G come Gesù

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G come Gesù
GI_IN19p028p029 Thu Apr 28 09:56:12 2011
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testimonianza di una vedova.
La potenza della preghiera
Per cap i re Una
m e gl i o parabola
con un fine
ben preciso
di attenzione alle vedove. Tu dici che non è sempre facile
ottenere giustizia. Cosa ti è capitato?
Z: Da tempo mi sono rivolta a un giudice, anche se
tanti me lo sconsigliavano: mi dicevano che non teme
Dio e non ha rispetto per nessuno. Ho imparato a mie
spese quanto sia ottuso, interessato solo ai suoi affari,
pieno di boria e inconcludente. Alla fine sono riuscita ad
avere giustizia solo perché non mi sono persa d’animo.
Luca, il solo che riporta questa parabola
(ricordiamo la sua at tenzione ai poveri, e alla
preghiera) introduce la parabola met tendo subito
in risalto il motivo per cui
Gesù la racconta: il discepolo
deve pregare senza stancarsi.
Se il giudice disonesto ha
ascoltato la vedova, Dio
fa molto di più e meglio
per i suoi figli che manifestano una fede solida. Una
fede che non è assicurata
fino alla fine della storia
umana (Lc 18, 8).
E: Alla fine il giudice ha ceduto?
Z: Se lui è “tosto”, io non sono da meno: ho continuato
a chiedere che mi ricevesse per ascoltare le mie
richieste e ottenere giustizia. Non credo di averlo
convinto; piuttosto l’ho sfinito con le mie richieste. Ha
ceduto solo per la mia caparbietà e insistenza. Non
mi sono arresa nonostante le tante umiliazioni subite.
D’altra parte che potevo fare? Se rinunci sei finita,
abbandonata in mano ai creditori e a gente senza
scrupoli che sfrutta la tua debolezza. Solo con la
cocciutaggine si ottiene qualcosa…nonostante le belle
parole della Legge! Ma è sempre così: i poveri sono
poveri! Solo Dio li aiuta.
Esdra: Puoi aiutare i nostri ragazzi a comprendere cosa significa essere vedova?
Zeruia:
Oltre al comprensibile dolore per la morte
di
una persona cara, la situazione di noi vedo
ve è triste perché
con il marito perdiamo anche il sostegno,
la sicurezza
economica; in tanti casi viene a mancare
anche il rispetto
degli altri. Se poi siamo anche senza figli,
non contiamo più
nulla. Nonostante quello che dice la Scrittura
...
E: Cosa dicono le sante leggi?
Z: Il Signore “difende i confini delle vedove” si legge
Z:
Tra le categorie indigenti, bisognose di aiuto
, ci sono
pure loro; gli orfani perché condividono la
nostra sorte; il
popolo eletto non sempre riconosce i dirit
ti dei forestieri,
nonostante abbia imparato in Egitto e a Bab
ilonia cosa
significa essere forestieri e sfruttati.
E: Ci dicevi che la Scrittura insegna…
Z: Insegna di non molestare la vedova e l’orfano;
al sabato nella sinagoga dal libro dei Prov
erbi… Dio si
presenta come il custode delle vedove, deg
li orfani e dei
forestieri.
Dio promette di ascoltare la nostra voce e
di punire
severamente chi ci tratta male. Noi vogliamo
confidare in
Dio e lui offre il suo aiuto attraverso persone
rette e giuste.
E: Anche orfani e forestieri…?
Ricordiamo Elia, che ha risuscitato il figlio
della vedova
di Zarepta di Sidone, una straniera. Pure
Giobbe è modello
E:
28
All’origine del diaconato
Solo Luca – evange
lista dei poveri e de
lla preghiera –
presenta questa para
bola: Lc 18, 1-8
29
Gli At ti degli Apostoli (At 6, 1ss) ricordano
che il ministero dei diaconi – i set te servitori delle
mense – nasce dalla richiesta delle vedove di
origine greca che si sentono discriminate nella
distribuzione degli aiuti della comunità.
Una risposta concreta a un bisogno reale.
Il problema che poteva spaccare una
comunità, si trasforma in una risorsa
sempre at tuale.