1 NOTIZIARIO DI GENERE n. 2 30 Aprile 2007

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1 NOTIZIARIO DI GENERE n. 2 30 Aprile 2007
NOTIZIARIO DI GENERE
n. 2
30 Aprile 2007
Proponete opinioni, articoli e notizie inviando una e-mail a [email protected]
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NEWS DAL MONDO
SORGERA’ in Cina la prima “Città delle Donne”. La comunità, tutta al femminile, verrà costruita a Chongqing, nel
distretto di Shuangqiao, ma non avrà nulla a che vedere con l'omonimo sogno cinematografico del grande Federico
Fellini. Sulla porta d'accesso alla città campeggerà un'insegna lignea: "Le donne hanno sempre ragione, gli uomini
non devono mai rifiutare le loro richieste". Questo solo per far capire a chi vorrà varcare la soglia che da quel
momento in poi a comandare sarà il gentil sesso.
E gentile poi neanche troppo. Dotate di pieni poteri le visitatrici della città potranno punire gli accompagnatori ogni
qual volta mancheranno loro di rispetto, dimenticando compleanni, gusti alimentari e preferenze nella scelta di abiti
e profumi. A stabilire se l'uomo sia punibile o meno sarà un tribunale presieduto, naturalmente, da sole donne. La
punizione? Gesti semplici, ma efficaci capaci di sottomettere i dimentichi.
A controllare il corretto svolgimento della sentenza un team di "sceriffe": si va dal lavaggio dei piatti nelle cucine
dei ristoranti della città alla mezz'ora da passare inginocchiati su una tavola di legno. Tutte le visitatrici saranno
poi dotate di una frusta dell'amore per punire dolcemente il compagno quando disattenderà le aspettative.
Dovranno poi gestire completamente le finanze degli uomini e assumere il ruolo di capo famiglia.
Ad annunciare il progetto è stato Li Jigang, direttore dell'ufficio del turismo di Shuangqiao: "Il distretto ha
recentemente acquisito l'area del villaggio di Ximin, un territorio a ridosso della montagna Bayue che per anni ha
rappresentato una barriera verso lo sviluppo economico e turistico della zona. La città delle donne sorgerà proprio
a Ximin su un'area di circa tre chilometri e costituirà una sfida alla consuetudine locale che vede gli uomini
abbandonare le famiglie per cercare lavoro nelle zone più industrializzate. Le donne, rimaste sole, saranno capaci di
rilanciare l'economia locale, diventando simbolo della rinascita". La città non sarà quindi un vero e proprio distretto
1
amministrativo ma una sorta di attrazione turistica dalle sembianze di parco a tema. Il governo locale ha già
finanziato i lavori, che verranno realizzati nei prossimi due anni e a governare la città sarà Tong Jiuying, già
funzionaria locale: "Speriamo di diventare un'attrazione turistica da visitare e soprattutto un divertimento sia per
le donne sia per gli uomini che vorranno dilettarsi in questi giochi femminili". E Li Jigang sottolinea: "Il regno delle
donne non avrà niente a che fare con il femminismo della vita reale, sarà una riflessione sulla cultura femminile
indotta tramite il divertimento".
A metà quindi tra il piano di risanamento di una zona depressa e il nobile tentativo di fare "giustizia" in una società,
evidentemente, ancora di stampo maschilista, il progetto prende ispirazione dal romanzo mitico “Viaggio in
Occidente”, uno dei quattro maggiori capolavori della letteratura cinese. Nel testo, scritto intorno al 1600, il
monaco buddista San-tsang, accompagnato da un re scimmia, da un maiale e da un demone dei fiumi si incammina
alla volta dell'India per ricevere degli importanti testi religiosi. Nel difficile percorso verso il paradiso i
protagonisti si imbatteranno in una città popolata solo da donne, la regina si innamorerà del monaco e per non
lasciarlo partire lo punirà negandogli il visto sul passaporto. Attenzione dunque alla vendetta delle donne, sono loro
d'altronde "a regger l'altra metà del cielo". Parola di Mao Tze-Tung.
NEWS: IN TOSCANA VINCE SEGOLENE ROYAL
Gli oltre 800 francesi residenti hanno votato a Firenze. Netto il successo della Royal.
Fosse per i cittadini francesi che risiedono in Toscana Segolene Royal avrebbe ottime possibilità di diventare la
prima donna Presidente della Repubblica. Con il 45,65% dei suffragi, ha ottenuto infatti il miglior risultato al
seggio elettorale allestito a Firenze, dove hanno votato i cittadini francesi che risiedono in Toscana, in una parte
dell'Umbria e nella Repubblica di San Marino. Sui 2796 iscritti, votanti sono stati 878 votanti, ossia il 35,17%, con
una sola scheda bianca. Le preferenze sono andate ai tre principali sfidanti nella corsa all'Eliseo: Segolene Royal ha
ottenuto 401 voti (45,65%), Nicolas Sarkozy 261 (29,73%) e François Bayrou 117 (13,33%). Per quanto riguarda gli
altri, Jean-Marie Le Pen ha ottenuto 42 voti (4,78%), José Bové 15 (1,71%), Philippe de Villiers 13 (1,48%) come
Dominique Voynet (1,48%), Olivier Besancenot 8 (0,91%), Marie-George Buffet 4 (0,46%) e Arlette Laguiller 3
(0,34%). Nessun voto per Frederic Nihous e Gerard Schivardi. Il seggio elettorale istituito presso l'Istituto
Francese di Firenze, rimarrà aperto per il secondo turno del 6 maggio 2007 dalle 8 alle 18,00.
Fonte: www.regione.toscana.it
NEWS : APPROVATA LA LEGGE SULL’UGUAGLIANZA IN SPAGNA
2
Si chiama “Ley de Igualdad” e darà alle donne la parità nelle liste elettorali e sul lavoro a cominciare dalle
amministrazioni pubbliche passando anche per gli incarichi nei consigli d´amministrazione delle imprese. Si tratta
di una misura che, progressivamente, porterà al riconoscimento delle pari opportunità tra i due sessi anche in tutti
i posti sul lavoro. La Ministra italiana per i Diritti e le Pari Opportunità Barabara Pollastrini commenta: " Buon
segno, ecco perchè stiamo lavorando ad una proposta di legge che segni un traguardo importante sulla strada della
parità. «E’ un buon segno per l’Europa il fatto che tutti i Paesi stiano investendo in norme capaci di sbloccare
istituzioni e società ed aprire ai talenti femminili», commenta la Ministra Pollastrini.
Fonte: www.arcidonna.it
RICEVIAMO E…..PUBBLICHIAMO
“Siamo un gruppo di mamme del comune di Fivizzano,(Massa Carrara) i disagi che abbiamo incontrato nel crescere i
nostri bambini in un territorio tanto bello quanto scomodo e carente nei servizi dell'infanzia, ci hanno unito, la
nostra voglia di cambiare, la nostra tenacia e le nostre aspettative hanno fatto il resto. Unite dall'amore per i
nostri figli e per la nostra terra , e fermamente convinte dell' importanza del confronto e del dialogo come rimedio
all'isolamento culturale che ci affligge,abbiamo sentito forte e inderogabile la necessità di creare momenti
d'incontro e di approfondimento,abbiamo trovato così sul nostro cammino altre donne ,altamente motivate e
convinte, come noi, che il primo passo verso uno sviluppo del nostro territorio debba partire da una maggiore cura e
sensibilità al mondo dell’infanzia e dei servizi a loro dedicati. Insieme stiamo lavorando a un progetto di scuola a
misura di bambino, fortemente legata al territorio, che ci piace raccontarvi come una favola, la nostra favola, che
vorremmo diventasse presto realtà…”
“C’era una volta”….
un progetto di scuola senza tener conto del sole, delle ombre, del vento , del territorio…………
C’era una volta il LUPO e i TRE PORCELLINI.
Molto probabilmente il lupo lavorava per i produttori di cemento.
Mentre i TRE PORCELLINI vorrebbero lavorare con sistemi ecologici ed economici.
Noi non abbiamo bisogno di una grande crescita, BENSI’ di una grande visione e di semplicità.
In un periodo in cui si parla di sviluppo sostenibile e l’interesse verso le problematiche ambientali è crescente, è
importante che i cittadini collaborino nel fornire elementi concreti da cui trarre spunto per pratiche realizzazioni
per la vita di ogni giorno.
In questo senso, da qualche tempo è entrato in gioco un nuovo modo di vivere e pensare l’abitazione e quindi anche
la SCUOLA: la bioarchitettura che valorizza l’uso degli elementi naturali, nel rispetto del risparmio energetico,
dell’isolamento acustico, della cura dell’ambiente e soprattutto dell’antisismica.
Ognuno dei nostri bambini vive all’interno di una bio-regione in una situazione che può essere sia rurale che urbana,
e lo sforzo da fare è quella di RI-CONOSCERLA, RI-TROVARSI in armonia con le Leggi della Natura e di
conoscere le risorse naturali, sociali e culturali; ricercando un modo di vivere in armonia con la natura e tutti gli
esseri viventi.Detto tutto ciò:
☼ UNA SCUOLA ECOLOGICA
È la dimostrazione, un esempio concreto per mettere in pratica quanto detto.
La bioarchitettura paragona la scuola a un organismo vivente. I suoi muri devono “respirare” , i materiali con cui è
costruita devono essere naturali, i colori, la forma, la disposizione delle aule devono generare benessere.
LA SCUOLA DEI TRE PORCELLINI vorrebbe:
1.
Aule luminose e colorate
2.
Bagni a misura di bambino
3.
Mensa per poter consumare pasti preparati in una cucina attigua con prodotti soprattutto locali
4.
Laboratori dove consentire ai bimbi di potersi incontrare dopo eventuali uscite sul territorio che
potrebbero interessare temi come:
Ø
La biodiversita’ dei Parchi Naturali
Ø
Ricicliamo ( ovvero rieducare alla raccolta differenziata)
Ø
Le rocce raccontano (identificare le varie tipologie di rocce)
Ø
Nel bosco (conoscere le nostre piante dal seme al frutto)
Ø
Laboratorio del gusto ( comprendere l’importanza di una corretta alimentazione con l’utilizzo dei prodotti
tipici lunigianesi)
NUOVO BANDO PER LA BORSA DI STUDIO “SANDRA BRUSCHI”
Concorso per tre borse di studio per gli studenti/sse degli Istituti di Istruzione Superiore della provincia
di Massa-Carrara intitolate alla memoria di Sandra Bruschi.
Art. 1) Il Presidente del Consiglio Provinciale di Massa-Carrara, in accordo con la Commissione Provinciale per le
Pari Opportunità Donna - Uomo, istituisce n. 3 borse di studio intitolate alla memoria di Sandra Bruschi, del valore
di € 800,00 cadauna;
Art. 2) Sono ammessi/sse a partecipare per l’assegnazione della Borsa di studio gli/le studenti/sse frequentanti gli
Istituti di Istruzione Superiore della provincia di Massa-Carrara;
Art. 3) Le Borse di studio verranno assegnate in base alla presentazione di un elaborato, la cui forma espressiva
può essere scelta dall’aspirante tra le seguenti:
•
LETTERARIA: tema, racconto, poesia…….
•
ARTISTICA: dipinto, foto……
•
MUSICALE: melodia, canzone……
Art. 4) Il tema proposto per questa edizione che prende spunto dal tema centrale della “Festa di Toscana 2006”, il
Volontariato, è il seguente:
“La cooperazione stretta e solidale tra i giovani di tutti i paesi europei, è garanzia di pace, di coesione e di
solidarietà...
Non a caso già il decreto n. 452 del Ministero del Ministero della Pubblica Istruzione che, nel 1998 annoverava il
volontariato tra “gli ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona a alla crescita umana,
civile e culturale” riconoscendo a tali esperienze dei “crediti formativi”.
Nell’estate del 2006 circa 3 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni non hanno scelto vacanze canoniche per dedicarsi
ad altre attività. E’ la conferma della visione, forse spesso ignorata, di una generazione giovanile responsabile,
capace di fare rinunce e non così egoista ed edonista come viene descritta.
Le vostre esperienze, riflessioni, suggerimenti e idee in proposito potranno essere non solo preziosa testimonianza
ma anche stimolo a creare occasioni e opportunità per un coinvolgimento sempre maggiore dei giovani nella vita
sociale e politica del nostro territorio. Le vostre esperienze, riflessioni, suggerimenti e idee in proposito potranno
essere non solo preziosa testimonianza ma anche stimolo a creare occasioni e opportunità per un coinvolgimento
sempre maggiore dei giovani nella vita sociale e politica del nostro territorio.
Art. 5) Gli elaborati dovranno pervenire alla Commissione Provinciale per le Pari Opportunità c/o il Settore
Cultura e Centro Donna, Piazza Aranci, Palazzo Ducale 54100 Massa in busta chiusa, al cui interno dovranno essere
contenute due altre buste chiuse di cui una con il nome della scuola di provenienza ed una con i dati personali (
nome e cognome, indirizzo e numero telefonico) dello studente/ssa partecipante, entro e non oltre le ore 13,00
di venerdì 20 giugno 2007.
Art. 6) La valutazione degli elaborati sarà demandata al giudizio insindacabile della Commissione Provinciale per le
Pari Opportunità Donna - Uomo. Gli elaborati partecipanti alla Borsa di Studio non verranno restituiti.
Fonte: www.setteluglio.it
BANDO PER IMPRENDITRICI CHE GESTISCONO UN’ATTIVITA’ DI B&B
Il progetto formativo della durata di 100 ore è destinato ad aggiornare le competenze di donne/uomini che
gestiscono un bed & breakfast o che hanno intenzione di aprirne uno. Le lezioni si terranno presso l’Istituto
Solvetti in Via VII aprile a Massa.
Le domande di iscrizione dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 13,00 del 23/05/2007 e
indirizzate a: Efeso soc. coop. V.le XX Settembre 207 54036 Avenza MS. Il referente del progetto è il Dr.
Giacomo Zucchelli tel. 0585 855795.
Fonte: www.provincia.ms.it
FOCUS : TALENTI DELLE DONNE ITALIANE
Sono brave ed “eccellenti” negli studi:
Mostrano una propensione piu’ spiccata di quella maschile a proseguire gli studi oltre la scuola secondaria (si
iscrivono alla università 77 diplomate su 100, contro 65 diplomati su 100. Lungo la carriera universitaria,
vantano un rendimento superiore a quello degli uomini e, rispetto a quest’ultimi, sono piu’ propense concludere
il percorso formativo intrapreso (secondo l’indagine sull’istruzione universitara a.a. 2004-2005 il tasso di
abbandono delle donne è pari al 4.8% contro il 7,9% degli uomini)
Sono piu’ puntuali rispetto ai colleghi maschi nel conseguire il titolo di studio nei tempi previsti, con risultati
migliori in termini di voto finale.
Mamme “preparate”
Oltre a contribuire al bilancio familiare, a realizzare una particolare aspirazione professionale o a raggiungere
una propria indipendenza economica, svolgono anche il lavoro di mamma. Ma le mamme del nuovo millennio sono
sempre piu’ preparate
Le madri con diploma di medi superiore sono passate al 19% del 1980 al 30% del 1990, fino a toccare il 54% nel
2003
Nello stesso arco temporale, il numero delle madri in possesso della laurea è aumentato dal 4 al 16%.
Fonte: Fondazione “Mario Masi”
L’ARTICOLO
“ Le donne nell’economia” di Claudia Galimberti
Le donne e l’economia sono un binomio inscindibile. Non c’era neanche bisogno dello studio dei due antropologi
americani Steven Kuhn e Mary Stiner, per capirlo. Da sempre la donna si è fatta carico della gestione della casa ha
lavorato e oculatamente risparmiato; ha intessuto fili e cotto cibo; ha coltivato la terra e maneggiato la terracotta.
In una parola la donna ha inventato l’economia. E ora? Ora la donna gestisce altre imprese, approfondisce gli studi,
con la stessa sapienza di allora, con determinazione, senso della realtà, con una visione allargata sul mondo che non
si esaurisce nelle poche terre a lei vicine.Dice Bruna Ingrao, studiosa del pensiero economico che la scelta di
diventare una economista è stata legata alla curiosità viva per il modo di procurarsi da vivere, per risalire alle basi
materiali della vita, che sento oggi connessa, inconsciamente, alla funzione tipicamente femminile del nutrimento.
Forse il segreto della propensione delle donne all’economia è proprio lì, nella loro funzione di nutrici, nutrici del
corpo,
della
mente
e
dello
spirito.
Seguiamo i percorsi che hanno portato quattro donne a fare dello studio dell’economia una scelta di vita.
Maria Cecilia Guerra, ordinaria di Scienze delle Finanze, apprezzata consulente del Ministero dell’Economia,
nasconde una vera passione. «Ho scelto di studiare economia principalmente perché desideravo acquisire una
preparazione culturale che potesse essere spesa a favore di un impegno sociale che aveva (ed ha) per me una forte
valenza ideale». Ecco una chiave interpretativa: la Guerra ha indirizzato i suoi studi verso la Scienza delle finanze
perché le interessa capire il ruolo che lo Stato svolge, e quello che dovrebbe svolgere, in molti campi dell’economia,
e analizzare gli effetti delle politiche fiscali sulla distribuzione dei redditi. Già, la distribuzione dei redditi
secondo valori di equità e di efficienza, è la croce di ogni politica economica, un obiettivo difficile, spesso
disatteso dai ministri dell’economia fino a quando, forse, non siederà su quella poltrona una donna che sappia
coniugare analisi teorica e analisi istituzionale con il supporto di una robusta attività di ricerca.
Aggiunge la Guerra: «Ho cercato di fornire un contributo critico alla valutazione delle politiche pubbliche, e
suggerimenti per il loro disegno». Parole che non hanno bisogno di commento: una passione alla base degli studi,
un’ansia ideale che non si spegne e porta Maria Cecilia Guerra a perfezionare studi e iniziative che vadano a
vantaggio di tutta la collettività. Ma non è l’unica: abbiamo prima citato Bruna Ingrao, storica ed economista. la
storia del pensiero economico nasconde nelle sue pieghe la storia dell’uomo, e della donna, che cercano di uscire
dalle pastoie di una vita dura e si inventano mezzi e strumenti per migliorare la vita della comunità. Solo con il
raggiungimento di regole che aiutano il bene collettivo comincia a fiorire la civiltà. Dall’uso della ruota in poi tutta
la storia dell’uomo è permeata dall’economia intessuta con il diritto, tesa a costituire le basi delle regole di una vita
civile
e
produttiva.
Ce lo insegna Bruna Ingrao con parole che non lasciano adito ad alcun dubbio sull’opportunità della sua scelta,
sostenuta da un alto senso morale. «Sono diventata economista alla fine dei miei studi di storia e filosofia, ancora
nel clima del sessantotto, quando sembrava indispensabile nel mondo in cui vivevo occuparsi di temi seri, che
avessero a che fare con i rapporti fondamentali di produzione e non di frivolezze. Potrei dire che sono diventata
economista per la pressione del clima di quegli anni, più che per autentica vocazione. Oggi sono un'economista che si
occupa di storia e d'idee, in conformità con la mia formazione: sono storica del pensiero economico e amo leggere
le idee in controluce, studiarle nella loro evoluzione e struttura, ma anche sentirle respirare attraverso i
personaggi che le hanno elaborate, le biografie, ciò che sentivano nel loro tempo». Basta questo passaggio a
connotare la sua figura di economista ed essere convinte che i granelli di senape sparsi da economisti di ogni epoca
hanno trovato in Bruna Ingrao il lievito per espandersi e portare la loro voce fino a noi.. Continua la professoressa
Ingrao: «L'economia mi ha aperto prospettive per la comprensione delle relazioni internazionali: è il secondo fuoco
di profondo interesse, che mi lega ai miei studi. La comprensione teorica di quanto è in gioco nei rapporti economici
tra paesi, mi apre orizzonti, che ho sentito nella mia vita come un respiro più ampio, un modo d'entrare in contatto
con
tante
vite
lontane
dalla
mia
e
pure
così
vicine».
Il respiro più ampio di Bruna Ingrao ci porta allo spazio della famiglia, spazio universale, comune a tutte le civiltà e
a
tutte
le
forme
di
economia.
Senza la famiglia non c’è ordine sociale recitano le varie costituzioni del mondo occidentale e orientale ed è proprio
la
famiglia
il
nucleo
primo
in
cui
gli
effetti
della
politica
economica
si
riversano.
Daniela Del Boca, presidente di CHILD, (Centro di Economia della Famiglia e della Popolazione) che secondo i
ranking internazionali è al top delle istituzioni di ricerca italiana, è la massima esperta proprio in questo campo. Si
può dire che la sua scelta di diventare economista è strettamente legata ai riflessi che le scelte economiche di un
paese
hanno
sulla
famiglia
e
in
particolare
sui
figli.
Il comportamento umano in questo caso si intreccia strettamente con l’andamento economico: esiste una economia
legata ad ogni tipologia dell’ambiente familiare, dalla famiglia mononucleare a quella con la donna capofamiglia;
dall’economia
del
divorzio
a
quella
legata
a
un
alto
numero
di
figli.
Daniela del Boca ne studia gli aspetti più rilevanti: le sue analisi sulla conciliazione del tempo lavorativo e del tempo
familiare, e non solo, sono pubblicati in libri e in articoli di valenza internazionale. Da CHILD partono alcune delle
proposte
più
interessanti
sul
rapporto
economia,
famiglia,
popolazione.
Agar Brugiavini ha una sua storia, un po’ diversa. È una statistica prestata all’economia. Dopo un master in
Econometria e un Ph.D in Economia alla London School of Economics, è diventata così appassionata e competente
nella materia da essere oggi professore di Economia Politica alla Cà Foscari di Venezia.
Ritiene che l’analisi economica riesca a spiegare gran parte dei comportamenti degli individui, delle imprese e della
realtà nel suo complesso. Nella sua ricerca si occupa soprattutto di risparmio delle famiglie, di pensioni e dello
stato sociale. Queste materie ci riportano a Maria cecilia Guerra e a Daniela del Boca, a conferma che lo studio
delle donne nell’economia si può intrecciare per campi di interesse, che portano sempre verso un benessere sociale
diffuso.
Quando Agar Brugiavini cerca di interpretare la realtà attraverso il filtro dell’economia rende un servizio alla
collettività: nella sua qualifica di membro del ristretto gruppo di SHARE (Survey of Health Ageing and Retirement
on Europe) si occupa di occupazione e pensioni. Un’altra volta una donna a sorvegliare con la sua esperienza e
sensibilità
un
campo
delicato
per
i
suoi
riflessi
sociali
nell’Europa
allargata.
Non si tirano indietro le donne nell’affrontare temi spinosi: per la verità neanche gli uomini, ma sono i risultati
quelli
che
contano.
Le donne hanno obiettivi chiari per la salute dell’economia e quella dei cittadini: l’una non esclude l’altra e la
capacità professionale delle donne economiste, le loro proposte, i loro studi e le analisi che li accompagnano sono lì
a dimostrarlo.
Fonte: www.ilsole24ore.it
APPUNTAMENTI IN TOSCANA
“Workshop marketing territoriale” in collaborazione con Apt Versilia
In occasione di DONNA é WEB 2007 e nell’ambito di Benvenute in Toscana, l’Apt Versilia propone un workshop rivolto a
tutte le strutture ricettive del territorio interessate al marketing on line.
Viareggio Centro Congressi -26 maggio 2007 -Sala Puccini ore 10,30-
CONTATTI:
◘ Per inviare notizie, segnalazioni, opinioni e commenti :email: [email protected]
Coordinamento: Commissione Provinciale Pari Opportunità Uomo-Donna –Via Cavour 17- Massa Tel.
0585-816629-31 [email protected]
Progettazione e realizzazione: Sportello Donna Impresa -Via Cavour 17- Massa - Frida Alberti & Anna
Gloria Di Bono -Tel. 0585 816630
Coordinamento tecnico: Sara Rabuffi Redazione Web Amministrazione Provinciale Massa Carrara
Prossimo appuntamento il 15 MAGGIO 2007