Rifugio anti alluvione nell`ex base militare

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Rifugio anti alluvione nell`ex base militare
Articoli stampa
21 giugno 2013
da IL GAZZETTINO
di Lorena Levorato
Rifugio anti alluvione nell’ex base militare
Da ex base missilistica a polo territoriale per la prevenzione e la difesa. Torna di attualità la
questione della riconversione dell'ex deposito missilistico dell'Aeronautica militare di
Vigodarzere, che potrebbe essere affidata al Comune per realizzare un centro della prevenzione
ed ella difesa e dove potrebbero trovare posto protezione civile, vigili del fuoco, la Croce rossa
italiana, carabinieri.
Chiusa dal 2008, l'ex base è inserita tra i beni in dismissione del ministero della Difesa ed è
attualmente gestita dal 2. Reparto manutenzione missili di Padova. «L'amministrazione
comunale ha più volte chiesto agli enti competenti di poter usufruire delle strutture, in tutto o
in parte, della base - spiega il vicesindaco Moreno Boschello - sia in concessione temporanea
fino a quando l'iter per la dismissione non verrà completato, sia in gestione definitiva con il
percorso di valorizzazione previsto per le dismissioni».
In quest'ultimo caso il Comune si impegnerebbe a garantire la manutenzione ordinaria e
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straordinaria delle strutture usate, oltre alla sorveglianza. Nonostante le sollecitazioni agli enti
competenti, l'ex deposito è lì, inutilizzato, senza che al Comune sia consentito entrare almeno
per fare piccole manutenzioni.
«La base si trova in un punto strategico per le emergenze idrauliche - prosegue Boschello tra i fiumi Brenta e Muson dei e i due hangar potrebbero diventare già da subito la sede
operativa e magazzino per la protezione civile anche provinciale, per la protezione civile del
nostro distretto (con i Comuni di Noventa, Vigonza, Cadoneghe, Campodarsego e Vigodarzere,
ndr), ma anche per genio civile, carabinieir, croce rossa, ed un distaccamento dei vigili del fuoco.
Ma c'è di più: nel piano comunale di protezione civile, «l'aera della base, secondo la
classificazione del piano di assetto idrogeologico, è l'unica struttura, in tutto il territorio
comunale, senza rischio idrogeologico e l'unica ad avere le caratteristiche per essere il punto di
ritrovo per la popolazione in caso di grave calamità, e l'unica ad avere le caratteristiche,
strutture e spazi per ospitare una tendopoli in caso di grave calamità».
Ruba la moto, subito preso
(C.Arc.) Ha rubato una moto Aprilia in piazza Bachelet a Vigodarzere. I carabinieri subito
intervenuti hanno arrestato Remo Braidic, 38 anni. Per lui inevitabili le manette per furto
aggravato.
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21 giugno 2013
da IL MATTINO DI PADOVA
Protezione civile al posto dei missili
Nell’ex base dell’Aeronautica militare a Vigodarzere un centro accoglienza in caso calamità.
E non solo
di Cristina Salvato
Il prefetto ha sollecitato l’Aeronautica, il cui Stato Maggiore ha dato parere positivo alla
concessione dell’ex deposito missilistico di Vigodarzere al Comune, perché la faccia diventare
sede della Protezione civile e centro di accoglienza in caso di calamità, oltre che deposito per
il Genio civile. Ma nella vasta area di 34 mila metri quadrati di terreni, hangar e palazzine,
porrebbero trovare sede anche i carabinieri. Manca solo un passaggio burocratico: l’ex
deposito è un bene in dismissione, non è ancora passato definitivamente nelle mani
dell’Agenzia del Demanio, che non può quindi concederlo al Comune. Per questo il
vicesindaco Moreno Boschello, che è anche assessore comunale alla Protezione civile, ha
scritto ai due sottosegretari alla Difesa, Roberta Pinotti e Gioacchino Alfano, per sollecitare un
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intervento. «L’ex deposito missilistico è chiuso dal 2008», spiega Boschello, «pur essendo
inserito tra i beni in dismissione del ministero della Difesa, è tutt’ora in gestione dal secondo
Reparto manutenzione missili di Padova, che non può decidere nessuna concessione senza
l’avallo degli enti superiori. L’amministrazione comunale ha più volte chiesto di poter usufruire
delle strutture, occupandosi della manutenzione e della sorveglianza in cambio del loro
utilizzo». L’area è l’unica, in tutto il territorio comunale, senza rischio idrogeologico e pertanto
è l’unica adatta a essere centro di accoglienza per la popolazione in caso di calamità naturale
(e le emergenze idrauliche oramai sono sempre più attuali e frequenti tra i fiumi Brenta e
Muson dei Sassi). Negli hangar potrebbero trovare ricovero i mezzi e il materiale di Genio
civile e Protezione civile distrettuale, mentre le palazzine degli uffici e degli alloggi potrebbero
ospitare la caserma dei carabinieri. «Il Comune risparmierebbe i 35 mila euro che gli costa
l’affitto dei locali in cui vengono alloggiate Protezione civile e Croce rossa», continua
Boschello, «e i carabinieri non dovrebbero più pagare l’affitto al Comune. I soldi risparmiati
l’amministrazione comunale li utilizzerebbe per la manutenzione interna del deposito
missilistico».
Sorpreso dai carabinieri mentre ruba una moto
VIGODARZERE Una moto è stata ritrovata dai carabinieri prima ancora che il suo proprietario si
fosse accorto che gli era sparita. E il ladro è finito in manette. È accaduto l’altra sera a Vigodarzere,
dove i carabinieri della locale stazione hanno recuperato un’Aprilia Dorsoduro, con la quale il suo
proprietario si era recato alla sagra del Capitello a Busiago. Remo Braidic, 38 anni di Milano, con
alcuni complici era arrivato a bordo di un furgone, dentro cui aveva caricato la motocicletta.
Scappati in fretta, i ladri erano arrivati in piazza Bachelet, forse ad attendere un mezzo “pulito” sui
cui caricare la moto da portare in Lombardia. Ma sono stati notati dai carabinieri, che si sono
avvicinati. Mentre i complici si davano alla fuga, i carabinieri sono riusciti a fermare Braidic e ad
arrestarlo. Solo allora è arrivata la chiamata del proprietario dell’Aprilia, che ne denunciava il furto.
E gliel’hanno subito riconsegnata. Non è detto che Remo Braidic non faccia parte della banda di
ladri che imperversa tra Cadoneghe e Vigodarzere, facendo incetta di moto, bici e utensili arraffati
nei garage. (cri.s.)