I D. S. A.

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I D. S. A.
30/01/2012
Disturbi
Specifici
dell’
Apprendimento
A. Formica 2012
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
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 È il disturbo specifico di lettura che
si caratterizza per la difficoltà di
effettuare una lettura accurata e
fluente in termini di velocità e
correttezza che si ripercuote, nella
maggioranza dei casi, sulla
comprensione dei testi.
A. Formica 2012
È il disturbo specifico che
riguarda la componente
costruttiva della scrittura, legata
quindi agli aspetti linguistici, e
consiste nella difficoltà di
scrivere in modo corretto.
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Riguarda la componente
esecutiva, motoria di
scrittura cioè la difficoltà di
scrivere in modo fluente,
veloce ed efficace.
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 Riguarda il disturbo nel
“manipolare” i numeri,
nell’eseguire dei rapidi calcoli
mentali, nel memorizzare e
recuperare i risultati delle tabelline
e nei diversi compiti aritmetici.
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 Come si manifestano?
Ogni bambino ha le SUE
difficoltà, che non si
manifestano necessariamente
tutte e nelle stesse
combinazioni.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
 Difficoltà di linguaggio
 Inadeguatezza nei giochi fonologici
 Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del
foglio
 Difficoltà di memoria a breve termine
 Difficoltà ad imparare le filastrocche
 Difficoltà a memorizzare nomi di oggetti noti
 Difficoltà di attenzione
 Manualità fine difficoltosa
 Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare
 Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche
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 Confonde le lettere che appaiono graficamente
simili: m-n; b-d; p-q; a-e; oppure che suonano
simili: t-d; f-v; b-d.
 Inverte lettere : introno al posto di intorno.
 Legge correttamente una parola ad inizio pagina
ma può poi leggerla in modo diverso nel corso del
testo
 Salta e/o non tiene il rigo e/o la parola.
 Compie errori di anticipazione: legge le prime
lettere e tira ad indovinare la parola, sbagliandola.
 Legge molto lentamente, a volte sillabando.
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• Scambia caratteri simili per forma (m-n; b-d; a-e) o
•
•
•
•
•
•
•
per suono (p-b; v-f).
Opera riduzioni: (scapa per scarpa) .
Compie fusioni o separazioni non dovute (larte per
l’arte).
Omette o aggiunge lettere, sillabe, parti di parole.
Compie errori ortografici.
Ha un segno grafico poco leggibile, soprattutto nel
corsivo.
Compie numerosi errori di copiatura da un altro
quaderno, da un libro, dalla lavagna.
Usa in modo inappropriato lo spazio sul foglio.
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Ha difficoltà:
• Nella scrittura dei numeri e nel riconoscimento dei
simboli matematici;
• Nell’enumerazione, nei cambi di decina;
• Nel recupero dei risultati nei calcoli rapidi, anche
molto semplici, quali ad esempio 2+2 o nelle tabelline;
• Nelle procedure (calcoli in colonna, espressioni, …)
• Di gestione dello spazio con errori di incolonnamento
nelle operazioni;
• Nella risoluzione dei problemi, malgrado le intatte
capacità logiche.
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• Nel riconoscere la destra con la sinistra: le confonde.
• Ad orientarsi nel tempo e nello spazio.
• Nella memorizzazione e nel recupero delle sequenze:
•
•
•
•
giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni, alfabeto (e
conseguente impossibilità di usare dizionari, elenchi
telefonici, …)
Nel dire e leggere l’ora in un orologio a lancette.
Nei compiti di memoria a breve termine.
A memorizzare termini specifici per le discipline, date,
epoche storiche, elementi geografici.
Impaccio motorio nella motricità fine (allacciarsi le scarpe,
abbottonarsi).
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Deve essere aiutato e guidato a sviluppare:
• Intelligenza.
• Capacità di memorizzare per immagini.
• Diverso e inusuale approccio alle materie scolastiche.
• Capacità di fare collegamenti non convenzionali.
• Creatività e capacità di produrre facilmente nuove
idee.
• Selettività negli argomenti di una discussione.
• Abilità nel proporre soluzioni di problemi per vie non
usuali.
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La stima è che fra il 3 ed il 5% della popolazione in età
scolare presenti uno o più D. S. A.
I D. S. A., essendo evolutivi, tendono a migliorare
(compensare) ma, purtroppo, il momento più grave
del disturbo coincide con il periodo scolastico.
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 LETTURA:
Tendono maggiormente a migliorare i dislessici
medio-lievi piuttosto che i dislessici severi, ma il
disturbo non si compensa pienamente neanche nelle
forme di minore gravità. Comunque nella lettura di
parole meno frequenti, di termini specifici, formule,
teoremi astratti,…, saranno lenti, si affaticheranno,
commetteranno errori.
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 Calcolo:
valgono le stesse considerazioni fatte per la lettura.
• Ortografia e grafia:
non ci sono, al momento, dati scientificamente
attendibili.
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 Legge 517/1977 sulla programmazione
educativa impone “ interventi individualizzati
in relazione alle esigenze dei singoli alunni”.
 D. P. R. 275/99 (Regolamento dell’autonomia)
prescrive per le Istituzioni scolastiche:
“l’attivazione di percorsi didattici
individualizzati” … “ la realizzazione di
iniziative di recupero e di sostegno”.
 Legge 53/2003 (Riforma Moratti) incentrata
sulla personalizzazione dei percorsi educativi.
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 Nota MIUR n. 4099 del 05.10.2004
 Nota MIUR n. 26 del 05.01.2005
 C. M. 1787 del 01.03.2005
 L. Regionale n. 28 del 28.12.2007
 Nota MIUR n. 4674 del 10.05.2007
 Indicazioni per il curricolo: D. M. 31.07.2007 e Direttiva 03.08.2007
 C. M. 100 dell’11.12. 2008
 C. M. 4 del 16.01.2009
 C. M. 10 del 23.01.2009
 O. M. 40 del 08.04.2009
 C. M. 51 del 20.05.2009
 Nota MIUR n. 5744 del 28.05.2009
 D. P. R. n. 122 del 22.06.2009
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Legge “quadro” composta da 9 articoli:
 Art. 1: Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia,








disortografia e discalculia.
Art. 2: Finalità.
Art. 3: Diagnosi.
Art. 4: Formazione nella scuola.
Art. 5: Misure educative, didattiche di supporto e valutazione.
Art. 6: Misure per i familiari.
Art. 7: Disposizioni di attuazione.
Art. 8: Competenze delle regioni a statuto speciale e delle
province autonome.
Art. 9: Clausola di invarianza finanziaria.
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quali “disturbi specifici dell’apprendimento …
che si manifestano in presenza di capacità
cognitive adeguate, in assenza di patologie
neurologiche e di deficit sensoriali”
“nell’interpretazione delle definizioni … si
tiene conto dell’evoluzione delle conoscenze
specifiche in materia”
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 Garantire il diritto all’istruzione
 Favorire il successo scolastico
 Ridurre i disagi relazionali ed emozionali
 Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate
 Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori
 Favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici
riabilitativi
 Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra
famiglia, scuola e servizi sanitari
 Assicurare uguali opportunità di sviluppo delle
capacità
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 La diagnosi è effettuata dal Servizio Sanitario
Nazionale o da specialisti o strutture accreditate ed è
comunicata dalla famiglia alla scuola
 Per gli studenti che nonostante attività di recupero
mirato presentano persistenti difficoltà, la scuola
trasmette comunicazione alla famiglia
 È compito delle scuole, comprese quelle dell’infanzia,
attivare interventi tempestivi idonei ad individuare i
casi sospetti di DSA, sulla base di protocolli regionali.
L’esito di tali attività non costituisce comunque una
diagnosi di DSA
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 Per gli anni 2010 e 2011 è assicurata
un’adeguata preparazione riguardo alle
problematiche relative ai DSA, finalizzata ad
acquisire le competenze per individuarne
precocemente i segnali e le conseguenti
capacità di applicare strategie didattiche,
metodologiche e valutative adeguate
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Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di
appositi provvedimenti dispensativi e compensativi
Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche
garantiscono:
 l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata
adottando una metodologia e una strategia educativa
adeguata;
 l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i
mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie
informatiche, nonché le misure dispensative;
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 per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di
strumenti compensativi che favoriscano la
comunicazione verbale, prevedendo anche la
possibilità di esonero;
 le misure adottate devono essere sottoposte
periodicamente a monitoraggio per valutarne
l’efficacia ed il raggiungimento degli obiettivi;
 agli studenti con DSA sono garantite adeguate forme
di verifica e valutazione anche per quanto concerne gli
esami di Stato e universitari
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 I familiari di studenti con DSA hanno diritto di
usufruire di orari di lavoro flessibili con modalità da
determinare in sede di CCNL
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Riguardanti:
 L’emanazione di linee guida per le attività di
identificazione precoce dei DSA
 Le modalità di formazione di docenti e dirigenti, le
misure educative e didattiche di supporto e le forme di
verifica e valutazione
 L’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico presso
il MIUR
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Articolo 9 – Clausola di invarianza
finanziaria
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“Linee guida per il diritto allo
studio degli studenti con disturbi
specifici di apprendimento”
le cui indicazioni sono parte
integrante del Decreto Ministeriale
n. 5669 del 12 luglio 2011
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CHI FA CHE COSA
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