Lista Tonti - Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari

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Lista Tonti - Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari
AICP
Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari
Lettera agli associati
Cari soci,
solo due anni fa la creazione di un'Associazione dei collaboratori parlamentari che fosse trasversale
e che avesse una base sufficientemente rappresentativa per potersi porre come un interlocutore
credibile delle Istituzioni era solo un'idea. Un'idea a cui Riccardo Malavasi - con il supporto di
Francesca, Erik, Silvia, mio, degli altri componenti del direttivo uscente e di tanti che pian piano si
sono appassionati al progetto - ha dedicato molto del suo tempo, sottraendolo al lavoro e al tempo
libero. Un'idea che, non senza difficoltà, ha pian piano preso forma, grazie al lavoro prezioso di
tanti soci.
Oggi AICP è un'associazione che conta quasi centocinquanta iscritti, di diversa provenienza
politica, e che va crescendo di giorno in giorno; è un interlocutore riconosciuto dalle Istituzioni
Parlamentari e dalla stampa; è una rete di professionisti che condivide le informazioni ed è capace
di far sentire con più forza la sua voce.
Ora che la fase di "start-up" può dirsi conclusa, è il momento di usare tutti i mezzi a nostra
disposizione per raggiungere i comuni obiettivi. Essendomi occupata della disciplina della figura
del collaboratore parlamentare fin dal 2011, e nella convinzione che il momento politico sia
propizio per realizzare un ulteriore salto di qualità, anche a seguito dell'approvazione del "Jobs Act"
e della sempre più forte domanda di trasparenza della politica, ho deciso di candidarmi a Presidente.
In questo progetto ho coinvolto un gruppo di professionisti preparati e pronti a dedicare il loro
tempo e il loro entusiasmo per l'Associazione.
C'è tanto da fare, come vedete dal programma che trovate di seguito; per questo il contributo che
ciascuno di voi potrà dare sarà prezioso per la nostra Associazione.
Con la speranza di incontrarvi e discutere con voi il prossimo 14 Dicembre,
vi auguro buon lavoro!
Valentina Tonti
AICP
Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari
Programma di attività 2016/2017
Normativa sul Collaboratore Parlamentare
Il Parlamento italiano è ancora oggi totalmente sprovvisto di una regolamentazione organica, chiara,
equa e trasparente del rapporto di lavoro tra i parlamentari e i loro collaboratori. Per questo chiediamo
con forza che sia colmata questa lacuna regolamentare tramite l'allineamento a quanto già previsto dalle
Assemblee legislative dei principali Paesi europei e dal Parlamento Europeo, che del resto è il modello
che già oggi adottato dalle Camere per le Segreterie particolari dei deputati e senatori titolari di cariche.
Ad oggi l'assenza di regolamentazione lascia il rapporto tra parlamentare e collaboratore alla sola ed
esclusiva contrattazione fra le parti senza alcun vincolo e senza alcun controllo da parte
dell’amministrazione, con il rischio di produrre distorsioni e irregolarità nel rapporto di lavoro, come
spesso documentato dai media.
Per questo riteniamo indispensabile creare una voce di bilancio vincolata e riservata esclusivamente ai
parlamentari che intendono avvalersi di collaboratori, anche tramite una rimodulazione delle risorse
assegnate ai parlamentari, al fine di creare un sistema trasparente ed efficiente. L’attuale generica voce
“rimborso delle spese per l'esercizio del mandato”, che deve essere rendicontata solo per la metà del
suo importo e che come noto, oltre al pagamento dei collaboratori, copre un'ampia ed eterogenea gamma
di altre spese (consulenze, ricerche, gestione dell'ufficio, utilizzo di reti pubbliche di consultazione di
dati, convegni e sostegno delle attività politiche), rappresenta l’opposto rispetto a questa necessità.
Il confronto, poi, è spietato se si guarda alle cifre: dal primo gennaio 2016 il Parlamento Europeo aumenterà
il plafond mensile per i collaboratori parlamentari a disposizione di ciascun eurodeputato da 21.200 a
22.700 euro al mese. È chiaro che l'efficienza della macchina istituzionale e la qualità del lavoro del
parlamentare passa anche dalla possibilità di avere a disposizione collaboratori qualificati e trattati
equamente. E questo attualmente non è garantito nel Parlamento italiano.
Per questo l'Associazione deve lavorare su più fronti, ponendosi obiettivi di medio e lungo periodo, al fine di
arrivare anche in Italia a una regolamentazione equa del rapporto tra il parlamentare e il suo collaboratore,
partendo dalle azioni elencate di seguito:
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Ordini del Giorno approvati al Bilancio interno: spingere per l’attuazione degli impegni presi,
riattivando i contatti con gli Uffici di Presidenza, i rappresentanti dei gruppi parlamentari e delle
segreterie di partito.
Camera: l’ordine del giorno approvato impegnava l’Ufficio di Presidenza: a dare mandato al Collegio dei
Questori affinché approfondisse i termini giuridici, economici, organizzativi e contabili di una disciplina del
rapporto di lavoro tra deputato e collaboratore ispirata al modello europeo; a rendere noto il numero
complessivo di contratti depositati, la percentuale diversificata delle relative tipologie contrattuali e la
media degli emolumenti corrisposti; a riattivare un servizio di ristorazione al quale possano accedere anche
i collaboratori parlamentari.
Senato: l’ordine del giorno approvato (G1) impegnava a valutare le misure più idonee in ordine alla gestione
dei rapporti di collaborazione attivati dai Senatori, in linea con le più avanzate esperienze maturate presso
altri Parlamenti europei; si prevedeva, inoltre, di fornire adeguato supporto ai Senatori alla luce delle
recenti innovazioni legislative recate dal «Jobs Act» anche attraverso l'attivazione di convenzioni con esperti
del settore, operando altresì una valutazione dei dati aggregati relativi alle diverse tipologie di rapporto. Sul
punto è stato attivato un servizio di consulenza di carattere individuale per i senatori che si avvale della
consulenza del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro che intendiamo incontrare il prima
possibile per capire su che linea si stanno muovendo ed esporre la nostra posizione.
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Proposte di Legge in discussione: valutare se sollecitare la ripresa dell’esame, fermo ad ottobre 2014
ed attualmente affidato ad un Comitato ristretto, attraverso un’interlocuzione con il Presidente Cesare
Damiano (il quale nella conferenza stampa di presentazione di AICP aveva annunciato che l'esame
sarebbe ripreso dopo l'emanazione dei decreti attuativi del Jobs Act); nel caso l’iter dovesse essere
riavviato, chiedere un’audizione di AICP e sollecitare la relatrice (Monica Gregori) affinché chieda
agli uffici una simulazione dell’impatto finanziario dell’attuazione del modello europeo per i
collaboratori parlamentari della Camera sulla base del numero di contratti depositati in questa
legislatura. La via legislativa rappresenta sicuramente uno strumento importante; tuttavia, visti i tempi
medi per l’approvazione di una legge e considerato che la questione è politicamente divisiva perché va a
toccare direttamente delle voci di spesa che oggi vengono utilizzate per le più varie attività, temiamo
che una legge sui Collaboratori Parlamentari non potrà mai essere approvata da entrambi i rami del
Parlamento. Anche qualora venisse approvata, rimanderebbe a decisioni attuative da parte degli Uffici
di Presidenza. Gli stessi Uffici di Presidenza che per il momento hanno ignorato la questione nonostante
gli impegni presi con gli ordini del giorno approvati. Di qui la necessità di una riflessione supplementare
sul punto.
Circolari dei Questori - Camera: monitorarne l’attuazione e sollecitare l’adozione di una simile
circolare anche al Senato. AICP è per la trasformazione dei contratti esistenti in contratti
subordinati e, nel caso di nuovi contratti, per la stipula di contratti a tempo indeterminato o, in
subordine, a tempo determinato.
Regolamento dei Collaboratori parlamentari per i Gruppi: nelle more di una disciplina organica
della figura del collaboratore parlamentare da parte degli Uffici di Presidenza di Camera e Senato,
prendere contatti con tutti i gruppi parlamentari delle due Camere, partendo dai maggiori, affinché
– parallelamente all’esercizio della dovuta pressione politica sugli organi competenti –, vengano dettate
delle regole interne sul tema dei collaboratori parlamentari (predisposizione, con la nostra
collaborazione, di un contratto standard, eventualmente prevedendo una differenziazione per tipo di
figura professionale sulla base del modello europeo, e disciplina dell'iter per la concessione di buoni
pasto ai collaboratori della Camera tramite i gruppi.)
Lanciare la “Campagna Sindacato Ispettivo” e “Coinvolgimento del Ministro per i Rapporti con il
Parlamento”: predisporre degli atti di sindacato ispettivo da far firmare al maggior numero di deputati
e senatori per ogni gruppo per ottenere una presa di posizione sul tema da parte del Governo, e in
particolare del Ministro per i Rapporti con il Parlamento, con il quale è utile avviare un confronto al fine
di ottenere supporto per le nostre battaglie. Gli atti di sindacato ispettivo potrebbero inoltre essere
indirizzati anche al Ministro del lavoro affinché, nel rispetto della privacy, abbia accesso ai dati in
possesso delle questure di Camera e Senato relativi al numero e tipo di contratti di collaborazione
parlamentare al fine di una loro diffusione; tale base dati è necessaria e prodromica a qualsivoglia
discussione di merito sulla disciplina della nostra categoria professionale.
Riforma costituzionale: attività di intelligence per capire la nuova configurazione interna del Senato, in
caso di approvazione definitiva della riforma: in particolare, che provenienza avranno i collaboratori
dei senatori? Con quali risorse saranno retribuiti? Cogliere l'occasione della riforma per proporre una
disciplina dei contratti dei collaboratori dei Senatori sul modello europeo.
Superare le problematiche che ostacolano un’efficiente attività dei collaboratori parlamentari, con
particolare riferimento alle limitazioni d’accesso ai palazzi istituzionali.
Promozione delle Competenze – Formazione
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Predisposizione di un database online delle professionalità esistenti tra gli associati.
Riproporre corsi formativi sul modello di quello su social media svolto l’anno scorso e idearne di
nuovi; attivare nuove convenzioni con società ed enti di formazione. In attesa di dati ufficiali sul
numero e sulle condizioni lavorative dei collaboratori parlamentari, elaborazione di un questionario
anonimo da diffondere anche al di fuori del perimetro associativo, partendo da quello predisposto
dell’IRPA per il suo “Rapporto sui collaboratori dei parlamentari” del settembre 2014. Possibile
collaborazione con IRPA per una nuova edizione del rapporto. Il questionario potrebbe anche essere
l'occasione per fare un censimento che, quantomeno tra gli associati AICP, faccia una panoramica delle
modifiche contrattuali registrate a seguito dell'entrata in vigore del Jobs Act. A tale censimento verrebbe
data adeguata risonanza mediatica.
Organizzazione di un convegno sulla figura del collaboratore parlamentare; proseguire l’attività di
sensibilizzazione verso i media e l’opinione pubblica sulla nostra professionalità e contro l’uso del
termine degradante e fuorviante di “portaborse”.
Stipulare convenzioni con associazioni estere analoghe ad AICP per avviare scambi formativi ed altre
iniziative comuni.
Attività Interne ed Esterne
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Nuova campagna di tesseramento per l’anno 2016.
Concludere la fase di start up del sito; aumentare la visibilità dell'associazione sui social media
(facebook e twitter) e sulla stampa.
Portare a compimento il modello di organizzazione interno (Gruppi di Lavoro/ Responsabili
settoriali) e favorire in tal modo un maggiore coinvolgimento degli associati.
Fare rete: organizzare con periodicità momenti di incontro formale ed informale per consultare gli
associati, fare rete, fare il punto della situazione ed agire in modo coordinato.
Fornire supporto e assistenza agli associati in caso di situazioni lavorative problematiche o per quesiti
legati alla legislazione giuslavoristica vigente.
Altre Attività
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Organizzazione di una partita di calcio: Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari Vs Nazionale
Parlamentari.
Stipulare nuove convenzioni con esercizi commerciali in zona Camera/Senato e pubblicizzare quelle
esistenti.
Richiedere alle Camere una sala per le attività dell’Associazione.
AICP
Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari
Lista per direttivo 2016/2017
1. VALENTINA TONTI (Coll. Sen.ce Linda Lanzillotta - PD) - Presidente
2. JOSE DE FALCO (Coll. Sen.ce Elena Cattaneo - AUT) - Vice Presidente Vicario
3. LORENZO CARROZZA (Coll. Dep. Massimo De Rosa - M5S) - Vice Presidente
4. SILVIA DE MARCHI (Coll. Dep. Khalid Chaouki - PD) - Tesoriere
5. ELISABETTA MOTRONI (Coll. Dep. Paola Pinna - SCPI) - Segretario
6. PAOLA DE MAJO (Coll. Dep. Walter Rizzetto - Misto) - Consigliere
7. RICCARDO MALAVASI (Presidente in carica AICP) - Consigliere
8. FRANCESCA PETRINI (Coll. Sen. Giorgio Tonini - PD) - Consigliere
9. MARCELLO SPIRANDELLI (Coll. Dep. Federica Dieni - M5S) – Consigliere
Profili dei Candidati
VALENTINA TONTI. Ufficio legislativo della Vice Presidente del Senato Linda Lanzillotta e
ricercatrice del think-tank Glocus; dopo alcune esperienze nel campo della comunicazione e
delle relazioni istituzionali, nella passata legislatura ho lavorato come collaboratrice
parlamentare per l’onorevole Salvatore Vassallo, professore di Scienza Politica presso
l’Università di Bologna. Laureata con lode in Scienze Politiche presso l’Università LUISS
Guido Carli, ho conseguito un Master in Public & Parliamentary Affaris presso l’Università
LUMSA; sono cultrice della materia di diritto parlamentare presso l’Università di Cassino e
dottoranda in “Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate” presso l’Università La
Sapienza.
JOSE DE FALCO. Avvocato esperto di diritto delle Assemblee elettive, dottore di ricerca in
diritto costituzionale, ho maturato una specifica esperienza nel settore legislativo-parlamentare
sia presso l’Ufficio legislativo del Ministero dell’Ambiente (settore atti parlamentari e
sindacato ispettivo), sia come funzionario addetto agli affari istituzionali e legislativi per
europarlamentari, deputati, senatori e consiglieri regionali. Attualmente sono Capo Segreteria
della Senatrice Elena Cattaneo.
LORENZO CARROZZA. Attualmente lavoro in Commissione ambiente della Camera dei
deputati per l’On. De Rosa e sono coordinatore dell’area “Sviluppo sostenibile e cambiamenti
climatici” della Fondazione Sapienza. Nella scorsa legislatura ho lavorato per la Presidenza
dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE. Ho svolto attività di ricerca socio-economica presso
l'Eures e in precedenza per il Ministero degli Affari Esteri in Albania. Laureato con lode in
Innovazione e sviluppo presso l’Università La Sapienza, ho perfezionato i miei studi presso il
Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile e in seguito presso la School of
Oriental and African Studies – University of London.
SILVIA DE MARCHI. Sono collaboratrice dell'On. Khalid Chaouki, coordinatore intergruppo
parlamentare sulla cittadinanza e presidente della commissione Cultura Assemblea
Parlamentare Unione per il Mediterraneo. Sono docente in materia di comunicazione politica e
gestione ufficio stampa per varie scuole di formazione. Laureata in Filosofia, prima di questa
esperienza politica ho lavorato per diverse case editrici come editor occupandomi di
intercultura e letteratura della migrazione.
ELISABETTA MOTRONI. Sarda di origine e ormai romana di adozione, ho 31 anni e sono
approdata alla Camera dei deputati durante la XVIª legislatura. Attualmente collaboratrice
parlamentare, seguo prevalentemente l’attività della Iª Commissione, Affari costituzionali, e
agli aspetti legislativi dell’attività parlamentare. Laureata all’Università di Sassari in scienze
politiche, con tesi in diritto costituzionale, ho proseguito gli studi frequentando il master di
secondo livello in Parlamento e politiche pubbliche, presso la School of Government della
LUISS. Conoscenze perfezionate con il corso della Scuola di scienza e tecnica della
legislazione, tenuto a Roma presso l’Istituto per la documentazione e gli studi legislativi.
PAOLA DE MAJO. Avvocato civilista con specializzazione in diritto del consumo.
Attualmente sono collaboratore parlamentare del Vicepresidente della Commissione Lavoro
Pubblico e Privato presso la Camera dei Deputati, On. Walter Rizzetto, per il quale redigo tutti
gli atti attinenti all’ attività parlamentare. In precedenza ho svolto il ruolo di consulente legale
presso l’Area Ambiente e Territorio della Coldiretti e Codacons (Coordinamento delle
associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) presso il
quale oltre ad assistere i consumatori per problematiche legali, ero la responsabile
dell'Osservatorio sulla pubblicità ingannevole.
RICCARDO MALAVASI. Fondatore e attuale Presidente dell’Associazione Italiana
Collaboratori Parlamentari. Attualmente collaboratore della società Nomos, Centro Studi
Parlamentari. Per quattro anni capo segreteria dell’On. Rosa Maria Villecco Calipari del
Partito Democratico, vicepresidente della Commissione Difesa e membra del Comitato
parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Laureato in scienze politiche all’università
Cesare Alfieri di Firenze con una tesi sulle strategie del Partito Democratico e del Popolo delle
Libertà per il riequilibrio di genere in Parlamento. Vincitore della borsa di studio, promossa
dall’Associazione per le ricerche e gli studi sulla rappresentanza politica nelle assemblee
elettive (ARSAE) di Napoli, valida per la frequentazione del VIII Corso di formazione e
specializzazione in Diritto e organizzazione della funzione parlamentare. Cultore della Materia
per il Professore Roberto D’Alimonte, docente di Sistema Politico Italiano alla facoltà di
Scienze Politiche dell’Università LUISS di Roma.
FRANCESCA PETRINI. Consigliere giuridico particolare del Presidente della V
Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, ex ufficio legislativo particolare della
Vice Presidente Vicaria Valeria Fedeli, nonché di alcune Senatrici e Senatori dalla XVI
legislatura. Dottoressa di ricerca in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate presso
l’Università La Sapienza, precedentemente ho conseguito il Diploma della Scuola di Scienza e
Tecnica della Legislazione «Mario D’Antonio» ed un Master di II livello in Istituzioni
parlamentari europee per consulenti d’Assemblea presso l’Università La Sapienza. Per alcuni
anni sono poi stata redattrice per il notiziario quotidiano L’Avvisatore Parlamentare e le testate
online Termometro Politico e YouTrend, curando rubriche su Governo, Parlamento e Corte
costituzionale.
MARCELLO SPIRANDELLI. Collaboratore parlamentare di Federica Dieni del Movimento
5 Stelle. Sono laureato con lode in Scienze politiche con specializzazione in Amministrazione
Pubblica ed ho frequentato un Master in lobby e comunicazione d’impresa alla Luiss Guido
Carli. Da oltre 10 anni svolgo il ruolo di consulente nel settore legislativo e della
comunicazione, prevalentemente in ambito politico. Sono stato responsabile dello staff di un
esponente Governo. Ho lavorato come quadro nelle relazioni istituzionali in una
multinazionale attiva nel energetico e per aziende nel settore della formazione ed
agroalimentare. Blogger su Huffington Post.