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Marcia
Mondial
BOLLETTINO INTERNAZIONALE
Luglio 2005, Volume 8, Numero 3
Indice
La staffetta fa il giro d’Europa
24 ore di azione femminista
Forum Sociale Mediterraneo: un mare di diritti
D’ispirazione nazionale
Sito Web: novità
STAFFETTA DELLA CARTA MONDIALE DELLE DONNE
8 maggio 2005- 20 giugno 2005
Il testimone fa il giro d’Europa
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Turchia 09/05-11/05:
Primi passi in Europa
Grecia 12/05:
Contro lo sfruttamento
Cipro 12/05:
Donne greche e turche manifestano insieme
Italia 13/05-14/05:
Brindisi accoglie la Carta
Portogallo 15/05-19/05: Cambiare il mondo è urgente
Galizia 20/05-23/05:
Donne remano per i loro diritti
Paese Basco 24/05-27/05:Unite per promuovere i loro valori
Francia 28/05-29/05: 12000 donne sulla Cane-Canebière
Belgio 30/05-31/05:
In solidarietà tutta la strada per Marsiglia
Olanda 01/06-03/06: Una semplice cerimonia ad Utrecht
Danimarca-Svezia:
Azione per la pace e per i diritti delle donne
Romania06/06-0806: Sviluppando la Marcia mondiale
Bulgaria 09/06-11/06: Donne e politica
Svizzera 12/06-15/06: Una carovana di colori e svariate iniziative
Castiglia-Catalogna : Attività durante il Social Forum
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Turchia 9-11 maggio: primi passi in Europa
La “Carta”è ufficialmente arrivata in Europa durante le cerimonie tenute in
Turchia. Donne della Bulgaria, Grecia, Turchia, Cipro e dell’Azerbaidjan
andarono ad Istanbul pere dare il benvenuto alla “staffetta” e trasmettere un
messaggio di solidarietà e unità contro il nazionalismo,
Il 9 maggio le donne si riunirono ed emisero un comunicato stampa. I giorni
seguenti, lanciarono fiori in mare intorno alla ”Maiden Tower” situato nello
Stretto del Bosforo, luogo dove l’Europa e l’Asia si toccano; luogo questo
simbolo dell’isolamento delle donne.Così,3000 donne marciarono con lo
‘statuto e la ‘coperta della solidarietà mondiale;tennero un festival ospitando
musica e teatro;e le donne turche presentarono le loro richieste all’Assemblea
Nazionale per sradicare l’iniquità sessuale,tutte le forme di diversità sociale e
la discriminazione contro le donne.
L’11maggio, 45 donne hanno lasciato Instanbul per Tessalonica, al fine di
consegnare la ‘Staffetta’alle lora colleghe.
Grecia 12 maggio: contro lo sfruttamento
Le donne del gruppo Greco della MMF furono presenti al ricevimento della
‘Carta’ ad Istanbul, poi il 12 maggio tennero ufficialmente il passaggio del
testimone a Tessalonica per sottolineare l’evento. Le interventiste
illustrarono
I diversi problemi con cui le donne vengono a trovarsi, come il trasferimento
delle fabbriche che hanno generato disoccupazione in Grecia; lo sfruttamento
di donne in queste industrie; aggressioni alle mogli ecc La riunione era
dimostrazione della solidarietà delle donne e dell’amicizia tra le persone,
opponendosi a quelli che identificano le donne
Greche e turche come nemiche.
Le attività furono tenute anche a Patrasso per denunciare il mercato del sesso.
Da questa città portuale
partono la maggior parte degli immigrati clandestini verso altri paesi d’Europa
.si sono tenuti dunque incontri pubblici,
le donne proiettarono un film su quel traffico di donne, distribuirono centinaia
di opuscoli e tennero uno spettacolo
teatrale e una marcia con le torce. Un contributo personale circa l’abuso
patito da una vittima del mercato del sesso è stato accolto da una grande
dimostrazione di solidarietà Poi la delegazione lasciò la Grecia e andò in Italia
a Brindisi, dove la staffetta è stata consegnata.
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Cipro 12 maggio: donne greche e turche manifestano assieme
Donne di entrambe le parti di Cipro si sono riunite per invocare la pace e la
riunificazione della loro Isola. Per prima cosa all’arrivo le donne turcocipriote hanno dato il benvenuto alle loro sorelle greco-cipriote con lo
slogan:<Pace a Cipro: non ci fermeranno!> Le donne greco-cipriote hanno
risposto:<Cipro: unita ed in pace>, segnando il punto di incontro dove 100
donne circa hanno partecipato mano nella mano ed applaudito i loro sforzi.
L’incontro tenuto sulla linea di demarcazione è stato molto emozionante. Le
donne di Cipro, tutte vittime della guerra, hanno una <visione di uno stato
libero e unito, di una Cipro progredita e felice, uno stato dove tutti i loro
bambini sarebbero a casa. Questo traguardo è illustrato nel quadrato da esse
aggiuntato alla coperta. (Da un articolo apparso nel Cyprus Mail)
Italia 13-14 maggio: Brindisi accoglie la ‘Carta’
La Carta ha girato in Italia il 13/14 maggio. Trenta donne greche hanno
viaggiato in barca tra Patrasso e Brindisi per consegnare la‘staffetta’del
mondo.Le donne hanno tenuto un seminario e hanno discusso sulla guerra e
sul ruolo delle donne nel la pace e anche sulle precarie condizioni della vita
delle stesse.Sabato pomeriggio trecento donne hanno percorso le strade della
città per aumentare la consapevolezza riguardo il ‘referendum’per abolire la
legge sulla procreazione medicalmente assistita, misura questa che penalizza le
donne e non rispetta i diritti dei bambini concepiti così.Alla fine della
manifestazione, la ‘staffetta’e la ‘coperta della solidarietà sono state presentate
al pubblico e ne è seguita una festa tutta ‘mediterranea.’
Portogallo 15-19 maggio: Cambiare il mondo è urgente
Le donne portoghesi non hanno aspettato la Carta e la Coperta per iniziare le
loro attività! Alla vigilia della manifestazione ufficiale loro hanno presieduto
al Forum <Alternative e Resistenze> dove sono stati approvati i valori della
‘Carta’. Dopo l’arrivo dei simboli della Staffetta, il 15 maggio, hanno
organizzato una manifestazione pubblica in cui hanno letto lo statuto della
Carta, uno stilista ha scoperto il quadratino nazionale da aggiungere alla
‘Coperta’ ed anche un manifesto contenente le richieste del Comitato
Portoghese della Marcia. Questo documento è stato presentato ai
rappresentanti eletti con una petizione contenente oltre 700 firme a sostegno
della Carta. In questo modo le donne contavano di dimostrare quanto urgente
sia la necessità di cambiare il mondo. Tra le loro richiesti ci sono il bisogno
di cambiare la legge sull’aborto, proteggere le donne dalle molestie in
famiglia, assicurare la rappresentanza delle donne nella presa delle decisioni e
delle posizioni politiche, combattere la povertà, la disoccupazione e la
precarietà del lavoro della quale le donne sono le vittime principali, e porre
fine alla discriminazione. Un’altra petizione è stata sottoposta all Parlamento
per chiedere che il 17 Maggio sia riconosciuto come giornata internazionale
contro l’Omofobia
Da Lisbona a Coimbra, a Porto, numerosi eventi sono stati organizzati per
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sottolineare la presenza della Carta; azioni di strada, poesia, teatro,
dimostrazioni pubbliche, conferenze, dibattiti, seminari, la creazione di un
quadrato nazionale della ‘coperta’, e di un quadrato dei bambini per suscitare
la loro consapevolezza circa i maltrattamenti delle mogli. Da ultimo, le donne
hanno trasmesso la Carta ed il quadrato al di là del fiume Minho alle loro
sorelle che aspettavano di continuare la manifestazione in Galizia.
Galizia 20-23 maggio: Donne remano per i loro diritti
Le donne portoghesi hanno consegnato lla Carta Mondiale delle Donne per
l’Umanità e la Solidarietà ed il loro quadrato al di là del mare a Camposancos
in Galizia. Schiere di donne hanno offerto uno spettacolo dal vivo scortando il
traghetto dalla sua partenza a Caminha, in Portogallo. Queste atlete sono state
scelte perché esse costitutiscono un esempio della esperienza di
discriminazione delle donne; esse non godono degli stessi diritti dei loro
colleghi uomini in occasione delle gare.
La folla ha accolto con entusiasmo la delegazione, accompagnandola al teatro
in questa città di mare dove si sarebbero svolti i rimanenti eventi. Hanno
partecipato anche figure piuttosto conosciute. Le voci delle donne hanno
riempito l’edificio allorquando sono stati letti brani dello Statuto e dove varie
donne, inclusa il coordinatore Lupe Ces, hanno parlato:<< Non vogliamo
guerre che ci ammazzino, e neanche vogliamo una pace che ci opprima.” Il
quadrato della coperta nazionale –rappresentante due aghi incrociati- è stata
presentata durante la cerimonia.
Paese Basco 24-27 maggio: Unite per promuovere i loro valori
Le donne basche hanno ricevuto la delegazione dalle mani della Galiziane con
le quali avevano viaggiato dal Portogallo. Hanno organizzato cerimonie
pubbliche animate da danze e letture di poesie. Hanno ottenuto il supporto
delle rappresentanti politiche per invocare un mondo migliore e hanno fatto
una richiesta di mobilitazione per le 24 ore di Solidarietà il 17/10/2005.
Le donne di Euskal Herria hanno scelto di promuovere, oltre che i valori della
Carta, rispetto, riconoscimento, salute, multiculturalismo e diversità. Hanno
anche lavorato assieme per redigere uno Statuto Nazionale che presenteranno
l’8 Marzo 2006.
Francia 28-29 maggio: Dodicimila donne sulla Cane-Canebière
Una vasta azione europea ha attirato oltre 12.000 donne a Marsiglia durante il
week-end 28/29 maggio.
Le delegazioni sono state applaudite al Porto Vecchio, i Forum sono stati
straboccanti, donne famose hanno presenziato ad un concerto e cantato
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assieme:<Tutte le donne della Terra si ritrovano sulla Cane-Canebière>,
facendo riferimento al viale lungo il quale marciavano.
L’evento ha avuto un successo tale che gli organizzatori hanno dovuto rivedere
alla svelta i loro programmi, aggiungendo ulteriori oratori ed occasioni per
assicurare la partecipazione di ognuno. Varie proposte ed idee per battaglie
comuni sono emerse dagli aventi.
Le immigrate hanno annunciato la creazione di un Comitato di Coordinamento
Internazionale per opporsi concordemente alle leggi emanate dai governi
comunitari che negano i diritti degli immigrati. Da ultimo le europee a
Marsiglia hanno diffuso un invito a continuare la lotta della Marcia Mondiale
delle Donne, un processo visto come irreversibile a causa della grandissima
solidarietà che le donne hanno manifestato tra loro.
Belgio 30-31 maggio: In solidarietà tutta la strada per Marsiglia
Una delegazione di 402 donne belghe, includente tre rifugiate iraniane, ha
partecipato alla grande manifestazione di Marsiglia: esse la ricorderanno per il
resto delle loro vite.
Già sulla strada per la Francia si sono formati legami di solidarietà! Esse
hanno partecipato a numerosi Forum e Gruppi di lavoro ed ascoltato molti
diversi contributi personali di donne e discorsi. <Torniamo a casa rinforzate,
arricchite e più entusiaste, grazie a tutti i contatti che abbiamo avuto con donne
di differenti idee religiose, politiche e culturali>.
Applausi hanno accompagnato il trasferimento della staffetta dalla Francia al
Belgio. La cantante Claude ha condannato il mercato sessuale in una delle sue
canzoni. La dimostarzione pubblica è stata seguita da musica e danza. Poi, nel
viaggio di ritorno, le donne hanno fatto una colletta per raccogliere fondi per
il trasferimento in Olanda. Tre donne componenti la delegazione che era
venuta a prenderew la Carta e la ‘coperta’ sono rifugiate dall’Iran.Le donne
belghe considerano le loro azioni un successo e stanno organizzando ulteriori
attività nelle quali esse sperano di essere ancora più numerose.
Olanda 1-3 giugno: Una semplice cerimonia ad Utrecht
Il 2 giugno, in Olanda, le donne hanno simbolicamente donato la Carta e la
‘coperta’ al Sindaco donna di Utrecht. E’ stata una occasione di grande
solidarietà e3d il Comitato organizzatore è stato soddisfatto del risultato. Nel
mentre le donne hanno deliberato per il quadrato nazionale della ‘coperta’.
Il giorno successivo, una delegazione è andata a Copenaghen per il seguente
tratto della staffetta.
Danimarca-Svezia 4-5 giugno: Azione per la pace e per i diritti
delle donne
Le azioni in Svezia sono iniziate l’otto Marzo con un incontro di duemila
persone in piazza Gustav Adolf a Gotheborg. Il 4 di Giugno, donne svedesi e
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danesi si sono ritrovate a Copenaghen per celebrare assieme la staffetta della
Carta. Ebba Witt Brattstrom, femminista svedese e professoressa di letteratura,
ha parlato e donne di Gotheborg hanno cantato la loro canzone per la
Marcia:<Per te sorella mia>. L’attivista pacifista Erni Friholt, ha ricordato a
tutti la necessità di animare una azione comune per la pace e per combattere
violenza e povertà che, ha detto, può essere raggiunta soltanto attraverso la
trasformazione del corrente ordine economico e politico che riduce i diritti
umani e democratici delle donne. Nel loro documento, le donne svedesi
richiedono provvedimenti per eliminare la violenza contro le donne; tutelare il
sistema di sicurezza sociale; assicurare il diritto al lavoro al salario ed alla cura
dei bimbi; proteggere i diritti degli immigrati e garantire il loro diritto di asilo;
eliminare il razzismo; soluzioni ai conflitti; opposizione al militarismo.
Romania 6-8 giugno: Sviluppando la Marcia Mondiale
La staffetta in Romania è stata in tono minore. Grazie ad essa, tuttavia, la
partecipazione nella Marcia è stata ripresa con l’adozione, il sette di giugno, a
Bucarest, di una strategia per sviluppare le attività della Marcia in Romania.
L’idea di lungo periodo è quella di includere le organizzazioni ed i gruppi
antipovertà, nelle attività collegate con la Marcia Mondiale delle Donne. Lo
scopo l’otto giugno è stato di sviluppare un piano di azione per incrementare la
presenza dela Coalizione sulla Violenza contro le Donne nelle attività della
Marcia. Si è tenuto un dibattito sulla importanza della Carta nella lotta contro
la violenza sulle donne. L’obiettivo era stabilire uno scadenzario di dibattiti
organizzati in differenti regioni della Romania fino al 17 ottobre per analizzare
<l’importanza della Carta e come la lotta delle donne per i loro diritti può
utilizzare questo documento come uno strumento per rinforzare la presenza
femminile nella politica>.
Bulgaria 9-11 giugno: Donne e politica
Le donne bulgare hanno dato il benvenuto alla Carta Mondiale delle Donne il
9/11 giugno.
Donne dei gruppi delle ONG e della società civile , giornaliste e candidate alle
elezioni presidenziali si sono incontrate in un dibattito sulle politiche della
parità sessuale. Esse hanno caldamente applaudito la Carta che era stata
trasferita in Bulgaria ed era inoltre stata pubblicata su una rivista femminile.
Le donne bulgare, in seguito, hanno passato il testimone alle loro sorelle in
Svizzera.
Svizzera 12-15 giugno: Una carovana di colori e svariate
iniziative
Dopo la Bulgaria, la carovana svizzera ha portato su di sé una vasta attenzione
in quanto essa ha attraversato molte città dal 10 al 14 giugno.
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Oltre 30 eventi si sono svolti in qualcosa come 20 città: marce e
manifastazioni, seminari, picnic, tour in bici, selezioni di film, mostre
fotografiche, ecc.
Parecchie dimostrazioni sono state tenute nel Paesa, Berna inclusa, dinanzi al
Palazzo Federale, dove le donne hanno richiesto miglior cura quotidiana per le
necessità dei loro figli. cantando:< I figli sono il vero oro>.
A Ginevra, le donne hanno deciso di concludere la loro azione di fronte
all’edificio del WTO (Organizzazione mondiale del commercio).
Una donna bulgara, Bojura Bavlova, ha raggiunto la carovana svizzera nelle
ultime fasi del giro.
Castiglia/Catalogna 16-22 giugno: Attività durante il Social
Forum
Iniziative riguardanti la staffetta della Carta hanno avuto luogo durante il
Social Forum Mediterraneo a Barcellona
( vedere sotto)
TESTI SCRITTI DA MARTINE SENECAL (BURKINA FASO)
VENTIQUATTRO ORE DI AZIONE FEMMINISTA ALLA
RICERCA DEL SOLE
Seguendo il cammino del Sole nel momento in cui esso illumina il pianeta ,
donne di tutti i fusi orari sfileranno nelle strade in sequenza a mezzogiorno del
17 ottobre per condurre azioni per un’ora. Questa è la maniera nella quale esse
vogliono mostrare il loro sostegno al progetto di società descritto nella Carta
Mondiale delle Donne per l’ Umanità. Nelle Isole del Pacifico (Nuova
Caledonia, Samoa ecc.) le donne dell’Asia daranno avvio alla staffetta,
seguitte da quelle dell’Africa, poi l’Europa e così via. In 24 ore, avremo
circondato il mondo per far ascoltare la voce delle donne. Questo invito vale
per tutti i gruppi di donne che fanno parte della Marcia Mondiale delle Donne
e per quelle che desiderano unirsi a noi.Seppure nel nostro ambito, comunità o
livello nazionale, agiamo tutte assieme il 17 ottobre organizzando pubbliche
occasioni. Qualsiasi tipo di incontro può servire per rivendicare un mondo
senza povertà , violenza, discriminazione, un mondo di solidarietà globale. La
parola d’ordine essere semplici, positive, in contatto reciproco, per dimostrare
che, pur da differenze e somiglianze, le donne sono unite. Gruppi di varie zone
del mondo hanno iniziato a predisporre le loro attività. Qualcuno farà suonare
le campane e gli allarmi nelle città e nei villaggi per avvisare la popolazione
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che le donne si stanno mobilitando in tutto il mondo per difendere con forza i
valori espressi nella Carta. Altrove si organizzeranno veglie o azioni durante
le quali le donne formeranno catene umane dsi
solidarietà. All’ ordine del giorno c’è la creatività per inventare azioni che
dimostrino la nostra determinata volontà di superare i nostri sogni e costruire
un mondo nel quale eguaglianza, libertà, giustizia, pace e solidarietà siano cose
che consolidino i nostri legami.
Scriveteci e illustrateci le azioni che state organizzando per il 17 ottobre. Ora
abbiamo un nuovo indirizzo presso il quale ricevere idee e messaggi in
materia: [email protected]
Contattateci per le 24 ore di mobilitazione femminista per dimostarre che le
donne in movimento cambiano il mondo!
Nancy Burrows, contatto, Segretariato Internazionale
FORUM SOCIALE MEDITERRANEO:
UN MARE DI DIRITTI
E' con questo slogan che circa 5.000 persone si sono dirette verso Barcellona,
dal giorno 16 al 18 giugno scorso. Questa magnifica città è stato luogo del
primo Forum Sociale Mediterraneo. Risultato di più anni di preparazione, di
lavoro, questo Forum aveva la particolarità di unire le rappresenze di paesi
aventi storie molto diversificate. Questa storia va dalla Palestina dove si
vivono drammi quotidiani ormai da decenni senza speranza di una qualche
soluzione pacifica alla Turchia che vuole entrare nell'Unione europea ma
continua nel reprimere tutte le opposizioni al suo regime.
Questa storia va dalla vecchia Europa, ricca e fiorente all'epoca del
Neocolonialismo, alle rivendicazioni del popolo Saharawi che ha colto
l'occasione del F.S.Med per urlare assai forte il suo desiderio di libertà e
indipenza. La complessità a costruire, a difendere questo "mare di diritti"
prendeva diversi aspetti nel corso di queste tre giornate. Non è chiaro se ci sarà
una seconda edizione di questo Forum, ma in definitiva c'è il desiderio di
mantenere questo spazio di scambio, di apprendimento e di azione. il solo neo
in questo quadro è stata la modesta presenza della popolazione di Barcellona e
soprattutto dei movimenti sociali che pure abbondano in questa città. Il
senmplice fatto di creare questo spazio di consultazione rappresenta tuttavia
una sfida. La sfida è stata accolta.
Questa è stata anche l'occasione nella quale, per la prima volta. le donne sono
riuscite ad imporsi ottenendo una loro assemblea integrata nel programma
senza che dovessero esistere avvenimenti paralleli. Ciò ha permesso in seguito
a 500 donne d'incontrarsi e di parlare sulle problematiche inerenti alle donne
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del Mediterraneo sulle loro speranze esui loro dubbi. Le donne hanno
elaborato una proposta per l'assemblea dei movimenti anti-guerra al fine
d'integrare,nelle lotte condotte attualmente contro l'imperialismo, una denuncia
chiara e forte contro la violenza verso le donne dei paesi in guerra e
specialmente in Irak, la Palestina e Afganistan. In queste zone le donne vivono
sotto leggi mussulmane dove hanno potuto rafforzare l'importanza d'unire le
nostre voci per denunciare i fondamentalismi e dire no
alla 'negazione dell'esistenza femminile' e dei nostri diritti.
le donne della MMD della Catalogna sono state particolarmente attive
nell'organizzazione di questa prima edizione. Hanno anche organizzato dei
seminari dove abbiamo potuto presentare la "Carta Mondiale delle Donne" per
l'umanità e parlare della "Staffetta" e della "Coperta della Solidarietà".
Le donne di Valladolid, nella Catalogna e di Andorra, hanno approfittato di
questo momento per aggiungere il loro quadratino della Coperta illustrando il
loro impegno a cambiare il mondo.
Donne turche, greche, morocchine, algerine, francesi, e italiane erano presenti.
Abbiamo anche partecipato alla Marcia del FSMed nel gruppo di testa. Nelle
strade di Barcellona risuonava "so-so-so", solidarietà con le donne del mondo
intero Un passo in più è stato fatto nel nostro movimento per cambiare il
mondo.
Diane Matte, Coordinatrice Segratariato Internazionale
D’ISPIRAZIONE NAZIONALE
INDIA
Una Vittoria contro la Violenza in Famiglia
Le donne indiane hanno conosciuto un avvenimento divertente alla fine del
mese di Giugno, quando il progetto di legge sulla Protezione contro la
Violenza Familiare è stato apprvato dal Gabinetto dei Ministri, dopo 10 anni di
lotta! Al momento della pubblicazione nn si conosceva il testo di legge in tutti
i suoi dettagli, ma, le donne avevano già forti ragioni di credere che alcun
acambiamento era stato apportato alle norme relative la violenza familiare e
delle relazioni insieme alla famiglia, come pure il diritto di residenza e di
tutela. Le donne FSMed in India hanno lottato per far adottare questo progetto.
Già nel 2000, la delegazione che aveva adottato il Presidente del paese, aveva
insistito sulla necessità di far approvare questa legislazione. Nel gennaio 2001,
il Presidente aveva dichiarato che aveva fatto proteggere le donne contro la
violenza anche in seno al focolare domestico
L'occupazione in Iraq denunciata ad Istanbul
Un tribunale internazionale, inspirato ai tibunali 'Russel', messo in piedi
durante la guerra del Vietnam,
si è tenuto ad Istanbul dal24 al 26giugno per denunciare il presidente Bush e il
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primo ministro britannico
per crimini contro l'umanità. Il tribunale ha esaminato la leggittimità della
guerra, il ruolo delle Nazioni Unite, i crimini di guerra, iruoli dei media, la fine
dei siti culturali e ambientali causati dall'uccopazione dell'Irak
Il 28 giugno, le ' donne della marcia mondiale' hanno ascoltatato la
testimonianza di una donna irakena.
Sito web: novità
Voi potete ormai ascoltare la lettura della Carta mondiale delle donne per
l'umanità sul nostro sito web.
La troverete nella sezione 2005 schedario "suoni e canzoni". La canzone della
marcia "Capire"in versione internazionale, è anch'essa disponibile.
Nella rubrica della 'coperta della solidarietà' della sezione 2005 abbiamo
pubblicato il quadrato di ciascun paese. Se il quadrato del vostro paese non è
stato trovato, vogliate inviarne una copia a: Marche Mondiale des
Femmes/Action Nationale du Burkina Faso, 06 BP 9879,Ouagadougou 06,
Burkina Faso.
e-mail: relaismondial2005 @ hotmail.com
Una Carta poliglotta!
Le tre lingue ufficiali della Marcia sono il francese, l'inglese elo spagnolo.
Naturalmente la Carta è disponibile in queste tre lingue.Grazie
all'interessamento di tante donne del mondo, la Carta è stata tradotta anche in
altre lingue che sono disponibili su Internet: bulgara, catalana, galiziana, greca,
italiana japponese, olandese, portoghese e turca. Noi contiamo di ricevere tra
breve traduzioni anche dell'ebraico dell'arabo, di sei dialetti(lingue) indiani e
del swahili.
Abbiamo dimenticato qualcuno? Aiutateci a censire tutte le lingue attraverso le
quali è stata diffusa la Carta
mondiale delle donne per l'Umanità.
Collaboratrici
Grazie a tutte le donne dei Paesi dove passa la staffetta e che ci trasmettono
reolarmente informazioni.
Certe informazioni sono invece state ottenute dalla stampa nazionale.
Grazie alle collaboratrici del Bollettino: E'lise Boyer (traduttrice per l'Inglese),
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Michelle Briand (traduttrice per il Francese), Namcy Burrows (Segretariato
Internazionale), Nicole Kennedy (traduttrice per l'Inglese), Diane Matte
(Segretariato Internazionale), Magaly Sala-Skup (traduttrice per lo Spagnolo),
Martine Senécal (Agente di collegamento), Brigitte Verdière (Comunicazioni).
Marcia Mondiale delle Donne