mustafa sabbagh about skin

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mustafa sabbagh about skin
Domenica 12 dicembre, ore 17.00
mustafa sabbagh
about skin
Salone d’Onore del Museo Giovanni Boldini | Palazzo Massari
Corso Porta Mare 9 | Ferrara
Domenica 12 dicembre alle ore 17.00, sarà presentato, presso il Salone d’Onore del Museo Giovanni
Boldini, About Skin, volume fotografico che raccoglie una cinquantina di scatti full page del
fotografo italo-giordano Mustafa Sabbagh.
Oltre a fotografie di paesaggi, di moda e still life, il libro contiene, soprattutto, ritratti di persone (professionisti
o soggetti casuali) che rivelano, sin dalle prime pagine, il vero tema del progetto: la pelle umana. Lontano,
infatti, dalla prassi dominante, e apparentemente imprescindibile, del fotoritocco, Sabbagh privilegia
soggetti che celebrano, attraverso una ricerca sensibile, le naturali imperfezioni del tessuto epiteliale.
About Skin, rivela dunque – fra stilizzati paesaggi e languidi fiori – una teoria di nei, cicatrici, pelli arrossate,
vene, rughe, smagliature, segni provocati dai vestiti: un atlante che, da una parte, rimanda l’osservatore
alla pittura nordeuropea del Cinquecento e Seicento (come gli olandesi delle nature morte e i ritrattisti del
Rinascimento nordico) e, dall’altra, alla fotografia dei contemporanei Wolfgang Tillmans, Jürgen Teller e
Rineke Dijkstra.
Patrizia Silingardi, nel testo che accompagna le immagini, scrive: «La fotografia di Mustafa Sabbagh è una
distillazione limpida, una preziosa cristallizzazione: una tecnica esattissima grazie alla quale è possibile
restituire l’incostante empirismo emotivo della realtà. Nel dissennato tentativo di catturare il fagocitante
flusso del tempo, le fascinazioni del sidereo, del lenticolare, di quell’estetica d’oltralpe – che dalle antiche
intuizioni della Scuola delle Fiandre, si compie nell’odierna avanguardia scandinava della fotografia – si
susseguono nel ritrarre un corpus di adolescenziali fisionomie intrise di raro lirismo. Di consueto si tratta
di ritratti semplici e dimessi, puliti e minimalisti, pur sempre diffusi di luce impietosa su inquadrature
implacabili. [...] Eluso ogni contesto circostanziale – solo talvolta compaiono gli accessori, le stanze e le
suppellettili – rimangono le insistenze di un nulla fluttuante, di un (sotto)fondo pallido, un sipario rigido che
racchiude lo spazio, cattura e obbliga i soggetti al vicinissimo imbarazzo del primo piano di visione.
E, infatti, come omaggio alla beauté convulsive e alla carnalità perturbante, la camera di posa è di consueto
una sorta di asettico boudoir dove sono catturate le pose private e le disposizioni d’animo di controversi
dandies efebici e pasoliniani o di compiante ninfe, belle come lo fu Christiane F. o la Marchesa Luisa
Casati».
La presentazione del libro sarà accompagnata dalla performance XD una vignetta per uso topico di
CollettivO CineticO I Angelo Pedroni.
Mustafa Sabbagh è nato ad Amman in Giordania e ha studiato architettura all’Università di Venezia.
Formatosi a Londra come assistente di Richard Avedon, nel 2007 collabora con il prestigioso Central Saint
Martins College of Art and Design. Pubblica diversi lavori in testate internazionali tra le quali Arena, The
Face, Vogue Italia, l’Uomo Vogue, Rodeo, Gasby, Front, Kult, Sport & Street. Dal 2004 partecipa a diversi
progetti editoriali ed espositivi: Bread & Butter, Berlino, 2004; Human Game e Welcome TO MY HOUSE,
Firenze, 2006; Lee jeans book, Berlino; Bepositive, Edwin, Forfex, Milano_ White, 2009; Carne, Milano,
Superstudio, 2009. Nel 2009 partecipa a Like-us, evento itinerante ed interdisciplinare inserito nel circuito
Off di Bologna Arte Fiera.
Mustafa Sabbagh, About Skin, testi di Patrizia Silingardi, Maria Luisa Pacelli, Roberto Gilli, Alessia Vignali, Emilia Minichiello,
Alessandra Pellegrino, Sara Dell’Onze, Andrea Sessa. Damiani editore 2010.
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e Contemporanea