Regolamneto d`Istituto

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Regolamneto d`Istituto
Istituto Comprensivo “Casale” - Via P. Longobardo – Brindisi
REGOLAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “CASALE” DI BRINDISI
anno scolastico 2016/2017
(Approvato dal Consiglio di Istituto con Delibera n. 53 del 21/12/2016)
Il presente regolamento d’istituto, nel rispetto della normativa vigente in materia e
delle indicazioni programmatiche contenute nel P.T.O.F., si prefigge di delineare un
quadro normativo in base al quale orientare comportamenti ed azioni, al fine di
garantire il corretto funzionamento dell'Istituto Comprensivo.
Premessa
La nostra Istituzione scolastica condivide pienamente i principi generali secondo cui
la scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo
studio garantito a tutti dalla Costituzione. L'indirizzo culturale della scuola si fonda sui
principi
della
Costituzione
repubblicana,
al
fine
di
realizzare
una
scuola
democratica, dinamica, aperta al rinnovamento didattico - metodologico e ad
iniziative di ricerca e sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli
studenti, nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell'ambito della
legislazione vigente. La scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente
espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli
organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri
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apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali organizzate esterne
alla scuola.
Obiettivi del regolamento d’istituto
Il regolamento d’istituto è stato redatto allo scopo di consentire un ordinato ed
organico svolgimento della vita della scuola favorendo i momenti d'incontro e di
colloquio fra tutte le componenti scolastiche. Questo obiettivo è conforme all’art.1
del DPR 249/1998 che così recita:
Art. 1. Vita della comunità scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione
delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata
ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la
formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in
armonia
con
i
principi
sanciti
dalla
Costituzione
e
dalla
Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia, redatta a New York il 20 novembre 1989, e
con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di
cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle
relazioni insegnante- studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei
giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione
della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di
coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la
compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera
ideologica, sociale e culturale.
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Diritti dell’alunno
A tutti gli alunni sono riconosciuti i diritti sanciti dall’articolo 2 del DPR 249/1998.
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi,
anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle
idee.
1. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni
personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità
di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative
autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il
diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano
la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della
scuola, attraverso un dialogo aperto e costruttivo con il dirigente scolastico e con
i docenti. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e
tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
5. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano
autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e, tra le
attività aggiuntive, facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche
curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate, secondo tempi e
modalità, che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita
degli studenti.
6. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative
volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di
attività interculturali.
7. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
• un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio
educativo- didattico di qualità;
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• offerte formative aggiuntive e integrative;
• iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché
per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
• la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli
studenti anche con handicap;
• la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica, nei limiti delle
possibilità finanziarie della scuola;
• servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia funziona con classi ad orario antimeridiano (dalle 7,50
alle 12,50) e classi a tempo prolungato (dalle 7,50 alle 15,50), dal lunedì al
venerdì.
Per l’entrata e l’uscita non si individuano orari precisi, ma fasce orarie che
consentano ai genitori un diretto contatto con le docenti e, ai piccoli, tempi
più distesi per le cure che la mattina devono essere dedicate loro.
Gli orari stabiliti vanno tuttavia scrupolosamente rispettati.
Ingresso: ore 7,50-8,50
Uscita: ore 12,30 - 12,50 per i bambini che eccezionalmente non usufruiscono
del servizio mensa, oppure 15,30-15,50 per i bambini che fruiscono del servizio
mensa.
Per il buon funzionamento della scuola i genitori si atterranno alle seguenti
regole:
•
Rispettare gli orari stabiliti
•
Accompagnare
i
bambini
all’interno
della
scuola
ed
affidarli
all’insegnante presente.
•
Svestire e vestire il bambino negli appositi spazi.
•
Non sostare all’interno della scuola se non per il tempo strettamente
necessario ad accompagnare i bambini.
•
Evitare di trattenersi nel cortile e di far utilizzare i giochi posti all’esterno.
•
Informare le maestre di eventuale uscita anticipata del bambino.
•
Informare prontamente le insegnanti sulle persone autorizzate a
prelevare i bambini da scuola, previa anticipata delega scritta.
Assenze
Le assenze vanno sempre giustificate dai genitori.
Gli alunni rimasti assenti da scuola per un periodo superiore a cinque giorni
saranno riammessi in classe solo dietro presentazione di un certificato medico.
In caso di malattia passibile di denuncia sanitaria e allontanamento profilattico
l’alunno
sarà
riammesso
a
scuola
dietro
certificazione
del
sanitario
responsabile dell’igiene e della medicina scolastica.
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ART. 1- INCONTRI TRA DOCENTI E GENITORI DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA
Ferme restando le assemblee di sezione dei genitori, finalizzate alla
presentazione del lavoro didattico ed educativo e allo scambio di informazioni
generali, nella scuola dell’infanzia i colloqui individuali assumeranno un
andamento meno formalizzato; ciò per la particolarità dell’istituzione che
comporta contatti quotidiani tra genitori e docenti.
Per particolari problemi è possibile incontrare i docenti in orario pomeridiano il
terzo martedì del mese.
Art. 2 - INIZIATIVE DIDATTICHE
Per iniziative didattiche particolari, miranti alla socializzazione, per la cui
realizzazione si rende necessario l’acquisto di materiale da consumo, non forniti
dalla scuola, perché sforano il budget previsto, i docenti, d’intesa con i
rispettivi
genitori,
potrebbero
trovare
soluzioni
per
una
spontanea
collaborazione che, da una parte risulti soddisfacente per l’utenza, dall’altra si
rifletta automaticamente come gratificazione morale per l’attività profusa,
nell’interesse esclusivo dell’allievo portato ad una crescita culturale ed umana
più rispondente alle aspettative di tutti, e ciò nello spirito del patto di
corresponsabilità educativa che tutti riteniamo necessario.
Art.3 - MOMENTI RICREATIVI
E’ consentito effettuare festeggiamenti che prevedano la consumazione di
alimenti introdotti dall’ esterno solo nelle seguenti giornate scolastiche: - giorno
precedente l’ inizio delle festività natalizie; - giovedì precedente l’ inizio delle
festività del carnevale (giovedì grasso);- ultimo giorno di scuola.
Non è consentito festeggiare compleanni durante le normali attività curricolari.
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SCUOLA PRIMARIA (Plesso “Calò” e Plesso “Marinaio d’Italia”)
Art.1 - ENTRATA
I cancelli d’ingresso alle strutture saranno aperti dalle ore 8,11 alle ore 8,15, dal
lunedì al venerdì. Durante il corrente anno scolastico le classi terze, quarte e quinte
del plesso “Marinaio d’ Italia”e le classi quarte e quinte del plesso “G.Calò”
frequenteranno le lezioni presso il plesso “Kennedy”. Tutte le classi prime e seconde
svolgeranno le attività didattiche presso il plesso “G. Calò”.
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni gli insegnanti sono tenuti a
trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’ inizio delle lezioni stabilito per le ore 8,05.
Relativamente alle classi poste nei piani inferiori delle scuole, gli insegnanti
accoglieranno gli alunni sulla soglia delle aule.
Gli alunni dei piani superiori si disporranno in fila nell’atrio o corridoio e, al suono
della seconda campanella, si recheranno in classe accompagnati dai rispettivi
insegnanti.
Fatta eccezione per i genitori degli alunni delle classi prime, e limitatamente alla
prima settimana di inizio dell’anno scolastico, non è consentito l’accesso e la
permanenza nelle aule o nei corridoi all’inizio delle attività didattiche; i genitori
accompagnano i figli fino al portone di ingresso.
I collaboratori scolastici sono incaricati di far rispettare la presente disposizione.
Le entrate fuori orario devono essere limitate ad occasioni eccezionali e
giustificate.
Eventuali permessi permanenti per richieste mediche o di trasporto con mezzi
pubblici saranno autorizzate dal Dirigente al momento opportuno.
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ART.2 - USCITA
I cancelli saranno aperti alle ore 13,35.
All’uscita le insegnanti accompagneranno gli alunni fino alla soglia dell’edificio.
Al suono della campanella usciranno gli alunni delle classi site al piano terra e di
seguito usciranno quelli del primo piano.
Gli alunni che dichiarano l'assenza del genitore o dell'adulto accompagnatore,
dovranno essere sorvegliati dal personale docente presente nell'atrio della scuola,
fino all'arrivo dell'adulto incaricato del ritiro del minore. Ritardi ripetuti saranno
segnalati dapprima al Dirigente scolastico e, successivamente, agli Organi di
competenza.
Per meglio garantire l'integrità fisica degli alunni, in appoggio agli insegnanti, il
personale ausiliario è tenuto a collaborare con un'attenta vigilanza anche durante
l'uscita.
ART.3 - RICREAZIONE
La ricreazione sarà effettuata a metà mattinata e prevede l’uscita ai servizi e la
consumazione di uno spuntino.
L’attività didattica viene interrotta per 15 minuti, precisamente dalle 10,45 alle ore
11,00.
Durante la ricreazione gli insegnanti regolamenteranno
l’uscita e vigileranno sia
sugli alunni che escono per recarsi in bagno che su quelli che rimangono in classe.
La regolamentazione tiene conto della necessità di non affollare i servizi
consentendo l’uscita di uno, massimo due alunni maschi e femmine per volta.
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Il personale ausiliario si porrà vicino ai servizi e vigilerà affinché gli alunni non si
attardino.
ART. 4 - LA VIGILANZA NEGLI SPAZI DI PERTINENZA DELLA SCUOLA
E’ consentito l’ingresso anticipato o l’uscita posticipata solo ai bambini che
fruiscono del servizio trasporti erogato dal Comune.
La vigilanza su detti alunni sarà affidata al personale ausiliario.
La scuola non è in alcun modo responsabile per danni
verso se stessi, verso
persone o cose commessi da alunni o da altre persone negli ambienti interni o
esterni all’edificio ( giardino, cortile…) al di fuori degli orari previsti dalle attività
scolastiche.
Detta responsabilità ricade esclusivamente su chi esercita la patria potestà del
minore.
ART. 5 - LA VIGILANZA DURANTE LE LEZIONI
Gli insegnanti, durante le lezioni, hanno l’obbligo di:
o
- vigilare costantemente sugli alunni senza mai lasciarli da soli in aula;
o
- essere attenti ai loro comportamenti.
Non è prevista la vigilanza negli spazi esterni al di fuori dell’orario scolastico.
In presenza di oggetti o situazioni che possono costituire fonti di pericolo,
l’insegnante si premura di intervenire rimuovendo
gli oggetti o segnalando alla
Direzione e al personale ausiliario il rischio.
In caso di necessità o emergenza, l’insegnante lascia la classe solo dopo aver
affidato ai colleghi o al personale ausiliario la scolaresca.
Di quanto sopra viene avvisata la Direzione.
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ART. 6 - LA VIGILANZA NEL CASO DI DOCENTI ASSENTI
Gli alunni di una classe che rimangono senza l’assistenza dell’insegnante, assente
senza preavviso, vengono, in attesa del supplente, provvisoriamente sorvegliati dal
personale ausiliario e, nel caso di ritardo dell’arrivo dell’insegnante supplente,
suddivisi ed accolti in altre classi.
ART. 7 - LA VIGILANZA DURANTE LE ASSEMBLEE DI CLASSE E GLI INCONTRI CON I
GENITORI
Durante le assemblee di classe la vigilanza dei minori, che i genitori conducono
eccezionalmente all’interno dell’edificio scolastico, è attribuita ai genitori stessi che
dovranno
operare
affinché
i
minori
restino
all’interno
del
locale
sede
dell’assemblea; in nessun caso si potranno lasciare i minori incustoditi.
ART. 8 - LA VIGILANZA DURANTE LE USCITE ORGANIZZATE, LE VISITE GUIDATE.
Durante le visite guidate la scuola garantisce, per la vigilanza, un congruo numero
di personale, affidando ad ogni docente un
gruppo di alunni non superiore a 15.
Nel caso di partecipazione di alunni diversamente abili, dovrà partecipare il suo
docente di sostegno o altro accompagnatore.
Potranno inoltre coadiuvare i docenti, i collaboratori scolastici e, solo su richiesta
degli insegnanti, i rappresentanti dei genitori di ogni classe o altri espressamente
invitati per motivi particolari.
ART.9 - LE ATTIVITÀ MOTORIE E L’USO DEGLI SPAZI ESTERNI PER ATTIVITÀ DI GIOCO
Le attività motorie e le altre attività ludiche all’interno e all’esterno della scuola
saranno organizzate e svolte sotto la costante attenzione dei docenti.
ART. 10 - IL COMPORTAMENTO A SCUOLA
Gli alunni sono tenuti a tenere a scuola un comportamento rispettoso delle
persone e delle cose.
In particolare:
•
al mattino non possono entrare in classe prima dell’orario stabilito tranne nei
casi indicati dall’art.4;
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•
al suono della campanella entrano nell’edificio e si recano nelle proprie
classi accompagnati dal docente;
•
si muovono nei locali scolastici senza schiamazzare, correre o spingere;
•
escono dall’aula solo dietro autorizzazione del docente;
•
devono acquisire l’abitudine a parlare piano;
•
devono rispettare i docenti, i compagni, i collaboratori e tutto il personale
della scuola. In caso di reiterati comportamenti poco rispettosi delle norme,
la scuola informa la famiglia e concorda strategie condivise per rimuovere le
cause di tali comportamenti adottando, se ritenuto indispensabile, sanzioni
adeguate all’età e alle circostanze;
•
collaborano alla cura e alla pulizia della scuola utilizzando i cestini per i rifiuti
ed usando correttamente i servizi igienici;
•
consumano lo spuntino in aula, utilizzando un tovagliolo per non sporcare il
banco e il pavimento;
•
evitano di portare colazioni che possano sporcare o ungere libri e quaderni,
quali pizzette, patatine etc. ;
•
hanno il massimo rispetto per gli arredi, per i locali e per le attrezzature
scolastiche;
•
alla fine delle lezioni lasciano l’aula in ordine;
•
non possono portare i telefoni cellulari;
•
non è consentito ai genitori far recapitare tramite personale scolastico
materiale didattico e/o colazioni ai propri figli durante le ore di lezione;
•
all’uscita, al suono della campanella escono dall’edificio accompagnati dai
docenti secondo le modalità indicata dall’art.2.
ART. 11- RITARDI
Gli alunni sono tenuti al rispetto dell’orario scolastico. In caso di ritardo essi saranno
ammessi a scuola, previa autorizzazione del Dirigente scolastico o del Coordinatore
di plesso. I ritardi saranno annotati sul registro di classe e contribuiranno al calcolo
delle assenze.
Qualora il fenomeno si ripeta frequentemente, la famiglia sarà formalmente invitata
al rispetto delle norme scolastiche.
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ART. 12 - ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Gli alunni sono obbligati ad una assidua frequenza della scuola.
Le assenze, limitate ai casi di vera necessità, vanno giustificate dai genitori tramite il
diario dei figli e con riferimento alla motivazione.
Gli alunni rimasti assenti da scuola per un periodo superiore a cinque giorni, per
motivi di salute, saranno riammessi in classe solo dietro presentazione di un
certificato medico.
In caso di malattia passibile di denuncia sanitaria e allontanamento profilattico
l’alunno sarà riammesso a scuola dietro certificazione del sanitario responsabile
dell’igiene e della medicina scolastica.
Nel caso di alunni assenti per motivi di famiglia, i genitori sono tenuti ad avvisare
anticipatamente i docenti di classe.
ART. 13- USCITE ANTICIPATE
In casi eccezionali e per valide ragioni, gli alunni potranno essere autorizzati dal
Capo d’istituto o, nei plessi staccati, dal Responsabile di plesso, ad uscire
anticipatamente dalla scuola.
La richiesta va formulata dal genitore su modulo prestampato, fornito dal personale
ausiliario, e consegnata al docente di classe da parte del collaboratore che ha il
compito di accertarsi dell’identità del richiedente.
La scuola ha il dovere di accertare l’identità del genitore e/o del delegato
richiedente e ha facoltà di rifiutare il permesso a persona non identificata come
tale.
La consegna ad eventuali parenti, in casi assolutamente straordinari, avverrà dietro
delega scritta del genitore e accertamenti da parte della scuola in ordine
all’identità del richiedente e alla effettiva volontà della famiglia dell’alunno.
Non è consentito né agli alunni di uscire prima della fine delle attività, per motivi
metereologici, né ai genitori di recarsi in classe a prelevare i propri figli.
Si sottolinea inoltre che la responsabilità per fatti accaduti e/o danni ricevuti e/o
arrecati a strutture, persone, ambienti in seguito alla trasgressione di tale norma
ricadranno esclusivamente sulla persona che l’ ha violata.
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ART. 14 - VISITE GUIDATE, USCITE E GITE D’ISTRUZIONE
La partecipazione degli alunni alle visite guidate, alle attività esterne all’ambiente
scolastico e alle gite d’istruzione sarà consentita solo dietro espressa autorizzazione
scritta dei genitori. Le famiglie saranno avvisate in
tempo utile per maturare la
propria decisione.
Nel giorno stabilito per le uscite, gli alunni sforniti di autorizzazione saranno affidati
ad altra classe.
Le iniziative si svolgeranno secondo le vigenti disposizioni ministeriali.
All’iniziativa esterna può essere ammessa la partecipazione dei rappresentanti dei
genitori delle singole classi interessate. Questi ultimi collaboreranno con i docenti
nella vigilanza sui minori.
ART. 15 - USO DEGLI SPAZI SCOLASTICI
Gli spazi della scuola saranno utilizzati curando preventivamente l’organizzazione
oraria delle attività.
Gli spazi comuni al di fuori delle aule verranno utilizzati a turno da tutte le classi
secondo una organizzazione predefinita.
ART. 16 - CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI
Durante l’attività scolastica si porrà la massima cura verso le strutture e le dotazioni
scolastiche.
I sussidi didattici e le attrezzature vanno usate accuratamente e responsabilmente
da parte di tutti, provvedendo alla loro custodia negli armadi o nei locali scolastici
appositamente blindati.
Va evitato ogni spreco di materiale di facile consumo, in particolare di fotocopie,
abituando gli alunni ad un uso oculato delle risorse della scuola.
Ogni anno le docenti possono avanzare proposte di acquisto e rinnovo di sussidi
didattici.
ART. 17 -CONCESSIONE DEI LOCALI SCOLASTICI
In ottemperanza alle disposizioni ministeriali, i locali scolastici, in particolare la
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palestra del Circolo, quando risulta libera dalle attività didattica, sarà messa a
disposizione dell’Ente locale, previa delibera del Consiglio di Istituto.
Le società che avranno in uso la palestra dovranno provvedere alla custodia e alla
pulizia della stessa senza arrecare danno o ritardi nello svolgimento delle attività
curriculari della scuola .
ART. 18 - COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA
La comunicazione scuola-famiglia si attiva attraverso i seguenti canali:
v - diario personale o quaderno dell’alunno;
v - avvisi ciclostilati per comunicazioni riguardanti eventi della vita scolastica;
v - incontri tra docenti e genitori all’interno dei locali scolastici.
ART. 19- INCONTRI TRA DOCENTI E GENITORI
Gli incontri tra i docenti e le famiglie avranno cadenza periodica e, in casi
particolari, ogni qualvolta si renderà necessario. Essi saranno finalizzati allo scambio
delle informazioni, alla conoscenza della programmazione didattica ed educativa
delle classi, alla comunicazione sui risultati delle valutazioni quadrimestrali, alla
condivisione di strategie educative.
A seconda delle finalità, avranno carattere collegiale o individuale e si svolgeranno
in orario pomeridiano e, in casi del tutto eccezionali, in orario antimeridiano previa
disponibilità dei docenti interessati e autorizzazione del Dirigente scolastico.
Art. 20 - SCIOPERI E ASSEMBLEE DEL PERSONALE
Il Dirigente Scolastico fornirà gli avvisi necessari sullo svolgimento dell'attività
scolastica dei giorni di sciopero.
In caso di assemblee del personale la scuola avvertirà, per tempo, dei necessari
cambiamenti di orari.
Art. 21 - INCIDENTI
Nel malaugurato caso in cui un alunno venga colpito da malore o subisca un
qualsiasi incidente nell'ambiente scolastico, gli insegnanti forniranno la prima
assistenza e, nei casi in cui si evidenzi la necessità di un intervento professionale o vi
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siano dubbi sulla gravità del malore o delle conseguenze dell'incidente, oltre ad
avvertire la famiglia del bambino, lo indirizzeranno subito al Pronto Soccorso del più
vicino ospedale. Il bambino infortunato verrà accompagnato al pronto soccorso
da un operatore scolastico per mezzo dell'ambulanza di soccorso. Gli insegnanti
e/o i collaboratori scolastici presenti all'infortunio inviano tempestivamente una
relazione al Dirigente Scolastico sulle modalità dell'accaduto possibilmente
corredata dalla dichiarazione autografa di altri adulti eventualmente presenti al
fatto che testimoni le suddette modalità.
Art. 22 - SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINALI
La somministrazione di medicinali agli alunni da parte di personale scolastico non è
ammessa. I genitori degli alunni dovranno provvedere di persona o mediante
personale paramedico da loro autorizzato. Solo in casi eccezionali il personale
scolastico può intervenire, qualora si tratti di farmaci assolutamente indispensabili
per la sopravvivenza del bambino (farmaci salvavita) e solo su presentazione di
certificazione medica recante la prescrizione delle modalità (posologia) della/e
somministrazione/i del medicinale in questione, nonché previa richiesta scritta del
genitore che sollevi l'insegnante da ogni e qualsiasi responsabilità connessa all'esito
della somministrazione stessa. Certificazione medica e richiesta del genitore
verranno conservati in copia, a cura degli insegnanti, nel registro di classe.
Art. 23 – INIZIATIVE DIDATTICHE
Per iniziative didattiche particolari, miranti alla socializzazione, per la cui
realizzazione si rende necessario l’acquisto di materiale da consumo, non forniti
dalla scuola, perché sforano il budget previsto, i docenti, d’intesa con i rispettivi
genitori, potrebbero trovare soluzioni per una spontanea collaborazione che, da
una parte risulti soddisfacente per l’utenza, dall’altra si rifletta automaticamente
come gratificazione morale per l’attività profusa, nell’interesse esclusivo dell’allievo
portato ad una crescita culturale ed umana più rispondente alle aspettative di tutti,
e ciò nello spirito del patto di corresponsabilità educativa che tutti riteniamo
necessario.
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Art.24- MOMENTI RICREATIVI
E’ consentito svolgere festeggiamenti che prevedano la consumazione di alimenti
introdotti dall’esterno (rigorosamente confezionati) solo nelle seguenti giornate
scolastiche: - giorno precedente l’inizio delle festività natalizie; - ultimo giorno di
scuola.
Non è consentito festeggiare compleanni durante le normali attività curricolari.
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Plesso “Kennedy”
REGOLAMENTO ALUNNI
ENTRATE, USCITE, ASSENZE
1. L’orario giornaliero è articolato in sette Unità Tempo (U.T.) da 50 minuti (dalle
ore 7,55 alle ore 13,55, dal lunedì al venerdì). L’orario di inizio delle lezioni è
fissato alle ore 8,00. La classe, al suono della campana (ore 7,55), viene
prelevata dalla postazione assegnata
nell’area del cortile interno dal
professore in servizio alla prima ora, entra ordinatamente accompagnata
dallo stesso e predispone il materiale occorrente per la lezione.
2. La scuola è esonerata dall’obbligo di vigilanza e, pertanto, non si addebita
alcuna responsabilità per coloro che sostano nell’atrio esterno prima del
suono della campanella, che indica l’inizio delle lezioni, o vi si trattengono
anche oltre il termine delle stesse.
3. L’ingresso a scuola posticipato e l’uscita anticipata sono da effettuarsi
raramente e per gravi motivi. I genitori non indulgano a facili concessioni. Le
loro richieste, firmate dal genitore, vanno autorizzate dal Dirigente Scolastico
o dal Vice e consegnate dall’alunno al docente in servizio alla prima ora. I
docenti annotino i ritardi e le uscite sul diario di classe e sul loro registro
personale.
4. L’entrata in classe dopo le ore 8,00 è considerata ritardo. Entro i primi
cinque minuti l’alunno è ammesso in classe dall’insegnante, in caso di
ulteriore ritardo è necessario il visto del Dirigente Scolastico o del suo
Vice per consentire l’entrata alla 2° unità tempo di lezione, che dovrà
comunque essere giustificata dal genitore. Il docente ne prenderà nota
sul registro. Dopo il quinto ritardo si è ammessi solo all’ora successiva con
permesso del Dirigente Scolastico, il quale informerà la famiglia.
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5. Per ripetuti ritardi l’alunno è accompagnato a scuola da un genitore che lo
giustifica personalmente.
6. Non è consentito ai genitori di prelevare anticipatamente i propri figli
per motivi meteorologici
7. Dopo 5 assenze saltuarie, nell’arco di un mese, la Scuola informa la famiglia.
8. L’alunno che si avvalga del tempo scuola obbligatorio, pari a 990 ore annue,
deve frequentare per almeno 742 ore annue (pari ai ¾ del monte ore
complessivo), potendosi quindi assentare nel corso dell’anno per non più di
248 ore.
9. Le assenze vanno giustificate sul libretto scolastico e convalidate dal docente
della 1° U.T.. Occorre il certificato medico oltre i cinque giorni consecutivi di
assenza per malattia. I docenti avranno cura di annotare sul registro di classe
sia l’assenza che la giustificazione. In ogni caso i genitori saranno informati
delle eventuali ripetute assenze; la Dirigenza, infatti, si riserva la facoltà di
verificare telefonicamente, nell’interesse della famiglia, se questa è al
corrente dell’ assenza dell’alunno. Si pregano le famiglie di avvisare in
anticipo la scuola in caso di assenze prolungate e previste.
10. L’esonero temporaneo o permanente, parziale o totale, dall’ attività pratica
di educazione fisica è di competenza del Dirigente Scolastico ed è concesso
per provati motivi di salute su richiesta della famiglia e previi opportuni
controlli
medici.
educazione
L’alunno
fisica.
Sarà
deve
frequentare
comunque
cura
dell’insegnante
le
coinvolgerlo
lezioni
in
di
una
partecipazione attiva, alternativa e adeguata, in base alla quale dovrà
anche valutarlo.
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ORE DI LEZIONE
1. Gli alunni devono portare sempre il materiale occorrente per le lezioni, ma
non oggetti che possano distrarre l’attenzione.
2. Durante le attività scolastiche gli allievi devono essere costantemente
presenti in aula; è permesso di uscire, un alunno per volta, solo nei casi di
necessità personali e con l’autorizzazione degli insegnanti.
Gli allievi che rientrano dalla palestra o dai laboratori, devono farsi trovare in
classe per l’inizio dell’ U.T. successiva, senza attardarsi nei servizi. La ricreazione
non si effettua in palestra o nei laboratori.
Prima delle ore 9,00 e dopo le ore 13,00 non è consentito agli alunni di usare i
servizi, per permettere agli addetti scolastici la pulizia dei locali (salvo casi di
effettiva urgenza).
3. Durante il cambio dell’ora degli insegnanti o durante la momentanea
assenza dell’insegnante, gli allievi restano in aula ai propri posti, evitando il
chiasso, rispettando il personale non docente posto a vigilanza e tenendo
cura dell’aula e degli arredi.
4. Per quanto concerne l’uso della palestra e dei laboratori gli allievi devono
attenersi a regolamenti specifici: negli spostamenti, comunque, si osserva il
massimo silenzio e si procede con ordine.
5. E’ vietato agli alunni masticare gomme americane e caramelle durante le
ore di lezione, di gettare carte per terra, di sporcare o incidere banchi e
pareti. Di ogni danno o guasto provocato volontariamente alle attrezzature
scolastiche ( suppellettili e macchinari) i responsabili saranno tenuti al
risarcimento; non riuscendo ad attribuire responsabilità certe ne risponderà
collettivamente la classe.
6. Nei rapporti con i compagni, con gli insegnanti e con tutto il personale della
scuola gli allievi:
-
non dovranno mai usare atteggiamenti e linguaggi offensivi ;
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-
non dovranno manifestare in alcun modo comportamenti
violenti e volgari;
-
collaboreranno,ascolteranno,rispetteranno
i
turni
nelle
conversazioni;
-
aderiranno alle proposte di lavoro nelle quali si tenderà ad una
certa autonomia ed organizzazione;
-
durante le ore di supplenza svolgeranno le attività proposte
dall’insegnante.
7. Il diario scolastico deve essere tenuto in modo ordinato ed essere utilizzato
solo per annotare lezioni, compiti assegnati e comunicazioni alle famiglie.
Deve essere, inoltre, visionato e firmato frequentemente dalle stesse famiglie
degli alunni.
8. L’uso del cellulare a scuola è rigorosamente vietato.
Gli alunni possono telefonare gratuitamente alle famiglie, utilizzando il
telefono della Segreteria, solo per segnalare malessere fisico o per gravi e
motivati problemi di altra natura. E’ quindi loro vietato telefonare per farsi
portare il materiale didattico dimenticato, come pure essere contattati dai
familiari se non per casi di importante e urgente necessità e sempre, in questo
ultimo caso, tramite il telefono della Segreteria.
Dietro richiesta formale dei genitori, gli alunni possono essere autorizzati a
portare a scuola il cellulare, che deve essere consegnato al docente della
prima U.T., che, quindi, provvederà a riporlo in un contenitore apposito.
9. Non è consentito portare a scuola lettori MP3, Nintendo DS e altre
apparecchiature elettroniche.
10. Non è consentito agli allievi di uscire dalla Scuola prima della fine delle lezioni,
salvo che non vengano prelevati da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.
11. Gli alunni sono tenuti a curare l’igiene personale e ad utilizzare un
abbigliamento decoroso, adeguato all’ambiente educativo.
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12. Si ricorda che è severamente vietato fumare e bere alcolici in ogni locale
della scuola e negli spazi esterni che ne fanno parte.
13. Gli alunni non devono recarsi a scuola con soldi e oggetti di valore, che,
comunque, non vanno lasciati incustoditi e del cui eventuale smarrimento l’
Amministrazione Scolastica non può essere ritenuta responsabile.
INTERVALLO
1. Gli intervalli sono due: il primo dalle ore 10,20 alle ore 10,30 ed il secondo dalle
ore 12,05 alle ore 12,15.
2. L’intervallo è la pausa in cui si consuma la merenda (non sono ammesse
bevande gassate o alcoliche). Gli allievi possono chiacchierare e muoversi
liberamente nelle rispettive aule e negli spazi antistanti, sorvegliati dal
docente in servizio.
3. I collaboratori scolastici possono garantire la vigilanza solo per impellenze
gravi e urgenti.
4. Gli allievi possono accedere ai servizi loro riservati, previa autorizzazione
dell’insegnante, ad un massimo di due per volta (due ragazzi e due ragazze)
e devono aver cura di tornare con sollecitudine nelle proprie aule per
consentire ai compagni di utilizzare i bagni.
5. Non è consentito entrare nelle altre aule, rincorrersi, fare giochi pericolosi,
accedere ad altro piano.
6. Non è consentito ai genitori far pervenire tramite i collaboratori scolastici, la
colazione o il materiale scolastico ai rispettivi figli.
7. L’uso dei distributori automatici non è consentito agli alunni.
USCITA
1. Le lezioni terminano alle ore 13,55 dal lunedì al venerdì.
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2. Gli allievi si preparano; al suono della campanella, escono dalle rispettive
aule; dopo essersi disposti in fila, accompagnati dall’insegnante dell’ultima
ora, si dirigono verso l’uscita in modo ordinato, evitando di correre o di
spingere, specie lungo le scale.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Mancanze disciplinari
E’ da considerarsi mancanza il venir meno ai seguenti doveri previsti dallo Statuto:
• frequenza regolare e assolvimento degli impegni di studio ( a casa e a scuola)
• puntualità nell’orario d’entrata (onde evitare di turbare il regolare svolgimento
delle lezioni);
• comportamento rispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti,
del personale della scuola, dei compagni durante l’orario delle lezioni, in tutti
gli spazi della scuola e all’esterno, durante le attività parascolastiche comprese
le uscite didattiche ed i viaggi d’istruzione;
• utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti, dei sussidi didattici per non
arrecare danni al patrimonio della scuola;
• osservazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli Istituti;
• rispetto e cura dell’ambiente scolastico inteso come l’insieme dei fattori che
qualificano la vita della scuola;
• comportamento rispettoso dei principi di buona educazione, anche nelle
adiacenze dell’edificio scolastico.
SANZIONI
Ammonizione privata o in classe
Prevede: inizialmente un richiamo verbale da parte dell’insegnante e, in casi più
gravi, un ammonimento scritto sul registro di classe. Esso si attua nei seguenti casi:
• ritardi frequenti;
• disturbo del normale svolgimento delle lezioni;
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• comportamento disordinato e scorretto durante gli spostamenti all’interno
dell’edificio e durante le visite didattiche e guidate;
• comportamento scorretto e violento all’interno del cortile della Scuola
all’entrata e all’uscita;
• mancata presentazione per 1 o 2 giorni di giustifica di assenza;
• mancato svolgimento dei compiti assegnati;
• mancanza del materiale didattico occorrente;
• mancata presentazione della firma dei genitori
per presa visione delle
comunicazioni scolastiche;
• uso del cellulare. In caso di riscontro d’uso, il cellulare verrà prelevato dal
docente e consegnato al Dirigente Scolastico, il quale provvederà ad
informare il genitore per il successivo ritiro. L’inadempienza, trascritta sul registro
di classe, sarà oggetto di valutazione da parte del C. d. Cl..
• Dopo ripetuti richiami si provvederà a sospendere l’alunno per un giorno.
E’ consentito portare a scuola il cellulare solo previa richiesta scritta effettuata da
parte dei genitori ed autorizzata dal Dirigente Scolastico; la suddetta autorizzazione
sarà segnalata sul Registro di classe.
I cellulari degli alunni autorizzati dovranno essere consegnati al Docente in servizio
alla prima unità tempo e ritirati al termine delle stesse.
Richiamo personale del Capo d’Istituto
Esso si attua, dopo ripetuti richiami, nei seguenti casi:
•
quando viene gravemente compromesso lo svolgimento delle lezioni;
•
quando si verificano episodi di violenza fisica e/o psicologica verso gli altri;
•
quando l’alunno si esprime con linguaggio scurrile.
Allontanamento dalla comunità scolastica
Il provvedimento è adottato dal Consiglio di Classe e/o dal Dirigente Scolastico ed è
previsto per un periodo non superiore a 15 giorni; esso è commisurato alla gravità
dell’infrazione.
Si attua quando l’alunno:
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•
assume comportamenti molto scorretti e oltraggiosi nei riguardi di tutto il
personale scolastico e dei compagni;
•
arreca volontariamente danni alle strutture e al materiale scolastico;
•
dopo gravi e reiterate infrazioni disciplinari, avvertita la famiglia, non dovesse
aver
minimamente
acquisito
maggior
senso
di
responsabilità
ed
autocontrollo;
•
manifesta comportamenti gravemente scorretti durante le uscite didattiche,
le visite guidate ed i viaggi d’istruzione;
•
fa uso nell’edificio scolastico di petardi, bombolette spray o altro materiale
tossico e pericoloso;
•
fa uso del cellulare;
•
è trovato in possesso o utilizza altre apparecchiature elettroniche;
•
fuma, beve alcolici, fa uso o diffonde droghe nei bagni o in qualsiasi altro
ambiente scolastico o spazio esterno facente parte della scuola.
Il Consiglio di Classe provvede all’erogazione della punizione dopo aver tenuto
conto delle circostanze attenuanti, del profitto e della precedente condotta dello
studente.
Egli, dopo aver esposto le proprie ragioni, è invitato a riparare il danno. Ad esempio:
se ha sporcato le pareti dell’aula, è invitato a ripulirle; se ha rotto parti di arredo
scolastico, viene invitato a ripararle o a risarcirne economicamente il danno.
Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la sospensione
dalle visite e dai viaggi d’istruzione, dal gruppo sportivo con l’obbligo di presenza a
scuola in normali attività.
In alternativa ai suddetti provvedimenti, l’alunno può essere impegnato, in orario
extrascolastico, in attività a casa e a scuola, concordate con le famiglie e con degli
esperti, rivolte al suo recupero socio-relazionale.
Ove la situazione lo richieda, gli insegnanti manterranno i contatti con l’alunno
allontanato e con la famiglia per prepararne il rientro nella comunità scolastica in un
clima più disteso e collaborativo.
Regolamento di Istituto
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Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore a 15 giorni e quelle che
implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato
conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio d’Istituto.
Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la
famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola
promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione, alla
responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della
persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. La durata
dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere
della situazione di pericolo.
Nei casi di recidiva , di atti di violenza grave , o comunque connotati da una
particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, la sanzione è
costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o,
nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico.
Le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica della
sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione
disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.
In casi particolarmente gravi e delicati per cui non è consigliabile il rientro nella
propria comunità scolastica dell’alunno allontanato, è consentita l’iscrizione dello
stesso ad altra scuola, anche in corso d’anno.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono
inflitte dalla commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Regolamento di Istituto
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Organi competenti ad infliggere la sanzione
Il singolo docente, il Dirigente Scolastico, il Consiglio di Classe ed il Consiglio
d’Istituto.
Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia
interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo
di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di dieci giorni.
Dell’Organo di garanzia fanno parte: un docente designato dal Consiglio di Istituto,
da due rappresentanti eletti dai genitori ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
USO DI SPAZI – LABORATORI – PALESTRA
Biblioteca
Nella scuola è istituita una Biblioteca d’ Istituto.
All’interno della Biblioteca d’Istituto esiste uno schedario aggiornato delle opere in
dotazione.
Per un efficace controllo del materiale si prevedono, a fine anno scolastico, inventari
da parte di docenti responsabili.
Le delibere sugli acquisti e sulle norme particolareggiate regolanti il funzionamento
della Biblioteca, competono al Consiglio d’Istituto.
Il regolamento relativo al funzionamento della Biblioteca viene affisso annualmente
nelle bacheche di ogni singola classe.
Laboratorio d’informatica
Vedi regolamento interno
Palestra
Vedi regolamento interno.
Conservazione strutture e dotazioni
Ogni laboratorio ha un responsabile eletto dal Collegio dei Docenti all’inizio
dell’anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il materiale in
Regolamento di Istituto
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dotazione. Nell’eventualità di un danno ritenuto doloso e di una certa entità a
strutture e dotazioni si provvede alla richiesta di risarcimento nei confronti degli
alunni responsabili. In caso di non accertamento delle responsabilità individuali si
valuterà l’ipotesi di un contributo da parte dell’intero gruppo classe.
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
1.
I genitori hanno il diritto e il dovere alla costante informazione riguardo alla
partecipazione, al profitto e alla condotta dei figli. Il loro rapporto, con i docenti
in particolare, sia di serena obiettività, reciproca fiducia e di trasparente
chiarezza.
2.
I docenti comunicheranno agli allievi giorno e orario di ricevimento.
3.
Sono previsti due incontri scuola-famiglia nel corso dell’anno scolastico in orario
pomeridiano e due incontri per la consegna delle schede di valutazione
quadrimestrali.
INCIDENTI E MALORI
La Scuola, se si dovessero verificare incidenti in orario scolastico a carico degli alunni
o se gli stessi dovessero accusare malesseri, informerà tempestivamente la famiglia e
gli addetti al Primo soccorso. In caso di loro irreperibilità e di grave situazione
ricorrerà alle cure del Pronto Soccorso (Ospedale).
Il personale scolastico non è autorizzato a somministrare medicinali.
La somministrazione di medicinali agli alunni da parte di personale scolastico
non è ammessa. I genitori degli alunni dovranno provvedere di persona o
mediante personale paramedico da loro autorizzato. Solo in casi eccezionali il
personale scolastico può intervenire, qualora si tratti di farmaci assolutamente
indispensabili per la sopravvivenza del bambino (farmaci salvavita) e solo su
presentazione di certificazione medica recante la prescrizione delle modalità
(posologia) della/e somministrazione/i del medicinale in questione, nonché
previa richiesta scritta del genitore che sollevi l'insegnante da ogni e qualsiasi
responsabilità connessa all'esito della somministrazione stessa. Certificazione
medica e richiesta del genitore verranno conservati in copia, a cura degli
insegnanti, nel registro di classe.
Regolamento di Istituto
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Il docente deve informare immediatamente la Dirigenza e presentare opportuna
relazione sull’incidente.
Il genitore, al fine di non perdere i diritti assicurativi, è tenuto a presentare tutta la
documentazione medica in Segreteria, entro le 24 ore successive al verificarsi
dell’incidente.
ASSICURAZIONE INFORTUNI/RESPONSABILITÁ CIVILE
Gli alunni della Scuola versano annualmente un contributo assicurativo.
Il contratto assicurativo è esposto all’Albo della Scuola.
ASSEMBLEE DEI GENITORI
1.
I locali della Scuola sono disponibili per eventuali assemblee dei genitori.
2.
L’assemblea dovrà essere richiesta da un gruppo di genitori (non meno di tre),
inoltrata al Dirigente Scolastico con preavviso di almeno tre giorni
e dovrà
riportare l’ordine del giorno.
Regolamento di Istituto
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MOMENTI RICREATIVI
E’ consentito effettuare festeggiamenti che prevedano la consumazione di
alimenti introdotti dall’ esterno (rigorosamente confezionati) solo nelle seguenti
giornate scolastiche: - giorno precedente l’ inizio delle festività natalizie; ultimo giorno di scuola.
Non è consentito festeggiare compleanni durante le normali attività curricolari.
Regolamento di Istituto
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REGOLAMENTO DOCENTI
AREA E FUNZIONE DOCENTE (C.C.N.L. art. 16 commi 4 – 5 - 6)
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti;
essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività
di aggiornamento e formazione in servizio.
In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, elaborano,
attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il piano dell’offerta
formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e
tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento.
Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari,
pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, tra
loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell’esperienza
didattica, l’attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti
della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro
degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto
degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.
OBBLIGHI DI LAVORO (art. 17 commi 2 – 3 – 4 - 5)
Nel rispetto della libertà di insegnamento, i competenti organi delle istituzioni
scolastiche regolano lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più adeguato
al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine possono adottare
tutte le forme di flessibilità previste dal Regolamento sull’autonomia didattica ed
organizzativa delle istituzioni scolastiche.
Prima dell’inizio delle lezioni, il Dirigente Scolastico predispone, sulla base delle
eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i
conseguenti impegni del personale docente. Il piano è deliberato dal Collegio dei
Docenti nel quadro della programmazione dell’azione educativa e con la stessa
procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove
esigenze.
Regolamento di Istituto
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IMPEGNI PARTICOLARI
É dovere dell’insegnante consultare periodicamente il registro “Comunicazioni del
Dirigente Scolastico” e “Comunicazioni generali” e apporre la firma che attesta
l’avvenuta lettura entro il giorno successivo alla data di pubblicazione della
comunicazione.
É consentita la deroga solo per gli insegnanti impegnati anche in altre scuole.
Ad inizio di anno scolastico l’organigramma (commissioni varie di lavoro, gruppi
monodisciplinari, coordinatori, segretari, ecc...) della scuola è aggiornato mediante
l’assegnazione di funzioni e compiti al personale scolastico, la divulgazione in
Collegio dei Docenti e l’affissione/nomine dell’albo della scuola.
I docenti possono prestare la propria collaborazione ad altre scuole che, per la
realizzazione di specifici progetti, abbiano necessità di disporre di particolari
competenze professionali non presenti nel corpo docente dell’istituzione scolastica.
Tale collaborazione non comporta esoneri anche parziali dall’insegnamento nelle
scuole di titolarità o di servizio ed è autorizzata dal competente Capo d’istituto ove
non ostino motivate esigenze di servizio (art. 20).
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la
risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da
valorizzare per l’espletamento di specifiche Funzioni-Strumentali riferite alle seguenti
aree: 1. Gestione del piano dell’offerta formativa, monitoraggio di sistema ; 2.
Sostegno al lavoro dei docenti, Curricolo verticale, formazione docenti e INVALSI; 3.
Continuità, Orientamento, interventi e servizi per gli studenti, disagio e solidarietà; 4.
realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola (
uscite didattiche, viaggi e visite d’istruzione).
Tali funzioni sono identificate ed attribuite dal Collegio dei Docenti, in coerenza con
specifici piani dell’offerta formativa (art. 21, comma 1).
Ci si rifà alle norme disciplinari previste dal CCNL 4 agosto 95 per quel che riguarda le
norme disciplinari del personale docente (cap. III sez. 1).
Inoltre si rammenta che è severamente vietato fumare in tutti gli spazi scolastici
(Legge n° 584 del 11.11.1975 e art. 5 comma 2 della Legge n° 400 del 23 agosto
1988).
Regolamento di Istituto
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I COORDINATORI (docenti di lettere o scienze matematiche/lingua straniera)
Curano il coordinamento didattico (rispetto dell’O. D. G. organizzazione ordinata
degli interventi, predisposizione di materiale didattico, ecc...) tra i docenti del
Consiglio di Classe, presiedono il Consiglio per delega del Dirigente Scoalstico.
I docenti coordinatori consegnano e illustrano le schede di valutazione ai genitori
nei mesi di febbraio e giugno, presiedono le assemblee di classe (ottobre).
FUNZIONI STRUMENTALI
Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in
coerenza con il P.O.F.,
unitamente alla definizione dei criteri di attribuzione del
numero e dei destinatari.
COORDINATORI GRUPPI MONODISCIPLINARI
Coordinano le attività didattiche delle discipline.
REFERENTI DEI DIPARTIMENTI
Curano le attività didattiche delle aree disciplinari e fungono da intermediari tra i
docenti e le funzioni strumentali.
I SEGRETARI (dei Consigli di classe)
Verbalizzano ogni seduta del Consiglio.
ORARIO E ASSENZE DOCENTI
1.
I docenti devono essere a scuola 5 minuti prima dell’ingresso degli alunni e, al
suono della campanella accompagneranno la propria classe in aula.
2.
All’entrata firmano il registro delle presenze.
3.
Gli spostamenti da una classe all’altra devono essere celeri e, in caso di orario
concomitante col docente subentrante, l’incarico della vigilanza nel breve lasso
di tempo può essere affidato al collaboratore più vicino.
4.
I docenti, non tenuti allo spostamento in altra classe, aspettano l’arrivo del
docente di turno prima di lasciare l’aula.
Regolamento di Istituto
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5.
Le assenze per motivi di salute vanno giustificate, anche per un giorno, con
certificato medico.
6.
Di ogni assenza va fatta immediata comunicazione al Preside, non oltre l’inizio
dell’orario di lavoro.
7.
All’assenza deve essere allegato o spedito via fax o via e-mail il certificato
medico entro i due giorni successivi.
8.
I
permessi
retribuiti
brevi
o
di
giornata
devono
essere
autorizzati
preventivamente dal Dirigente Scolastico e richiesti anche per iscritto con un
certo anticipo: l’autorizzazione avviene con la firma del Dirigente sulla stessa
domanda.
9.
I permessi brevi nell’anno scolastico non devono superare la metà dell’orario
giornaliero individuale di servizio, essi si riferiscono ad unità orarie di lezione e
sono recuperati con ore di supplenza entro due mesi.
10. Nei casi in cui per motivi imputabili al dipendente non sia possibile il recupero,
l’Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione
spettante al dipendente per le ore non recuperate.
11. La concessione di permessi è subordinata alla possibilità di sostituzione con
personale di servizio.
COMPILAZIONE REGISTRI
1.
I docenti sono tenuti a compilare il registro personale online e di classe
giornalmente in tutte le loro parti, in modo ordinato, evitando nel modo più
assoluto l’uso di matita, matite multicolori, evidenziatori.
2.
Gli insegnanti della 1° U.T. controllano le giustificazioni degli alunni, annotano sul
registro di classe i nomi di coloro che non giustificano l’assenza.
3.
E’ consentito agli alunni giustificare con un massimo di 2 giorni di ritardo, trascorsi
i quali il docente informa il Dirigente Scolastico che adotta i provvedimenti più
opportuni.
4.
Dopo 5 assenze consecutive per motivi di salute, gli alunni giustificano con
certificato medico.
Regolamento di Istituto
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5.
Dopo 5 assenze saltuarie nell’arco di un mese, la scuola informa la famiglia.
6.
Il docente di turno annota sul registro di classe la lettura delle circolari interne.
7.
Il docente in servizio annota sul registro di classe i ritardi e le uscite anticipate
degli alunni.
8.
I ritardi e le uscite anticipate per visita medica o analisi sono giustificati con il
libretto delle assenze e con una dichiarazione del medico che ha effettuato la
visita o le analisi (si possono utilizzare gli stampati forniti dalla Segreteria
didattica).
9.
Per frequenti ritardi si prevede che l’alunno sia giustificato personalmente dal
genitore che lo accompagnerà a scuola.
10. In caso di assenza dalle lezioni, anche solo di 1 ora, al rientro a scuola, gli alunni
devono esibire idonea giustificazione controfirmata dal Dirigente Scolastico per
poter essere riammessi alle lezioni.
11. Il docente in servizio alla 1ª U.T. controlla le giustifiche dei ritardi e delle assenze e
controlla la firma-riscontro delle comunicazioni alla famiglia e informa, in caso di
mancata attestazione, la Presidenza.
ENTRATA/USCITA DEGLI ALUNNI DALLE AULE
• Le classi che si spostano nell’Istituto per raggiungere la palestra, i laboratori o
qualsiasi altro ambiente sono accompagnate dal docente di turno e osservano
l’ordine ed il dovuto silenzio.
• Durante il cambio delle ore i docenti collaborano nel far rimanere gli alunni in
classe; durante la ricreazione vigilano attentamente.
• Al termine delle lezioni, il docente accompagna la classe fino al portone d’uscita.
• Al di fuori delle pause ricreative, i docenti permettono l’uso dei servizi solo in casi
di effettiva necessità a non più di un alunno per volta.
• Prima delle ore 9,00 e dopo le ore 13,00 i docenti non consentono agli alunni di
usare i servizi per permettere agli addetti scolastici la pulizia dei locali, salvo
comprovate necessità.
VALUTAZIONI
Regolamento di Istituto
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• Il numero delle valutazioni, scritte/orali, è necessario che sia congruo (almeno 3
per quadrimestre).
• I docenti devono esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orale, scritte
e di laboratorio.
• La valutazione va riportata sul proprio registro online.
• La revisione di ogni elaborato si osserva in un tempo massimo di 15 giorni e,
comunque, prima della prova successiva.
• I docenti consegnano i compiti in classe revisionati in Presidenza, annotando sul
registro personale e di classe la data di effettuazione e quella della revisione.
• Ogni docente è tenuto ad informare il Dirigente Scolastico sui casi di problemi di
scarso rendimento per concordare gli interventi opportuni.
NOTE DISCIPLINARI
1. I docenti nel rapporto con gli allievi colloquiano in modo pacato e teso al
convincimento senza ricorrere a forme di intimidazione o minaccia, di punizioni
mortificanti.
2. Dopo 3 note sul registro si avvisa la Presidenza per opportuni provvedimenti.
3. Per mancanza grave si avvisa il Dirigente Scolastico immediatamente.
USCITE, VISITE, VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le uscite, visite e viaggi vengono effettuati previa scrupolosa osservanza della C.M.
n° 291 del 14-10-92 e C.M. n° 36 del 27-1-95.
Nelle attività extrascolastiche sono compresi:
A. Le uscite didattiche (fino a 5 ore nel territorio).
B. Le visite guidate (fino ad un massimo di 12 ore fuori dal Comune).
C. I viaggi d’istruzione (da 3 giorni lavorativi con 2 pernottamenti).
USCITE DIDATTICHE (A)
1. Hanno carattere obbligatorio per tutti gli alunni della classe.
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2. Devono essere previste nella programmazione curricolare del docente della
materia che si impegna ad accompagnare gli alunni.
3. Vengono autorizzate direttamente dal Dirigente Scolastico previa richiesta
scritta, da presentarsi con almeno 5 giorni di anticipo da parte del docente, il
quale indica le motivazioni didattiche e si impegna ad acquisire il consenso dei
colleghi che si impegnano a sostituirlo.
4. É necessaria l’autorizzazione scritta dei genitori.
5. Un’eventuale spesa è a totale carico dei partecipanti, che versano l’intera
quota anticipatamente.
VISITE GUIDATE (B)
1. Devono essere previste nella programmazione curricolare del docente che le
propone.
2. E’ necessaria l’autorizzazione scritta dei genitori degli alunni partecipanti.
3. Le visite sono effettuate da una o più classi con l’utilizzo del treno o pullman.
4. Le visite possono avere la durata di una giornata lavorativa.
5. Per tutti i partecipanti ad una stessa visita si deve presentare un unico
programma predisposto dai docenti programmatori delle classi interessate.
6. La richiesta va presentata su apposito modulo dal docente estensore del
progetto didattico, allegando la dichiarazione di avvenuta approvazione da
parte del Consiglio di classe: un’ampia relazione didattica; il programma;
l’autorizzazione dei genitori; l’elenco degli alunni partecipanti; l’indicazione di
tutti gli insegnanti disponibili come accompagnatori; la data preferita per
l’effettuazione della visita.
7. Gli insegnanti accompagnatori devono essere in linea di massima 1 ogni 15
alunni;
il
Dirigente
Scolastico
conferisce
l’incarico
di
coordinare
gli
accompagnatori ad un capo comitiva scelto tra i docenti accompagnatori.
8. Tutti i partecipanti durante la visita costituiscono un gruppo unico; il capo
comitiva
può
concedere
deroghe
alla
disposizione
assumendosene
la
responsabilità.
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9. Il giorno successivo allo svolgimento della visita, gli alunni sono tenuti ad essere
presenti a scuola.
10. Gli alunni sono tenuti alla rielaborazione individuale delle esperienze vissute per
permettere ai docenti promotori iniziative di sostegno e di estensione.
11. Le visite guidate necessitano dell’approvazione del Consiglio di classe (che entra
nel merito del progetto didattico) e del Consiglio d’Istituto per quanto attiene la
parte finanziaria.
12. Le visite non hanno carattere obbligatorio per tutti gli alunni, ma sono autorizzate
solo se è assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli studenti delle singole
classi coinvolte.
13. La spesa è a totale carico dei partecipanti che versano l’intera quota
anticipatamente.
14. A richiesta dei docenti, o per visite con percorso diretto viene usato il treno
come mezzo di trasporto.
VIAGGI D’ISTRUZIONE (C)
1. I primi 6 punti del regolamento relativo alla visita guidata sono validi anche per i
viaggi d’istruzione.
2. E’ consentito un viaggio di 3 giorni lavorativi e 2 pernottamenti per le classi terze.
3. Ogni docente può partecipare ad un solo viaggio.
4. La spesa è a totale carico dei partecipanti; l’anticipo da versare è pari al 30%
della quota complessiva.
5. Se un viaggio viene annullato per la diminuzione successiva dei partecipanti,
tale che il numero sia inferiore al minimo stabilito, sono a carico di tutti i
partecipanti eventuali spese richieste dalle agenzie di viaggio.
6. Se durante il viaggio vengono provocati danneggiamenti ai mezzi di trasporto,
per i quali le agenzie di viaggio richiedano un risarcimento, le spese saranno a
carico dei responsabili. Qualora non sia possibile individuare gli autori dei
danneggiamenti, la somma richiesta verrà ripartita fra tutti i partecipanti. I viaggi
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e visite d’istruzione in ciascuna classe, per durata di tempo, non possono
superare le 3 giornate (con 2 pernottamenti).
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DIRITTI DEI DOCENTI
Diritto alla funzione
II diritto alla funzione si estrinseca nel diritto del docente all'assegnazione di una
classe.
Il personale docente non può essere allontanato dalla sede di servizio nè privato del
posto se non nei casi espressamente previsti dalla legge (trasferimento per servizio,
sospensione, destituzione) e dalla contrattazione collettiva.
Diritto allo stipendio
Lo stipendio è una prestazione periodica in denaro cui la Pubblica Amministrazione
è tenuta verso l'impiegato, come corrispettivo del servizio prestato. Esso è costituito
da una somma annua, corrisposta a rate mensili posticipate cui si aggiungono
alcune indennità.
Diritto alla carriera e alla progressione economica
II passaggio tra una posizione stipendiale e l'altra potrà essere acquisito al termine
dei periodi previsti, sulla base dell’accertato utile assolvimento di tutti gli obblighi
inerenti alla funzione. Il servizio si intende reso utilmente qualora il dipendente, nel
periodo di maturazione della posizione stipendiale, non sia incorso in sanzioni
disciplinari definitive implicanti la sospensione dal servizio.
Diritti sindacali
Per il comparto scuola le libertà sindacali sono disciplinate dagli artt. 54 e 55 del D.
Lgs. 29/93, dalla L. 300/70 e dalle disposizioni del contratto collettivo nazionale di
categoria che disapplica le disposizioni introdotte, in materia, dal D. Lgs. 297/94 (
T.U. della scuola).
Al personale scolastico spettano:
§
L’aspettativa per motivi sindacali
§
I permessi sindacali
§
Il diritto di affissione
§
Il diritto di riunione e di assemblea
§
Il diritto di avere rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro
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§
Il diritto di sciopero
La L. 12-6-1990, n. 146 contiene le norme per “ garantire il funzionamento dei servizi
pubblici essenziali “in caso di sciopero.
I Dirigenti scolastici, in occasione di ciascuno sciopero, individuano - sulla base
anche della comunicazione volontaria del personale in questione circa i propri
comportamenti sindacali - i nominativi del personale da includere nei contingenti in
servizio presso le medesime istituzioni scolastiche ed educative, tenuti alle prestazioni
indispensabili ed esonerati dallo sciopero stesso per garantire la continuità delle
prestazioni indispensabili.
I nominativi inclusi nei contingenti saranno comunicati ai singoli interessati cinque
giorni prima dell'effettuazione dello sciopero.
Il soggetto individuato ha il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla
ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero.
In caso di adesione allo sciopero del Dirigente Scolastico, le relative funzioni aventi
carattere di essenzialità e di urgenza saranno svolte, nell'ordine, dal vicario, da uno
dei collaboratori o dal docente più anziano d'età in servizio.
I Dirigenti Scolastici e gli organi dell'Amministrazione scolastica, ai relativi livelli di
competenza, sono tenuti a rendere pubblici i dati relativi all'adesione allo sciopero
dopo la sua effettuazione.
Ferie
La disciplina delle ferie risulta dall’art. 19 del CCNL 1994-1997 e nell’ art. 49 dei CCNL
1998-2001.
Il diritto alle ferie è irrinunciabile, rispondendo all’esigenza costituzionalmente
protetta di garantire, anche nell’interesse dell’Amministrazione, l’integrità fisica e
psichica del dipendente per il logorio conseguente alla prestazione continua del
lavoro (parere Consiglio di Stato n. 338 del 19-6-1966).
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Permessi retribuiti ed assenze per malattia
L’istituzione scolastica o l’amministrazione di appartenenza può disporre, secondo
quanto previsto dal CCNL 1998-2001 il controllo della malattia fin dal primo giorno di
assenza, attraverso la competente Azienda Unità Sanitaria Locale.
Permessi brevi
Compatibilmente con le esigenze di servizio ai dipendenti possono essere concessi,
per particolari esigenze personali e a domanda, brevi permessi di durata non
superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il
personale docente fino ad un massimo di due ore.
Aspettativa
L’aspettativa è una modificazione temporanea del rapporto di impiego e consiste
nella sospensione dell’obbligo da parte del personale di prestare servizio e di
esercitare le funzioni del proprio ufficio.
Il periodo di aspettativa è valido a tutti gli altri effetti: diritto alla conservazione del
posto, anzianità di servizio, trattamento di quiescenza e previdenza.
Per tutta la durata della nomina del supplente il docente, nei periodi in cui non sia
impegnato nell’assolvimento dei compiti connessi alla carica ricoperta, è utilizzato
nell’ambito della scuola e per le esigenze di essa, nei limiti dell’orario obbligatorio di
servizio. Tale periodo è comunque utile per la progressione di carriera e per il
trattamento di quiescenza e di previdenza.
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REGOLAMENTO PERSONALE AUSILIARIO
PREMESSA
Annualmente, sentiti gli interessati, preso atto delle necessità della Scuola, viene
predisposto l’orario di servizio, vengono assegnati i reparti e le funzioni.
Art. 1
Il personale ausiliario indossa cartellino di riconoscimento. All’entrata e all’uscita
timbra il cartellino attestante l’orario di servizio. Eventuale recupero, dovuto ad
eventuali ritardi, viene effettuato entro i due mesi successivi.
Art. 2
Il personale ausiliario ha compiti di sorveglianza durante l’entrata e l’uscita degli
alunni, ha compiti di assistenza nelle classi per brevi momenti o, in casi eccezionali,
dietro incarico della Presidenza (in ogni caso deve avvertire tempestivamente il
Dirigente Scolastico qualora risulti assente il docente di turno); ha compiti di vigilanza
nei bagni, nei corridoi durante gli intervalli, perchè non avvengano passaggi non
autorizzati di alunni tra un piano e l’altro; svolge tutte le funzioni previste dal proprio
profilo professionale.
Art. 3
Il personale ausiliario non deve sostare negli atri, ma rimanere nei corridoi relativi alle
classi assegnate; può allontanarsene solo dietro esplicita richiesta da parte degli
insegnanti per ragioni di servizio relativo al funzionamento didattico delle classi.
Art. 4
E’ fatto divieto al personale ausiliario di allontanarsi dalla Scuola senza il permesso
del responsabile della Segreteria o, in sua assenza, dell’assistente amministrativo che
ne fa le veci.
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Art. 5
Il personale ausiliario é a disposizione dei docenti per accompagnare gli alunni in
Presidenza per qualsiasi motivo.
Art. 6
Solo ai collaboratori é affidato l’incarico del trasporto nelle classi del materiale
didattico richiesto e la sua ricollocazione nei relativi depositi. Ad essi é altresì affidata
la cura del materiale didattico loro assegnato all’inizio dell’anno scolastico.
Art. 7
E’ compito dei collaboratori consegnare o far firmare per presa visione le circolari e i
comunicati.
Art. 8
Il personale ausiliario, a turno, deve essere presente nella Scuola in occasione delle
riunioni dei vari Organi Collegiali, delle assemblee di classe e dei genitori e per tutte
le iniziative deliberate dal Consiglio d’Istituto.
Art. 9
Il personale ausiliario é tenuto a supplire i colleghi, per eventuali assenze (20 giorni) in
tutti i servizi loro assegnati.
Art. 10
I lavori inerenti al fotocopiatore, nonchè la proiezione di filmini ed altro materiale
visivo é assegnato ad un collaboratore.
Art. 11
La presenza del personale ausiliario agli ingressi della sede scolastica deve essere
comunque garantita. In caso di momentanea assenza degli addetti li sostituiscono i
colleghi.
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Art. 12
Orario di servizio:
- dalle ore 07,30 alle ore 13,30
- orario pomeridiano per riunione OO.CC., progetti, ecc..
- è previsto straordinario e turnazione
Art. 13
Si rimanda al C.C.N.L. 2002/’05 per quel che riguarda funzioni, orario e profilo
professionale, nonché doveri del dipendente, sanzioni e procedure disciplinari.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Mina FABRIZIO
(firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’ art. 3, c 2, d. l. g. s. 39/93)
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