sospensione colloidale di ittrio [90y]

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sospensione colloidale di ittrio [90y]
SOSPENSIONE COLLOIDALE DI ITTRIO [90Y]
PER INIEZIONE LOCALE, CIS bio international
YMM-1
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Nome commerciale della specialità medicinale
Sospensione colloidale di ittrio [90Y] per iniezione locale, CIS bio international
Riferimento : YMM-1.
Composizione qualitativa e quantitativa
Il [90Y]- Ittrio colloidale iniettabile è una sospensione sterile colloidale di Ittrio-90, a pH
compreso tra 5,5 e 7,5, non filterable frazione di radioattività totale pari almeno al 85% alla
data di uscita e almeno pari al 80% alla data di scadenza e concentrazione radioattiva da
37 a 370 MBq/ml (1-10 mCi/ml) alla data indicata sull’etichetta (data di taratura).
Composizione della specialità medicinale :
Ittrio [90Y] citrato
Soluzione di sodio cloruro
:
:
37-370 MBq/ml
q.b. ad 1 ml
Non contiene conservanti antimicrobici.
Caratteristiche fisiche :
L’ittrio [90Y] è un ß-emittente puro (energia ß massima = 2,25 MeV). L'emivita è di 64 ore. Il
suo prodotto di decadimento stabile è lo zirconio. Il livello di impurezza gamma è inferiore
all’1 %.
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CIS bio international, Member of IBA Molecular group of companies
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Decadimento dell’Ittrio [90Y] :
GIORNI
1
2
3
ORE
%
1
12
24
36
48
60
72
96
120
144
168
98,9
87,8
77,1
67,7
59,5
52,2
45,9
35,4
27,3
21,1
16,2
Natura e contenuto della confezione
Flaconi di vetro soffiato incolore da 15 ml di tipo I Farmacopea Europea, chiusi con tappi in
gomma e capsule di alluminio.
Forma farmaceutica
L’ittrio [90Y] citrato si presenta sotto forma di sospensione colloidale in cui il 50% delle
particelle ha un diametro medio compreso tra 3 µm e 6 µm (Tecnica di diffrazione laser).
La sospensione sono indicate solo per iniezione intrarticolare e non deve’essere iniettata per
endovena o nella vescica.
Gruppo farmacoterapeutico
Preparato radiofarmaceutico per uso terapeutico.
Nome e indirizzo del titolare dell’autorizzazione alla commercializzazione
CIS bio SpA
Via Nicola Piccinni, 2
I-20131 Milano
Tel: +39 0236263200
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09/2016
Nome e indirizzo del produttore
CIS bio international
B.P. 32 - F-91192 Gif sur Yvette Cedex
Tel. : (33).01.69.85.70.70
Fax. : (33).01.69.85.70.71.
PROPRIETÀ FARMACODINAMICHE
L'ittrio-90 è un radioelemento con un'emivita di 2,7 giorni, che emette radiazioni ß- con
un'energia massima di 2,2 MeV, con percorso medio di 3,6 mm nei tessuti molli (11 mm al
massimo) ; il percorso medio nella cartilagine è 2,8 mm (8,5 mm al massimo).
In seguito ad iniezione intrarticolare, i colloidi radioattivi vengono fagocitati dalle cellule
sinoviali superficiali. A causa dell'irradiazione si osserva necrosi dello strato sinoviale
superficiale sin dal primo giorno. Dopo un periodo di diversi mesi la fibrosi sinoviale è
manifesta, con una diminuzione dell'infiltrato infiammatorio, del diametro e del numero delle
pliche sinoviali e dello spessore dello strato circostante. Tuttavia possono persistere aree di
sinovite, che portano alla ricostituzione d'una membrana neosinoviale, con o senza sinovite
attenuata persistente. Questa evoluzione istologica va di pari passo con la risoluzione
graduale dei segni clinici dell'infiammazione articolare.
Il meccanismo d'azione del radiocolloide sui versamenti maligni non è ben chiaro. L'efficacia
di queste sostanze può essere dovuta al loro effetto letale sulle cellule maligne che si
muovono liberamente. Si è anche pensato che i loro effetti benèfici possano essere la
conseguenza dell'irradiazione delle inseminazioni sulla superficie sierosa maligna o d'un
effetto specifico delle radiazioni sulle superfici mesoteliali.
PROPRIETÀ FARMACOCINETICHE
Il prodotto viene somministrato come dose intrarticolare singola per radiosinoviectomia. La
distribuzione e diffusione del radioelemento dal suo punto d'azione sono state studiate nel
coniglio :
Dopo iniezione di 0,59 MBq (16 µCi) di ittrio-88 (isotopo scelto per la sua radiazione, che
aumenta la precisione del conteggio), uno studio ha permesso di stabilire che l'87-100 %
dell'ittrio iniettato è stato ritrovato nell'articolazione dopo 7 giorni.
Un altro studio ha indicato che, 24 ore dopo l'iniezione intrarticolare di 3,7- 37 MBq
(0,1 - 1 mCi) di Ittrio-90, lo 0,2 % dell'attività è stato ritrovato nel sangue, e, lo 0,4 e lo
0,13 % rispettivamente, nelle urine e nelle feci.
L'autoradiografia ha dimostrato una distribuzione uniforme nella membrana sinoviale. Nelle
artriti sperimentali, 40 minuti dopo l'iniezione intrarticolare di 0,37 MBq (0,01 mCi) di Ittrio-90,
il 25 % dell'attività somministrata è stata ritrovata nel liquido sinoviale.
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DATI PRECLINICI DI SICUREZZA
Non ci sono dati disponibili.
DOSIMETRIA
Per un'attività somministrata di 222 MBq (6 mCi) di Ittrio-90 iniettata nell'articolazione del
ginocchio, per un'area sinoviale di 150 cm2, si ha una dose assorbita di 50 Gy ad una
profondità di 2,5 mm.
Lungo il tessuto sinoviale, che costituisce l'organo bersaglio, i linfonodi periferici ricevono la
dose maggiore di radiazioni. Questo può essere considerevolmente ridotto e riportato ad un
livello accettabile prescrivendo sistematicamente riposo a letto per 2 o 3 giorni, per ridurre la
migrazione extra-articolare del radiofarmaco e così ridurne la captazione da parte dei
linfonodi. Pertanto l'irradiazione media per i linfonodi inguinali dopo radiosinoviectomia del
ginocchio con 222 MBq (6 mCi) di Ittrio-90 è pari a 2 Gy con riposo a letto.
Un'attività somministrata di 185 MBq (5 mCi) di Ittrio-90 iniettata nel ginocchio rilascia
radiazioni di circa 0,13 Gy a tutto al corpo e 0,05 Gy al fegato.
Nella radiosinoviectomia del ginocchio con Ittrio-90, la dose assorbita dalle gonadi è pari a
1,1 µGy/MBq.
Altri dati dosimetrici non sono attualmente disponibili.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Irradiazione terapeutica di ipertrofia sinoviale delle articolazioni del ginocchio
(radiosinoviectomia isotopica) soprattutto in caso di artriti mono o oligoarticolari o di
reumatismi infiammatori cronici, in particolare poliartriti reumatoidi.
INFORMAZIONI NECESSARIE PRIMA DELL’USO DEL MEDICINALE
Controindicazioni
.
Controindicazioni generali
I colloidi radioattivi sono assolutamente controindicati in gravidanza.
Nei limiti del possibile la somministrazione del composto dev'essere evitata nei
bambini in fase di accrescimento osseo e nei soggetti giovani in grado di
procreare.
.
Controindicazioni locali
La radiosinoviectomia è controindicata nelle artriti settiche e nei casi di rottura di cisti
sinoviali.
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Controindicazioni relative
Nei pazienti con articolazioni del ginocchio instabili, grave distruzione e sequestro,
l'ittrio-90 può essere giustificato in circostanze eccezionali sebbene occorra fare molta
attenzione.
Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
I radiofarmaci devono essere utilizzati soltanto da personale qualificato in possesso
autorizzazione governativa per l'uso e la manipolazione di radionuclidi.
Questo radiofarmaco può essere preso in consegna utilizzato e somministrato
esclusivamente da parte di personale autorizzato in strutture sanitarie abilitate. La ricezione,
la conservazione, l'uso, il trasporto e lo smaltimento sono soggetti ai regolamenti ed/o alle
autorizzazioni delle competenti autorità locali.
Nei limiti del possibile, questi composti devono essere evitati nei bambini in fase di
accrescimento osseo e nei soggetti giovani in grado di procreare.
Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione
Si raccomanda di far passare almeno 8 giorni dopo l'uso locale di mezzi di contrasto come
quelli contenenti normalmente EDTA o altri agenti chelanti che potrebbero rimuovere l'ittrio
dal mezzo colloidale.
Gravidanza ed allattamento
La sospensione iniettabile di Ittrio-90 è controindicata in gravidanza a causa del rischio
potenziale di fuoriuscita dalle articolazioni.
Quando si rende necessario somministrare un radiofarmaco ad una donna in età fertile si
devono sempre assumere informazioni su una potenziale gravidanza. Ogni donna che abbia
saltato un ciclo deve essere considerata gravida salvo prova contraria, terapie alternative
che non comportino radiazioni ionizzanti devono allora essere prese in considerazione.
Se tuttavia la radiosinoviectomia isotopica si rivela indispensabile in una donna in età fertile
è obbligatorio l'uso di mezzi contraccettivi efficaci, da continuare per alcuni mesi dopo il
trattamento.
Prima di somministrare un prodotto radioattivo ad una madre che allatta al seno si deve
prendere in considerazione la possibilità di rinviare l'esame fino al termine dell'allattamento.
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Effetti sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchine
Non sono stati descritti effetti sulla capacità di guidare veicoli.
Elenco degli eccipienti
Soluzione di sodio cloruro.
Incompatibilità
Nessuna incompatiblità nota.
ISTRUZIONI NECESSARIE E CONSUETE PER UNA CORRETTA UTILIZZAZIONE
Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Somministrazione intrarticolare :
L'attività normalmente somministrata va da 111 a 222 MBq (3-6 mCi) per articolazione.
Possono essere eseguite simultaneamente o in successione diverse radiosinoviectomie.
In caso di recidiva si può ripetere l'iniezione di colloide radioattivo in un'articolazione dopo un
periodo di 6 mesi.
Modo di somministrazione
Somministrazione intrarticolare :
Se si tratta di una cisti poplitea, dev'essere eseguita l'artrografia del ginocchio almeno
8 giorni prima dell'iniezione per localizzare la cisti ed evitarne così la rottura che potrebbe
provocare una comunicazione fra la cisti e la cavità articolare.
La procedura d'iniezione raccomandata è la seguente :
-
Asportazione di qualsiasi versamento articolare.
Iniezione rigorosamente intrarticolare della sospensione colloidale di ittrio-90.
Iniezione per la stessa via di somministrazione, di un derivato cortisonico (ad esempio,
prednisolone acetato 25 mg o di idrocortisone acetato 50 mg).
Risciacquo dell'ago prima dell'estrazione, con soluzione fisiologica o con di soluzione
corticosteriode per evitare riflusso e radionecrosi cutanee.
La procedura d'iniezione dev'essere seguìta dall'immobilizzazione del ginocchio con riposo a
letto per 2 o 3 giorni per ridurre la migrazione extra-articolare del radiofarmaco.
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Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Devono essere osservate le consuete precauzioni relative a sterilità e a radioprotezione.
Il flacone non deve mai essere aperto e al momento dell’uso dev’essere tenuto all’interno
della schermatura di piombo. Il prodotto dev’essere prelevato asetticamente attraverso il
tappo con ago e dopo sterilizzati monouso previa disinfezione del tappo.
Il laboratorio utilizzatore deve controllare la confezione, il pH e la radioattività.
La somministrazione di radiofarmaci comporta rischi a terzi derivanti da radiazioni esterne o
contaminazione da spruzzi di urine, vomito etc. Pertanto devono essere adottate le misure di
protezione contro le radiazioni previste dalle disposizioni nazionali vigenti.
Dopo l’uso, tutti i materiali collegati alla preparazione e somministrazione del radiofarmaco,
compresi i prodotti non utilizzati ed i relativi contenitori, devono essere decontaminati o
trattati come rifiuti radioattivi e smaltiti in conformità alle condizioni disposte dalle autorità
locali competenti. I materiali contaminati devono essere smaltiti come rifiuti radioattivi con le
modalità autorizzate.
Sovradosaggio
In caso di somministrazione d'una dose eccessiva di radiazioni la dose assorbita dal
paziente non può essere ridotta a causa della scarsa eliminazione del radionuclide dal
corpo.
EFFETTI INDESIDERATI
Per ogni paziente l'esposizione alle radiazioni ionizzanti dev'essere
giustificabile sulla base dei benefìci prevedibili. L'attività somministrata dev'essere tale che la
dose di radiazioni risultante sia la più bassa possibile entro limiti ragionevoli, tenendo
presente l'esigenza d'ottenere il risultato terapeutico desiderato.
L'esposizione alle radiazioni ionizzanti è collegata all'induzione di tumori ed è potenzialmente
causa dell' insorgere di difetti ereditari.
La dose di radiazioni risultante da un'esposizione terapeutica può comportare un'elevata
incidenza di tumore e mutazioni. In tutti casi è necessario assicurarsi che i rischi delle
radiazioni siano inferiori a quelli della malattia stessa.
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Reazioni avverse
In circa il 2 % dei casi entro 24 ore dalla radiosinoviectomia si può osservare reazione con
febbre passeggera.
In alcuni casi sono state riscontrate reazioni allergiche.
L'iniezione di colloide radioattivo può risultare in certi casi dolorosa. Alcune ore o anche
giorni dopo la radiosinoviectomia si può verificare riacutizzazione infiammatoria
dell'articolazione, che può essere trattata con analgesici e farmaci anti-infiammatori non
steroidei.
Necrosi cutanee o pigmentazioni nerastre del derma epidermide non sono insolite dopo
radiosinoviectomia. Questo tipo di reazione avversa può verificarsi dopo riflusso del prodotto
attraverso l'ago, o se l'iniezione è troppo vicina al varco articolare praticato per una biopsia
sinoviale o un'artroscopia.
Sono eccezionali casi di infezione articolare secondaria a séguito di radiosinoviectomia.
Rischio cancerogeno di leucemia
A séguito di radiosinoviectomia del ginocchio con Ittrio-90, si riscontrano aberrazioni
cromosomiche nei linfociti, nelle stesse proporzioni riscontrate in pazienti ipertiroidei trattati
con iodio-131. E' stato riferito che la produzione di anelli cromosomici dicentrici e centrici per
37 MBq (1 mCi) ogni 100 cellule è inferiore a 0,57.
Sono stati segnalati un solo caso di leucemia mielogena cronica ed un solo caso di linfoma
inguinale maligno in séguito a trattamento, su oltre 20.000 articolazioni per un periodo
massimo di indagine di vent'anni. Tuttavia il rapporto di queste patologie con la
radiosinoviectomia non è stato dimostrato.
DURATA DI SCADENZA
La data di scadenza per questo prodotto è di 15 giorni dalla data di produzione.
La data di scadenza è indicata sulla confezione esterna e su ogni flacone.
Speciali precauzioni per la conservazione
Questo prodotto dev’essere conservato ad una temperatura compresa tra +15 °C e +25 °C
nella sua confezione originale.
Dopo il primo prelievo utilizzare entro 24 ore.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
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