trasporti pubblici
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FILE COPERTINA tp2/2013:FILE COPERTINA tp6-011 19/03/13 10.14 Pagina 1 Anno XXIX - Febbraio 2013 2 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma TRASPORTI PUBBLICI Convegno Sistema Tram Trasporti in Veneto FERROVIE REGIONALI TP - Rivista di politica ed economia del trasporto e della mobilità € 11,00 01 PAG01_42:Layout 1 20/03/13 09.27 Pagina 1 F M erro obilità 48 Aziende Un trasporto Eventi 4 Investire in infrastrutture più attento all’ambiente di Sergio Rossi per costruire il futuro Ricerca 6 Ferrovie regionali 50 Aziende Area veronese di stazione...in stazione azienda unica di Michele Trabucco Aziende 43 Sangritana, nuovo 52 Aziende Vaporetto dell’arte servizio per i furgoni di Aristide Ricci alla scoperta di Venezia Aziende 45 EAV, nuovi treni 54 Azienda I bus di Vienna hanno ma conti in ordine di Eduardo Cagnazzi un cuore umbro G omma 55 Aziende Quelli che...A Milano 47 Aziende Vicenza, bus il tram non si tocca di Michele Trabucco serali a chiamata TP Trasporti Pubblici 1 febbraio 2013 01 PAG01_42:Layout 1 20/03/13 09.27 Pagina 2 Auguri a Papa Francesco, uno di noi 01 PAG01_42:Layout 1 20/03/13 09.27 Pagina 3 l’editoriale trasporti p u b b l i c i Rivista di politica ed economia del trasporto e della mobilità registr. Trib. Roma n. 00521 del 22/9/97 A cura di Asstra Anno XXIX - 2 Febbraio 2013 Comitato editoriale: Panettoni Marcello, Diacetti Roberto, Nitti Massimo, Rota Bruno, Poletti Renato, Amadori Sergio, Barbieri Roberto, Belardinelli Stefano, Bettarello Massimo, Binetti Tobia Renato, Bonaccorsi Filippo, Brizio Francesco, Brunetti Renzo, Cagnola Corrado, Calliera Jean Pierre, Caria Giovanni, Cassano Antonio, Cirulli Massimo, Colamussi Matteo, Corona Giovanni, Corrado Sandro, Di Nardo Pasquale, Dindalini Massimiliano, Filardo Vincenzo, Fiorillo Luigi, Fontana Alfredo, Germano Vincenzo, Giana Arrigo, Grappelli Roberto, Gualtieri Giuseppina, Iocco Attilio, Kemenater Klaus, Legnani Luigi, Levorato Amedeo, Lo Bosco Dario, Lodoli Claudio, Londei Giorgio, Maioli Gino, Marras Leonardo, Martinoli Luigi, Mascolo Vito, Mautone Angelo, Nessi Antonio, Odorici Pietro, Piuri Marco, Polese Nello, Polli Paolo, Preziosi Costantino, Prignachi Valerio, Ratto Gaetano, Ravera Livio, Rinaldi Otello, Roncucci Massimo, Saluto Riccardo, Sanfilippo Roberto, Santocchio Mario, Sbarzella Sergio, Scarfone Gian Battista, Sebastiani Franco, Surace Vincenzo, Tirelli Antonio, Turchetto Fabio, Vagaggini Mauro, Zanata Erich, Zaninelli Stefano. Direttore responsabile: Paolo Cremonesi Vicedirettore: Sergio Rossi Collaboratori: Eduardo Cagnazzi, Sergio D’Orazio, Franco Gimelli, Ubaldo Marra, Aristide Ricci, Sergio Rossi, Ingrid Zorn, Giovanni Kaiblinger, Maria Serra, Silvano Sarich, Fiorella Chiappelli, Domenico Scalfaro, Marco De Angelis, Salvo Ricco. Impaginazione: Stefano Salaroli Responsabile di redazione: Domenico Scalfaro Comitato consultivo: Castagna Ezio, Borrelli Arturo, Alessandrini Agostino, Allegra Filippo, Allocca Mauro, Balboni Michele, Barbarino Antonio, Benaglio Ambrogio, Benati Marco, Bertella Sergio, Bonaccorsi Filippo, Bonfanti Gabriele, Calizzano Pierluigi, Castagna Maurizio, Cavaliere Silvano, Cerchier Stefano, Ciccimarra Michele, Colazzo Biagio, Conte Claudio, Coppola Marcello, Corti Daniele, Crovato Andrea, De Angelis Angelo, De Iudicibus Gaetano, del Buono Americo, Dello Russo Pierluca, Di Pasquale Maximilian, Fabietti Pio, Falcone Maurizio, Fantetti Luigi, Filardo Vincenzo, Fratalocchi Alfredo, Gambato Gian Michele, Garatti Claudio, Gentile Sebastiano, Guerrini Giulio, Lozito Nunzio, Luccarini Pier Giorgio, Lucibello Francesco, Marcanio Benito, Marcelli Gianfranco, Mariani Michelangelo, Marino Marcello, Masola Stefano, Matichecchia Giovanni, Milanese Vincenzo, Orazzo Vincenzo, Peruzzi Mario, Piazza Mauro, Pocci Roberto, Poledrini Carlo, Porceddu Ettore, Preziosi Costantino, Proietti Mauro, Rampelotto Felix, Resconi Sergio, Rodighiero Paolo, Rovini Umberto, Rutolini Giuseppe, Sartor Giulio, Sassoli Piero, Scarfone Gian Battista, Spilito Pietro, Spotti Mario, Valentini Michele, Vernengo Giovanni. Editore, Redazione, Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità Asstra Service società unipersonale 00192 Roma - P.zza Cola di Rienzo, 80/A Tel. 06 68603548 - Fax 06 3226301 Prezzo singola copia E 11,00 Abbonamento annuo E 110,00 c/c n. 41182031 intestato Asstra Service s.r.l. Roma - e-mail: [email protected] Fotocomposizione e Stampa: EDIT 2000 Srl 00166 Roma - Via Giovanni Neper, 14 Tel. e Fax 0666183268 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P.?D.L. 353/03 (Conv. L. 46/04) Art. 1, comma 1, DCB Roma P.I. 06326461008 Finito di stampare - Marzo 2013 La rivista viene stampata su carta ecologica. TP Trasporti Pubblici T rasporto pubblico l’anno della “RISCOSSA” C’è bisogno di riscossa quando c’è stata una caduta, una rovina. Per l’Italia questo è successo nel 2012, l’annus horribilis dell’economia. Per il nostro settore le cose sono andate ancora peggio. Il 2012 non è stato solo un anno difficilissimo per i trasporti pubblici delle città italiane, ma ha rappresentato per questo settore il punto culminante di una crisi che viene da lontano. Uno scivolone durato almeno 16 anni nell’ignavia della politica che non ha saputo o voluto portare avanti una riforma vera e compiuta per un settore che, eppure, è un volano di sviluppo per il paese. Alla fine dello scivolone c’è stato il tonfo del 2012: due aziende fallite, cittadini lasciati appesi alle fermate per la riduzione dei servizi, bus bloccati nei depositi coi serbatoi a secco, tante occasioni di sviluppo perse, tanti turisti ripartiti dall’Italia col ricordo di una esperienza deprimente sui mezzi pubblici del Bel Paese. Oggi l’Italia, con un Parlamento ed un Governo nuovi (quest’ultimo per la verità ancora in fase di difficilissima composizione al momento in cui va in stampa la nostra rivista) cerca di voltare pagina e scrivere un capitolo nuovo della sua storia. Che a nessuno venga in mente di dimenticare, ancora una volta, il paragrafo dei trasporti pubblici locali! Come se fossero un settore marginale. Come se i lavoratori di questo settore fossero di una specie a parte. Come se le aziende fossero solo dei sospetti centri di costo. Come se non valesse la pena di puntare su tram, bus e metro per far crescere l’industria ed il lavoro grazie all’innovazione. Come se bastasse alzarsi una mattina e, perché no? tirar fuori dal cappello l’ennesima riforma per i trasporti pubblici locali da inserire nel primo disegno di legge disponibile. Tanto un comma aggiunto non si nega a nessuno. E’ così che siamo andati avanti per 16 anni. Alla fine c’è voluta la Corte Costituzionale per dire basta ad un iperattivismo legislativo, che, slegato da una conoscenza effettiva del sistema e senza nessun disegno di sviluppo e di politica industriale, ha prodotto solo tanta agitazione e zero risultati. Arrivati al ground zero dei trasporti pubblici, adesso è possibile solo la riscossa. Se l’Italia vuole diventare quello che è: giardino verde d’Europa, scrigno d’arte del mondo, crogiuolo per l’inventiva e l’eccellenza, paradiso dei turisti, gran bel posto per vivere e farci crescere i figli, allora dovrà seriamente prendere in considerazione quanto è… smart e green, insomma indispensabile per il presente e il futuro, un buon sistema di trasporto pubblico. In questa prospettiva il titolo del 10° Convegno nazionale di ASSTRA è tutto un… programma, per incitare chiunque abbia un livello di responsabilità in questo settore a lavorare per la riscossa dei trasporti pubblici locali. Durante le intense giornate di lavoro del Convegno annuale dell’Associazione passeremo attraverso tutti gli aspetti che costituiscono le note dolenti, i problemi del settore, ma non c’è uno solo di questi problemi che non abbia scritta in sé la strada della soluzione. E così parleremo di mercato e regole del mercato; economia e industria; innovazione e sviluppo; lavoro e vera difesa del posto di lavoro; formazione e sicurezza. Il nostro desiderio di riscossa è perché si cambi veramente registro affrontando tutto questo. Se non lo facciamo ora, passato l’attimo irripetibile del ground zero, sarà difficilissimo recuperare qualcosa di costruttivo, più tardi. E allora saremo condannati a contemplare impotenti alle fermate gente che sarà non solo molto arrabbiata, ma anche assolutamente certa che le cose, ancora una volta, non sono cambiate affatto. Marcello Panettoni Presidente ASSTRA 3 febbraio 2013