Box Office Il prof. Branca: fratelli di Ismaele?

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Box Office Il prof. Branca: fratelli di Ismaele?
Cultura
Box Office
Una selezione di pellicole da vedere
al cinema, insieme, in famiglia,
per divertirsi e riflettere
Il prof. Branca:
fratelli di Ismaele?
MIRACOLO A LE HAVRE
Identità. Solo quando avremo
la consapevolezza di quello
che siamo potremo accettare
come ingiusto e disumano che
750 garages o scantinati sono
impensabili per professare la
propria religione. Non potranno
neppure essere i petrodollari
di uno sceicco all’ ‘Expo 2015’
a farci costruire una moschea a
Milano, ma la consapevolezza
di essere fratelli minori degli
ebrei, e fratelli maggiori dei
musulmani: noi siamo Isacco con
le nostre chiese, ma Ismaele non
può rimanere in uno scantinato,
Dio ha benedetto anche loro,
ha creato questa diversità e noi
dobbiamo cercare di affrontarla,
offrendo una possibilità di
convivenza con regole che devono
comunque essere rispettate. Oggi
si può sentir dire a una donna
musulmana i cui figli vanno
all’oratorio “la mia parrocchia”.
Di Aki Kaurismaki (2011, 93 min.) Con André
Wilms, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin.
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre con
la moglie Arletty. Quando incontra il giovane
Idrissa, un profugo braccato dalla polizia che
cerca di raggiungere la madre a Londra, si
impegna per aiutarlo ad affrontare il viaggio. Dal
maggiore regista finlandese contemporaneo, una
fiaba semplice e intensa, ben interpretata, che
affronta il problema, attuale, della migrazione
in Europa con talento e profondità di spirito,
riuscendo perfino a strappare qualche risata.
hugo cabret
scialla!
Di Francesco Bruni (Italia 2011, 95 min.) Con
Fabrizio Bentivoglio, Barbara Bobulova, Filippo
Scicchitani.
Lasciato l’insegnamento, Bruno scrive biografie
su commissione e a dà ripetizioni a casa. Quando
scopre che Luca, uno dei suoi peggiori studenti,
è suo figlio, i due iniziano una convivenza forzata
che li porterà a scoprire molte cose uno dell’altro.
Sorpresa italiana all’ultima Mostra di Venezia, una
commedia generazionale sui rapporti genitori-figli
divertente, con un Bentivoglio un po’ troppo in
parte e l’ottimo esordiente Filippo Scicchitani.
we want sex
«P
artorirai un figlio e lo chiamerai
Ismaele”. (Gen. 16, 6-12).
“Ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un
percorso. Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto di
voi una sola comunità. Vi ha voluto però provare
con quel che vi ha dato. Gareggiate in opere
buone”. (Sura V)
Ismaele e Isacco: i due figli di Abramo, uno nato
da Agar, la serva, e l’altro da Sara; l’uno capostipite
dei musulmani, l’altro degli ebrei, da cui poi
discenderanno i cristiani. Come mai Dio ha voluto
questa diversità? Come vivere questa vicinanza
con l’Altro?
Questo è quanto il professor Branca, islamista
dell’Università Cattolica ha reso chiaro e semplice
al Corso Multidisciplinare: una voce nella pluralità
di tante che si sono confrontate sulle radici
cristiane dell’Europa.
Di Nigel Cole (Regno Unito 2011, 113 min.)
Con Sally Hawkins, Bob Hoskins.
Inghilterra, 1968: sotto la guida di una
battagliera caporeparto, 187 operaie della
Ford decidono di scioperare contro la disparità
salariale tra uomini e donne (la “sex equality”
del titolo), riuscendo a porre le basi della “Legge
sulla Parità di Retribuzione”. Risposta proletaria
tutta femminile a “The Iron Lady”, una buona
ricostruzione d’epoca e un trascinante film di
protesta sociale su una storia troppo spesso
dimenticata dal cinema.
L’Italia, un tempo nazione di emigrazione, ora lo
è di immigrazione: i musulmani sono circa 1,5
milioni, anche se in calo, perché sorpassati, dopo
l’allargamento ad est, dal Cristianesimo ortodosso.
Chi quindi profetizza una prossima, inevitabile
invasione islamica in Italia deve riflettere.
La nostra tradizione culturale può precludere
la convivenza con Altro? Oggi ci si ostina a dire
no a nuove moschee non perché si è razzisti, ma
perché si ha paura dell’Altro, di perdere la nostra
paradiso amaro
◆ Un’opera in tre dvd
Di Alexander Payne (Usa 2011, 115 min.) Con
George Clooney, Shailene Woodley.
Discendente di un’antica stirpe hawaiana e
proprietario delle ultime terre vergini dell’arcipelago,
Matt King va in crisi quando la moglie entra in
coma dopo un incidente. Ripenserà al passato e al
rapporto con le figlie. Alexander Payne sfata con
successo due miti consolidati: George Clooney non
è soltanto un sex symbol, e le Hawaii non sono solo
dei paradisi climatici. Un film duro, che tocca temi
rilevanti – il testamento biologico, i doveri di un
padre, le difficoltà della crescita.
cesare deve morire
Di Paolo e Vittorio Taviani (Italia 2012, 76
min.) Con Cosimo Rega, Salvatore Striano.
Roma, carcere di Rebibbia: i detenuti di massima
sicurezza mettono in scena un particolare
allestimento del Giulio Cesare di Shakespeare.
Documentario, teatro filmato, terapia collettiva,
operazione culturale: a più di cinque anni dal
discutibile La masseria delle allodole, i Taviani
tornano dietro la macchina da presa e ai fasti
delle onorificenze internazionali, conquistando
l’Orso d’Oro al Festival di Berlino - il primo dopo
ben 21 anni di astinenza per l’Italia. Da vedere.
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Corso multidisciplinare. La prossima settimana
interverrà don Straffi su «Le Cattedrali della fede»
rubrica a cura di MARIA CARLA ZIZOLFI
Di Martin Scorsese (Usa 2011, 126 min.) Con
Asa Butterfield, Ben Kingsley, Sacha B. Cohen.
Parigi 1931: il dodicenne Hugo vive nella
stazione di Montparnasse. Appassionato di
meccanica, vuole scoprire il segreto di un automa
che conserva l’ultimo messaggio del padre,
morto in un incidente. Scorsese si cimenta con
la tecnologia più moderna (digitale e 3D) per
raccontare dove - e quando - tutto il cinema ebbe
inizio. Tratto dal romanzo di Brian Selznick, Hugo
Cabret è adatto per appassionati e neofiti della
settima arte, grandi e piccini.
Sabato, 31 marzo 2012
L’arte di vivere:
i martiri del
XX secolo
V
iene rieditata in tre dvd un’opera prodotta da NovaT e Sat2000, nel 2000, in occasione del Giubileo sui matiri del XX secolo da un’idea di Mario
Marazziti, per la regia di Carlo Roggero e Sante Altizio.
Il Novecento è un secolo che ha conosciuto un nuovo,
cruento, martirio della cristianità. Non è bastato l’Olocausto ebraico: dalla Rivoluzione d’Ottobre in poi, l’appartenenza religiosa è costata la vita a milioni di esseri
umani. Nella storia dell’umanità mai tanto sangue era
stato versato per colpire i fedeli di una religione. In dieci
puntate, vengono ricostruite le tappe di questa nuova Via
Crucis, le storie di chi ha visto e subito la persecuzione, i
ricordi dolorosi dei nipoti e dei figli di chi è stato ucciso.
Il primo dvd, della serie La lunga notte, è dedicato alle
vittime del Comunismo, dalla Rivoluzione di Ottobre
è una ricchezza: c’è la possibilità
di un’esperienza umana con
persone vere, che hanno una storia, ed insieme
si può fare un cammino, al di là di pregiudizi
superficiali. Il velo, ad esempio, può essere una
scelta religiosa ma anche solo un richiamo alla
propria identità: e come capirlo se ci basiamo
solo sulla quantità di donne velate che vediamo?
Se una ragazza figlia di una coppia mista lavora
per pagarsi gli studi, tifa per il Milan e fa gli auguri
di Pasqua e Natale alle amiche che vanno in
chiesa e non sa nemmeno se il velo secondo il
Corano è obbligatorio, come potremo conoscerla
se ci limitiamo al suo velo? Come noi abbiamo
difficoltà a conoscere la Bibbia, forse anche
alcuni musulmani non hanno mai letto il Corano.
Non conosciamo questi testi alla base delle due
grandi religioni monoteiste che hanno una ratio
intrinseca incredibile; i testi sacri non vanno
compresi in modo superficiale: prima dei ‘testi’,
Dio ci ha donato la ‘testa’per comprenderli.
Ismaele, asino selvatico, ed Isacco, fratello
secondogenito: possiamo riconoscerci, deporre
il muro che sembra dividerci; questo mistero si
può solo viverlo. Perché non affrontarlo in modo
libero, senza pregiudizi, ricambiando uno sguardo
di conoscenza verso un fratello che è stato lontano
per migliaia di anni, ma adesso è qua, vicino a noi,
e lo resterà? Tutto ciò non cambierà e possiamo
solo scegliere come viverlo: vogliamo veramente
essere fratelli di Ismaele?
ELISABETTA LEGNANI
alla “Lunga Marcia”
di Mao, sino alla stagione della guerra
fredda e della “Cortina di Ferro” nei
cui Paesi i credenti dovettero vivere
quasi come nelle
catacombe. I titoli
delle puntate sono:
La Lunga Notte Sovietica; In Cina anche il cielo è cinese;
Le fabbriche dell’uomo nuovo.
Il secondo dvd, La voce dei senza voce, parla dei cristiani uccisi perché avevano scelto di difendere i diritti e la
dignità degli esclusi, dei poveri, dei perseguitati. I titoli
delle puntate sono: Gli intoccabili per amici; Una voce
per i senza voce; L’amore difficile.
Il terzo dvd, La caccia all’uomo, parla dei cristiani uccisi dagli assolutismo del Novecento.I titoli delle puntate
sono: Le due croci; Dio non deve parlare spagnolo; Il sole
tramonta a Oriente: quando il potere è oscuro.
TIZIANO RAFFAINI