Giornata Mondiale della Donna Rurale

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Giornata Mondiale della Donna Rurale
La “Giornata Mondiale della Donna Rurale” è
stata organizzata dall’Istituto Agrario di
Frosinone
La “Giornata Mondiale della Donna Rurale” è stata organizzata dall’Istituto Agrario di Frosinone, sezione
associata dell’I.I.S. “L. Angeloni”, nella splendida location della Regione Lazio, sede di Frosinone.
La sala conferenze, che si trova ai piedi dell’ascensore inclinato del capoluogo ciociaro, ha visto la
partecipazione degli alunni delle classi del triennio dell’indirizzo Agrario (Professionale e Tecnico)
accompagnati dai professori Sanna, Colafrancesco, Basso, Arma, Rea, Gaudino, Vignola, Affinito, Galardo,
Coratti. Promotrice dell’evento è stata la professoressa Basso che si è attivata in maniera fattiva affinché
nulla venisse lasciato al caso. Ospiti di spessore per una giornata davvero formativa per gli studenti
dell’Agrario. Lo scopo della giornata è stato quello di rimarcare non solo il ruolo delle donne nella produzione
agro-alimentare nel mondo ma anche le condizioni di difficoltà in cui spesso sono costrette ad agire. Si tratta
di un’occasione concreta di veder riconosciuto l’operato dalle donne, capaci di promuovere lo sviluppo
agricolo e rurale e di migliorare le condizioni per la sicurezza alimentare contribuendo alla crescita
economica nelle zone più vulnerabili e remote della terra. Come ha avuto modo di affermare il Segretario
Generale delle Nazioni Unite: «Tale giornata si presenta nel momento più adatto, visto che ci troviamo nel
pieno di una crisi alimentare e di un terremoto finanziario globali, e alla vigilia della Giornata Mondiale
dell’Alimentazione». Tornando alla giornata organizzata dall’Istituto Agrario, il Dirigente Scolastico, professor
Livio Sotis, ha aperto il convegno con un messaggio ben chiaro: «Ringrazio la Regionale Lazio, sede di
Frosinone, per l’ospitalità che ci ha riservato. La giornata organizzata dall’Agrario rappresenta un momento
di crescita per gli studenti in un periodo in cui il settore primario è in forte espansione, come la nostra scuola
del resto! Saluto quanti sono intervenuti per portare la propria esperienza…». A prendere la parola è stata
poi la professoressa Fiorenza Taricone, Consigliera di Parità della Provincia di Frosinone – Laboratorio
Antidiscriminatorio presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, che si è soffermata
sulle donne rurali e sull’emancipazionismo femminile: «Mi occupo di studi di genere e sono davvero contenta
di essere qui in una delle manifestazioni più nuove del momento. Ricordo con piacere i lavori svolti in
passato con la professoressa Basso e la ringrazio per avermi invitata al convegno sulle donne rurali. Fino
agli anni sessanta le donne erano sfruttate, percepivano uno stipendio di un terzo inferiore a quello degli
uomini e non avevano diritti da poter rivendicare. Tra il 1960 ed il 1970 si è avuto il grande mutamento con lo
studio e la formazione professionale da parte delle donne stesse. Nei giorni nostri è riemerso il valore
dell’agricoltura che ritengo il settore trainante per il futuro. Le ragazze che vogliono affermarsi in questo
settore devono avere una formazione importante, conoscere la loro storia e le pari opportunità tra i sessi.
Devono chiedere il riconoscimento dei ruoli e del lavoro. Ragazze, ricordatevi che nella vita conta la
sostanza rispetto all’immagine». Il dottore forestale Giuseppe Francazi, Presidente dell’Ordine degli
Agronomi di Frosinone, ha dichiarato: «Sono innamorato del lavoro che svolgo per la terapia che mi
trasmette! Auguro a molti di voi di far parte del nostro Ordine in futuro. Uomini e donne che vogliono
diventare imprenditori hanno l’opportunità di ricevere finanziamenti europei. Oggi il ruolo delle donne non è
più come quello del passato; se un tempo le ragazze venivano a parlare con noi accompagnate dal padre,
oggi sono autonome e pronte a confrontarsi da sole. Alle donne ricordo che nell’essere imprenditrici non
devono dimenticare di essere madri». La Classe 3 T (Indirizzo Tecnico) ha presentato un video sulla donna
rurale nella storia curato dall’alunna Francesca Cellitti che ha ricoperto il ruolo di moderatrice della giornata.
Anita Mallozzi, Presidente del Collegio degli Agrotecnici di Frosinone, ha spiegato: «Coloro che si iscrivono
al nostro Collegio hanno l’opportunità di lavorare in proprio come tecnico. Da noi il 15% degli iscritti sono
donne! La donna non deve dimenticare il ruolo di mamma e questo comporta un impegno doppio rispetto a
quello degli uomini». La dottoressa Irene Gambardella, Agronoma, ha dichiarato che «il 34% delle aziende
sono condotte da donne tra i 60 ed i 74 anni. Quelle condotte da donne sotto i 29 anni sono le più produttive!
Le aziende biologiche al femminile sono in costante crescita». Del Comitato imprenditoria femminile della
Camera di Commercio di Frosinone sono intervenute la dottoressa Cristina Scappaticci, rappresentante
Coldiretti, Elisa Cedrone, della Federazione Italiana Agricoltori, Maria Pia, rappresentante Confagricoltura,
soffermandosi sull’importanza delle donne nel mondo agricolo, sulle imprese agricole al femminile e sulle
fattorie didattiche nella Provincia di Frosinone. La dottoressa Anna Laura Mearelli, Consigliere
Confagricoltura, ha ripercorso le tappe che l’hanno portata ad intraprendere l’attività di imprenditrice agricola.
A conclusione della splendida mattinata ha preso la parola Domenica Scaccia, titolare dell’Azienda Casale
Colle Marzo, ex alunna dell’Istituto Agrario che ha dichiarato: «Il mio sogno è sempre stato quello di
diventare un’imprenditrice agricola ed ora che l’ho realizzato lo considero un punto di partenza e non di
arrivo! Non è semplice realizzare i nostri sogni ma quantomeno dobbiamo provarci… Non andiamo
all’estero, investiamo le nostre risorse e le nostre conoscenze in Italia». Cala così il sipario su una giornata
che ha visto protagonista la donna rurale!
(Le foto della giornata nella sezione “Foto Gallery” del sito)
(Il Dirigente Scolastico, prof. Livio Sotis)
(La prof.ssa Fiorenza Taricone e la moderatrice Francesca Cellitti)
(Cristina Scappaticci con la prof.ssa Maria Colafrancesco)