Proposta di destinazione dell`utile d`esercizio e di distribuzione del
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Proposta di destinazione dell`utile d`esercizio e di distribuzione del
Proposta di destinazione dell’utile d’esercizio e di distribuzione del dividendo Signori Soci, conformemente a quanto previsto dall’articolo 2364 bis del Codice Civile e dall’articolo 52 dello Statuto Sociale si formula la seguente proposta di destinazione dell’utile d’esercizio e di distribuzione del dividendo: Utile d'esercizio Euro 10% alla Riserva Legale Euro 223.496.467,97 -22.349.646,80 quota imputata a Riserva Straordinaria Euro -157.700.000,00 Utile residuo Euro 43.446.821,17 a disposizione per scopi benefici, umanitari, sociali, culturali ed artistici ex art. 52 dello Statuto Sociale Euro -651.702,32 Euro 42.795.118,85 variazione della quota imputata a riserva indisponibile ex art. 6, D.Lgs. 38/2005 (*) Euro 2.285.570,46 da utili portati a nuovo Euro 20.195,71 Utile distribuibile Euro 45.100.885,02 Euro 0,05 per ciascuna delle n. 900.047.021 azioni ordinarie con godimento 1° gennaio 2012 (**) Euro -45.002.351,05 a utili portati a nuovo Euro 98.533,97 (*) Plusvalenze nette riferibili a strumenti finanziari non di negoziazione. (**) Totale delle azioni in circolazione alla data di delibera del Consiglio di Gestione escluse le n. 1.700.000 azioni proprie detenute in portafoglio alla medesima data. Il Consiglio di Gestione ha deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario di 0,05 euro a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco della cedola (escluse le azioni proprie detenute in portafoglio alla stessa data), dopo gli accantonamenti previsti dalla Legge e l’attribuzione di una quota pari a 157,7 milioni di euro alla Riserva Straordinaria. Tale accantonamento è finalizzato sia alla ricostituzione integrale della Riserva, dopo l’utilizzo in occasione della distribuzione del dividendo 2011, sia soprattutto al rafforzamento patrimoniale alla luce della regolamentazione prudenziale in materia di capitale. Il numero delle azioni in circolazione alla data di delibera del Consiglio di Gestione tiene conto anche delle azioni, con godimento 1° gennaio 2012, emesse in data 5 febbraio 2013 in seguito all’esercizio del diritto di conversione da parte di alcuni sottoscrittori del prestito “UBI 2009/2013 convertibile con facoltà di rimborso in azioni”, coerentemente con quanto previsto dagli articoli 5, comma 8, e 8 del Regolamento del citato prestito. Il pagamento del dividendo, se deliberato, avrà luogo a partire dal 23 maggio 2013 - contro stacco della cedola n. 14 - con rispettivamente data di stacco il 20 maggio e record date il 22 maggio. Per effetto della riforma fiscale entrata in vigore il 1° gennaio 2004 al dividendo non compete alcun credito d’imposta e, a seconda dei percettori, è soggetto a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o concorre limitatamente alla formazione del reddito imponibile1. Il monte dividendi sarà pari a 45 milioni di euro, a valere, una volta effettuate le attribuzioni di Legge e di Statuto, sull’utile della Capogruppo. Bergamo, 12 marzo 2013 IL CONSIGLIO DI GESTIONE 1 Dal punto di vista fiscale si precisa che: - ai sensi del D.M. 2 aprile 2008, l’intero ammontare del dividendo unitario si considera formato con utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e concorre pertanto alla base imponibile IRPEF delle persone fisiche residenti detentrici di partecipazioni qualificate, degli imprenditori individuali residenti e delle società di persone residenti per il 40% del suo ammontare; - nel caso di percipienti non residenti fiscalmente in Italia, ai fini dell’applicazione della ritenuta alla fonte dell’1,375% nei confronti delle società e degli enti non residenti indicati dall’art. 27, comma 3-ter del D.P.R. 600/1973, il dividendo unitario si considera formato per l’intero importo da utili prodotti dall’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007. 422 Relazioni e Bilanci 2012