Scheda del progetto

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Scheda del progetto
Scheda del progetto
Gli attori del progetto
Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica,
ha avviato nell’anno scolastico 2014-15, nell’ambito del programma “La Buona Scuola”, il
progetto Programma il Futuro, con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti
semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base
dell'informatica. L’Italia è uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale
nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione, usando strumenti
di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. Leggi la circolare
MIUR (http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot2187.pdf) che invita le scuole alla
partecipazione per l’a.s. 2015-16.
L’informatica nelle scuole: educare al pensiero computazionale
Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per
le persone. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente di adesso vorrà
fare da grande è indispensabile, quindi, una comprensione dei concetti di base dell’informatica.
Esattamente com’è accaduto in passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica.
Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale , aiuta a
sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente,
qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di
sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding ) in un contesto di
gioco.
Un'appropriata educazione al pensiero computazionale, che vada al di là dell'iniziale
alfabetizzazione digitale, è infatti essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di
affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da
soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro
sviluppo.
L'obiettivo non è quello di far diventare tutti dei programmatori informatici, ma di diffondere
conoscenze scientifiche di base per la comprensione della società moderna. Capire i princìpi alla
Aggiornato il 10 settembre 2016
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base del funzionamento dei sistemi e della tecnologia informatica è altrettanto importante del
capire come funzionano l'elettricità o la cellula.
È necessario che gli studenti apprendano questa cultura scientifica qualunque sia il lavoro che
desiderano fare da grandi: medici, avvocati, giornalisti, imprenditori, amministratori, politici, e
così via. Le competenze acquisite mediante il pensiero computazionale sono di carattere generale
perché insegnano a strutturare una attività in modo che sia svolta da un qualsiasi “esecutore”,
che può essere certo un calcolatore ma anche un gruppo di lavoro all’interno di una azienda o di
un’amministrazione. Inoltre, la conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica aiuta a
sviluppare la capacità di risoluzione di problemi e la creatività.
In prospettiva, il progetto ambisce a far sì che un’adeguata educazione al pensiero
computazionale sia inserita come disciplina nei vari ordinamenti scolastici italiani. Ricordiamo
che la formazione sugli aspetti culturali-scientifici dell’informatica è obbligatoria da Settembre
2014 in tutte le scuole del Regno Unito ed in Francia è nell’agenda del governo.
Nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), pubblicato a fine Ottobre 2015, l’insegnamento del
pensiero computazionale diventa parte dei programmi della Scuola Primaria. L’azione 17 del
PNSD cita espressamente Programma il Futuro come programma di riferimento per questa
attività didattica e indica che ogni studente della scuola elementare dovrà svolgere un corpus
annuale di 10 ore su questo tema.
Gli strumenti didattici
Gli strumenti resi disponibili attraverso il sito http://programmailfuturo.it sono di elevata qualità
didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo da renderli utilizzabili in classe da parte di
insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna particolare abilità tecnica né alcuna
preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito con successo da tutti i livelli di
scuole.
La partecipazione al progetto può avvenire in due differenti modalità: una di base ed una
avanzata. La modalità base di partecipazione, definita L'Ora del Codice, consiste nel far
svolgere agli studenti un'ora di avviamento al pensiero computazionale. Una modalità più
avanzata di partecipazione consiste invece nel far seguire a questa prima ora di avviamento uno o
più percorsi maggiormente articolati, che approfondiscono i temi del pensiero computazionale,
strutturati in funzione del livello di età e di esperienza dello studente.
Entrambe le modalità possono essere fruite sia in modalità tecnologica, per le scuole dotate di
computer e connessione a Internet, sia in modalità tradizionale, per le scuole ancora non
supportate tecnologicamente. Tutto il materiale disponibile è stato opportunamente adattato alla
realtà italiana da parte degli esperti scientifici del CINI. Una guida alla fruizione è disponibile a
questa pagina http://programmailfuturo.it/come/lezioni-tecnologiche/introduzione.
Un esempio degli strumenti didattici disponibili in modalità tecnologica sono mostrati in
https://www.youtube.com/watch?v=CX2y3j0pWGY ed un esempio di quelli in modalità
tradizionale in https://www.youtube.com/watch?v=GChZ39vH0bc. Da febbraio 2015 è attivo
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anche un canale YouTube https://www.youtube.com/c/ProgrammailFuturo-it con 52 video
didattici, 16 video promozionali e 153.387 visualizzazioni complessive al 10 settembre 2016.
Attraverso il sito è disponibile anche un servizio di supporto, pagine di aiuto (FAQ) e forum di
discussione. Gli accessi al sito indicano un grandissimo interesse con 501.966 utenti unici e
4.115.075 visualizzazioni di pagina, al 10 settembre 2016.
Aggiornamenti al progetto sono comunicati su Twitter
(https://twitter.com/ProgrammaFuturo/with_replies) e su Facebook
(https://www.facebook.com/programmailfuturo). Su quest’ultima piattaforma è presente anche
una serie di racconti in prima persona delle esperienze didattiche svolte da parte degli insegnanti
che hanno aderito al progetto. Entrambi i canali sociali sono assai seguiti, con 2.098 iscritti su
Twitter e 4.890 mi piace su Facebook, al 10 settembre 2016.
Come insegnanti e alunni partecipano all’iniziativa
Per la partecipazione di una classe è necessario che l’insegnante designato dal Consiglio di Classe
a seguire questa iniziativa si iscriva come insegnante con il suo indirizzo di posta elettronica
istituzionale. Successivamente l’insegnante iscrive i suoi alunni e li assiste nello svolgimento dei
percorsi didattici, che sono molto graduali e permettono allo studente di progredire nella
comprensione dei concetti di base del pensiero computazionale senza essere bloccato dagli
aspetti tecnici di un ambiente di programmazione tradizionale.
MIUR e CINI, con l’aiuto dei partner del progetto, ha predisposto una rete di volontari qualificati
di supporto all’iniziativa. L’insegnante che si è iscritto come referente per il suo istituto può
accedere alla lista dei volontari disponibili e concordare direttamente con loro l’eventuale
intervento secondo il processo descritto sulla pagina http://www.programmailfuturo.it/supportodi-volontari. Informazioni su come i volontari possono aiutare i docenti sono disponibili alla
pagina http://programmailfuturo.it/supporto-di-volontari/indicazioni-per-volontari-aziendali.
Il CINI (http://www.consorzio-cini.it), oltre a fornire la consulenza scientifica, provvede a reperire
tutte le risorse (materiali, tecnologiche, economiche, ...) necessarie alla realizzazione del progetto.
A tal scopo il CINI coinvolge gli enti interessati all'avvio di un'azione fondamentale per la crescita
culturale e lo sviluppo della società italiana.
Gli attuali partner
Il progetto è possibile grazie al supporto di alcuni partner sensibili alla crescita digitale del Paese
(http://programmailfuturo.it/partner), che a vari livelli forniscono risorse finanziarie, tecnologiche
e di supporto tramite azioni di Corporate Social Responsibility: TIM; Engineering; CA
Technologies, Cisco, De Agostini Scuola; Andinf, ANP, SeeWeb. Sono stati inoltre
sottoscritti accordi quadro di collaborazione con associazioni nazionali di categoria, quali
Confindustria Digitale, IAB Italia.
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Per le aziende che desiderano aderire al progetto è disponibile il dettaglio del programma di
partenariato (http://programmailfuturo.it/media/docs/partenariato-Programma-il-Futuro.pdf).
Alcuni dati di partecipazione
Il progetto ha suscitato un grande interesse sin dal suo primo anno di realizzazione. Si veda la
rassegna stampa (http://programmailfuturo.it/progetto/rassegna-stampa/) disponibile sul sito del
progetto e continuamente aggiornata. Nell’a.s. 2015-16 il progetto ha ricevuto 469 citazioni - fino
al 30 giugno 2016, mentre nell’intero a.s. precedente erano state 327.
In occasione della Settimana Europea del Coding (CodeWeek EU) che si svolge a ottobre, sia nel
2014 che nel 2015 l’Italia è stata prima in Europa per numero di eventi organizzati.
Un altro appuntamento internazionale di rilievo è quello della settimana mondiale dell’Ora del
Codice (Hour of Code) che si svolge a dicembre. Anche in tale manifestazione l’Italia è stata sia
nel 2014 che nel 2015 la prima al mondo, a parte gli USA, per numero di eventi organizzati nelle
scuole.
L’iniziativa “Programma il Futuro” è oggetto di monitoraggi di qualità i cui rapporti sono
disponibili alla pagina http://programmailfuturo.it/progetto/monitoraggio-del-progetto.
Nel corso dell’intero a.s. 2015-16 ben 54.010 classi hanno partecipato al progetto
(corrispondenti a 1.020.257 studenti), triplicando la partecipazione ottenuta nel primo
a.s. e raggiungendo così in soli due anni circa il 15% di tutto il sistema scolastico italiano.
Al 10 settembre 2016 il progetto registra 23.322 iscritti, così suddivisi:
15.625
168
202
4.563
2.764
insegnanti di scuola statale
insegnanti di scuola paritaria o estera
insegnanti di altra tipologia
studenti di età maggiore di 14 anni iscrittisi direttamente con la loro e-mail
iscritti di altro tipo
corrispondenti complessivamente a 5.045 scuole.
Le scuole svolgono il lavoro durante tutto l’anno scolastico ed il progetto continua fino al 2018.
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Coordinamento e comunicazione
Il progetto "Programma il Futuro" è coordinato:
• per il CINI dai Proff. Enrico Nardelli dell’Univ. di Roma Tor Vergata e Giorgio Ventre
dell’Univ. di Napoli Federico II
• per il MIUR dalla Dott.ssa Donatella Solda e il Dott. Damien Lanfrey della Segreteria Tecnica e
dalla Dott.ssa Carmela Palumbo della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici
Le attività di comunicazione del progetto sono a cura di Reputation Agency:
Isabella Corradini
Responsabile Relazioni Istituzionali e Aziendali
Tel: 06.9292.7629
Email: [email protected]
Ufficio Stampa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:
Alessandra Migliozzi
Capo Ufficio Stampa
Tel: 06.5849.2454
Email: [email protected]
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I nostri partner
Il progetto, è basato sul materiale didattico di Code.org
Il sostegno fornito dagli enti è di quattro diverse tipologie. Gli attuali partner:
Mecenate:
FONDATORE
Benefattore:
FONDATORE
Donatore:
FONDATORE
Sostenitore:
FONDATORE
FONDATORE
e si avvale di "accordi quadro" con associazioni nazionali di categoria.