sono i luoghi della progettazione territoriale delle attività; 5. tavoli tematici, seminari , convegni, corsi di formazione: sono i luoghi della formazione, della ricerca e del confronto con gli stakeholders territoriali. 6. Infine, i veri protagonisti: gli studenti e i docenti coinvolti nei percorsi didattici e nei progetti di rete. 7. Due Siti web della Rete: • www.iccalcinate.it – per la storicizzazione delle attività della Rete; • www.lecito.org - per il social web, il confronto e lo scambio di esperienze e per la documentazione dei percorsi e dei progetti. Stato dell’arte Nascita della Rete Il progetto nasce nel 2003 come Rete di Reti, su iniziativa dell’I. C. di Casirate e del Labter di Treviglio. Si riuniscono alcune scuole delle province di Bergamo e di Cremona accomunate dall’attenzione ai temi dell’educazione ambientale, civile e sociale e particolarmente attive nella promozione di tavoli e di reti nel proprio territorio. Quattro sono in particolare le realtà locali di rete e di progetto da cui è nata la Rete S:O.S.: • • • • la rete “Ecopuzzle” di Treviglio e della Bassa Bergamasca, coordinata dal Labter, che riunisce le scuole del PLIS (Parco Locale di interesse Sovracomunale) della Geradadda; la rete di Educazione Ambientale nata su mandato dei 10 Comuni del PLIS del Canto e del Bedesco, coordinata da un Gruppo Territoriale di referenti dei 5 Istituti Comprensivi dell’Isola Bergamasca e dell’I.S.I.S. Maironi; il progetto “Adottiamo il Tormo” che raccoglie in rete le scuole dell’Alto Cremasco e del Lodigiano e accompagna la nascita del PLIS del Tormo; l’esperienza multiforme dell’I. C. di Calcinate. Già dall’inizio vengono coinvolti nel progetto l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Università di Bergamo. Approccio e finalità. La ricerca comune di senso si sviluppa a partire dalle azioni condivise. Con questo approccio si definiscono il metodo di lavoro, le finalità, gli obiettivi e le linee di azione comune. Alla rete viene dato il nome “S:O.S. Scuola: offerta sostenibile di qualità” che sintetizza le linee di indirizzo condivise: l’attenzione alla qualità dell’offerta formativa e all’innovazione scolastica; la convinzione che la qualità passa attraverso l’apertura al territorio, inteso nei suoi differenti contesti e che questa “apertura” si debba tradurre in percorsi didattici interdisciplinari e in progetti partecipati di lettura e di adozione, capaci di promuovere negli alunni senso di appartenenza e cittadinanza attiva e responsabile; la scuola si propone come agenzia formativa nel territorio e co-opera a costruire la sostenibilità dell’ambiente esterno e di quello interno; matura la necessità di operare una lettura condivisa delle trasformazioni e delle domande del territorio; matura la convinzione che la formazione di cittadini attivi, partecipi e responsabili sia un compito dell’intera Comunità locale nell’ottica della costruzione di Piani Formativi Territoriali Integrati. La Rete si caratterizza subito come Progetto di ricerca-azione e di formazione interdisciplinare e interistituzionale che individua la Scuola come punto di osservazione privilegiato. IL PERCORSO DELLA RETE 1^ fase: la Rete interroga il Territorio La ricchezza e la varietà dei contesti territoriali e delle azioni sviluppate dalle diverse Scuole spingono la Rete a capire, assime agli altri attori, come sta cambiando il territorio. E’ questa la stagione dei Convegni che hanno avuto una partecipazione molto significativa sia dal punto di vista numerico sia per la varietà e rappresentatività dei soggetti presenti. 1. Convegno “Educ/azioni. Apprendimenti significativi fra discipline e complessità” Treviglio il 1° aprile 2004; oganizzato da: Labter, Rete S:O.S., Ufficio Scolastico Provinciale, Università di Bergamo, Comune di Treviglio, Provincia di Bergamo. 2. L’avvio ufficiale della Rete è avvenuto durante il Convegno “Progetti per il cambiamento e ruolo della scuola”, che si è svolto a Crema il 4 novembre 2004 all’interno di MediaExpo, alla presenza di operatori scolastici (Dirigenti Scolastici e docenti) e Amministratori locali. 3. Durante lo stesso anno scolastico vengono organizzati 2 convegni accomunati dallo stesso titolo “Trasformazioni sostenibili del Territorio”: • il 22 aprile 2005 a Treviglio: Convegno “La scuola interroga il territorio” • il 7 maggio 2005 a Treviglio: Convegno “Sistema formativo e nuove professionalità: sviluppo economico e produttivo, figure professionali, scuola” • Vi partecipano operatori della Scuola, dirigenti scolastici e numerosi docenti, rappresentanti di Enti Locali e di Associazioni e studenti universitari; particolarmente importante la presenza dell’Assessore provinciale che ha aperto e chiuso i lavori. Il convegno segna l’entrata in rete di altre Scuole della Provincia. 4. Convegno provinciale “Curricolo formativo: 100% locale, 100% globale” – 9 maggio 2007 (in collaborazione con l’Università di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’IRRE Lombardia, i Comuni di Treviglio e di Casirate, l’ANCI Lombardia, il PLIS del M. Canto, la Cassa Rurale di Treviglio). Al convegno partecipano 200 persone in rappresentanza di 40 scuole della provincia, di numerosi Comuni, Associazioni e di studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bergamo Lettura dei bisogni del territorio. Questi momenti di confronto disegnano il territorio come realtà complessa, caratterizzata dall’intreccio tra dinamiche di tipo locale e globale, che se da un lato offre nuove risorse, dall’altro pone problemi se non addirittura vere e proprie emergenze: - il dualismo identità/diversità, locale/globale si pone come il terreno più critico su cui si gioca l’educazione alla cittadinanza; la diversità irrompe con il suo carico di opportunità ma anche di problemi, determinando spesso chiusure localiste, paure ed atteggiamenti di esclusione; - il tessuto sociale appare disorientato e disgregato e mette a nudo una crescente difficoltà della famiglia a rispondere alle istanze educative; - cresce il fenomeno del disagio giovanile che emerge sempre più precocemente; - l’ambiente subisce profonde trasformazioni determinando un peggioramento dei fattori di sostenibilità ambientale e sociale; - il futuro delle nuove generazioni si prospetta sempre più caratterizzato dalla precarietà. 2^ fase: educare alla cittadinanza. Il Convegno “Curricolo formativo: 100% locale, 100% globale” segna una svolta nel percorso della Rete, focalizzando il tema del Curricolo territoriale delle competenze di cittadinanza, da condividere con le scuole, gli Enti Locali e le altre agenzie pubbliche e private del territorio coinvolte nel sistema formativo. Diventa questo l’oggetto definitivo di ricerca della Rete, che a partire dall’a.s. 2007/08 lavora in modo organico per applicare i nuovi indirizzi ministeriali (“Indicazioni per il curricolo” per le scuole del 1° ciclo e Decreto 139 agosto 2007 per le scuole superiori). Si tratta di attuare una vera rivoluzione di paradigma nei modi di insegnare/apprendere: passare dalla scuola che programma per contenuti e obiettivi alla scuola che promuove competenze, saldando strettamente l’istruzione con la formazione, le discipline con le educazioni. Una spinta importante a intraprendere questo percorso viene dall’USP di Bergamo e dalle sue numerose iniziative finalizzate a promuovere la formazione dei docenti e l’avvio di percorsi di innovazione. La Rete definisce ed avvia il Progetto di ricerca-azione sul “Curricolo delle Competenze di Cittadinanza”, all’interno del Quadro Europeo per la Formazione. Nel corso dei 3 anni scolastici 2007/2010 questo progetto viene sostenuto anche finanziariamente dall’USP di Bergamo, che riconosce alla Rete S:O.S. la peculiarità della ricerca, assieme ad altre 4 grandi Reti provinciali. Un ulteriore riconoscimento e supporto al progetto viene dal Bando MIUR “Cittadinanza e Costituzione” nell’a.s. 2009/10: il progetto della Rete S:O.S. “Agorà delle cittadinanze” viene selezionato come 1° assoluto nella graduatoria nazionale con 100 punti su 100. Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle competenze di cittadinanza. 1. Il contesto di ricerca. Il tema del “curricolo delle competenze di cittadinanza”, pone numerose domande e stimola a nuove riflessioni. Obbliga a prendere atto che la scuola non è più il luogo esclusivo della formazione e che solo un progetto educativo partecipato ed integrato, può rispondere alle domande che la realtà complessa pone oggi. Suggerisce che in una realtà in continua trasformazione, il successo formativo si misura con lo sviluppo di competenze adatte, significative e socialmente condivise, spendibili nel progetto di vita di ogni persona e capaci di promuovere l’esercizio di una cittadinanza attiva, partecipe e responsabile da parte di tutti. Tutto ciò porta la scuola ad interrogarsi anzitutto sul ruolo e la struttura delle discipline, sul rapporto fra le discipline, fra discipline ed educazioni, fra conoscenze e comportamenti e, più in generale, fra funzione docente e funzione educativa. Anche la separazione fra curricolo nazionale e locale, determinati in quote percentuali, non convince, così come appare riduttiva la separazione fra globalizzazione e dimensione locale. - Cosa si intende per “territorio” e come leggerne le istanze e i cambiamenti? - Cos’è dunque il curricolo “locale” e qual’è il suo rapporto con il curricolo “nazionale”? - Quale è il valore aggiunto che il curricolo locale può dare alla scuola, agli Enti Locali e al territorio nella costruzione di nuovi saperi e nella promozione di una nuova cittadinanza fondata sull’etica della responsabilità, della solidarietà e del rispetto delle differenze? - Come possono scuola e territorio insieme promuovere quegli stili di vita socialmente ed ecologicamente sostenibili oggi improrogabili? Di fronte a tutto ciò occorre sviluppare la capacità di leggere le istanze del territorio, coniugandola con la consapevolezza del ruolo educativo che la scuola è chiamata a svolgere e condividendo col territorio, in un’ottica di sussidiarietà, visioni e azioni formative capaci di governare e indirizzare i grandi cambiamenti in atto su scala locale e globale. La Scuola deve assumere un duplice atteggiamento, da un lato di attenzione e capacità di analisi del territorio, dall’altro di stimolo e proposta autonoma e non subalterna, in funzione del cambiamento. 2. Aree di criticita’ da cui ha preso l’avvio la ricerca-azione a) b) c) d) e) f) Separatezza fra le “educazioni” e le discipline (fra istruzione e formazione) Separatezza fra le discipline Corrispondenza fra bisogni del territorio e curricoli formativi Continuità del curricolo in verticale Formazione dei nuovi docenti Coerenza fra curricoli scolastici e piani di governo territoriali. 3. Ipotesi progettuale. a) Il contesto locale-globale. La ricerca prende avvio dalla lettura dei bisogni elaborata dalla rete nella fase dei convegni e dei tavoli territoriali (vedi pag.4) b) Il cambio di paradigma. Il curricolo delle competenze di cittadinanza non è un’operazione settoriale ma diventa l’asse educativo portante del P.O.F.: esso porta ad unità le “educazioni” e il binomio istruzione/formazione, cioè le discipline e i percorsi sulla cittadinanza. 4. Approccio, metodi e strumenti della ricerca-azione. a) Condivisione dell’ approccio sistemico nel percorso di ricerca-azione, della mappa locale/globale e degli indicatori di qualità; b) un solo curricolo unitario che accompagna in verticale tutto il percorso formativo dello studente, dai 3 anni alla maturità, trasversale e strettamente connesso a tutte le discipline (discipline come potenti mezzi formativi e strumenti di cittadinanza); c) monitoraggio dei processi prima ancora che dei risultati. d) centralità della documentazione e della valutazione: e) vengono adottati modelli di riferimento comuni per la documentazione e il monitoraggio, pur garantendo spazi di flessibilità e libertà; f) ogni scuola si impegna a monitorare la progettazione/attuazione di almeno un percorso didattico interdisciplinare significativo e trasferibile. 5. I riferimenti. Le scuole in rete decidono di prendere come riferimento per la ricerca-azione: • i nuovi indirizzi ministeriali (“Indicazioni per il curricolo” per le scuole del 1° ciclo e Decreto 139/agosto 2007 per le scuole superiori) • le 8 competenze-chiave di cittadinanza e in particolare la declinazione delle Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (decreto 139/2007 in riferimento alla Raccomandazione europea del 18 dicembre 2006). 6. Modalità di lavoro. Alternanza tra azione e riflessione: la parte più importante della Ricerca-Azione viene svolta nelle singole scuole, sulla traccia delle indicazioni e degli strumenti di lavoro forniti dal Gruppo di supporto e delle decisioni condivise nelle Assemblee dei referenti della rete. Formazione (seminari di formazione, assemblee dei referenti della rete): sono i luoghi principali della progettazione e del monitoraggio. 7. Metodologie didattiche Il Progetto sperimenta linee metodologiche comuni nell’insegnamento/apprendimento fondate sul “fare per imparare” e finalizzate a “imparare ad imparare”: - Didattica laboratoriale (inciampo nel problema, metodo sperimentale) - Cooperative learning - Esperienza professionale di coaching da parte dei docenti - Metodologia della progettazione partecipata (Ricerca internazionale E.N.S.I.) LE AZIONI 1. Aree tematiche di azione. Molteplici sono le forme attraverso cui le scuole della Rete traducono la Cittadinanza Attiva, dalla legalità, alla democrazia, alla pace, ai diritti, alla partecipazione, alla rappresentanza, all’impegno civile, al volontariato, alla tutela ambientale. L’educazione alla Cittadinanza riassume in sé tutte le diverse “educazioni”. Le differenti pratiche didattiche delle scuole aderenti al progetto si possono aggregare in 3 macro-aree tematiche tra loro strettamente intrecciate: - cittadinanza/legalità - educazione ambientale/sostenibilità - disagio/promozione del benessere (tematica trasversale alle due precedenti). 2. I protagonisti. Gli studenti sono i veri protagonisti dei singoli percorsi e dell’evento finale che ogni anno conclude il progetto di rete, un vero e proprio meeting provinciale degli studenti dal titolo “S:O.S. – Cittadinanza è partecipazione”. La giornata è un’occasione importante di incontro fra gli studenti delle scuole della Rete che raccontano i percorsi svolti e presentano i prodotti finali della loro ricerca. Cinque sono state le giornate finora realizzate: 1° Meeting provinciale “S:O.S. – Cittadinanza è partecipazione” 27 maggio 2009 all’Auditorium della Provincia di Bergamo. L’appuntamento, interamente gestito dagli alunni di età dai 6 ai 18 anni, ha messo in scena alcuni dei percorsi realizzati durante l’anno scolastico 2008/09 dalla Rete di scuole. Protagonisti oltre 400 alunni provenienti da quindici istituti della Rete. Gli studenti si sono avvicendati sul palcoscenico, alla presenza dei loro docenti/coordinatori, dei loro Sindaci e Assessori, del Presidente del Consiglio Provinciale sig. Mazza, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale prof. Roffia. Questo il programma dell’evento: ► Libertà” (Scuola Primaria 2° Circolo di Treviglio); ► I Consigli Comunali dei Ragazzi si presentano accompagnati dai loro Amministratori Comunali: - Istituto Comprensivo di Carvico; - ► ► ► ► ► Istituto Comprensivo di Fara Geradadda; Istituto Comprensivo di Mozzanica; Istituto Comprensivo di Calcinate; Istituto Comprensivo di Torre Boldone: proclamazione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi; - Scuola Media “Cameroni Grossi” di Treviglio; Intervento di un rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca; Conoscere e adottare il Territorio - percorsi di cittadinanza: - “Itinerari di cittadinanza responsabile” (Istituto Comprensivo di Calcinate); - “Scuola, mass media, pubblicità” (Istituto Comprensivo di Calcinate); - “Territorio contaminato” (Istituto Professionale “Zenale e Butinone” diTreviglio); - Progetto “Scuola sostenibile” (Liceo Scientifico “don Milani” di Romano di Lombardia); - “Monitoraggio della qualità delle acque del torrente Grandone” (Istituto “Maironi da Ponte” di Presezzo e Istituto Comprensivo di Carvico); - “La Fattoria Pedagogica” (Istituto Tecnico Agrario “Cantoni” di Treviglio); La Costituzione Italiana: “Percorsi su legalità e Costituzione” (Liceo Scientifico “Galilei” di Caravaggio); Star bene a scuola è possibile! - “Coloriamoci” (Istituto Comprensivo di Casirate d’Adda) - “Un mare di bullismo” (Istituto Comprensivo di Casirate d’Adda); Saluto dei rappresentanti delle Istituzioni e consegna Attestati e Premi: - Il Presidente del Consiglio Provinciale Emilio Mazza. - Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Luigi Roffia. - Sindaci e Assessori dei Comuni di provenienza delle Scuole. 2° Meeting provinciale “S:O.S. – Cittadinanza è partecipazione 25 maggio 2010 al Teatro Filodrammatici di Treviglio. L’evento ha concluso il Progetto di ricerca-azione sul “Curricolo delle competenze di cittadinanza” dell’anno scolastico 2009/10. 1200 studenti di età compresa fra i 5 e i 18 anni, appartenenti a 16 scuole diverse delle province di Bergamo e di Cremona si sono incontrati a conclusione dei percorsi da loro realizzati durante l’anno scolastico. Elenchiamo di seguito i lavori presentati e le scuole protagoniste per dare una visione della ricchezza e della diversità delle esperienze vissute e dei linguaggi utilizzati dagli studenti. 2° Circolo Didattico di Treviglio: “Diritti e rovesci” I. C. di Casirate: - “L’uomo che piantava gli alberi” - “Da a. Frank ai diritti negati” I. C. Carvico: “Per una città sostenibile e senza barriere” I. C. Torre Boldone: “Storia di una goccia” I. C. Mozzanica: “Associazionismo e volontariato a Mozzanica” I. C. Calcinate: - “Elezione ufficiale del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi” - “Solitudine – faro: il viaggio” I.P.S. Zenale e Butinone di Treviglio: “Re-made in Italy” I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: “Rifiuti: una risorsa da valorizzare” I.S. Maironi di Presezzo: “Monitoraggio del torrente Grandone” Liceo Scientifico Galilei di Caravaggio: “A scuola di responsabilità” Liceo don Milani di Romano di L.: - “Ponti di pace Palestina-Israele” - “I movimenti migratori/ Aprirsi ai diritti” Istituto Facchetti di Treviglio: “Il sogno dell’integrazione tra popoli di diversa cultura” Scuola Media Statale di Treviglio: “Progetto di educazione alla cittadinanza attiva” 3° Meeting provinciale “S:O.S. – Cittadinanza è partecipazione” – 24 maggio 2011 al Teatro Filodrammatici di Treviglio. Oltre 500 studenti di 15 scuole del 1° e del 2° ciclo si sono dati appuntamento nella piazza centrale di Treviglio e poi nelle sale del Teatro Filodrammatici e del Chiostro S. Agostino. Questo il programma: 2° Circolo Didattico di Treviglio: - Diritto al gioco - L’isola del tempo perduto (teatro) • Scuola Media statale di Treviglio: - 150 anni di Unità d’Italia - esperienze di volontariato • I.S.I.S. Zenale di Treviglio: 150 anni di Unità d’Italia • I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: - Campo estivo di LIBERA – Il Bosco dei Dossi • Liceo Don Milani di Romano di L.: - liber@web - giustizia e diritti x tutti - peer education - Agenda 21 - Bici a scuola • Liceo Galilei di Caravaggio: - La scuola in forma - Comenius: progetto “Bridges” • I.T.C. Oberdan di Treviglio: progetto Eco Oberdan • Liceo Weil di Treviglio: Ciak volontariato • Ist.Compr. Calcinate: La fiaba del pane • I. C. Casirate: Poesie d’amore • I. C. Carvico: Laboratorio e Mostra di riciclaggio • Istituto Facchetti di Treviglio: Volontari bergamaschi nell’impresa dei mille • I.T.I.S. Mozzali di Treviglio: - Progetto “Aria pulita” - Progetto di volontariato “decoder” • Scuola Media di Pandino: Le vie dell’unità d’Italia (Mostra). • I. C. di Fara d’Adda (ha partecipato con la classe V^ di Badalasco) • Associazione Homerus (vela per non vedenti): testimonianza di Federico • Amico fragile: testimonianza di Edo con Michele. • MOSTRA: 1. Le vie dell’unità d’Italia (Sc. Media Pandino) 2. Segni di pace (produzione di manifesti pubblicitari – Liceo Artistico Weil) 3. Laboratorio di riciclaggio (Ist. Compr. Di Carvico). • 4° Meeting provinciale “S:O.S. – Cittadinanza, partecipazione, legalità” 25 maggio 2012 Cineteatro S: Sisto Colognola-Bergamo. Programma: • messaggio dei sindaci dei Consigli Comunali dei ragazzi e del rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca • premiazione dei vincitori del concorso "Una foto, un film, uno spettacolo, un fumetto per la Costituzione” (Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione) • Testimonianza di lotta contro la mafia. • presentazione dei progetti realizzati dagli studenti e workshop • 2° Circolo Didattico di Treviglio: Legalità sul _lo della quotidianità • I.S.I.S. Turoldo di Zogno: Cittadinanza volontariato • I.P.S.S.A.R. di Nembro: I dodici Principi fondamentali della Costituzione • I.C. Casirate d’Adda: Il cammino della Costituzione • I.C. Torre Boldone: Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi • I.C. Villa d’Almè: Legalmente • I.S.I.S. Valle Seriana di Gazzaniga: Passaggio di Stato • Liceo Federici di Trescore Balneario: Deviazione provvisoria • I.C. Fara Gera d’Adda: Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi • Scuola Media Statale di Treviglio: Decalogo per una convivenza civile • Scuola Media Statale di Pandino (Cr): Coloni di pace tra passi di guerra • I.C. Calcinate: Balliamo sul mondo • I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: Estate solidale con LIBERA • I.S.I.S. Zenale Butinone di Treviglio: Il murale della legalità • Liceo Scienti_co Galilei di Caravaggio: I diritti delle donne • I.C. Verdellino: - Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi • - I giocolieri • - Stand by me • Liceo Don Milani di Romano di L.: - L’autostima • - Spazio compiti (Peer education) • Mostra dei lavori degli studenti nel cortile dell’Oratorio. 5° Meeting provinciale “S:O.S. – Cittadinanza, partecipazione, legalità”- 15 maggio 2013 Cineteatro Gamma di Torre Boldone. Presenti 500 studenti di 13 scuole della provincia. Questo il programma realizzato: messaggio dei sindaci dei Consigli Comunali dei ragazzi e del rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca Carovana nazionale antimafia a Bergamo. Premiazione dei vincitori del Concorso del Comitato bergamasco per la Difesa della Costituzione “Un racconto, una sceneggiatura... per la Costituzione”. Incontro con gli studenti brasiliani del progetto Club dei diritti "Il progetto Ri-Generazioni: l'importanza della documentalità" (Coop. Kinesis). presentazione dei progetti, percorsi di cittadinanza e workshop da parte degli alunni. • Scampia, il nostro viaggio nel cuore di 'o Sistema (ISIS Amaldi) • Malala: una vita x la scuola (I.C. Casirate) • LE.CI.T.O. – Piazza della Cittadinanza (ISIS Zenale) • Vota lo spot anti-mafia (ISIS Turoldo) • Deviazione provvisoria-2 (Liceo Federici) • Campo di lavoro con Libera Terra (ITAS Cantoni) • Video intervista sulla mafia (I.C. Carvico) • Peer education (Liceo don Milani) • Mondo unito – CCRR (I.C. Verdellino) • Aiuto dal cuore (I.C. S. Omobono) • Bullismo? No, grazie. CCRR (I.C. Torre Boldone) Partner: • • • • • • • • • • • 3. Rete S:O.S. – Scuola: Offerta Sostenibile Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Ufficio Scolastico Lombardia Associazione LIBERA di Bergamo Comitato bergamasco per la Difesa della Costituzione Costruire Cittadinanza Coop. Kinesis Università di Bergamo: cattedra di Pedagogia sociale La Pastoral do Menor di Abaetetuba Regione Lombardia Fondazione Cariplo Partecipazione ai Bandi di concorso. La partecipazione ai Bandi di concorso costituisce per la Rete un’occasione di progettualità, prima ancora che uno strumento di finanziamento. Elemento costante di questa partecipazione è la ricaduta e la trasferibilità delle esperienze. Negli ultimi 2 anni la Rete ha partecipato a 4 Bandi, ottenendo importanti riconoscimenti. Bando MIUR “Cittadinanza e Costituzione” 2009: il progetto “Agorà delle cittadinanze: percorsi dai 3 anni alla maturità per diventare cittadini del mondo” ha ottenuto il 1° posto assoluto con punteggio pieno nella graduatoria nazionale. Bando Regionale 2009 Educazione Ambientale: il progetto “Ecologia della mente e dei comportamenti” è stato selezionato fra i primi 10 progetti regionali. Bando Regionale 2010 Educazione Ambientale: il progetto “Il giardino che vorrei: laboratori per la sostenibilità ambientale e per un’ecologia profonda” è stato selezionato al 3° posto. Bando Regionale USR Lombardia “Scuole, spazi di democrazia per promuovere la legalità”: la nostra rete è stata selezionata con il progetto “10 sentieri per la Legalità”. Il progetto è stato attuato nei 2 anni scolastici 2011/12 e 2012/13 in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, la Consulta provinciale Studentesca, il Gruppo provinciale per la prevenzione e la gestione dei comportamenti di bullismo, lo Sportello provinciale Scuola e Volontariato, il Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione, la Libreria Articolo 21 e l’Associazione Libera Bergamo. 4. Corsi di formazione. A) Seminario “Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle competenze di cittadinanza” (05/03/2008) – Treviglio – Scuola Primaria Battisti. B) Seminario “Centralità del curricolo nel progetto formativo” (19/05/2008) – Treviglio, Auditorium BCC. C) Seminario “In rete per la cittadinanza” (29/09/2011) – Ufficio Scolastico di Bergamo. Seminario provinciale UST di Bergamo (15/11/2011) “Dalle reti al sistema integrato”. E) Seminario “Reti solidali, comunita’ di pratica, apprendimenti organizzativi” (27/04/2012) – Unibergamorete – Università di Bergamo. D) Corsi provinciali dell’USP di Bergamo (a.s. 2010/11). Su mandato dell’Ufficio Scolastico Provinciale la Rete ha progettato, organizzato e condotto 3 Corsi di aggiornamento per docenti, aperti anche ai genitori rappresentanti sulle seguenti tematiche: - Cittadinanza e Costituzione (in collaborazione con il Comitato Bergamasco per la difesa della Costituzione, Proteo Fare Sapere e IRFED) - Legalità e Diritti (in collaborazione con il CELIM di Bergamo) - Educazione ambientale e alla società sostenibile. G) Seminari formativi per docenti e genitori, aperti a studenti (a.s. 2010/11): • Pedagogia della Costituzione (Filippo Pizzolato) • Pedagogia dei conflitti (Daniele Novara – Centro psicopedagogico per la pace) • Pedagogia della legalità: il moltiplicatore pedagogico. (Nando Dalla Chiesa) H) Laboratorio sul tema: il social web come agorà di legalità, cittadinanza e democrazia (F. Scalabrini – ANSAS Lombardia): corso di 5 incontri a partecipazione mista (docenti e studenti) presso l’ISIS Zenale di Treviglio. I) “Imparare la costituzione attraverso la lettura del quotidiano”: laboratori per studenti e docenti, per educare alla lettura critica delle fonti di informazione e far scoprire la rilevanza società delle indicazioni contenute nei principi costituzionali (Gruppo art. 3 di Mantova): sono stati effettuat3 incontri laboratori ali presso l’ISIS Natta di Bergamo, l’ISIS Zenale e Butinone di Treviglio e il Liceo Don Milani di Romano di Lombardia (in totale hanno partecipato oltre 100 studenti e 30 docenti). F) COSA STIAMO IMPARANDO? Gli elementi di peculiarità e innovazione che stanno emergendo dal lavoro di ricercaazione possono essere così sintetizzati: una connotazione valoriale comune delle scuole in Rete che si sta consolidando nel confronto e nell’azione comune; la valorizzazione delle discipline come strumenti e punti di vista per leggere la realtà; la centralità di un curricolo fondato sulla promozione di competenze di cittadinanza; la forte integrazione scuola-territorio; la didattica laboratoriale (“il fare per imparare”); l’esigenza di accompagnare i processi di insegnamento/apprendimento con un triplice livello metacognitivo, di cui sono protagonisti gli alunni, i docenti, l’organizzazione. un metodo innovativo di ricerca : narrare per documentare e monitorare. Condivisione dell’approccio: Apprendimento e formazione = processi autopoietici fare per imparare: la cittadinanza si apprende facendo (anche l’insegnante apprende) imparare ad imparare: consapevolezza e partecipazione di tutti gli attori monitoraggio dei processi documentazione generativa AREE DI CRITICITA’ • Separatezza fra: - istruzione e formazione - “educazioni” e discipline - curricoli scolastici e bisogni del territorio e dell’utenza • Dimensione di nicchia delle sperimentazioni innovative • Diversi livelli di consapevolezza • Occasionalità e strumentalità nei rapporti scuola-territorio COSA ABBIAMO PRODOTTO? 1. Il lavoro di monitoraggio sta mettendo in luce una crescente attenzione da parte dei docenti alla promozione di competenze trasversali. In particolare emergono dai report di documentazione dei progetti i riferimenti alle 8 competenze chiave di cittadinanza dell’UE: Imparare ad imparare Comunicare Progettare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni Le competenze vengono assunte in fase di programmazione come riferimenti per la declinazione dei contenuti e degli obiettivi specifici di apprendimento e sono connesse in modo coerente con la tematica del percorso. Un riferimento comune è la declinazione delle Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (Decreto 139/2007 in riferimento alla Raccomandazione europea del 18 dicembre 2006). 2. Criteri di qualità per il monitoraggio e la verifica del progetto. Indicatori qualitativi: - stretta relazione tra curricolo ed istanze/bisogni del territorio - verticalità del curricolo (lungo tutto il percorso dell’obbligo scolastico) - interdisciplinarietà - centralità delle discipline - interistituzionalità del progetto Indicatori quantitativi: - n° scuole coinvolte - n° docenti coinvolti - n° Comuni coinvolti - n° stakeholders coinvolti - n° attività/percorsi didattici avviati/attuati Diverse modalità di monitoraggio: - monitoraggio delle azioni effettuate da ciascuna scuola (su format predisposti dal Gruppo di supporto) - documentazione narrativa elle singole scuole e dei singoli attori - monitoraggio dei processi di R-A (a cura del Gruppo di supporto) - monitoraggio degli apprendimenti “organizzativi” La Rete ha definito e condiviso una declinazione di Criteri di qualità relativi alle seguenti aree: A. Criteri di qualità nell’area dei processi di insegnamento/apprendimento: − Gli insegnanti ascoltano e valorizzano gli interessi, le esperienze, le idee e le aspettative degli studenti, e i loro piani didattici sono di conseguenza ‘flessibili’ e aperti al cambiamento. − Gli insegnanti incoraggiano l’apprendimento cooperativo e fondato sull’esperienza. − L’insegnamento valorizza le attività pratiche mettendole in relazione con lo sviluppo dei concetti e con la costruzione di teorie da parte dello studente. − Gli insegnanti facilitano la partecipazione degli studenti e offrono contesti per lo sviluppo da parte egli studenti del proprio apprendimento, delle proprie idee e visioni del mondo. − Gli insegnanti cercano modalità per valutare e verificare i risultati degli studenti che siano coerenti con i criteri sopra elencati. B. Criteri di qualità nell’area di una ‘cultura della complessità’. − Gli studenti prima di cercare una soluzione lavorano alla costruzione della comprensione del problema, raccogliendo i diversi interessi e i diversi punti di vista. − L’insegnamento è basato in tutte le discipline sulla ricerca delle relazioni, influenze multiple e interazioni. − Gli studenti e gli insegnanti accettano l’incertezza come parte della realtà e si preparano ad “aspettarsi l’inaspettato” e a “farci i conti”. C. Criteri di qualità nell’area del pensiero critico e del linguaggio delle possibilità: − Gli studenti sono incoraggiati a guardare i problemi da più punti di vista. − Gli studenti sono invitati a offrire argomentazioni per giustificare posizioni diverse. D. Criteri di qualità nell’area della partecipazione. − Gli insegnanti centrano il loro lavoro sulle capacità di cui gli studenti hanno bisogno per poter partecipare e collaborare in maniera significativa, come ad esempio: saper ascoltare, esprimere i propri punti di vista, assumersi responsabilità e dimostrare solidarietà. − Gli insegnanti danno agli studenti uno spazio per prendere parte alle decisioni adeguato alle loro età e capacità. − Gli studenti fanno esperienza di processi di partecipazione democratica. E. Criteri di qualità nell’area della valutazione. - La scuola assegna un tempo scolastico appropriato per le riflessioni degli insegnanti e per la ricerca- azione. La scuola stabilisce procedure per utilizzare quanto appreso e raggiunto nel percorso di ricerca- azione, anche attraverso gli ostacoli affrontati, per il beneficio dell’intera scuola, anche per gli insegnanti che non partecipano alle iniziative. F. Criteri di qualità nell’area della co-operazione sul territorio. - La scuola coinvolge il territorio come risorsa per un apprendimento/insegnamento significativo. La scuola usa la comunità e il territorio come un’arena per la conoscenza e l’azione. La scuola offre alla comunità locale la possibilità di fare richieste alla scuola stessa e si propone come un ‘centro di aggregazione per la comunità’. PIANO DI MONITORAGGIO. La Rete ha pianificato e realizzato un Impianto di Monitoraggio complesso, in collaborazione stretta con l’ANSAS Lombardia e l’Università di Bergamo. Le azioni di rilevazione e di monitoraggio si sono concluse nell’a.s. 2011/12 con un report realizzato in collaborazione con l’Università di Bergamo (equipe del prof. Lizzola). Il lavoro di indagine ha raccolto informazioni e dati relativi ad alcune domande chiave per esplorare gli aspetti organizzativi, il vissuto sui contenuti trattati all’interno dei diversi progetti specifici, la consapevolezza delle competenze acquisite e la sensibilità sviluppata nei confronti di alcuni temi trattati dalle singole scuole. Nell’indagine qualitativa e quantitativa sono utilizzati strumenti classici: analisi documentaria, questionari, interviste, focus group, osservazione diretta. I soggetti della rilevazione sono gli studenti, i docenti, i Dirigenti Scolastici, i soggetti del territorio. DOCUMENTAZIONE. Negli ultimi anni la Rete ha maturato la consapevolezza dell’importanza che assume la documentazione. La documentazione è strumento per la riflessione sul percorso, per la diffusione e la trasferibilità del progetto. Il modello scelto è quello della documentazione significativa e generativa. Significativa perchè capace di cogliere e raccontare gli aspetti innovativi e trasferibili dell’esperienza e dei processi. Generativa perché capace di generare altre informazioni e altri saperi. Nel mese di ottobre 2012 è stato effettuato un corso pratico di aggiornamento coordinato dalla dott.ssa Scalabrini di ANSAS Lombardia. Nell’anno scolastico 2012/13 la Rete S:O.S., in collaborazione con la cooperativa Kinesis ha coordinato un progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso l’ISIS Zenale e Butinone di Treviglio. Il percorso ha interessato 12 studenti delle classi IV^ dell’indirizzo grafico- pubblicitario. Gli studenti hanno ideato e prodotto uno spazio web multivalente, LE.CI.T.O (Legalità, Cittadinanza, Territorio, Opportunità”), già attivo. www.lecito.org Segnaliamo alcuni Prodotti di documentazione: 1. Sito della Rete: www.iccalcinate.it 2. Progetto “Agorà delle cittadinanze”: http://www.indire.it/cittadinanzaecostituzione/graduatorie2/commi.php 3. DVD “In Rete per la Cittadinanza”: raccolta della documentazione – storia della Rete e Stato dell’arte. (disponibile presso la Direzione Didattica 2° Circolo di Treviglio). 4. Report Monitoraggio Progetto di Ricerca-azione sul Curricolo delle Competenze di Cittadinanza (la pubblicazione è consultabile nel sito della rete). 5. Spazio web www.lecito.org A CHE PUNTO SIAMO? 1. La Rete non è più un optional • Promuovere e sperimentare Piani Formativi Territoriali Integrati nell’ottica del Bilancio Sociale. • Significa costruire e praticare in rete P.O.F. territoriali fondati su una lettura comune delle trasformazioni locali-globali e sulla condivisione di Curricoli di competenze-chiave adeguate alla realtà e alla figura di uomo-cittadino che si vuole promuovere. • Un curricolo unitario 100% globale e 100% locale 2. Serve un cambio di paradigma Una scuola nuova capace di generare saperi significativi e competenze di cittadinanza richiede nuove professionalità: • dei docenti, soprattutto sul piano metodologico • dei Dirigenti Scolastici, sul piano della capacità di indirizzo e di gestione dei rapporti col territorio. 3. E’ un problema di metodo • • Sviluppare la consapevolezza di tutti gli attori, su un triplice livello metacognitivo: degli studenti, dei docenti e dirigenti, delle organizzazioni in Rete, compresi i soggetti del territorio. Sperimentare forme nuove di solidarietà organizzativa e promuovere l’assunzione collettiva di responsabilità. PROSPETTIVE. 1. Dentro le scuole si registra uno scollamento fra l’innovazione metodologica che questi percorsi sulla cittadinanza sanno attivare e la “scuola di tutti i giorni”. E’ necessario trovare strategie per contagiare metodologicamente tutti gli ambiti disciplinari, modificando dove è necessario il modo di insegnare (abbandonare la scuola del “ripetere e del far ripetere”. COME? promuovere la riflessione su come cambiano le professionalità (i processi di insegnamento/apprendimento) attraverso un rapporto stretto fra azione e formazione Sperimentare nuove forme di formazione circolare valorizzando le competenze presenti in rete Valorizzare e diffondere le buone pratiche e i circoli virtuosi 1. Nei rapporti scuola-territorio costruire le premesse per la condivisione dei P.O.F. Territoriali, attraverso la moltiplicazione di micro-esperienze di progettazione e di azione partecipata. Istituzionalizzare la ricerca-azione di rete come laboratorio sperimentale di P.O.F. territoriali attraverso: • una definizione non meramente geografica della dimensione di “Territorio” e una aggregazione di tipo progettuale alla Rete; • il consolidamento e la formalizzazione dei rapporti di partnership finora sviluppati sulla base di un accordo interistituzionale che definisca progetto, strutture rappresentative, partecipative e tecniche; • Il rispetto e la valorizzazione della dimensione peculiare di ciascuna rete locale Azioni di miglioramento. Realizzare piani di formazione efficaci: per i docenti su metodologie di insegnamento/apprendimento funzionali alla Scuola che progetta e valuta per Competenze; - per i soggetti territoriali è indispensabile promuovere momenti di riflessione e confronto sulle tematiche connesse alla pianificazione educativa territoriale. Aumentare la consapevolezza da parte di tutti gli attori sul senso complessivo del progetto e dell’essere in Rete. Migliorare la capacità di documentare i percorsi didattici attraverso modalità di racconto generativo. Monitorare gli apprendimenti organizzativi della RETE realizzando il 1° Bilancio Sociale di Rete. Promuovere la solidarietà organizzativa di rete, a partire dalle scuole del territorio; “Mettere in piazza” le affinità elettive delle scuole permettendo a ciascuna scuola di imparare dalle buone pratiche degli altri partner. Consolidare e allargare la co-operazione con i partner territoriali, valorizzando e promuovendo i tavoli e le strutture interistituzionali e rivitalizzando la funzione educativa dei PLIS. • Arricchire il respiro delle esperienze di dimensione locale e globale da offrire agli alunni, attraverso progetti di adozione e gemellaggio. - Circoli virtuosi. La Rete ha iniziato a valorizzare e mettere in rete le esperienze di eccellenza di cui sono protagoniste le singole scuole, quali: • adesione al progetto “Ponti di pace Palestina - Israele” proposto dall’USP (Liceo don Milani di Romano); • Adesione all’associazione “Libera” e alle sue iniziative (campi estivi, ecc.) (ITAS Cantoni di Treviglio); • Progetto di vela per non vedenti dell’associazione Homerus (I.C. di Calcinate); • Campi di esperienza e di ricerca di Campo Tres in Alta Val Camonica (2° Circolo di Treviglio); • Adozione del progetto “Vela: rendere consapevoli” del Centro Insieme di Scampia. PROSPETTIVE 1. Nella Rete: sviluppare la capacità di apprendere insieme. AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE E AZIONE: 1. ruolo e competenze di docenti e dirigenti 2. ambiente di co-apprendimento 3. centralità della relazione didattica 4. progettazione essenziale 5. circolo virtuoso della valutazione 6. triplice piano di metacognizione 2. Nei rapporti scuola-territorio 3. Sperimentare forme nuove di partecipazione, anche da parte degli studenti 4. Promuovere la piazza virtuale di rete per migliorare i processi della comunicazione e della documentazione 5. Adottare il Bilancio Sociale di Rete come strumento di responsabilità, rendicontazione e autoanalisi 6. Rete solidale AGENDA 2013/14 1. Centro provinciale antimafia "Cittadinanza e Costituzione": costruzione di una rete interistituzionale per l’utilizzo di una struttura confiscata alla mafia, come laboratorio di alleanza e co-operazione fra Scuola e Territorio sul terreno dell'educazione alla Legalità e alla Cittadinanza attiva e responsabile, nel contesto dei P.O.F. Territoriali. 2. Piano pluriennale di ricerca-azione in rete: Obiettivo: Promuovere e accompagnare attraverso incontri di aggiornamento e gruppi di ricerca-azione e di confronto, l’attuazione delle diverse riforme nel 1° e nel 2° ciclo, con particolare attenzione a: 1. Le competenze-chiave di cittadinanza 2. I curricoli di istituto 3. La progettazione e la valutazione didattica (cioè la metodologia didattica ed organizzativa) 4. La didattica laboratoriale Oltre alle iniziative di rete, siamo disponibili a co-progettare e accompagnare, nelle scuole interessate, percorsi di aggiornamento e di ridefinizione dei curricoli e degli strumenti di progettazione e valutazione didattica. FORMAZIONE CIRCOLARE di tipo metodologico funzionale alla Scuola che promuove competenze. Obiettivo e requisito di partecipazione è l’avvio o il proseguimento nelle singole scuole di un percorso collegiale, anche in forma sperimentale. Si intende valorizzare e mettere in comune le esperienze e le competenze esperte presenti nella rete, integrandole con l’intervento di esperti. 1. 29/10/2014 - Convegno di intera giornata “A scuola di competenze” (comune a tutti gli ordini di scuola). 2. Comunità di pratica e ricerca-azione . (a.s. 2013-14 e successivi) • 2a. Incontro generale fra le scuole che hanno in atto o avviato processi di autoformazione e di revisione della didattica e del curriculo: - costituzione di gruppi di lavoro (Infanzia - Primaria – Media – Licei – Tecnici – Professionali). - Condivisione del curricolo verticale di riferimento (8 competenze UE) e dell’approccio metodologico pedagogico-didattico. • 2b. Lavoro dei gruppi attraverso il confronto on-line (utilizzando il nuovo social web) e in presenza. • 2c. Seminario finale. • 2d. pubblicazione dei materiali prodotti. 3. 6° Meeting “Cittadinanza, partecipazione legalità”. 4. Meeting dei CCRR 5. Abitare la piazza virtuale della cittadinanza e legalità www.lecito.org