Brafa`13 – sempre meglio!

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Brafa`13 – sempre meglio!
COMUNICATO STAMPA
Brafa’13 – sempre meglio!
Dopo il successo del 2012, l'edizione 2013 della Brussels Antiques & Fine Arts Fair (BRAFA)
era attesa con una certa curiosità: ha ampiamente mantenute le sue promesse, stabilendo
un nuovo record di affluenza (48.135 ingressi), malgrado il meteo capriccioso, e
registrando un livello di transazioni elevato lungo i 10 giorni di apertura.
Brafa celebrava con questa edizione il suo 10° anno di presenza al Tour&Taxis, dieci anni nel corso
dei quali non ha messo di evolversi e crescere, diventando sempre più professionale, esigente e
qualificata.
Questo lavoro a lunga scadenza ha iniziato a dare i suoi frutti tanto al livello del riconoscimento
Internazionale quanto per lo standard sempre maggiore delle opere d'arte esposte, con un numero
crescente di opere e oggetti di qualità museale.
I collezionisti e i professionisti dell’arte non deludono le aspettative, e hanno fatto del rendez-vous di
Bruxelles un appuntamento di pregio molto apprezzato; sono infatti accorsi numerosi durante le
tradizionali serate inaugurali, nel corso delle quali le transazioni sono state molteplici: questo ritmo
sostenuto si è mantenuto per tutta la durata della Fiera.
Ecco alcune vendite rimarchevoli in varie categorie....
Arte tribale
È stato un successo pieno per una delle maggiori specializzazioni del Brafa, che riserva sempre
magnifiche sorprese.
- Sei delle 18 eccezionali maschere Bétés riunite da Serge Schoffel hanno trovato acquirenti in fiera,
tra cui alcuni musei, e sono state avviate diverse trattative ulteriori.
- Numerose maschere importanti esposte da altri galleristi sono state acquistate: una ‘Kifwébé’
(Congo) e un raro scudo ‘Kikuyu’ da Jacques Germain, ‘Boa’ da Didier Claes (uno dei soli 4 esemplari
di questo tipo al mondo attualmente conosciuti) ; e ancora ‘Dan’ (Libòria) da Adrian Schlag.
- Senza dimenticare un tamburo ‘Mangbetu’ presentato da Alain de Monbrison.
Archeologia
Brafa ha rinforzato questo settore con 8 espositori specializzati. Curatori internazionali e grandi
collezionisti sono venuti appositamente a Bruxelles e i numerosi contatti sono una base per
importanti acquisti futuri. Da notare, presso Phoenix Ancient Art, un eccezionale frammento di
affresco murale egizio e un elmo corinzio del VI secolo AC; da Gilgamesh, un gatto egizio in bronzo
(26ª Dinastina) ; alla Galerie Chenel una statua ‘naophore’ (Egitto, Nuovo Impero) ; e ancora da David
Ghezelbash, 17 vendite registrate.
Arte medievale
“L'interesse per l'arte medievale va crescendo da alcuni anni, particolarmente presso un pubblico
giovane”, si rallegra Luc De Backker, che ha ceduto diverse opere importanti tra cui un una scultura in
Pietra del XVI secolo. Una costatazione condivisa anche da suo collega gallerista Mullany la cui
‘Vierge d’Intercession’ è stata oggetto di importanti negoziazioni fino della chiusura della fiera.
Arte moderna
L'offerta di opere di arte moderna al Brafa è ogni anno più ricca e ha conquistato un largo pubblico,
come testimonia la grande quantità di vendite registrate.
- Da Harold t’Kint de Roodenbeke, nuovo Présidente del Brafa : ‘Composition polychrome’ di Serge
Poliakoff, così come circa 15 opere di Paul Delvaux.
- Ancora Paul Delvaux, Femmes et enfants (1934) alla Galerie des Modernes.
- Il bassorilievo ‘Orphée et les Nymphes’ di Ossip Zadkine presentato dalla Galerie Fleury.
- Vincent Lécuyer confida di aver vissuto la sua migliore edizione del Brafa con 11 vendite durante i
primi 3 giorni, come un olio su pannello “bello come un Cranach” di Paul-Mathias Padua, ‘Bavaroise’,
datato 1931.
- Da Oscar De Vos : ‘Nel souriant’ di Rik Wouters, uno dei must di questo Brafa’13, cosi come diverse
opere della Scuola di Laethem.
Artisti belgi
I grandi artisti belgi moderni e contemporanei vedono le loro quotazioni rinforzarsi anche nei mercati
stranieri. Numerose opere di Delvaux, Ensor, Rops ( la seria completa dei ‘Pornocrates’, presso Jos
Jamar), Panamarenko, Alechinsky, Delvoye o Van Mechelen hanno trovato acquirenti, inclusi Paul
Van Hoeydonck o Bram Bogart da Whitford Gallery.
Buono anche il successo per la serie di Rodolphe De Saegher presentata da Francis Maere, due
grandi gessi femminili di Karel Aubroeck sono inoltre stati ceduti ad un collezionista italiano.
Mobili antichi
L'interesse per i mobili antichi di pregio non si indebolisce, come testimonia il successo incontrato
dalle galerie Steinitz, Fabre (con una eccezionale console console d’epoca Luigi XV), Berger, o
Delvaille (altorilievo in terra cotta neoclassica francese della seconda metà del XVIII secolo).
Un centrotavola in bronzo dorato con specchi, eseguito a Parigi intorno al 1810 e proveniente
direttamente da una collezione privata tedesca, ha trovato un acquirente presso la galleria Couvent
des Ursulines.
Scultura
Gli specialisti del bronzo si sono dichiarati soddisfatti di questa edizione, particolarmente Xavier
Eeckhout (bronzi raffiguranti animali firmati Georges Hilbert, Marcel Lémar…) e Univers du Bronze
(Eléphant au Sénégal di Barye; Orientale après la danse du sabre, marmo di grande formato di
Théodore Rivière).
Arte asiatica
Gli specialisti dell’arte asiatica hanno registrato un interesse crescente: da Eric Pouillot, che ha
venduto una campana ‘Bo’ (V-VI secolo AC), a Jacques Barrère, che ha ceduto un monaco seduto in
legno dell’epoca Muromachi (Giappone, XV secolo). Pieno successo anche per Christophe Hioco, che
ha presentato una selezione di opere rappresentanti due millenni di arte buddista.
Design XX secolo
Il design del XX secolo e contemporaneo incontra di anno in anno un successo crescente.
Le vendite riscontrate sono di buon livello per 88-Gallery (molte le trattative per gli arredi firmati
Campana), Marcilhac (teste moderniste di Kelli Bedrossian), Dutko, Mathivet (mobili Art Deco et
dipinti aborigeni), Martel-Greiner o Marc Heiremans (tappezzeria di Lion Cachet venduta a un
collezionista privato). È questo un settore che sta diventando uno dei punti di forza del Brafa.
Arte contemporanea
- Guy Pieters ha trovato acquirenti per numerose opere di Jan Fabre, Wim Delvoye, Koen Van
Mechelen, Christo…
- Edizione eccellente anche per Kalman Maklary, il cui pezzo forte, un trittico del 1959 di François
Fiedler, ha ben presto trovato un compratore, ma sono state registrate molte richieste anche per la
giovane artista coreana Hur Kyung-Ae.
Nuovi partecipanti
Come Hélène Bailly, la maggior parte dei nuovi ingressi si dichiara soddisfatta per la qualità dei
contatti ottenuto. Seppure le loro vendite siano piuttosto contenute, ci sono ottime prospettive per il
futuro e sono tutti convinti del potenziale della fiera e dei tempi necessari per farsi conoscere da un
pubblico così competente. Da sottolineare il buon successo della Librairie Signatures, che ha
venduto parecchie opere autografate, compresa una nota firmata da Sigmund Freud. Copetti (di
Udine) è in trattativa con due potenziali acquirenti, uno inglese e uno turco, per la collezione di
disegni delle moschee di Sinan realizzate dall’architetto italiano Augusto Romano Burelli e per una
testa scolpita da Giacomo Manzù.
Vendita di beneficenza a favore del Centre d’œuvres de Merode
La vendita è stata realizzata per tutta la durata del Brafa con la partecipazione di numerose gallerie e
ha raccolto oltre 60.000 € in favore del Centre d’Œuvres de Merode e dei suoi progetti di carattere
educativo e sociale nei quartieri popolari di Bruxelles.
Tendenze generali
Il bilancio globale è più che soddisfacente. Se gli espositori notano una certa esitazione o prudenza
davanti alle opere con prezzi importanti questa tendenza è largamente bilanciata dal volume elevato
degli scambi. Alcuni espositori si dichiarano inoltre felici della presenza negli stand un pubblico nuovo
e sono soddisfatti di vedere clienti mai incontrati a Bruxelles, come grandi decoratori e arredatori
americani o nuovi collezionisti di origini russe e orientali.
Per molti espositori, inoltre, il forte interesse riscontrato durante la fiera permette di sperare di
concludere ulteriori vendite, come per il gallerista Jörg Schuhmacher, che, dopo aver già venduto
opere di Marc Chagall e Tom Wesselmann, è a fiera conclusa ancora in trattativa con un collezionista
europeo per La Belle Lurette di Magritte, una delle opere più importanti di questa edizione.
Harold t’Kint de Roodenbeke conclude : «I risultati di questa edizione 2013 confermano che il
mercato dell’arte non è estraneo alla realtà ma anzi la riflette. A titolo personale sono molto felice del
lavoro realizzato da tutta l’equipe del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Restano evidentemente
alcuni punti da migliorare e sono quelli su cui ci concentreremo per una edizione 2014 ancora più
bella.»
L’edizione 2014 di Brafa avrà luogo dal 25 Gennaio al 2 Febbraio al Tour&Taxis.
www.brafa.be