macchie d'acqua mobili in legno

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macchie d'acqua mobili in legno
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Consigli verdi
Qui di seguito troverete suggerimenti, precauzioni da
indispensabili per la perfetta riuscita di tutti i tipi di lavaggio.
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accorgimenti
LAVATRICE:
- Leggere con attenzione le indicazioni riportate sulla confezione del detersivo, facendo
attenzione alle dosi consigliate in relazione al carico di bucato da lavare (pesare sempre i
panni).
- Sia con il detersivo liquido che in polvere utilizzare la pallina dosatrice: svolge un’azione
meccanica e districante, favorisce lo scioglimento del detersivo direttamente nel cestello e
permette di ridurne del 20% il dosaggio.
- In caso di sporco leggero è preferibile utilizzare detersivo liquido e temperatura inferiore a
40°C; in caso di sporco grosso meglio il detersivo in polvere e temperatura superiore a
40°C; preferire prodotti ecologici.
- Pretrattare le macchie con sapone di Marsiglia o qualche goccia di detersivo liquido per
piatti (vedi smacchiatori e sbiancanti).
- Come ammorbidente e anticalcare: versare 100 ml di aceto bianco nella vaschetta
dell’ammorbidente oppure una soluzione di acido citrico al 10% (100 ml di acqua e 10 g di
acido citrico).
- Se l’acqua non è particolarmente calcarea, l’uso di un prodotto anticalcare è evitabile
(perché già presente nel detersivo stesso); se l’acqua invece è molto calcarea aggiungere
l’anticalcare, dosando però la quantità di detersivo come per l’acqua dolce.
- Per
conoscere
la
durezza
dell’acqua
della
vostra
zona:
http://it.wikipedia.org/wiki/Durezza_dell%27acqua.
- Per decalcificare periodicamente la lavatrice (circa 1 volta al mese se l’acqua di casa è
molto dura): lanciare un programma lungo a 60°C, ve rsando nel cestello mezzo litro di
aceto oppure una soluzione di acido citrico al 15% (150 g di acido citrico in 1 litro d’acqua).
LAVASTOVIGLIE
- Alternare il classico detersivo per lavastoviglie (meglio se ecologico) con il seguente
detersivo “fai da te” (due cucchiai di una pappetta tipo yogurt preparata facendo bollire 3
limoni centrifugati, 200 g di sale e 100 ml di aceto).
- Riempire la vaschetta del brillantante di aceto o di una soluzione al 15% di acido citrico
(100 ml di acqua e 15 g di acido citrico) e regolare la relativa manopola graduata sul
numero più alto.
- Attenzione a non usare insieme detersivo tradizionale e aceto o acido citrico, perché si
annullerebbe l’alcalinità del detersivo riducendone l’efficacia.
SANITARI
- Per pulire i sanitari, alternare i detergenti specifici (meglio se ecologici) con acqua calda e
bicarbonato di sodio (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto bianco (dal 20
al 40% di aceto bianco in restante acqua).
- Non utilizzare la miscela di acqua e bicarbonato di sodio per la pulizia delle vasche da
bagno in resina (metacrilato).
- Per pulire i rubinetti oppure togliere i segni del calcare utilizzare lo spruzzatore all’aceto
(meglio se preparato con acqua calda).
- Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia: svitarli e immergerli
nell’aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, quindi risciacquarli e rimetterli a posto.
- Per le fughe annerite delle piastrelle: preparare una pappetta tipo yogurt con percarbonato
e acqua, applicarla sulle parti sporche per tutta la notte, quindi risciacquare.
- Per il water, alternare al detergente specifico (preferibilmente ecologico) il seguente
sistema: pulire utilizzando lo scopino sul quale è stato versato del bicarbonato di sodio
oppure aceto puro diluito in acqua calda versato direttamente sullo scopino.
- In caso di scarichi ostruiti: mescolare 150 grammi di sale da cucina e 150 di bicarbonato
di sodio, versare la miscela nello scarico e, a seguire, una pentola di acqua bollente
(attenzione: se non si versa l’acqua subito si rischia di intasare lo scarico).
PIATTI A MANO
- Riempire la vasca dei piatti con poca acqua calda, mettendo qualche goccia di detersivo
(meglio se ecologico) direttamente sulla spugna e poi risciacquare: man mano, se c’è
bisogno di altro detersivo, si aggiungerà sulla spugna, scaricando e sostituendo se
necessario anche l’acqua.
- In caso di stoviglie molto unte: togliere il grosso delle incrostazioni con tovaglioli di carta
usati o con la paglietta; in alternativa pretrattare le pentole e i piatti con uno spruzzatore
riempito di acqua e bicarbonato (48 grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto
(dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua), quindi risciacquare.
- Anche l’acqua di cottura della pasta (o del riso) ha un forte potere sgrassante, soprattutto
se usata calda.
- È possibile utilizzare lo spruzzatore con bicarbonato o aceto anche per pulire il lavandino,
dopo aver terminato di lavare i piatti.
SBIANCANTI E SGRASSATORI PER BUCATO
- Come sbiancante e igienizzante (già attivo a 30°C ) aggiungere 1 cucchiaio da tavola di
percarbonato al detersivo in polvere o liquido (tale sostanza è di norma già presente nei
detersivi biologici e va utilizzata solo quando si ricerca un’azione sbiancante aggiuntiva).
- Per smacchiare: pretrattare le macchie con sapone di Marsiglia (in caso di macchie
grasse, versare direttamente sulla macchia qualche goccia di detersivo liquido per piatti).
- Solo per smacchiare i capi bianchi: applicare sulla macchia del per carbonato diluito ( a
formare una pappetta tipo yogurt) e lascia agire circa 1 ora prima del lavaggio (non
utilizzare su capi delicati come lana, seta e pelle).
- Per smacchiare e sbiancare (ad esempio grembiuli con macchie organiche): lasciare i capi
in ammollo per tutta la notte in acqua e bicarbonato.
VETRI
- Si possono lavare irrorandoli con uno spruzzino riempito di acqua e aceto bianco e poi
ripassandoli con un panno in microfibra.
- Un buon sistema per avere vetri perfetti è la spatola lavavetri (utilizzata con acqua calda e
aceto) oppure in alternativa, i fogli di giornale accartocciati.
- Per evitare aloni e strisce non lavare mai i vetri al sole.
FORNO TRADIZIONALE A MICROONDE
- Il forno tradizionale si può pulire con uno spruzzatore riempito di acqua e bicarbonato (48
grammi sciolti in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in
restante acqua).
- Utilizzare i detergenti “fai da te” quando il forno è tiepido , spruzzandoli sulle pareti e
lasciandoli agire per qualche minuto prima di sciacquare.
- Per il microonde: in un recipiente adatto a questo tipo di cottura mettere mezzo bicchiere
di acqua e succo di limone (oppure acqua e aceto); azionare l’apparecchio alla massima
potenza per 5-6 minuti, aspettare qualche minuto prima di risciacquare le pareti con una
spugna morbida inumidita.
PAVIMENTI E PARQUET
- Per pulire i pavimenti, alternare i detergenti specifici (meglio se ecologici), con il seguente
prodotto “fai da te”: 1 bicchiere di aceto in acqua calda.
- Per spazzare i pavimenti sostituire le eventuali velette elettrostatiche con un panno in
microfibra.
- Il parquet si può lavare con acqua calda e aceto, utilizzando un panno in microfibra ben
strizzato; in alternativa acqua calda con pochissimo detersivo per pavimenti (meglio se
ecologico) e panno in microfibra.
FRIGORIFERO
- Si può lavare con uno spruzzatore riempito di acqua e bicarbonato (48 gr sciolti in mezzo
litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua), quindi
risciacquare.
- Per togliere gli odori: mettere nel frigorifero qualche cucchiaio di bicarbonato in una
vaschetta larga e senza coperchio (ha un’efficacia di circa 3 mesi).
MOBILI
- Per quelli in laminato della cucina (o del bagno) basta un panno di microfibra e un po’ di
detersivo specifico per superfici dure, preferibilmente ecologico.
- Non utilizzare il sapone di Marsiglia: tende a opacizzare le superfici.
- Molto efficaci sono anche gli spruzzatori riempiti di acqua e bicarbonato (48 grammi sciolti
in mezzo litro d’acqua) oppure aceto (dal 20 al 40% di aceto bianco in restante acqua).
- Se si utilizzano i prodotti “fai da te”: spruzzare le parti interessate, lasciare agire per
qualche minuto in caso di sporco ostinato e quindi rimuovere con una spugna.
- Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api
(ecologici, senza solventi nocivi).
Fonte: Il Salvagente 2009