Disciplina Scuola _Fase transizione 2014 - 2015
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Disciplina Scuola _Fase transizione 2014 - 2015
SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE DISCIPLINA RELATIVA ALLA FREQUENZA DEL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE (per la fase di transizione - anno 2014 - 2015) Ad integrazione e parziale modifica della precedente disciplina (DGR n. 2091/2011) a seguito della riorganizzazione della Scuola Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale di cui alla DGR n. 2169/2014. Per tutto quanto non specificato si fa riferimento alla normativa vigente. REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE INDICE 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ....................................................................................................................................... 3 2. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA REGIONALE .............................................................................................................. 4 3. ATTIVAZIONE E ARTICOLAZIONE DEL CORSO ................................................................................................................. 9 4. ATTIVITÀ DIDATTICA PRATICA ..................................................................................................................................... 11 5. ATTIVITÀ DIDATTICA TEORICA ..................................................................................................................................... 13 6. INCOMPATIBILITÀ ......................................................................................................................................................... 16 7. SOSPENSIONI E ASSENZE CONSENTITE ......................................................................................................................... 17 7.1 SOSPENSIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE .............................................................................................................. 17 7.2 ASSENZE GIUSTIFICATE ............................................................................................................................................ 17 7.3 MALATTIA ............................................................................................................................................................ 18 7.4 MATERNITÀ .......................................................................................................................................................... 18 7.5 ADEMPIMENTI DEL MEDICO CHE ENTRA IN MATERNITÀ (MATERNITÀ OBBLIGATORIA E FACOLTATIVA).................................... 18 7.6 ASTENSIONE FACOLTATIVA DALLA FREQUENZA ............................................................................................................ 19 8. BORSA DI STUDIO ......................................................................................................................................................... 19 9. ASSICURAZIONE E INAIL ................................................................................................................................................ 20 10. STRUMENTI DI VALUTAZIONE .................................................................................................................................... 21 11. RITIRO DAL CORSO...................................................................................................................................................... 21 12. TRASFERIMENTI AD ALTRA REGIONE ......................................................................................................................... 22 13. COLLOQUIO FINALE .................................................................................................................................................... 22 14. DEPOSITO E CONSULTAZIONE DELLE TESI DI DIPLOMA ............................................................................................. 23 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO • D. Lgs. n. 368 del 17 agosto 1999 (pubblicato sulla G.U. n. 187/L parte prima del 23/10/1999 che recepisce la “Direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli”; • D. Lgs. n. 277 dell’8 luglio 2003 (pubblicato sulla G.U. n. 161/L del 14/10/2003) che recepisce la “Direttiva 2001/19/CE che modifica le direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali e le direttive del Consiglio concernenti le professioni di infermiere professionale, dentista, veterinario, ostetrica, architetto, farmacista e medico”; • Decreto del Ministero della Salute 7 marzo 2006 (pubblicato sulla G.U. n. 60 del 13/03/2006 – serie generale) “Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale”; • Decreto del Ministero della Salute 28 agosto 2014 (pubblicato sulla G.U. n. 205 del 04/09/2014 – serie generale) “Modifica del decreto 7 marzo 2006, concernente i principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale.”; • Decreto del Ministero della Salute 20 febbraio 2015 relativo alla proroga dei termini per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei al corso di formazione specifica in medicina generale relativo al triennio 2014 -2017. Per i medici abilitati dopo il 31 dicembre 1994 il possesso del diploma di formazione specifica in medicina generale costituisce requisito necessario per l’iscrizione alla graduatoria unica regionale della medicina generale finalizzata all’accesso alle convenzioni con il SSN in qualità di medico di Medicina Generale e consente di poter svolgere l’attività di medicina generale presso altri Paesi dell’Unione Europea in conformità al reciproco riconoscimento dei titoli e diplomi di cui all’Allegato E del citato D. Lgs. 368/99. 3 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA REGIONALE Il Corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale (di seguito Corso) è riservato ai laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale che siano cittadini italiani, o di altro Stato membro dell’Unione Europea, o non comunitari in possesso dei requisiti di cui all’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001 (come modificato dall’art. 7 della L. 6.8.2013 n. 97) ed è organizzato e attivato dalle Regioni in conformità a quanto disposto dal citato D.lgs. 368/99 e s.m.i. ed ai principi fondamentali definiti dal Ministero della Salute per la disciplina unitaria del sistema (DM 7 marzo 2006). Per la gestione del Corso la Regione si avvale, ai sensi dell’art. 15 del DM 7 marzo 2006, di una struttura tecnicoamministrativa denominata “Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria”, istituita con la DGR n. 4174/2008 ed afferente alla Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria – Settore Assistenza Distrettuale e Cure Primarie. L’insieme delle risorse materiali e professionali cui la Regione affida la gestione del Corso prende il nome di “Scuola Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale” (di seguito Scuola), organismo che trova la propria disciplina organizzativa ed operativa nella DGR n. 477 del 5 marzo 2004, come modificata ed integrata dalle successive DGR nn. 2065/2013 e 2169/2014. Con DGR n. 2065/2013 è stata, infatti, avviata una fase di transizione verso la ridefinizione del modello di Scuola di formazione specifica in Medicina Generale finalizzata al miglioramento ed allo sviluppo delle competenze di futuri Medici di Medicina Generale Ciò ha risposto all’obiettivo prioritario, previsto dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, di potenziare il sistema delle Cure Primarie nel Veneto; e più in generale, alla necessità che la Regione si dotasse di un sistema “forte” di formazione, riorganizzando non solo il Coordinamento regionale e la Formazione continua, ma anche la Scuola di formazione specifica in Medicina Generale. Il nuovo modello organizzativo è stato dunque recepito con DGR n.2169 del 18 novembre 2014 e, trattandosi di una fase sperimentale, si è previsto che “fatto salvo l’impianto complessivo, a seguito delle valutazioni operate dopo il primo anno relative all’impatto della riorganizzazione attuata in via sperimentale (…), si potranno apporre modifiche o integrazioni al presente modello organizzativo, con specifici provvedimenti di Giunta” (rif. punto 8 DGR 2169/2014) Con DGR 2169/2014 è stato inoltre definito l’Organigramma della Scuola (Grafico 1) e l’Organigramma del Polo didattico (Grafico 2). 1 1 Per ulteriori dettagli si rinvia al sito della Scuola all’indirizzo https://salute.regione.veneto.it/web/scuolamg/home 4 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Grafico 1 - Organigramma della Scuola Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale - Modello a regime Nella Direzione della Scuola operano: PRESIDE DELLA SCUOLA, Responsabile delle attività di pianificazione e programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione. Coordina, inoltre, le procedure operative per le attività ordinarie, il concorso di ammissione, l’avvio annuale del corso e l’esame finale di diploma. ESECUTIVO, organo collegiale che: 1. definisce la programmazione operativa delle attività della Scuola in coerenza con le linee di indirizzo nazionali e regionali e sulla base delle indicazioni del Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria, del suo comitato scientifico e dei team di polo didattico. 2. monitora e valuta le attività della Scuola e dei singoli Poli didattici. Tra i suoi compiti principali rientrano: la definizione del piano curriculare dell’offerta formativa; la pianificazione dei moduli seminariali; l’aggiornamento della disciplina. SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA, afferisce al Settore Assistenza Distrettuale e Cure Primarie ed è attualmente collocata presso il Coordinamento Regionale per la Medicina Convenzionata di Assistenza Primaria - Via Pisa, 14 Treviso (TV). Fornisce supporto amministrativo e organizzativo alla Struttura regionale di riferimento, al Preside ed all’Esecutivo; svolge tutte le attività amministrative ed organizzative centralizzate inerenti le attività della Scuola, in particolare le nomine delle commissioni, i concorsi di ammissione, l'avvio dei nuovi corsi, l'esame finale, la rendicontazione finanziaria. 5 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE I POLI DIDATTICI costituiscono le sedi di realizzazione concreta dei corsi e sono collocati presso le Aziende UU.LL.SS.SS. e Ospedaliere della Regione. Grafico 2 - Organigramma del Polo didattico Presso ciascun Polo, opera un Team di Polo didattico composto da: RESPONSABILE DI POLO DIDATTICO, coordina il team di Polo didattico ed è responsabile della gestione delle attività del Polo didattico secondo quanto programmato dall’Esecutivo di cui è membro. Tra i suoi compiti principali: la definizione del calendario dei moduli tutoriali in collaborazione con i Team tutoriali di Classe; la definizione del calendario dell’attività pratica in collaborazione con i Coordinatori provinciali; la certificazione dell’effettiva frequenza dei medici in formazione; la certificazione del corretto svolgimento delle attività didattiche all’interno del Polo didattico. COORDINATORI PROVINCIALI DELLE ATTIVITÀ TUTORIALI E PRATICHE, costituiscono il punto di raccordo tra l’attività svolta dall’allievo in aula e l’attività di apprendimento guidato, svolta nel territorio con la collaborazione del Tutor mentore (ivi compresa l’attività svolta all’interno della rete distrettuale ed ospedaliera) e coordinano la rete dei Tutor mentori nelle Province di riferimento del Polo didattico. Tra i suoi compiti principali: la definizione dell'abbinamento dei singoli allievi ad un Tutor mentore nel territorio provinciale di appartenenza, secondo criteri di accessibilità e territorialità; l’individuazione delle sedi per la formazione specifica in Medicina Generale all’interno della rete distrettuale e ospedaliera della provincia di riferimento, in accordo con i rispettivi Coordinatori delle attività pratiche; 6 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Nell’ambito delle Classi, sono previste le seguenti figure: TEAM TUTORIALE DI CLASSE, organo collegiale responsabile del percorso di apprendimento degli allievi, Animatore dei moduli seminariali e responsabile dei moduli tutoriali della classe. Tra i suoi compiti principali: condividere con i docenti dei moduli seminariali obiettivi, metodo e compiti delle fasi successive di apprendimento tutoriale; verificare la frequenza ai moduli seminariali, certificata dall’allievo mediante firma del registro all’ingresso e all’uscita; verificare il livello di apprendimento dei contenuti dei moduli seminariali; programmare e gestire i moduli tutoriali della classe secondo gli indirizzi del Piano annuale dell’offerta formativa redatto dall’Esecutivo; sottoscrivere la valutazione formativa in itinere e certificativa finale degli allievi della classe. DOCENTE DEI MODULI SEMINARIALI, responsabile della trasmissione/presentazione in aula dei contenuti dei moduli seminariali. Tra i suoi compiti principali: predisporre il materiale didattico relativo alla propria lezione e di quello relativo alle eventuali esercitazioni, lavori di approfondimento, ecc.; condurre la lezione in aula con metodo partecipato; indicare la bibliografia relativa all’argomento di competenza. TUTOR MENTORE, collegamento dell’allievo al mondo della pratica professionale ed alla rete territoriale della Medicina Generale. È la figura di supporto al percorso formativo e Tutor del percorso pratico di Medicina Generale. Tra i suoi compiti principali: predisporre l’apposita dichiarazione attestante l’avvenuto svolgimento delle attività ed una relazione al termine del periodo formativo; svolgere l’attività di mentorship per l'allievo assegnato per l’anno. COORDINATORE DELLE ATTIVITÀ PRATICHE NELLE STRUTTURE TERRITORIALI ED OSPEDALIERE, responsabile dei percorsi di attività pratica dell’allievo per l’area specialistica di appartenenza, in ogni Azienda ULSS ed Ospedaliera in relazione ai corsisti assegnati. Tra i suoi compiti principali: pianificare il programma formativo di natura pratica di ciascun allievo/classe per l’area specialistica di appartenenza in accordo con i Coordinatori Provinciali delle attività tutoriali e pratiche; individuare i tutor aziendali delle aree specialistiche. SEGRETERIA AMMINISTRATIVA ED ORGANIZZATIVA DI POLO DIDATTICO, individuata all'interno dell'AOUI di Verona e dell'AO di Padova, fornisce il supporto amministrativo del Team di Polo didattico per la rendicontazione delle spese e l'espletamento delle altre funzioni e gestisce la corresponsione delle borse di studio e la ripartizione dei contributi trasferiti per gli oneri di gestione, effettuandone le verifiche amministrative. Nelle more della messa a regime del modello di riorganizzazione della Scuola di formazione specifica in Medicina ad oggi sono attivi i seguenti Poli didattico-formativi: POLO DI PADOVA c/o Azienda Ospedaliera di Padova, Via degli Scrovegni, 12; POLO DI VERONA c/o Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Piazzale Stefani, 1; POLO DI TREVISO c/o Azienda ULSS n. 9 di Treviso, Via Terraglio, 58 Preganziol (TV); POLO DI VICENZA c/o Azienda ULSS n. 6 di Vicenza, Via Ferdinando Rodolfi, 37. Qui di seguito si riportano i recapiti dei referenti amministrativi per ciascun corso attivo. 7 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Tabella 1 - Referenti amministrativi dei Poli didattico-formativi REFERENTE AMMINISTRATIVO POLO DI TREVISO tel. e-mail 0422.328465 [email protected] 0444.753592 [email protected] 049.8214510 [email protected] 049.8214548 [email protected] 049.8214737 [email protected] Dr.ssa Mariachiara Bonizzato 045.8123692 [email protected] Dr.ssa Federica Di Giovanna 045.8123763 [email protected] 045.8123537 [email protected] 045.8123606 [email protected] Sig. Alessandro Bruno POLO DI VICENZA Rag. Giuseppe Cola per l’8^ corso triennale: Sig.ra Alessandra Crema POLO DI PADOVA per il 9^ corso triennale: Rag. Donatella Noventa per il 10^ corso triennale: Dr.ssa Michela Gobbi per l’8^ corso triennale: POLO DI VERONA per il 9^ corso triennale: Sig.ra Patrizia Chisari per il 10^ corso triennale: Sig.ra Maria Rosaria Menini 8 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 3. ATTIVAZIONE E ARTICOLAZIONE DEL CORSO L’art. 24 del D. Lgs. 368/99, come modificato dal D. Lgs. 277/03, prevede che il diploma di formazione specifica in 2 Medicina Generale si consegue a seguito di un corso di formazione della durata di tre anni. La frequenza del corso non comporta l’instaurazione di un rapporto di dipendenza o lavoro convenzionale, né con il Servizio sanitario nazionale, né con il medico di medicina generale Tutor. L’attivazione del Corso e la determinazione dei posti disponibili per ciascuna Regione avviene d’intesa tra le Regioni e il Ministero della Salute in relazione al fabbisogno previsto ed alle risorse disponibili. L’ammissione al Corso avviene a seguito di concorso, che si svolge nel giorno e nell’ora, unici su tutto il territorio nazionale, fissati dal Ministero della salute, nelle sedi stabilite da ciascuna Regione. Consta di un’unica prova scritta consistente nella soluzione di quesiti a risposta multipla su argomenti di medicina clinica. In base al punteggio conseguito da ciascun candidato in tale prova è formata una graduatoria regionale secondo il cui ordine vengono chiamati i medici ammessi fino a concorrenza dei posti disponibili. Il bando di concorso per l’ammissione al Corso viene pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione e con avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Ciascun Corso di formazione viene attivato non oltre il 30 novembre al fine di consentire il conseguimento del diploma di formazione specifica entro il 31 dicembre del terzo anno successivo alla data d’inizio. Tale termine è quello previsto dall’ACN di categoria per il possesso dei titoli necessari per poter presentare domanda di inserimento nella graduatoria unica regionale per la medicina generale. All’inizio di ciascun Corso la Regione, con appositi provvedimenti, definisce gli aspetti organizzativi e gestionali dello stesso, stabilendone gli assetti organizzativi ed amministrativi, l’articolazione dei periodi di formazione in conformità a quanto previsto dalle direttive comunitarie e ministeriali, e l’individuazione di modalità operative che garantiscano la corretta ed omogenea attuazione dei programmi ed il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati. In particolare, previa verifica dei requisiti di idoneità prefissati, vengono individuate le sedi nelle quali si svolgono le attività formative (Poli didattico-formativi) e, per ciascuno dei Poli individuati, vengono nominati i soggetti che costituiscono la rete formativa regionale. Vista la necessità di garantire la continuità delle attività formative con l’avvio del nuovo anno formativo 20142015, nelle more della messa a regime del modello di riorganizzazione della Scuola di formazione specifica in Medicina Generale, sono state definite le seguenti disposizioni per la fase di transizione: • dare avvio al 10^ corso attivando le attività didattiche nei due Poli di Padova e Verona, rispettivamente Azienda Ospedaliera di Padova e Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, componendo le classi di 25 unità, ciascuna afferente ad un Polo didattico formativo; • proseguire per l’8^ e il 9^ corso l’attività didattica nelle quattro sedi già individuate con DGR n.2065/2013, rispettivamente Azienda Ospedaliera di Padova, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Azienda ULSS n.9 Treviso e Azienda ULSS n.6 di Vicenza. 2 Il Corso ha una durata complessiva di 36 mesi. Le ipotesi di riduzioni del periodo di formazione previste dall’art. 24 comma 2-bis sono subordinate all’attivazione da parte delle Università di specifici percorsi di formazione notificati al Ministero della Salute e al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. La Regione riconosce, ai fini della riduzione di cui sopra, i soli percorsi formativi che il Ministero della Salute ha certificato idonei a tal fine. Stante la mancata attivazione da parte degli Atenei di percorsi formativi con le caratteristiche di cui all’art. 24, comma 2-bis sussiste l’attuale impossibilità di dare applicazione alle previsione di possibilità di riduzione del Corso per assenza dei presupposti richiesti dalla normativa di riferimento. 9 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Entro la data di inizio dell’anno accademico i candidati risultati idonei vengono convocati per esprimere la propria preferenza secondo l’ordine disposto dalla graduatoria di merito. Per ciascun Polo individuato viene quindi costituita una classe composta da un eguale numero di medici in formazione. Al fine di garantire continuità al percorso formativo e non pregiudicare l’organizzazione delle attività didattiche dei Poli attivati non sono di norma ammessi trasferimenti di medici in formazione a Poli didattici diversi da quello di assegnazione. II percorso didattico della Scuola Regionale di Formazione specifica in Medicina Generale deve garantire il raggiungimento delle competenze professionali disciplinari attraverso una formazione teorica e pratica che includa acquisizione di adeguate abilità cliniche-organizzative e relazionali. La frequenza obbligatoria comporta nel triennio un impegno a tempo pieno, per un totale di 4.800 ore, delle quali: 3.200 ore per attività formativa di natura pratica (pari a 2/3 dell’offerta formativa); 1.600 ore pratica (pari a 2/3 dell’offerta formativa) per attività didattica teorica; da svolgersi nelle strutture Ospedaliere individuate dalla Regione e presso gli ambulatori dei Medici di medicina generale accreditati. All’inizio del Corso per ciascun medico in formazione viene predisposto un calendario delle attività pratiche e teoriche, che pianifica la suddivisione nel triennio dei singoli periodi di formazione dell’Area specialistica ed individua le tematiche e le relative modalità di svolgimento delle attività teoriche. 10 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 4. ATTIVITÀ DIDATTICA PRATICA I percorsi di formazione vengono articolati in mesi di attività per ciascuna Area specialistica, secondo quanto disposto dall’art. 26 del D.Lgs. 368/99 e s.m.i.. L’attività didattica pratica comporta convenzionalmente un impegno orario pari a 100 ore3 per ciascun mese indicato dalla normativa (Tabella 2). Essa viene svolta nell'ambito delle strutture del SSSR pubbliche ospedaliere e territoriali e presso gli studi del Medico di Medicina Generale Tutor. È prevista una frequenza giornaliera di 5 ore distribuita in 5 giornate lavorative (di norma dal lunedì al venerdì) per un impegno medio settimanale di 25 ore; in funzione delle esigenze didattiche o della necessità di disporre recuperi di orario, l’orario giornaliero può risultare superiore o prevedere la frequenza anche nella giornata di sabato. Non sono previste riduzioni dei percorsi formativi e deve essere comunque salvaguardato il criterio della frequenza continuativa, intendendo con ciò che la frequenza giornaliera superiore alle 5 ore non determina un credito successivamente compensabile nel corso della settimana o del/dei mese/i di frequenza. Eventuali deroghe all'orario giornaliero suddetto dovranno essere concordate con i Coordinatori delle attività pratiche o con il Tutor MMG. Calendarizzazione Il Coordinatore aziendale delle attività pratiche distrettuali e il Coordinatore aziendale delle attività pratiche ospedaliere assieme ai Coordinatori provinciali delle attività tutoriali e pratiche pianificano il programma formativo di ciascun allievo/classe per l’area specialistica di appartenenza. Tabella 2 - Articolazione dell’Attività Didattica Pratica – Monte Ore ATTIVITÀ PRATICA4 N° ore Attività presso Medico di Medicina Generale 5 (12 mensilità suddivise in periodi di 4 mesi per ciascun anno ) 1.200 Attività presso strutture territoriali 400 Medicina, di cui: - Neurologia (attività ambulatoriale) Chirurgia, di cui: - Ortopedia (attività ambulatoriale) - Otorinolaringoiatria (attività ambulatoriale) 600 Pronto Soccorso ed Emergenza Urgenza 300 Ostetricia e Ginecologia, di cui: - attività ambulatoriale 200 Area Materno Infantile 200 100 300 100 50 100 TOTALE 3.200 La frequenza giornaliera delle attività pratiche, dovrà essere effettuata nelle strutture ospedaliere, territoriali e presso gli ambulatori dei medici di Medicina Generale individuati dalla Regione Veneto. 3 4 5 La necessità di convertire la durata dei periodi di attività pratica, indicati in mesi dalla normativa di riferimento, art. 26, comma 2), nel parametro orario viceversa indicato al precedente comma 1, ha determinato l’utilizzo del seguente parametro (ore giornaliere 5 x 5 giornate lavorative x 4 settimane = 100 ore/mese.) Per l’8^ e il 9^ corso triennale si rinvia alla Tab. 1 di cui alla pagina 7/27 dell’Allegato A della DGR 2091/2011. in fase di transizione, per l’8^ e 9^ corso triennale le dodici mensilità sono suddivise in due semestri da effettuarsi nell’arco del triennio. 11 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Relativamente alle attività pratiche svolte presso le strutture distrettuali ed ospedaliere per la rilevazione delle presenze dovrà essere utilizzato l’apposito registro mensile delle presenze, che andrà firmato dal Tirocinante e controfirmato dal Tutor della struttura dell’area specifica. Il Tirocinante provvederà a trasmetterlo alla segreteria della Sede di afferenza entro il terzo giorno del mese successivo. Per ogni attività pratica svolta, verrà compilato il libretto di valutazione del tirocinante per la parte di competenza. Il Tirocinante provvederà, al termine di ogni percorso di attività pratica, a trasmetterlo alla segreteria amministrativa di afferenza che, effettuati i dovuti controlli, provvede al pagamento della borsa di studio e all’archiviazione della documentazione. Relativamente alle attività pratiche svolte presso lo studio del MMG Tutor per la rilevazione delle presenze dovrà essere firmato dal Tirocinante e controfirmato dal MMG Tutor l’apposito registro mensile. Il Tirocinante provvederà a trasmetterlo alla segreteria amministrativa di afferenza entro il terzo giorno del mese successivo. Vige la regola che un tutor MG può seguire il percorso formativo di un solo tirocinante per volta (compresi gli specializzandi universitari). Il monte ore di ciascun periodo, essendo espresso con riferimento al minimo previsto per il raggiungimento degli obiettivi formativi, determina obbligatorietà di frequenza con le precisazioni in materia di assenze ammissibili di seguito espresse: • le assenze non possono superare il 10% delle ore previste per ciascun periodo di formazione pratica. Le assenze ammissibili, che determinino il superamento di tali limiti, vanno recuperate prima dell’inizio del periodo seguente in accordo col Team di Polo didattico. Il recupero è ammissibile solo qualora l’assenza non abbia determinato pregiudizio per il raggiungimento degli obiettivi formativi complessivi; • le assenze devono essere tutte giustificate e comunicate per iscritto: − al responsabile del percorso formativo di frequenza, − alla Segreteria di Polo. 12 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 5. ATTIVITÀ DIDATTICA TEORICA L’attività didattica teorica è finalizzata all’apprendimento significativo della disciplina; viene programmata e realizzata mediante tecniche andragogiche attive. Nel triennio l’attività didattica teorica (Tabella 3) si struttura in: a) b) c) d) e) moduli seminariali moduli tutoriali eventi formativi riconosciuti attività tutoriale territoriale attività tutoriale di ricerca Tabella 3 - Articolazione dell’attività Teorica e relativo impegno orario minimo per ciascun percorso - Monte Ore N° Sessioni /anno 10 N° ore per Sessione 8 b) Moduli tutoriali Studio individuale 16 4 c) Eventi formativi riconosciuti Studio individuale 7 8 d) Attività tutoriale territoriale 21 4 ATTIVITÀ TEORICA a) Moduli seminariali Studio individuale Totale N° ore / anno 80 80 64 70 56 28 Totale N° ore / triennio 240 240 192 210 168 84 84 252 214 e) Attività tutoriale di ricerca TOTALE 1.600 a) MODULI SEMINARIALI Sono previsti complessivamente 10 moduli seminariali all’anno (da 8 ore ciascuno), svolti rispettivamente presso le aule del Polo didattico di Padova, Verona e nella fase transitoria anche Treviso e Vicenza. Finalità Hanno la finalità di, omogeneizzare integrare e qualificare su base regionale i contenuti curricolari della didattica disciplinare Specifica. Calendarizzazione La calendarizzazione dei moduli seminariali è affidata all’Esecutivo della Scuola. Corpo Docente Il corpo docente per ciascun modulo seminariale sarà, quindi, di norma costituito da: - il MMG responsabile di Modulo Seminariale, - il/i docente/i di contenuto, - i componenti del Team Tutoriale di Classe nel ruolo di animatori di formazione. Metodologia didattica I Moduli seminariali hanno come presupposto precisi obiettivi didattici e prevedono la gestione secondo le tecniche della didattica attiva. 13 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE Il pacchetto didattico prevede l’esplicitazione di precisi mandati di autoapprendimento individuale e attività tutoriale da attuarsi successivamente all’evento: - nei MODULI TUTORIALI, gestiti dal Team tutoriale di Classe (punto b), - nell’ATTIVITÀ TUTORIALE TERRITORIALE (punto d). b) MODULI TUTORIALI Sono previsti complessivamente 16 moduli tutoriali / anno (di 4 ore ciascuno), svolti di norma in aula in ciascun Polo didattico. Finalità Hanno la finalità di consolidare ed integrare l’attività didattica dei moduli seminariali regionali, di svolgere tutte le attività didattiche connesse al percorso di apprendimento individuale e di gruppo, nonché di sviluppare le attività didattiche relative alla ricerca. Calendarizzazione La calendarizzazione dei moduli tutoriali è affidata al Responsabile di Polo didattico con i Team tutoriali di Classe. Corpo Docente Il Team tutoriale di Classe Metodologia didattica. Le metodologie didattiche comprendono tutte le tecniche della didattica tutoriale attiva quali, ad esempio: la presentazione integrata, l’esercitazione su questionario, la griglia di analisi, il caso clinico, il role playing, la dimostrazione o esperienza guidata, la simulazione, le prove di esecuzione diretta di skill pratiche (OSCE), il saggio, il tema, la descrizione, il film, il progetto, lo studio produzione e presentazione di strumenti o procedure di management professionale specifico, la produzione dei disegni di ricerca di audit per la tesi finale. c) EVENTI FORMATIVI RICONOSCIUTI È prevista una partecipazione complessiva a 7 giornate formative/anno di 8 ore ciascuna (anche articolate in mezze giornate), relative a: - eventi di Formazione Continua della medicina generale organizzati sul territorio, - eventi congressuali riconosciuti di importanza curricolare. Calendarizzazione argomento La validazione/riconoscimento e il calendario degli eventi formativi riconosciuti nel programma didattico sono affidati all’Esecutivo della Scuola che ne formula trimestralmente l’elenco. Responsabilità Ogni allievo è responsabile della consegna del relativo attestato di partecipazione al proprio Team Tutoriale di Classe. d) ATTIVITÀ TUTORIALE TERRITORIALE Si riferisce all’attività svolta nel territorio provinciale di riferimento dell’allievo, presso un Tutor mentore. A ciascun allievo viene assegnato un Tutor MG disponibile alla mentorship durante il percorso formativo. L'insieme delle attività guidate (tutoriali) è volto a consolidare un quadro di competenza professionale e consentire al medico in formazione di affacciarsi all'esperienza clinica quotidiana. Per far ciò, la formazione dovrà permettere all’allievo di: - incorporare direttamente l’esperienza (in action), - relazionarsi in modo diffuso nella comunità di pratica di appartenenza, - acquisire sul campo linguaggi e motivazioni valoriali “tipici” dell'area della medicina generale, 14 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE - realizzare esperienze di rielaborazione e verifica delle pratiche esperienziali (on action). L’attività col Tutor mentore si esplica in: - percorso pratico di Medicina Generale (12 mensilità suddivise in periodi di 4 mesi per ciascun anno6), - attività di mentorship di supporto all’esperienza di formazione professionale (autoapprendimento, approfondimento di argomenti proposti dal Tutor, ricerche bibliografiche, preparazione Tesi finale). Responsabilità L’individuazione del Tutor mentore per ogni allievo e il monitoraggio dei percorsi annuali è affidata al Coordinatore provinciale delle attività tutoriali e pratiche. e) ATTIVITÀ TUTORIALE DI RICERCA Sono previste complessivamente n. 214 ore di attività di Ricerca e Audit. Ci si riferisce all’attività didattica per lo sviluppo delle competenze di audit finalizzate alla produzione della tesi di diploma. Calendarizzazione La pianificazione e la gestione dell’attività specifica avviene, all’interno dei Moduli Tutoriali nelle ore di formazione guidata previsti ad hoc per la produzione della tesi di diploma. Responsabilità È affidata primariamente al Team tutoriale di Classe in accordo con i Tutor mentori, che seguiranno nel territorio le singole operazioni pratiche di ricerca. Il calendario dei moduli seminariali e tutoriali vengono periodicamente comunicati ai medici in formazione dal Team tutoriale di classe. Eventuali assenze devono essere sempre giustificate per iscritto alla Segreteria Amministrativa di Polo; è tollerata un’assenza massima del 10 % delle ore previste, fatto salvo il conseguimento degli obiettivi formativi. Relativamente alle attività formative d’aula dovranno essere firmati dall’allievo i moduli di rilevazione presenza (entrata e uscita) con specificata l’ora di entrata e l’ora di uscita, attenendosi alle seguenti regole: • la registrazione delle firme di entrata e di uscita va raccolta su foglio unico e resa disponibile ai corsisti fino a 30 minuti dopo l’orario di inizio (per la firma di entrata) e non prima di 30 minuti dell’orario di uscita (per la firma di uscita); • l’ingresso è consentito fino a mezz’ora dopo l’inizio delle lezioni e l’uscita fino a mezz’ora prima della conclusione; firme raccolte in orari diversi vanno obbligatoriamente segnalate al Team tutoriale di classe per l’attivazione delle modalità di recupero, e ai referenti amministrativi per il monitoraggio delle assenze. 6 in fase di transizione, per l’8^ e 9^ corso tr. le dodici mensilità sono suddivise in due semestri da effettuarsi nell’arco del triennio 15 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 6. INCOMPATIBILITÀ Il Corso è strutturato a tempo pieno. La formazione a tempo pieno implica la partecipazione alla totalità delle attività mediche del servizio presso il quale si effettua la formazione, comprese le guardie, in modo che il medico in formazione dedichi a tale formazione pratica e teorica tutta la sua attività professionale. E’ inibito al medico in formazione l’esercizio di attività libero professionali ed ogni rapporto di tipo convenzionale, precario o di consulenza con il Servizio sanitario nazionale, enti e istituzioni pubbliche o private, anche di carattere saltuario o temporaneo. Ai sensi dell'art. 19, comma 11, della legge n. 448 del 28 dicembre 2001, ai medici in formazione sono consentite unicamente nei casi di accertata carente disponibilità dei medici già iscritti nei relativi elenchi regionali per la medicina convenzionata e purché compatibili con lo svolgimento dei corsi stessi - le sostituzioni a tempo determinato di medici di medicina generale convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, nonché le sostituzioni per le guardie mediche notturne, festive e turistiche. Il carattere eccezionale della deroga di cui al citato art. 19, comma 11, legge n. 448/2001 esclude la possibilità di estendere la stessa ad altri rapporti di lavoro di tipo convenzionale. Nell'ipotesi di sostituzione del medico di medicina generale convenzionato con il SSN, non è consentita la sostituzione del proprio Tutor. Il medico che si iscrive ai corsi di formazione specifica in medicina generale, previo svolgimento di regolare concorso, può partecipare successivamente a fine corso o interrompendo lo stesso, ai corsi per le scuole universitarie di specializzazione. Durante la frequenza del Corso è altresì esclusa la contemporanea iscrizione o frequenza a corsi di specializzazione o dottorati di ricerca, anche qualora si consegua tale stato successivamente all'inizio del corso di formazione specifica in medicina generale. A tal fine, prima dell’inizio del Corso e nei casi di ripresa dello stesso dopo periodi di interruzione, il medico in formazione sottoscrive una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni, attestante la non sussistenza di cause di incompatibilità ai sensi dell’art. 11 DM 7 marzo 2006 (Allegato 1 ). In caso contrario il medico può accedere al Corso previa rinuncia ai suddetti rapporti incompatibili rilasciando dichiarazione di aver rinunciato all’attività incompatibile. In presenza di accertata incompatibilità è prevista l'espulsione del medico in formazione dal Corso. 16 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 7. SOSPENSIONI E ASSENZE CONSENTITE L’art. 24, commi 5 e 6 del D. Lgs. 368/99 e s.m.i., disciplina le ipotesi di sospensione del Corso e di assenza per motivi personali. L’estrema sinteticità della disciplina determina la necessità di un’interpretazione di contesto dei due istituti e più precisamente: 7.1 SOSPENSIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE Comma 5: “Gli impedimenti temporanei superiori ai quaranta giorni lavorativi consecutivi per servizio militare, gravidanza e malattia, sospendono il periodo di formazione, fermo restando che l’intera sua durata non è ridotta a causa delle suddette sospensioni. Restano ferme le disposizioni in materia di tutela della gravidanza di cui alla L. 1204/71 e successive modificazioni, nonché quelle sull’adempimento del servizio militare di cui alla L. 958/86 e successive modificazioni”. Le ipotesi previste sono esclusivamente quelle espressamente indicate. La sospensione del Corso determina: l’interruzione della corresponsione della borsa di studio e, alla ripresa della frequenza, l’obbligo di recupero dei periodi di formazione (teorica e/o pratica) assegnati al medico in formazione in base al profilo didattico individuale. 7.2 ASSENZE GIUSTIFICATE Comma 6: “Non determinano interruzione della formazione e non devono essere recuperate le assenze per motivi personali preventivamente autorizzate salvo causa di forza maggiore, che non superino i trenta giorni complessivi nell’anno di formazione e non pregiudichino il raggiungimento degli obiettivi formativi. In tal caso non vi è sospensione della borsa di studio” Per la richiesta di assenza giustificata è previsto l’utilizzo dell’allegato modello (Allegato 2). Il computo dei periodi annui di assenza giustificata, quantificato in giorni (complessivi), necessita di essere tradotto in ore (30gg/anno x 5ore) corrispondenti ad un massimo di 150 ore/anno. Ad ulteriore chiarimento, si precisa che i 30 giorni di assenza annuale (150 ore/anno) sono concessi al medico in formazione soltanto nel caso di eventi personali che richiedano un’assenza temporanea, che deve essere comunque preventivamente autorizzata. Non costituiscono “ferie” e non possono essere utilizzate al di fuori dell’anno di riferimento. La circostanza che tali periodi di assenza non comportino obbligo di recupero va comunque interpretata in combinato disposto con l’obbligo di frequenza obbligatoria al 90% delle attività didattiche, posto quale limite imprescindibile a garanzia dell’efficacia didattica. Pertanto, non vi sarà obbligo di recupero delle ore corrispondenti ad assenza giustificata solo qualora - riferite a ciascun periodo formativo - queste non abbiano determinato il superamento del 10% del relativo debito orario formativo. Nel caso di assenza alle attività seminariali/tutoriali, posta l’impossibilità di recuperi della medesima specie, sarà disposto, a cura del Team tutoriale di classe, un periodo formativo teorico alternativo sui medesimi temi formativi oggetto del seminario, con verifica dell’apprendimento. 17 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 7.3 MALATTIA Periodi di malattia sino a quaranta giorni rientrano nel periodo di assenza giustificabile (sino a concorrenza delle ore riconosciute a tali fini); per la parte eccedente le 150 ore, pur non determinando sospensione del Corso, costituiscono periodo obbligatoriamente soggetto a recupero. Periodi di assenza per malattia, rientranti nel limite di ore annuale derivante da assenza giustificabile, non necessitano di certificazione, ma vanno comunque tempestivamente comunicati alla Segreteria Amministrativa sede di Polo con il citato modello (Allegato 2). 7.4 MATERNITÀ Il rinvio alla normativa di riferimento per la tutela della maternità comporta l’applicazione dell’istituto dell’astensione obbligatoria dal lavoro. Questo congedo spetta al medico in formazione in gravidanza, che deve obbligatoriamente usufruirne per i periodi di seguito indicati: • durante i due mesi precedenti la data presunta del parto; • ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto; • durante i tre mesi dopo il parto; • durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità (astensione obbligatoria) dopo il parto; • è facoltà del singolo medico astenersi dal lavoro a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei quattro mesi successivi al parto, a condizione che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro; • qualora il medico presenti minaccia di aborto e/o gravidanza a rischio, deve obbligatoriamente sospendere la frequenza al corso per il tempo necessario. In tal caso avrà diritto ad entrare in maternità anticipata ed il congedo di maternità (astensione obbligatoria) decorrerà necessariamente nel modo seguente: due mesi precedenti la data presunta del parto e tre mesi dopo il parto. 7.5 ADEMPIMENTI DEL MEDICO CHE ENTRA IN MATERNITÀ (MATERNITÀ OBBLIGATORIA E FACOLTATIVA) Deve essere prodotto alla Segreteria del Polo didattico formativo di riferimento la comunicazione di sospensione per gravidanza ai sensi del D. L.vo 151/2001 (Allegato 3). In ogni caso l’interruzione dalla frequenza del Corso per maternità, determinando sospensione del periodo di formazione, comporta l’interruzione dell’erogazione della borsa di studio per pari periodo. Il medico dovrà recuperare i periodi di formazione non effettuati tenendo presente che verrà riammesso alla frequenza del medesimo Corso (qualora i periodi di sospensione lo consentano) oppure al successivo corso di formazione ai fini e per il tempo strettamente necessario al completamento dello stesso. Alla ripresa dell’attività - a seguito di sospensione per maternità - il medico in formazione è tenuto a presentare alla Segreteria di Polo dichiarazione conforme all’Allegato 4 (con almeno 15 giorni di preavviso rispetto alla data di ripresa della frequenza) e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’Allegato 1. La mancata segnalazione dello stato di gravidanza e interruzione obbligatoria del periodo formativo comporta per il medico in formazione dichiarazione di decadenza dal corso di formazione e segnalazione alle Autorità competenti. 18 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 7.6 ASTENSIONE FACOLTATIVA DALLA FREQUENZA La natura giuridica del rapporto che caratterizza la frequenza al Corso di formazione specifica in medicina generale non consente di applicare la disciplina prevista per il congedo parentale. Tuttavia, in considerazione del preminente interesse posto dall’ordinamento a tutela della maternità e della circostanza che, di regola, il godimento dell’astensione obbligatoria determina la ripresa della frequenza con l’inserimento nella successiva annualità, il medico in formazione che abbia usufruito del periodo di congedo obbligatorio ha facoltà di richiedere un ulteriore periodo di sospensione. L’esercizio di tale facoltà determina il godimento di un periodo di astensione per maternità (obbligatoria e facoltativa) complessivamente non superiore ai dodici mesi dalla data di inizio del congedo obbligatorio. 8. BORSA DI STUDIO Ai medici, durante tutto il periodo di formazione specifica in medicina generale, viene corrisposta una borsa di studio per un importo lordo annuo di euro 11.603,52=. La borsa di studio è corrisposta in rate mensili posticipate ed è correlata all’effettivo svolgimento del periodo di formazione. La Segreteria di riferimento può, per esigenze organizzative e di verifica, disporre il pagamento con ratei bimestrali. L’erogazione della borsa di studio è pari ad euro 966,96 lorde al mese, corrispondenti ad euro 32,23 giornalieri nel caso di pagamenti inferiori alla mensilità (dimissioni, interruzioni, decadenza, etc). La borsa viene corrisposta direttamente dalla Segreteria del Polo didattico di appartenenza sulla base della documentazione attestante l’effettiva frequenza alle attività del Corso. In base alle indicazioni dell’Amministrazione finanziaria la borsa è soggetta alle ritenute fiscali (trattenuta IRPEF) ed è assimilata a reddito da lavoro dipendente. Al termine di ogni anno di frequenza del Corso di formazione specifica in medicina generale, la Segreteria del Polo didattico di iscrizione invial al domicilio indicato dal medico il modello CUD ai fini della dichiarazione dei redditi. Al fine di evitare disguidi nell’erogazione della borsa di studio, nell’invio dei modelli CUD, o altra documentazione e/o comunicazioni, il medico deve comunicare tempestivamente alla Segreteria di riferimento qualunque variazione inerente domicilio, residenza (Allegato 5), recapiti telefonici, coordinate bancarie (in quest’ultimo caso è necessario compilare un nuovo modello per la corresponsione della borsa di studio che sostituisca il precedente) o familiari a carico (in questo caso deve essere compilato un nuovo modello per le detrazioni di imposta indicando le variazioni intervenute al fine di godere delle detrazioni spettanti per legge). 19 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 9. ASSICURAZIONE E INAIL Durante la frequenza alle attività pratiche e teoriche il medico in formazione che partecipa all’attività professionale con l’assunzione delle responsabilità connesse è autorizzato ad esercitare, sotto il controllo dei Tutor , tutte quelle attività mediche necessarie al raggiungimento degli obiettivi propri dei percorsi formativi pratici. Come disposto dall’art. 18 del DM 7 marzo 2006: “I medici in formazione devono essere coperti da polizza assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi all'attività di formazione in base alle condizioni generali stabilite dalla regione. Le relative polizze sono stipulate direttamente dagli interessati sulla base delle condizioni generali suddette o, a scelta del tirocinante, dalla regione …omissis… Nel caso di stipula diretta dell'interessato, copia del contratto assicurativo deve essere inviata a cura degli stessi interessati al centro regionale per la formazione specifica in medicina generale prima dell'inizio del corso.” Il Coordinamento regionale può proporre ai medici in formazione polizze assicurative annuali ad adesione a copertura della RCT e degli infortuni alle condizioni generali di polizza individuate nel modulo di adesione con i seguenti massimali: Responsabilità Civile verso Terzi Euro 750.000,00 Infortuni Euro 160.000,00 (Caso morte e invalidità permanente) Prima dell’inizio di ciascun Corso la Segreteria Organizzativa della Scuola raccoglie le adesioni alla copertura proposta dalla Regione ovvero verifica l’adeguatezza della copertura dei rischi fornita dal medico in formazione con propria polizza. Per le successive annualità il mancato rinnovo delle suddette coperture assicurative – che l’interessato ha l’onere di comunicare entro 15 gg dalla scadenza del contratto al Coordinamento Regionale ([email protected]) - determina l’impossibilità di frequentare il Corso per carenza di copertura con sospensione dell’erogazione della borsa di studio ed obbligo di recupero dei periodi sospesi. In base alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, la Direzione centrale dei Rischi dell’I.N.A.I.L. prevede che i medici in formazione rientrino tra i soggetti da assicurare obbligatoriamente contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Le Aziende sedi di Polo debbono provvedere alla denuncia di esercizio per l’apertura di un’apposita posizione assicurativa. Nell’ipotesi di infortunio o altro evento oggetto della copertura assicurativa occorso durante le attività del percorso formativo, i medici in formazione dovranno darne immediata comunicazione alla Segreteria di riferimento e, nel caso di verbale del medesimo, dovrà essere indicata nello stesso l’Azienda presso la quale è stata aperta la posizione assicurativa (Azienda sede di Polo). 20 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 10. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Costituiscono strumenti per la valutazione dei medici in formazione: LIBRETTO INDIVIDUALE DI VALUTAZIONE: è composto di varie schede, suddivise in base ai singoli percorsi di attività pratica e attività seminariale. Per ogni singolo percorso formativo e per le attività seminariali vengono registrate le valutazioni formative (in grado di misurare e verificare i livelli quantitativi e qualitativi di performance raggiunti ed acquisiti) e le valutazioni di certificazione (con il passaggio al percorso successivo e con la verifica del rispetto degli adempimenti formali stabiliti). Le singole schede vengono redatte dai rispettivi tutori delle attività pratiche e, per le attività teoriche, dal Team Tutoriale di Classe. Il libretto è unico per tutti i Corsi e le Classi attivate. In particolare: − al termine di ogni percorso pratico sarà cura del discente consegnare tempestivamente alla Segreteria della sede di afferenza la valutazione finale, redatta dal Tutor; − l’accesso alla fase successiva è subordinato al superamento con esito positivo della fase precedente; − qualora il medico in formazione non abbia conseguito giudizio positivo, è ammesso a ripeterne la frequenza per una sola volta, previo accordo con il Team di Polo Didattico. SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE: comprende una sezione per la valutazione formativa ed una per la valutazione certificativa. La valutazione viene fatta per aree in funzione degli obiettivi. Viene redatta e sottoscritta dal Team tutoriale di Classe. 11. RITIRO DAL CORSO Qualora il medico intenda rinunciare al Corso di formazione specifica in medicina generale, deve darne tempestiva comunicazione scritta alla Segreteria amministrativa del polo di afferenza tramite l’apposito modello (Allegato 6). La comunicazione della rinuncia deve essere effettuata entro e non oltre il mese in cui cessa il periodo di formazione (ad esempio se l’ultimo giorno di frequenza è nel mese di settembre, la comunicazione deve essere fatta entro e non oltre il 30 settembre). 21 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 12. TRASFERIMENTI AD ALTRA REGIONE Come previsto dall'art. 11 del bando di concorso pubblico, in presenza di sopravvenute esigenze personali, è possibile il trasferimento del medico frequentante il corso di formazione specifica in medicina generale tra Regioni. Il medico deve presentare richiesta di trasferimento sia alla Regione in cui frequenta il corso, Regione di provenienza, che alla Regione presso la quale intende richiedere il trasferimento, Regione di destinazione. Il trasferimento è possibile soltanto a condizione che: - nella sede accettante non siano stati utilizzati tutti i posti messi a disposizione o successivamente resisi vacanti; - sia stato acquisito il nulla osta sia della Regione di provenienza che di quella di destinazione; - la Regione di destinazione abbia attivato il corso di medicina generale nel medesimo anno. Ai fini della concessione al nulla osta da parte della Regione di destinazione è necessario produrre copia dell’attestazione dei percorsi di formazione svolta (attività didattica e teorica). A seguito di parere favorevole al trasferimento la Regione di provenienza procede a disporre l'invio in originale della documentazione relativa ai periodi formativi frequentati alla Regione di destinazione. 13. COLLOQUIO FINALE Al termine del corso è previsto un colloquio finale con discussione di una Tesi predisposta dal candidato. Il giudizio finale viene formulato dal Team Tutoriale di Classe sulla base dei singoli giudizi espressi dai tutor aziendali dell’area specifica e dai tutor mentore durante il periodo formativo. La commissione viene nominata con proprio atto dalla Regione ai sensi dell’Art. 29, comma 3 del D.Lgs. 368/99 ed è così composta: - Presidente dell’Ordine dei Medici del capoluogo di Regione o suo delegato; - Primario ospedaliero di medicina interna designato dalla Regione; - Medico di medicina generale designato dall’Ordine dei Medici del capoluogo di Regione; - Professore ordinario di medicina interna designato dal Ministero della Salute; - Rappresentante del Ministero della Salute; - Funzionario amministrativo regionale con funzioni di segretario. Al termine del colloquio la Commissione, sulla base dei giudizi espressi, proclama idoneo il medico e contestualmente rilascia in unico originale il diploma di formazione specifica in medicina generale. 22 REGIONE DEL VENETO SCUOLA DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 14. DEPOSITO E CONSULTAZIONE DELLE TESI DI DIPLOMA Le Tesi di Diploma redatte dai Medici in Formazione della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale della Regione Veneto in occasione del colloquio finale, vengono depositate e successivamente custodite presso il Coordinamento, vengono catalogate (dal 2009 anche a livello informatizzato), in modo da renderle reperibili per titolo, parole chiave contenute in esso e per autore e ne rende possibile la consultazione/riproduzione nel rispetto della normativa vigente. L’autore può rilasciare, ai sensi della disciplina sui diritti d’autore, una dichiarazione di consultabilità e/o riproducibilità della Tesi di Diploma, redatta su apposito modulo (Allegato 7). L’autorizzazione può avere anche una decorrenza successiva alla data dell’autorizzazione medesima. L’autore della Tesi può revocare in qualsiasi momento l’autorizzazione alla consultazione e/o riproduzione del proprio elaborato. La possibilità di consultare una Tesi di Diploma è legata al grado di autorizzazione rilasciato dall'autore. Pertanto: A. sono vietati il prestito e la riproduzione con qualsiasi mezzo, tranne che alle condizioni indicate di seguito, B. la consultazione deve avvenire in presenza di un operatore del Coordinamento Regionale, esclusivamente nei locali del Coordinamento Regionale e negli orari stabiliti, C. la richiesta di consultazione delle Tesi di Diploma (per un massimo di tre per volta) deve essere motivata, e redatta su un apposito modulo (Allegato 8), D. nella richiesta di consultazione, il richiedente si impegna, nel caso di utilizzo di materiale nella Tesi di Diploma, ad esplicitare la fonte, indicando in particolare l’autore, il titolo, il tipo di Tesi, il polo didattico, l’anno di esecuzione e la custodia presso il Coordinamento Regionale. Inoltre, il richiedente si impegna a non riprodurre in alcun modo la Tesi di Diploma o parte di essa in mancanza dell’autorizzazione alla riproduzione da parte dell’autore (legge 22 aprile 1941, n. 633, modificata dalla legge 21 maggio 2004, n 128, artt. 12-13), depositata insieme alla Tesi. 23 REGIONE DEL VENETO SEZIONE ATTUAZIONE PROGRAMMAZIONE SANITARIA SETTORE ASSISTENZA DISTRETTUALE E CURE PRIMARIE Palazzo ex INAM - Rio Novo - Dorsoduro, 3493 – 30123 Venezia Tel. 041 2793404-3529 (segr.) - Fax 041 2793430 e-mail : [email protected] COORDINAMENTO REGIONALE PER LA MEDICINA CONVENZIONATA DI ASSISTENZA PRIMARIA Via Pisa, 14 - 31100 Treviso (TV) Tel. 0422 323070 - Fax 0422 323066 e-mail : [email protected]