Ng. - Omeoweb

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Ng. - Omeoweb
SARSAPARILLA
(smilax glabra)
Uno sguardo su alcune infezioni virali
Dalla letteratura moderna
•  Con$ene, nel rizoma, una lec$na che lega il mannosio, designata come SGM2, la quale mostra una intensa a:vità an#-­‐virale, a dosi molto piccole, dell’ordine di 8 microM, nei confron$ di herpes virus simplex 1 e virus respiratorio sinciziale. •  La polvere delle radici è in grado di indurre asma, qualora sia inalata per lungo tempo, come può avvenire tra gli adde: alla manifaGura del tè. •  Un uomo di 37 anni cominciò ad avere asma, dopo 6 mesi di lavoro in una faGoria, che produceva tè. Il soggeGo mostrava $toli RAST molto eleva$ nei confron$ della sarsaparilla, oltre a una forte reazione allergica, conseguente all’esposizione della polvere 2
Saponine e disporoside A
•  Le saponine e la disporoside A sono importanti
costituenti della Smilax, identificati con analisi
spettroscopica.
•  Tali molecole hanno mostrato attività antifungina
contro Candida albicans, Candida glabrata e Candida
tropicalis, con MIC (concentrazione minima inibente)
valutata tra 12,5 e 50 µg/ml
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Caso clinico
•  La polvere delle radici, inoltre, è in grado di
indurre asma, qualora sia inalata per lungo tempo,
come può avvenire tra gli addetti alla manifattura
del tè.
•  È stato descritto il caso di un uomo di 37 anni, che
cominciò ad avere asma, dopo 6 mesi di lavoro in
una fattoria, che produceva tè.
•  Il soggetto mostrava titoli RAST molto elevati nei
confronti della sarsaparilla, oltre a una forte
reazione allergica, conseguente all’esposizione della
polvere.
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Agonista GABA
•  I rizomi della famiglia Smilax sono menzionati nella
medicina antica, Ayurveda, Siddha e Unani, nel
trattamento della epilessia, schizofrenia, sifilide, malattie
della pelle, neuralgia, reumatismi e gotta.
•  Nei topi è stata dimostrata un effetto protettivo della
polvere nelle convulsioni indotte sotto stimoli elettrici o
chimici, attraverso un’azione agonista sul recettore
GABA delle benzodiazepine, analogamente a quanto si
verifica con l’apigenina e anche a una riduzione
dell’attività dei canali del Na+.
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Discheratosi
•  Come accennato, un altro effetto interessante della
Smilax riguarda le dermatosi squamose.
•  La quercetina, isolata dai rizomi della pianta produce
una significativa ortocheratosi nei topi Wistar.
•  Nella medicina tradizionale la Smilax è usata per la
cura della psoriasi, con un tacito ed evidente impianto
prescrittivo omeopatico.
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Prurito
•  Il ruolo delle cellule immunocompetenti e dei
neurotrasmettitori è stato ben studiato nella
psoriasi, nella quale il sintomo prurito è molto
comune.
•  Osservando la distribuzione cutanea del GABA e
del suo recettore, mediante tecnica immunoistochimica, si è visto che le cellule coinvolte sono
prevalentemente linfociti e cellule dendritiche.
•  Tali cellule producono GABA e sono dotate del
suo recettore, GABA(A).
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GABA/A
•  I mononucleati, dunque, mostrano una intensa attività
neurologica, la quale è stata dimostrata anche in altre
patologie immuno-mediate, quali osteoartrite, artrite
gottosa e artrite psoriasica.
•  Il fenomeno va inteso come modalità di comparsa dei
sintomi, soprattutto rigidità e dolore articolare, nei
quali i recettori delle benzodiazepine (GABA/A)
sembrano svolgere un ruolo cruciale.
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Gotta
•  L’astilbina è un flavonoide isolato dal rizoma della
Smilax, di cui si è ipotizzato un effetto interessante
nella iperuricemia.
•  La somministrazione di questa molecola a dosi
crescenti (da 1,25 a 5 mg/kg) nei ratti cui è stata
indotta iperuricemia con fruttosio 10%, permette di
ridurre i livello di acido urico nel siero e anche
l’escrezione urinaria di urati.
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Gotta e GABA
•  L’artrite gottosa manifesta i suoi sintomi attraverso la
stimolazione GABA, come dimostrato nella cura con
la colchicina, la quale è considerata un antagonista
competitivo del recettore.
•  L’astilbina, pertanto, riproduce un’azione agonista
GABA del tutto omeopatica, come si evidenzia nella
gotta.
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Notizie dal passato
•  tosse e senso di costrizione all’esofago •  Molto usata nella sifilide secondaria e terziaria e nelle affezioni persisten$ della pelle, come ammonisce severamente Hahnemann, nella prefazione alla sua materia medica •  Hahnemann: apparentemente essa agisce per più di due se:mane, con una singola e non troppo piccola dose. Per l’uso omeopa$co, la $ntura non diluita, nella dose di una goccia, è ancora troppo forte 11
Tosse e costrizione dell’esofago a confronto con
gli effetti sperimentali
•  170. Senso di costrizione nella gola e nel torace, con respirazione difficoltosa, frequentemente, durante il giorno •  171. Contrazione spasmodica della gola; allenta molto i ves$$, per poter prendere aria, anche se questo non migliora •  352. Forte tosse di giorno, provocata da una sensazione come di un’ulcera formicolante nelle fauci •  353. Tosse secca, provocata da raucedine in gola •  355. Tosse e cefalea (2° giorno) 12
Confronto tra i sintomi da RSV e gli effetti
sperimentali di sarsaparilla
•  dispnea prevalentemente espiratoria (359, 360,
361, 362, 363, 364)
•  polipnea (357)
•  rientramenti gabbia toracica (giugulo,
intercostali, diaframmatici) (366, 369, 370, 371,
372, 373)
•  organi ipocondriaci palpabili (223, 224)
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Confronto diretto tra i sintomi da HSV e gli
effetti sperimentali di sarsaparilla
•  141. Vescicola chiara sul lato dx del labbro inferiore •  142. Herpes sul labbro superiore, con dolore come da mol$ aghi •  159. Abe sulla lingua e sul palato •  288. Dolore escoriante nell’ano, che lo risveglia di noGe e poi diventa un prurito bruciante, che dura tuGo il giorno •  289. Ulcera nell’ano, grande quanto una noce, con una crosta nera sopra, che velocemente scoppia, con dolori e secrezione •  331. Herpes sul glande •  499. Herpes erompono in tuGe le par$ del corpo 14
Hahnemann
•  La lunga e sottile radice della Smilax Sassaparilla
venne scoperta per caso come rimedio giovevole
dall’uomo comune del Sud America contro i grandi
danni arrecati alla salute, quando la sifilide veniva
curata dai medici con dosi smodate di mercurio (già
trecento anni fa).
•  Ciò fu imitato a partire da allora in casi simili in
Europa, dove però viene sempre prescritta ai pazienti
dai medici in forma di infuso.
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Quanto costa
•  Per questo motivo ne occorre sempre una grande
quantità per ottenere un farmaco efficace.
•  Spesso è necessario utilizzare un’oncia e ancora di più
di questa radice costosa per ottenere una dose
giornaliera, ciò richiede un forte impiego di mezzi
finanziari a cui può far fronte solo un paziente ricco,
soprattutto quando la cura, come spesso avviene, si
protrae per anni.
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Cosa succedeva…
•  Come si può vedere, non ci si è accorti, neanche in
centinaia di anni, che questa radice, che di per sé è
potente in alto grado, perde tutte le sue parti
efficaci con la cottura!
•  Il malato quindi non perdeva molto quando il
farmacista mescolava alla costosa sassaparilla la
radice di canna palustre arenaria (carex arenaria),
che è lunga e sottile allo stesso modo e che aveva
un costo quasi pari a nulla, o quando la sostituiva
del tutto, procurandosi in questo modo un
incredibile guadagno.
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Mah…
•  Per molto tempo anche i medici sono stati convinti
che la radice della carex arenaria potesse essere
utilizzata indifferentemente rispetto alla
sassaparilla, dato che entrambe hanno radici
lunghe e sottili, e quindi si presumeva che
dovessero avere delle forze simili ─
•  un procedimento arbitrario e privo di fondamento,
utilizzato dai fabbricanti della Materia medica
comune, che ritenevano pari in quanto a efficacia
alla corteccia di china anche la radice del salice e
dell’Aesculus Hippocastanum.
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Santo Domingo
•  La verità però è che la vera sassaparilla, soprattutto
quella bruna che cresce ad Haiti (San Domingo) è
una sostanza farmacologica altamente efficace in
dosi molto piccole, e che deve essere somministrata
al malato in forma diversa dal decotto, nella quale,
come abbiamo detto, perde quasi tutta la sua
efficacia.
•  L’omeopatia si serve solo dei farmaci più veri
(gliene occorre sempre una quantità modesta di
ognuno) e comunque nella forma più efficace.
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Preparazione
•  Le tinture estratte con spirito di vino da tutte le sostanze farmacologiche
secche, non contengono tutte le stesse forze farmacologiche di esse, come mi
ha insegnato l’esperienza in molti anni.
•  Da un piccolo pezzetto di radice si sassaparilla di buona qualità, non
invecchiata, si raschia un gran della corteccia, e per l’utilizzo omeopatico si
friziona con 99 gran di lattosio alla diluizione centesima e si procede allo
stesso modo fino alla diluizione milionesima della polvere.
•  Un gran di questa viene potentizzato ulteriormente in soluzione, come
insegnato nella prescrizione alla fine della prima parte di questo libro.
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Caratteristiche
•  Nei casi in cui la sassaparilla si è rivelata indicata
dal punto di vista omeopatico, questa ha rimosso
contemporaneamente anche i seguenti malesseri:
•  nausee; sangue che fuoriesce con le feci; piedi
freddi prima di andare a dormire; sudorazione
della fronte, la sera nel letto; gravedo, che dura per
molti anni; abbattimento delle mani e dei piedi.
•  Odorare la canfora è un antidoto; l’aceto sembra
far aumentare inizialmente i malesseri.
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Umore
•  L’animo viene affetto molto dai dolori; lo spirito è
abbattuto, lo stato d’animo è fosco; lui si sente
infelice e sospira involontariamente.
•  5 Forte senso di ansia, dapprima nella testa, poi in
tutto il corpo, con tremore, per lo più nei piedi
(Ng.).
•  10 Stato d’animo corrucciato in maniera silente
(Hrm.).
•  15 Fortemente iracondo, e non riesce a
dimenticare ciò che lo ha fatto irritare.
•  Ogni parola riesce ad offenderlo (Htm.).
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Confusione
•  Confusione.
•  I n c a p a c i t à a c o m p i e r e l a v o r i m e n t a l i
(immediatamente).
•  Confusione in testa, con disturbi dovuti a flatulenze.
•  25 Sensazione di stordimento e pesantezza in testa, a
volte, come se le tempie venissero premute una contro
l’altra. (Ng.).
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Confusione
•  30 Lo stordimento della testa veniva meno quasi
sempre verso sera (Sr.).
•  Confuso e stordito in testa, per tutta la mattina, di
pomeriggio corrucciato e privo di inclinazione.
•  Debolezza in testa, come in seguito a una febbre,
associata a stordimento.
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Vertigini
•  Ver tigine; in piedi alla finestra, cadde
improvvisamente all’indietro privo di sensi;
contemporaneamente il collo era gonfio,
precedentemente ed in seguito si era avuta una
eruttazione acida, dopo il petto era come premuto,
e la notte poi si ebbe una sudorazione copiosa.
•  Vertigini, di frequente, durante tutta la mattina
(Ng.).
•  35 Vertigini e barcollio, come se fosse ebbro (Ng.).
•  Vertigini associate a nausea, la mattina, quando
guarda a lungo un oggetto (Ng.).
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Fronte
•  Pressione nel lato sinistro della fronte (Htm.).
•  40 Pressione nella fronte e nell’occipite (Htm.).
•  45 Pressione e sensazione di pesantezza attorno
a tutta la fronte, di mattina e dopo il pranzo
(Ng.).
•  Pressione con fitte frequenti nel lato sinistro
della testa, la mattina (Ng.).
•  Pressione nella bozza frontale destra, associata a
fitte sottili, che piano aumentano di intensità
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Cefalea
•  Mal di testa indistinto, come se la testa fosse legata
o avvitata (Ng.).
•  Come se fosse avvitato in entrambi i lati della testa,
dopo la colazione (Ng.).
•  Mal di testa spasmodico, monolaterale, che inizia
con uno scintillio davanti agli occhi ed un
oscuramento del visus; durante l’attacco lui è come
privo di sensi, è costretto a rimanere sdraiato e non
riesce a parlare, dato che ogni parola riecheggia in
testa.
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Lacerazioni
•  55 Lacerare in tutta la regione frontale, a volte
anche in profondità nel cervello, solo quando
cammina e parla (Ng.).
•  Un lacerare di tipo premente in tutto il lato
sinistro della testa (Htm.).
•  Lacerare pungente nel lato sinistro della
scriminatura (Hrm.).
•  Lacerare pungente all’osso parietale (Hrm.).
•  Dolore pungente nella parte sinistra dell’occipite.
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Cefalea trafittivo
•  60 Fitte dalla tempia destra fin nei denti inferiori
(Ng.).
•  Fitta indistinta nel lato sinistro della testa, fin nella
nuca.
•  Fitta intensa nella fronte, che scompare all’aria
aperta (Ng.).
•  Fitte vivaci e sottili nel centro della fronte (Htm.).
•  Fitta penetrante nella bozza frontale sinistra, di
sera (Ng.).
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Cefalea pulsante
•  Mal di testa pulsante, la sera; di notte è più forte ed è
associato ad intensa nausea e vomito acido.
•  Pulsare nella parte destra della fronte, quando
cammina all’aria aperta (Ng.).
•  70 Pulsare in testa, fin verso mezzogiorno (Ng.).
•  Intenso pulsare nel lato destro della testa, in
profondità nel cervello (Ng.).
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Cefalea
•  75 Dolori esterni alla testa, come pulsazioni e tagli
•  Lacerare premente alla testa, qua e là, che aumenta
di intensità con il movimento e camminando
(Hrm.).
•  Tirare premente all’osso zigomatico destro ed alla
cartilagine dell’orecchio (Hrm.).
•  Tirare pungente dal processo mastoideo destro fino
alla bozza frontale sinistra (Hrm.).
•  Tirare pungente all’osso parietale e a quello
zigomatico destro (Hrm.).
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Fronte
•  80 Fitta indistinta alla bozza frontale sinistra
(Hrm.).
•  Fitta pulsante alla fronte.
•  Fitte brucianti, non acuminate all’osso
zigomatico sinistro (Hrm.).
•  Pizzicare al lato destro dell’occipite (Ng.).
•  I dolori alla testa sono più intensi quando viene
sfiorata e quando si cammina (Hrm.).
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Capelli
•  85 Caduta dei capelli, associata a una forte
sensibilità del cuoio capelluto quando viene
pettinato (Ng.).
•  Prurito nella parte posteriore, sul cuoio
capelluto.
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Occhi
•  Dolore agli occhi, quando guarda qualcosa alla luce
diurna.
•  Di mattina, gli occhi sono aggrediti da tutti gli
oggetti.
•  Pressione nel bulbo oculare, di sera, mentre legge
alla luce e quando guarda l’alone rossastro della
carta.
•  90 Pressione nell’occhio sinistro, come di un
granello di sabbia (Ng.).
•  Pressione nell’occhio sinistro, poi anche in quello
destro, con offuscamento del visus(Ng.).
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Occhi
•  Fitte frequenti in entrambi gli occhi, come se
all’interno si trovasse polvere o sabbia; la situazione
sembra migliorare all’aria aperta.
•  Fitte nell’occhio, quando chiude le palpebre e forte
d o l o re qu a n d o p re m e s u g l i o c ch i ch i u s i ;
contemporaneamente una striatura rossa dalla cornea
verso l’angolo oculare esterno; gli angoli interni hanno
una colorazione bluastra e quello destro ha un certo
grado di tumefazione
35
Occhi
•  Bruciore perdurante nelle palpebre, che a volte
si alterna a dolore premente all’interno.
•  95 Violento bruciore degli occhi che sono
incollati, la mattina, al risveglio (Ng.).
•  Palpebre infiammate e asciutte.
•  Lacrimazione degli occhi un giorno dietro
l’altro (Ng.).
•  Lacrimazione degli occhi durante il giorno; la
mattina sono incollati (il 4° giorno) (Ng.).
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Occhi
•  Visus offuscato, come nella nebbia (il 1° giorno) (Ng.).
•  Nebbia davanti agli occhi, leggere gli risulta difficile
(Hrm.).
•  Nebbia continua davanti agli occhi (il 2° giorno) (Ng.).
•  Forte annebbiamento dell’occhio sinistro, come se
davanti vi fosse un velo (Ng.).
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Orecchio
•  105 Intensa pressione e compressione nell’orecchio, fin
nella tempia, dove si avverte la pressione (Htm.).
•  Sensazione contrattile nell’orecchio destro (Htm.).
•  Contrazione dolorosa all’orecchio destro esterno.
•  Lacerare nell’orecchio destro, la mattina (il 4° giorno).
•  Un lacerare premente nella cartilagine dell’orecchio
destro e nel meato uditivo esterno (Hrm.).
•  110 Dolore da ulcerazione in profondità nell’orecchio
sinistro e nella parte anteriore dello stesso
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Orecchio
•  Intenso prurito nel meato uditivo esterno sinistro, la
mattina, che non si riesce a far cessare grattando (Ng.).
•  Tirare e pizzicare visibile nel lobo auricolare.
•  115Una crosta al lobo auricolare, che dapprima fa
male in maniera bruciante, poi prude.
•  Lacerare che risale nella parte posteriore dell’orecchio
sinistro, di frequente, di pomeriggio
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Orecchio
•  Squillare nell’orecchio sinistro. (Htm.).
•  Scampanellare nell’orecchio sinistro, per più tempo (il
6° giorno) (Ng.).
•  120 Infiammazione e tumefazione di una ghiandola al
di sotto dell’orecchio destro che poi va in
suppurazione
40
Naso
•  Fitte di spilli nella punta del naso.
•  Eruzione cutanea pruriginosa al di sotto del naso,
che sembra causata da una secrezione acida.
•  Prurito al lato sinistro del naso ed attorno agli
occhi.
•  Eruzione cutanea pruriginosa al di sotto del naso.
•  125 Eruzione cutanea nella narice sinistra, naso
malato.
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Epistassi
•  Sanguinamento del naso associato alla sensazione che
all’interno esplodano delle piccole vesciche (Ng.).
•  Sanguinamento dalla narice destra.
•  Sanguinamento del naso (Brunner, in Rahn’s Magazin
I.).
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Viso
•  130
Lacerare tirante e pungente nei muscoli
preposti alla masticazione del lato destro, che
sembrano esseri contratti in maniera spasmodica
(Htm.).
•  Rigidità e tensione nei muscoli preposti alla
masticazione e nelle articolazioni della mascella,
quando le parti vengono mosse(Ng.).
•  Dolore nel viso, come se avesse battuti fino a farli
diventare bluastri entrambi i margini inferiori delle
cavità oculari, la mattina, dopo il risveglio, ma solo
premendovi sopra (Ng.).
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Viso
•  Prurito che punge in maniera sottile nel viso e sul cuoio
capelluto, così come attorno al collo ed alle spalle, con
forte sensazione di calore su queste parti, e che, dopo
aver grattato, si presenta subitaneamente in un altro
punto (Htm.).
•  Macchie di colore rosso pallido, scarsamente rilevate,
ruvide, sulla fronte, grandi come lenticchie, non
associate a prurito (Sr.).
•  135 Piccolo brufolo pruriginoso alla guancia, che si
infiammarono in maniera più estesa, formarono una
grossa e spessa crosta ed all’aria aperta faceva male in
maniera lacerante (dopo 19 giorni).
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Viso
• 
• 
• 
• 
• 
Pustole nel viso, senza sensazione particolare.
Pustola al centro della fronte (Ng.).
Brufoli pruriginosi al mento (Ng.).
Una vescica pruriginosa sotto al mento (Ng.).
140 Brufoli da eruzione cutanea ai lati del mento, con
prurito, che ben presto formano pus nella punta.
45
Viso
•  Vescica chiara a destra, al labbro inferiore (Ng.).
•  Herpes sul labbro superiore, con dolori come di
molti spilli.
•  Le mascelle sono doloranti, come se fossero
frantumate.
•  Dolore premente e pungente al margine
inferiore ed interno della mascella destra, ma
solo alla palpazione e piegando indietro la testa
(Hrm.).
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Denti
•  145 Mal di denti, per 2 sere consecutive (Ng.).
•  150 Lacerare dei denti, causato da una corrente fredda
o da una bevanda fredda (Sr.).
•  Fitte in un dente che era stato dolorante già a lungo
(Ng.).
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Gengive
•  La gengiva dell’arcata inferiore destra è
dolorante mentre si fuma il tabacco (Ng.).
•  Lacerare nella gengiva dell’arcata inferiore dx,
di sera.
•  Lacerare pungente nella gengiva e nella radice
dell’ultimo dente molare dell’arcata inferiore
destra.
•  155 Tumefazione e dolore da escoriazione della
gengiva del lato interno della mascella inferiore.
•  Lingua ruvida, per più mattine al risveglio, che
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Lingua
•  Fitte nella lingua.
•  Lingua ricoperta da una patina biancastra, la mattina,
il senso del gusto è quello corretto (Ng.).
•  Piccole afte sulla lingua ed al palato (Sr.).
•  160 Bocca mucosa, di mattina (Ng.).
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Bocca e gola
•  Continuo afflusso di saliva in bocca (Ng.).
•  Secchezza in bocca, senza sete (Ng.).
•  Secchezza in bocca ed in gola, la mattina, nel
letto (Ng.).
•  Muco denso in gola, la mattina, che non si
scioglie raschiando la gola, per più giorni (Ng.).
•  165 Continuo raschiare la gola dal muco, la
mattina; il muco si riforma sempre di nuovo
(Ng.).
50
Gola
•  Secchezza in gola e fitte durante la deglutizione,
di mattina (Ng.).
•  Dolore nel lato destro del collo, con fitte
durante la deglutizione, come di un gran di
orzo, che risale in un lato fuoriuscendo
dall’orecchio, scompare solo di pomeriggio,
dopo essersi coricati (Ng.).
•  Stimolo impellente spasmodico in gola, di notte
(Ng.).
•  170 Sensazione legante in gola e nel petto, con
51
Gola
•  Sensazione ruvida e secca in gola, la mattina, dopo il
risveglio (Ng.).
•  Ruvidezza in gola, che si ripresenta di frequente (Ng.).
•  Ruvidezza in gola, un giorno sì e uno no (Ng.).
52
Gusto
•  175 Il sapore in bocca è spesso dolce, per più
giorni (Ng.).
•  Sapore dolce in bocca, quando fuma il tabacco
(Ng.).
•  Sapore amaro in bocca, la mattina, dopo che si
è alzato (Ng.).
•  180 Sapore cattivo, simile a spezie, in bocca.
•  Sapore metallico, per 2 giorni (Sr.).
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Appetito
•  Nessun appetito e nessuna fame, il cibo aveva
un sapore troppo scarso, e dopo questo aveva
l’impressione di non aver mangiato nulla, come
se lo stomaco fosse privo di sensibilità.
•  185 mancanza di fame a colazione (il 6°
giorno) (Ng.).
•  Ne s s u n a f a m e e n e s s u n a p p et i t o , a
mezzogiorno; lui mangiò solo poco (il 2°
giorno) (Ng.).
•  Appetito più intenso rispetto al solito, per più
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Sete
•  M a n c a n z a d i s et e d u r a n t e i l p a s t o ,
contrariamente alle sue abitudini (il 1°-4°
giorno) (Ng.). )
•  190 Mancanza totale di sete, per tutto il
giorno (Ng.).
•  Sete più frequente durante il giorno (Ng.).
•  La sete si presenta già la mattina, associata a
calura generale (il 3° giorno) (Ng.).
•  Desiderio di bere acqua, di pomeriggio,
preceduto da un gelo mattutino (Ng.).
55
Eruttazione
•  195 Tendenza inane a eruttare, con rigirare
spasmodico nello stomaco, subito dopo il
pranzo (Ng.).
•  Eruttazione singhiozzante, quasi subito dopo
l’assunzione (Ng.).
•  Eruttazione dal sapore dei cibi ingeriti, dopo il
pranzo (Ng.).
•  200 Eruttazione amara, la mattina, dopo che si
è alzato, con sapore amaro in bocca (Ng.).
•  Eruttazione acida perdurante.
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Singhiozzo
•  Singhiozzo, che dura a lungo la sera (Ng.).
•  205 Singhiozzo dopo il pranzo (Ng.).
57
Reflusso
•  Rigurgito acido-amarognolo la sera (Ng.).
•  Rigurgito amaro, prima e dopo il pranzo (Ng.).
•  Rigurgito acido, di pomeriggio (Ng.).
58
Nausea
•  210 Forte nausea con continuo stimolo inane a
vomitare (Ng.).
•  Nausea continua senza stimolo a vomitare (Ng.).
•  Nausea localizzata in gola, e causata dalla
risalita in bocca di un vapore sgradevole, con
stordimento della testa.
•  Forte nausea, la mattina, fino a vomitare, con
aumentato sapore simile a spezie in bocca.
•  215Nausea e spossatezza dopo il pranzo.
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Stomaco
•  Nonostante lui mangi poco, lo stomaco gli si
gonfia molto come se avesse mangiato molto.
•  Dolore premente nella cavità cardiaca e proprio
al di sotto della cartilagine dello sterno,
aumenta quando viene sfiorato (Hrm.).
•  Pressione nella cavità cardiaca, la sera quando
canta.
•  Frequenti sensazioni spasmodiche nella cavità
cardiaca.
•  220 Sensazione di legamento nello stomaco,
60
Ipocondri
•  Fitte nella regione dell’ipocondrio sinistro,
soprattutto quando si piega verso destra (Ng.).
•  225 Fitte nel lato sinistro dell’addome (ben
presto).
•  Fitte al di sotto delle costole sinistre, nella
regione lombare, per 2 ore, non in rapporto
con la respirazione.
•  Intensa fitta al di sotto delle costole destre e
nell’addome, 1 ora dopo il pranzo (Ng.).
•  L’addome è molto sensibile quando vi si preme
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Addome
•  230 Dolore contrattile degli intestini, poi
intenso gorgoglio e brontolio, ora attorno
all’ombelico, ora che risale lungo il petto, ora
che riscende di nuovo, come quando
sopraggiunge diarrea (Ng.).
•  Frequenti sensazioni contrattili nell’addome.
•  Dolore addominale simile a colica, la mattina (il
2° giorno) (Ng.).
•  Forte senso di pienezza nell’addome, dopo ogni
pasto.
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Addome
•  235 Sensazione che l’addome sia vuoto e privo
di interiora, ben presto dopo la colazione (l’8°
giorno).
•  Intenso afferrare nell’addome, seguito da una
contrazione dolorosa del muscolo che chiude
l’ano.
•  Afferrare e brontolare nell’addome dopo il
pasto, che più tardi risale sul lato sinistro verso
lo stomaco, e viene eliminato solo piegandosi
(Ng.).
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Addome
•  240 Tagliare attorno all’ombelico, ogni volta
che sbadiglia (Ng.).
•  Tagliare attorno all’ombelico, poi rigirare
nell’addome, che scompare con la fuoriuscita di
flatulenze (Ng.).
•  Tagliare su una parte sottile del lato sinistro
dell’addome, trasversalmente contro la schiena;
poi rotolare nell’addome e scomparsa del dolore
(Ng.).
•  Violento tagliare all’addome, di pomeriggio, poi
64
Addome
•  Dolore premente nel lato sinistro dell’addome.
•  245 Tirare premente nell’addome, come in seguito a
raffreddamento (Hrm.).
•  Pressione dolorosa verso l’interno ed afferrare nel lato
sinistro dell’addome su un piccolo punto, peggiora
soltanto respirando profondamente (Htm.).
65
Gorgoglio
•  Gorgoglio nell’addome, associato a sensazione
di vuoto all’interno (Hrm.).
•  Gorgoglio e borbottio nell’addome, associato a
sensazione di vuoto all’interno (Htm.).
•  Gracidare sonoro nell’addome, come quando si
hanno i crampi, che scompare per un certo
periodo in seguito ad eruttazione (Ng.).
•  255 Rigirare nell’addome, come quando
sopraggiunge diarrea, per tutto il giorno (Ng.).
•  Borbottare e rotolare nell’addome, ogni giorno.
66
Meteorismo
•  Fuoriuscita di flatulenze, dall’alto e dal basso.
•  Frequente fuoriuscita di flatulenze, per tutto il giorno
(dopo 8 giorni) (Ng.).
•  Fuoriuscita di flatulenze dall’odore di marcio, di sera
(Ng.).
•  260 Fuoriuscita di flatulenze maleodoranti.
67
Stipsi
•  Feci dure e minzione frequente (il 10° giorno).
•  270 Feci dure, il primo giorno; il giorno seguente,
costipazione, il terzo giorno dapprima l’evacuazione è
dura, poi fuoriescono delle feci morbide (Tth.).
•  Feci scarse e dure, che fuoriescono con tagliare
all’addome (Ng.).
•  Feci molto dure (il 2° giorno) (Ng.).
68
Eacuazione
•  275 Feci simili a pece, appiccicose, che
rimangono incollate, per più giorni (Ng.).
•  Le feci sono più molli del solito, e fuoriescono
con una moderata pressione nella regione dello
stomaco (Sr.).
•  Feci molli, abbondanti (il 1° giorno) (Sr.).
•  Evacuazione che alla fine è semiliquida (il 9°
giorno).
•  Evacuazione, la cui prima parte era dura,
l’ultima molle, con bruciore nell’ano che
69
Diarrea
•  280 Evacuazione morbida seguita da uno
stimolo impellente nell’ano (il 2° giorno) (Ng.).
•  Due episodi di diarrea (il 4° giorno) (Sr.).
•  Frequenti evacuazioni diarroiche durante il
giorno, associate a dolori addominali (Ng.).
•  Evacuazione liquida, di sera, seguita da bruciore
nell’ano (Ng.).
•  285Durante l’evacuazione diarroica, mentre sta
fuoriuscendo, sensazione di acido corrosivo nel
retto
70
Ano
•  Prurito al lato destro dell’ano, che scompare
grattando (Ng.).
•  Un dolore da escoriazione all’ano lo risveglia di
notte e poi si trasforma in un prurito bruciante,
che perdura per tutto il giorno.
•  Ulcerazione all’ano, grande come una noce,
ricoperta da una crosta nera, che si apre
velocemente con dolori e trasuda pus.
71
Minzione
•  290 Frequente stimolo impellente ad urinare,
con escrezione di una scarsa quantità di urina,
che avviene con bruciore (Ng.).
•  Frequente stimolo ad urinare con escrezione di
sole poche gocce, senza che lo stimolo sia
impellente; anche alla fine della mestruazione
(Ng.).
•  Frequente stimolo impellente ad urinare, con
fuoriuscita indolore di una scarsa quantità di
urina
72
Urgenza alla minzione
•  295 Stimolo impellente ad urinare che avviene
con tensione e pressione della vescica, eppure
l’urina non vuole fuoriuscire, e quando
fuoriesce causa bruciore.
•  Per quasi tutto il giorno avverte uno stimolo
impellente ad urinare, ma fuoriesce una scarsa
quantità di urina.
•  Forte stimolo impellente ad urinare, come nel
caso di calcoli alla vescica , con secrezione di
materiale biancastro, corrosivo, opaco,
frammisto a muco(Brunner.).
73
Minzione
•  L’urina è scarsa e si interrompe di frequente ,
con frequente stimolo impellente e bruciore (il
4° giorno) (Ng.).
•  La minzione e l’evacuazione sono fortemente
ritardate e scarse (il 2° giorno) (Ng.).
•  Nessuna minzione, durante la mattina, di
pomeriggio si present a per tre volte
consecutivamente con fuoriuscita copiosa di
urina pallida, poi di nuovo nessuna minzione
(Ng.).
74
Minzione
•  Minzione frequente (il 1° giorno) (Ng.).
•  La minzione avviene, senza che vi sia una sete
particolare, più frequentemente rispetto al
solito e quotidianamente in quantità più
abbondante (Tth.).
•  Minzione frequente ed abbondante (dopo 4
ore).
•  305 Frequente minzione di urina pallida ed
abbondante, che diviene torbida se lasciata a
sedimentare, come acqua fangosa (il 5° giorno)
75
Minzione
•  310 Di notte lui deve alzarsi due o tre volte per
urinare ed ogni volta fuoriesce una incredibile
quantità di urina, per 14 giorni (dopo 2 e 4
giorni) (Ng.).
•  Lo stimolo a urinare lo sveglia tutte le mattine
(Tth.).
•  L’urina di colore giallo acceso deposita un
nugolo sottile (l’8° giorno) (Ng.).
•  315 Urina di colore acceso, apparentemente in
quantità aumentata (durante la mestruazione)
76
Sedimento
•  Urina di colore rosso e scarsa, di mattina (Ng.).
•  L’urina, verso la fine della minzione fuoriesce
frammista a sangue (Sr.).
•  L’urina diviene torbida quando lasciata a sedimentare
e deposita una grande quantità di sedimento di colore
fangoso, per più giorni (dopo 48 ore) (Ng.).
77
Sedimento
•  320 L’urina è torbida già quando fuoriesce, ed è
associata a bruciore (il 3° giorno) (Ng.).
•  L’urina è torbida già quando fuoriesce, simile
ad acqua fangosa ed è in quantità scarsa (il 6°
giorno) (Ng.).
•  Bruciore durante la minzione , con fuoriuscita
di flocculi longitudinali (Brunner.).
•  Bruciore durante la minzione (Sr.).
•  Bruciore in tutta l’uretra ad ogni minzione.
78
Uretrite
•  Dopo la fuoriuscita dell’urina, dolore bruciante
e lacerante in maniera pruriginosa dal glande
fino alla radice del pene
•  Fitte che tagliano in maniera acuminata
nell’uretra (dopo alcune ore).
•  Secrezione di pus di colore giallo dall’uretra,
con arrossamento ed infiammazione del glande
e febbre serale da escoriazione associata a
brividi (Sr.).
79
Genitale maschile
•  330 Puzza insopportabile attorno agli organi
genitali
•  Herpes sul prepuzio.
•  Le erezioni sembrano ridotte (Ng.).
•  Polluzione (la prima notte).
•  Polluzioni dolorose, quasi ogni notte, associate
a sogni voluttuosi (Sr.).
80
Regole
•  Mestruazione in ritardo di tre giorni, e, ad ogni
flusso completo cessa lo stimolo ad urinare
(Ng.).
•  Ritarda la comparsa della mestruazione di 5
giorni.
•  Mestruazione molto scarsa, ma molto acida,
associata a bruciore nella parte interna dell
cosce, tanto che lei non riesce a d unirle a causa
del dolore; il sangue fluisce solo di quando in
quando (Ng.).
81
Regole
•  340 Prima della comparsa della mestruazione,
compare un’eruzione cutanea pruriginosa alla
fronte, che dopo aver frizionato brucia e trasuda
umidità.
•  Durante la mestruazione, frequente afferrare
all’addome.
•  Durante la mestruazione, afferrare nella cavità
cardiaca, verso la regione lombare.
•  Leucorrea mucosa, alquanto copiosa, quando
cammina (Ng.).
82
Rinite
•  345 Starnutire inane (l’8° giorno) (Ng.).
•  Starnutire la mattina, dopo essersi alzati (Ng.).
•  Starnuti e corizza, solo di mattina (il 2° giorno)
(Ng.).
•  Ostruzione del naso, di mattina (Ng.).
•  Gravedo, senza starnuti, non riesce a respirare
dal naso.
83
Tosse
•  350 Gravedo e tosse.
•  Muco nasale molto denso (Ng.).
•  Forte tosse durante il giorno, che viene
provocato da una sensazione di ulcerazione
solleticante nel faringe.
•  Tosse secca causata da ruvidezza in gola (Ng.).
•  Tosse secca associata a bruciore nel naso
quando viene soffiato (Ng.).
84
Tosse e dispnea
•  355 Tosse e mal di testa (il 2° giorno) (Ng.).
•  Quando tossisce, avverte una ruvidezza in gola,
di mattina (il 2° giorno) (Ng.).
•  Respirazione difficoltosa e breve, dopo il
pranzo. (Ng.).
•  Il fiato esala cattivo odore
•  Fortemente ristretto di petto, deve respirare
brevemente e di frequente (Ng.).
85
Dispnea
•  360 Difficoltà di respirazione e restringimento sul
petto, la sera ed il mattino seguente (Ng.).
•  Violenta difficoltà di respirazione durante il lavoro; lui
riesce a prendere fiato solo a fatica (il 4° giorno) (Ng.).
•  Oppressione sul petto che rende difficoltosa la
respirazione, la mattina (Ng.).
86
Dispnea
•  Avvertì una tale strettezza di petto, difficoltà di
respirazione e spossatezza, che fu costretto ad
allentare la sciarpa, per più tempo (Ng.).
•  Difficoltà di respirazione che sembra causata da
un crampo o da un impedimento nel polmone,
con sensazione di legamento in gola, associata a
forte ansia.
•  365 Gli sembra per lo più che il petto sia come
avvitato e che tutto gli sta troppo stretto,
quando respira e quando cammina, tanto che
deve allentare i vestiti, per ottenere aria a
87
Oppressione toracica
•  Sensazione di legamento doloroso nel petto, che
spesso si alterna ad un’improvvisa estensione.
•  Frequente respirazione profonda dopo il
pranzo.
•  Quando respira profondamente avverte un
dolore come se qualcosa si fosse fermata nella
schiena.
•  Pressione frequente sul petto.
•  370 Pressione sul petto associata a respirazione
raccorciata.
88
Torace
•  375 Fitte nel lato destro del petto anche
durante il movimento d in posizione eretta.
•  Fitte nel lato sinistro del petto, quando
cammina all’aria aperta, e
contemporaneamente nella fronte, la mattina
•  Fitta violenta nella regione costale sinistra,
tanto che dovette piegarsi in due a causa del
dolore, la sera, in posizione seduta (Ng.).
•  Fitte al centro del petto, in prossimità dello
sterno, senza rapporto con la respirazione
89
Ghiandola mammaria
•  Fitte nella mammella destra, non in rapporto con la
respirazione (Htm.).
•  I capezzoli sono avvizziti, insensibili, non eccitabili.
•  Prurito attorno ai capezzoli.
90
Lombalgia
•  Dolore lombare che si mosse su entrambi i lati
attorno al bacino verso la parte anteriore, poi
andò verso gli organi genitali, era peggiore di
notte e durante il movimento.
•  Dolore tensivo al minimo movimento, che si
estende dalla regione lombare sul fianco sinistro
e che impedisce di camminare.
•  Violento dolore lombare quando si piega e che
permane anche in seguito (Ng.).
•  390 Dolore da frantumazione lombare, di sera
91
Schiena
•  Piccole fitte intense nella schiena, tra le scapole
(Htm.).
•  Fitte, anche laceranti accanto alla colonna
vertebrale a partire dalla scapola destra fino
all’ultima falsa costola, che aumentano di molto
quando inspira e che tolgono del tutto il fiato
quando respira profondamente (Hrm.).
•  Dolore alla schiena che aumenta di intensità in
maniera fortemente premente quando rimane
piegato più a lungo, migliora a riposo, ma
erompe di nuovo ad ogni torsione del corpo in
92
Nuca e collo
•  395 Dolore alla nuca, la mattina, quando gira la
testa.
•  Tensione nella nuca, con fitte quando si muove
la testa.
•  Lacerare nella nuca che da lì si estende sulla
scriminatura a destra verso la fronte (Ng.).
•  Fitta premente nei muscoli del collo che
aumenta con il movimento e quando viene
sfiorato (Hrm.).
•  Fitte violente, perduranti e tiranti nei muscoli
93
Collo
•  400 Fitte prementi e dolorose nella tiroide, non
in rapporto con la deglutizione (Htm.).
•  Dolore da slogatura nel lato sinistro del collo,
quando si muove la testa (Ng.).
•  Pulsare o sussultare nel lato sinistro del collo
(Ng.).
•  Tumefazione del lato destro del collo con
dolore alla palpazione
94
Braccio
•  Sensazione di rigidità nelle braccia, quando le
muove dopo essere stato a riposo (Ng.).
•  405 Lacerare nel braccio destro, dall’ascella fino
all’articolazione della mano (Ng.).
•  Lacerare nel braccio sinistro, dall’ascella fin
nella punta delle dita, a volte associato a
pressione sul petto (Ng.).
•  Dolore nella spalla quando muove il braccio,
come se lo avesse battuto o se fosse stato
colpito, è più lieve a riposo (Ng.).
95
Spalle
•  Lacerare nelle spalle che si estende fino al
gomito, di frequente (Ng.).
•  Fitte nelle spalle, quando solleva le braccia
(Ng.).
•  410 Dolore paralizzante nell’articolazione della
spalla destra, solo quando muove il braccio
(Ng.).
•  Crocchiare nell’articolazione della spalla destra,
quando questa viene mossa (Ng.).
96
Avambraccio
•  Un dolore ad intervalli, simile a polso, che
punge esternamente all’avambraccio, in
prossimità dell’articolazione della spalla (Tth.).
•  Fitta sorda in alto ed anteriormente alle ossa
dell’avambraccio (Hrm.).
•  L a c e r a r e a l l a s u p e r f i c i e s u p e r i o r e
dell’avambraccio sinistro, fin verso
l’articolazione della mano, con fitte nel lato
destro del petto, di sera (Ng.).
97
Gomito
•  415 Dolore nel gomito, come se si fosse
accavallato un tendine, quando l’avambraccio
viene girato velocemente verso l’interno.
•  Stanchezza paralizzante nelle articolazioni del
gomito.
•  Lacerare premente all’osso del gomito, che a
volte si estende fino alle ossa del metacarpo
(Hrm.).
•  Fitte prementi nei muscoli su entrambe le ossa
del gomito (Hrm.).
98
Mano
•  Fitte laceranti al di sopra dell’articolazione della
mano sinistra, che si muovono verso l’alto
(Htm.).
•  Lacerare lungo l’avambraccio, in alto, dietro
l’articolazione della mano, con fitte tiranti e
laceranti che si muovono vero le dita. (Htm.).
•  La mano è dolorante, senza che vi sia
tumefazione (Brunner).
•  Lacerare nell’articolazione della mano sinistra
(Ng.).
99
Mani
•  425 Dolore da slogatura nell’articolazione della mano
destra, che si muove verso il quarto dito (Htm.).
•  Fitte prementi ad intervalli nell’osso del metacarpo
relativo all’indice destro, per due giorni (Hrm.).
•  Mani fredde, che sono più fredde verso la punta delle
dita, per otto giorni (Tth.).
100
Mani
•  Prurito sulla mano e sul dorso delle dita.
•  Sensazione di rigidità, prurito e calura bruciante
nelle mani, con vene ingrossate, si riduce con il
movimento (Ng.).
•  430 Vescica chiara, piena di liquido,
all’articolazione della mano destra, che
dapprima causa prurito, poi bruciore. Quando
viene aperta ne fuoriesce un liquido simile ad
acqua, si ha un aumentato senso di bruciore ,
infiammazione e formazione di una crosta, con
prurito che si avverte soprattutto di notte (Ng.).
101
Dita
•  Lacerare sul dorso delle dita che si estende fino
alla punta (Ng.).
•  Fitta di tipo premente nei muscoli del pollice
sinistro a riposo e durante il movimento (Htm.).
•  Piccole fitte nell’articolazione posteriore del
mignolo destro (Htm.).
•  Fitte, come di innumerevoli spilli, nella prima
articolazione del pollice, in seguito la parte è
dolorante anche alla palpazione.
102
Dita
•  435 Dolore della punta delle dita, quando vi si
preme sopra, come se vi fosse una suppurazione
sottocutanea, o come quando del sale giunge in
una ferita.
•  Lacerare tirante attraverso le ossa del quarto
dito della mano destra, che si muove dentro le
ossa, aumenta muovendo le articolazioni
(Htm.).
•  Intorpidirsi delle dita.
•  Il pollice si infiamma, con pulsazioni e bruciore,
103
Mani
•  Copiosa sudorazione delle mani.
•  440 Lichen sulle mani.
•  Grosse screpolature nella cute del pollice, che causa un
dolore bruciante (Ng.).
•  Piccole vesciche purulente e pruriginose alle dita e su
altre parti del corpo (dopo 9 giorni).
104
Coscia
•  445 Pesantezza premente nella coscia sinistra, in
posizione seduta e quando cammina, che non
causa dolore (Htm.).
•  Pressione indistinta alla coscia destra, un po’ al
di sopra della fossa poplitea, che si presenta in
posizione seduta (Htm.).
•  Pressione al lato interno della coscia sinistra, in
prossimità dell’articolazione del ginocchio
(Hrm.).
105
Coscia
•  Lacerare premente alla coscia, in prossimità
dell’articolazione del ginocchio verso la parte
alta e verso l’esterno (Hrm.).
•  Lacerare che si manifesta di frequente al di
sopra del ginocchio sinistro, dalla sera fino a
mezzanotte (Ng.).
•  450 Pressione pungente alla coscia sinistra, in
prossimità della rotula (Hrm.).
•  Pressione, che tira in maniera pungente, al di
sopra del ginocchio destro (Htm.).
106
Ginocchio
•  Singole fitte sottili, vivaci, sulla parte interna
del ginocchio (Htm.).
•  Tumefazione e rigidità del ginocchio, con
dolore pungente, tanto che a causa del dolore
non riusciva quasi a muovere il ginocchio
lateralmente.
•  Lacerazioni dolorose nel ginocchio destro,
quando sbadiglia, in posizione eretta (Ng.).
•  455 Lacerare nel ginocchio sinistro (Ng.).
107
Gamba
•  Dapprima fitte violente, e poi lacerare nella
fossa poplitea sinistra (Ng.).
•  Lacerare nella gamba, in profondità, nella tibia
sinistra (Ng.).
•  Lacerare, che scende nella tibia destra (Ng.).
•  Tirare indistinto, che risale sulla tibia destra
(Htm.).
•  460 Lacerare nei muscoli della gamba destra
(Htm.).
108
Gamba
•  Rigidità gamba destra, che è come contratta all’altezza
della fossa poplitea e del polpaccio.
•  Crampo, che si estende dalla tibia fin nelle dita dei
piedi.
•  Dolore nei polpacci, come in seguito a crampo.
•  Violento crampo al polpaccio.
•  465 Macchie rosse, simili a lichen al polpaccio,
associate ad intenso prurito.
109
Piedi
•  Le piante dei piedi sono sensibili in maniera
dolorosa.
•  Violento lacerare nella pianta del piede sinistro,
dopo mezzanotte, dal tallone fin verso le dita
dei piedi, segue un intenso prurito, e una fitta
intensa che attraversa il tallone fin nel dorso del
piede, che si presenta dopo aver grattato (Ng.).
•  Tirare pruriginoso sulla pianta del piede.
•  Tirare doloroso, che si trasforma in sussulti, sul
dorso del piede destro (Htm.).
110
Piedi
•  470 Fitte, come di spilli, al di sopra del
malleolo esterno del piede destro (Hrm.).
•  Pulsare, che preme in maniera dolorosa, ed è
pungente, al lato interno della pianta del piede
destro, ed in seguito su tutta la pianta, in
posizione seduta (Htm.).
•  Sensazione di tensione nei muscoli e nelle dita
del piede sinistro, come se volesse contrarre le
dita verso l’interno, di mattina (Ng.).
•  Sensazione di tensione nel piede destro, come
111
Piedi
•  Sensazione di tumefazione in entrambi i piedi,
con calura e prurito nelle piante dei piedi,
mitigato dopo un certo movimento (Ng.).
•  475 Tumefazione ed arrossamento nella radice
del piede destro, associato a dolore, che
aumentava di pomeriggio (Brunner).
•  Tumefazione dei piedi.
•  Formicolio dei piedi, quando li solleva e li
abbassa.
•  Crocchiare nell’articolazione del piede, ad ogni
112
Gotta
•  480 Le dita dei piedi premono all’altezza delle
unghie, come se fossero tumefatte (Sr.).
•  Lacerare tirante nell’alluce del piede destro
(Htm.).
•  Lacerare nell’alluce sinistro, più verso la punta,
di sera (Ng.).
113
Dolori reumatici
•  In tutte le articolazioni del corpo, lacerare, ora qua,
ora là, per più giorni, ma solo per breve tempo (Ng.).
•  Lacerare in quasi tutti gli arti, di notte, seguito da mal
di testa (Ng.).
•  485 Dolori tiranti nelle scapole e nelle gambe.
•  Dolori tiranti fulminei, qua e là sul corpo ed alla testa.
114
Prurito
•  Prurito a molte o quasi tutte le parti del corpo,
in tempi diversi, anche sul cuoio capelluto e nel
viso, che per lo più non si riesce a far cessare
grattando, o che ricompare in seguito (Ng.).
•  Prurito, che si presenta tutte le sere prima di
andare a dormire, e cessa nel letto.
•  Prurito all’avambraccio, verso la mano, ed alla
parte interna del ginocchio, al di sopra della
fossa poplitea, soprattutto la sera, nel letto.
115
Prurito
•  490 Prurito pungente su tutto il corpo, la sera,
dalle 5 alle 7, e la mattina, quando si alza.
•  Prurito bruciante su tutto il corpo, associato a
brividi di freddo.
•  Prurito bruciante all’addome ed alle cosce.
•  Prurito su tutto il corpo, qua e là, che è più
intenso di sera, prima e dopo essersi coricati,
aumenta di molto grattando (Ng.).
116
Prurito
•  Prurito, che dopo aver grattato si trasforma in
bruciore, al di sotto dei polpacci, la sera e la mattina
(Ng.).
•  495 Prurito, dopo aver grattato compaiono delle
piccole vesciche o dei brufoli agli avambracci, alle
cosce, alle ginocchia, ai polpacci e su altre parti (Ng.).
117
Eruzioni cutanee
•  Piccoli brufoli rossi, grandi come la testa di
spillo, che non trasudano umidità, sulla schiena
e sulle cosce, prudono (in maniera rodente) solo
con il calore, il prurito scompare grattando solo
per breve tempo.
•  Pomfi, simili a orticaria, che prudono in modo
pungente e insopportabile, al collo, petto,
palpebre, mani e tutto il ventre, con forte
bruciore dopo grattato.
•  Brufoli da erisipela, non appena giunge all’aria
fredda provenendo dalla stanza calda.
118
Eruzioni
•  500 Molte piccole verruche.
•  Le pustole, che sono state aperte grattando, si
trasformano in ulcerazioni purulente, che durano a
lungo (Ng.).
•  Piccoli pustole ne lato destro del naso, al dorso del
piede destro, al gluteo sinistro, a volte associati a
dolore pungente alla palpazione (Ng.).
119
Generalia
•  All’aria aperta sembra che lo stato di salute
migliori (Ng.).
•  Attacco di nausea, dopo colazione, con
eruttazione acida; mentre stava in piedi alla
finestra aperta, avvertì vertigini, perse i sensi,
cadde a terra all’indietro, non appena lo si
sollevò, ritornò in sé ed avvertì una forte
tensione sul petto.
•  505 Tremore alle mani ed ai piedi, con lacerare
nella fronte ed afferrare nell’addome (Ng.).
120
Astenia
•  Forte spossatezza, soprattutto nelle gambe, e di
preferenza nelle cosce, nelle ginocchia e nei piedi,
anche durante le mestruazioni (Ng.).
•  Sensazione di abbattimento e spossatezza in tutto il
corpo, di mattina, che scompare dopo il pasto (Ng.).
121
Sonnolenza
•  Frequente sbadigliare con lacrimazione degli
occhi, o anche di pomeriggio, associato a brividi
(Ng.).
•  Sbadigliare continuo.
•  510 Sonnolenza con sbadigli (molto presto).
•  Fortemente sonnolente ed indolente, di
pomeriggio (Ng.).
•  Di sera si addormenta presto, risvegliandosi
trasalendo in maniera violenta (l’8° giorno)
(Ng.).
122
Sonno
•  515Sonno irrequieto, che non ristora.
•  Irrequieto sonno notturno, con tendenza al
coito, eiaculazione, e sussulti in entrambe le
braccia (Sr.).
•  Sonno fortemente interrotto (il 10° giorno)
(Ng.).
•  Notte quasi tutta insonne, senza causa (il 1°
giorno).
•  Sonno scarso, durante il quale trasale (Ng.).
•  520 Sonno irrequieto, durante il quale sogna di
123
Sogni
•  Sogni terribili, durante un sonno profondo.
•  Sogni di cose terribili, per esempio un grosso ragno.
•  Sogni di persone morte, di spiriti, e di colluttazioni
con loro; contemporaneamente si ha epistassi (Ng.).
•  Sogno di eccesso d’ira (Ng.).
•  525 Sogni voluttuosi (Ng.).
124
Sogni
•  Sogni pesanti, paurosi, durante i quali cade o simili,
con trasalire a causa dello spavento (Ng.).
•  Frequente trasalire di notte, seguito da un
addormentarsi difficoltoso (Ng.).
•  Di notte trasalì subitaneamente, si grattò alle cosce in
maniera inconsapevole, e continuò subito a dormire
(Ng.).
125
Risvegli
•  530 Stato di semiveglia notturno, a causa di un
dolore, senza che lei sappia dove questo sia
localizzato, la mattina però era convinta che il
dolore si trovasse nell’addome (un giorno prima
della mestruazione).
•  Risvegliarsi, dopo mezzanotte, a causa di un
tagliare nell’addome (Ng.).
•  Risvegliarsi, per più notti, alle 2, e poi rimanere
svegli a lungo (Ng.).
•  Risvegliarsi frequente, di notte, associato a
126
Sudorazione
•  535 Di notte, quando si sveglia, suda copiosamente
nelle articolazioni.
•  Di notte e di mattina, quando si sveglia, si trova in
posizione supina, per più notti.
•  Nelle ore che precedono la mezzanotte non riesce a
dormire a causa di un’irrequietezza in tutto l’essere, e
un incredibile motilità in tutti gli arti.
127
Freddo
•  Brividi frequenti a braccia, cosce, schiena e
addome.
•  Freddo febbrile, che si presenta di frequente
durante il giorno, con unghie bluastre e perdita
di tutto il calore vitale nelle braccia e nelle
gambe.
•  540 Gelo interno e sonnolenza.
•  Brividi su tutto il corpo, che si muovono dal
basso verso l’alto (Hrm.).
•  Sensazione di freddo, che ricopre il corpo, per
128
Freddo
•  Lui riesce a riscaldarsi solo con difficoltà nella
stanza calda, per tutta la mattina (Ng.).
•  Sensazione di gelo, anche nella stanza calda (il
2° giorno) (Ng.).
•  545 Sensazione di gelo e scuotimenti, senza
freddo esterno (Ng.).
•  Gelo intenso, prima del pranzo, con
scuotimenti e battere i denti, per ¼ d’ora (Ng.).
•  Di sera, gelo, per 1 ora, senza calura o
sudorazione seguenti (Ng.).
129
Freddo
•  Gelo e freddo su tutto il corpo, anche vicino
alla stufa, associato ad incredibile calura del viso
e del petto.
•  Gelo intenso, di notte, nel letto, associato a
piedi molto freddi, con calura del viso e del
petto (Hrm.).
•  550 Gelo, di notte, al risveglio (il 9° giorno)
(Ng.).
•  Gelo che causa scuotimenti, di notte, non
seguito da calura (il 5° giorno) (Ng.).
130
Freddo
•  Gelo che ricopre tutto il corpo, non appena lei
giunge all’aria aperta(Ng.).
•  Brividi con pelle d’oca, associati a intense
eruttazioni, di mattina (Ng.).
•  555 Brividi causati dal gelo, la sera quando si
corica, che scompaiono nel letto (il 2° giorno)
(Ng.).
•  Tendenza a gelo e brividi, di mattina, poi fino a
sera, calura con sudorazione su tutto il corpo
131
Febbre
•  Calore aumentato, allegria e sensazione di forza,
la sera (il 9° giorno) (Ng.).
•  Calore in tutto il corpo, per breve tempo (Ng.).
•  Avverte un intenso calore in tutto il corpo,
come se dovesse erompere il sudore, dopo la
colazione (Ng.).
•  560 Calore, la sera nel letto, 1 ora prima di
andare a dormire; il sangue ribolle, il cuore
palpita e davanti alla fronte si trova sudore; per
2 sere consecutive.
132