BANDO TALENTI NEODIPLOMATI 2016/2017

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BANDO TALENTI NEODIPLOMATI 2016/2017
BANDO
TALENTI NEODIPLOMATI
2016/2017
Bando per il sostegno a progetti di mobilità
internazionale per neodiplomati
proposti da Istituti della Scuola Secondaria di
Secondo Grado del Piemonte e della Valle
d’Aosta.
Scadenza
17 febbraio 2017
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
Via XX Settembre, 31 - 10121 Torino
www.fondazionecrt.it
1. IL BANDO TALENTI NEODIPLOMATI
La Fondazione CRT – ente di diritto privato senza scopo di lucro – pubblica il presente bando
finalizzato a sostenere progetti, presentati dagli Istituti della Scuola Secondaria di Secondo
Grado del Piemonte e della Valle d’Aosta, che prevedano tirocini post diploma dei propri
studenti neodiplomati, da effettuarsi all’estero.
Talenti Neodiplomati si inserisce nell’ambito dei progetti propri della Fondazione CRT,
mirati a valorizzare la "risorsa giovani" con particolare attenzione ad attività e iniziative di
formazione. Con il presente bando la Fondazione CRT intende promuovere e sviluppare le
abilità e le competenze dei giovani; l’iniziativa è inoltre finalizzata a permettere
l’ampliamento dell’offerta formativa degli Istituti scolastici partecipanti, favorendo
l’acquisizione di una vocazione internazionale e favorendo lo sviluppo di centri di eccellenza.
A partire dal presente bando 2016/2017 la Fondazione CRT introduce due elementi mirati a
migliorare l’impatto del progetto sui neodiplomati e sulla capacità progettuale degli Istituti
scolastici:
• una più funzionale ripartizione delle risorse tra differenti indirizzi di studi;
• una maggiore spinta all’innovazione, in particolar modo indirizzata agli Istituti
scolastici che abbiano già realizzato il progetto per due o più annualità.
Indicazioni più specifiche sono presenti all’articolo 7.
2. SOGGETTI DESTINATARI DEL BANDO
Sono destinatari del presente bando gli Istituti della Scuola Secondaria di Secondo Grado che
eroghino diplomi quinquennali, sia pubblici che privati (purché paritari e facenti capo ad
organizzazioni non profit e non costituite in forma societaria), del Piemonte e della Valle
d’Aosta. Gli Istituti partecipanti dovranno necessariamente avere sede ed operare sul
territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Non è ammessa la partecipazione di Istituti in forma associata: ogni Istituto che intenda
presentare la candidatura dovrà compilare un proprio modulo.
Ciascun Istituto potrà presentare una sola proposta progettuale (faranno fede il codice fiscale
e il codice meccanografico dell’Istituto), che riguarderà tutte le sezioni/indirizzi che ad esso
fanno capo.
Gli Istituti privati paritari sono tenuti ad allegare obbligatoriamente alla richiesta di
partecipazione al bando:
• l’atto costitutivo (ad eccezione dei casi di Istituti scolastici retti da autorità ecclesiastica o
da persona giuridica ecclesiastica pubblica)
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•
•
•
•
lo statuto (o, in mancanza, il Regolamento che norma il funzionamento dell’Istituto
scolastico)
per le scuole cattoliche paritarie: il codice fiscale e la denominazione dell’ente
responsabile dell’Istituto Scolastico
documentazione che chiarisca lo status giuridico dell’ente e che dimostri che l’Istituto non
ha scopo di lucro e non è costituito in forma societaria
documentazione che attesti il riconoscimento della parità scolastica.
3. LA PROPOSTA PROGETTUALE – LINEE GENERALI
Gli Istituti scolastici che intendono presentare una richiesta di contributo nell’ambito del
progetto Talenti Neodiplomati devono sottoporre alla Fondazione CRT, nei modi e nei
termini descritti nel presente bando, una proposta progettuale finalizzata all’organizzazione
di esperienze di mobilità internazionale di alcuni dei propri neodiplomati (da un minimo di
3 a un massimo di 8 neodiplomati, secondo quanto stabilito dall’art. 4). Tali esperienze
devono prevedere una breve fase di preparazione linguistica e culturale durante l’anno
scolastico, seguita da un soggiorno all’estero di almeno 12 settimane da effettuarsi dopo il
conseguimento del diploma. Il soggiorno all’estero deve prevedere un tirocinio full-time
presso un ente o un’azienda, eventualmente accompagnato da un breve corso intensivo di
lingua.
3.A - OBIETTIVI DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DEGLI STUDENTI DESTINATARI
Talenti Neodiplomati è un progetto che mira all’arricchimento culturale e curriculare degli
studenti nonché alla loro crescita personale. Intende:
•
rafforzare l’indipendenza dei giovani
•
fornire un’esperienza utile a orientare o a ri-orientare il proprio percorso di studi e di
carriera futura
•
consolidare l’approccio all’interculturalità e alla dimensione europea.
Il progetto non si pone come obiettivi primari:
• la formazione linguistica: saranno infatti considerate positivamente anche le proposte che
prevedano soggiorni in luoghi ove la lingua studiata e conosciuta dai neodiplomati sia
utilizzata come lingua veicolare ma non sia la lingua ufficiale del paese ospitante (si
intende per lingua “veicolare” la lingua utilizzata per la comunicazione tra persone di
lingua madre diversa, ad esempio in ambiente lavorativo internazionale). In questi casi i
progetti offriranno destinazioni meno “consuete” ma più incisive, ad esempio, per la minor
presenza di connazionali, per l’incontro con dimensioni culturali meno conosciute, ecc.;
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• la costruzione di specifiche professionalità. Pertanto i contenuti formativi dei tirocini
potranno essere considerati in maniera positiva anche qualora, pur non presentando una
specifica coerenza con gli studi, abbiano un evidente valore formativo, di orientamento e
di sostegno della crescita personale.
La finalità ultima del progetto è quella di consentire lo sviluppo delle potenzialità di
giovani meritevoli e dotati di caratteristiche personali di affidabilità e adattabilità,
sostenendo anche gli studenti che, in virtù delle proprie caratteristiche socio-economiche di
origine, non abbiano intrapreso - e difficilmente intraprenderebbero - un’esperienza
internazionale.
Talenti Neodiplomati pertanto non è rivolto agli studenti che abbiano già effettuato lunghe
esperienze continuative di formazione all’estero o che intendano iscriversi, per l’anno
accademico 2016/2017, presso un ateneo estero.
3.B - FASI DEL PROGETTO (AZIONI DELL’ISTITUTO SCOLASTICO)
FASE DI PROGRAMMAZIONE: COSTRUZIONE DEL PROGETTO E REDAZIONE DELLA PROPOSTA
La “fase di programmazione” identifica l’insieme di azioni che devono essere compiute
dall’Istituto scolastico in vista dell’invio della proposta progettuale alla Fondazione CRT; per
arrivare a proporre un progetto occorre porre in essere le seguenti attività (ciascuna delle
attività qui sintetizzate verrà descritta nel dettaglio agli articoli 4, 5 e seguenti):
a) strutturazione del progetto. Al fine di poter predisporre un progetto coerente con il bando
occorre identificare:
• il numero ottimale di neodiplomati da inviare all’estero (nei limiti numerici indicati
nel presente bando all’art. 4) mediante un’approfondita attività informativa e di
indagine tra tutti gli studenti del quinto anno. Attenzione: al fine di presentare la
proposta progettuale entro la scadenza de 17 febbraio 2017 occorrerà individuare un
gruppo di studenti seriamente interessati al progetto, ma in questa fase non si dovrà
procedere a stilare graduatorie definitive e/o ad identificare i beneficiari del progetto;
• uno o più Paesi stranieri di possibile destinazione dei neodiplomati;
• i partner esteri che supporteranno la scuola nell’organizzazione degli aspetti
fondamentali del soggiorno all’estero;
• le modalità organizzative della di selezione degli studenti che effettueranno
l’esperienza all’estero nel rispetto dei criteri indicati nel presente bando;
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• la formazione degli studenti nel periodo antecedente la partenza e la formazione
all’estero;
• i dettagli dell’organizzazione del soggiorno all’estero dei neodiplomati (viaggio,
alloggio, vitto, trasporti locali, ecc.);
• i dettagli riguardanti i tirocini;
• le forme di tutoraggio e di monitoraggio.
b) Accordi con il partner/i partner esteri: al fine di presentare validamente il progetto alla
Fondazione CRT occorre definire per ogni partner un accordo preliminare (non ancora
vincolante per le parti) che contenga, ove richiesto dal presente bando, un preventivo
dettagliato di spesa. Tale documento dovrà essere allegato alla proposta progettuale che verrà
sottoposta all’attenzione della Fondazione CRT. Gli accordi preliminari dovranno dimostrare
l’impegno di ciascun partner estero a collaborare, nel caso di approvazione del contributo e
secondo le modalità convenute, alla realizzazione del progetto.
c)
Redazione del progetto mediante l’utilizzo dell’apposito modulo on-line reperibile sul
sito www.fondazionecrt.it. La modulistica richiede di specificare tutti gli aspetti della
programmazione, compresa la redazione di un budget preventivo, che dovrà indicare il costo
complessivo del progetto, la cifra richiesta alla Fondazione CRT e gli eventuali
cofinanziamenti.
d)
Perfezionamento e invio della proposta progettuale, corredata della documentazione
richiesta, entro il 17 febbraio 2017, secondo le modalità indicate nell’apposito articolo.
Attenzione: la fase di programmazione del bando dà origine a un progetto che la
Fondazione CRT considererà definitivo. Non potranno quindi comparire nella
proposta progettuale aspetti di programmazione:
•
“provvisori”;
•
non in linea con il bando.
Non verrà pertanto ritenuta accettabile alcuna dichiarazione dell’Istituto scolastico che
manifesti una volontà di deroga alle regole del presente bando:
•
l’Istituto scolastico non potrà, ad esempio, riservarsi di modificare dopo l’approvazione
del progetto una o più destinazioni, o uno o più partner, considerando provvisori i dati
forniti;
•
non potranno essere ritenute valide dichiarazioni o indicazioni che deroghino,
esplicitamente o implicitamente, alle regole del bando oppure denotino la volontà di
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sostituire in un secondo momento i dati forniti, o ancora manifestino la volontà di
integrazione di dati fondamentali in data successiva all’approvazione. Tali dichiarazioni
potranno essere ritenute dalla Fondazione CRT causa di esclusione: la valutazione dei
progetti da parte della Fondazione CRT avverrà infatti sulla base dei dati inseriti al
momento dell’invio della proposta progettuale, e la presenza di dati e indicazioni non
definitive non permette di valutare l’effettivo valore della proposta.
Eventuali modifiche successive all’approvazione del progetto potranno essere infatti proposte
solo in caso di emergenze e di eventi eccezionali non dipendenti dalla volontà dell’Istituto
scolastico; tali modifiche dovranno essere discusse con la Fondazione CRT ed essere
approvate dalla Fondazione stessa (in ogni caso non vi è garanzia di approvazione).
FASE SUCCESSIVA ALL’EVENTUALE APPROVAZIONE DEL PROGETTO
1. Individuazione ufficiale dei beneficiari del progetto (e di un’ulteriore graduatoria di
studenti utile ad eventuali sostituzioni tra gli alunni delle classi quinte che in fase di
programmazione abbiano manifestato un serio interesse). Attenzione: le modalità e le
tempistiche dell’individuazione ufficiale degli studenti beneficiari sono indicate in
maggior dettaglio agli articoli successivi di questo bando e potranno essere legate ai
momenti formativi per i docenti sotto descritti.
2. Consolidamento, mediante la firma di un accordo dettagliato, dei rapporti con i partner
esteri.
3. Partecipazione obbligatoria da parte dei docenti e degli studenti ai momenti formativi
specificamente organizzati dalla Fondazione CRT e dai suoi partner.
4. Erogazione dei corsi pre-partenza. Tali corsi dovranno necessariamente essere effettuati
da personale interno appartenente all’Istituto scolastico.
5. Partenza dei beneficiari verso i Paesi di destinazione dopo gli esami di maturità.
6. Eventuale erogazione, all’estero, di un qualificato corso intensivo di lingua, seguito
immediatamente dall’inserimento in azienda per il tirocinio.
7. Monitoraggio in itinere dell’esperienza all’estero e breve attività di follow up al rientro del
borsista.
L’erogazione della somma deliberata da parte di Fondazione CRT avverrà in una o due
tranche, secondo le modalità indicate all’art. 11.
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4. LA PROPOSTA PROGETTUALE – NUMERO DI TIROCINI/ESPERIENZE
ALL’ESTERO PROGRAMMABILI E IMPORTI RICHIEDIBILI
4.A - NUMERO DI TIROCINI/ESPERIENZE ALL’ESTERO RICHIEDIBILI
Il numero di alunni delle classi quinte (anno scolastico 2016/2017) di ciascun Istituto
scolastico determina sia il numero di esperienze all’estero/tirocini programmabili (cioè
quanti neodiplomati potranno essere inviati all’estero) sia l’importo massimo richiedibile
dall’Istituto stesso, secondo la presente tabella:
Numero complessivo
alunni classi quinte
a.s. 2016/2017
fino a 100
101-150
151-200
oltre 200
Cifra massima
richiedibile € *
16.000,00
24.000,00
27.000,00
30.000,00
N. minimo tirocini
programmabili
3*
4*
5*
6
N. massimo tirocini
programmabili
4
6
7
8
N.B. Non sarà possibile inviare più 4
tirocinanti presso la stessa destinazione.
*attenzione: in ogni caso, non potranno essere richiesti più di 5.000 per ciascun
neodiplomato inviato all’estero:
• nella fascia fino a 100 alunni la cifra massima richiedibile per 3 neodiplomati è pari a 3
x 5.000 euro = 15.000 euro, e non 16.000);
• nella fascia 101-150 alunni la cifra massima richiedibile per 4 neodiplomati è pari a 4 x
5.000 euro = 20.000 euro, e non 24.000);
• nella fascia 151-200 alunni la cifra massima richiedibile per 5 neodiplomati è pari a 5 x
5.000 euro = 25.000 euro, e non 27.000)
Ad esempio, un Istituto scolastico con 201 studenti delle classi quinte potrà richiedere di
inviare all’estero per l’esperienza di tirocinio un numero compreso tra 6 e 8 neodiplomati, e
potrà richiedere una cifra massima complessiva di € 30.000. Non potranno essere formulate
proposte progettuali che richiedano un numero di tirocini o un importo non coerente con
quanto indicato per ciascuna fascia.
Il numero complessivo degli alunni delle classi quinte che verrà indicato da ciascun Istituto
ai fini della presentazione del progetto dovrà comprendere tutte le sezioni e gli indirizzi di
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studio (l’iniziativa dovrà pertanto essere indirizzata a tutti gli alunni); gli studenti dei corsi
serali potranno essere annoverati nel conteggio solo se l’Istituto scolastico prevede l’effettiva
possibilità di includerli tra i possibili neodiplomati beneficiari.
Il numero di tirocini (cioè di neodiplomati da inviare all’estero) dovrà essere programmato
con certezza sin dalla fase di presentazione della proposta progettuale, anche in base
all’effettivo interesse manifestato dagli studenti.
Anche la cifra complessiva oggetto della richiesta di contributo deve essere individuata sin
dalla fase di presentazione della proposta progettuale, e deve essere calcolata in base alla
effettiva analisi dei costi necessari alla realizzazione del progetto.
Successivamente all’eventuale approvazione della proposta progettuale da parte della
Fondazione CRT, l’Istituto scolastico non potrà diminuire il numero di tirocini programmati
né decidere, in caso di originaria programmazione di destinazioni multiple, di far confluire
più di 4 neodiplomati verso una medesima destinazione per ottenere risparmi di spesa; in
caso di mancata attivazione di uno o più tirocini (o nel caso dell’attuazione di modifiche alla
proposta progettuale originale che non siano state esplicitamente autorizzate), la Fondazione
si riserverà di ridurre proporzionalmente l’importo massimo erogabile o, nei casi più gravi,
di revocare il contributo approvato, anche con richiesta di ripetizione delle somme
eventualmente già versate.
4.B - IMPORTO RICHIEDIBILE
Il piano finanziario complessivo per l’attuazione del progetto dovrà rispettare, sia in sede di
programmazione sia in sede di attuazione del progetto, le seguenti percentuali di spesa:
• soggiorno all’estero dei tirocinanti: minimo 70% del costo complessivo del progetto
(rientrano in questa percentuale tutte le spese necessarie - in base alle indicazioni del
presente bando - al soggiorno estero dei neodiplomati, dal momento della partenza al
momento del rientro in Italia: viaggi, visti, vitto, alloggio, trasporti locali, corsi di lingua,
eventuali spese per collocazione in tirocinio, tutoraggio all’estero, spese assicurative. Non
rientrano in questa percentuale i corsi di rafforzamento linguistico pre-partenza e i costi
di viaggio dei docenti)
• spese di personale dell’Istituto: massimo 24% del costo complessivo del progetto
(rientrano in questa percentuale tutti i costi di personale: progettazione, selezione dei
partecipanti e attività di accompagnamento alla partenza, eventuali corsi di rafforzamento
linguistico pre-partenza, tutoraggio, attività amministrativa, ecc. Non sono da
conteggiarsi qui i costi per eventuali viaggi dei docenti)
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•
•
viaggi effettuati dai docenti: massimo 5% del costo complessivo del progetto
spese generali dell’Istituto scolastico: massimo 1% del costo complessivo del progetto
(cancelleria, telefono, ecc.)
Le spese per il soggiorno all’estero dei tirocinanti dovranno pertanto rappresentare almeno
il 70% dell’importo richiesto: eventuali minori importi programmati su altre voci potranno
pertanto incrementare l’importo finalizzato a sostenere questa tipologia di spesa.
4.C - SPESE AMMISSIBILI
• Saranno ammesse soltanto le spese strettamente necessarie alla realizzazione del progetto
e coerenti con quanto indicato nel presente bando. Non saranno pertanto ammissibili (il
seguente elenco ha carattere esemplificativo e non esaustivo): spese riguardanti personale
esterno alla scuola (ad es.: gli eventuali corsi di rafforzamento linguistico pre-partenza
dovranno essere gestiti da personale appartenente all’organico dell’Istituto scolastico per
l’anno 2016/2017), spese per l’acquisto di attrezzature, spese di pubblicità e gadget, spese
per pubblicazioni di qualsiasi tipo, spese per intermediari italiani finalizzate
all’organizzazione di qualsiasi aspetto del progetto (fanno eccezione, se necessarie, le
commissioni di agenzie di viaggio per l’acquisto dei biglietti), indicazioni di spesa
forfettarie, ecc.
• Il progetto non potrà coprire spese effettuate dall’Istituto prima della approvazione
ufficiale del progetto (pubblicazione dei risultati del bando sul sito www.fondazionecrt.it),
ad eccezione delle ore di lavoro dei docenti finalizzate alla redazione del progetto
2016/2017, che potranno essere imputate allo stesso anche se risalenti a un periodo
anteriore la pubblicazione dei risultati del bando.
• L’importo eventualmente approvato dalla Fondazione CRT potrà essere utilizzato
esclusivamente per la realizzazione del progetto di mobilità presentato nell’ambito del
presente bando. Non sarà ammesso – neanche in caso di effettivi risparmi di spesa che
potranno risultare al termine della realizzazione del progetto - l’utilizzo, totale o parziale
di tale importo per il cofinanziamento o il finanziamento di altri progetti di qualsiasi
natura, né l’accantonamento per annualità successive alla presente, né l’utilizzo per spese
non previste dal presente bando o comunque non coerenti con il progetto Talenti
Neodiplomati.
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5. IL PROGETTO TALENTI NEODIPLOMATI - DETTAGLI
5.A - IL PROCESSO DI SELEZIONE DEI NEODIPLOMATI: RACCOLTA DELLE MANIFESTAZIONI DI
INTERESSE DEGLI STUDENTI ENTRO IL 17 FEBBRAIO 2017
Il processo di selezione dei neodiplomati beneficiari del progetto dovrà avere inizio in fase di
programmazione (cioè prima della presentazione della proposta progettuale alla Fondazione
CRT). Occorrerà, già in questa fase, attuare una corretta e approfondita azione di
informazione diretta agli studenti e alle loro famiglie relativamente a obiettivi e modalità di
svolgimento del progetto nonché alle modalità di selezione degli studenti, al fine di:
o comprendere l’effettivo e serio interesse nei confronti del progetto;
o definire di conseguenza il numero di tirocini da richiedere.
A tal fine, sarà indispensabile porre in essere tutte le seguenti azioni:
• coinvolgere gli studenti di tutte le classi quinte. Non saranno accettabili progetti che
coinvolgano solo alcuni allievi, sono alcune classi, o solo alcune sezioni o indirizzi di
studio, salvo nel caso in cui, dopo approfondita indagine, presso alcune
classi/sezioni/indirizzi non sia stato rilevato l’interesse di alcuno studente. Gli alunni di
tutte le classi quinte dovranno essere informati dai docenti responsabili del progetto e tutti
gli studenti seriamente interessati dovranno essere coinvolti nel processo di selezione.
Solamente il coinvolgimento delle classi serali è a discrezione della scuola;
• illustrare nel dettaglio il bando (rendendone disponibile il testo completo) e le sue finalità
agli studenti e alle famiglie;
• far firmare agli studenti interessati e alle loro famiglie il documento allegato in calce al
presente bando (ALLEGATO A).
Occorrerà tener conto già al momento della prima manifestazione di interesse da parte degli
studenti, dei criteri di esclusione. In altre parole, non potranno candidarsi gli studenti che
ricadano nei criteri di esclusione (cfr. oltre gli appositi paragrafi: 3 mesi continuativi
all’estero, iscrizione a università straniera) e gli studenti che non intendono adeguarsi alle
norme del progetto (ad es. dichiarino di voler effettuare un’esperienza più breve di 12
settimane, ecc.).
Non sarà invece possibile rifiutare la candidatura di studenti che, pienamente disponibili e
potenzialmente in possesso dei requisiti per la partecipazione, siano ritenuti a priori meno
meritevoli: questi dovranno poter entrare nel processo di selezione.
Al momento della presentazione del progetto alla Fondazione CRT, pertanto, dovrà essere già
stato individuato un bacino di potenziali candidati, tra i quali in caso di esito positivo della
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richiesta e di sostegno da parte della Fondazione CRT verranno individuati i beneficiari
effettivi.
La raccolta delle manifestazioni di interesse mediante l’Allegato A dovrà dare luogo alla
definizione di un gruppo di candidati in numero almeno pari ai tirocini richiesti; è tuttavia
auspicabile che il numero di candidati sia superiore al numero di tirocini richiesti. Un ampio
numero di candidati, infatti, non solo sarà considerato indice di una buona attività di
divulgazione del bando tra gli studenti, ma concorrerà anche a diminuire in maniera sensibile
il rischio di mancate partenze.
Attenzione: alla scadenza del bando (17 febbraio 2017) non dovranno essere già state
definite classifiche ufficiali con l’indicazione degli studenti “vincitori”.
5.B - IL PROCESSO DI SELEZIONE DEI NEODIPLOMATI: IDENTIFICAZIONE DEI VINCITORI DOPO
L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DELLA FONDAZIONE CRT
L’identificazione ufficiale dei neodiplomati beneficiari del progetto avverrà in base ai tempi
e alle modalità descritte di seguito.
Successivamente all’approvazione del progetto da parte della Fondazione CRT, l’Istituto
scolastico avvierà il processo di selezione che porterà a individuare i beneficiari effettivi del
progetto. Tale processo:
• terrà conto dei criteri di selezione e di esclusione indicati nel presente bando;
• dovrà essere condotto anche in base alle nozioni acquisite dal docente che frequenterà le
apposite giornate di formazione (pertanto il processo di selezione non potrà concludersi
prima di tali giornate).
La comunicazione del nominativo dei vincitori da parte dell’Istituto scolastico alla
Fondazione CRT avverrà nel mese di aprile 2017 (la Fondazione CRT si riserva di richiedere
la comunicazione dei nominativi entro una specifica data, che sarà comunicata per tempo agli
Istituti vincitori).
L’Istituto scolastico dovrà richiedere agli effettivi beneficiari e alle loro famiglie la
sottoscrizione di un ulteriore e più approfondito documento di impegno alla partecipazione
al progetto che conterrà anche uno scarico di responsabilità nei confronti di Fondazione CRT
e verrà allegato alle Linee Guida che la Fondazione invierà agli Istituti vincitori del bando.
In sede di invio del documento di accettazione del contributo l’Istituto scolastico dovrà
inviare alla Fondazione CRT l’elenco dei nominativi degli studenti selezionati unitamente ai
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singoli Allegati A firmati in sede preparatoria e ai singoli documenti di impegno alla
partecipazione firmati da ciascuno studente e dalla famiglia.
5.C – IL PROCESSO DI SELEZIONE DEI NEODIPLOMATI: REQUISITI, CRITERI E ESCLUSIONI
Ciascun Istituto scolastico dovrà obbligatoriamente tener conto dei seguenti criteri
nell’ambito di tutto il processo di selezione degli studenti, della fase di raccolta delle
manifestazioni di interesse sino all’individuazione degli effettivi beneficiari del progetto.
I neodiplomati beneficiari dovranno appartenere all’Istituto proponente e ottenere un
diploma quinquennale nell’a.s. 2016/2017. Non sarà pertanto accettato l’invio di alunni non
in possesso del diploma (es.: alunni del 4° anno, oppure alunni del 5° anno che non vengano
ammessi all’esame di maturità o vengano respinti in sede di esame). Possono essere ammessi
al progetto, a discrezione dell’Istituto scolastico, anche neodiplomati dei propri corsi serali.
Il processo di selezione dei neodiplomati beneficiari del progetto Talenti Neodiplomati dovrà
sia favorire il merito sia incoraggiare lo sviluppo delle potenzialità dello studente (specie in
caso di condizioni socio-economiche difficili). Al fine della valutazione del merito occorrerà
obbligatoriamente:
• tener conto delle potenzialità dello studente e della possibile incidenza dell’esperienza
Talenti Neodiplomati sulle sue prospettive future;
• tener conto del merito inteso non solo come risultati scolastici (i voti scolastici non
possono essere applicati quale unico o primario criterio di selezione), ma anche come
senso di responsabilità, autonomia, determinazione e capacità di affrontare l’esperienza;
• a parità di merito, dovranno essere favoriti gli studenti che appartengono a famiglie
caratterizzate da condizioni socio-economiche difficili, che non abbiano mai potuto
accedere ad esperienze formative all’estero di durata significativa e che difficilmente
effettuerebbero un percorso formativo all’estero.
A mero titolo esemplificativo, la condizione di ciascuno studente potrà essere misurata
mediante indicatori Isee e mediante vari elementi che segnalino una situazione di disagio
familiare (ad esempio, disoccupazione/mobilità dei genitori, famiglie monogenitoriali in
difficoltà, famiglie numerose in condizione di disagio, ecc.). La valutazione delle
condizioni socio-economiche deve essere effettuata; le modalità di valutazione rimangono
una scelta dell’Istituto scolastico.
Date le finalità del progetto indicate all’art. 3 “La proposta progettuale – linee generali”
dovranno essere esclusi dal novero degli studenti destinatari del progetto:
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• i soggetti che abbiano trascorso, stiano trascorrendo o intendano trascorrere un periodo
di studio all’estero di almeno 3 mesi continuativi (ad es. esperienze Intercultura) nel periodo
compreso tra gennaio 2014 e il 15 giugno 2017;
• i soggetti che si iscrivano presso un’università estera per l’anno accademico 2017/2018
(anche gli studenti già selezionati che, prima della partenza per l’estero nell’ambito del
progetto Talenti Neodiplomati, decidano di iscriversi presso un ateneo estero perderanno il
diritto a partecipare al progetto e dovranno essere sostituiti da beneficiari idonei).
Al momento della selezione degli studenti occorrerà tener conto di tutti gli elementi che
possano inficiare la riuscita dell’esperienza, quali l’esigenza di sostenere plurimi test di
accesso all’università o il futuro obbligo di frequenza universitaria non derogabile. Si precisa
infatti che l’interruzione anticipata del tirocinio per motivi di frequenza universitaria, per
sostenere test o per altri motivi, specie se già verificabili al momento della selezione o
comunque prima della partenza, non potrà essere considerata accettabile dalla Fondazione
CRT. Occorrerà pertanto:
- richiedere esplicitamente agli studenti interessati notizie in merito ai possibili impegni
universitari (test, frequenza) che si possano sovrapporre all’esperienza;
- rimanere aggiornati su tali possibili impegni degli studenti anche nel periodo successivo
alla selezione dei beneficiari, in modo da effettuare opportune sostituzioni in caso di impegni
sopravvenuti incompatibili con il progetto;
- favorire i diplomati che possano garantire di portare a termine l’esperienza, escludendo
gli studenti che, anche se meritevoli, nel corso delle selezioni manifestino esplicitamente
l’intenzione di assumere impegni non compatibili con il progetto.
L’accettazione della partecipazione al progetto implica da parte degli studenti beneficiari
l’impegno a non assumere - prima della partenza e durante il soggiorno all’estero atteggiamenti che indeboliscano o compromettano l’efficacia dell’esperienza stessa. Qualora
vengano posti in essere atteggiamenti non coerenti con tali impegni, l’Istituto scolastico potrà
eventualmente decidere di far decadere lo studente dal diritto alla partecipazione al progetto,
anche interrompendo l’esperienza stessa se già iniziata, ed eventualmente richiedendo il
rimborso delle spese sostenute a favore del neodiplomato nell’ambito del progetto Talenti
Neodiplomati.
È indispensabile adottare tutte le misure preventive utili a responsabilizzare i beneficiari (e
le loro famiglie) ed evitare che uno o più posti di tirocinio non vengano utilizzati a causa di
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rinunce. Sarà opportuno prevedere una graduatoria utile ad eventuali sostituzioni (al fine di
evitare che uno o più posti non vengano utilizzati a causa di rinunce).
RESPONSABILITÀ RELATIVA AL PROCESSO DI SELEZIONE DEI NEODIPLOMATI
Il processo di selezione in argomento rimane in ogni caso di diretta ed esclusiva
responsabilità dell’Istituto proponente in tutti i suoi aspetti (alla Fondazione CRT non potrà
essere richiesto di intervenire nell’ambito della concreta attuazione di tale processo).
Analogamente, in qualsiasi circostanza l’Istituto scolastico rimane l’unico punto di
riferimento per le famiglie e per gli studenti, essendo l’intera progettazione e realizzazione
del progetto direttamente gestita dall’Istituto stesso, e di sua diretta ed esclusiva
responsabilità. L’Istituto scolastico dovrà peraltro aver cura di applicare e di fare applicare le
regole stabilite nel presente bando.
Alla Fondazione CRT non potrà essere richiesto in alcun modo di intervenire nei rapporti tra
l’Istituto scolastico, gli studenti e le famiglie, nonché nei rapporti con i partner o con qualsiasi
altro soggetto coinvolto nella realizzazione del progetto. La Fondazione CRT verificherà il
corretto rispetto delle norme e delle regole proprie della Fondazione stessa ed esposte in
questo bando.
5.D - OBBLIGO DI PARTECIPAZIONE AI MOMENTI FORMATIVI ORGANIZZATI DALLA FONDAZIONE CRT
La Fondazione CRT organizzerà una serie di momenti formativi a partecipazione
obbligatoria. In particolare si prevedono:
• per i docenti: un seminario in presenza (da collocarsi nella primavera 2017,
indicativamente tra la seconda metà del mese di marzo e la prima metà del mese di aprile)
che prevedrà la partecipazione obbligatoria di un docente per scuola (preferibilmente un
responsabile del progetto, oppure un tutor). Attenzione: l’impegno previsto sarà di almeno
due giorni continuativi che potranno riguardare anche il sabato/la domenica, con partenza
in autobus da Torino centro e rientro in Torino centro; il seminario sarà infatti
residenziale e il trasporto da Torino centro alla destinazione e le spese di residenzialità e
formazione saranno direttamente sostenute dalla Fondazione CRT;
• per gli studenti selezionati per il progetto:
o almeno un incontro in presenza prima della partenza, indicativamente ad aprilemaggio 2017 (organizzato su base provinciale, preferibilmente presso uno degli
Istituti scolastici assegnatari del contributo);
o un evento pre-partenza a Torino per tutti gli studenti in partenza per l’esperienza
all’estero, indicativamente nella seconda metà del mese di maggio 2017.
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Agli Istituti assegnatari del contributo verranno forniti tutti i dettagli relativi allo svolgimento
delle attività sopra indicate.
5.E - SOGGIORNO ALL’ESTERO: CARATTERISTICHE E MODALITÀ ORGANIZZATIVE
L’esperienza all’estero dei neodiplomati dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• si svolgerà al termine dell’anno scolastico 2016/2017, successivamente al conseguimento
del diploma;
• la partenza dei borsisti dovrà avvenire dopo il diploma e preferibilmente entro il mese di
settembre 2017;
• la durata minima del soggiorno all’estero è pari a 12 settimane;
• le destinazioni potranno essere esclusivamente europee: sono considerate destinazioni
ammissibili gli Stati membri del Consiglio d’Europa (Council of Europe
http://www.coe.int) ad eccezione di Italia, Svizzera italiana e Repubblica di San Marino.
Nel caso di Stati il cui territorio comprenda una parte non europea (Russia, Turchia, ecc.)
i tirocinanti potranno essere inviati in tutto il Paese, compresa la parte non europea. Non
saranno invece ammessi tirocini presso territori di oltremare degli Stati europei.
Non saranno considerati ammissibili progetti che deleghino agli studenti l’organizzazione
del proprio soggiorno all’estero. Fa eccezione la richiesta di collaborazione agli studenti
se limitata a singoli aspetti e se mirata a fini formativi (ad es. collaborazione nella raccolta
di informazioni sul sistema di trasporti locali del Paese di destinazione, sui voli disponibili
per tale Paese, ecc.).
LE DESTINAZIONI DEI NEODIPLOMATI
•
•
L’Istituto scolastico potrà inviare i propri neodiplomati in un unico Paese, oppure in Paesi
diversi (la diversificazione delle destinazioni è obbligatoria nel caso in cui vengano
programmati più di 4 tirocini, come specificato oltre).
La scelta dei Paesi di destinazione non dovrà essere effettuata necessariamente sulla base
delle lingue studiate dai neodiplomati. E’ essenziale che il tirocinante possa comunicare,
in ambito lavorativo, mediante l’utilizzo di una lingua da lui/lei conosciuta; tuttavia,
assicurata questa necessità, potranno essere scelti anche Paesi nei quali la lingua veicolare
non coincida con la lingua ufficiale (ad esempio, è possibile programmare un soggiorno in
Germania per studenti che conoscano l’inglese ma non il tedesco, assicurando loro la
possibilità di esprimersi in inglese nell’ambiente di svolgimento del tirocinio).
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•
•
Non potranno essere inviati presso una medesima destinazione più di 4 neodiplomati.
Saranno considerate “medesima destinazione” anche città diverse tra loro ma collocate a
distanza minore di 100 km l’una dall’altra (l’efficacia e la multiculturalità dell’esperienza
diminuisce quanto più viene effettuata in gruppi numerosi costantemente in contatto). E’
invece accettabile, ai fini della regola appena indicata, la proposta di destinazioni diverse
all’interno del medesimo Paese, purché tra loro distanziate di almeno 100 km o comunque
collocate in maniera tale da non consentire contatti quotidiani e da non consentire lo
svolgimento comune dell’esperienza.
L’Istituto scolastico avrà cura di informarsi in merito ai visti eventualmente necessari per
lo svolgimento di attività di tirocinio all’estero (cfr. oltre lo specifico punto). L’Istituto può
scegliere alternativamente di appoggiarsi, per ciascun Paese di destinazione dei
neodiplomati, a un unico partner estero che si occupi della pianificazione di tutti gli aspetti
del soggiorno, oppure di organizzare direttamente uno o più aspetti del soggiorno.
5.F - I PARTNER ESTERI DEL PROGETTO
I partner esteri sono i soggetti che collaboreranno con l’Istituto scolastico nell’organizzazione
dei vari aspetti del soggiorno all’estero degli studenti.
I partner esteri del progetto, il cui ruolo è dettagliatamente regolamentato nel presente
bando, si occupano principalmente dei tirocini (in quanto soggetti che ospiteranno i ragazzi
in tirocinio, oppure in quanto organizzazioni intermediarie che individueranno le sedi dei
tirocini presso le quali collocare i neodiplomati). Questi stessi partner possono, a seconda
della loro natura e a seconda della decisione dell’Istituto scolastico, fornire anche altri servizi,
quali corsi di lingua, collocazione in alloggio, ecc. Qualora gli aspetti del soggiorno all’estero
non siano curati dal partner che si occupa dei tirocini, verranno organizzati dall’Istituto
scolastico separatamente mediante altri fornitori.
I partner potranno essere, a mero titolo di esempio: Istituti scolastici locali, agenzie di
formazione, scuole di lingue, associazioni, enti pubblici, associazioni datoriali, camere di
commercio locali, aziende o enti presso i quali si svolgeranno i tirocini, ecc.
I partner esteri dell’Istituto potranno essere organizzazioni pubbliche o private; non
potranno essere singole persone fisiche, fatto salvo il caso di professionisti che operino nel
luogo di destinazione dei tirocinanti (ad es. professionisti di comprovata esperienza
professionale nel campo della mobilità internazionale). In tal caso sarà cura dell’Istituto
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scolastico dimostrare la professionalità di tale soggetto. Non è pertanto ammissibile come
partner una persona fisica che svolga tale attività in maniera occasionale e non professionale.
I partner esteri dovranno avere una sede operativa nel luogo di destinazione dei tirocinanti.
Dovrà essere previsto almeno un partner estero per ogni Paese di destinazione dei
neodiplomati.
Nell’organizzazione del soggiorno all’estero l’Istituto non potrà farsi supportare da alcun
soggetto italiano che operi nel settore dell’organizzazione della mobilità internazionale degli
studenti: gli Istituti dovranno rapportarsi direttamente con uno o più partner esteri.
I partner indicati dall’Istituto scolastico nel progetto sottoposto alla Fondazione CRT in
risposta al presente bando verranno intesi quali partner definitivi, con i quali l’Istituto
intende attuare il progetto. Solo in casi eccezionali e motivati la Fondazione CRT potrà
prendere in considerazione, a suo insindacabile giudizio, una sostituzione del partner.
Attenzione: la scelta di ciascun partner, nonché la gestione dei rapporti con ognuno essi, è di
diretta ed esclusiva responsabilità dell’Istituto scolastico. La Fondazione CRT non potrà
essere ritenuta responsabile di qualunque problematica relativa alla scelta dei partner, ai
rapporti tra la scuola e i partner e al comportamento dei medesimi. A tal fine si considerano
“partner”: i soggetti – enti o aziende – che ospitino direttamente i tirocinanti, i soggetti che
si occupino della collocazione in tirocinio dei neodiplomati, nonché tutti i soggetti coinvolti
o incaricati della gestione del vitto, dell’alloggio e di ogni altro aspetto del soggiorno estero.
LA PROGETTAZIONE DIRETTA
Sarà valorizzata in fase di valutazione (cfr. articolo 7 - Criteri per la valutazione delle proposte
progettuali) la “progettazione diretta”. Questa tipologia di progettazione è mirata:
• da una parte, a facilitare lo sviluppo di contatti diretti con aziende e enti, nonché a favorire
la creazione di una rete europea tra la scuola e il mondo del lavoro che accentui la
vocazione internazionale dell’Istituto scolastico e che possa essere utile anche per altre
attività progettuali;
• dall’altra parte, a consentire la creazione di vere e proprie reti di partnership
internazionali con altre scuole pubbliche, nonché con enti e istituzioni di paesi europei
disposti a collaborare in ottica di condivisione delle finalità del progetto. La
“progettazione diretta”, oltre a consentire una maggior originalità e varietà delle
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esperienze all’estero dei neodiplomati, può essere utile all’attivazione di progetti europei
o di altro tipo.
E’ da considerarsi pianificato in modalità di “progettazione diretta” ogni tirocinio per il quale
viene adottata una delle seguenti modalità organizzative:
a) accordo diretto con ente/azienda ospitante: l’Istituto scolastico sin dalla fase di
programmazione e preparazione della proposta progettuale identifica, senza servirsi di
intermediari, l’azienda/ente disposto ad ospitare un tirocinante all’estero. In questo
contesto, “senza servirsi di intermediari” significa che il contatto con l’ente/azienda:
a. può essere reperito autonomamente dai docenti responsabili del progetto (per
conoscenza personale, per pregresse collaborazioni, attraverso data base, ecc.)
b. oppure può provenire da un suggerimento di terzi (ad esempio, altri docenti, altre
scuole, ecc.).
Qualora il suggerimento provenga da un’organizzazione esterna alla scuola, tale
organizzazione non deve essere un soggetto che prenda parte alla progettualità
e/o riscuota un corrispettivo per aver reperito il contatto (si ricadrebbe infatti del caso
della progettazione con intermediario)
b) accordo con partner pubblico o senza scopo di lucro (e comunque non
commerciale) che aiuti la scuola a reperire enti e aziende che ospiteranno i
tirocinanti: in questo caso la scuola crea una partnership con un soggetto che non
assume il ruolo di mero fornitore di servizi commerciali per la collocazione in tirocinio;
al contrario condivide le finalità del progetto (ad esempio in quanto scuola pubblica, ente
pubblico formativo, ente locale, camera di commercio, ecc.). L’intermediario, che dovrà
essere operante nel luogo di destinazione dei tirocinanti, si assumerà il compito di
individuare gli enti/aziende che ospiteranno i neodiplomati in tirocinio.
Nel caso di progettazione diretta di tipo a) (accordo diretto con ente/azienda ospitante):
- il “partner estero” ai fini di quanto indicato nel presente bando è direttamente
l’ente/azienda, non essendovi intermediari;
- l’Istituto scolastico sarà in diretto contatto con tale ente/azienda in tutte le fasi del progetto;
- non vi saranno eccezioni alle modalità e ai tempi di selezione del tirocinante descritte nel
presente bando. In altri termini il tirocinante non potrà essere scelto dall’ente/azienda
partner già in fase preparatoria del progetto (la fase che porta alla presentazione della
proposta entro il 17 febbraio 2017);
- l’azienda/ente ospitante non potrà essere pagato per il solo fatto di ospitare il tirocinante
(cfr. paragrafo riguardante “Lettere di intenti/di partnership e preventivi”).
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Nel caso di progettazione diretta di tipo b) (accordo con partner pubblico/senza scopo di
lucro/non commerciale):
- l’individuazione delle specifiche aziende non deve avvenire necessariamente in fase di
programmazione, cioè prima della presentazione del progetto alla Fondazione CRT;
- il partner sopra citato sarà in diretto contatto con l’Istituto scolastico per tutta la durata
del progetto.
Non si può parlare di progettazione diretta se il partner che funge da
intermediario nella collocazione in tirocinio è un fornitore commerciale di
servizi. Di norma un partner commerciale/fornitore ha le seguenti caratteristiche:
- svolge come propria attività tipica la collocazione in tirocinio, specie nell’ambito di
progetti europei o comunque transnazionali;
- richiede un corrispettivo per i servizi offerti.
Anche un soggetto privato non a scopo di lucro che si comporti di fatto come fornitore
secondo i due criteri sopra indicati potrà essere considerato un partner commerciale. Si
ricorda che la progettazione con partner commerciale/fornitore è ammessa, ma non può
essere definita “diretta”.
Ciascun Istituto scolastico può scegliere la combinazione di modalità di progettazione più
confacenti al proprio caso (ad esempio: 2 tirocini in progettazione non diretta e 2 tirocini in
progettazione diretta, di cui 1 con contatto diretto con l’azienda ospitante e 1 con
intermediario). Pertanto, specie nel caso in cui l’istituto scolastico sperimenti la
progettazione diretta per la prima volta, è possibile proporre un numero limitato di tirocini
in progettazione diretta (o al limite proporne soltanto uno progettato con questa modalità),
continuando a servirsi di partner commerciali per gli altri.
Attenzione: al successivo articolo 7 del presente bando contiene indicazioni dettagliate in
merito
•
alla valorizzazione della progettazione diretta da parte della Fondazione CRT in fase di
valutazione delle proposte progettuali;
•
alla necessità, per gli Istituti scolastici abbiano già realizzato il progetto Talenti
Neodiplomati per almeno due edizioni negli ultimi 4 anni scolastici, di direzionare
almeno in parte la propria operatività verso la programmazione diretta
(indifferentemente nell’una o nell’altra forma sopra descritte).
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LETTERE DI INTENTI/DI PARTNERSHIP E PREVENTIVI
Al momento della presentazione della proposta progettuale dovranno essere allegati (per
mezzo di upload) gli accordi (lettere di intenti/preventivi) con i soggetti partner, completi
delle specifiche indicazioni relative ai servizi e al ruolo svolto da ciascun partner, con
preventivi di spesa ove richiesto (cfr. le tabelle sotto riportate). Tali accordi dovranno essere
formulati in relazione a ciascuna delle destinazioni previste, e per ogni destinazione gli
accordi dovranno regolare tutti gli aspetti dell’esperienza dei neodiplomati.
In assenza di tali documenti, la Fondazione CRT potrà ritenere non valutabile l’intero
progetto o la parte del progetto che coinvolga il partner o i partner o gli aspetti del soggiorno
estero per i quali non venga allegata documentazione.
Le lettere di intenti/di partnership e i preventivi dovranno inoltre avere le seguenti
caratteristiche:
• si tratterà di accordi preliminari: solo qualora il progetto venga approvato, il partner sarà
invitato a firmare un contratto o un accordo vincolante;
• dovranno essere indirizzati esplicitamente all’Istituto scolastico (non sarà sufficiente che
all’interno della comunicazione siano riportati nome e cognome di uno o più
docenti/referenti dell’Istituto scolastico);
• dovranno essere redatti su carta intestata del partner, riportare la data ed essere a firma
di una persona autorizzata e facente capo al partner estero. Nel documento il nominativo
di tale persona dovrà essere accompagnato dalla specificazione della sua funzione
all’interno di tale soggetto;
• si tratterà di documenti scannerizzati e caricati mediante upload in formato pdf:
attenzione, il sistema consente il caricamento di un solo file alla voce “Lettere di intenti
con i partner esteri complete di preventivi”: nel caso di una pluralità di documenti in pdf
occorrerà provvedere a trasformarli in un solo pdf multi pagina;
• dovranno essere redatti in lingua inglese o francese o spagnola o italiana (nel caso in cui il
partner sia situato in un paese che utilizza una lingua non compresa nelle quattro
precedentemente indicate dovrà essere richiesto di redigere la documentazione in lingua
inglese).
Gli accordi con i partner non potranno essere dimostrati da uno scambio di e-mail.
Le seguenti tabelle contengono indicazioni specifiche sulle tipologie di documenti, e sui loro
contenuti, da produrre al momento dell’invio della proposta progettuale in relazione a
ciascuno dei partner e in relazione ai vari tipi di servizio:
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TIROCINI IN PROGETTAZIONE DIRETTA
TIPOLOGIA DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA PROGETTUALE
(MEDIANTE UPLOAD)
ACCORDO
DIRETTO CON
ENTE/AZIENDA
CHE OSPITERA’
UNO O PIU’
TIROCINANTI
ACCORDO CON
PARTNER
PUBBLICO/SENZA
SCOPO DI
LUCRO/NON
COMMERCIALE
Lettera di intenti/di partnership contenente (almeno) le seguenti
indicazioni
Per i tirocini (per queste voci non può essere previsto il pagamento di un
corrispettivo):
-indicazioni necessarie alla comprensione della tipologia di partner
-riferimento esplicito al progetto Talenti Neodiplomati 2016/2017
-periodo dell'impegno del partner (date di inizio e di termine)
-elenco dettagliato degli impegni assunti dal partner
-tutoraggio aziendale (nelle ore lavorative)
-numero di tirocini messi a disposizione
-tipologia di tirocini
-impegno orario dei tirocini
-eventuali benefit messi a disposizione dall'azienda/ente a titolo gratuito
Servizi che possono essere resi dall'azienda/ente dietro rimborso spese vive:
- tutoraggio nelle ore extra lavorative (costo ore uomo)
- messa a disposizione di alloggio (ad es. foresteria) e vitto (ad es. mensa) a
prezzo convenzionato
Lettera di intenti/di partnership contenente (almeno) le seguenti
indicazioni
-indicazioni necessarie alla comprensione della tipologia di partner
-riferimento esplicito al progetto Talenti Neodiplomati 2016/2017
-periodo dell'impegno del partner (date di inizio e di termine)
-elenco dettagliato degli impegni assunti dal partner relativamente alla
collocazione degli studenti in tirocinio (numero di neodiplomati che verranno
presi in carico, modalità di assegnazione dei tirocini, tipologia di tirocini e di
enti/aziende presso i quali potrà avvenire la collocazione, ecc.)
- altri impegni assunti dal partner
Eventuali servizi che possono essere resi dietro rimborso spese vive:
- costo ore uomo del personale messo a disposizione per il progetto (tale costo
deve essere di importo contenuto e tale necessità deve essere specificamente
giustificata, in quanto il partner non sta rendendo un servizio commerciale)
- tutoraggio nelle ore extra lavorative (costo ore uomo)
- messa a disposizione di alloggio (ad es. foresteria) e vitto (ad es. mensa) a
prezzo convenzionato, corsi di lingua
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TIROCINI IN PROGETTAZIONE NON DIRETTA
TIPOLOGIA DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA PROGETTUALE
(MEDIANTE UPLOAD)
PARTNER
INTERMEDIARIO
“COMMERCIALE”,
CHE GESTISCA LA
COLLOCAZIONE IN
TIROCINIO (ED
EVENTUALMENTE
ALTRI SERVIZI)
Lettera/preventivo contenente (almeno) le seguenti indicazioni
-descrizione della tipologia di partner
-riferimento esplicito al progetto Talenti Neodiplomati 2016/2017
-periodo dell'impegno del partner (date di inizio e di termine)
-elenco dettagliato degli impegni assunti dal partner e dei servizi resi
-tutoraggio
-per i tirocini: modalità, criteri e tempistiche di collocazione in tirocinio,
impegno orario dei tirocini, tutoraggio aziendale
-se rientrano nei servizi resi: dettagli su corsi di lingue, vitto e alloggio (cfr
indicazioni nella tabella riguardante entrambe le tipologie di progettazione)
-preventivo dettagliato con indicazione, per ciascun servizio reso, del costo a
persona (oltre al costo complessivo)
CORSI DI LINGUE, VITTO, ALLOGGIO
(se non forniti dai partner sopra indicati)
TIPOLOGIA DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA PROGETTUALE
(MEDIANTE UPLOAD)
FORNITORE
CORSO/I DI
LINGUE
ALL'ESTERO (SE
PREVISTI)
Preventivo contenente (almeno) le seguenti indicazioni
-tipologia di corso e attività previste
-lingua insegnata
-numero di ore (da 60 minuti) settimanali per ogni neodiplomato
-periodo di svolgimento del corso (date di inizio e di termine)
-eventuale tutoraggio (specificare se si tratta di tutor solo per le ore di lezione o
a disposizione ad es. per emergenze)
-eventuali altri servizi resi (ad es. alloggio, ecc.)
-numero di neodiplomati a favore dei quali si erogheranno i corsi e gli eventuali
altri servizi
-preventivo dettagliato con indicazione, per ciascun servizio reso, del costo a
persona e del costo complessivo
ALTRI FORNITORI
(VITTO,
ALLOGGIO, ECC.)
Preventivo contenente (almeno) le seguenti indicazioni
-indicazione dettagliata dei servizi messi a disposizione
-numero di persone che usufruiranno dei servizi
-preventivo dettagliato con indicazione, per ciascun servizio reso, del costo a
persona e del costo complessivo
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5.G – CRITERI DI ORGANIZZAZIONE DI VIAGGI, VITTO, ALLOGGIO DEI NEODIPLOMATI
L’Istituto deve provvedere, direttamente o tramite il partner straniero, alla pianificazione di
tutti gli aspetti essenziali relativi alla permanenza dei neodiplomati all’estero: viaggi dei
beneficiari dall’Italia al Paese di destinazione, trasporti locali, vitto e alloggio, (oltre ai corsi
di lingua e alla collocazione in tirocinio) ecc.
VIAGGI
I viaggi aerei avverranno mediante voli low cost o di linea. Non sono ammessi, né per i
neodiplomati né per i docenti, viaggi in prima classe. Il biglietto aereo dovrà comprendere il
costo del trasporto di un bagaglio a mano (da cabina) e di un bagaglio da stiva (dimensione e
peso saranno quelle standard offerte dalla compagnia aerea); in caso di compagnia low cost
che comprenda il solo bagaglio a mano dovrà essere aggiunto a carico del progetto un
bagaglio da stiva di dimensioni standard. Saranno invece a carico del partecipante e non della
scuola/del progetto: l’eventuale secondo bagaglio da stiva, la richiesta di un bagaglio da stiva
più grande, le spese relative all’eccesso di peso del bagaglio, le eventuali ulteriori spedizioni
di oggetti personali e qualunque ulteriore spesa per il trasporto di beni personali.
Attenzione:
•
i neodiplomati non potranno essere accompagnati all’estero dalle famiglie (o da altri
soggetti estranei all’Istituto scolastico);
•
occorrerà vietare, per non compromettere la buona riuscita del progetto, temporanei
rientri in Italia dei ragazzi (fatto salvo il caso dei test universitari o di serie e gravi
motivazioni, cfr. apposito punto).
ALLOGGIO
I neodiplomati dovranno essere collocati presso famiglie locali, oppure in appartamento,
residence, o in camere presso campus universitari, ecc. È vietata la collocazione dei
neodiplomati in hotel, ad eccezione dei casi in cui i borsisti effettuino il tirocinio presso l’hotel
stesso.
Qualora i borsisti siano collocati presso famiglie, è possibile prevedere la pensione completa
o la mezza pensione (il pasto “libero” non rimarrà a carico dei borsisti: verrà comunque
coperto dalle risorse del progetto). Qualora siano collocati presso appartamenti o residence,
i borsisti gestiranno i propri pranzi con soluzioni di self catering (utilizzo di una cucina in
comune), oppure presso una mensa o altro locale convenzionato.
L’alloggio deve essere organizzato, al fine di rendere efficace l’esperienza, in maniera da non
collocare i borsisti presso famiglie o residenze nei quali sia presente un numero consistente
di altri studenti italiani.
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VITTO
E’ da limitare al massimo (e se possibile da escludere) la consumazione dei pasti quotidiani
presso ristoranti liberamente scelti dai borsisti. Occorrerà prevedere la consumazione dei
pasti presso mense, esercizi convenzionati, famiglia (se il soggiorno si svolge in famiglia),
self-catering (se l’alloggio avviene presso residence/campus o strutture che consentano l’uso
della cucina). I borsisti non potranno scegliere liberamente se usufruire o meno delle
modalità indicate dall’Istituto scolastico e/o dai tutor locali: qualora siano previsti per loro
pasti in famiglia, self catering, mense, ecc., non potranno chiedere il rimborso per i pasti
consumati altrove (ad es. presso ristoranti).
La scelta della modalità di organizzazione del vitto, dell’alloggio, dei trasporti e di qualsiasi
altro aspetto del soggiorno all’estero è di diretta ed esclusiva responsabilità dell’Istituto
scolastico. La Fondazione CRT non potrà essere ritenuta responsabile di qualunque
problematica relativa a tali aspetti del progetto.
5.H - COPERTURA DELLE SPESE ALL’ESTERO, CAUZIONI E DIVIETO DI COFINANZIAMENTO DELLE
FAMIGLIE
a) Spese dalle quali i borsisti vanno tenuti indenni.
Il budget del progetto dovrà necessariamente prevedere la copertura di tutti i costi relativi
agli aspetti essenziali della permanenza dei neodiplomati all’estero:
­ vitto (prima colazione, pranzo e cena: non sono comprese spese di vitto ulteriori)
­ alloggio
­ trasporti locali
­ un viaggio a/r per il Paese di svolgimento dell’esperienza
­ eventuali spese per l’ottenimento del visto
­ corsi di lingua e altri corsi.
I neodiplomati che svolgeranno l’esperienza all’estero non dovranno pertanto coprire alcuno
degli aspetti dell’esperienza sopra citati con proprie risorse (ciò non esclude che possano
anticipare – parzialmente - la copertura di alcune delle spese, che saranno rimborsate come
indicato nei paragrafi seguenti). Inoltre tutti i costi sopra citati dovranno essere gestiti,
dall’Istituto scolastico e dai neodiplomati, con la massima attenzione ed evitando sprechi.
b) Spese totalmente a carico dei borsisti:
- spese per gli eventuali viaggi di rientro finalizzati ai test universitari;
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- spese voluttuarie, spese ritenute dai tutor eccessive, non essenziali o personali (ad es.
acquisto di capi di abbigliamento personale, spese di ristorante quando sia a disposizione una
cucina per il self-catering, ecc.).
Possono essere imputate a carico del progetto le visite culturali (ad es. musei, teatro, visite a
siti di interesse storico, ecc.) effettuate dai neodiplomati nel luogo di destinazione del
soggiorno. La copertura di tali costi può essere dunque a parziale o totale carico del progetto,
ma solo se i fondi a disposizione lo permettono (devono essere state coperte tutte le spese
essenziali).
Lo scopo delle regole relative alla copertura delle spese dei neodiplomati è duplice:
- in primo luogo, consentire anche ai neodiplomati provenienti da famiglie in ristrettezze
economiche di effettuare l’esperienza all’estero;
- in secondo luogo, responsabilizzare i neodiplomati e far loro acquisire autonomia nella
gestione di piccoli budget.
In virtù di tali finalità:
- dovrà essere chiarito che il rimborso spese non viene effettuato a titolo di “retribuzione”
per l’esperienza effettuata (non deve essere prevista alcuna retribuzione per l’esperienza, che
deve essere intrapresa dai ragazzi esclusivamente per il suo valore formativo);
- tutti i tirocinanti dovranno avere parità di trattamento relativamente alle regole da seguire
per le spese all’estero; tuttavia non si configura in alcun modo il diritto, in capo ai singoli
neodiplomati, di poter disporre delle medesime cifre a copertura dei propri bisogni essenziali
(qualora, ad esempio, due tirocinanti si trovino in due paesi diversi, con costi della vita
diversi, il tirocinante che ha vissuto l’esperienza nel paese meno caro non potrà vantare alcun
diritto a ricevere la cifra che rappresenta la differenza tra i costi sostenuti dalla scuola per
lui/lei e i costi sostenuti per il tirocinante che ha vissuto nel luogo più caro).
c) Modalità di copertura delle spese dei borsisti.
Le spese necessarie alla realizzazione del soggiorno dei borsisti dovranno essere coperte per
la maggior parte direttamente dall’Istituto scolastico. Per la copertura di alcune spese di
minore entità l’Istituto scolastico potrà erogare ai neodiplomati una cifra periodica durante
il soggiorno all’estero (ad esempio, mediante versamenti su carte prepagate appositamente
attivate). I neodiplomati dovranno in ogni caso rendicontare le spese sostenute. Non sarà
pertanto possibile erogare ai beneficiari borse di studio a forfait, cioè senza il controllo delle
spese effettuate. È possibile prevedere che il rimborso di alcune delle spese essenziali
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sostenute dai neodiplomati avvenga al rientro in Italia, purché si tratti di cifre non eccessive,
come specificato nei paragrafi seguenti.
Non sarà inoltre possibile, per ovvi motivi di sicurezza, consegnare ai ragazzi prima della
partenza cifre in contanti superiori ai 300 euro.
d) Cauzioni e anticipi di spesa, divieto di cofinanziamento da parte delle famiglie
E’ possibile (ma non obbligatorio) richiedere a ogni alunno che intenda effettuare l’esperienza
all’estero il versamento di una cifra a garanzia del rispetto dell’impegno preso (“cauzione”),
secondo le seguenti regole:
- restituzione della cifra: la cauzione, in caso di corretto svolgimento dell’esperienza, dovrà
essere obbligatoriamente restituita al ragazzo al rientro. In caso contrario (rientro anticipato
per cause non giustificabili, effettuazione di spese non coerenti con le indicazioni fornite dal
tutor, ecc.) l’importo verrà trattenuto (in parte o in toto) dall’Istituto e utilizzato per la
copertura delle spese del progetto (occorrerà indicare chiaramente la cifra trattenuta nel
prospetto che verrà inviato alla Fondazione CRT in fase di rendicontazione);
- la decisione di richiedere una cauzione è rimessa all’Istituto, il quale potrà ad esempio
prendere in considerazione le condizioni economiche delle famiglie degli studenti
partecipanti, decidendo di non richiedere il versamento di tale cifra (limitandosi quindi a far
sottoscrivere il documento di impegno alla partecipazione al progetto) o richiedendo il
versamento di una cifra “simbolica”;
- limite massimo richiedibile: non sarà in ogni caso possibile richiedere alle famiglie
cauzioni eccessive (superiori ai 500 euro) né chiedere agli studenti e alle loro famiglie di
versare una cauzione pari a tale cifra e, in aggiunta, di anticipare alcune spese relative al
viaggio e al soggiorno, anche se rimborsabili (ad es. prenotazione e pagamento del volo,
pagamento di tutti i pasti, ecc.). Pertanto la cifra anticipata dagli studenti (come cauzione,
oppure come anticipo di alcune spese, o come somma di tali due tipologie di esborso), non
potrà superare i 500 euro complessivi.
Il versamento di una cauzione (o di anticipi di spesa) da parte del neodiplomato e della sua
famiglia non può essere pertanto inteso come cofinanziamento “a fondo perduto” del
progetto offerto dal neodiplomato stesso e dalla famiglia: per questo motivo, la cifra
anticipata dovrà essere restituita al neodiplomato dopo il termine dell’esperienza, salvo il
verificarsi di eventuali comportamenti scorretti da parte del beneficiario stesso che rendano
necessario trattenere del tutto o in parte le cifre anticipate.
Il divieto di richiedere ai neodiplomati il pagamento, con proprie risorse, di una parte delle
spese del progetto è motivato dalla necessità di rendere il progetto accessibile ai neodiplomati
meritevoli indipendentemente dalle condizioni economiche delle loro famiglie di origine,
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favorendo anzi la partecipazione all’esperienza formativa all’estero di coloro i quali, pur
meritevoli, non potrebbero altrimenti accedervi.
Dato il sostegno fornito dalla Fondazione CRT per tutte le spese necessarie all’effettuazione
dell’esperienza, i tirocini si intendono non retribuiti: qualora l’azienda ospitante sia solita
retribuire i tirocinanti, occorrerà richiedere che tali risorse vengano invece destinate in modo
diretto al cofinanziamento del progetto.
5.I – TUTORAGGIO
• Tutoraggio dall’Italia: l’Istituto dovrà mettere a disposizione dei neodiplomati uno o più
tutor (appartenenti al personale interno all’Istituto) che si rendano disponibili a fungere (in
Italia) da punto di riferimento sia durante la fase precedente alla partenza, sia durante tutto
il periodo di permanenza all’estero, sia al rientro in Italia.
• Tutoraggio all’estero: anche all’estero i neodiplomati dovranno sempre poter contare su
almeno un tutor locale. Il tutor locale dovrà essere effettivamente disponibile per i
neodiplomati in caso di necessità ed emergenza: potrà coincidere con il tutor aziendale (in
questo caso la disponibilità dovrà andare oltre le mere mansioni di tutoraggio aziendale
effettuato nell’orario di lavoro), oppure potrà essere un tutor aggiuntivo. Il tutoraggio
all’estero non può essere svolto da un soggetto proveniente dall’Italia che si trasferisca in loco
a questo fine. Il tutor dovrà essere un soggetto che faccia capo a uno dei partner locali.
• Nel caso il tutor all’estero venga fornito da partner commerciali (che richiedano un
corrispettivo per i vari servizi forniti) il tutoraggio dovrà essere compreso nei servizi forniti.
• Nel caso di “progettazione diretta” (cfr. lo specifico paragrafo) potrà essere prevista la
copertura, a favore del partner che mette a disposizione il tutor, dei costi vivi per il tutoraggio
(potranno essere riconosciuti i costi dell’intero impegno se si tratta di tutor che fa capo a un
partner non profit; se si tratta di tutor aziendale che rimane a disposizione nelle ore extra
lavorative, potranno essere riconosciuti i costi della disponibilità in orario extralavorativo).
5.L - COPERTURA ASSICURATIVA
L’Istituto dovrà curare la copertura assicurativa a beneficio dei propri neodiplomati durante
il soggiorno all’estero. Sono obbligatorie le seguenti coperture:
(1) responsabilità civile per danni a terzi;
(2) infortuni sul lavoro;
(3) in caso di soggiorno in Paesi extra UE, copertura sanitaria ad hoc.
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L’Istituto dovrà inoltre informare i neodiplomati in merito alle modalità di ottenimento
dell’assistenza sanitaria nel caso di Paesi europei all’interno dei quali è riconosciuta la validità
della tessera sanitaria europea.
Qualora lo ritenga opportuno, l’Istituto potrà avvalersi dell’estensione della polizza r.c. già
attiva a favore di tutti gli allievi, avendo cura di verificare la possibilità di copertura all’estero
dopo il termine degli esami di maturità ed eventualmente procedendo a un’integrazione della
polizza medesima.
E’ diretta ed esclusiva responsabilità dell’Istituto scolastico accertarsi della congruità e della
effettività delle coperture assicurative, in merito alle quali la Fondazione CRT non potrà
essere ritenuta responsabile.
5.M - FORMAZIONE LINGUISTICA DEI NEODIPLOMATI (IN ITALIA E ALL’ESTERO)
FORMAZIONE LINGUISTICA IN ITALIA
Nel periodo antecedente il conseguimento del diploma, i ragazzi selezionati dall’Istituto
dovranno essere adeguatamente seguiti e preparati all’esperienza all’estero.
La formazione pre-partenza dovrà riguardare diversi ambiti:
• preparazione linguistica: ciascuna scuola si occuperà di rafforzare le competenze
linguistiche degli studenti in partenza in base alle effettive necessità. Ciò avverrà anche
nel caso di Paesi la cui lingua ufficiale non sia quella studiata dai diplomandi: in questo
caso potrebbe comunque essere necessario un sostegno alla conoscenza della lingua che
verrà utilizzata come lingua veicolare per comunicare in ambiente lavorativo durante il
tirocinio. Qualora l’Istituto scolastico preveda già corsi di approfondimento linguistico
(in aggiunta alle normali ore di lezione di lingua straniera previste dal programma), non
sarà necessario attivarne uno appositamente per il progetto Talenti Neodiplomati. In tal
caso, l’Istituto dovrà aver cura di specificarlo nell’ambito della presentazione del progetto.
Attenzione: la preparazione linguistica pre-partenza viene organizzata liberamente dalla
scuola in base alle effettive necessità, ma il numero di ore di preparazione linguistica
indicato dalla scuola nel progetto non può essere considerato puramente indicativo. In
caso di accoglimento del progetto da parte della Fondazione CRT la formazione
linguistica dichiarata dovrà infatti essere realizzata come programmata. Gli
scostamenti potranno essere considerati indice di incoerenza nella realizzazione del
progetto e potranno quindi comportare una valutazione negativa della rendicontazione;
potranno inoltre influire sull’analisi del criterio di “affidabilità della scuola” in occasione
di eventuali successive proposte progettuali;
Pagina 28 di 45
•
•
preparazione culturale e al lavoro: alcune nozioni di preparazione culturale verranno
erogate nell’ambito dei momenti formativi organizzati dalla Fondazione CRT sia agli
insegnanti sia agli studenti selezionati. I docenti, oltre a trasmettere agli studenti gli
elementi di preparazione culturale, dovranno occuparsi della preparazione specifica
riguardante il Paese di destinazione ed eventualmente delle nozioni tecniche riguardanti
il comportamento sul posto di lavoro;
specifiche indicazioni riguardanti il progetto Talenti Neodiplomati: rimane comunque
onere dell’Istituto scolastico illustrare agli studenti le finalità e le regole del progetto, che
dovrà sempre essere chiaramente identificato come progetto sostenuto dalla
Fondazione CRT, nonché richiedere la loro collaborazione e partecipazione ad attività
ed eventi organizzati nell’ambito del progetto dalla scuola e dalla Fondazione CRT.
Attenzione: la formazione pre-partenza dovrà necessariamente essere erogata da personale
appartenente all’organico dell’Istituto scolastico (non è ammesso l’affidamento di incarichi a
soggetti esterni).
FORMAZIONE LINGUISTICA ALL’ESTERO
Nel periodo di permanenza all’estero i tirocinanti potranno usufruire di corsi di
approfondimento linguistico da programmarsi secondo i seguenti criteri e tipologie:
• soggiorno in Paesi la cui lingua ufficiale è quella già conosciuta dai neodiplomati: si può
ipotizzare un corso di approfondimento di tale lingua (ad es. soggiorno nel Regno Unito
per neodiplomati che abbiano studiato l’inglese: corso di inglese);
• soggiorno in Paesi la cui lingua ufficiale non è quella conosciuta dai neodiplomati: il corso
di lingua potrà riguardare la lingua veicolare e/o la lingua ufficiale di tale Paese (ad es.
soggiorno in Polonia per neodiplomati che utilizzino l’inglese come lingua veicolare:
corso di inglese e/o di polacco). Apprendere i rudimenti della lingua locale, anche se
diversa dalla lingua veicolare, potrà infatti aiutare i borsisti a muoversi più agevolmente
nel nuovo ambiente e a comprendere la cultura del luogo.
Si ricorda infatti che Talenti Neodiplomati non è un progetto specificamente mirato
all’apprendimento di una lingua.
I corsi di lingua all’estero non sono obbligatori, ma, se effettuati, dovranno in ogni caso
rispondere alle seguenti regole:
• un massimo di due settimane potranno essere dedicate totalmente o in maniera
preponderante alla formazione linguistica (di norma si tratta delle prime settimane). In
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ogni caso, nelle settimane che prevedano la sola formazione linguistica non possono
essere programmate meno di 25 ore di attività settimanali (25 ore di 60 minuti).
• le ulteriori 10 settimane di permanenza all’estero dovranno obbligatoriamente essere
dedicate ai tirocini in modalità full-time (minimo 35 ore a settimana). In questo periodo
è possibile proseguire la formazione linguistica parallelamente al tirocinio, purché essa
non incida sull’orario full-time (ad es. 4-5 ore di corso di lingua a settimana in orario
serale, o il sabato mattina qualora tale giornata non preveda lo svolgimento del tirocinio
ecc.).
L’Istituto dovrà indicare già in sede di presentazione del progetto la ripartizione tra corsi di
lingua e attività di tirocinio.
Qualora non vengano previsti corsi di lingua all’estero (o essi siano limitati a poche ore alla
settimana), il tirocinio dovrà avere inizio subito dopo l’arrivo, e avere durata minima di 12
settimane (corrispondente alla durata minima del soggiorno all’estero secondo il presente
bando: non possono essere previste settimane “libere” o con impegni estremamente limitati).
5.N - VISITE ALL’ESTERO DEI DOCENTI
Possono essere previste, all’interno del progetto, alcune visite all’estero da parte dei docenti,
nel rispetto delle seguenti regole e nel rispetto delle percentuali di spesa indicate nel presente
bando (il 5% massimo della spesa complessiva):
a) visite preparatorie solo per nuove partnership: potranno essere effettuate visite
preparatorie, cioè visite precedenti la partenza dei neodiplomati finalizzate al contatto
personale con il partner estero e alla verifica delle condizioni dei luoghi di futuro soggiorno
dei tirocinanti soltanto nel caso in cui la partnership venga stabilita per la prima volta. In
caso di destinazioni multiple (più Paesi), può essere effettuata una visita preparatoria a ogni
nuovo partner. Le visite preparatorie dovranno essere effettuate successivamente
all’approvazione del progetto;
b) visite di accompagnamento o di controllo: è possibile effettuare, alternativamente, un
viaggio di accompagnamento dei beneficiari all’estero, oppure una visita di controllo (ad es.
due settimane dopo la partenza dei beneficiari) per ogni Paese di destinazione dei tirocinanti.
Non è quindi possibile effettuare, nello stesso luogo di destinazione dei tirocinanti, sia una
visita di accompagnamento, sia una visita di controllo.
Durante le visite all’estero il docente non potrà interrompere l’attività di tirocinio o di
formazione dei borsisti per effettuare con loro visite culturali o altre attività non
programmate e non indispensabili. Le visite dei docenti sono strettamente finalizzate ad
agevolare l’inserimento dei ragazzi all’estero e a monitorare l’esperienza.
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Sono vietate:
a) le visite finali: sono vietati i viaggi effettuati allo scopo di riportare i beneficiari dall’estero
all’Italia. Dopo alcune settimane vissute in autonomia all’estero i neodiplomati dovranno
infatti essere in grado di tornare in Italia senza essere accompagnati da un insegnante. Anche
le visite di controllo non potranno pertanto avvenire in concomitanza con il termine
dell’esperienza all’estero;
b) altre tipologie di visita: non sono ammesse visite di tipologia diversa rispetto a quelle sopra
elencate (ad es. non sono ammesse visite meramente “esplorative” in Paesi diversi rispetto a
quelli di destinazione dei propri studenti).
Durata della permanenza all’estero degli insegnanti: fermi restando i limiti di budget
complessivi sopra indicati, in ogni caso i viaggi degli insegnanti non potranno comportare
una permanenza dei docenti maggiore di 5 giorni nel luogo di destinazione di ciascun
neodiplomato o gruppo di neodiplomati. Anche le eventuali visite preparatorie non potranno
avere durata maggiore di 5 giorni. I viaggi dovranno essere effettuati esclusivamente dal
personale della scuola e dovranno avere la durata strettamente necessaria allo svolgimento
delle attività coerenti con il progetto
Le visite dei docenti, in sede di rendicontazione del progetto, dovranno essere documentate
mediante un diario puntuale che indichi quali sono state le attività di accompagnamento e
monitoraggio svolte a favore dei ragazzi. La Fondazione CRT si riserva di non riconoscere
spese eccessive, spese non coerenti con le necessità del progetto (non sono imputabili al
progetto eventuali visite culturali effettuate dal docente), viaggi di durata eccessiva rispetto
alle effettive attività di accompagnamento e monitoraggio, visite effettuate dai docenti
insieme a persone non incaricate nell’ambito del bando.
Casi di emergenza: qualora, durante il soggiorno all’estero dei neodiplomati, fossero
necessarie visite “d’urgenza” (non programmate e addizionali rispetto a quelle sopra indicate,
specie nel caso in cui ciò comporti la necessità di sforamento del budget per i viaggi), l’Istituto
scolastico dovrà interloquire con la Fondazione CRT (ed essere autorizzato preventivamente,
se i tempi dell’emergenza lo consentono, ad effettuare tali visite).
Formazione per docenti all’estero sostitutiva della retribuzione: qualora l’Istituto scolastico
e il docente/altro dipendente della scuola lo ritengano utile, la retribuzione relativa alle ore
prestate per la realizzazione del progetto Talenti Neodiplomati potrà essere sostituita in tutto
o in parte da un periodo di formazione all’estero (rimane comunque ferma la percentuale
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massima erogabile per le spese di personale della scuola. Pertanto, eventuali periodi di
formazione all’estero degli insegnanti dovranno essere imputati al 24% massimo del budget
utilizzabile per tutti i pagamenti a favore del personale della scuola).
5.O - VISTI E PERMESSI DI INGRESSO/DI SOGGIORNO DEI BORSISTI
Qualora il Paese di destinazione richieda un visto o un permesso di ingresso e/o di soggiorno
per le attività previste dal progetto Talenti Neodiplomati, sarà cura dell’Istituto supportare
gli alunni nell’ottenimento del medesimo. Gli alunni dovranno tuttavia adoperarsi in prima
persona, collaborando con i propri insegnanti e tutor.
Si ricorda che nel caso in cui i borsisti siano alunni con cittadinanza non italiana (specie nel
caso di alunni extracomunitari), potrebbe essere necessario ottenere un visto/permesso per
l’ingresso anche in Paesi comunitari.
L’Istituto dovrà tenere indenni i borsisti delle spese sostenute per l’ottenimento dei visti, e,
nella selezione dei borsisti, non dovrà operare discriminazioni sulla base della cittadinanza.
Le spese per l’ottenimento dei visti dovranno essere coperte dal progetto.
Qualora l’Istituto selezioni uno o più neodiplomati extracomunitari, dovrà pertanto
prevederne l’invio in Paesi che consentano loro il soggiorno per la durata e per le attività
previste dal progetto.
Sarà onere dell’Istituto scolastico verificare per tempo (già in fase di proposta progettuale) la
possibilità e le modalità di ottenimento dei visti, consultando le ambasciate dei vari Paesi
stranieri.
Qualora l’Istituto tenti l’invio di neodiplomati extracomunitari in un Paese che notoriamente
non ne ammette l’ingresso (ad esempio: Regno Unito) e non riesca a inviarvi gli alunni
proprio in virtù della negazione del visto, la Fondazione CRT si riserva di non considerare
ammissibili le spese sostenute per tale tentativo (tali spese rimarranno comunque a carico
dell’Istituto scolastico e non dell’alunno).
5.P - RIENTRI IN ITALIA PER TEST UNIVERSITARI E ALTRI RIENTRI, DIVIETO DI TERMINE ANTICIPATO
DELL’ESPERIENZA PER MOTIVI DI STUDIO
Vige un divieto generico di rientro in Italia durante il soggiorno all’estero: non possono essere
previsti, per i beneficiari, viaggi intermedi di ritorno in Italia durante il soggiorno all’estero.
È necessario vietare esplicitamente ai beneficiari tale tipo di rientro in Italia (anche quando
sia effettuato a spese del borsista) se non dettato da serie e gravi motivazioni, in quanto
l'interruzione del soggiorno potrebbe pregiudicarne l'efficacia. Sono fatti salvi i viaggi per test
universitari, come sotto indicato.
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Rientri per test universitari: l’unica eccezione al divieto di rientro intermedio in Italia può
essere rappresentata da un solo breve ritorno dei ragazzi al fine di sostenere i test di
ammissione all’università. Il costo del rientro per test universitari deve essere totalmente
imputato a ciascun neodiplomato che intende effettuarlo: tali cifre non possono essere
imputate, neanche parzialmente, al budget del progetto.
In ogni caso, i rientri per i test universitari dovranno rispettare le seguenti regole, utili ad
evitare interruzioni eccessivamente lunghe e non indispensabili dell’esperienza all’estero:
• stretta necessità del rientro: il ritorno per i test universitari dovrà essere permesso solo se
inevitabile e per il tempo strettamente necessario all’effettuazione dei medesimi. Al fine
di programmare agevolmente questo aspetto del progetto e di evitare sprechi, l’Istituto
vincitore dovrà:
- acquisire per tempo notizia certa dell’intenzione dei possibili beneficiari di sostenere
i test universitari;
- informarsi, con l’aiuto degli studenti, sulle date programmate per tali test nonché
sulla possibilità di ottenere l’esonero da alcuni di essi (es. test a carattere orientativo);
- programmare, se possibile, date di avvio e termine dell’esperienza all’estero che
permettano di evitare il rientro (ad esempio, vagliando la possibilità di dare priorità
ai maturandi in partenza nel colloquio in modo da programmare il ritorno definitivo
in Italia prima dei test);
- qualora i test siano inevitabili e non sia applicabile la soluzione sopra indicata,
programmare le date di avvio e termine dell’esperienza all’estero in modo che esse
non si collochino vicino alle date del rientro per sostenere i test. Ad esempio: se il
rientro per il test avviene tra il 4 e il 6 settembre e il rientro definitivo avviene il 9
settembre occorrerà - se le date dei test sono già conosciute all’atto della
programmazione dell’esperienza all’estero - prevedere un rientro definitivo collocato
verso metà/fine settembre. Non sarà dunque possibile abbreviare l’esperienza di
tirocinio a causa del rientro per i test (nell’esempio sopra indicato, non sarà
accettabile che il rientro per il test il 4 settembre divenga un rientro definitivo);
• durata massima del rientro: la sospensione dell’esperienza all’estero finalizzata a
sostenere i test universitari non dovrà superare i tre giorni di calendario (nei tre giorni
vanno conteggiati anche i sabati e le domeniche e i giorni non lavorativi). Qualora il rientro
sia limitato a due-tre giorni, non sarà necessario prolungare il soggiorno al fine di
recuperare i giorni persi. Se ciò appare opportuno, si potrà concordare con il soggetto che
ospita il tirocinio il recupero di parte delle ore perse;
• rientro di durata superiore ai tre giorni: qualora sia invece necessario e inevitabile un
rientro superiore ai 3 giorni di calendario (ad esempio, nel caso di neodiplomati che
Pagina 33 di 45
•
intendano sostenere più di un test universitario), sarà necessario programmare sin dal
momento della prenotazione del soggiorno estero una data di rientro coerente con tale
necessità, che consenta il rispetto della durata programmata del tirocinio (ad es., volo di
ritorno definitivo in Italia dopo 13 settimane al fine di consentire l’effettuazione di un
rientro di 5 giorni per test e 12 settimane effettive di esperienza all’estero), oppure
procedere a prorogare la durata del medesimo. Ad esempio, per il neodiplomato che rientri
per i test per cinque-sei giorni, la data di rientro definitivo in Italia verrà posticipata di
circa una settimana. La durata complessiva dell’esperienza all’estero, pertanto, non dovrà
essere intaccata da tale necessità di rientro. I rientri superiori ai tre giorni dovranno
comunque essere preventivamente approvati (via e-mail) dalla Fondazione CRT. La
programmazione di un rientro di durata superiore ai tre giorni non potrà essere
giustificata dall’opportunità di trascorrere alcuni giorni aggiunti in famiglia o da altre
motivazioni rimesse alla scelta soggettiva dei borsisti ma non avvalorate da condizioni di
oggettiva impossibilità di limitare a 3 giorni la sospensione dell’esperienza all’estero;
l’Istituto scolastico dovrà farsi consegnare e conservare documentazione relativa al
sostenimento del test di ammissione.
Non sarà ammesso il ritorno anticipato definitivo (e non sarà ammessa la conseguente
decurtazione della durata inizialmente programmata del soggiorno all’estero) in Italia per:
- effettuazione di test universitari;
- motivi di frequenza universitaria.
Si ricorda infatti che sin dalle prime fasi delle selezioni occorre favorire i diplomati che
possano garantire di portare a termine l’esperienza, escludendo gli studenti che, anche se
meritevoli, intendano assumere impegni non compatibili con il progetto. La manifestazione
dell’intenzione di interrompere il tirocinio per numerosi giorni, o di terminarlo
anticipatamente per motivi di studio, o comunque l’esplicita mancanza di disponibilità ad
effettuare l’esperienza secondo le regole del progetto rientra tra le cause in virtù delle
quali l’Istituto scolastico può:
- escludere gli studenti dal novero dei candidati nel corso delle selezioni;
- far decadere dal diritto alla partecipazione al progetto gli studenti già individuati come
beneficiari, anche interrompendo l’esperienza stessa se già iniziata ed eventualmente
richiedendo il rimborso delle spese sostenute a favore del neodiplomato nell’ambito
del progetto Talenti Neodiplomati.
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La Fondazione CRT, qualora riscontri significative violazioni dei principi sopra indicati, si
riserva di non erogare in parte o in tutto il contributo deliberato.
6.
COFINANZIAMENTI
Il reperimento, da parte dell’Istituto, di un cofinanziamento, sarà positivamente considerato
in sede di valutazione dei progetti. In caso di cofinanziamento, occorre rispettare le seguenti
indicazioni:
• qualora il cofinanziamento non provenga dall’utilizzo di risorse dell’Istituto ma provenga
da soggetti terzi, occorrerà allegare alla proposta progettuale copia della lettera di tale
soggetto/soggetti che contenga l’impegno a mettere a disposizione il cofinanziamento
specificamente per la corrente edizione del progetto Talenti Neodiplomati;
• sono ammissibili cofinanziamenti provenienti dell’ente o azienda che ospiterà il tirocinio,
anche in kind (ad es: mensa gratuita), purché tale valore venga quantificato precisamente
(ad es.: mensa, valore 8 euro al giorno per 5 giorni a settimana, per 12 settimane, tot. 480
euro). Tale cofinanziamento va indicato per scritto dal soggetto in questione. Non saranno
tuttavia ammissibili cofinanziamenti che consistano nell’acquisto o nella messa a
disposizione di attrezzature da utilizzarsi nell’ambito del tirocinio: ad esempio, non sarà
accettabile la seguente tipologia di cofinanziamento: “l’azienda ‘x’ (la quale ospiterà i
tirocinanti) metterà a disposizione una postazione informatica e materiale di cancelleria
per l’adempimento delle mansioni previste nel progetto di tirocinio per un valore di 1.000
Euro a titolo di cofinanziamento);
• qualora l’azienda/ente ospitante usi retribuire i tirocinanti, occorrerà richiedere che tali
risorse vengano invece destinate in modo diretto al cofinanziamento del progetto (anche
questo va indicato per scritto dal soggetto in questione);
• non è ammissibile la richiesta di cofinanziamento alle famiglie degli studenti;
• il cofinanziamento dichiarato dovrà essere utilizzato: la Fondazione CRT, basando la
valutazione delle proposte progettuali anche sulle quote di cofinanziamento reperite,
potrà chiedere successivamente al termine del progetto prova dell’utilizzo effettivo del
cofinanziamento;
• in ogni caso, la rendicontazione finale dovrà rendere conto dell’intero costo del progetto e
dell’utilizzo del cofinanziamento.
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7. CRITERI PER LA VALUTAZIONE
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
DELLE
PROPOSTE
PROGETTUALI
E
I CRITERI
Le proposte progettuali saranno valutate dalla Fondazione CRT secondo i seguenti criteri (i
quali non sono da intendersi elencati in ordine di importanza):
• chiarezza e completezza del progetto nel suo complesso
• coerenza del progetto con il bando
• chiarezza e completezza del piano finanziario
• rapporto tra costo complessivo/destinazioni/complessità del progetto
• presenza di cofinanziamento
• originalità della progettazione ed efficacia dell’esperienza, in particolar modo in
riferimento a:
- destinazioni dei tirocinanti. Saranno premiate:
o le mete che garantiscano la multiculturalità dell’esperienza, anche evitando che
essa sia vissuta in luoghi o secondo modalità che implichino il continuo
contatto con coetanei italiani;
o i progetti che presentino la maggiore diversificazione delle mete per i
tirocinanti di uno stesso Istituto.
- efficacia e intensità del percorso formativo all’estero;
- attivazione di azioni che consentano di garantire un’esperienza efficace dal punto di
vista culturale, formativo, nonché dal punto di vista della responsabilizzazione dei
borsisti e dello sviluppo della loro indipendenza;
• qualità del percorso di selezione dei candidati;
• capacità di progettazione diretta dei tirocini all’estero secondo quanto indicato all’art. 5;
• capacità di progettazione senza costi di intermediazione degli altri aspetti del soggiorno
all’estero;
• capacità di innovazione, intesa come evoluzione verso una modalità di progettazione che
crei ed utilizzi una vera rete di partnership europee, anche attraverso la “progettazione
diretta”;
• affidabilità dell’Istituto proponente, anche in base alle risultanze delle precedenti
partecipazioni al progetto Talenti Neodiplomati da parte dell’Istituto stesso.
LA PROGETTAZIONE DIRETTA E LA CAPACITÀ DI INNOVAZIONE – ULTERIORI INDICAZIONI
Nell’ambito della valutazione comparativa dei progetti, che avverrà sulla base dei criteri sopra
indicati, la Fondazione CRT intende:
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•
da una parte, promuovere l’evoluzione della capacità di innovazione degli Istituti
scolastici che hanno già esperienza nell’ambito del progetto Talenti Neodiplomati;
• dall’altra, offrire la possibilità di accedere al progetto anche a scuole che non abbiano mai
realizzato un’esperienza internazionale, al fine di far maturare le relative capacità
progettuali nel maggior numero possibile di Istituti Scolatici del territorio.
Per questi motivi:
• gli Istituti Scolastici che propongono la propria candidatura non avendo mai realizzato il
progetto, o avendone realizzata una sola annualità dall’anno scolastico 2012/2013 ad
oggi, potranno optare per una progettazione interamente non diretta (la progettazione
diretta per tali soggetti è comunque incoraggiata e valutata positivamente);
• saranno invece penalizzati gli Istituti che, avendo già realizzato nelle ultime 4 edizioni
(anni scolastici 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016) il progetto Talenti
Neodiplomati per due o più annualità anche non consecutive (cioè nel periodo sopra
indicato siano stati beneficiari di due o più contributi da parte della Fondazione
nell’ambito del progetto Talenti Neodiplomati), non propongano nell’ambito del presente
bando almeno un tirocinio in progettazione “diretta”, o comunque non propongano
un’evoluzione del progetto in linea con le richieste del presente bando. Pertanto, oltre a
non esservi garanzia di continuità nell’approvazione delle proposte progettuali
provenienti da Istituti Scolastici che abbiano realizzato il progetto per più anni, la
mancanza di innovazione in tali Istituti verrà disincentivata.
• la Fondazione CRT considera ugualmente valide e valorizza allo stesso modo le due forme
di “progettazione diretta” descritte nel presente bando (contatto diretto con ente/azienda
ospitante oppure partner pubblico/senza scopo di lucro/non commerciale): la scelta
dell’una o dell’altra modalità viene liberamente effettuata dalla scuola sulla base delle
proprie esigenze;
• in fase di valutazione, la valorizzazione di ciascun progetto presentato sarà maggiore
quanti più saranno i tirocini gestiti in progettazione diretta.
• verrà valorizzata, in subordine rispetto alla progettazione diretta sopra definita, anche
l’organizzazione il più possibile diretta e con i minori costi di intermediazione di altri
aspetti del soggiorno all’estero (ad es.: vitto, alloggio, ecc.).
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE – LICEI CLASSICI/SCIENTIFICI E ALTRI ISTITUTI
La Fondazione CRT ha recentemente affidato a un soggetto esterno, specializzato nella
conduzione di studi ed analisi valutative per conto di enti pubblici e fondazioni, la
realizzazione di un’indagine sul progetto. La finalità dell’indagine è stata la valutazione
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statistica dell’impatto e dell’efficacia del progetto Talenti Neodiplomati su un campione di
diplomati beneficiari dei bandi 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.
L’analisi ha evidenziato un impatto molto positivo del progetto - in termini di crescita
personale e professionale - sui neodiplomati degli Istituti tecnici e professionali e sui
neodiplomati di licei sociali e linguistici.
Per i neodiplomati di licei classici e scientifici invece l’effetto positivo, pur presente, si attesta
come meno rilevante.
La Fondazione CRT, al fine di assicurare la miglior allocazione possibile delle risorse del
progetto, nell’effettuazione della valutazione comparativa allocherà i fondi disponibili come
segue:
• i licei classici e scientifici avranno accesso a un massimo del 15% del totale dei fondi che
verranno deliberati;
• gli Istituti che annoverino al proprio interno più indirizzi, tra i quali siano compresi anche
il liceo classico e scientifico (a mero titolo di esempio: Istituto tecnico e liceo scientifico;
oppure liceo linguistico, sociale e classico) non ricadranno nel caso sopra indicato del 15%
massimo delle risorse totali, ma all’atto della realizzazione concreta del progetto potranno
eventualmente indentificare come beneficiari non più di 1 o 2 liceali provenienti dal
classico o dallo scientifico. In particolare:
- se l’Istituto invierà all’estero un numero compreso tra 3 e 7 neodiplomati: soltanto 1
neodiplomato beneficiario potrà provenire dal liceo classico/scientifico;
- se l’Istituto invierà all’estero 8 neodiplomati: al massimo 2 di questi potranno
provenire dal liceo classico/scientifico.
ULTERIORI INDICAZIONI SULLA VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
La selezione delle proposte progettuali sarà effettuata ad insindacabile giudizio dalla
Fondazione CRT, la quale potrà peraltro:
• assegnare un importo e un numero di tirocini minori rispetto a quanto richiesto (sarà
onere dell’Istituto destinatario del contributo la valutazione dell’accettazione del
contributo di minor importo per la realizzazione del progetto);
• uniformare gli importi massimi erogabili in base alla destinazione;
• attuare ulteriori correttivi all’attribuzione delle risorse, che consentano una più efficiente
ed efficace assegnazione delle medesime;
• approvare parzialmente o con riserva alcuni progetti, anche richiedendo l’apposizione di
modifiche alla strutturazione dei medesimi.
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Non saranno ammessi ricorsi, reclami, richieste di riesame, richieste di chiarimenti relativi
alla valutazione delle singole proposte progettuali, né saranno ammesse altre forme di
impugnativa.
8. MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Il termine ultimo valido per la presentazione delle domande di partecipazione al bando sarà
il 17 febbraio 2017.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate mediante la compilazione
dell’apposito modulo on-line (reperibile sul sito www.fondazionecrt.it) e corredate dai
seguenti documenti obbligatori:
•
Documento che attesti i poteri di firma del legale rappresentante (ad es. decreto di
nomina del Dirigente Scolastico)
•
Delega in caso di firma diversa da quella del legale rappresentante
•
Documento di identità del legale rappresentante e (se applicabile) del soggetto delegato
che appone la firma
•
Lettere di intenti/di partnership e preventivi dei partner esteri
•
Per gli Istituti privati paritari: tutta la documentazione elencata all’art 2 - Soggetti
destinatari del bando
•
Documenti attestanti gli eventuali cofinanziamenti di soggetti terzi
•
Tutti gli altri documenti indicati come “obbligatori” nella modulistica on-line
Alla fine della compilazione del modulo il sistema produrrà – mediante il comando “stampa
e invia” - un documento pdf che dovrà essere stampato, firmato, scannerizzato e caricato
mediante upload. L’upload di tale documento, completo di tutte le firme richieste, è
indispensabile al perfezionamento della richiesta di partecipazione.
Dopo l’upload del modulo (per perfezionare il quale è necessario cliccare su ‘‘invia richiesta’’)
il sistema invierà un avviso di conferma dell’avvenuta chiusura della modulistica (l’e-mail
verrà inviata all’indirizzo del titolare dell’account, cioè all’indirizzo e-mail con il quale l’utente
si registra).
Per una più agevole compilazione della modulistica di candidatura si suggerisce la lettura
integrale delle “Domande Frequenti” presenti sul sito della Fondazione CRT – sezione
Talenti.
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Tutte le operazioni sopra indicate dovranno essere interamente svolte entro il 17 febbraio
2017 (il sistema non consentirà il perfezionamento delle candidature oltre le ore 23:59:59 –
ora italiana – di tale giorno).
Non saranno accettate correzioni/integrazioni, in qualunque forma (cartacea, posta
elettronica, ecc.) e in qualunque momento inviate. La Fondazione CRT utilizzerà pertanto
solo i dati inseriti in formato elettronico nella apposita modulistica di candidatura.
Non è richiesto l’invio della modulistica cartacea.
Il modulo di richiesta originale in formato cartaceo (insieme a tutta la documentazione
allegata alla richiesta on-line) dovrà essere conservato dall’Istituto scolastico (la Fondazione
CRT richiederà la consegna dell’originale con firma autografa agli Istituti il cui progetto verrà
sostenuto).
9. INAMMISSIBILITA’
Non verranno in ogni caso presi in considerazione progetti:
• presentati da soggetti che non rispondano ai requisiti di cui all’art. 2;
• non perfezionati attraverso la compilazione dell’apposito modulo on-line.
La Fondazione, inoltre, si riserva di non prendere in considerazione progetti:
• che prevedano proposte progettuali non coerenti con il bando o comunque strutturate
secondo modalità differenti da quelle indicate a bando;
• i cui moduli non siano sottoscritti ove richiesto (informativa sulla privacy compresa);
• perfezionati, ma con modulistica non compilata correttamente e in ogni sua parte;
• non corredati della documentazione richiesta in formato elettronico;
• provenienti da Istituti che presentino più di una proposta progettuale (faranno fede il
codice fiscale e il codice meccanografico) o provenienti da Istituti in forma associata;
• provenienti da Istituti privati paritari che non alleghino alla richiesta di partecipazione al
bando la documentazione richiesta dall’articolo 2 - “Soggetti destinatari del bando”.
Nel caso in cui venga rilevata la dichiarazione di dati non veritieri (ad es. riguardanti il
numero di alunni delle classi quinte) la Fondazione CRT si riserva inoltre il diritto di
considerare non ammissibile la richiesta di partecipazione al progetto. In tali casi la
Fondazione si riserva inoltre il diritto di revocare totalmente o parzialmente il contributo,
anche con richiesta di ripetizione delle somme eventualmente già versate.
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10. COMUNICAZIONE E MODALITÀ DELL’ASSEGNAZIONE
L’elenco degli Istituti assegnatari sarà pubblicato sul sito www.fondazionecrt.it entro il 3
aprile 2017 alla sezione dedicata al progetto Talenti Neodiplomati. In caso di accoglimento
della richiesta gli Istituti beneficiari dovranno sottoscrivere apposito modulo di accettazione
e disciplinare di gestione e rendicontazione allegati alla lettera di comunicazione
dell’assegnazione inviata esclusivamente via e-mail. Tale modulo prevedrà la contestuale
accettazione delle regole contenute nel documento “Linee guida 2016/2017”, contenente le
indicazioni per lo sviluppo e la rendicontazione del progetto che verrà inviato in seguito
all’approvazione dei contributi. Le comunicazioni da parte della Fondazione CRT verranno
inviate ai seguenti due indirizzi indicati nel modulo di partecipazione: indirizzo e-mail
dell’Istituto e indirizzo del Responsabile del progetto.
11. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Gli Istituti assegnatari del contributo potranno richiedere l’erogazione della cifra deliberata
da Fondazione CRT in un massimo di due tranche:
1) una PRIMA tranche, per un importo pari al 70% del contributo approvato per l’attivazione
delle borse di tirocinio, a seguito dell’invio (entro il 30 aprile 2017) del modulo di accettazione
del contributo, reperibile in calce alla lettera ufficiale di comunicazione ricevuta via e-mail;
2) una SECONDA e ultima tranche dopo il rientro dei tirocinanti a seguito dell’invio della
seguente documentazione entro e non oltre il 31 marzo 2018: rendicontazione finale,
relazione finale, breve relazione finale degli studenti, breve relazione finale del datore di
lavoro per ciascuno dei ragazzi.
Gli Istituti potranno scegliere se richiedere la liquidazione degli importi in due tranche o se
optare per la liquidazione a consuntivo, in un’unica tranche finale (con relative
rendicontazione e relazione). In quest’ultimo caso, la richiesta di erogazione in un’unica
soluzione dovrà necessariamente avvenire a progetto concluso, dopo il rientro dei tirocinanti
in Italia.
Per le rendicontazioni e le relazioni occorrerà necessariamente utilizzare i moduli contenuti
nelle “Linee Guida” che verranno inviate via e-mail a tutti gli Istituti assegnatari del
contributo.
La Fondazione CRT potrà richiedere, anche successivamente alla conclusione del progetto,
copia della documentazione relativa alla gestione del medesimo. Il mancato invio alla
Fondazione della documentazione di spesa eventualmente richiesta comporterà
l’impossibilità di erogare il relativo importo.
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Non saranno accettate in sede di rendicontazione modifiche sostanziali non giustificate e non
preventivamente autorizzate. In particolare (salvo sia dovuta a documentabili cause di forza
maggiore, ovvero a eventi non prevedibili e comunque tempestivamente comunicati alla
Fondazione CRT) non potrà essere accettata:
• la diminuzione del numero di settimane di soggiorno all’estero;
• la modifica del rapporto minimo tra eventuali settimane dedicate alla sola formazione
linguistica e settimane di tirocinio;
• l’eliminazione o drastica diminuzione di parti significative del progetto.
L’elenco sopra riportato non è esaustivo e la Fondazione si riserva di non approvare
modifiche apportate al progetto originale. In base alla tipologia di modifiche apportate e/o
non tempestivamente indicate, Fondazione CRT si riserva di non erogare l’importo o di
ridurlo.
Non saranno accettate tipologie di spesa esplicitamente vietate dal presente bando, né spese
non previste se non concordate preventivamente con la Fondazione CRT e da essa
esplicitamente autorizzate.
L’impossibilità di attivare il progetto o parte del progetto con il partner presentato in sede di
proposta progettuale potrà essere considerata dalla Fondazione CRT indice di insufficiente
capacità di realizzazione del progetto di mobilità, con conseguente possibilità di revoca
parziale o totale del contributo.
Nei casi sopra indicati la Fondazione CRT si riserva di non erogare, in tutto o in parte, il
contributo. La Fondazione si riserva inoltre il diritto di revocare totalmente o parzialmente il
contributo in caso di gravi difformità della documentazione e della rendicontazione prodotta
o di scostamenti rilevanti ed ingiustificati rispetto al programma ed al quadro economico
presentati originariamente o ancora in caso di abuso del nome e dell’immagine della
Fondazione CRT, anche con richiesta di ripetizione delle somme eventualmente già versate.
La Fondazione CRT potrà richiedere in qualsiasi momento agli Istituti scolastici
documentazione integrativa a supporto delle dichiarazioni riportate nella modulistica on-line
e nell’ulteriore documentazione caricata in formato elettronico. Nel caso in cui venga rilevata
la dichiarazione, da parte dell’Istituto, di dati non veritieri (ad es. riguardanti il numero di
alunni delle classi quinte) la Fondazione si riserva inoltre il diritto di revocare totalmente o
parzialmente il contributo, anche con richiesta di ripetizione delle somme eventualmente già
versate.
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12. CONTATTI CON LA FONDAZIONE CRT
Gli Istituti scolastici, i Dirigenti e i docenti dovranno utilizzare, per contattare la Fondazione
CRT l’e-mail [email protected]. Si prega di non inviare comunicazioni ad
altri indirizzi (salvo specifiche indicazioni da parte della Fondazione stessa): richieste di
qualsiasi genere inviate ad altri indirizzi, anche facenti capo alla Fondazione CRT, non
saranno prese in considerazione, in quanto non validamente inviate.
13. RESPONSABILITA’
La Fondazione CRT non potrà in nessun caso essere considerata responsabile per qualsiasi
impegno e responsabilità di natura contrattuale o extra-contrattuale che, a qualsiasi titolo,
possa derivare dal compimento – o dal mancato compimento - di attività relative al presente
Bando.
Si ricorda infatti che la Fondazione CRT non potrà essere ritenuta responsabile
di qualunque problematica relativa alla realizzazione del progetto, la cui
progettazione e gestione rimangono interamente sotto la responsabilità
dell’Istituto scolastico. In particolare saranno di diretta ed esclusiva
responsabilità dell’Istituto scolastico: la scelta dei partner, la gestione dei
rapporti con ciascuno di essi, l’organizzazione di tutti gli aspetti dell’esperienza
all’estero dei neodiplomati (tirocini, vitto, alloggio, trasporti, ecc.) la selezione
degli studenti beneficiari, l’attivazione delle coperture assicurative, nonché
qualunque altro aspetto riguardante l’organizzazione e la realizzazione del
progetto.
La Fondazione CRT non si assume alcuna responsabilità per danni o infortuni
contestati come conseguenze di atti o di omissioni dell’Istituto scolastico, dei
partner del progetto, degli studenti coinvolti nel progetto o di qualunque altro
soggetto a qualsiasi titolo coinvolto del progetto. Allo scopo l’Istituto scolastico
dovrà far sottoscrivere ai beneficiari e alle loro famiglie il documento di cui
all’art. 5 (paragrafo ‘Il processo di selezione dei neodiplomati: modalità e
criteri’)
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ALLEGATO A
L’Istituto scolastico dovrà consegnare agli studenti il presente documento unitamente al
bando Talenti Neodiplomati 2016/2017
PROGETTO TALENTI NEODIPLOMATI –FONDAZIONE CRT
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PARTECIPAZIONE DA PARTE DELLO
STUDENTE
Talenti Neodiplomati è un’iniziativa interamente ideata e finanziata dalla Fondazione CRT,
ente di diritto privato senza scopo di lucro. Sostiene progetti, presentati dagli Istituti della
Scuola Secondaria di Secondo Grado del Piemonte e della Valle d’Aosta, che prevedano
tirocini post diploma all’estero di propri studenti. L’esperienza all’estero, organizzata e
gestita dall’Istituto scolastico, si svolge subito dopo il diploma e ha durata minima di 12
settimane.
Il progetto – le cui finalità e modalità di organizzazione sono indicate in dettaglio nel bando
- intende rafforzare l’indipendenza dei giovani, agevolarli nello sviluppo delle proprie
potenzialità, sostenerli nell’orientamento del percorso di studi e di carriera futura,
consolidare l’approccio all’interculturalità e alla dimensione europea. Gli aspetti di
formazione linguistica, pur apprezzabili e importanti, non costituiscono l’obiettivo primario
del progetto. Inoltre in alcuni casi i tirocini - pur conservando un alto valore formativo, di
orientamento e di sostegno della crescita personale - potranno comportare lo svolgimento di
mansioni semplici, proprie della prima esperienza lavorativa all’estero del neodiplomato.
Con la presente dichiarazione lo studente
(nome e cognome) _______________________________________________
frequentante il quinto anno dell’Istituto scolastico (denominazione e sede):_________
____________________________________,
unitamente a un suo genitore/tutore, manifesta l’effettivo e serio interesse a partecipare al
progetto Talenti Neodiplomati 2016/2017. Tale manifestazione di interesse implica l’accesso
al processo di selezione che porterà a individuare i neodiplomati che saranno effettivamente
beneficiari del progetto; tale processo sarà interamente svolto dall’Istituto scolastico di
appartenenza (che pertanto rimane l’esclusivo punto di riferimento degli studenti interessati
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a partecipare al progetto) sulla base ai criteri e alle regole stabiliti dal bando Talenti
Neodiplomati.
Rimane inteso che in caso di effettiva selezione per l’esperienza all’estero, ciascuno studente
e i suoi genitori/tutori dovranno sottoscrivere un ulteriore e più approfondito documento di
impegno alla partecipazione.
Con la presente dichiarazione, inoltre, lo studente e il genitore/tutore dichiarano di aver letto
integralmente il bando Talenti Neodiplomati 2016/2017, di averne compreso il contenuto e
di accettarlo integralmente.
(luogo e data) ………………………………………………
LO STUDENTE*
Firma per presa visione e integrale accettazione
(nome, cognome e firma leggibile)
………………………………………………….……………………
UN GENITORE/TUTORE*
Firma per presa visione e integrale accettazione
(nome, cognome e firma leggibile)
………………………………………………….……………………
* è indispensabile sia la firma dello studente, sia la firma di un genitore o tutore
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