Nobili arti e nobili mestieri
Transcript
Nobili arti e nobili mestieri
COMUNICATO STAMPA La pioggia non ha fermato la III edizione di “Nobili arti e nobili mestieri” Grande successo per l’evento - tenutosi a Sarteano (Siena) il 13-14 settembre tra caccia, artigianato e cultura 15 settembre - Sarteano (Siena). Si è conclusa, nella serata di ieri, la terza edizione della rassegna Nobili arti, Nobili Mestieri, che ha animato Sarteano con trompes de chasse, mugolii di cani da caccia, nitriti di cavalli, ma anche musica di alto livello e tocchi di arte e artigianato imperdibili. Nonostante le condizioni di tempo avverse, infatti, l’evento si è svolto senza intoppi: i cavalieri non temono la pioggia e così molti, sul loro esempio, hanno sfidato il maltempo per seguire tutti gli eventi in programma. Sabato, nel primo pomeriggio, un équipage guidato da Dagmar Wald Stanzel ha raggiunto a cavallo la piazza d’armi della Rocca di Sarteano, mentre il suono delle trompes de chasse (suonatori di corno da caccia) echeggiava dall’alto della rocca e coinvolgeva i dintorni annunciando l’inizio della manifestazione. Dalla piazza di Sarteano, altre trompes de chasse rispondevano al richiamo, mentre la muta dei cani della società Mitteleuropea della caccia a cavallo, guidata dal master of hounds, il barone Sergio Penner von von Und Zu Sarnthein e dal suo staff, entrava nel cuore della città storica dando luogo ad un’esibizione di abilità e di lavoro che ha affascinato e trascinato il pubblico. A conclusione dell’esibizione, il saluto della Banda di Sarteano, che faceva gli onori di casa, e della Filarmonica di Arezzo, incontratesi per la prima volta in questa occasione. Valeria Ghitti Responsabile ufficio stampa Omnia Group Tel 339/8368471 [email protected] [email protected] Verso sera, per i cavalieri partecipanti alla caccia, accompagnatori e autorità, l’omaggio alla meravigliosa Annunciazione di Domenico Beccafumi, custodita nella Chiesa di San Martino a Sarteano, davanti alla quale il gruppo Confinensemble ha eseguito un raffinato e toccante concerto. Ampio il panorama di attività artistiche ed eventi culturali da sempre in qualche modo legati al mondo della caccia, per i quali l’occasione è stata propizia: grazie alla generosa disponibilità dell’avvocato Paolo Tiezzi Maestri Mazzoni della Stella, che ha messo a disposizione 50 opere di Jan van der Straet, ( detto lo Stradano ) della sua collezione privata, è stata inaugurata la mostra “ARS VENANDI “, Nelle sale del castello di Sarteano, invece, con la mostra NOBILI MESTIERI, a cura di Adi. Art, sono stati esposti 15 pannelli che suggeriscono la trasmissione del “sapere” antico degli artigiani. Infine, nel foyer del Teatro degli Arrischianti, MARK HANKINSON , uno dei più importanti master d’Europa, giunto da Londra per la caccia a cavallo, ha esposto alcuni dei suoi celebri ritratti di cani. Domenica 14 settembre si è entrati nel vivo del rituale venatorio, all’interno della tenuta che circonda la millenaria Abbazia di Spineto. La caccia a cavallo, alla volpe, con la muta di cani, ha assunto, nei secoli, un valore che va oltre la mera caccia all’animale, con uccisione finale: regole e rituali mirano a rendere interessante e avvincente il momento precedente all’uccisione della preda, vale a dire gli inseguimenti, la ricerca della pista, le strategie di caccia, il rapporto uomo-cavallo-cane. Per questo la caccia alla volpe, vietata nella sua forma reale (cioè finalizzata all’uccisione vera e propria dell’animale), continua a mantenere intatto il suo fascino e la sua ritualità, anche là dove, come nel caso della manifestazione di Sarteano, si utilizza una finta preda, un agglomerato di paglia e stracci intriso degli umori (anch’essi mimati dalla chimica) della volpe, quindi senza il minimo spargimento di sangue. Il “fantoccio” (tecnicamente definito strusa) è stato trascinato lungo un percorso di 18 chilometri, studiato tra gli ostacoli naturali della tenuta di Spineto, per avvincere cavalieri, cavalli e cani. Valeria Ghitti Responsabile ufficio stampa Omnia Group Tel 339/8368471 [email protected] [email protected] I convenuti, quindi, hanno potuto assistere a antichi riti rivissuti con la stessa sacralità di un tempo: silenzi interrotti solo dal suono delle trompes de chasse; la benedizione di cavalieri, cani e cavalli sul sagrato della chiesa della SS. Trinità di Spineto, il briefing dei master, il bicchiere della staffa e il via alla caccia. Tra i cacciatori a cavallo, i menti della Società a cavallo della Baviera il cui Schirmherr (patrono) è sua altezza reale il principe Ludwig Von Bayern (purtroppo non presente) e la Società mitteleuropea di caccia a cavallo (con sede a Cividale del Friuli) il cui schirmherr è sua altezza imperiale il duca Aubsburg Lothringen. Il master (capocaccia) è stata la tedesca Dagmar Wald Stanzel. A cavallo, oltre ai già citati barone Sergio Penner von Und Zu Sarnthein e Mark Hansington, anche Stefano Pighini, nobiluomo romano, tesoriere del Circolo degli scacchi di Roma, e il conte Fabio de’ Vecchi presidente del Circolo degli Uniti di Siena. Il percorso di caccia è durato oltre due ore, accompagnato sempre dai richiami dei corni da caccia, come da tradizione. All’arrivo, la lunga galoppata finale sui morbidi declivi dei campi intorno al lago della tenuta, il brindisi finale e il premio per la muta dei cani. Prima del pranzo di caccia, un importante momento di raccoglimento nella chiesa dell’abbazia di Spineto, per un Te Deum di ringraziamento. Nel pomeriggio, al teatro degli Arrischianti di Sarteano un superbo concerto di chiusura con musiche di caccia e di corte – oltre a una pregevole esecuzione delle quattro stagioni di Astor Piazzolla – offerto dal Confinensemble e dall’Ensemble Guido Monaco. Questo, come il precedente concerto verranno registrati in un CD che sarà prodotto entro l’anno con il contributo di Adi.Art – e Confartigianato. A conclusione i saluti delle autorità presenti: il sindaco di Sarteano, Roberto Burani ,il presidente della Fondazione Adi .Art, Marco Baglioni e, in rappresentanza della Fondazione Monte dei Paschi, Fabrizio Felici. Valeria Ghitti Responsabile ufficio stampa Omnia Group Tel 339/8368471 [email protected] [email protected] < Vorrei sottolineare il forte coinvolgimento del Comune di Sarteano, con la costante presenza del Sindaco Roberto Burani, del presidente della Pro Loco, Guido Norrito e di numerose altre autorità del territorio, tra le quali l’assessore alla cultura Sergio Bologni, presente all’esibizione della banda di Sarteano > ha dichiarato la dottoressa Marilisa Cuccia, ospite e co-organizzatrice dell’evento. < Il successo ottenuto ci ha fatto vedere nel programma Nobili Arti e Nobili Mestieri un bell’esempio di come una intelligente collaborazione tra pubblico e privato possa dare ottimi risultati > La manifestazione è stata organizzata da: Abbazia di Spineto incontri e studi, Adi. Art e Società Mitteleuropea della caccia Con il contributo di: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Anap – Confartigianato , Ancos Confartigianato, Sponsor tecnico della società Mitteleuropea: Giuntini Hounds food Collaborazione di : Comune di Sarteano, Pro Loco di Sarteano, APT Chianciano Valdichiana, Parrocchia di Sarteano , Villa Classica, Cooperativa Clanis, Accademia degli Arrischianti. Valeria Ghitti Responsabile ufficio stampa Omnia Group Tel 339/8368471 [email protected] [email protected]