discipline grafiche e pittoriche

Transcript

discipline grafiche e pittoriche
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
SECONDO
BIENNIO
Classe terza
DISCIPLINA: A10 DISCIPLINA GRAFICHE E
PITTORICHE
Prof. BREVIARIO SERGIO
Prof. CASTEGNA ELENA
COMPETENZE
LINEE GENERALI DELLA DISCIPLINA
-far acquisire sicurezza espressivo-linguistica nei vari ambiti teorici e pratici della comunicazione visiva, arricchendo progressivamente le
capacità tecniche nell’uso dei linguaggi specifici.
-favorire la capacità progettuale ed operativa – e in generale creativa – di ogni singolo alunno.
-operare singolarmente e in gruppo in modo creativo ed espressivo all’interno dei linguaggi della comunicazione visiva.
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 1 di 3
COMPETENZE
-padronanza della strumentazione e dei metodi espressivi- grafici e pittorici tradizionali e contemporanei.
-approfondimento delle procedure relative all'elaborazione della forma pittorica ( disegno, pittura, colore, luce, spazio ecc..)
-saper affrontare con sicurezza il disegno di soggetti più complessi applicando la tecnica più appropriata ai fini rappresentativi ed espressivi.
-saper riconoscere i criteri fondamentali della valutazione dei propri elaborati (autovalutazione).
-saper affrontare un progetto grafico o pittorico con un corretto iter progettuale.
-saper individuare diverse soluzioni formali applicando alcuni principi della teoria della percezione visiva.
CONOSCENZE
Premessa: La didattica settimanale alternerà regolarmente sia un lavoro grafico e pittorico sulla osservazione e copia del reale ( in particolare
sulla figura umana intera e su elementi naturali ), sia tematiche di progettazione grafica, che alcuni principi teorici e pratici della percezione
visiva.
1-il corpo umano nella sua interezza e nei suoi particolari:
-cenni di anatomia (istologia e miologia).
-canoni proporzionali: fasi metodologiche per la restituzione grafica di una figura. costruzioni schematiche e sintesi geometrico-volumetriche.
-esercitazioni grafiche di osservazione e costruzione della figura femminile e maschile in posture semplici e differenti ( eretta, seduta,
sdraiata ecc..). Tavole di studio: utilizzo di materiale iconografico vario ( fotografie, pubblicità , riferimenti ad artisti vari, ecc. ).
-copia dal vero: manichini, calchi in gesso, figure viventi in diverse posture, con diverse tecniche rappresentative.
,-studio di particolari :mani e piedi nei loro aspetti anatomici, morfologici, volumetrici e tecnico-rappresentativi.
-calchi in gesso, figure viventi in diverse posture, con diverse tecniche rappresentative.
-esercizi di schizzatura rapida di copia dal vero con materiali grafici adatti allo scopo.
-rielaborazioni di materiali iconografici vari (fotografie, opere d'arte ecc..).
2-tecniche: ripresa delle tecniche grafiche, pittoriche, miste già utilizzate negli anni precedenti. Introduzione a quelle non ancora presentate e
qualificanti l'indirizzo.
3-ambito progettuale: metodologie e iter progettuale.:per quanto riguarda l'ambito progettuale, si propone un iter metodologico che
comprende varie fasi: corretta comprensione del tema, raccolta di materiali utili, fase extempore, scelta delle ipotesi, prove tecniche di colore
e di impaginazione, bozzetto definitivo.
Esercitazioni su temi progettuali a carattere bidimensionale: progettazione di un logo personale o ex libris; eventi vari; grafica per t-shirt;
illustrazioni per eventi artistico-musicali-teatrali; illustrazione di copertina di libro; decorazione per stoffa o tappeto; decorazione per fiancate
autobus; decorazione per cinturino orologio; segnalibro; illustrazione per etichette e confezioni o sacchetti di vario genere, ecc..
Affrontando qualunque delle ipotetiche tematiche sopra citate o altre simili nelle caratteristiche e negli obiettivi, si avrà particolare attenzione a
curarne gli aspetti rappresentativi e illustrativi,piuttosto che quelli grafico-esecutivi, perchè più confacenti e idonei all'indirizzo figurativo
di un liceo artistico, e alla relazione del progetto con lo spazio con cui si relaziona ( foglio, parete , ambiente tridimensionale ecc..).
4-il mondo animale: scelta di alcuni soggetti ( es. volatili, cavalli, pesci e mondo sottomarino ecc..): aspetti costruttivi, morfologici,
volumetrico-chiaroscurali, rielaborativi.
5-i processi di semplificazione : a partire da esemplificazioni visive e utilizzando forme reali di riferimento come dato di partenza.
Presentazione di alcuni artisti e del loro lavoro in merito ( es. Picasso, Mondrian, Matisse ecc..).
6-le leggi della configurazione : percezione figura-fondo, profondità ( i gradienti, la collocazione e la deformazione prospettica ). Concetto di
materia e superficie ( cenni teorici e/o pratici ).
Sarà cura del docente valutare l'opportunità di perseguire il programma in tutte le sue articolazioni qui presentate, oppure, in relazione ai
discenti e alla classe che di volta in volta si avvicenda, sfoltire alcune proposte tematiche, riducendone magari il numero di esercitazioni o
ulteriormente estenderlo. La programmazione preventivata è da proseguire e approfondire anche nel quarto anno:infatti, le competenze e le
conoscenze prima dettagliate, sono più facilmente raggiungibili nel corso del secondo biennio. Sarà in ogni caso vincolante il perseguimento
degli obiettivi delineati, il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti nonché le competenze necessarie per il passaggio all'anno successivo.
CONTENUTI
IMPRESCINDIBILI classi terze
-unità 1,2,3,5,6
OBIETTIVI MINIMI
.
-saper affrontare correttamente il disegno di qualsiasi soggetto, in particolare la figura umana intera e le sue parti.
-saper affrontare un progetto grafico o pittorico con un corretto iter progettuale.
-saper utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche presentate durante l’anno scolastico, in modo adeguato.
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 2 di 3
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
METODI:lezioni teoriche ed esercitazioni grafiche e pittoriche.
MEZZI: libri, riviste, dispense, diapositive, fotografie, modelli viventi, mezzi audiovisivi e multimediali, visita a mostre o luoghi artistici di
particolare interesse ecc..
VERIFICHE: almeno due per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE:la valutazione avviene o attraverso il giudizio su ogni elaborato o complessivamente sulle tematiche progettuali
proposte. Per ogni segmento didattico verranno applicati criteri di valutazione definiti rispetto gli obiettivi che ci si era proposti.
La valutazione finale terrà invece conto del percorso fatto nel quadrimestre o durante tutto l’anno.
I criteri di valutazione, in ogni caso saranno dipendenti dalle seguenti condizioni:
in base agli obiettivi generali e specifici pienamente o in parte raggiunti
in relazione alla continuità di studio e di applicazione dimostrata
in relazione alle attitudini dimostrate e capacità acquisite
in relazione alle capacità di autonomia organizzativa
in base al raggiungimento dei minimi obiettivi cognitivi previsti
Si lavorerà con gli alunni per favorire la loro capacità di riconoscere i criteri fondamentali della valutazione dei propri elaborati (
autovalutazione ) e uno spirito critico adeguato.
La forbice numerica della valutazione va da 2 a 10. La mancata consegna degli elaborati entro i tempi fissati, si quantifica con il 2. Esso è
parte integrante della valutazione dell'alunno e si sommerà a conclusione del quadrimestre o dell'intero anno scolastico, facendo media
matematica con le altre valutazioni.
Si considera altresì il 5 una insufficienza non grave, il 4 una insufficienza grave, il 3 una insufficienza gravissima e difficilmente
sanabile; il 6 è considerato la soglia della sufficienza, 7 e 8 una buona valutazione e 9 e 10 ottima.
USCITE DIDATTICHE
Le proposte saranno valutate e concordate dal C. di Classe; si relazioneranno in ogni caso con il programma del terzo anno di Storia dell'Arte
o prenderanno spunto da eventi artistico-culturali rilevanti, presenti sul territorio regionale e nazionale.
Viaggi di Istruzione di uno o più giorni in una delle città d'arte italiane o europee più significative.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
Confronto dialettico con i programmi di Discipline Plastiche e Storia dell’Arte e Lettere.
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO
Si premette che la figura dello studente in uscita ( in questo caso dal secondo biennio ) è frutto di una formazione complessiva in sinergia con
altre discipline di carattere scientifico, storico, letterario e artistico, e non solo secondo un criterio che riguardi esclusivamente la singola
disciplina artistica : in sostanza, ciò riguarda il Consiglio di Classe tutto.
Tale figura inoltre, dovrà possedere quelle conoscenze di base del secondo biennio che gli consentano di accedere al successivo anno
scolastico già espresse negli obiettivi minimi sopra citati.
Data di compilazione:
Verifica del Docente:
Firma
Giussano, 12/10/2014
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 3 di 3
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
SECONDO
BIENNIO
Classe quarta
Prof. BALLABIO LUISA
DISCIPLINA: A10 DISCIPLINA GRAFICHE E
PITTORICHE
Prof. BREVIARIO SERGIO
COMPETENZE
LINEE GENERALI DELLA DISCIPLINA
-far acquisire sicurezza espressivo-linguistica nei vari ambiti teorici e pratici della comunicazione, arricchendo progressivamente le capacità
tecniche nell’uso dei linguaggi specifici.
-favorire la capacità progettuale ed operativa – e in generale creativa – di ogni singolo alunno.
-operare singolarmente e in gruppo in modo creativo ed espressivo all’interno dei linguaggi della comunicazione visiva.
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 1 di 3
COMPETENZE
- capacità di approfondimento delle proprie competenze tecnico-strumentali, finalizzate sia alla rappresentazione del dato visivo che alla
rielaborazione personale.
-saper procedere in modo autonomo nel lavoro di ricerca e di ideazione nell’ambito delle tematiche artistiche, e più in generale della
comunicazione visiva.
-saper riconoscere i criteri fondamentali della valutazione dei propri elaborati
( autovalutazione ).
-saper individuare diverse soluzioni formali applicando alcuni principi della teoria della percezione visiva.
CONOSCENZE
Premessa: la didattica settimanale alternerà con regolarità sia un lavoro grafico e pittorico sulla osservazione e copia del reale ( in particolare
sulla figura umana intera, i suoi particolari, e su vari elementi naturali ) successiva rielaborazione creativa,sia sulla conoscenza e l'utilizzo di
tecniche grafiche, pittoriche e miste, che su tematiche progettuali ( grafiche, pittoriche, illustrative ecc. ). L’ attività didattica si concentrerà
anche su alcuni criteri di rielaborazione dal reale osservato e su alcuni principi teorici basilari della percezione visiva.
1-ripresa dei contenuti degli anni precedenti:-ripresa dei contenuti degli anni precedenti con esercitazioni volte allo sviluppo di capacità di
analisi e di sintesi nella raffigurazione del corpo umano.
2-esercizi di copia dal vero della figura umana vivente nuda ( femminile e maschile ): copia dal vero di modello vivente nudo in posture
diversificate ( eretta, seduta, sdraiata ecc..), da più semplici a più complesse, con diverse tecniche rappresentative.
- esercitazioni di schizzatura rapida della figura con tecniche diversificate.
- riproduzioni approfondite e particolareggiate, sia dal punto di vista morfologico, che volumetrico-chiaroscurale.
-memorizzazione di schemi proporzionali e strutture. -varie esercitazioni grafiche e pittoriche sulla figura, sia copiata dal vero che analizzata
da fotografie o riproduzioni di opere d'arte.
1
−rielaborazione della figura secondo le proprie capacità personali ( presentando alcuni criteri in merito e attingendo ai movimenti artistici della
storia dell’arte )
3-copie da immagini o dal vero, di elementi naturali vari ed in particolare del paesaggio con tecniche pittoriche o miste.
-possibili rivisitazioni personali.
4-tecniche: ripresa delle tecniche grafiche e pittoriche già utilizzate negli anni precedenti. Introduzione a quelle qualificanti l'indirizzo ( es.
tecniche miste, tempera, acrilico, fotografia ecc..) finalizzandole sempre più ad un uso appropriato e funzionale al proprio contenuto
espressivo.
5-progettazione:per quanto riguarda l'ambito progettuale, già dal terzo anno, si propone un iter metodologico che rimane sostanzialmente
invariato e che comprende varie fasi: corretta comprensione del tema, raccolta di materiali utili, fase di extempore, scelta delle ipotesi, prove
tecniche di colore e di impaginazione, bozzetto definitivo.
In quarta si aggiungono altri aspetti di ricerca progettuale: le ambientazioni nello spazio avvalendosi dei sistemi di rappresentazione
assonometrici e prospettici ( soprattutto intuitivi ), il particolare al vero di una sezione dell'esecutivo finale, la relazione che motiva il proprio
elaborato.
Le tematiche del quarto anno devono prevedere una maggiore problematicità delle proposte, sia dal punto di vista contenutistico ( sociali,
decorative, narrative ecc.), che per la relazione con il contesto per il quale sono state pensate ( parete, interno, esterno ecc..).
-esempi di esercitazioni su temi progettuali a carattere bidimensionale e tridimensionale:
illustrazione per libri di narrativa, saggistica, gialli; gioiello femminile o maschile;
decorazione parietale per stazione di metropolitana; per salone di danza; per museo; per l'atrio di un locale pubblico; per circoli sportivi;
scenografia per spettacolo teatrale; costume scenico; opera d’arte su varie tematiche, ecc..
6-materia e superficie nell'arte ( cenni teorici e/o pratici ).
7-il movimento ( indizi di movimento, la percezione del movimento nell'arte fino alla creazione di uno story board per costruire
narrativamente una storia ).
8-lo spazio e la sua rappresentazione ( cenni sui sistemi di rappresentazione, i vari tipi di spazio, la funzione simbolica ed espressiva dello
spazio, il superamento dei tradizionali sistemi di rappresentazione dello spazio nel novecento ).
CONTENUTI
IMPRESCINDIBILI classi quarte
-unità 2,3,4,5,6,7,8
OBIETTIVI MINIMI
.-saper utilizzare in modo adeguato la metodologia progettuale e tematiche più complesse
-saper padroneggiare più tecniche grafiche, pittoriche e miste in modo corretto e personale.
-approfondire le competenze tecnico-strumentali finalizzate alla rappresentazione del dato visivo e alla operatività nel campo della
comunicazione visiva.
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 2 di 3
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
METODI:lezioni teoriche ed esercitazioni grafiche e pittoriche.
MEZZI: libri, riviste, dispense, diapositive, fotografie, modelli viventi, mezzi audiovisivi e multimediali, visita a mostre o luoghi artistici di
particolare interesse ecc..
VERIFICHE: almeno due per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE:la valutazione avviene o attraverso il giudizio su ogni elaborato o complessivamente sulle tematiche progettuali
proposte. Per ogni segmento didattico verranno applicati criteri di valutazione definiti rispetto gli obiettivi che ci si era proposti.
La valutazione finale terrà invece conto del percorso fatto nel quadrimestre o durante tutto l’anno.
I criteri di valutazione, in ogni caso saranno dipendenti dalle seguenti condizioni:
in base agli obiettivi generali e specifici pienamente o in parte raggiunti
in relazione alla continuità di studio e di applicazione dimostrata
in relazione alle attitudini dimostrate e capacità acquisite
in relazione alle capacità di autonomia organizzativa
in base al raggiungimento dei minimi obiettivi cognitivi previsti
Si lavorerà con gli alunni per favorire la loro capacità di riconoscere i criteri fondamentali della valutazione dei propri elaborati (
autovalutazione ) e uno spirito critico adeguato.
La forbice numerica della valutazione va da 2 a 10. La mancata consegna degli elaborati entro i tempi fissati, si quantifica con il 2. Esso è
parte integrante della valutazione dell'alunno e si sommerà a conclusione del quadrimestre o dell'intero anno scolastico, facendo media
matematica con le altre valutazioni.
Si considera altresì il 5 una insufficienza non grave, il 4 una insufficienza grave, il 3 una insufficienza gravissima e difficilmente
sanabile; il 6 è considerato la soglia della sufficienza, 7 e 8 una buona valutazione e 9 e 10 ottima.
USCITE DIDATTICHE
Le proposte saranno valutate e concordate dal C. di Classe; si relazioneranno in ogni caso con il programma del quarto anno di Storia
dell'Arte o prenderanno spunto da eventi artistico-culturali rilevanti, presenti sul territorio regionale e nazionale.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
Confronto dialettico con i programmi di Discipline Plastiche e Storia dell’Arte e Lettere.
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO
Si premette che la figura dello studente in uscita ( in questo caso dal secondo biennio ) è frutto di una formazione complessiva in sinergia con
altre discipline di carattere scientifico, storico, letterario e artistico, e non solo secondo un criterio che riguardi esclusivamente la singola
disciplina artistica : in sostanza, ciò riguarda il Consiglio di Classe tutto.
Tale figura inoltre, dovrà possedere quelle conoscenze di base del secondo biennio che gli consentano di accedere al successivo anno
scolastico già espresse negli obiettivi minimi sopra citati.
Data di compilazione:
Verifica del Docente:
Firma
Giussano, 12/10/2014
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 3 di 3
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
Prof. BALLABIO LUISA
MONOENNIO
Classe quinta
DISCIPLINA: A10 DISCIPLINA GRAFICHE E
PITTORICHE
Prof. VERGINETTI LOREDANA
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 1 di 4
COMPETENZE
LINEE GENERALI DELLA DISCIPLINA
-far acquisire sicurezza espressiva e progettuale nei vari ambiti teorici e pratici della comunicazione, arricchendo progressivamente le
capacità tecniche e rielaborative dei diversi linguaggi visivi.
-favorire la capacità progettuale e operativa – e in generale creativa – di ogni singolo alunno.
-operare singolarmente e in gruppo in modo creativo ed espressivo all’interno dei linguaggi della comunicazione visiva.
COMPETENZE
- approfondire le proprie competenze tecnico-strumentali, finalizzate sia alla rappresentazione del dato visivo che alla rielaborazione
personale.
-saper procedere con autonomia nel lavoro di ricerca e di ideazione nell’ambito delle tematiche artistiche, e più in generale della
comunicazione visiva.
-conoscere e padroneggiare tecniche e materiali, usandoli in modo corretto ed appropriato, ma anche in modo sperimentale per esigenze
creative personali.
-saper esporre con diverse modalità ( grafico, manuale o digitale ) il proprio lavoro, avendo cura dell’aspetto estetico e comunicativo.
-saper sviluppare una ricerca artistica individuale o di gruppo e relazionarla alla classe.
CONOSCENZE
1-ripresa dei contenuti degli anni precedenti: esercitazioni volte allo sviluppo di capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione del corpo
umano .
2-ambito progettuale:già dal terzo anno, si è proposto un iter metodologico che rimane sostanzialmente invariato e che comprende varie
fasi: corretta comprensione del tema, raccolta di materiali, fase di extempore, scelta delle ipotesi, prove di colore, di impaginazione, di
tecniche ecc., bozzetto definitivo. In quinta si aggiungono altri aspetti di ricerca progettuale: le ambientazioni nello spazio avvalendosi dei
sistemi di rappresentazione assonometriche e prospettiche ( soprattutto intuitive ), il particolare al vero di una sezione dell'esecutivo finale e la
relazione finale che motivi il proprio elaborato.
Le tematiche del quinto anno devono prevedere una maggiore problematicità delle proposte sia dal punto di vista contenutistico ( sociali,
decorative, narrative ecc..), che per la relazione con il contesto per il quale sono state pensate ( parete, interno, esterno ecc..).
-esempi di esercitazioni su temi progettuali a carattere bidimensionale e tridimensionale:
decorazione parietale per l'atrio di un locale pubblico, per sale di biblioteca o centri culturali,per sale comunali, sale teatrali o
cinematografiche; per circoli sportivi; scenografie per spettacoli teatrali; opera d’arte su varie tematiche, ecc..illustrazione di un testo ecc.,
eventuale partecipazione a concorsi di vario genere ecc.
Tematiche relative a ricorrenze storiche, artistiche o letterarie.
3-esercizi di copia dal vero della figura umana vivente nuda: in posture diversificate e sempre più complesse ( classiche, scorci, relazioni
con altri elementi reali, relazione con lo spazio aula ecc..). Ripresa della metodologia tradizionale per la copia dal vero, approfondendone la
capacità di analisi e sintesi, per affrontare gli aspetti costruttivi, anatomici, morfologici, volumetrici e tecnico-rappresentativi.
La figura in movimento: schizzi con pose rapide. Studi anatomici e accenni volumetrici.
-rielaborazioni creative delle stesse figure osservate, attingendo dalle esperienze stilistiche delle avanguardie del '900. Scelte tecniche,
supporti, dimensione, tipologie tradizionali o contemporanee ( anche multimediali ) assolutamente libere e personali.
4-tecniche: ripresa delle tecniche grafiche, pittoriche, miste già utilizzate negli anni precedenti. Introduzione a quelle non ancora presentate e
qualificanti l'indirizzo ( es. l'acquerello, le tecniche di stampa artistica, la fotografia ecc..) finalizzandole sempre più ad un uso
appropriato,critico e funzionale al proprio contenuto espressivo.
5-copie dal vero di composizioni ornamentali contenenti vari elementi figurativi e ornamentali quali: gessi anatomici del corpo
umano,elementi vegetali, drappi, anfore, solidi geometrici ecc. Copia oggettiva con tecniche grafiche e chiaroscuro a tutto effetto. Successive
rielaborazioni personali con libertà di tecnica.
6-simulazioni di prove d’esame nei tempi stabiliti dal Consiglio di Classe ( generalmente 2 nel corso dell'anno e con la stessa tempistica
della prova reale, cioè 18 ore complessive)
CONTENUTI
IMPRESCINDIBILI classi quinte
-unità 1,2,3,4,5,6.
OBIETTIVI MINIMI
-aver approfondito le competenze tecnico-strumentali finalizzate alla rappresentazione del dato visivo e alla operatività nel campo della
comunicazione visiva
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 2 di 4
Nell’ultima parte dell’anno qualche lezione sarà dedicata al riordino della cartella dei lavori svolti, alla loro selezione e impaginazione, in
preparazione dell’esame di Stato e della loro eventuale presentazione. La disciplina si renderà disponibile a collaborare, con gli altri
docenti, alla definizione e realizzazione dell'argomento scelto dallo studente per avviare il colloquio orale.
Sarà cura del docente valutare l'opportunità di perseguire il programma in tutte le sue articolazioni qui presentate, oppure, in relazione ai
discenti e alla classe che di volta in volta si avvicenda, sfoltire alcune proposte tematiche, riducendone magari il numero di esercitazioni o
ulteriormente estenderlo. Sarà in ogni caso vincolante il perseguimento degli obiettivi delineati, il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti
nonché le competenze necessarie per una preparazione adeguata e per sostenere l'Esame di Stato.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
METODI:lezioni teoriche ed esercitazioni grafiche e pittoriche.
MEZZI: libri, riviste, dispense, diapositive, fotografie, modelli viventi, mezzi audiovisivi e multimediali, visita a mostre o luoghi artistici di
particolare interesse ecc..
VERIFICHE: almeno due per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE:la valutazione avviene o attraverso il giudizio su ogni elaborato o complessivamente sulle tematiche progettuali
proposte. Per ogni segmento didattico verranno applicati criteri di valutazione definiti rispetto gli obiettivi che ci si era proposti.
La valutazione finale terrà invece conto del percorso fatto nel quadrimestre o durante tutto l’anno.
I criteri di valutazione, in ogni caso saranno dipendenti dalle seguenti condizioni:
in base agli obiettivi generali e specifici pienamente o in parte raggiunti
in relazione alla continuità di studio e di applicazione dimostrata
in relazione alle attitudini dimostrate e capacità acquisite
in relazione alle capacità di autonomia organizzativa
in base al raggiungimento dei minimi obiettivi cognitivi previsti
Si lavorerà con gli alunni per favorire la loro capacità di riconoscere i criteri fondamentali della valutazione dei propri elaborati (
autovalutazione ) e uno spirito critico adeguato.
La forbice numerica della valutazione va da 2 a 10. La mancata consegna degli elaborati entro i tempi fissati, si quantifica con il 2. Esso è
parte integrante della valutazione dell'alunno e si sommerà a conclusione del quadrimestre o dell'intero anno scolastico, facendo media
matematica con le altre valutazioni.
Si considera altresì il 5 una insufficienza non grave, il 4 una insufficienza grave, il 3 una insufficienza gravissima e difficilmente
sanabile; il 6 è considerato la soglia della sufficienza, 7 e 8 una buona valutazione e 9 e 10 ottima.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
INDICATORI
ABILITÀ GRAFICA
COMPETENZE TECNICHE
ITER PROGETTUALE
CREATIVITÀ/ESPRESSIVITÀ
PRESENTAZIONE E QUALITÀ ESECUTIVA
DESCRITTORI
PUNTI
Limitata
1
Sufficiente
2
Buona
3
Molto incerte
0
Incerte
1
Non del tutto appropriate
2
Adeguate
3
Incompleto e confuso
0
Confuso e limitato
1
Corretto
2
Approfondito e ben sviluppato
3
Insufficiente
0
Inefficace
1
Efficace
2
Efficace ed originale
3
Inaccettabile
0
Impropria
1
Accettabile
2
Completa e sicura
3
VALUTAZIONE COMPLESSIVA................./15
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 3 di 4
USCITE DIDATTICHE
Le proposte saranno valutate e concordate dal C. di Classe; si relazioneranno in ogni caso con il programma del quinto anno di Storia
dell'Arte , letteratura, storia o prenderanno spunto da eventi artistico-culturali rilevanti, presenti sul territorio regionale e nazionale.
Viaggi di Istruzione di più giorni in una delle città d'arte europee più significative ( Parigi, Berlino, Barcellona ecc. )
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
Confronto dialettico con i programmi di Discipline Plastiche e Storia dell’Arte e Lettere, anche in vista degli approfondimenti personali per
l'Esame di Stato.
PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL MONOENNIO
Si premette che la figura dello studente in uscita ( in questo caso dal monoennio finale ) è frutto di una formazione complessiva in sinergia con
altre discipline di carattere scientifico, storico, letterario e artistico, e non solo secondo un criterio che riguardi esclusivamente la singola
disciplina artistica : in sostanza, ciò riguarda il Consiglio di Classe tutto.
Tale figura inoltre, dovrà possedere quelle conoscenze di base che lo introducano adeguatamente a campi di conoscenza e pratica
professionale specifica in ambito universitario. Si ribadisce quindi, che lo scopo del nostro liceo non è quello di formare architetti, pittori,
scultori, scenografi ecc., ma di preparare studenti con buone conoscenze di base e una formazione complessiva adeguata per poter accedere
a successivi studi nei vari campi delle arti e della espressività visiva.
Data di compilazione:
Verifica del Docente:
Firma
Giussano, 12/10/2014
A. Modigliani – Giussano
Mod.: dir.14
Rev.: 2,0
Data 01/10/2014
pag. 4 di 4