Oggi 22 marzo 2007 alle ore 17,00 si riunisce la commissione

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Oggi 22 marzo 2007 alle ore 17,00 si riunisce la commissione
Oggi 22 marzo 2007 alle ore 17,00 si riunisce la commissione consiliare Affari generali,
Istituzionali, Personale, Bilancio e Sistemi Informativi.
Sono presenti i seguenti consiglieri provinciali: Formizzi Anselmo (delegato da Beduschi
Carlo), Carra Marco, Fadda Maria, Fainozzi Massimo, Lovatti Bruna, Mazzocchi Manuela,
Bernardelli Ottorino (delegato da Palazzoni Paolo), Perugini Monica, Pradella Laura, Rossi
Giovanni, Sodano Nicola, Tinazzi Severino, Zangobbi Giovanni. Partecipa alla riunione
l’Assessore provinciale Avv. Ezio Zani.
Si passa quindi a trattare il primo punto all’ordine del giorno avente per oggetto “Presa
d’atto della trasformazione della forma giuridica dell’ATO da convenzione a consorzio ed
approvazione della convenzione istitutiva della consorzio tra enti Locali ricompresi nell’ATO
il presidente delegato dell’Autorità del relativo statuto consortile”. Il Presidente della
commissione passa la parola all’Assessore Ezio Zani, Assessore competente per materia.
L’Assessore Zani ricorda che l’ATO ha iniziato la sua attività già a partire dal 2002 in forma
di convenzione tra Comuni e che ai sensi del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152, della Legge
Regionale 12 dicembre 2003 n. 26 e della successiva Legge Regionale 8 agosto 2006 n. 18 è
necessario che l’ATO assuma una personalità giuridica propria. L’avv. Ezio Zani spiega che
nella sua qualità di presidente delegato dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale
della Provincia di Mantova con decreto n. 65 del 09.01.2007, ha formalizzato ha
formalizzato e adottato gli atti e i provvedimenti assunti dalla Conferenza dell’Autorità
dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Mantova, quali la deliberazione del
21.12.2006 n. 4 della Conferenza con cui la forma di cooperazione dell’Autorità dell’Ambito
Territoriale Ottimale della provincia di Mantova veniva trasformata da Convenzione - ai
sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 267/00 - a Consorzio - ai sensi dell’art. 31 del D. Lgs. n.
267/00 - e contestualmente venivano approvati la Convenzione per la costituzione del
Consorzio ed il relativo Statuto consortile. Spiega inoltre che la forma consortile appare la
più idonea a garantire il perseguimento delle finalità previste nel D. Lgs. 03.04.2006 n. 152,
nella Legge Regionale n. 26 12.12.2003 così come modificata dalla Legge Regionale 8 agosto
2006 n. 18, conservando tutti i diritti e gli obblighi precedenti la trasformazione e
subentrando in tutti i rapporti attivi e passivi riferibili alla Convenzione. L’Assessore Zani
ricorda inoltre che la Convenzione per la costituzione del Consorzio, composta di 23 articoli
e lo Statuto Consortile composto di 27 articoli sono già stati approvati dalla Conferenza
dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Mantova, con propria
deliberazione del 21 dicembre 2006 n. 4 formalizzata ed adottata con decreto n. 65 del
09.01.2007. L’Assessore Zani spiega che la scelta proposta è stata effettuata all’unanimità
dei comuni componenti dell’ATO ed è stato deciso di costituire un consorzio tra comuni
anziché la costituzione di un società privata. Inoltre spiega che sono stati previsti
investimenti consistenti per potere così portare gli acquedotti anche in quei comuni
mantovani che ad oggi ne sono sprovvisti. Evidenzia che su 40 comuni italiani senza rete
acquedottistica, 16 sono in provincia di Mantova. L’Assessore spiega inoltre che tra le
priorità del consorzio ci sarà anche quella di redigere una “Carte dei servizi” e che il costo
del funzionamento dell’ATO, attualmente di 0,37 euro, non dovrà essere aumentato.
Interviene in proposito il Consigliere Monica Perugini, dicendo che ritenere l’acqua un bene
prezioso, che dovrà essere gestito esclusivamente in forma pubblica, evitando quindi nella
maniera più assoluta che la sua gestione e la sua erogazione possa ricadere, così come
adombrato dalla normativa regionale, in forme di gestione privatistica che risulterebbero
essere possibili. Il Consigliere Perugini sostiene inoltre che la L. n. 18 è un vero obbrobrio
giuridico amministrativo perché riesce a trovare una cosa che in tutti i manuali di
giurisprudenza amministrativa non esiste, cioè il servizio dell’erogazione, che è appunto
una sorta di invenzione e di novità assoluta perché 1non è mai stata prevista per quanto
riguarda la dinamica dei beni e servizi perché il riferimento a questa legge debba essere
trattata e affrontata con un approccio diverso, anche se è una legge vigente in quanto
secondo autorevoli esponenti è affetta da numerosi vizi di incostituzionalità. Secondo il
Consigliere Perugini infine, la L. R. n. 18 stravolge completamente dei principi, rischiando
di mettere in mano privata un bene che non può essere assegnato in mano privata e in più
prevede un sistema che è quello dell’erogazione che, come ho detto prima, è un obbrobrio
giuridico, perché non esiste in diritto la possibilità di erogare un servizio, esiste solo la
possibilità di gestire un servizio. Il consigliere Fainozzi interviene per esprimere
apprezzamento all’operato della Provincia ed ai contenuti della proposta di costruzione del
consorzio, che è stata approvata quasi all’unanimità di tutti i comuni aderenti all’ATO.
Si passa quindi a trattare il secondo e terzo punto all’ordine del giorno aventi per oggetto
la nomina e la determinazione dei componenti del collegio dei revisori dei conti. Il
presidente delle commissione conferma che sono prevenuti i curricula di diversi candidati e
che l’elenco e tutte le informazioni sono a disposizione dei consiglieri. Informa inoltre che
in consiglio provinciale di procederà a votazione segreta ex art.46 comma 1^ del
Regolamento del Consiglio. A tal proposito sia i rappresentanti della maggioranza che della
minoranza comunicano che proporranno la riconferma del collegio dei revisori uscente,
potendo essere riconfermati in quanto trattasi del loro primo mandato. Per quanto riguarda
la determinazione del compenso si proporrà la riconferma dell’attuale compenso base,
atteso che occorre procedere, alla determinazione del compenso spettante ai revisori in
relazione al D.M. n. 475 del 25 Settembre 1997 e al Decreto del Ministro dell'Interno di
concerto con il Ministro dell'Economia e della Finanze del 20/05/2005, pubblicato sulla G.U.
n. 128 del 4/6/2005, che all'art. 1 determina che il trattamento economico annuo lordo
massimo attribuibile ai singoli Revisori dei Conti per le Province con popolazione sino a
400.000 abitanti è pari all’importo indicato nella tabella A, e cioè pari a euro 15.310,00. Si
ritiene perciò di non applicare nella misura massima il trattamento economico, bensì di
attribuire un trattamento base pari a euro 12.394,97, confermando quindi l’attuale
trattamento economico. Il presidente richiama inoltre l’art. 241 del D. Lgs. n. 267/2000
che prevede, in caso di attribuzione della revisione economico-finanziaria ad un Collegio
dei Revisori, un aumento del 50% del compenso per il Presidente del Collegio stesso.