Teatro del Lavoro Teatro In prossimità

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Teatro del Lavoro Teatro In prossimità
Teatro del Lavoro
Stagione
Teatro In prossimità
UN TEATRO NELLO ZAINETTO
Anno scolastico 2015 / 2016
Spettacoli e laboratori per le
scuole primarie
Per l’intervento culturale che La terra Galleggiante e il suo Centro Teatro del Lavoro si prefigge di portare
nel territorio con la stagione Teatro In Prossimità, sostenuta dalla Compagnia di san Paolo e dalla
Regione Piemonte, è di essenziale importanza costruire un rapporto con gli enti scolastici continuativo
e produttivo, che porti alla comune costituzione di criteri di intervento con e per i ragazzi.
La linea direttrice principale sarà sempre la conoscenza di diversi linguaggi teatrali con tematiche che si
avvarranno della capacità degli operatori per far emergere attraverso i laboratori e gli spettacoli la
sensibilità estetica e poetica che sono parte dell’animo dei ragazzi. Una proposta artistica di qualità con
non si risolva in un intratenimento fine a se stesso, ma offra quegli stimoli sensoriali, emotivi e creativi
che i ragazzi sanno assorbire e rielaborare con grande forza e spesso in modi inaspettati e geniali.
Particolare attenzione vuole essere rivolta a quelle sedi scolastiche, che per motivi geografici hanno più
difficoltà ad accedere alle proposte culturali. E’ risaputo che la collocazione periferica è un elemento
fortemente svantaggiante da un punto di vista culturale il progetto “Un teatro nello zainetto” vuole essere
una prima risposta a questo problema attraverso due strategie:
- la riduzione del 20% del costo del biglietto di ingresso per partecipare agli spettacoli presso il
Teatro del Lavoro per gli allievi che arrivino da sedi scolastiche fuori pinerolo e per i quali sia
necessario l’utilizzo di mezzi di trasporto a pagamento
la possibilità di realizzare spettacoli e laboratori direttamente presso le sedi scolastiche lì dove si
riscontrino difficoltà agli spostamenti.
Le attività proposte di seguito per l’anno scolastico in corso vogliono segnare anche un riferimento,
riprendendo le esperienze svolte in passato dall’Associazione, che renda manifesta al mondo scolastico
del pinerolese l’esistenza di questo Centro per l’arte teatrale aperto e a loro disposizione.
Calendario spettacoli
Acquaria - di Gek Tessaro
Lunedì 9 novembre ore 14,30
Io sono un ladro di bestiame, felice - Gek Tessaro
Martedi 10 novembre ore 14,30
Il lupo e i sette capretti – Tanticosi progetti
Lunedì 16 novembre ore 10,30
Little-bang – Riserva Canini
Lunedì 16 febbraio ore 10,30
IO SONO UN LADRO DI BESTIAME, felice
di e con Gek Tessaro
Teatro disegnato
durata 55’
Disegnare è una dolce malattia
Delle cose del mondo è fare scorta
Disegnare è un abbraccio alla poesia
È vedere cosa c’è dietro la porta
martedi 10 novembre ore 14,30
Lo spettacolo
“Penso che all’inizio mi son provato a raccogliere quel che mi piaceva. E ho provato a farlo con gli occhi.
Ma non puoi goderne appieno perché a noi, specie a noi maschi non ci resta niente dentro (in memoria
intendo). Ecco dunque questo bisogno di riempire l’anima di cose, posti che mi erano piaciuti (ma anche
magari mi avevano spaventato).
Disegnare all’inizio è stato un po’ quello, dare una mano alla memoria, trasportare dal cuore alla carta,
avere qualcosa di tangibile che mi riportasse ai luoghi.
Poi diventi grande, capisci che è una scrittura questa, l’unica che si fa capire in tutto il mondo. È una
magia, il disegno; ci si può parlare con tutti, raccontare con chiunque e ovunque.
Alla fine che mi importa d’avere un cavallo vero? Posso disegnarli e dunque prendermi tutti i cavalli, che
dico, tutte le mandrie che voglio.
Ecco, fin dall’inizio e ancora adesso non sono stato altro che un ladro di bestiame (felice)” Gek
ACQUARIA
(indirizzato al 1° ciclo scuola primaria)
Teatro disegnato di e con Gek Tessaro
lunedì 9 novembre ore 14,30
durata 50’
Lo spettacolo
Acqua e aria. Tra mari e cieli prendono forma piccole storie di nuvole, aironi, creature marine, ghiacci e
lune. Spettacolo di grande suggestione giocato prevalentemente sulla forza evocativa delle immagini.
E’ un viaggio attraverso le trasformazioni dell’acqua, il mistero del mare e il fascino del cielo. Un viaggio
che diventa metafora del percorso umano, fatto anch’esso di continue trasformazioni, di scoperte e di
occasioni di incontro con la bellezza intesa in senso etico più che estetico.
Le immagini si trasformano e scompaiono, spesso cancellate sotto gli occhi di chi guarda. A restare è solo
il fragile eco di un’emozione.
Gek Tessaro
La tecnica
Gli spettacoli consistono nella narrazione di alcune storie originali dell’autore e illustratore di libri per
bambini Gek Tessaro. I racconti si “animano” mediante l’utilizzo della lavagna luminosa. Nella grande
magia della suggestione data dal buio, la lavagna luminosa proietta le immagini ingigantendole. Queste,
per la maggior parte, vengono realizzate sul momento. Con tecniche diverse: acrilico, collage, acquarello,
inchiostri e sabbia, si sviluppano così scenografie bizzarre, divertenti e poetiche. Costruzioni effimere
che vivono, crescono e si concludono con la fine del brano.
La lavagna luminosa costringe l’illustratore a disegnare al rovescio, suggerendogli nuovi punti di vista e
distorsioni rivelatrici; a volte disegna con entrambe le mani, per creare particolari effetti di simmetria,
adottando una tecnica personale e molto efficace.
Ad arricchire ulteriormente la scena contribuiscono le ombre di sagome animate, figurine e personaggi
cesellati nel metallo o nel cartoncino, che interagiscono fra loro, con la voce narrante e con la musica.
Il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si colora, e si racconta.
I brani scelti non appartengono al consueto repertorio per bambini ma a quello della musica del mondo, di
paesi e lingue anche sconosciute, ma che riescono a farsi comprendere da tutti, sottolineando e
valorizzando l’importanza delle differenze.
Gek Tessaro si muove tra letteratura per l’infanzia (ma non solo), illustrazione e teatro. Dal suo interesse
per “il disegnare parlato, il disegno che racconta” nasce “il teatro disegnato”. Sfruttando le impensabili doti
della lavagna luminosa, con una tecnica originalissima, dà vita a narrazioni tratte dai suoi testi. La sua
capacità di osservazione e di sintesi si riversa in performance teatrali coinvolgenti ed efficaci.
Per ulteriori informazioni, recensioni, foto e video potete visitare il sito www.gektessaro.it
IL LUPO E I SETTE CAPRETTI
di e con
Danilo Conti, Antonella Piroli
compagnia TANTI COSI PROGETTI
teatro di figura, pupazzi mossi a vista
durata 55’
lunedì 16 novembre ore 10,30
Il lupo e i sette capretti succede alle precedenti produzioni “I tre porcellini” e “Cappuccetto Rosso”
creando un percorso sulla figura del lupo e di tutto quello che essa rappresenta nell’immaginario semplice
e istintivo dell’infanzia e più complesso ed elaborato dell’età adulta. Ne Il lupo e i sette capretti c’è
l’inesperienza e l’ingenuità di sette caprettini che non conoscono il mondo e che si fidano delle
apparenze.. C’è la paura, c’è l’indifferenza, c’è il quieto vivere da parte di altri personaggi della storia che
pur intuendo i progetti del lupo, conosciuto come pericoloso, non ne ostacolano l’operato. C’è il
camuffamento della voce, c’è il cambiamento di aspetto del lupo. C’è il divorare. C’è la casualità per cui
sei capretti vengono divorati e uno si salva. C’è il settimo capretto, per fortuna, a raccontare alla mamma
quello che è successo. C’è il disperato ed efficace tentativo di mamma capra che non solo salva la prole,
ma che neutralizza la minaccia. C’è la pancia del lupo che viene aperta con un taglio, l’estrazione di
coloro che sono stati divorati. C’è l’ingordigia del lupo che troppo in fretta ha divorato i capretti e che
quindi non riesce ad assimilarli, ma dei quali è appesantito. C’è la sostituzione dei capretti nella pancia del
lupo con grossi sassi. C’è il lupo che perisce, annegando in un fiume al quale si era avvicinato per
dissetarsi. C’è il ricordo della brutta avventura che sarà insegnamento per il futuro. C’è la ricostituzione del
piccolo gruppo che, facendo tesoro dell’avventura trascorsa, riacquista la felicità.
La compagnia
TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994. Racchiude al suo interno
Studio Muni, centro di ricerche discipline corporee e studi musicali, fondato nel 2003.
TCP Tanti Cosi Progetti produce creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici
specificamente legati alla sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni.
Da cinque anni organizza, in convenzione con il Comune di Ravenna, HOMUNCULUS Festival.
Dal 2010 Tanti Cosi Progetti dà vita, assieme a Cantieri, Drammatico Vegetale e Teatro del Drago, al
progetto Casa delle Arti per l’Infanzia che organizza l’evento annuale FEST.
Menzioni e premi per l’attività di creazione:
Pépinières européennes pour jeunes artistes; Ajuntamiento de Huesca e Centro Cultural Matadero –
Huesca – Spain come contributo allo spettacolo “With her body in mind (and the cat inside)”
Borsa di studio Movin’up 2006 come contributo attribuito allo spettacolo “Qualcosa da Sala” dal GAI
(Giovani Artisti Italiani) a sostegno della tournée in Giappone del giugno 2007;
Premio Moving 2006 per l’assolo danzato “Il non fare”
Segnalazione Speciale Premio ETI Scenario 2005 per l’assolo danzato “Qualcosa da Sala”;
Menzione Speciale Premio Iceberg 2005 per l’assolo danzato “Buio Luce Buio”;
Francesca Proia segnalata dalla Fondazione Cartier come una delle giovani artiste più promettenti (2005);
Segnalazione miglior spettacolo giuria Premio Ubu 2004 per “Buio Luce Buio”
Segnalazione speciale Riccione TTVV 2004 per il video “Le ore”
Resti di Scena-Materiali oltre lo spettacolo di Paolo Ruffini (Iperbook 2004)
Segnalazione Premio ETI Stregagatto 2002 per “Un Castello di Carte”
Miglior Spettacolo e Miglior Attrice International PuppetFestival di Praga 2001 per “Le ceneri di Lola
Montes”;
Segnalazione giuria Premio Ubu 1998 per lo spettacolo “La Punta dei Capelli” e “Testa a piedi”
Segnalazione Speciale per l’animazione Premio ETI Stregagatto 1998 per “I tre porcellini”;
Miglior Spettacolo Festival di Valencia-Vall d’Albaida 1995 per “L’Osservatorio di Palomar”
Gli spettacoli prodotti sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Venezuela, Francia,
Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappone ed in numerose stagioni
teatrali e Festival in Italia.
Per ulteriori informazioni, recensioni, foto e video potete visitare il sito
www.tanticosiprogetti.tumblr.com
LITTLE BANG
di e con
Valeria Sacco, Marco Ferro
compagnia RISERVA CANINI
Un percorso di laboratori e uno spettacolo attorno al tema della Creazione dell’Universo
teatro di figura
durata 50’
lunedì 15 febbraio ore 10,30
IL TEMA
Se escludiamo i bambini, ben pochi di noi spendono molto tempo a chiedersi perché la natura sia così
com’è. Da dove sia venuto il cosmo o se esista da sempre, se un giorno il tempo comincerà a scorrere
all’indietro o se mai potrà accadere che gli effetti precedano le cause. Sono domande legittime e affatto
scontate, che tuttavia raramente prendiamo in seria considerazione.
In pratica, si potrebbe dire che viviamo la nostra vita quotidiana senza comprendere quasi nulla del
mondo. Ma prendendo a prestito le parole di Carl Sagan, uno dei più brillanti e accreditati astrofisici del
secolo scorso, “ci sono bambini – e io ne ho conosciuto qualcuno- i quali vorrebbero sapere che aspetto
hanno i buchi neri, quale sia il pezzo più piccolo di materia, perché ricordiamo il passato e non il futuro.
Come mai, se in passato ci fu il caos, oggi non regni un caos ancora maggiore. E perché esiste un
Universo.”
Il progetto che abbiamo costruito è rivolto a tutti quei bambini attratti da queste grandi domande, nella
convinzione che essi siano la -quasi- totalità.
Ad animarci, naturalmente, non è stata la pretesa di fornire loro delle risposte definitive sull’argomento,
compito arduo persino per gli scienziati più illustri, quanto la volontà di proporre un percorso che da una
parte possa condividerne la fascinazione e il mistero e dall’altra fornirgli alcuni strumenti che, messi a contatto con questi temi “incandescenti”, possano arricchire il loro bagaglio espressivo . Al pari di un’ équipe
di ricercatori, facendo tesoro delle conoscenze scientifiche e dei miti cosmogonici, ci domanderemo,
cercheremo e costruiremo ipotesi attorno all’origine dell’Universo, con la profonda convinzione che
qualsiasi forma di conoscenza si sviluppa grazie al potere dell’immaginazione.
LE FONTI
Little Bang prende le mosse da un vasto percorso di letture: partendo dal “Big Bang ai buchi neri” di
Hawking, attraverso la “Genesi”, il “Tao della Fisica” di Capra, “il Mulino di Amleto” di De Santillana ,
siamo infine approdati agli affascinanti scenari delle “Nuove Cosmicomiche” di Italo Calvino. Qui ci siamo
fermati e, nutrendoci dei racconti fantastici di Italo Calvino, abbiamo pian piano compreso il centro del
nostro progetto.
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Il percorso laboratoriale è rivolto ad una sola classe di 3° primaria che, attraverso l’espressione teatrale
e la costruzione artigianale, svilupperà il tema delle “Origini dell’Universo”.
E’ articolato in 4 incontri di 2h e mezza per ogni classe.
Fa parte di un progetto di Residenze teatrali sostenuto dalla Regione Piemonte e dal Ministero ed è
gratuito
Gli insegnanti delle 3° interessati, oltre che alla visione dello spettacolo, al percorso laboratoriale, sono
invitati, per avere ulteriori informazioni e dettagli, a contattare direttamente Georgina Castro _3397370743
[email protected]
Ulteriori attività di laboratorio
Per le classi che partecipano alla visione degli spettacoli proponiamo degli incontri di laboratori sul teatro
d’ombre o sulle figure di 1 ora 30’ Il costo del laboratorio è di 3€
Per tanto le classi possono aderire a queste due proposte:
1) visione di uno spettacolo__ 5€
2) visione di uno spettacolo + laboratorio (presso il nostro Centro o presso le sedi scolastiche)_ 8€
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Gli spettacoli verranno presentati nelle date indicate presso il
Teatro del Lavoro - 99 posti - accesso disabili - via Chiappero 12 – Pinerolo
Biglietto _5€
ingresso gratuito per bambini con disabilità ed insegnanti
nel caso fosse necessario presentare alcuni spettacoli direttamente presso le sedi scolastiche che
abbiano spazi adeguati siete invitati a contattarci
per ulteriori informazioni e prenotazioni
Georgina Castro Küstner tel. 339.7370743 [email protected]
Si allega scheda di partecipazione da inviare per mail entro il 15 ottobre
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L’Associazione La Terra Galleggiante è stata costituita con l’intento di promuovere e favorire la
conoscenza, l’estensione e la pratica delle arti sceniche -musica, danza, teatro- Un’obiettivo perseguito
con tenacia e concretezza dai suoi ideatori, una piattaforma ideale dedicata soprattutto al teatro di figura;
un teatro delle marionette da cui lanciare uno sguardo alle increspature, in profondità e verso il futuro di
quest’arte così antica e nello stesso tempo così intrinsecamente moderna, contemporanea.
Questa è la tensione ideale che ispira l’associazione fondata nel 1993 dal Teatro Alegre, che nel tempo è
divenuta un punto di riferimento nazionale grazie a spettacoli innovativi e al festival internazionale
Immagini dell’Interno
Dal 2008 l’associazione si è conquistato il prezioso obbiettivo di accogliere il pubblico in uno spazio stabile
per il teatro, ristrutturando un vecchio magazzino nel centro di Pinerolo: il Centro Teatro del Lavoro,
costituito da una sala teatrale, un ampio spazio laboratoriale e di documentazione e una piccola foresteria
per ospitare artisti in residenza e/o di passaggio.
Quì si concretizzano le iniziative dell’associazione, la programmazione di spettacoli teatrali, musicali, di
danza; le attività di cooproduzioni e accoglienza di residenze artistiche, stage e laboratori di rilevanza
nazionale ed internazionale.
I numerosi stage e laboratori proposti durante il festival Internazionale “Immagini dell'Interno”, arrivato
nel 2015 alla sua 21°edizione, hanno creato le basi per la nascita di un punto di riferimento permanente
per la formazione nel campo del teatro di figura.
È nato così il MAAF, Marionett-Art Accademia di Figura, un’accademia per la formazione
marionettistica; un luogo dove imparare a costruire e usare le tecniche più complesse del teatro di figura,
apprendere l'arte della manipolazione, studiare per creare spettacoli, innovando questa arte antica; un
luogo dove poter incontrare maestri di fama mondiale.
La Terra Galleggiante – via Chiappero n°12 - 10064 Pinerolo TO Italia P.I. 06491010010 tel. 0121.794573
[email protected]
www.laterragalleggiante.it
www.teatrodellavoro.it