Paolo Bruzzi, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e

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Paolo Bruzzi, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e
Valutazione dei rischi sanitari
associati a interventi con forte
impatto ambientale
Paolo Bruzzi
Direttore- Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione
Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro
P. Bruzzi: Conflitti di interesse
Pro-gronda:
- Utente abituale del tratto Voltri – GE/Ovest
(Vado molto spesso a Urbe, Alta Val
d’Orba, dove ho una casa)
P. Bruzzi: Conflitti di interesse
Pro-gronda:
- Utente abituale del tratto Voltri – GE/Ovest
Contro-gronda
- Preconcetti sul futuro del traffico su
gomma e sull’opportunita’ di promuoverlo
P. Bruzzi: Conflitti di interesse
Pro-gronda:
- Utente abituale del tratto Voltri – GE/Ovest
Contro-gronda
- Preconcetti sul futuro del traffico su
gomma e sull’opportunita’ di promuoverlo
- Incubi ricorrenti sull’ipotizzata
costruzione di un’autostrada vicino alla
mia casa di Urbe
Rischi?
• Effetti
– Economici
– Ambientali
– Sociali
– Sanitari
Rischi sanitari?
• Effetti sulla salute delle persone
coinvolte
Rischi sanitari?
• Effetti sulla salute delle persone
coinvolte
– Direttamente (es. residenti delle aree)
– Indirettamente (es. automobilisti,
residenti di altre aree)
Rischi sanitari?
• Effetti sulla salute delle persone
coinvolte
– Diretti (es. Inquinamento, incidenti)
– Indiretti (es. conseguenti ai cambiamenti
sociali indotti)
Rischi sanitari?
• Effetti sulla salute delle persone
coinvolte
– A breve termine (mesi-anni)
– A lungo termine (decenni)
Rischi sanitari?
• Effetti sulla salute delle persone
– Residenti nelle aree interessate
– Effetti diretti
– Effetti a breve e lungo termine
Valutazione del rischio sanitario
= Risk Assessment
‘Risk Assessment’
Insieme di tecniche sviluppate in ambito
finanziario, molto utilizzate in campo
informatico e sanitario
1986-1990 Programma di gestione
ambientale del governo olandese
Concetto della gestione del rischio
• “Approccio orientato agli effetti”
(es. standards di qualita’ ambientale,
standards di effetti accettabili)
rispetto all’
• “Approccio orientato alle fonti” (es.
standards di emissione basati sulle migliori
tecniche disponibili che non richiedano
costi eccessivi
Olanda
La politica di gestione del rischio stabilisce criteri
per giudicare i rischi derivanti da tecnologie
basati su i seguenti concetti:
• Si puo’ identificare un massimo livello di
rischio accettabile che non dovrebbe essere
superato a prescindere dai benefici economici o
sociali che potrebbero risultare dall’attivita’
considerata
• Si puo’ identificare un livello di rischio
trascurabile al di sotto del quale non ha senso
cercare di scendere
Rischio accettabile?
Rischio Trascurabile?
RISCHIO ZERO!!
• Il rischio zero non esiste
• L’abbattimento del rischio oltre determinati
limiti comporta costi non giustificabili
Esempio
Velocita’ max in
autostrada
• Attuale
• 110
• 90
• 70
• 50
• 30
N. di decessi x incidente
in autostrada
• 500
• 400 ?
• 320 ?
• 240 ?
• 200 ?
• 180 ?
Rischio
Rischio accettabile
Rischio trascurabile
Attivita’ non
consentita
Attivita’ consentita ma e’
necessario utilizzare le
migliori tecnologie per
ridurre il rischio
Attivita’
consentita
Risk Assessment
Principio Fondamentale:
Vengono confrontati effetti positivi e
negativi conseguenti a scelte diverse
Chemioterapia dopo chirurgia
per c. mammario
Opzioni
1. Chemio: Tossicita’ e rischio di eventi
avversi gravi (e morte≈1/100-1/1000)
Chemioterapia dopo chirurgia
per c. mammario
Opzioni
1. Chemio: Tossicita’ e rischio di eventi
avversi gravi (e morte≈1/100-1/1000)
2. No chemio:
Chemioterapia dopo chirurgia
per c. mammario
Opzioni
1. Chemio: Tossicita’ e rischio di eventi
avversi gravi (e morte≈1/100-1/1000)
• Guarigioni = 85% (+15%)
2. No chemio:
• Guarigioni = 70%
Attenzione!
• C. Mammario: Rischi e benefici x la
stessa persona
• Esposizioni professionali: Rischi x i
lavoratori, benefici x la societa’
• Interventi ambientali (es. discariche,
centrali, GRONDA): Benefici(?) x la
societa’, rischi(?) per popolazioni locali
Rischi/Benefici
Quando
rischi e benefici non riguardano gli stessi
soggetti (o gruppi),
le societa’ moderne considerano
inaccettabile
- La monetizzazione del rischio
- Interventi di prevenzione secondaria
Rischi/Benefici
Quando
rischi e benefici non riguardano gli stessi
soggetti (o gruppi),
le societa’ moderne
considerano prioritaria
la minimizzazione dei rischi
(anche a scapito dei benefici)
Esempio: GRONDA
Ipotesi TEORICA:
- Incremento di rischio nelle aree coinvolte:
10 decessi/anno
- Riduzione del rischio in altre aree (es. x
minor traffico): Prevenzione di
50 decessi/anno
INACCETTABILE!
Nota Bene
Il Risk Assessment precede l’esposizione,
quindi…
1. Il monitoraggio sanitario e’ inutile (in
questa fase)
2. E’ interamente basato su stime e
assunzioni (‘si presume che…’), non su
dati oggettivi
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1. Dati sugli inquinanti presumibili
2. Stime dell’esposizione futura della
popolazione
3. Stime sugli effetti degli inquinanti
4. Monitoraggio ambientale (Garanzie)
5. Sorveglianza Sanitaria ???
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1. Dati sugli inquinanti presumibili
•
Stime locali
•
•
•
•
•
•
•
Traffico
Valutazioni geologiche
Altro
Valutazioni dalla letteratura scientifica
Lavori (Tipo/quantita’ polveri, traffico,..)
A regime (emissioni, traffico presunto,..)
Altro (es. inquinamento falde, etc.)
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1. Dati sugli inquinanti presumibili
2. Stime dell’esposizione futura della
popolazione
•
•
•
•
•
•
Volumi di sostanze nocive (sotto varie ipotesi)
Metodi di lavorazione/estrazione
Produzione di sostanze nocive
Modelli di diffusione
Mappa abitativa
Stime di esposizione (max-min)
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1. Dati sugli inquinanti presumibili
2. Stime dell’esposizione futura
3. Stime sugli effetti degli inquinanti
•
Letteratura scientifica
•
•
•
•
•
Sostanze di incerto significato
Basse dosi
Durata esposizioni
Effetti Acuti? Effetti Cronici?
Effetti dei lavori – Effetti a regime
• Range di effetti plausibili?
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1. Dati sugli inquinanti presumibili
2. Stime dell’esposizione futura della popolazione
3. Stime sugli effetti degli inquinanti
4. Monitoraggio ambientale
•
•
•
Verifica del rispetto delle condizioni di
inquinamento/esposizione previste
Parte integrante del progetto dell’opera
A carico di chi la esegue/gestito da
indipendenti/trasparente e pubblico
Risk Assessment ‘Ambientale’
Elementi/informazioni comparativi
1.
2.
3.
4.
Dati sugli inquinanti presumibili
Stime dell’esposizione futura della popolazione
Stime sugli effetti degli inquinanti
Monitoraggio ambientale
5. Sorveglianza Sanitaria???
La necessita’ di un monitoraggio sanitario
significa il fallimento del risk assessment
Il Risk Assessment ha finalita’
PREVENTIVE:
– Ridurre la generazione di sostanze nocive
– Ridurre le esposizioni umane
– Prevenire le malattie
…..PERO’….?
Pero’…..
• Tutte i fenomeni, e in particolare le attivita’
umane, hanno conseguenze a breve e lungo
termine IMPREVEDIBILI
– Incidenti
– Fenomeni naturali
– Cambiamenti sociali, economici, politici etc.
– Interazioni impreviste
– Risk Assessment sbagliato
Opportuno prevedere sorveglianza sanitaria
NOTA BENE
La sorveglianza sanitaria
- Non ha finalita’ preventive
- Non e’ quasi mai utile per la prevenzione
- Non deve essere utilizzata come merce di
scambio…
(..sarai esposto a sostanze nocive ma in
cambio sarai sottoposto a esami
‘preventivi’…)
Conclusioni
• Qualsiasi ipotesi attuale sugli effetti sanitari
delle 5 opzioni ’Gronda’,
sia rassicurante che allarmante,
E’ PRIVA di QUALSIASI BASE
• Per valutare con margini di incertezza
accettabili l’eventuale presenza/entita’ di
questi effetti, rispetto ad altre opzioni, e’
necessario uno studio approfondito, condotto
da strutture indipendenti e competenti