Il piano casa per la transizione e l`avvio della

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Il piano casa per la transizione e l`avvio della
Il piano casa per la transizione e l'avvio della
ricostruzione
Guida per il cittadino
Assicurare la ricostruzione di case e imprese secondo tempi certi e procedure snelle, garantendo nel
più breve tempo possibile il ritorno alla normalità. La strategia si articolerà in diverse fasi e
provvedimenti e risponde ad un disegno unitario e coerente. Gli interventi più importanti e
complessi (demolizioni e ricostruzioni, centri storici, riqualificazioni urbane) saranno regolati da
una legge regionale. Nel frattempo potranno partire gli interventi di ripristino e riparazione dei
danni minori (B, C ed E leggere) e le altre soluzioni studiate per governare la transizione. Il piano
casa sarà garantito dal finanziamento di 6 miliardi di euro messo a disposizione dallo Stato e a
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attraverso i contributi per la riparazione e il ripristino degli edifici che hanno subito danni lievi e
classificati, con le schede AeDES, in categoria B e C.
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Attraverso le ordinanze del Commissiario delegato Vasco Errani, sono già operativi i primi tre
interventi previsti dal Programma Casa.
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Ordinanza n. 24 del 14 agosto 2012,modi
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ordinanza 32 del 30 agosto 2012
Chi ne può usufruire
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Protezione civile nazionale, è operativo dal 1 agosto 2012 ed è destinato alle persone che decidono
di cercare autonomamente alloggi alternativi alla propria abitazionei
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one principale, abituale e continuativa. Chi sceglie di richiedere il
Cas rinuncia automaticamente alle altre opportunità abitative (affitto, moduli prefabbricati,
alberghi) e, nel caso sia assegnatario di contributi per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione
della propria abitazione, deve concludere i lavori entro un termine congruo dalla presentazione della
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Per accedere al contributo è necessario inviare per posta, a mano o via email al Comune dove si
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I contributi
Il nuovo Cas prevede un contributo mensile di 200 euro per ogni componente il nucleo familiare
e viene erogato direttamente dal Comune ai cittadini che hanno provveduto in modo autonomo alla
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nuclei familiari di una sola persona, il contributo è stato fissato in 350 euro mensili.
Sono previsti inoltre:
- un contributo aggiuntivo di 100 euro mensili a portatori di handicap e persone disabili con una
percentuale di invalidità non inferiore al 67%;
- un contributo aggiuntivo di 100 euro mensili per le persone con più di 65 anni;
- un contributo aggiuntivo di 100 euro mensili per i minori di 14 anni.
Il contributo totale, comprensivo degli eventuali contributi aggiuntivi, non potrà comunque superare
i 900 euro mensili per ogni famiglia.
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Locazione degli alloggi sfitti
Ordinanza n. 25 del 14 agosto 2012
Chi ne può usufruire
I cittadini la cui abitazione è stata dichiarata inagibile e che non hanno altra soluzione abitativa nel
territorio della provincia di residenza, possono usufruire di alloggi sfitti in locazione sulla base della
graduatoria formata dal Comune di residenza. I cittadini che usufruiscono degli alloggi in affitto,
rinunciano automaticamente alle altre soluzioni con oneri a carico dalla Pubblica amministrazione
(Cas, tendopoli, moduli abitativi, strutture alberghiere).
Come richiederlo
La richiesta va inoltrata ai Comuni di residenza. I sindaci dei Comuni emanano infatti un bando per
raccogliere manifestazioni di interesse di nuclei familiari ad ottenere un alloggio in locazione. I
criteri per la formazione della graduatoria sono:
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Costi e contributi
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lpagamento del canone di locazione. Lo schema di contratto di
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di ammontare non superiore a 1.000,00 euro, per sostenere le spese di trasloco e allacciamento
utenze e di ulteriori 2.000,00 euro per gli arredi, nel caso in cui gli alloggi ne siano privi. Le spese
devono essere debitamente documentate e giustificate.
A carico del cittadino assegnatario:
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quelli derivanti dal consumo di utenze domestiche oltre alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti
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dallo stesso inquilino al momento della firma del contratto di locazione e stipulata da
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penale giornaliera di 30 euro.
Tempi
La durata del contratto temporaneo di affitto non può superare i 18 mesi. Non è necessario alcun
deposito cauzionale e non è consentita la sublocazione.
Riparazione delle abitazioni danneggiate
Ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012
Chi ne può usufruire
I cittadini che avviano i lavori di ristrutturazione delle abitazioni danneggiate dal sisma e
classificate B o C secondo la scheda AeDES, cioè temporaneamente o parzialmente inagibili,
possono accedere ai contributi fino al
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% dei costi per i lavori necessari per la riparazione dei
danni con il rafforzamento antisismico locale. Il provvedimento riguarda le abitazioni a titolo
principale comprese le strutture e le parti comuni e le abitazioni date in affitto attraverso un regolare
contratto di locazione.
Attività produttive Il contributo è concesso anche per i locali adibiti ad attività produttive,
classificati B o C, che si trovano in edifici in cui siano presenti unità immobiliari destinate ad
abitazione principale.
Cosa finanzia Il finanziamento comprende gli interventi di riparazione dei danni e di
rafforzamento antisismico locale delle strutture, sia delle unità immobiliari, che delle parti
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mq e fino a 200 mq, il costo convenzionale si riduce a 200 euro/mq e scende a 100 euro a mq per le
superfici superiori ai 200 mq. Il contributo sarà incrementato fino al 20% in presenza di edifici
dichiarati di interesse culturale e del 10% per i vincoli paesaggistic
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la Regione Emilia-Romagna e gli istituti di credito, i contributi potranno essere concessi subito
senza oneri per i cittadini; la Regione coprirà infatti i costi degli interessi sui finanziamenti per i
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miliardi destinato alla ricostruzione.Verranno rimborsate anche le spese sostenute per interventi già
realizzati purché le domande siano in regola, o verranno integrate, con quanto previsto
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Le domande vanno presentate entro il 30 novembre al Sindaco del Comune nel quale è situato
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one di inizio lavori. I lavori dovranno
essere terminati entro un termine massimo di 8 mesi, con possibilità di ottenere una proroga di
ulteriori 4 mesi per giustificati motivi. La domanda dovrà essere corredata da una perizia
asseverata realizzata dal tecnico incaricato del progetto.