Inseguimento, botte e arresto

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Inseguimento, botte e arresto
Articoli stampa
02 agosto 2013
da IL GAZZETTINO
VIGODARZERE Rocambolesca fuga di un nigeriano con droga e 40 cellulari in macchina
Inseguimento, botte e arresto
L’africano, altro quasi due metri, ha anche ferito un carabiniere primadi essere bloccato
Rocambolesco arresto messo a segno a Vigodarzere dai carabinieri al comando del maresciallo
Fabrizio Donati. Attorno alle 17 di mercoledì i militari hanno intimato l'alt al conducente di una
Citroen C3 in via Primo Levi. L’uomo, identificato poi in Biaye Ahmed Secou, 38 anni senegalese,
residente a San Zenone degli Ezzelini (Treviso) e domiciliato a Villa del Conte, invece di fermarsi
ha speronato una "gazzella" dell'Arma e si è dato alla fuga.
Immediato l'allarme alla centrale operativa del 112 che ha fatto confluire nella zona altre due
autoradio. Il fuggitivo ha percorso ad alta velocità un paio di chilometri.Poi, vistosi braccato, ha
abbandonato il mezzo e ha proseguito la fuga a piedi. Dopo circa un'ora è stato bloccato. È stato
a questo punto che si è consumata una violenta colluttazione. Sia il senegalese, un omone di
quasi due metri, che un carabiniere sono stati medicati al pronto soccorso.
I militari dell'Arma hanno presto capito il motivo di questa disperata fuga. Biaye Ahmed
Secou, già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di stupefacenti, aveva in tasca alcune
dosi di cocaina, marijuana e hashish. Modici quantitativi, ma nella vettura c’era anche un
bilancino di precisione che l'ha inchiodato. Le sorprese però non sono finite: nel portabagagli
della C3 i carabinieri hanno recuperato un borsone contenente quaranta telefoni cellulari nuovi
di cui il senegalese non è stato in grado di fornire la provenienza.
Questo rinvenimento è ora al vaglio degli inquirenti che stanno indagando per capire se la
refurtiva sia frutto di un furto, oppure servisse al senegalese per i suoi traffici illeciti.
L'africano è stato accompagnato in caserma per le formalità di rito al termine delle quali è
stato tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e indagato per ricettazione e
detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Ieri mattina in tribunale a Padova è stato
processato per direttissima. È stato condannato a due anni e tre mesi, con l'obbligo di dimora a
Villa del Conte dove ha il domicilio dalle 19 alle sette del mattino.
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02 agosto 2013
Primo comune "riciclone" del Padovano
Primo Comune riciclone del Padovano: Vigodarzere differenzia sempre di più e sempre meglio.
Lo dice Legambiente che ha premiato il Comune con il titolo di "Comune riciclone" all'esito
dell'annuale concorso sulla differenziazione dei rifiuti. Quest'anno il Comune di Vigodarzere si è
classificato al tredicesimo posto assoluto nella sezione Comuni sopra i 10.000 abitanti-Area nord
Italia". La classifica, stilata da Legambiente, considera i Comuni che risultano avere una
percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65%, tenendo in considerazione anche
l'indice di buona gestione che a sua volta prende come parametri di riferimento la produzione di
rifiuti pro-capite, la tipologia di raccolta e molti altri ancora.
«Sono molto soddisfatto per questo risultato - ha commentato l'assessore all'ambiente
Moreno Boschello - considerato che il Vigodarzere risulta avere una percentuale di raccolta
differenziata con compostaggio pari al 77,6%, migliore rispetto alla media dei Comuni Etra che è
del 70,8%. L'obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata è stato raggiunto e
superato». Sempre più corretta la differenziazione della frazione umida: la percentuale di scarti
non compostabili è scesa dal 5,7% del 2011 al 2% del 2012. «Ringrazio tutti cittadini - aggiunge
Boschello - per il raggiungimento di questi importanti risultati e per la loro sensibilità nei
confronti dell'ambiente».
Ingerisce farmaci, trentenne salvata in extremis
(L.Lev.) Ingerisce farmaci e si sente male. È accaduto ieri verso le 16.50 a Vigodarzere dove una
trentenne si è chiusa in bagno della sua casa dopo aver ingerito una notevole quantità di
farmaci. Poco dopo si è sentita male. Sul posto sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri della
stazione di Vigodarzere. La donna è stata trasportata con l'ambulanza all'ospedale di
Camposampiero dove è stata ricoverata. Al momento sono sconosciute le ragioni del gesto, che
sembra non avere spiegazioni e sulle quali stanno comunque indagando i militari.
Apparentemente non ci sarebbero motivi legati ad una depressione o ad una malattia. Tuttavia
non si esclude che la donna possa aver tentato il suicidio o aver ingerito per errore un
quantitativo eccessivo di medicine.
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02 agosto 2013
da IL MATTINO DI PADOVA
Sperona l’auto dei carabinieri
Nella vettura una cinquantina di telefonini e droga: arrestato
VIGODARZERE Ha fatto tutto da solo, nel senso che, se restava buono e tranquillo e
continuava a viaggiare per la sua strada, i carabinieri magari neanche lo avrebbero fermato. E
arrestato. Invece lui, Aye Ahmed Secou, nigeriano di 38 anni, alla vista della pattuglia dei
carabinieri di Vigodarzere non solo non ha fatto finta di nulla oppure ha accelerato ed è
scappato. No: ha deciso di speronare la vettura dei militari con la Citroen C3 su cui viaggiava.
Ed è accaduto proprio quello che lui non avrebbe voluto: i carabinieri si sono messi al suo
inseguimento e lo hanno arrestato. È accaduto l’altra mattina lungo via Roma, in centro a
Vigodarzere, poco prima della rotatoria in centro al paese. L’uomo arrivava da Padova e
quando ha scorto la pattuglia dei carabinieri, avrà pensato fossero lì per lui oppure avrà
temuto di venire fermato e controllato. Sta di fatto che è piombato contro la loro auto,
speronandola. Ha poi preso via Sabin, sempre a bordo della sua C3, ma nella fuga ha colpito il
marciapiede e rotto macchina. Abbandonata la vettura, è scappato a piedi, gettandosi dentro
al fossato privo d’acqua che si trova a ridosso del parco giochi. I carabinieri lo hanno tirato su
e lui, invece di arrendersi, ha tentato di ribellarsi e di aggredirli. Ma hanno avuto la meglio su
di lui e lo hanno arrestato. Si è capito allora cosa avesse da nascondere: addosso gli hanno
trovato mezzo grammo di cocaina, 0,40 di marijuana e 0,20 di hashish. Aveva inoltre un
bilancino e, in auto, una cinquantina di telefonini nuovi. Al processo per direttissima di ieri
mattina, è stato condannato a due anni e due mesi, con obbligo di dimora a Villa del Conte e
di restare in casa la notte, per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di droga ai fini si
spaccio e per ricettazione dei telefonini. Cristina Salvato
Negli istituti di città e provincia
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02 agosto 2013
Trasferimenti e nomine dei dirigenti scolastici
PADOVA Pubblicato l’elenco dei presidi che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento
all’interno della provincia o arrivano da altre province. I dirigenti coinvolti nel valzer annuale
sono 17. Alberta Angelini passa dal Nono Ic Ricci Curbastro (Guizza) al liceo scientifico Enrico
Fermi al posto di Maurizio Galeazzo, che a sua volta, va al Liceo Lioy di Vicenza. Ettore Antico
da Ic di Solesino all’Ic di Casalserugo. Rocco Bello dal Quarto IC ( Arcella) a Ic Rubano. Enrica
Bojan dalla Davila di Piove all’Ic Vivaldi di Padova. In pratica sostituisce Arnau, andato in
pensione. Lorella Goldin da Lozzo Atestino a Teolo. Luisa Imbriani da Terzo Ic (Arcella ) a Ic
Curbastro. Maria Mapelli da Ic Stra( Venezia ) a Ic Vigodarzere. Lucia Marcuzzo da Ic
Vigodarzere a Quinto Ic Donatello (Arcella) al posto di Battista Zannoni, che va a Cervarese
Santa Croce. Carlo Marzolo da Leopardi di Mira (Venezia)all’Itc Girardi di Cittadella. Franca
Milani da Dd Piove a Ic Piove.Stefania Papparella da Teolo a Saonara. Lorenzina Pulze da
Tribano a Ic Tribano. Filippa Renna da XIII Ic all’Itis Marconi al posto della Carraro. Caterina
Rigato rimane a Codevigo. Franco Trevisan da San Martino di Lupari a Carmignano-Fontaniva.
Barbara Vicentini da Due Carrare a Ic Monselice. (f.pad.)