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IMPARARE AD ESSER PIÙ
MOTIVATO IN OGNI
SITUAZIONE
di Claudio Belotti
Self Help. Allenamenti mentali da leggere in 60 minuti
Copyright © 2012 Good Mood
ISBN 978-88-6277-426-0
Introduzione.................................................................................4
COME ESSERE INFELICI........................................................7
COME MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA..........13
PENSARE DA SOLI PER ESSERE PADRONI DELLA
PROPRIA VITA........................................................................18
MIGLIORARSI E CONOSCERE I PROPRI OBIETTIVI..26
CAPIRE LA REALTA’ E AGIRE DI CONSEGUENZA........33
FERMARSI PER CAPIRE QUELLO CHE CONTA
VERAMENTE. VIVERE LA PAURA SAPENDOLA
DOMINARE.............................................................................42
VIVERE PER EMOZIONARSI O NON VIVERE PER NON
SENTIRE NULLA....................................................................46
CONCLUSIONE......................................................................52
Biografia di Claudio Belotti........................................................18
Introduzione
Benvenuto!
Sono Claudio Belotti e in questo ebook
condivideremo alcuni aspetti della mia esperienza di Coach.
Prima di tutto voglio congratularmi con te per aver agito!
Sono molte le persone che parlano di quello che vogliono: una
vita migliore, più soldi, un corpo più sano, una relazione
migliore, che i figli vadano meglio a scuola… ma sai cos’è che
fanno? Ne parlano solamente e in realtà non fanno nient’altro.
Sono molte di meno le persone che fanno qualcosa per ottenere
ciò che vogliono, quindi il semplice fatto che ora tu sia entrato in
azione, dimostra che non sei disposto ad accontentarti di
qualcosa di meno, rispetto a quello che puoi essere, o non ti
limiti a sperare che le cose vadano a finire bene da sole, o
semplicemente che qualcosa cambi.
In effetti, se ci pensi, il cambiamento è automatico. Non devi
faticare per cambiare. Il tuo corpo cambierà col passare degli
anni, giusto?
Le tue relazioni cambieranno, le tue amicizie cambieranno, il
tuo lavoro e la tua carriera cambieranno.
Il cambiamento è automatico; ma il miglioramento no!
Se vuoi il miglioramento, è necessario che tu dia una direzione
alla tua vita. Se non sei disposto ad accontentarti di niente di
meno rispetto a ciò che puoi realmente essere, ti serve un sistema
per guidare la tua mente, le tue emozioni e i tuoi comportamenti
per ottenere i risultati che desideri.
E’ proprio di questo che si occupa il Coaching: ti guida
attraverso un procedimento preciso, che aiuta le persone a
raggiungere i risultati desiderati e a ottenere quello che vogliono
costantemente, e non solo una volta ogni tanto.
Quindi congratulazioni!
Il fatto che tu investi energia e tempo nella lettura di questo
ebook, ci dice che sei deciso a ottenere risultati, non sei “solo
interessato”.
E perciò, so che otterrai i risultati cui miri!
Da quando sono un bambino, mi chiedo: Cosa rende le
persone felici? Cosa determina una vita di soddisfazioni? Qual è
la differenza tra chi vive ogni giorno con entusiasmo e
soddisfazione e chi sopravvive e tira avanti?
Mi sono sempre posto questa domanda e da circa vent’anni
giro il mondo e studio per trovare le risposte.
In che modo è possibile raggiungere alti livelli di soddisfazione
nella t vita personale e professionale?
In questo ebook, condividerò con te alcune delle scoperte che
ho fatto nella mia esperienza di Coach.
Lavorando con migliaia di persone in tutto il mondo, mi sono
accorto che gli individui che producono una vita di
soddisfazioni, hanno caratteristiche comuni.
Ho incominciato ad applicare questi principi ottenendo
risultati concreti ed immediati.
Tutto è nato dalla voglia di andare oltre l’ordinario e creare
qualcosa di veramente straordinario per me, i miei cari, i nostri
clienti, e per tutte le persone che mi stanno vicino.
Ora alcuni di questi principi sono qui raccolti per te.
Posso tranquillamente assicurarti che applicando le poche e
semplici regole che ti illustrerò, la tua capacità di avere risultati
aumenterà considerevolmente.
Tu devi solo leggere con attenzione e soprattutto applicare
immediatamente ciò che imparerai.
Tu sei il protagonista, e questo è uno dei principi fondamentali
in coaching; io, sarò solo il tuo coach, ti accompagnerò durante
il percorso fornendoti risorse, idee, spunti di riflessione e sfide,
ma chi deve fare il lavoro sei tu.
COME ESSERE INFELICI
Iniziamo parlando di qualcosa che manca: sì, qualcosa che
manca. Cosa manca nella tua vita?
Forse ora dirai a te stesso: “hei! Pensavo fosse un corso
positivo! Cosa vuol dire, cosa manca nella mia vita? Non manca
niente: vivo nel XXI secolo, in un paese democratico, che razza
di domanda è? Viviamo nel periodo più incredibile della storia
dell’umanità, chiunque ha accesso a qualsiasi tipo di
informazione, se perdi una gamba, puoi averne una artificiale
che ti permette di correre i 100 metri in tempi olimpionici,
abbiamo apparecchi piccolissimi che ci permettono di
comunicare da qualsiasi posto a qualsiasi persona, siamo liberi di
dire ciò che pensiamo, ho tre televisori con centinaia di canali e
il progresso migliorerà la mia vita.”
Hai ragione, nemmeno i re del passato avevano la qualità di
vita che abbiamo noi oggi, non ci sono mai state così tante
opportunità, non c’è mai stata così tanta ricchezza, e nonostante
questo la maggior parte delle persone che incontriamo non sono
felici, non sono soddisfatte, perché?
Scopriamo quali sono i modi per essere infelici.
Parliamo spesso di successo e di capacità di produrre risultati,
ma quali sono le caratteristiche di chi è infelice e ha poche
soddisfazioni nella vita? So che non è qualcosa che ti riguarda,
ma sicuramente conosci qualcuno che almeno una volta, ha
seguito uno di questi principi, anche solo per poco tempo.
Ci sono cinque modi per vivere una vita insoddisfacente.
- Il primo è quello di mentire a te stesso, solo per rimandare a
domani quello che potresti fare oggi, oppure per convincerti che
le cose non vadano poi così male.
Una nostra cliente in sovrappeso, passava il tempo a trovare
definizioni per descriversi, in modo da stare meglio con se stessa.
“Sono robusta, ho la costituzione massiccia…”.
Invece di vedere la realtà, usava il pensiero positivo, ma nel
modo sbagliato!
Pensare in positivo non significa mettere la testa sotto terra per
evitare di vedere come sono le cose. Questo è il modo migliore
per distruggere i tuoi obiettivi, invece di utilizzare il tuo vero
potenziale. E’ il modo utilizzato da tutti quelli che si paragonano
a qualcosa o qualcuno peggiore, solo per sentirsi meglio.
Chi vive la sua vita al pieno delle possibilità non si paragona ad
altri per sentirsi meglio, sa che questo sarebbe un grosso errore.
C’è sempre qualcuno che sta peggio, come del resto c’è sempre
qualcuno che sta meglio.
Il segreto è di paragonarti solo a te stesso e a quello che ritieni il
tuo standard. Accontentati solo del meglio che puoi veramente
creare, decidi di riconoscere ciò che funziona e cambiare ciò che
non va. Pensa in positivo nel modo migliore.
Capisci cosa non va e usa le tue risorse per migliorare.
Pensare in positivo, significa vedere le cose per come sono, poi,
immaginarle come vorremmo che fossero, e agire per farle
diventare così.
Quindi ti chiedo: su che cosa devi essere sincero adesso? Cosa
non va come vorresti?
Sii sincero ora, e decidi una cosa, basta una, che cambierai
subito.
- Il secondo errore che alcune persone fanno è quello di
utilizzare il linguaggio di chi non produce: usare i condizionali:
“dovrei, vorrei, mi piacerebbe…” o peggio ancora: “Ci provo”.
E’ il modo migliore per dire non lo farò, e sentirsi bene.
Ricordi cosa dice Yoda in Guerre Stellari? “Non esiste provare,
esiste fare o non fare!”
Se presti attenzione alle persone, incluso te stesso quando sei in
questo stato, che dicono frasi come: “So che troverò le risposte!”,
“Lo farò!”, “So che posso fare di più!” e se ti impegni ad alzare i
tuoi standard continuamente, sarai risoluto verso i tuoi impegni
e verso i tuoi sogni.
- La terza abitudine è molto comune. Consiste nell’utilizzare
sedativi socialmente accettati per addormentare la frustrazione,
invece di utilizzarla per fare di più. Alcune persone stanno ore a
guardare la televisione per distrarsi, altri mangiano a sproposito,
e tu? Quali sono i modi che hai per distrarti e perdere tempo?
Se conosci le tue emozioni e, soprattutto, le utilizzi come leva per
crescere, non hai più bisogno di sedativi, devi solo imparare
quali sono i modi migliori che hai per motivarti, sentirti bene,
rilassarti, ricaricarti in modo ecologico.
Adesso fai una lista delle cose che puoi fare per ricaricare le
batterie, crea un menù di attività veramente utili per rilassarti e
sentirti meglio. Com’è il tuo menù? Hai diverse cose che puoi
fare per rilassarti veramente, rigenerarti, ritrovare le tue
motivazioni?
Spesso i miei clienti riscoprono attività che avevano dimenticato,
come “ascoltare buona musica, parlare con buoni amici, fare
sport, pregare o meditare, fare un massaggio…” Sono molti i
modi, basta un po’ di fantasia.
- Un altro modo molto efficace per rovinare la qualità della tua
vita è andare in giro a prendere tutti i problemi altrui o per
sentirti una vittima, o un buon samaritano.
Impara a fare le cose giuste per te stesso, evita di prendere a
cuore i problemi altrui che non ti riguardano. Se vuoi veramente
aiutare gli altri, sii di esempio.
Risolvere i problemi di tutti renderà te e loro più deboli. Tu ti
stancherai e avrai sempre meno tempo ed energia per te stesso,
mentre gli altri si indeboliranno, perché avranno sempre bisogno
di qualcun altro. Un conto è aiutare il prossimo che è una bella
cosa, un conto è prendersi tutto sulle spalle e non pensare a se
stessi. Ricorda non puoi dare ad altri qualcosa che non hai. Se ti
prosciughi, poi che farai?
- Sicuramente uno dei modi migliori per avere una vita poco
soddisfacente è dare la responsabilità agli altri: responsabilità
significa abilità di rispondere.
Anche se la colpa non è tua, puoi sempre fare qualcosa a
riguardo. Utilizzare il passato o i problemi del presente per non
sentirti in colpa, non ti porterà lontano. Renditi conto che hai
sempre l’abilità di fare qualcosa; i leaders non si lamentano e
non danno colpe a destra e a manca ma fanno qualcosa di
concreto.
Sii responsabile per tutto ciò che ti riguarda. Impara a dire:
“anche se non è colpa mia, anche se non mi compete, cosa posso
fare io?” Ricordi Kennedy? Questa è una sua dichiarazione
fondamentale: “Non chiedere al tuo paese cosa può fare per te,
chiedi a te stesso, cosa puoi fare tu per il tuo paese.”
COME MIGLIORARE LA QUALITA’
DELLA VITA
Ora vediamo insieme come migliorare la qualità della tua
vita. Per creare una qualità di vita straordinaria ci sono tre
domande che devi porti subito: di cosa hai bisogno (non solo
cosa vuoi)? In altre parole, qual è la tua forza guida, cosa ti
appassiona, cosa ti motiva, cosa ami della vita, cosa ti piace
veramente?
Cosa ti permette di avere soddisfazione e cosa te lo impedisce?
Quali sono le abitudini, le attività che ti limitano dall’avere ciò
che vuoi e meriti?
Cosa sei disposto a fare per ottenere ciò che vuoi?
Incominciamo a capire cosa puoi imparare dalle tue decisioni.
Decidere, deriva da recidere, cioè tagliar fuori ogni altra
possibilità. Uno studio ha dimostrato per esempio che le persone
di successo, cioè quelle cha fanno succedere le cose, prendono
decisioni velocemente e le cambiano lentamente, mentre coloro
che non hanno successo, cioè non producono risultati, né voluti
né non voluti, prendono decisioni lentamente e le cambiano
velocemente.
Quindi, per aver successo nella vita è utile prendere decisioni.
E noi sappiamo che le decisioni non sono sempre quelle giuste.
Spesso chi ha successo prende molte decisioni sbagliate, fa
moltissimi errori, ma a differenza degli altri, sbaglia velocemente
e quindi ha il tempo per rimediare. Quali sono alcune decisioni
del passato che hai preso e non ti hanno soddisfatto?
Pensa almeno a tre decisioni importanti che hai poi considerato
in qualche modo sbagliate. Ora pensa o scrivi perché le consideri
sbagliate: da cose erano motivate? Paura di qualcosa? Necessità?
Abitudini sbagliate? Che cosa puoi imparare da queste decisioni,
come potresti trasformarle in una risorsa per la tua vita?
Ora pensa a tre decisioni che consideri a tutt’oggi giuste.
Decisioni che ti hanno soddisfatto e che nel tempo ti hanno
portato i risultati che volevi. Identifica cosa ti ha aiutato a
scegliere bene. Su cosa hai portato la tua attenzione quando l’hai
fatto? Quali stati emotivi hai usato? Di chi ti sei fidato? Che
informazioni hai raccolto per decidere? Come hai deciso? Come
hai creato sicurezza in te?
Raccogli tutte le informazioni utili, impara dal tuo passato.
Come possono esserti utili ora, quelle decisioni che avevi preso
qualche tempo fa?
Il tuo destino lo crei ogni giorno, è il risultato delle tue azioni.
Le azioni sono il risultato delle tue decisioni, che a loro volta
sono il risultato di un processo. Il processo decisionale ti può
portare dove desideri, oppure in posti che non vorresti mai
vedere.
Molte persone non decidono cosa vogliono. Lasciano che le
emergenze di tutti i giorni prendano il sopravvento e diano una
direzione alla loro vita. Ti sembra il modo migliore?
Ovviamente no!
La domanda non è cosa fare, ma cosa vuoi. Una volta definito
cosa vuoi, decidere come muoversi ha un senso, altrimenti rischi
di correre senza meta.
La domanda più importante è: cosa vuoi? Cosa vuoi tu?
Non cosa vogliono gli altri, cosa vuoi tu. Qual è il tuo successo,
la tua felicità, il tuo benessere, la tua soddisfazione?
Una cosa è certa: le persone felici sono tali perché hanno
definito cosa significa per loro essere felice.
Viviamo in un mondo straordinario è vero, ma lo stiamo
godendo?
Corriamo sempre più forte, ma passiamo sempre meno tempo
a decidere dove andare.
Non sarò certo io a dirti cosa è importante o cosa devi fare,
voglio solo chiedertelo così che tu possa rispondere.
Dimmi cosa ti rende felice? Che cosa ti piace della vita?
Scrivilo così rimarrà nel tempo. Metti nero su bianco alcune
delle cose che ami della vita, almeno dieci.
Ora dimmi quanto tempo passi a fare queste cose che ti
piacciono?
Poco? Tanto? Troppo?
Nella nostra vita frenetica spesso ci dimentichiamo di noi
stessi. Facciamo tutto per tutti, per gli impegni, per raggiungere
gli obiettivi dimenticandoci del momento presente.
Io ti chiederò di pensare un po’ di più a te stesso. Non voglio
che tu diventi egoista, ma che tu sia in grado di prendere
decisioni che ti possano far stare bene.
Biografia di Claudio Belotti
È uno dei pionieri del Coaching. Negli ultimi 20 anni ha
lavorato come Coach e Trainer con migliaia di persone in 4
continenti utilizzando le sue capacità di comprensione della
natura umana aiutando managers, imprenditori, dirigenti, atleti
professionisti, uomini e donne in tutto il mondo a migliorare la
loro vita. È l’unico europeo dei 4 “Senior Trainers” al mondo
scelti personalmente da Anthony Robbins come docente alla
“Anthony Robbins Leadership Academy” al “Leadership
Programme” e alla “Mastery University”.
Ha il massimo livello di specializzazione in PNL che la “Society
of NLP” (fondata dai creatori della PNL, Richard Bandler e
John Grinder) riconosce a pochissime persone al mondo ed è
l’unico italiano ad avere il titolo di “Master Trainer in NLP for
Business”. Si è formato in PNL con Richard Bandler (con il
quale collabora come assistente nei corsi americani), si è
specializzato in Linguistica con John Grinder (co-creatore PNL),
in Time Line Therapy con Tad James e in Coaching e
Leadership con Robert Dilts.
È il maggior esperto italiano in Dinamiche a Spirale e collabora
direttamente con Chris Cowan e Natasha Todorovic.
Tra le aziende sue clienti ci sono alcune realtà importanti come:
Gruppo Armani, Gruppo Angelini, Bulgari, BMW, Credit
Suisse, Google, ING Direct, IBM, l’Oreal, NH Hoteles, Procter
& Gamble, Riva Yacht, Zurich. Fra le associazioni ed enti
Pubblici con cui ha collaborato ci sono: Amministrazione
Giudiziaria Italiana, Centro Nazionale Trapianti, Confindustria,
Consiglio Nazionale del Notariato, Cassa Forense di Roma
È docente di Allenamento Mentale per la Federazione Italiana
Pallavolo e ha affiancato professionisti e squadre di vari sport nel
raggiungimento di risultati importanti, attualmente collabora
con Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano e con
il settore giovanile dell’Inter FC.