FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI

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FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI
FEDERAZIONE ORDINI DEI
FARMACISTI
Rassegna Stampa del 03/06/2016
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INDICE
IN PRIMO PIANO
03/06/2016 Giornale di Sicilia - Palermo
Asp, i farmacisti donano medicine antiscabbia
5
03/06/2016 Il Nuovo Quotidiano di Puglia - Brindisi
Stage nelle farmacie per gli studenti del Majorana
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SANITÀ NAZIONALE
03/06/2016 La Repubblica - Nazionale
Migliorano ricerca e terapie ma i farmaci sono sempre più cari
8
03/06/2016 L'Espresso
Non mangiate i vegetariani
10
03/06/2016 ItaliaOggi
Un 730 precompilato per pochi
14
03/06/2016 QN - La Nazione - Nazionale
Si possono detrarre le cure fitoterapiche?
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03/06/2016 Viver Sani e Belli
SAPORE DI MARE
17
03/06/2016 Viver Sani e Belli
RITOCCHI LAST SECOND
20
03/06/2016 Viver Sani e Belli
FACCIO TUTTO SOTTO LA DOCCIA
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VITA IN FARMACIA
03/06/2016 Corriere della Sera - Roma
Bus e metro, per i seggi salta una corsa su quattro
26
03/06/2016 La Stampa - Savona
Vado, il Pronto farmaco per portare le medicine nelle case degli anziani
27
03/06/2016 Il Messaggero - Latina
Emergenza rifiuti, cassonetti incendiati
28
03/06/2016 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia
Cane da caccia aggredito e ferito da una nutria
29
03/06/2016 QN - Il Giorno - Lodi
Azienda speciale: conti in ordine Medicina sportiva però tiene in ansia
30
03/06/2016 QN - Il Giorno - Legnano
Case in arrivo a Pontenuovo «Si torna a consumare suolo»
31
03/06/2016 QN - La Nazione - Umbria Terni
«Piccoli programmatori» Gran successo dell'iniziativa
32
03/06/2016 Il Gazzettino - Treviso
Gradini scivolosi in piazza ecco le transenne anti-caduta
33
PROFESSIONI
03/06/2016 Il Fatto Quotidiano
Si vince solo con il DOPING LA " GOMORRA " DI DANILO DI LUCA
35
PERSONAGGI
03/06/2016 Corriere del Mezzogiorno - Bari
Ricetta anti-crac al Petruzzelli «Assumere cento dipendenti»
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03/06/2016 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
La Festa della Repubblica fra memoria e onorificenze
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03/06/2016 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
Con le «lezioni capovolte» ecco la rivoluzione a scuola
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03/06/2016 La Provincia di Como
Musica live A Eupilio tra folk e avanguardia
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IN PRIMO PIANO
2 articoli
03/06/2016
Pag. 18 Ed. Palermo
diffusione:22196
tiratura:29993
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Federfarma
Asp, i farmacisti donano medicine antiscabbia
OOO Venticinque flaconi di un farmaco antiscabbia, realizzati da 60 farmacisti tecnici preparatori, sono stati
donati all ' Asp. L ' iniziativa è legata ai nume rosi rilevamenti della malattia, sco perti dal 2013 a oggi: su 25
mila mi granti giunti in 45 sbarchi al porto, so no stati infatti 532 i casi di scabbia trat tati dal personale
sanitario dell ' Asp. Proprio per rafforzare questo servizio la donazione da parte di Federfarma. I 60 giovani
farmacisti tecnici prepara tori, concluso il primo anno della Scuola permanente di Galenica, han no
realizzato 25 flaconi da mezzo litro contenenti benzoato di benzile. La pa tologia, come ha spiegato il
direttore della Scuola, Italo Giannola, «è in forte espansione e non solo fra i migranti». «L ' idea - hanno
chiarito il presidente dell ' Ordine dei farmacisti, Antonino D ' Alessandro, e quello di Federfarma, Roberto
Tobia ( nella foto col manager Asp Antonio Candela) - è quella di es sere concretamente a fianco dei mi
granti e del personale sanitario dell ' Asp che affronta l ' emergenza sbarchi senza risparmiarsi». Il
coordinatore della Scuola, Mario Bilardo, ha assicu rato che l ' impegno concreto conti nuerà. Antonio
Candela, oltre a ringra ziare, ha anche comunicato che «uno dei flaconi sarà esposto alla Camera l ' 8
giugno presso il Salone del Cenacolo, in occasione dell ' inaugurazione della mostra fotografica " Altromare
" , rea lizzata dall ' addetto stampa dell ' Asp, Nino Randazzo, per descrivere cosa si gnifica dare
assistenza ai migranti».
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 03/06/2016
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03/06/2016
Pag. 14 Ed. Brindisi
diffusione:11426
tiratura:15055
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IL PROGETTO Firmato un accordo per promuovere l'alternanza scuola-lavoro. Per i giovani è l'occasione
di mettersi in gioco
Stage nelle farmacie per gli studenti del Majorana
d Nei giorni scorsi si è sottoscritto un importante accordo per promuove l'alternanza scuola-lavoro
all'interno dell'istituto tecnico industriale Ettore Majorana di Brindisi. L'accordo è stato siglato fra l'Ordine dei
Farmacisti della provincia di Brindisi, alla presenza del presidente Gabriele Rampino e il dirigente scolastico
dell'istituto, Salvatore Giuliano. «L'alternanza scuola lavoro - ha spiegato il preside Giuliano - è uno
strumento che offre a tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado l'opportunità di apprendere
mediante esperienze didattiche in ambienti lavorativi privati e pubblici. I tirocinanti saranno ospitati nelle
farmacie private, nelle farmacie comunali, nelle farmacie ospedaliere, nelle parafarmacie e presso i
distributori intermedi». Le strutture ospitanti, che aderiranno all'iniziativa, si impegnano ad accogliere gli
studenti per un numero di 40 ore per ogni studente, nel periodo compreso tra giugnoluglio di ogni annualità.
«La convenzione - sottolinea il preside del Majorana è stata stipulata al fine di agevolare le scelte
professionali dei beneficiari mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di
alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi, il tutto in attuazione del Progetto "
Alternanza Scuola Lavoro"». I giovani studenti del Majorana avranno l'occasione quest'estate di
approfondire aspetti conosciuti fino ad ora sui libri di scuola. Per molti di loro non si esclude la possibilità di
uno sbocco lavorativo subito dopo il diploma. Una chance che gli studenti del Majorana sapranno giocarsi
per anticipare i tempi e farsi trovare preparati con il mondo del lavoro sempre più competitivo soprattutto nel
meridione. È la prima volta, infine, che l'ordine del farmacisti della provincia di Brindisi sottoscrive un
accordo con un istituto del territorio.
IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 03/06/2016
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SANITÀ NAZIONALE
7 articoli
03/06/2016
Pag. 1
diffusione:234691
tiratura:339543
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Inchiesta/ Lotta al cancro
Migliorano ricerca e terapie ma i farmaci sono sempre più cari
DANIELA MINERVA
DANIELA MINERVA A PAGINA 20 CHICAGO. Tre milioni di italiani in lotta col cancro. Decine di farmaci
innovativi capaci spesso di rallentare e a volte fermare la malattia. E altri in arrivo, a dare nuove speranze,
ma anche a far saltare tutti i conti. Perché oggi curare un malato di cancro costa in media oltre
cinquantamila euro all'anno.
È la preoccupazione dominante in tutti i Paesi del mondo. I budget erano già rosso fuoco un anno fa: in
Italia abbiamo speso 4 miliardi per le terapie oncologiche nel 2015. Ma non è nulla in confronto a quello che
accadrà con l'arrivo delle immunoterapie che costano ancora di più e sono «aspecifiche», dicono i medici:
saranno somministrate a tutti i malati perché non c'è modo di sapere in anticipo se funzioneranno. Gli
oncologi italiani snocciolano tutti più o meno la stessa storia. I budget finiscono presto, e da settembre
comincia la melina: le terapie si rimandano; il direttore generale chiama il farmacista e lo «responsabilizza»;
con la scusa che il caso verrà seguito meglio, si mandano i malati nei grandi ospedali dove ci sono gli
oncologi importanti e arrivano così tanti cittadini a fare massa critica che la Regione deve chiudere un
occhio sui budget sforati. Una serie di paletti mai esplicitati rallenta l'iter e tiene i pazienti lontani dalle
medicine, passano settimane, ma il cancro non lascia tutto questo tempo. Ovvio che nessuno viene lasciato
senza cure, ma la fisarmonica delle terapie anticancro è ampia: le armi a disposizione sono tante, se non ci
sono i soldi per i costosissimi farmaci di nuova generazione, si continuerà con quelli che costano meno.
Il risultato è che si stanno creando due Italie, quella che si conquista l'accesso ai farmaci - perché vive
nella Regione o nella città giusta, perché se li paga o perché ha un'assicurazione - e quella disarmata, cui
l'accesso alle terapie innovative non è più garantito sempre e rapidamente. «Il sistema non è più sostenibile
- chiosa Francesco Cognetti, responsabile dell'oncologia medica del Regina Elena di Roma - bisogna
cominciare a registrare solo i farmaci che aumentano la sopravvivenza dei nostri pazienti più di quelli che
sono già in commercio». Perché oggi così non è: una medicina che dimostra una qualche efficacia, magari
anche minima, viene messa comunque in commercio; l'idea è che il cancro va comunque avanti e bisogna
avere molti proiettili per poterli sparare in successione conquistando mesi, a volte anche solo settimane. Ma
con i prezzi in costante ascesa, questa inevitabile corsa per strappare giorni al cancro non è più
ragionevole.
Questo stanno man mano esplicitando diversi rapporti messi insieme da specialisti di tutto il mondo, che
terranno la scena della più importante kermesse dell'anno, il meeting dell' American Society of Clinical
Oncology, che porterà a Chicago, da oggi al 7 giugno, 50mila persone. Compreso il vicepresidente Joe
Biden: l'amministrazione Obama ha messo un miliardo di dollari nell'iniziativa Moonshot «per cancellare il
cancro così come lo conosciamo», e i cervelli per farlo sono tutti qui. È qui infatti che si scrive lo scenario
per i prossimi mesi, che si annunciano i nuovi farmaci. È qui che milioni di persone guardano per sapere se
c'è qualcosa in arrivo capace di prolungare la loro vita, di un mese, di un anno o anche più. Ma quest'anno,
non importa quali molecole efficaci verranno allo scoperto, tutti hanno in testa un unico pensiero: i nuovi
farmaci contro il cancro costano troppo. Bisogna trovare una soluzione per questa che i medici chiamano
«tossicità finanziaria». L'Aiom, l'associazione degli oncologi italiani, rilancia da Chicago una proposta: un
Fondo speciale da finanziare con le accise sul fumo, un centesimo in più a sigaretta per colpire una delle
cause del tumore. L'idea piace a molti. E potrà tappare una falla.
Ma non basta perché si è rotto un equilibrio, bisogna trovarne uno nuovo.
«Dobbiamo smetterla di mettere in commercio farmaci senza avere idea di quanto costeranno - chiarisce
Pier Franco Conte, responsabile dell'oncologia medica dell'ospedale di Padova - Il prodotto dev'essere
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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03/06/2016
Pag. 1
diffusione:234691
tiratura:339543
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valutato stabilendo una relazione tra la sua efficacia e il suo costo. Ora invece si mette in commercio il
farmaco valutandone solo l'aspetto medico e poi le aziende decidono il prezzo». Sapendo che: non importa
quanto costerà, se un farmaco esiste i pazienti lo vorranno. E saranno disposti a tutto. Negli Usa, una
persona malata di cancro è la prima causa di fallimento delle famiglie. Ma non è tutto: i nuovi e costosi
farmaci sono approvati in seguito a sperimentazioni cliniche che «non rappresentano la realtà, ma sono un
modello artefatto - spiega Conte, che ne ha fatte a decine - Invece noi abbiamo bisogno di sapere come il
farmaco si comporta nella vita reale. Quindi bisogna obbligare le aziende a fare studi real life, così potremo
valutare l'efficacia e in base a quella rinegoziare il costo». Perché questo è il pasticcio in cui siamo finiti:
compriamo a scatola chiusa prodotti costosissimi, spesso non migliori di quelli che già abbiamo, e senza
nemmeno sapere quanto saranno davvero utili. Eppure li compriamo. Da una parte c'è il cancro, dall'altra la
speranza: sostanze che allungano la vita, a volte di tanto a volte di un niente. In attesa di altre che la
allungano ancora un po', poi un altro po'. E si può vivere per anni.
IL RECORD Oggi il costo medio di una terapia oncologica è di 55mila euro, nel 1999 erano meno di 4mila
Costo medio di una terapia oncologica
Ospedali fuori controllo Disavanzo per la spesa ospedaliera per i farmaci in Italia (a eccedere il
budget annuale) in milioni di euro * previsione su dati Osmed
I numeri che contano
3 milioni gli italiani che combattono il cancro
363.300 i nuovi casi nel 2015
132 i farmaci antitumorali disponibili
4,2 miliardi la spesa complessiva per i farmaci oncologici nel 2015 252 giorni il tempo che passa tra la
messa in commercio di un farmaco e il momento in cui il Servizio sanitario lo fornisce gratuitamente
100 miliardi di dollari la spesa mondiale per gli oncologici nel 2017
13 miliardi di dollari quanto incasseranno nel mondo 2020 i primi tre farmaci immunologici Fonte: nostre
elaborazione su dati Osmed e VIII Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici
www.aiom.it www.asco.org PER SAPERNE DI PIÙ
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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03/06/2016
Pag. 72 N.23 - 9 giugno 2016
diffusione:153663
tiratura:204678
Non mangiate i vegetariani
Il dibattito sul consumo di carne è ostaggio di opposti estremismi. Ma, oltre la rissa, la questione è seria. E
riguarda 5 milioni di persone in Italia, in continuo aumento. Perché?
Emanuele Coen
NON È MAI STATO COSÌ ACCESO lo scontro ideologico tra chi mangia carne e chi ne fa a meno per
ragioni etiche, ambientali o salutiste. «Carnivori assassini!», «animalisti talebani!», «macellai killer!»,
«nazivegani!»: un clima da stadio caratterizza il dibattito pubblico su giornali, tv e Facebook. Minacce, blitz
e insulti: onnivori che tacciano vegetariani e vegani di integralismo, "veg" oltran zisti che accusano la
controparte di voler distruggere il pianeta e massacrare gli animali. La convivenza diventa diffcile, talvolta
degenera. Di recente un gruppo di animalisti si è radunato sotto la sede di Radio 24, a Milano, per
contestare Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione "La Zanzara", dopo numerose provocazioni
contro chi non mangia carne lanciate via etere dal giornalista. Cruciani ha sfdato i manifestanti brandendo
un salame e la rissa è stata evitata per un soffo. Intanto il Partito animalista europeo ha lanciato una peti
zione online su Change.org, rivolta al ministro della salute Beatrice Lorenzin e sottoscritta fnora da quasi 60
mila persone, per chiedere l'abrogazione immediata della macellazione secondo i riti ebraico (kosher) e
islamico (halal), che derogano alle norme nazionali e comunitarie che impongono lo stordimento
dell'animale prima dell'uccisione, al fne di evitargli dolori e sofferenze. Lo stile comunicativo del Pae è
aggressivo, "splatter" con la foto dei bovini agonizzanti in un lago di sangue, ma l'argomento è serio. Sulla
spinta dei movimen ti animalisti, oggi la macellazione religiosa è vietata in diversi Paesi tra cui Danimarca e
Olanda. Con toni diversi, il Movimento 5 Stelle nel 2013 ha presentato una proposta di legge, che giace in
commissione Agricoltura alla Camera, secondo cui qualsiasi tipo di macellazione, anche quella rituale, deve
essere preceduta dallo stordimento dell'animale. AIUTO, HO SPOSATO UNA VEGANA In Italia il numero
di vegetariani e vegani ha raggiunto il massimo storico: circa l'8 per cento della popolazione nei calcoli del
Rapporto Eurispes 2016, quasi 5 milioni di persone. Il 7,1 per cento degli italiani si dichiara vegetariano,
quest'anno la quota è aumentata di quasi due punti percentuali. Ma la vera novità è costituita dai vegani,
che rappresentano l'1 per cento della popolazione, circa 600 mila persone. Poche, ma in crescita. Fondato
sul rifuto di ogni forma di sfruttamento degli animali, il veganismo è una flosofa che esclude dalla dieta non
solo ogni tipo di carne ma anche i derivati degli animali come uova, latte, formaggi e miele, anche sotto
forma di ingredienti in altri ali menti. Sono ammesse le proteine vegetali come il seitan, ricavato dal glutine
di grano tenero, e il tofu, che si ottiene dalla cagliata del latte di soia. Quanto all'abbigliamento, il vegano
indossa solo capi in fbre vegetali e sintetiche: niente lana, seta e imbottiture in piuma, off limits anche
cosmetici e prodotti per la pulizia della casa testati su animali. Così nascono anche catene di supermercati
e fast food in franchising (Veggy Days, Universo Vegano), ristoranti e bistrot "cruelty-free", linee speciali di
prodotti alimentari nella grande distribuzione, "macellerie" vegane con ampia scelta di hamburger vegetali,
perfno i sobri cornetti vegani fanno capolino nei bar a scapito di ciambelle e brioche. Ma cosa spinge le
persone ad abbracciare questo stile di vita? La risposta è nell'indagine Eurispes: la maggior parte di chi ha
risposto di essere vegetaria no o vegano è mossa da ragioni che hanno a che fare con la salute e il
benessere: il 46,7 per cento. Il 30 per cento, invece, dalla sensibilità nei confronti degli animali, mentre
poco più del 12 per cento dall'attenzione per l'ambiente. «Molti dicono che quella vegana sia una scelta
estrema, ma forse l'unica cosa veramente estrema è la consapevolezza, la conoscenza dei metodi di
allevamento, produzione e sfrutta mento di animali e ambiente», scrive Martina Donati nel suo libro "Keep
calm e diventa vegano" (Newton Compton editori), pensato per chi desidera avvicinarsi al mondo "vegan"
in maniera consapevole. A differenza di chi, come Fausto Brizzi, ci è incappato per amore: nel suo libro "Ho
sposato una vegana - Una storia vera, purtroppo" (Einaudi Stile Libero), il regista e scrittore romano
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Culture Cibo & filosofia
03/06/2016
Pag. 72 N.23 - 9 giugno 2016
diffusione:153663
tiratura:204678
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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racconta le avventure tragicomiche di un onnivoro - lui stesso - perdutamente innamorato di una donna
vegana, l'attrice Claudia Zanella, che poi diventerà sua moglie. A cominciare dal primo incontro in un
ristorantino «specializzato in carne alla brace, salumi di cinta senese e moz zarelle di bufala, che sono la
prova che Dio esiste e abita a Caserta», quando Claudia gli rivela "la terribile verità": «Ah, a proposito, io
sono vegana». E si apre lo scontro di civiltà. "GERMIDI SOIA" SOTTO TIRO A volte la critica corre sul flo
della satira. Come nel caso del cuoco vegano Germidi Soia, personaggio esilarante, uno dei più riusciti del
comico Maurizio Crozza, che imita lo chef Simone Salvini nel programma tv "Crozza nel paese delle
meraviglie" (su La7) con battute del tipo«la zucca quando viene tagliata piange, chiediamole scusa».
Vegetariano da 23 anni e vegano dal 2011, nel suo campo Salvini è un guru: ha scritto diversi libri, tra cui
"Cucina vegana" (Mondadori), con le prefazioni dello chef Pietro Leemann e Umberto Veronesi. «Il cibo
dovrebbe unire, e invece crea divisioni tra guelf e ghibellini: onnivori da una parte, vegani e vegetariani
dall'altra. Del resto è nella nostra natura schierarci, il radicalismo è dentro di noi», dice il cuo co forentino,
che qualche anno fa rinunciò a formaggi e latticini per sposare la flosofa vegana. «È stata una scelta dura.
Quando Crozza mi prende in giro coglie nel segno, davanti a un buon pecorino mi scende ancora la
lacrimuccia», scher za. Ma poi diventa serio se si parla di caseifci e allevamenti: «Sono a favore della
cultura dei pastori e contro il formaggio che proviene dalle mucche inseminate artifcialmente. E se il
consumo di carne diminuisce mi spiace per gli allevatori dal punto di vista umano, ma mi chiedo: ha senso
continuare così oppure vale la pena puntare sugli allevamenti biologici? Bisognerebbe ridurre il nume ro di
mucche e aumentare le superfci coltivabili, a mio avviso ne guadagnerebbero l'ambiente e la salute
dell'uomo. Chi semina grano semina giustizia, diceva Zarathustra». Suona come un ossimoro, un vegano
forentino. È più in sintonia con la cultura gastronomica della sua città il cuoco Fabio Picchi, che nella patria
della bistecca alta tre dita aprì nel 1979 il ristorante Cibrèo. Il suo libro "Firenze-Passeggiate tra cibo e laica
civiltà" (Giunti editore) è un inno all'orgoglio car nivoro, scandito da ricette tipiche: involtini di manzo,
coniglio alla cacciatora, trippa alla forentina. «Sono così rispettoso del pensiero altrui che non riesco a
deridere chi non mangia carne. Del resto, io stesso ne mangio pochissima e buonissima», esor disce cauto
Picchi, che poi sottolinea: «Rispetto i vegani e pretendo rispetto. Tuttavia, trovo barbaro incolpare chi
mangia un piccione una volta all'anno e sottacere della chimica che avvelena la terra e le nostre vite».
ORGOGLIO CARNIVORO Fatto sta che i consumi di carne, in Italia, continuano a fettere. Con 78 chili a
testa all'anno, sono ben al di sotto di quello di Paesi come gli Stati Uniti (125 chili pro capite), o Australia
(120 chili). Come rileva Coldiretti nel dossier "#bracioleallariscossa", gli acquisti delle famiglie sono ca lati
del 9 per cento nel 2015 per la carne fresca di maiale e del 6 per cento per quella bovina. Effetto della crisi,
della diffusione delle culture vegetariana e vegana, degli studi scientifci che ammoniscono sui rischi di una
dieta troppo ricca di carne e insaccati. Di recente Coldiretti ha organizza to la prima giornata nazionale
dell'orgoglio carnivoro, portando in piazza a Torino migliaia di persone per un grande barbecue con
l'hashtag #bracioleallariscossa. «Non abbiamo manifestato contro qualcuno, ma per fare chiarez za sulle
ragioni del 90 per cento degli italiani che consuma carne nonostante allarmismi infondati, provocazioni e
campagne diffamatorie», dice il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo: «Dal punto di vista del
benessere degli animali e dei controlli veterinari, l'Italia è da primato mondiale. Nei nostri allevamenti sono
vietati gli ormoni, gli estrogeni e gli anabolizzanti consentiti negli Stati Uniti». GUERRA DEI MENU A
SCUOLA L'ultima frontiera del confitto è la scuola. Sono sempre più numerose le famiglie che chiedono al
preside degli istituti frequentati dai fgli di modifcare il menu della mensa per venire incontro alla loro scelta
vegetariana o vegana, sostenuti in molti casi dalla Lav, la Lega anti vivisezione. Alcuni Comuni (La Spezia,
Milano) acconsentono, altri invece (tra cui Bologna e Torino) richiedono certifcati medici, altri ancora non
danno corso alla richiesta, per ragioni mediche o organizzative, in qualche caso la lite fnisce con le carte
bollate. Poche settimane fa il ministero della Salute ha diramato una nota agli assesso rati alla Sanità, alle
Regioni e alle province autonome per adeguarsi alle linee guida per la ristorazione scolastica, in vigore dal
03/06/2016
Pag. 72 N.23 - 9 giugno 2016
diffusione:153663
tiratura:204678
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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2010, che prevedono la sostituzione - su semplice domanda dei genitori, senza certifcato medico - delle
diete scolastiche in ragione di «ragioni etico-religiose o culturali». Se si fa eccezione per ebrei e musulmani,
insomma, si deve fare anche per vegani e vegetariani. «Il nostro uffcio legale sta mandando diffde ai
sindaci di tutte le città d'Italia che chiedono il cer tifcato medico per adeguare i menu. È una
discriminazione, ingiustifcata dal punto di vista etico e medico», commenta Gianluca Felicetti, presidente
Lav. Dal punto di vista della salute, in verità, la questione è piuttosto controversa. Alcuni neuropsichiatri
infantili, infatti, sostengono che la dieta vegana per un bambino può comportare il rischio di anoressia. In
ogni caso, i bimbi che non mangiano proteine animali devono inte grare la vitamina B12 e altre sostanze di
cui necessitano durante la crescita. «A differenza degli adulti, tutti i bambini tendono a selezio nare i cibi in
maniera drastica, è un tema noto in pediatria. E la scelta vegana rappresenta una selezione ulteriore»,
avverte la nutrizionista Lucilla Titta dello Ieo di Milano, l'Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto
Veronesi. Secondo la studiosa, coautrice insieme a Eliana Liotta e Pier Giuseppe Pelicci del libro "La dieta
smart food" (Rizzoli), uno stile alimentare è sano se abbassa il rischio di incidenza di cancro, diabete,
malattie cardiovascolari e neurodegenerative. «Una dieta con queste caratteristiche può essere onnivora,
vegetariana o vegana», conclude Titta: «Non bisogna stigmatizzare la scelta vegetariana o vegana, ma
qualsiasi stile alimentare non conforme alla buona educazione alimen tare. Esistono genitori vegani che
non si preoccupano della salute dei propri fgli e adulti non vegani che li fanno diventare obesi. Tutti i
genitori dovrebbero essere aiutati da un pediatra». Foto: R. Deyrail - GAMMA-RAPHO / Contrasto Foto: F.
Lo Scalzo - Afg, R. Harris - The New York Times / Contrasto, Ansa
Troppe bistecche inquinano il pianeta
colloquio con Jeremy Rifkin
In molti conoscono Jeremy Rifkin per le sue rifessioni sulla terza rivoluzione industriale, la sharing economy
e l'Internet delle cose, temi al centro del suo ultimo saggio "La società a costo marginale zero" (Mondadori).
Non tutti, però, ricordano "Ecocidio", scritto quasi 25 anni fa dal grande pensatore americano: processo
spietato alla cultura della carne e agli allevamenti intensivi, tra i principali responsabili delle emissioni di gas
serra. Oggi è uno dei testi di riferimento della cultura vegetariana. Abbiamo incontrato Rifkin a Roma, in
occasione di Forum PA 2016. La Fao prevede che il consumo di carne nel mondo crescerà del 73 per
cento entro il 2050. Con quali conseguenze? «Catastrofche. Tuttora l'industria della carne è al secondo
posto nel pianeta per emissioni di ossido nitroso, CO2 e metano, un gas a effetto serra 23 volte più
inquinante dell'anidride carbonica. In testa alla classifca degli inquinatori ci sono gli edifci, che però in
diversi Paesi europei si stanno trasformando in piccole centrali elettriche solari ed eoliche. Al terzo posto i
trasporti: anche in questo campo è in corso una grande trasformazione tra auto elettriche, auto a guida
autonoma e car sharing». Secondo lei occorre limitare il consumo di carne o escluderla del tutto? «Non
possiamo diventare tutti vegani, ciascuno può dare il proprio contributo. Non è solo un problema
ambientale, troppa carne fa male alla salute. In Italia avete una grande fortuna, la dieta mediterranea:
frutta, verdura, olio di oliva, pesce, la carne è un alimento secondario. L'industria del cibo italiana dovrebbe
puntare sempre di più sull'agricoltura biologica ed ecosostenibile». Nell'industria della carne lavorano
milioni di persone in tutto il mondo. Come risolvere il problema della disoccupazione? «Bisogna cambiare
modello economico, trasformare gli allevamenti e le fattorie che producono foraggi per il bestiame in
aziende agricole biologiche. È indiscutibile che l'agricoltura bio offre molte più opportunità di lavoro rispetto
agli allevamenti. In Europa gli agricoltori che si convertono al biologico dovrebbero benefciare di sussidi
comunitari e di una tassazione agevolata, perché contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas
serra».
Foto: Il libro di Martina Donati contro il consumo di proteine animali. A destra: manifestazione dei vegani a
Lione, in Francia
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Pag. 72 N.23 - 9 giugno 2016
diffusione:153663
tiratura:204678
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Foto: Gene Baur, il più famoso attivista vegano negli Usa, fondatore del progetto Farm Sanctuary. A
sinistra: la Giornata nazionale della carne italiana promossa dalla Coldiretti. Nell'altra pagina: Jeremy Rifkin
03/06/2016
Pag. 30
diffusione:37200
tiratura:76141
È partita la seconda tornata dell'operazione «Modello 730-Precompilato» e l'Agenzia delle entrate è molto
impegnata nel sottolineare la possibilità per i contribuenti di procedere alla dichiarazione «fai da te». Dal
corrente anno nella dichiarazione sono contenuti molti più dati rispetto a quella dello scorso anno in quanto,
ad esempio, fanno il loro debutto importanti voci di spese come le spese sanitarie, le spese universitarie, le
spese funebri, i contributi versati alla previdenza complementare, le spese di ristrutturazione e di riqualifi
cazione energetica degli edifi ci. In materia di modello 730 precompilato è d'obbligo segnalare, sulla
falsariga di quanto già sottolineato lo scorso anno, alcuni aspetti operativi che mal si conciliano con il fi ne
semplifi cativo della dichiarazione fi scale in oggetto ovvero: a) Spese sanitarie: tale dato è stato raccolto
tramite l'obbligo comunicativo posto a carico dei medici e delle strutture sanitarie ma purtroppo sarà un
dato incompleto in quanto altri soggetti risultavano esclusi da tale onere (si pensi agli ottici e alle altre
categorie non rientranti nella categoria medica escluse dalla comunicazione ovvero alla discrepanza nei
dati comunicati dalle farmacie riguardanti gli scontrini fi scali); inoltre, anche fatta salva la presenza di tutti i
dati, le spese mediche non sono tutte detraibili ovvero lo sono a determinate condizioni ragion per cui il
contribuente deve sempre valutare il caso specifi co e questo presuppone una certa formazione in materia
fi scale; c) Spese universitarie: anche in questo caso la spesa da detrarre non è piena, ma va commisurata
al limite della spesa prevista per l'università statale più vicina (l'Agenzia ha inoltre ammesso che non sono
incluse nella dichiarazione precompilata altre spese universitarie detraibili come quelle relative ai test di
ammissione ovvero alle prove di preselezione); d) Spese istruzione: come chiarito nella circolare n.
3/E/2016, le spese per la mensa scolastica rientrano tra le spese di istruzione scolastica e sono agevolabili
anche se il servizio è fornito da soggetti diversi dalla scuola (si ricorda che per poter usufruire della
detrazione nel bonifi co o nel bollettino postale devono essere indicati il servizio mensa, il nome e cognome
dell'alunno e la scuola di frequenza). Anche in questo caso si sottolinea come il contribuente debba
provvedere in via autonoma all'indicazione della spesa in quanto nel modello precompilato non è contenuto
il dato; e) Mutui passivi : la voce di spesa interessa una moltitudine di contribuenti e al fi ne della
determinazione della spesa detraibile occorre calcolare tale importo determinando il rapporto tra il Costo di
acquisto immobile e il Capitale preso a mutuo (circolare 15/2005 delle Entrate) tenendo in considerazione
molteplici elementi quali : l'importo dell'immobile risultante dal Rogito; gli oneri accessori relativi all'acquisto
tra cui l'onorario del Notaio per la redazione dell'atto d'acquisto; le spese di mediazione Immobiliare; le
imposte di registro catastali e ipotecarie pagate e gli oneri accessori relativi al contratto di mutuo trai quali,
l'onorario del Notaio per la stesura del contratto di mutuo, la spesa per la perizia tecnica, l'imposta
sostitutiva sul capitale prestato, gli oneri fi scali per l'iscrizione o la cancellazione di ipoteca ( appare
improbabile che l'Agenzia delle entrate sia in grado di indicare la cifra corretta degli Interessi del Mutuo nel
modello 730 precompilato) ; f) Ristrutturazioni edilizie : ci si chiede come l'Agenzia possa evidenziare le
varie casistiche previste dalla normativa (si pensi agli eredi che continuano ad usufruire delle detrazioni
spettanti in origine al de cuius ovvero alla disponibilità dell'immobile che deve essere verifi cata in ogni
periodo d'imposta in cui l'erede intende fruire della detrazione( pena la decadenza dalla stessa) ovvero al
caso del comodato ove l'erede non disponendo dell'immobile perde il diritto alla detrazione fi scale). Da
quanto appena citato appare molto chiaro come la dichiarazione precompilata non potrà essere accettata
dal contribuente nella stragrande maggioranza dei casi e pertanto la pubblicizzata auto-compilazione del
modello da parte del contribuente sembra ancora essere un sogno non realizzabile che vedrà
probabilmente la luce solo dopo che il legislatore intraprenda con decisione la via di una vera semplifi
cazione della normativa fi scale. In caso contrario si è solo in presenza di un Modello 730- precompilato
inutile che rappresenta un aggravio di costi e di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati. Celeste
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Un 730 precompilato per pochi
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Vivenzi
03/06/2016
Pag. 12
diffusione:83607
tiratura:112166
Si possono detrarre le cure fitoterapiche?
· LO SCORSO anno ho fatto una cura fitoterapica per la cistite. Posso detrarre la spesa per i farmaci dalla
dichiarazione dei redditi? Rebecca R., Firenze I PRODOTTI fitoterapici sono detraibili solamente se sono
stati riconosciuti come farmaci dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, e quindi indicati come tali sullo
scontrino. Sono sempre esclusi dal diritto di rimborso i parafarmaci e gli integratori anche se prescritti da un
medico. Per i dispositivi medici, cioè i prodotti, le apparecchiature e le strumentazioni che rispondono alla
definizione di legge e che sono dichiarati conformi, deve essere fatto un discorso a parte: oltre a
conservare lo scontrino parlante, con la descrizione del dispositivo acquistato, è necessario poter
dimostrare che vi sia il contrassegno con la marcatura Ce apposto dal fabbricante in base alla direttive
europee di settore. Alcune farmacie stampano sullo scontrino parlante la presenza del marchio Ce dando
automaticamente diritto alla detrazione del dispositivo, ma se la farmacia non ha provveduto in tal senso
non si può far altro che conservare insieme allo scontrino la scatola del dispositivo. Non tutti i dispositivi
medici sono detraibili e un elenco esaustivo non esiste. Tuttavia, se riportano il marchio Ce è possibile
detrarre quelli di uso più comune elencati dal ministero della Salute, come: lenti correttive della vista e
relative montature, occhiali premontati per presbiopia, apparecchi acustici, cerotti, garze, bende e
medicazioni avanzate, siringhe, termometri, apparecchio per aerosol, apparecchi per misurare la pressione
arteriosa, penne pungidito e lancette per misurare la glicemia, pannoloni per incontinenti, prodotti
ortopedici, ausili per i disabili, lenti a contatto e soluzioni per la loro pulizia, prodotti per dentiere, materassi
ortopedici e antidecubito, contenitori per campioni, test di gravidanza. Gli esperti di Altroconsumo
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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SALUTE
03/06/2016
Pag. 28 N.23 - 10 giugno 2016
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tiratura:167593
SAPORE DI MARE
Dalle profondità degli abissi arrivano alcuni degli per la cura del viso, del corpo e dei capelli
Servizio di Alberta Mascherpa.
Alghe e sali, plancton e piante marine. I mari e gli oceani racchiudono uno straordinario patrimonio che la
cosmetica u:ilizza in una gamma completa di formulazioni - dallo scrub all'anticellulite, dalle creme per il
viso agli shampoo - capaci di agire in modo efficace e naturale per proteggere, riequilibrare e preservare la
giovinezza e la vitalità di tutto il corpo, dalla testa ai piedi. UN IMPEGNO A TUTELA DELLE ACQUE Si
chiama "Water lovers" la piattaforma che Biotherm ha istituito per contribuire a preservare le acque delta
terra, di cui meno del 3% a oggi è protetto. Oltre a impegnarsi in maniera diretta nella formulazione dei suoi
prodotti a limitare il consumo di acqua e a tutelare la biodiversità, Biotherm collabora con le principali
associazioni beneficile, in particolare con Mission Blue, per supportare progetti a favore della tutela delle
acque e dell'ecosistema marino con la creazione di aree marine protette. Dal 2012 a oggi Biotherm, "Water
lovers", ha raccolto più di 350mila euro a favore di Mission Blue attraverso la vendita di edizioni speciali dei
suoi best seller create appositamente a sostegno dei vari progetti dell'associazione. II menu per la
giovinezza della pelle? Alga laminaria digitata, alga nori e ascophyllum nodosum, ognuna con un'azione
specifica, tutte con uno straordinario effetto trattante su viso e corpo. Una ricchezza inesauribile «Vere e
proprie "farmacie" marine, le alghe vantano proprietà remineralizzanti e dermoprotettive, idratanti e
riequilibranti, tonificanti e drenanti: stimolano il metabolismo cellulare, detossinano e proteggono con effetti
benefici in termini di giovinezza e di vitalità della cute» spiega Lydia Sarfati, fondatrice e Ceo di Repechage,
marchio tra i primi a utilizzare gli elementi marini e, in particolare, le alghe nelle formule cosmetiche. * Nelle
formulazioni per il viso riportano a livelli ottimali l'idratazione e contrastano i segni del tempo, per il corpo
aiutano a eliminare liquidi e scorie e a tenere sotto controllo cuscinetti e cellulite.
Le più preziose in cosmetica Arrivano dai mari freddi del Nord e dalle coste calde del Pacifico, hanno
forme e colori diversi: le alghe conosciute sono oltre 25mila. Le più preziose in cosmetica? * «La Laminaria
digitata vanta una composizione particolarmente ricca di elementi vitali, 12 vitamine, 42 oligoelementi, 18
aminoacidi, più acidi grassi e polisaccaridi che insieme rafforzano la funzione barriera dell'epidermide e
trattengono idratazione» racconta Sarfati. * «L'ascophyllum nodosum attiva i meccanismi fisiologici degli
strati più profondi della cute rendendo ancora più efficaci i trattamenti cosmetici». * Da non dimenticare
l'alga nori, che offre idratazione, e le alghe azzurre, dal forte potere riequilibrante. Via liquidi e scorie Altro
elemento marino prezioso è il sale. Fanghi, gel, creme e scrub sfruttano innanzitutto il suo potere drenante:
per osmosi, assorbe i liquidi che ristagnano e le tossine che creano gonfiore e favoriscono la comparsa
della pelle a buccia di arancia. * Le formulazioni a base di sali sono ideali contro la cellulite che si "ra
vedere" con gonfiore e pesantezza agli arti inferiori e la tendenza al cedimento soprattutto nella parte
interna della coscia. Direttamente dal Mar Morto Tra i sali marini, quelli del Mar Morto sono particolarmente
apprezzati in cosmetica per la loro alta percentuale di magnesio e potassio drenante, disintossicante e
riequilibrante. * Oltre che nei trattamenti per il corpo anti-cellulite, vengono utilizzati per shampoo e altri
prodotti di cura, che aiutano a dare forza e vitalità anche alle chiome più fragili .e stressate. Piccoli, ma
tenacissimi La vita è nata dall'acqua. Cosi nelle profondità dei mari si trovano alcuni degli organismi più
antichi del pianeta, come la Posidonia oceanica. Non è un'alga, ma una pianta marina di straordinaria
longevità. * Merito delle sue proprietà antiossidanti, che la cosmetica ha scoperto di recente: i flavonoidi e i
polifenoli che contiene contrastano i radicali liberi con una forza pari a quella delle bacche di goji. * In più
rivitalizzano, contrastano le macchie, danno elasticità.
DIFENDI LA PELLE, RISPETTA L'OCEANO Avéne ha iniziative a tutela aei patrimonio Tnarino e della
sua biodiversità. Il primo impegno? Creare solari in grado di offrire il massimo della protezione,
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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BELLEZZA FORMA
03/06/2016
Pag. 28 N.23 - 10 giugno 2016
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tiratura:167593
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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minimizzando l'impatto ambientale, grazie a formule biodegradabili e filtri idrosolubili più facilmente
assimilabili dagli organismi marini. Avéne aderisce anche al "Pur project": è un progetto a tutela della
barriera corallina che si sta progressivamente riducendo con danni Prezioso per la cosmetica è anche il
Thermus thermophilus, un microrganismo che, per sopravvivere a condizioni estreme di calore, pressione e
alte concentrazioni di tossine dovute ai vulcani marini, produce enzimi inseriti di recente in alcuni solari, per
potenziare al massimo le difese della cute esposta al sole. FIORE DELL`ONDA
quilibrano e remineralizzano 1. AppSummer Chic (reattiva Professional Uno spray salino textunzzante
con sali del Mar Morto, alghe e acqua marina, per regalare capelli morbidi e dal movimento naturale, come
appena usciti do un tuffo in mare (salone, 125 mi, € 13,50). 2. Mediterranee Extra Pure Mes Essentiejs
Voyage Compagnie de rrovence Un kit da viaggio, che riunisce l'indispensabile per prendersi curo della
pelle con dolcezza in ogni occasione, dal detergente per |a doccia, alla crema per il carpo senza d i t i a r e
quello per le i 990 L'Emolario Preziosa ricetta di morbidezza per la pelle, combina l'estratto di alga nori, che
dò idratazione con quello di ninfea blu, antiossidante. La vitamina E potenzia ulteriormente le difese
cutanee (erboristeria, 200 mi i 17,50).4. Hydro-Comp Repechage Una crema emolliente e restitutiva a base
di un complesso marino brevettato ricavato dalle alghe, che idrata la pelle, anche quella stressata dalle
aggressioni esterne ridandole vitalità (istituto, 42 g, i 65).1. Guani Microcellulaire Gema Viso Antirughe Plus
Attive Lacote Phytoplancton Guani, ac molecolare attivo rinforzano e levigano la Ile (farmacia, 50 mi,
31,80).
2. Deod Sea Minerai Shampoo Conditioner 2 ini Or. Organic Sali delMar Morto, estratti di erbe e di alghe
rinforzano lo cheratina, con un'azione remineralizzante, che ripara i capelli fragili (erboristeria e farmacia,265 mi, € 1 3). 3. Cell-Plus Acquo Scrub Esfoliante Biosline Per esfoliare e dare elasticità alla pelle:
contiene sali marini, che portano via cellule morte e impurità, alghe azzurre riequilibranti, oli che nutrono
(erboristeria, 450 gr,€ 19,50). 4. Deo Fresh Naturai Nivea Gli estratti oceanici regalano uno freschezza
intensa e a lunga durata frenando la formazione dei cattivi odori. L'assenza di sali d'alluminio assicura
rispetto dello cute (grande distribuzione, 150 mi, i 4,51). 5. Minerali del Mar Morto Scrub Piedi Addolcente
AlmaK I sali del Mar Morto e la polvere di semi di albicocca e riso eliminano le ruyidità con un'azione
esfoliante contro gli ispessimenti (profumerie Limoni-La Gardenia, 100 mi, €13,90). 6. Detoxinq Sea Kelp
Leaf Face Mask Starskin Una pratica maschera pronta all'uso, che sfrutta l'azione detossificante e
riequilibrante degli estratti marini per rimuovere le impurità, nutrire e dare luce e vitalità alla pelle (Douglas,
confezione monodose, i 14,99).
Aiutano, si sa, a "mettere fuori dalla porta" liquidi e scorie per restituire leggerezza. In più,
ossigenano e purificano.
ANCHE PER RIEMPIRE II nuovo filler? Arriva dal mare. Si chiama Algeness ed è composto da gel di
agarosio, derivato dalla purificazione dell'agar agar, a sua volta estratto dalle alghe rosse. «Permette di
avere un effetto riempitivo e volumizzante molto naturale» spiega Nicolo Scuderi, direttore della cattedra di
Chirurgia plastica e ricostruttiva dell'unive-sità Sapienza di Roma. «Sicuro, si usa per riempire le linee
intorno alla bocca, le pieghe nasolabiali, le rughe della fronte e le zampe di gallina, per dare volume alle
labbra e sollevare le guance con risultati che durano fino a un anno» conci jde l'esperto.
Costretti a vivere in condizioni estreme, i minuscoli abitanti del mare vantano proprietà
antiossidanti, che aiutano la pelle a mantenersi giovane e vitale.
©
l.DeodSea Minerai Balsamo Labbra Or. Organic In questo morbido stick, i sali del Mar Morto si uniscono
con burri e oli vegetali per esercitare un intensa azione nutriente e protettiva sulla delicato mucosa labiale /
(erboristeria e farmacia/,--? € 6,50). •" 3. My Eyes Tenso Lift Incarose Con un pratico applicatqre a sfere
per un massaggio drenante e stimolante, è un gel effetto filler immediato che rinfresca e rivitalizza con
acido ialuronico, collagene marino e idrolizzato ai alghe (erboristeria, 15 mi, i 16,5"' 4. Ambre Solato
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Pag. 28 N.23 - 10 giugno 2016
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Advanced Sensitive Uv+lnfrarossi spray Spf 50 + Garnier Protezione elevata contro raggi Uv e infrarossi,
che accelerano l'invecchiamento cutaneo, grazie alla formula con Venuceane, estratto dal Thermus
thermophilus (grande distribuzione, ZOO mi, €16,99).50 mi, € 36,60).
2. Aquasource Nighl Spa Biothertn Life Plankton più estratti di organismi marini della Polinesia per un
balsamo che con una sola applicazione aumenta rM30% l'idratazione cutaneo (profumeria,
/ 5. Posidonia Crema Corpo Rimodellante Termoattiva Maressentia Con estratti di Posidonia oceanica delle
Egadi, caffeina, rusco, arnica e glaucina, agisce contro cuscinetti e pelle o buccia d'arancia per una figura
più armoniosa (erboristeria e farmacia, 150 mi, € 29,50). 6. Scrub Attivo Salino Rimodellante B-Lift Elimina
le ruvidità, levigo, purifica e riduce il gonfiore grazie all'azione drenante dei sali marini e del Mar Morto
combinati con estratti di centella, rusco, ippocastano e olio essenziale di arancio (farmacia, 900 gr, i 22). 7.
Fango Concentrato contro gli Inestetismi della Cellulite Seysol L'alga laminaria digitata e la caffeina aiutano
a limare le adiposità localizzate, mentre gli estratti di ippocastano, edera e centella regalano leggerezza. In
una pratica confezione monodose (grande distribuzione, 1D0 mi, € 2,80).
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RITOCCHI LAST SECOND
II conto alla rovescia è iniziato, ma si può ancora correre ai ripari per arrivare in spiaggia belle come ilsole
Servizio di Anna Danieli.
Come scegliere tra i tantissimi trattamenti disponibili? Innanzitutto, va ricordato che a poche settimane dalle
vacanze è meglio evitare gli interventi chirurgici veri e propri, per non correre il rischio di trovarsi ad
affrontare un qualsiasi, anche piccolo, inconveniente lontani da casa, nel periodo che si vorrebbe più
spensierato. No, quindi, alla chirurgia plastica ricostruttiva, sì ai trattamenti da fare dall'estetista, al centro
benessere e dal medico estetico. Per le g*ambe Per sgonfiare gambe con una cattiva circolazione, che
causa cellulite e gonfiore nella parte interna delle ginocchia e nella regione delle caviglie, ideale è la
pressoterapia, un massaggio meccanico di strutture pneumatiche, con "gambali" indossati sdraiate su un
lettino. * I gambali vengono gonfiati e sgonfiati da un compressore alimentato elettronicamente, che genera
un'onda peristaltica, dal piede alla radice della coscia, migliorando la circolazione del sangue e della linfa, e
contrastando il ristagno alla base della cellulite.
Per il lato B
laaKMtazà>fi& O O O O OOO Come contrastare depositi localizzati di grasso e cellulite, presenti
soprattutto nella regione dei glutei, dei fianchi e nella parte superiore ed esterna delle cosce (la cosiddetta
culotte de cheval)? Con la cavitazione, un trattamento di medicina estetica che impiega ultrasuoni a bassa
frequenza. * La cavitazione prevede l'impiego di un manipolo, che viene passato sulle parti da trattare.
Raggiunte dagli ultrasuoni, le cellule adipose "esplodono", liberando il grasso contenuto, che viene poi
smaltito con i normali processi fisiologici.
Per l'addome
ilS/7ier/naa& Depositi adiposi sull'addome e tessuti molli si sconfiggono con il trattamento Thermage, che
usa una tecnologia a radiofrequenza brevettata e approvata dalla Fda, l'agenzia americana di controllo su
farmaci e dispositivi medici. * Sulla zona da trattare si passa un manipolo, che trasmette calore in
profondità, mentre la parte superficiale viene protetta con un sistema di raffreddamento. Per l'alta
temperatura raggiunta dai tessuti profondi (50-60°C), l'organismo reagisce producendo nuovo collagene, la
proteina che rende i tessuti più tonici ed elastici.
Fai da te Camminare velocemente immersi in acqua fredda fino alla caviglia. * Così la "spugna" che si
trova in corrispondenza della pianta del piede contribuisce al movimento ascendente del sangue, mentre
l'acqua fredda riattiva la circolazione.
Meglio con... Per potenziare l'effetto della pressoterapia si può abbinare qualche seduta di linfodrenaggio,
un massaggio manuale eseguito da personale specializzato, che drena i liquidi linfatici presenti nei tessuti.
* II linfodrenaggio svolge una sorta di richiamo profondo della linfa presente in tutto il corpo, a partire dal
collo. * In seguito, la pressoterapia contribuisce al suo smaltimento, riducendo il gonfiore e il ristagno dei
liquidi. *<•
Fai da te Per contribuire alla riduzione dei depositi di grasso, è utile massaggiare quotidianamente, ma
dolcemente, la zona, in modo da riattivare la circolazione e favorire lo smaltimento del grasso.
Meglio con... Per amplificare l'effetto della cavitazione può essere utile qualche seduta di mesoterapia,
cioè l'iniezione di farmaci omeopatici (per non sovraccaricare i tessuti) nel derma subito soprastante la
parte interessata, con l'effetto di migliorare il microcircolo, il cui cattivo funzionamento è alla base della
cellulite.
Basta una sola seduta di Thermage, che
Fai da te per l'addome può costare circa 1.000 euro Per migliorare ulteriormente l'addome si possono
praticare (sia in piedi sia da seduti) semplici esercizi di ginnastica isometrica, che consistono nel "tenere la
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BELLEZZA MEDICINA ESTETICA
03/06/2016
Pag. 32 N.23 - 10 giugno 2016
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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pancia", contando fino a 10 nella fase di contrazione, contando fino a 10 nella fase in cui si tiene la
massima contrazione e contando fino a 10 nella fase in cui si rilassa progressivamente la muscolatura.
L'esercizio va ripetuto 10 volte, ogni giorno. BODY BRUSH, PELLE PERFETTA A COSTO ZERO Si
chiama body brush l'ultima novità a costo zero per avere una pelle perfetta (e non solo, visto che stimola
anche la circolazione venosa e linfatica) e affrontare il sole al meglio. A renderla famosa Cindy Crawford,
che nella sua biografia "Becoming" ha dichiarato di sottoporsi tutti i giorni a questo trattamento. ^ In che
cosa consiste? In massaggi eseguiti su tutto il corpo con una spazzola con setole naturali e movimenti che
vanno dalle estremità verso il cuore. ^ Per le gambe, si inizia dalle caviglie per risalire verso i glutei, per le
braccia dai polsi alle ascelle, per l'addome dalla regione pubica alle costale. E per la schiena? Con l'aiuto di
una spazzola dotata di apposito manico, dai reni alle scapole. ^ II massaggio va eseguito "a secco", per tre
minuti al giorno. Grazie all'azione esfoliante della spazzola, la pelle viene liberata da impurità e cellule
morte: ecco perché il trattamento è consigliato in questo periodo dell'anno. Da fare al mattino, per sfruttarne
l'effetto rivitalizzante e stimolante.
Per il viso Con il passare degli anni, il viso tende ad "allungarsi", un effetto dato in realtà dalla progressiva
attenuazione delle tipiche rotondità (guance e zigomi) della giovinezza. * Per restituire pienezza e volume,
si ricorre ai filler. L'acido ialuronico, però, non è l'unica possibilità. * Quando si vuole un effetto più duraturo,
si ricorre a filler con altre caratteristiche, come quello costituito da microsfere sintetiche di idrossiapatite di
calcio, veicolate da una soluzione acquosa di gel. * II risultato è un composto riassorbibile in circa 24 mesi
che, se iniettato con moderazione per rimodellare lo zigomo, ottiene anche l'effetto di attenuare i solchi che
si delineano tra il naso e la bocca.
Per viso e collo / Per i tessuti del viso e del collo dall'aspetto avvizzito e rilassato, e per il contorno
mandibolare non più nitido, una soluzione rapida è il lifting non chirurgico Ulthera, un dispositivo che,
tramite un manipolo passato su viso e collo, svolge due funzioni: invia su un monitor un'immagine
ecografica dei tessuti fino a 8 mm di profondità ed emette onde acustiche selettive in profondità, stimolando
il meccanismo rigenerativo del corpo. * Grazie al sistema di imaging, l'operatore lavora in sicurezza,
visualizzando sul monitor la zona da trattare, che a seconda delle esigenze, viene bersagliata a diversa
profondità con ultrasuoni, che danneggiano il collagene presente nei tessuti, favorendo la nascita di nuove
cellule dello stesso tipo. * Anche se il processo di neocollagenesi si compie in 90-180 giorni,
l'infiammazione provocata dal trattamento conferisce subito un aspetto più turgido. * II trattamento può
provocare eritema ed edema, che spariscono in 48 ore. Gli effetti più riscontrati sono l'innalzamento del
sopracciglio, il maggior tono delle guance, la definizione della linea mandibolare e più compattezza dei
tessuti del collo. LA CREMA PER LE GAMBE Si trova in farmacia" l'estremo rimedio per chi non ha fatto in
tempo a combattere capillari in evidenza (teleangectasie) e vene varicose. • Si tratta di Magie Leg
(Covermark) una crema resistente all'acqua e al sudore, che dura 24 ore ed è disponibile in molte tonalità,
in modo da coprire le imperfezioni risultando invisibile. È così efficace da essere usata anche per camuffare
angiomi e tatuaggi. • La confezione da 50 mi costa circa 20 euro.
ACjLJ INTERVENTI CON BISTURI PRIMA DI PARTIREUna seduta di pressoterapia costa tra i 50 e gli 80
euro. Un ciclo normale di cura prevede di solito 10-12 trattamenti, da eseguire 2-3
volte alla settimana. ^ Non ci sono controindicazioni all'esposizione al sole, anche se il caldo non aiuta
certo chi soffre di cellulite.
distanza di una settimana una dall'altra). f' È importante prevedere trattamenti di mantenimento,
solitamente semestrali. 100-200 euro a trattamento. Il ciclo medio di cura prevede circa 5 sedute. I risultati
iniziano ad apprezzarsi già dopo 2 (solitamente a
PER IL CORPO £ UTILE ABBINARE UN'ATTIVITÀ FISICA DOLCE E, SE POSSIBILE, ANCHE DEI
MASSAGGI MIRATI
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Pag. 32 N.23 - 10 giugno 2016
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Al TRATTAMENTI ESTETICI SOFT
NUMEROSE METODICHE ESTETICHE SONO TEMPORANEE, CIOÈ DURANO SOLO QUALCHE MESE
trattamento (ne basta uno) dura circa 30 minuti.
Va preventivata una spesa di circa 800 euro. IlCirca 1.500 euro. Si esegue un unico trattamento, nello
studio di un medico estetico o chirurgo plastico,
per una durata complessiva di circa un'ora. Il trattamento può essere ripetuto negli anni.
Con la consulenza della dottoressa Stefania de Fazio, chirurgo plastico a Roma e Napoli e membro del
consiglio direttivo della Società italiana di Chinirgia plastica ricostnittiva ed estetica (Sicpre).
03/06/2016
Pag. 36 N.23 - 10 giugno 2016
diffusione:92570
tiratura:167593
FACCIO TUTTO SOTTO LA DOCCIA
Servizio di Alberta Mascherpa.
E il gesto che scandisce le giornate: mattina e sera, il passaggio sotto il getto serve a "lavare via" sporco e
stanchezza. Ma la doccia non è più ormai solo pulizia. La moderna cosmesi ha messo a punto formulazioni,
che la trasformano in un vero rituale di bellezza. Accanto agli oli che coccolano la pelle più secca, ci sono i
doposole che riparano e addolciscono, i fanghi, che tengono sotto controllo la cellulite, i balsami che
idratano e contrastano la ruvidità, gli struccanti, che eliminano il make tip sotto il getto. f- Tutte formule che
rispondono alla perfezione alle esigenze di donne che hanno sempre meno tempo e che tendono a
ottimizzare ogni situazione. mi lavo senza seccarmi La doccia è innanzitutto pulizia, ma il prodotto che si
utilizza sotto il getto può fare la differenza. Una cute molto secca che tende a diventare screpolata e ruvida,
mal sopporta i comuni detergenti, che possono inaridirla fino a irritarla dopo la doccia. La soluzione? Un
olio detergente, cioè una formulazione che porta via le impurità per affinità, legando i suoi corpi grassi al
sebo presente sulla pelle, ma rispettando l'integrità del film idrolipidico di protezione, che impedisce la
penetrazione dall'esterno delle sostanze nocive e frena dall'interno l'evaporazione dell'acqua. mino il trucco
È esperienza comune che l'acqua della doccia non basti a portare via il make up degli occhi, più tenace. Il
risultato è un antiestetico "effetto panda", che costringe a ricorrere a uno struccante una volta finita la
doccia. Tempo che si può risparmiare utilizzando sotto il getto un apposito detergente messo a punto in
maniera specifica per l'impiego in doccia. È leggero e delicato, rispettoso degli occhi e delle labbra, ma
riesce, con un veloce massaggio, a sciogliere il trucco, che viene poi portato via facilmente dal getto. nutro
la pelle II getto della doccia tende ad avere un effetto disidratante sulla cute, soprattutto se si impiega
acqua molto calda; un inconveniente che si tiene a freno con un balsamo sotto la doccia. È un fluido
leggero che si massaggia sulla pelle umida, dai piedi fino al collo, e si lascia agire per qualche secondo
prima di passare di nuovo sotto il getto. La composizione di questi prodotti è studiata per agire rilasciando
subito le sostanze idratanti, nutrienti e riequilibranti che permettono alla cute di ritrovare morbidezza e
comfort. Da usare in estate, in versione "sotto la doccia" ci sono anche i doposole, un aiuto prezioso per
coccolare l'epidermide dopo una lunga e stressante esposizione al sole. * II loro segreto è una formula
molto ricca con sostanze come l'aloè che idrata, oli vegetali che nutrono, attivi naturali che riparano, ma
anche principi come l'eritrulosio e il mallo di noce che aiutano a preservare l'intensità della tintarella. *
Come per i balsami, si massaggia con cura il prodotto in ogni punto del corpo e si attende un attimo senza
aver fretta di risciacquarlo.
cellulite Troppo di corsa per usare l'anticellulite? Niente scuse: oggi ci sono trattamenti messi a punto per
agire nel tempo di una doccia contro cuscinetti e pelle a buccia di arancia. * Un esempio sono i fanghi,
spesso trascurati per i lunghi tempi di utilizzo: quelli nuovi si applicano sulle zone critiche dopo un primo
passaggio sotto la doccia, in dose piuttosto generosa quasi fossero un impacco; si lasciano agire per un
minuto, meglio due (nel frattempo ci si può lavare i capelli e mettere il balsamo) per procedere, poi, al
risciacquo, magari massaggiando la parte on una spugna un po' ruvida che stimola il microcircolo e rende
ancora più efficace l'azione drenante e rassodante della formula. Risultati assicurati, tempo e fatica
risparmiati. Olio Bagno-Doccia Sebaniea Con più del 50% di lipidi ricavati do olio di avocado e lecitina e un
pH 5.5. compatibile con quello dello cute, rispetta anche la pelle più delicato durante la detersione, senza
alterare la barriera idrolipidica che la protegge e la mantiene morbida (farmacia, 200 mi, 114,50).
Struccante Viso&Occhi Sotto la Doccia Pelli Normali W/Veo Formulato con vitamina E protettiva, permette
di rimuovere anche il make up più tenace mentre ci si lavo senza necessità dì strofinare troppo e senza che
rimangano aloni scuri. Per uno pulizia profonda e, insieme, delicato (grande distribuzione, 150 ml,C 4,99).
Ultra Dolce Corpo Oli Meravigliosi Balsamo Corpo sotto la Doccia Garnier Con oli di argon e camelia e
SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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BELLEZZA PRATICA
03/06/2016
Pag. 36 N.23 - 10 giugno 2016
diffusione:92570
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SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 03/06/2016
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un'avvolgente fragranza orientale, si prende cura della pelle, anche quella secca, idratandola in profondità
per 24 ore: morbido e fondente, si assorbe all'istante e si sciacqua con facilità (grande distribuzione, 200
mi, £ 4,49).
Verattiva Bagno doccia Dopo sole Specéiasol Detersione delicata che si prende cura della pelle dopo una
giornata di sole: il gel purissimo di aloè reidrata un complesso a base di probiotici aiuta a riparare i danni da
raggi Uv, la liquirizia addolcisce e calma, l'eritrulosio fisso la tintarella (erboristeria, 200 mi, i 11,50).
Fango Termale Cellulite Equilibra Aloè vera, centello, ippocastano, olio essenziale di rosmarino, mentolo e
acqua termale di Boario per un trattamento che si può usare sia come impacco sia sotto la doccia per
un'azione idratante, restitutivo e drenante (qrande distribuzione, 80 mi, € 2,95).
VITA IN FARMACIA
8 articoli
03/06/2016
Pag. 5 Ed. Roma
diffusione:305863
tiratura:387811
Domenica difficile per i trasporti: 850 tra autisti e macchinisti impegnati come scrutatori o rappresentanti di
lista Ama Solo 300 i netturbini previsti in servizio
Rinaldo Frignani
Nel 2013 furono circa un migliaio con disagi nei servizi pubblici della Capitale, dai trasporti alla raccolta dei
rifiuti. Da domani a lunedì saranno invece solo 89 gli scrutatori ai seggi sorteggiati fra i dipendenti di Atac e
Ama (20 per la prima azienda, 69 per la seconda), come ha deciso nei giorni scorsi il commissario
straordinario Francesco Paolo Tronca per limitare con una specifica ordinanza i problemi nel fine settimana
(e fino a mercoledì prossimo, contando anche i successivi due giorni di riposo). Nonostante questo, però, il
rischio di una limitazione delle corse di autobus, tram e metropolitane è comunque presente: sono infatti
850 i dipendenti solo dell'Atac che hanno chiesto - e ottenuto per legge - il permesso di poter svolgere il
ruolo di rappresentante di lista per le Comunali nei seggi di Roma e provincia.
Si tratta per la maggior parte di autisti, macchinisti e manovratori - comunque personale di pronto impiego -,
proprio come accadde tre anni fa in occasione della precedente tornata elettorale. Allora ci furono disagi
per la cittadinanza, con circa 500 corse in meno. Adesso, soprattutto nella giornata di domenica, potrebbe
essere a rischio una corsa su quattro o cinque.
Una situazione preoccupante al punto che ieri il direttore generale dell'Atac Mario Rettighieri ha sospeso i
permessi sindacali da oggi a lunedì proprio «per l'elevata richiesta, superiore a 850» per i ruoli di
presidente di seggio (nominato dalla Corte d'Appello), segretario, scrutatore e rappresentante di lista, e per
evitare «riduzioni del servizio». Rettighieri ha anche sottolineato che la disposizione «sarà rinnovata in caso
di ballottaggio dal 17 al 20 giugno».
Un provvedimento adottato per evitare che a una criticità se ne sovrapponesse un'altra tenendo presente
che la forza su strada - divisa su tre turni quotidiani e al netto delle assenze dal servizio per malattia e altri
motivi - può contare su oltre 6mila dipendenti, con il servizio che di sabato si riduce al 70 per cento e di
domenica al 50-60. Dovrebbero essere invece 400 i dipendenti Ama - dei quali circa 300 operatori ecologici
- rappresentanti di lista su un totale di 4.500, sempre su strada. I numeri ufficiali potrebbero essere
comunicati oggi, ma non saranno prese le stesse decisioni di Atac, visto che quest'anno c'è stato un
dimezzamento dei dipendenti che hanno chiesto il permesso elettorale e c'è una trattativa sindacale in
corso. A complicare le cose potrebbero essere tuttavia gli ulteriori due giorni di riposo - dovuti per legge per chi sarà impegnato ai seggi.
Cinque giorni a rischio, quindi. Da qui la decisione del commissario Tronca - riferita non solo all'Atac, ma
anche all'Ama (con le altre partecipate del Comune: Assicurazioni, Zètema, Bioparco, Farmacap e altre) di decidere la nomina dei 10.400 scrutatori fra i circa 180 mila iscritti all'albo di Roma Capitale con un
sorteggio affidato a un sistema computerizzato calibrato proprio per limitare i nominativi dei dipendenti di
quegli enti. Riservati inoltre ai cittadini sotto i 30 anni tre dei quattro posti disponibili «per agevolare - hanno
spiegato dal Campidoglio - chi, per età, è molto probabilmente in cerca della prima occupazione».
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500 Le corse saltate nella precedente tornata elettorale
con migliaia
di scrutatori
2 giorni
di riposo dovuti per legge a chi lavorerà ai seggi, anche da rappresentante di lista
60% La normale riduzione delle corse dell'Atac di domenica, con una forza di 3mila dipendenti
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Bus e metro, per i seggi salta una corsa su quattro
03/06/2016
Pag. 45 Ed. Savona
diffusione:170497
tiratura:245377
Vado, il Pronto farmaco per portare le medicine nelle case degli anziani
Anziani, disabili e persone con difficoltà a svolgere le loro attività quotidiane, da oggi, grazie ad una
convenzione tra Comune e comitato della Croce rossa di Vado e Quiliano potranno ricevere i farmaci
direttamente a domicilio. Il servizio che rende possibile tutto questo si chiama «Pronto Farmaco».
Per potervi accedere gli aventi diritto dovranno presentare una istanza ai servizi sociali del Comune. I
moduli necessari si possono trovare sia presso la sede dei servizi sia presso la sede del comitato della
Croce Rossa. Il servizio sarà realizzato una volta a settimana a cura dei volontari del sodalizio vadese, tra
le 14 e le 19.
Semplici le modalità operative dei volontari che effettueranno un primo passaggio presso le abitazioni degli
iscritti al servizio per ritirare ricette mediche e somme di denaro per l'acquisto dei farmaci.
Successivamente li acquisteranno in farmacia e torneranno subito dopo presso le abitazioni nelle quali
erano passati in precedenza per la consegna del materiale e di eventuali resti dalle somme ricevute per i
pagamenti. Un'opportunità nuova che, vista la platea di anziani e persone in difficoltà, incontrerà
sicuramente il favore e l'interesse dei residenti. [A. AM.] BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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INIZIATIVA DI COMUNE E CROCE ROSSA
03/06/2016
Pag. 43 Ed. Latina
diffusione:113520
tiratura:152577
L'ALLARMELo scenario è quello di Tor Bella Monaca invasa dai rifiuti. Poco dopo la mezzanotte di giovedì:
esplode la protesta, alcune decine di persone rovesciano dei cassonetti, li bruciano. In via Ferdinando
Quaglia, inoltre, un gruppo di persone porta una parte dei rifiuti non raccolti in mezzo alla strada e accende
un rogo. Intervengono alcune volanti e i reparti mobili per riportare la calma. I vigili del fuoco spengono i
roghi. Non è l'unico episodio di questo tipo. Il bilancio finale parla, tra le 20 di giovedì e la mattina di ieri, di
una ventina di cassonetti bruciati non solo nel VI Municipio (via Tor Bella Monaca), ma anche in via La
Monachina, in via Casilina, via Ferruccio Mengaroni, via Castel Gandolfo, via Carlo Livi e in via Bernardino
Ramazzini, a Monteverde, proprio davanti alla sede della farmacia centrale della Croce Rossa. In totale dati Ama - sono stati 79 (su 67mila) i cassonetti vandalizzati. Non solo: altri episodi simili, con cassonetti a
fuoco, erano stati segnalati nei giorni scorsi anche in altre zone di Roma. Tutto questo avviene in un'altra
settimana molto difficile per la Capitale e per la raccolta dei rifiuti, innescata dallo sciopero di lunedì scorso,
che ha aggravato il problema della spazzatura che ha invaso i marciapiedi. Da via Festo Avieno, alla
Balduina, a via Siria, in zona Re di Roma, da via Leone IV, dietro il Vaticano, a via Cesare Baronio,
all'Appio.LE RAGIONIQuei roghi sembrano il segnale della rabbia dei cittadini che esplode, ma prima di
arrivare a conclusioni affrettate è utile valutare la situazione in tutti i suoi risvolti, perché spesso la realtà è
più complicata di quanto appaia. L'Ama presenterà denuncia alle forze dell'ordine contro gli atti di
vandalismo, visto che si parla di patrimonio pubblico.Secondo il presidente dell'azienda, Daniele Fortini,
sulla base della sua esperienza a Napoli, è semplicistico pensare che i cittadini per protestare contro la
mancata raccolta diano fuoco ai rifiuti. «Sono gli abitanti dei quartieri a respirare i fumi tossici che si
producono. Dunque sarei prudente prima di arrivare a conclusioni». Il pensiero va a un'altra serie di episodi
simili, due anni fa, a Tor Sapienza, quando furono incendiati i cassonetti.Le indagini su Mafia Capitale
hanno dimostrato che a volte, dietro le proteste, vi sono anche interessi economici e politici. Per questo
all'Ama valutano un ventaglio di ipotesi: semplici atti teppistici, vandalismo ma anche azioni con finalità non
prettamente legate a una spontanea (per quanto autolesionista) protesta dei romani.I NODIL'altro dato
saliente è che anche ieri in alcune zone di Roma, specialmente in periferia, a tre giorni dallo sciopero non si
era tornati alla normalità. Alcuni esempi: in via Cassia magari i cassonetti erano stati svuotati, ma tutto
attorno rimanevano piccole discariche di sacchetti abbandonati sui marciapiedi. Stesso rituale in altri
quartieri periferici, mentre la situazione era migliorata in centro storico, anche se resta sempre il problema
dello svuotamento dei cestini, che si riempiono rapidamente a causa del numero molto alto di presenze
turistiche. L'altro giorno il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca aveva dato una sorta di
ultimatum all'Ama, al termine dello sciopero nazionale: pretendo che la città sia ripulita rapidamente. «Ma la
situazione è vicina alla normalità, abbiamo recuperato in tempi record, sarebbe ingiusto nei confronti dei
lavoratori affermare il contrario» assicura Fortini.Lorenzo De CiccoMauro Evangelisti© RIPRODUZIONE
RISERVATA
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Emergenza rifiuti, cassonetti incendiati
03/06/2016
Pag. 21 Ed. Reggio Emilia
diffusione:108667
tiratura:140151
- CORREGGIO - STAVA passeggiando con il suo cane, a Budrio di Correggio, non distante dal cavo
Tresinaro che costeggia la strada che collega a Reggio, quando improvvisamente l'animale è stato
aggredito e gravemente ferito da una grossa nutria. E' ACCADUTO l'altro pomeriggio. Il cane da caccia, del
peso di almeno quindici chili - era tenuto al guinzaglio dal proprietario, quando è avvenuta l'aggressione da
parte di una delle numerose nutrie che ormai hanno proliferato pure in quella zona, a ridosso del canale,
grazie soprattutto alla sottovalutazione del problema manifestato negli ultimi anni dalle autorità. Solo di
recente, infatti, sono stati avviati piani di abbattimento per riuscire a limitare i danni provocati da questi
animali. DOPO essersi liberati dall'aggressione della nutria, il proprietario ha portato il cane dal veterinario
di fiducia. E in serata, all'orario di chiusura, una donna cinquantenne si è presentata alla farmacia
comunale di Correggio per avere dei farmaci antibiotici prescritti dal veterinario e utili alle cure da prestare
al cane gravemente ferito. La donna appariva piuttosto preoccupata per le condizioni del suo amico a
quattro zampe, oltre che ancora piuttosto scossa per quanto accaduto poco prima a Budrio di Correggio.
NON SI ESCLUDE che la nutria avesse in zona dei cuccioli e abbia considerato il passaggio del cane e del
proprietario come un pericolo. Per questo avrebbe poi attaccato con estrema aggressività. Non è la prima
volta che le nutrie attaccano animali domestici, manifestando pure aggressività verso le persone. Gravi poi i
danni provocati alle campagne e agli argini di fiumi e canali, come dimostrano le tante segnalazioni dei
consorzi di bonifica e delle associazioni degli agricoltori. Antonio Lecci
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
29
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Cane da caccia aggredito e ferito da una nutria
03/06/2016
Pag. 7 Ed. Lodi
diffusione:50422
tiratura:72902
Azienda speciale: conti in ordine Medicina sportiva però tiene in ansia
- CASALPUSTERLENGO - LA SITUAZIONE finanziaria dell'Azienda Speciale è «stabile ed equilibrata»,
così come il presidente Antonio Spelta ha sottolineato nell'ultima seduta di Consiglio comunale al momento
di sviscerare i conti, ma restano ad oggi le incognite in merito alla nuova farmacia e al servizio di medicina
sportiva. Nuovi servizi di fatto sui quali la decisione politica ed amministrativa è già stata presa, ma per i
quali l'iter ad oggi non si è ancora completato. Il nuovo sportello farmaceutico sarà aperto all'interno
dell'ospedale, ma ad oggi la procedura è ancora bloccata. «Abbiamo inviato la documentazione agli
organismi dell'ex Asl ai quali abbiamo anche ribadito che l'ingresso sarà verso l'esterno così come ci è
stato richiesto» ha sottolineato Spelta. Sulla Medicina Sportiva, che avrebbe dovuto anch'essa aprire
all'interno del nosocomio, il presidente ha parlato di questione «antipatica e delicata» visto che «dal
Lodigiano e dal Cremasco non troviamo alcun medico che possa svolgere la mansione», mentre da
«Milano nessuno vuole spostarsi». Per Spelta dunque «è più difficile di come si pensasse». Sugli eventuali
progetti sulla vecchia casa di riposo, ha confermato che «è stato avviato un percorso per la ristrutturazione
dell'ex struttura assistenziale». Critici gli esponenti della minoranza: il consigliere Angelo Caccialanza
(M5S) ha ricordato ancora una volta i «diciotto posti letto non contrattualizzati che pesano sulle famiglie per
90 euro al giorno», mentre il consigliere Piero Mussida (Popolari per Casale) ha ricordato che «si è chiesto
un euro in più di retta giornaliera e poi si pagano 106 mila euro di tasse: e' un controsenso». M.B. La
trattativa
Il market è chiuso dal 2012, da quando è fallita la società che lo gestiva Da allora i locali sono stati
abbandonati e oggetto di atti vandalici
Il punto vendita
Il Comune avrebbe dovuto tornare pienamente in possesso dello stabile solamente dal 2017, ma è riuscito
ad anticipare i tempi di un anno
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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CASALE
03/06/2016
Pag. 8 Ed. Legnano
diffusione:50422
tiratura:72902
Case in arrivo a Pontenuovo «Si torna a consumare suolo»
di FABRIZIO VALENTI - MAGENTA - DOPO anni con il segno meno e con la possibilità, più che tangibile,
di veder svanire anche la presenza nella frazione di un servizio tanto prezioso qual è quello offerto dalla
scuola dell'infanzia Gianna Beretta Molla, in quel di Pontenuovo si pongono le basi per una seppur piccola
ripartenza demografica. Questo in estrema sintesi il significato del provvedimento portato in aula martedì
sera e approvato dalla maggioranza. In Consiglio comunale, infatti, si discuteva l'approvazione della
convenzione inerente al permesso di costruire, riguardante un compendio composto da tre villette bifamiliari
e una palazzina di tre piani. Siamo nella zona tra via Coletta e via Cairoli, a ridosso del tracciato della
ferrovia. «Complessivamente - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici e Territorio Enzo Salvaggio stiamo parlando di cinquanta persone. È un modo per portare nuove famiglie a e mostrare un primo
segnale positivo dopo anni di difficoltà». GIÀ perché, come ha rimarcato Salvaggio, il tema dei servizi per la
frazione è strettamente connesso alla sua popolazione. Solo rendendo più appetibile Pontenuovo anche in
termini residenziali si potrà sperare di avere qui più servizi. Magari anche una farmacia comunale. Ma il
provvedimento ha registrato oltre alle prevedibili critiche delle opposizioni di centrodestra anche quelle della
sinistra radicale. Fra Rifondazione Comunista-Cantiere Alternativo Giovani e gli ex compagni del Pd ormai
la rottura è profonda. «Abbiamo speso 200mila euro per il nuovo Pgt - ha ricordato Manuel Vulcano, il
capogruppo - ma qui non se ne vede traccia. Anzi, siamo tornati a garanzie peggiori che all'epoca della
Giunta Del Gobbo... Eppure questa Amministrazione, eletta anche grazie al nostro contributo, aveva fatto
della lotta al consumo di suolo un suo caposaldo». Dura la risposta di Salvaggio: «Qui si parla a sproposito
senza nemmeno aver capito il significato di questo intervento». Che nei numeri in effetti è assai contenuto:
tremila metri quadri omplessivamente.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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URBANISTICA IL PIANO PER VIVACIZZARE LA FRAZIONE
03/06/2016
Pag. 12 Ed. Umbria Terni
diffusione:83607
tiratura:112166
«Piccoli programmatori» Gran successo dell'iniziativa
- GUALDO TADINO - «RINGRAZIO quanti hanno collaborato per la realizzazione del progetto 'Piccoli
programmatori', i cui risultati sono ben visibili. Tutti gli allievi hanno mostrato un entusiasmo incredibile».
Così Cesare Manfroni, a nome della farmacia Centrale Capeci che ha voluto e sostenuto l'iniziativa, ha
salutato i presenti nell'aula magna della scuola primaria di San Pellegrino, dove si è fatto il bilancio del
primo anno per il progetto che ha visto protagonisti gli scolaretti del plesso. CON RISULTATI decisamente
positivi, perché i bambini, in 60 ore, 2 per settimana, sotto la guida di Marco Matarazzi (nella foto) e Andrea
Sprega della Vendini srl e di una loro insegnante, hanno conosciuto le logiche della programmazione
informatica, che «sta dietro le quinte» di tablet, telefoni cellulari, computer: hanno realizzato, divertendosi,
animazioni interattive e giochi. Il tutto visibile all'indirizzo web . PAROLE di vivo plauso per il successo del
progetto pilota anche dal sindaco Massimiliano Presciutti: «Vedere la qualità dei lavori realizzati da questi
ragazzi mi riempie d'orgoglio. Un progetto validissimo, unico in Umbria, da subito è stato sostenuto e
promosso dall'amministrazione comunale, poiché nel mondo attuale l'informatica assume un ruolo sempre
più importante per i cittadini ed in particolare per i giovani nativi digitali». Ed ha annunciato che entro la fine
dell'estate in tutto il territorio comunale arriverà la banda larga.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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GUALDO TADINO ALLIEVI ENTUSIASTI
03/06/2016
Pag. 45 Ed. Treviso
diffusione:56124
tiratura:73578
Gradini scivolosi in piazza ecco le transenne anti-caduta
MONTEBELLUNA - (L.Bon) Parapetti anti caduta (in foto) davanti alla farmacia comunale. Dopo i numerosi
incidenti di cittadini, soprattutto anziani, sui gradini antistanti la farmacia comunale, l'amministrazione è
corsa ai ripari, posizionando dei parapetti. I lavori sono cominciati il primo giugno e continuati ieri. Una
scelta che ha suscitato qualche polemica per la concomitanza con la festività del 2 giugno. Ma il primo
cittadino Marzio Favero, nel chiedersi se a protestare siano proprio quanti lamentavano la pericolosità degli
scalini, precisa che durante la cerimonia i lavori si sono fermati. In segno di rispetto.
VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 03/06/2016
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I LAVORI
PROFESSIONI
1 articolo
03/06/2016
Pag. 21
diffusione:35683
tiratura:84752
Si vince solo con il DOPING LA " GOMORRA " DI DANILO DI LUCA
" Io non mi pento, nel ciclismo comanda un Sistema marcio "
GIAMPIERO CALAPÀ
inviato a Pescara Non mi viene in mente un collega che non si sia mai dopato: nel ciclismo, se corri per
vincere, è impossibile non c u r a rsi " . Danilo Di Luca, il " killer di Sp ol tor e " , ciclista professionista dal
1999 al 2013, è stato radiato a vita a 37 anni dopo aver vinto, fra le altre gare, il Giro di Lombardia nel
2001, l ' Amstel Gold Race e la Freccia Vallone nel 2005, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro d ' Italia nel 2007.
Assieme ad Alessandra Carati ha scritto Bestie da vittoria , edito da Piemme, una Gomorra del ciclismo. "
Ero ormai un eccellente infermiere e non mi pento. Se tornassi indietro, però, farei un altro lavoro " .
Vincenzo Nibali, lo " s q u a l o " dello Stretto, ha appena vinto il Giro d ' Italia, recuperando 4 minuti e 43
secondi... Nibali, quando dissi in un ' i ntervista a Le Iene , nel 2014, che è impossibile non far uso di
doping e arrivare tra i primi dieci al Giro d ' Italia, mi diede del cerebroleso. Non serbo rancore, ricordo che
nel 2007, quando Nibali era un mio gregario alla Liquigas, dissi prima di chiunque altro che un giorno
avrebbe vinto il Tour de France. Il doping dà il 7 per cento in più, ma comunque devi essere il più forte per
vincere. Pantani, dopato, agli altri tutti dopati, li massacrava. Pantani non dopato agli altri, se non dopati,
comunque li avrebbe massacrati. Certo Nibali spesso è fortunato e anche nell ' ultimo Giro: non era in
condizione, ha trovato la condizione ed è caduta la maglia rosa Steven Kruijswijk. Lei, Di Luca, ha
cominciato a doparsi a 21 anni, perché? Per fare il professionista a 360 gradi e continuare a vincere come
sempre vincevo da ragazzino. Mi sono adeguato agli altri e ho ricominciato a vincere. Non mi viene in
mente il nome di un collega che non si sia dopato. Chi è coinvolto nel doping? Tutti, è un " s i s t em a " . L '
Uci (Unione ciclistica internazionale, ndr ), le squadre più forti e ricche, i direttori sportivi, gli organizzatori
delle grandi corse... negli anni 90/2000 al Giro la Gazzetta non controllava nulla, consentiva qualsiasi cosa.
Lance Armstrong, invece, grazie alla sua ricchezza, grazie ai soldi, si è creato un " sistema " parallelo, l '
unico nella storia a farlo. Quindi non è possibile non doparsi per vincere? Ma neppure per partecipare e non
solo nel ciclismo. Nello sport di vertice bisogna fare il massimo per avere il fisico al cento per cento, e in
questo c ' è anche il doping. Diventa la normalità. Curarsi è la combinazione tra doping, allenamenti,
alimentazione e recupero. Però i calciatori hanno un cartellino, sono tutelati. I ciclisti sono bestie da
scaricare quando le società hanno bisogno di tagliare uno stipendio. E adesso è peggio di prima, se viene
trovato un ciclista positivo all ' antidoping le dichiarazioni dei dirigenti sono sempre le stesse: " È l ' unico
che si dopa, la mela marcia " .E chiedono anche i danni. Temeva per la sua salute? Sì, ma ho sempre
cercato di fare le cose con criterio, una piccola percentuale in più ti consente di fare la differenza se sei già
al massimo della condizione. Se stai male è assumi dosi abnormi non vinci. Il limite di ematocrito a 50 e il
passaporto biologico hanno salvato la vita a molti ciclisti, questo sì. Ma perché i controlli deve farli solo l '
Uc i? Questo non ha senso, è tutto solo sotto il loro controllo. Avrebbe scritto questo libro se non l '
avessero radiata? Forse non lo avrei scritto, ma non mi interessava già più da tempo stare in un ambiente
del genere, ne sarei comunque uscito. Adesso progetto biciclette e sono felice. Scrive che nel 1999 dietro
la squalifica di Marco Pantani c ' è stato un " giro di scommesse milionario " . Si riferisce all ' intercettazione
del camorrista Augusto La Torre ( " Se avesse vinto sarebbe saltato il banco delle scommesse clandestine
" )? Nell ' ambiente di questa cosa delle scommesse si parlava. Pantani è il più forte scalatore di tutti i
tempi. Per doparsi in quel modo o lo aveva sempre fatto ed era stato protetto ai massimi livelli fino a
Madonna di Campiglio, cosa che non credo, o lo hanno scaricato quando serviva per una ragione " altra " .
Marco, purtroppo, era un ragazzo vulnerabile, avesse avuto il mio carattere sarebbe ancora vivo. Il dottor
Michele Ferrari. Io mi sono sempre arrangiato da solo, sono diventato un ottimo farmacista. E sono stato
trovato positivo due volte e radiato. Ferrari da quanto so era il più bravo a curare l ' a t l eta. Conosco molti
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Secondo Tempo
03/06/2016
Pag. 21
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tiratura:84752
PROFESSIONI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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sportivi di vertice che si sono affidati a lui, ma non farò mai i nomi. Si può azzerare il doping? Se le case
farmaceutiche mettessero un tracciante sui farmaci sì, ma col business che c ' è non lo faranno mai. Scrive:
mentire diventa naturale come respirare. Sì, tre anni fa mi hanno tolto un peso. Sono stato il primo a essere
beccato con il nuovo metodo che trova le tracce d el l ' Epo nel sangue fino a ve ntiq uatt r ' ore dall ' as
sunzione, invece che a sei ore. Scrive anche di sabotaggi... Nel 2000 alle Olimpiadi di Sydney mi hanno
cambiato la pedivella della bici e mi hanno abbassato la sella. Ero il più in forma, ma c ' erano Bartoli e
Bettini. La potente Mapei non poteva consentire vincesse un abruzzese di una piccola squadra del Sud, la
Cantine Tollo. Poi vinse Ullrich della Deutsche Telekom. Non ho mai avuto amicizie " p ol i t iche " , per
questo a 25 anni ho alzato il livello del doping. Se un ciclista di 17 anni le chiedesse consiglio sul doparsi o
meno? Gli risponderei: toglitelo dalla testa. Fra qualche anno, quando sarai al bivio, quando dovrai
decidere se continuare da professionista e vincere o meno, fai la tua scelta. Io ho fatto la mia.
@giampierocalapa Pa n t a n i lo hanno f re ga t o per le s co m m e s s e Ave s s e a v ut o il mio c a ra tte
re s a rebb e ancora vivo Nibali è fortunato: al Giro non era in co n d i z i o n e , poi ha t ro va t o la forza ed
è caduta la maglia ros a Il libro Bestie da vittoria D. Di Luca Pagine: 286 Prezzo: e 17, 50 Editore: Piemme
Foto: Killer, Squalo e Pirata In alto, Danilo Di Luca nel 2009. Sopra, Vi nce n zo Nibali e, sotto, Marco
Pantani
PERSONAGGI
4 articoli
03/06/2016
Pag. 3 Ed. Bari
Ricetta anti-crac al Petruzzelli «Assumere cento dipendenti»
Vito Fatiguso
BARI Ufficialmente Massimo Biscardi, sovrintendente del teatro Petruzzelli, questa mattina incontrerà i
sindacati per programmare la tournée del festival di Ravenna. Ma in sostanza inizierà a discutere e a
sondare il terreno per non far crollare la Fondazione sotto i colpi delle decine di vertenze avviate dai
precari. Il Petruzzelli, che ha all'attivo 220 cause effettuate da 180 tra musicisti e personale tecnico (di cui
21 già vinte dai ricorrenti), è a rischio default. E in campo scende la Cgil che ha elaborato una proposta per
salvare Fondazione e dipendenti.
La soluzione? Si sviluppa secondo numeri «compatibili» con la fondazione più piccola d'Italia: quella di
Cagliari (dove sono assunte 230 persone). Il ragionamento sviluppato dal sindacato parte dalla pianta
organica del 2008 che per il teatro barese prevedeva 171 unità (salvo verificare, già l'anno successivo con
l'apertura del teatro, un sottodimensiona mento delle forze in campo). Valori che dovrebbero essere quanto
prima corretti al rialzo.
Dopo gli scandali del 2012, che portarono il commissariamento dell'ente guidato da Michele Emiliano (ex
sindaco e attuale governatore della Puglia), esplose il problema del buco finanziario quantificato in 8
milioni. Così, parte delle risorse, pari 5 milioni, furono concesse successivamente con le agevolazioni del la
legge Bray che riconosceva alle fondazioni mutui trentennali a tassi quasi nulli. Ma a una condizione:
realizzare il pareggio di bilancio fino al 2017. A tal fine, e per rispettare l'impegno, l'attuale pianta organica,
definita con accordo sindacale, è di 136 unità. Di questi 93 sono a tempo indeterminato (22 tecnici e
amministrativi, 37 professori d'orchestra e 34 maestri del corso) e la restante parte sono dipendenti a
chiamata.
«Come nel 2012 - spiega Giuseppe Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia - mi sembra che si
stia riaprendo la battaglia sulla ricerca delle responsabilità. Potrei ricordare tante cose di quei giorni: dagli
scontri tra Comune e Regione all'atteggiamento del centro destra che, con Luigi D'Ambrosio Lettieri parlava
di "parentopoli" mai riscontrate dalla magistratura. Ma questo atteggiamento ha solo penalizzato i lavoratori.
La procura sta indagando sul caso Petruzzelli e noi ora dobbiamo pensare a una soluzione per andare
avanti. Ovvero aumentare le produzioni, fino a 6-7 all'anno, e la dotazione della pianta organica». Dei 180
precari che hanno avviato una causa non tutti vorrebbero tornare al Petruzzelli. «Già oggi chiederemo la
convocazione della task force regionale per l'occupazione - conclude Gesmundo - che a fronte di un piano
di stabilizzazioni e incentivazione possa contenere il numero delle vertenze. D'altronde circa una trentina di
ricorrenti è già stata assunta al Petruzzelli e altri hanno trovato un'occupazione nelle scuole o in altre
orchestre. Da nostri calcoli alla fine si potrebbe arrivare alle 230 unità di Cagliari. La più piccola fondazione
d'Italia».
Tuttavia, per portare a compimento l'operazione c'è la necessità di modificare la pianta organica della
Fondazione barese (anche in relazione al prestito della legge Bray) e trovare un finanziamento aggiuntivo
di circa 4 milioni tra ministero dei Beni culturali, Regione Puglia, Area Metropolitana e Comune di Bari.
L'alternativa? L'assunzione obbligatoria dei precari e il contestuale licenziamento collettivo (legge 223).
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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La Cgil, per bloccare le vertenze, vuole «imitare il teatro lirico di Cagliari»
03/06/2016
Pag. 34 Ed. Bari
diffusione:24180
tiratura:31985
La Festa della Repubblica fra memoria e onorificenze
Una delle medaglie, in ricordo dell'ex presidente Anpi Salamanna UN FERITO IN LIBANO Riconoscimento
a un militare bitontino colpito da un attentato nel 2011
l Nove onorificenze sono state assegnate in occasione del 70° anniversario della Repubblica, celebrato nel
Sacrario dei Caduti Oltremare, dove il sottosegretario al Lavoro senatore Massimo Cassano ha deposto
una corona d'alloro al sacello dei caduti. Successivamente sul lungomare del capoluogo, in piazza Diaz, si
è svolta la cerimonia dell'alzabandiera e sono stati letti i messaggi del presidente della Repubblica e del
ministro della Difesa. Presenti il prefetto Carmela Pagano e il gen. Franco Girardi , comandante della 3ª
Regione aerea. LE MEDAGLIE - Cinque «Medaglie della Liberazione» sono state consegnate a familiari di
partigiani, ex internati nei lager nazisti nonché combattenti inquadrati nei reparti regolari delle forze armate.
Ecco i nomi. Giorgio Salamanna (1923-2015), storico presidente della sezione pugliese dell'Anpi
(l'Associazione partigiani d'Italia), partigiano combattente, prigioniero dei tedeschi e internato a Zemun nei
pressi di Belgrado, ha fatto parte della Divisione partigiana italiana, «Italia» partecipando alla liberazione
della Yugoslavia dal 1943 al 1945; Benedetto Arm e n i s e , del 1923, combattente nel corpo italiano di
Liberazione nelle Marche 1943-1944; Ernesta Zoe Allemand , del 1919, partigiana combattente della 9ª
divisione Giustizia e libertà nella Zona del Grappa dal 1943 al 1944; Leonardo Massaro , del 1923,
superstite dell'eccidio tedesco della Divisione Acqui a Cefalonia, deportato in un campo di concentramento
in Germania dal 1943 al 1945; Mi chele D'A n i e l l o , del 1924, partigiano combattente della 47ª Brigata
Garibaldi, 6ª Divisione Giustizia e Libertà in Val Soana 1944-1945. Altre tre onorificenze sono state
assegnate ai familiari di italiani deportati e internati nei lager nazisti: Pasquale Panebianco (nato a Bitonto
nel 1920, deceduto) internato militare in Germania dal 1943 al 1945; Michele Palladino (nato a Grumo nel
1914, deceduto) internato nella zona balcanica dal 1943 al 1945; Scipione Marotta (nato a Turi nel 1921,
deceduto) internato in Germania dal 1943 al 1945. Infine una medaglia ad un «casco blu» bitontino: il
caporalmaggiore Giovanni Memoli , 32 anni, rimase gravemente ferito a Shama, in Libano, il 27 maggio
2011 dopo un attentato esplosivo ai danni del mezzo sul quale viaggiava. Memoli prestava servizio nella Jo
i n t Task Force Lebanon . I COMMENTI POLITICI Il sindaco Antonio Decaro («renziano» del Pd) ha
spezzato una lancia per il referendum promosso dal premier sulla Costituzione. «E necessario - ha detto interrogarsi continuamente sulla Carta costituzionale per comprenderne la significatività storica e la
rappresentatività che ha sul presente, rompendone la presunta sacralità e considerandola un patrimonio
dinamico di tutti e non un simulacro immutabile nel tempo». Per il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri (Cor)
«il giorno della Festa della Repubblica può senz'altro essere occasione di riflessione per ridare serenità al
dibattito politico e per consegnarci tutti ad un atteggiamento di costruttivo dialogo per ritrovarci uniti nella
difesa della Costituzione e della libertà». Il senatore ha parlato anche contro la violenza alle donne e ha
ricordato i due Marò.
Foto: Il sen. Cassano con il prefetto Carmela Pagano e il gen. Girardi
Foto: Il saluto del sottosegretario a sindaco e autorità della Regione
Foto: M E DAG L I E Il sen. Cassano con uno dei premiati [foto Turi]
Foto: Il 2 giugno anche festa di popolo sul lungomare
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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IL 2 GIUGNO LE CERIMONIE DECARO SPINGE SUL REFERENDUM «La Costituzione è un patrimonio
dinamico». Celebrazioni con il sottosegretario Cassano al Sacrario e alla Rotonda
03/06/2016
Pag. 38 Ed. Bari
diffusione:24180
tiratura:31985
Con le «lezioni capovolte» ecco la rivoluzione a scuola
EMANUELE CAPUTO l CASTELLANA. Flipped classroom e debate: la rivoluzione della metodologia
scolastica passa attraverso le lezioni capovolte e i dibattiti su temi di attualità. Le «Avanguardie educative»
sono il movimento di innovazione capace di coinvolgere 467 scuole italiane in cui sono state sperimentate
idee didattico-metodologiche in grado di cambiare il modello trasmissivo del sapere, gli ambienti di
apprendimento e l'organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del «fare scuola» al fine di
adeguarlo alla nuova generazione di studenti digitali e multitasking attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie e
i linguaggi digitali per cambiare. Fra le poche scuole pugliesi aderenti a questo movimento c'è anche
l'Istituto comprensivo «Andrea Angiulli-Sergio Nicolò de Bellis» ed in particolare la scuola secondaria di I
grado «de Bellis» che lo ha presentato in un'ap posita manifestazione svoltasi nel teatro So.C.R.A.Te. alla
presenza di alunni, genitori e rappresentanti istituzionali come il sottosegretario alla pubblica istruzione Ang
ela D'Onghia , il consigliere della città metropolitana con delega alla programmazione della rete scolastica
Vito Lacoppola , il sindaco Francesco Tricase con gli assessori comunali Cinzia Valerio (spettacolo e
politiche giovanili) e Maurizio Pace (culura e pubblica istruzione). «La nuova modalità di progettazione delle
attività - ha affermato il dirigente scolastico Margherita Manghisi - inverte il tradizionale modo di procedere:
parte dalla metodologia per arrivare ai contenuti. Il metodo richiede un cambiamento del modo tradizionale
di pensare le attività didattiche e mette in discussione il modello "docente erog atore" a favore di una
modalità centrata sulla progettazione e organizzazione di attività centrate sullo studente. Un nuovo modello
di scuola creato per soddisfare le più recenti indicazioni ministeriali in termini di scuola delle competenze e
di didattica personalizzabile». Nel corso della serata è stato presentato anche il cortometraggio «Passato
prossimo» interpretato dagli alunni della «de Bellis» guidati dal film-maker Angelo Indolfi e dai docenti Silvio
Notarangelo e Grazia Montrone e realizzato con il contributo della Master Italy. Il corto è iscritto ed è
votabile on line nella sezione videomaker 11-13 anni del Giffoni Film Festival, la più importante
manifestazione cinematografica per ragazzi in programma nel prossimo mese di luglio.
Foto: SCUOLA Arrivano le lezioni capovolte
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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CASTELLANA L'«ANGIULLI-DE BELLIS» ADERISCE A AVANGUARDIE EDUCATIVE
03/06/2016
Pag. 54
diffusione:25315
tiratura:32037
Anche per questa settimana poche segnalazioni per quel che riguarda la musica dal vivo, ma tutte di
elevato standard qualitativo. La Geretta di Eupilio, in via San Francesco 3 ( local. Cascina Gera, Erba, tel.
031-64.29.53) torna a proporre concerti domenica 5 con il pregevole trio "La Zuccheria", composto da Clara
Zucchetti (percussioni, vibrafono, tastiere), Giulia Larghi (violino) e Simone Mauri (fiati): tre musicisti che
non hanno bisogno di presentazioni nel panorama lariano e oltre, sintetizzando progressive jazz, folk e
musica d'avanguardia.
Due gruppi stasera a Casnate con Bernate: al Mia Music Club di Via Socrate 3 tel. 345-462.42.65)
"Tripping blues & Creamy rock show" con gli Aironi Neri e i Rock'n'Roll Butchers. Domani a Bregnano, al
Red Queens di via Garibaldi 50 (tel. 031-77.40.91 e 366-89.98.555), "Vado al massimo di colpa d'Alfredo",
tributo a Vasco Rossi; il chitarrista della band, Ivan Varsi, presenterà il proprio libro "Lo sguardo dell'anima".
A Como città, al Bar Giuliani di piazza De Gasperi 8 (piazza Funicolare, info: 031-310.00.87) stasera e
domani cover pop, rock e pianobar con Denny.
A Lipomo, al Ca' Franca di via Fornace 333 (telefono 338-284.60.60) stasera il trio acustico On The River
impegnato in varie cover; domani pop e rock con Mauro Pina, giovedì 9 la Charleston Band di Massimo
Vita, Valter Azzollini e Tonino Scala. In Canton Ticino, domani a Osogna, al Bar dal Giovann di via Toron
d'Örz 5 (informazioni 0041.91-863.30.97), di scena "One More Live", duo blues, soul e funk con Gaia Banfi
e Andrea Mandelli. • Alessandro Casellato
PERSONAGGI - Rassegna Stampa 03/06/2016
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Musica live A Eupilio tra folk e avanguardia