a cura di Mauro

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a cura di Mauro
STELLA
T E S T I M O N I A L D E L L A F . A . M A D E I N I TA LY
LA STELLA CHAPEL NOBEL
Un protagonista della storia della genetica italiana
La testina d’apertura di
questa serie di articoli, dati ed
informazioni, «Testimonal
della F.A. Made in Italy”,
inquadra chiaramente il
significato del lavoro che
segue. Con questo numero di
settembre iniziamo infatti,
con La Stella Chapel Nobel, la
trattazione monografica dei
tori che hanno fatto la storia
della genetica italiana.
L
a storia di Nobel (La Stella Chapel Nobel) comincia lontano.
Probabilmente l’inizio si può far
coincidere con un giorno di fine
estate del 1972, allorché nell’Azienda
«La Stella» di Bagnolo Mella, condotta
da Mario Guarneri, sbarca una giovenca, Thayben Dandy Adele, figlia
di Thayben Dandy Pride e gravida
con Chapel Bank Apache. L’11 Ottobre 1972 nasce un maschio dall’aspetto alquanto curioso, con il mantello bianco costellato di macchioline grigie e nere, tipiche di Apache,
cui viene dato il nome di Allegro.
Non esistendo a quei tempi un
programma di selezione Nazionale
strutturato con un sistema di prove
di progenie così come lo conosciamo ora, la sua carriera come riproduttore inizia in azienda.
Ci vuole così qualche anno prima
che si tramuti in certezza la sensazione che aveva avuto Mario Guarneri, cioè quella di trovarsi di fronte
ad un toro eccezionale, uno di quei
rari casi a cui la genetica non riesce
ancora ad abituarci, quando segue
La Stella Chapel Nobel BS 14523C
Da destra: Rino Mantovani e Andrea Clerici, rispettivamente direttore e responsabile del Laboratorio al C.F.A. di Mantova quando Nobel fu acquistato; Isalberto Badalotti, direttore dell’Apa di
Mantova ed Emilio Ughetti, attuale direttore del C.F.A. di Mantova
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Mario Guarneri allevatore di L.S.C. Nobel
strade imprevedibili e forse anche
un po’ bizzarre!
Così, mentre la fecondazione artificiale si diffonde sempre più capillarmente in tutti gli allevamenti Italiani, tra i «Campioni» in grado di far
compiere una svolta decisiva alla nostra popolazione bovina da latte, Allegro occupa sicuramente un ruolo
di rilievo, riuscendo a trasmettere alte produzioni e solida morfologia.
Ma il passaggio da grande padre
di vacche a padre di tori, non è mai
scontato, soprattutto se sei un toro
italiano, nato in Italia e provato in
Italia.
Ma qualcuno vede più lontano del
proprio naso e, in un momento dominato dai riproduttori esteri, in una
fase decisamente pionieristica della
nostra selezione, Allegro riesce a
mettere 6 figli in prova di progenie.
Tra questi, dello stesso allevamento del padre e figlio di Scotchman
Astro Mag, una Astronaut importata
dagli Stati Uniti, c’è La Stella Chapel
Nobel, uno dei tori che hanno fatto
grande la zootecnia da latte italiana.
Oggi il suo biglietto da visita sono
i dati di giugno ’98: 23.108 figlie in
5.920 allevamenti, IGT 573 kg latte
+0.00% grasso e +0.07% proteine,
genotipo AB per le K-caseine. Stiamo parlando di un toro nato il 6
marzo 1982, che ha avuto la prima
prova oltre 10 anni fa!
Con l’uscita dei dati di gennaio
1988, Nobel esce dal «limbo» in cui
bene o male sono relegati i tori in
attesa di valutazione, e comincia ad
imporsi all’attenzione di tutti riuscendo a conquistare, semestre dopo semestre, la fama che gli spetta, una
fama tuttora intatta, soprattutto presso gli allevatori che ne hanno munto
le figlie.
La sua è una popolarità che è aumentata con il tempo, insieme al miglioramento dei suoi dati, che hanno
saputo “resistere” anche all’introdu-
zione di nuovi indici di selezione
(ILQ).
Al momento della sua prima uscita, Nobel riesce nell’impresa di piazzarsi all’ottavo posto nella classifica
I.G.T. latte (+1224 kg), solo sette posizioni dietro l’allora più popolare
padre Allegro, indiscusso dominatore del periodo con un I.G.T latte di
+2003 kg. L’indice Proteine percentuali negativo (–0.02%), non gli impedisce di piazzarsi al 10o posto nella classifica proteine kg (con +37
kg).
Già dalla seconda uscita, con il
contributo di 242 nuove figlie entrate nel calcolo degli indici, i dati genetici di Nobel riflettono i valori che
contraddistingueranno il riproduttore, decretandone il successo. Infatti,
non solo l’indice latte resta invariato,
migliorando anzi di qualche chilo,
ma soprattutto l’indice Proteina si attesta su +0.09% e +47 kg, valore che
gli vale la 3a posizione nella classifica.
Ma quelli che sembrano dati già
molto soddisfacenti sono destinati a
migliorare ancora: in terza uscita
(gennaio 1989), gli indici di Nobel
sono in grado di convincere anche i
più scettici: 630 figlie in 344 allevamenti, attendibilità 97%, IGT Latte
+1618 kg, grasso +0.04% e +60 kg,
proteine +0.14% e +62 kg. Sono proprio questi 62 kg, conquistati grazie
soprattutto alla forte deviazione sui
titoli proteici delle figlie che mantengono comunque medie produttive di
riguardo, anche dal punto di vista
quantitativo, che fan sì che il figlio
di Allegro si piazzi al primo posto
della classifica per Proteine totali.
Nobel si propone dunque come
scelta prioritaria in particolar modo
per gli allevatori che rivolgono sempre maggiore attenzione all’aspetto
qualitativo delle produzioni e non è
escluso che, se le strutture di allora
lo avessero permesso, avrebbe avuto
molto successo anche all’estero, soprattutto nell’Europa del nord, dove
da tempo si guardava ai titoli.
La Stella Chapel Nobel ha avuto
un incredibile impatto sulla popolazione femminile della Holstein italiana e sarà sempre ricordato come un
grande padre di vacche. Meno come
padre di toro, visto che alle scelte
degli allevatori non corrispondevano
quelle dei Centri, che preferivano
utilizzare altri riproduttori. Nonostante di L.S.C. Nobel sia stato messo in
prova un numero di figli comunque
alto per un toro Italiano di quei tem-
pi, è altrettanto vero che 16 figli avviati alle prove di progenie per un
riproduttore con quei dati non riflettono certo il giusto credito che Nobel avrebbe meritato; anche in ragione del fatto che rappresentava una
linea di sangue alternativa rispetto a
quelle più diffuse in quel momento.
Dopotutto, si trattava di una linea
«Italiana», che avrebbe dato maggior
credito ad un programma di selezione che stava allora muovendo i primi passi.
Dei nonni materni i più utilizzati
sono stati Valiant, Chairman, Cleitus,
Bell e Starbuck, seguiti da Complete,
Astronaut, Mandingo, Chief Stewart
e Tesk. I risultati migliori li ha ottenuti senz’altro Torvis Capitano (Nobel x Chairman), che ha avuto un discreto utilizzo in F.A. grazie a dati
incoraggianti nelle prime uscite, peraltro confermati in quelle successive
(IGT latte 1529 kg, +53 kg di proteine, nella valutazione di giugno ’98).
Purtroppo la discendenza maschile di Nobel non sembra aver sèguito
e potrebbe concludersi proprio con
Capitano. Un vero peccato, se – soprattutto con il senno di poi – si ripensa al valore di tori come Allegro
e Nobel.
Corrado Zilocchi, Ispettore di razza della Provincia di Mantova, ed allevatore del mantovano, ha avuto la
fortuna di mungere molte Nobel e di
averne valutate un numero ancora
più alto: È molto significativo constatare come la maggior parte delle vacche più vecchie, che si trovano oggi
negli allevamenti mantovani siano
figlie di Nobel, animali che, pur non
raggiungendo valutazioni elevate al
primo punteggio, durano a lungo in
stalla anche grazie allo scarso edema mammario che in genere sviluppano prima del parto. Le caratteristiche trasmesse con maggior frequenCorrado Zilocchi
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za alle figlie sono gli arti tendenzialmente stangati, mammelle che presentano attacchi posteriori più alti
che larghi, sorrette da un forte legamento mediano, e capezzoli leggermente divergenti. Il toro ha dato il
meglio di sé (dal punto di vista
morfologico) quando è stato utilizzato su vacche di struttura. Il risultato
sono bovine che maturano con gli
anni e, con il progredire dei parti,
mettono in evidenza una buona
qualità dell’ossatura.
Oltre a moltissime figlie ho avuto
l’occasione di valutare il toro stesso
ed ho potuto constatare anche in lui
un costante miglioramento nell’aspetto morfologico, miglioramento
che si riflette nel Molto Buono del
primo punteggio fino alla meritata
qualifica di Eccellente all’età di 10
anni.
Il dottor Badalotti, direttore dell’Apa di Mantova, conosce bene la storia di Nobel perché è stato proprio
lui, insieme al dottor Petrobelli e al
dottor Mantovani, a scovare Nobel e
a farlo diventare quello che è diventato.
Al centro di Mantova avevamo Allegro, un ottimo riproduttore di cui,
purtroppo, si è sfruttato il potenziale
troppo tardi, e quindi abbiamo pensato che sarebbe stato interessante
mettere in prova un suo figlio. La cosa più veloce da fare era cercare dei
maschi già nati, in quanto sarebbe
stato troppo lungo aspettare l’esito di
un accoppiamento programmato.
Così, dopo avere controllato tutte le
sue genealogie e aver individuato,
nella sua stessa azienda, due buone
bovine, una Astronaut e una Fond
Matt, siamo andati a verificare se per
caso c’erano dei maschi di queste
due vacche con Allegro. Mario Guarneri ne aveva appena venduto uno
della Astronaut... quindi gli abbiamo chiesto di riprenderlo per metterlo in prova di progenie: era Nobel.
Ricordo che il torello è stato acquistato per due milioni e mezzo, poi il
dottor Mantovani, sempre molto generoso, ha aggiunto una commissione del 20% per l’allevatore, perché
portava fortuna... e così è stato. Nobel ha portato fortuna e reddito al
suo allevatore, al Centro che lo ha
provato e a tutti gli allevatori che
hanno munto le sue vacche. Bisogna
pensare che allora le prove di progenie non si facevano come adesso, lavoravamo di fatto molto più “sulla
carta” che in campo, ma è stata proprio questa voglia di provare, stimolata dalle eccezionali capacità di Allegro, che ha determinato la grande
svolta delle genetica italiana, di cui
siamo alquanto orgogliosi, visto che
poi in quei giorni ben pochi dei padri dei tori messi in prova (eccetto
forse King, che si pensava facesse belle vacche!), erano italiani.
E invece il figlio di un toro italiano messo in prova di progenie è uscito tra i primi, e, per molti anni, è stato il toro più venduto in Italia
(650.000 dosi vendute in 14 anni).
Oggi siamo già più abituati a questo, ma qui si parla di 15 anni fa!
Il seme per le prove fu distribuito
nella provincia di Mantova e in parte nel bresciano, ed il toro fu provato
molto bene, perché gli allevatori conoscevano Allegro e, quando hanno
saputo che non era più disponibile,
sono corsi a usare il figlio. Una volta
provato, questi ha dimostrato che,
nel confronto, non aveva niente da
perdere rispetto al padre.
L’impatto di Nobel è stato notevole
e duraturo non solo nella provincia
di Mantova, dove è stato più usato,
ma ovunque sia stato utilizzato. Dava animali molto produttivi, di grande longevità, molto resistenti e fertili
ed anche molto docili. L’unico neo
erano le mammelle, non proprio stupende, ma in compenso duravano
nel tempo.
Basti pensare che oggi nelle aziende ci sono ancora figlie di Nobel con
molte lattazioni alle spalle. Per di
più, usato con intelligenza, il toro ha
prodotto anche animali che si sono
ben difesi sui ring (di recente una
Nobel è stata 3a alla Regionale Emiliana, e 1a all’Interprovinciale di
Parma per esempio).
Senza presunzione, ritengo che
Nobel sia stato il primo toro che ha
dato ai nostri allevatori la fiducia
sull’uso del seme dei tori italiani, dopo vari fallimenti del passato, con tori che ci avevano sempre reso perdenti nel confronto con i nordamericani. Quando partorivano, le figlie
di questo toro, che per di più costava
pochissimo, bagnavano il naso a
quelle americane. Così, per la prima
volta, i nostri allevatori hanno iniziato a vedere gli italiani come competitivi nei confronti dei riproduttori
esteri. E questo va detto, perché è facile oggi dire “i tori italiani li usiamo
tutti”, ma una volta non era così,
eravamo tutti un po’ esterofili, convinti che la selezione nordamericana
fosse l’unica da cui valesse la pena
attingere.
Nobel è stato un toro eccezionale
che ha dato reddito agli allevatori,
dando animali produttivi che sono
rimasti in azienda, ed alla genetica
italiana ha dato una forte base genetica su cui costruire quella che oggi è
forse la Holstein più completa disponibile al mondo.
Bellezza MN 6739G - Nata il 25-10-85 - Ottimo 90. Proprietario: Baraldi Giuseppe (MN). Produzione nella carriera: 7 latt., 71748 kg/latte, 2376 kg/gr, 2175 kg/pr. Una delle figlie di Nobel nate quanto il toro era
in prova di progenie. Caratteristica anche nel mantello
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STELLA
LA FAMIGLIA DI NOBEL
Il 16 novembre del 1979 la Warrendale Farm dell’Indiana (Usa) organizza
un dispersal (vendita totale dell’allevamento) da dove partono per l’Italia la
nonna di Nobel, vacca di quattro anni e la madre di Nobel, vitella di un anno
rispettivamente n. 77 e 79 sul catalogo che il signor Ermes Denti dell’Az.
Maramotti e Lombardini di Reggio Emilia conserva scrupolosamente. Inizia così
la storia italiana della famiglia di Nobel che vi riportiamo di seguito.
Se è vero che dal punto di vista
della linea maschile la famiglia di
L.S.C. Nobel è segnata dal marchio
di una certa casualità, è altrettanto
vero che in linea femminile troviamo
una genealogia molto ben costruita.
Una lunga serie di tori «razzatori»
ha portato all’ottenimento di eccellenti caratteri produttivi e morfologici, ben riconoscibili, fissati e trasmissibili nelle femmine della stirpe. Di
questa famiglia, oltre a Scotchman
Astro Mag, madre di Nobel, importata da Mario Guarneri di Brescia, esistono oggi tre nuclei di selezione, i
quali grazie ad una buona prolificità,
annoverano molte vacche e giovenche di elevato valore genetico. Il ramo principale per ragioni sia numeriche che genealogiche è quello su
cui ha lavorato l’Azienda Agricola
Maramotti Lombardini di Reggio
Emilia.
La capostipite è infatti quella Gaydale Fond Mag, nonna di Nobel, importata dagli Stati Uniti, figlia di NoNa-Me Fond Matt e di Wapa Fury
Maggie (a sua volta sorella materna
di Wapa Arlinda Conductor), valutata
Ottimo 91 nel 1980, con una carriera
produttiva che parla di sei lattazioni
con oltre 636 q.li di latte prodotti
complessivamente.
Questa splendida figlia di Fond
Matt fu scelta dall’Allevamento reggiano per selezionare una famiglia di
vacche con alte percentuali proteiche.
I dati sulla qualità non erano disponibili a quei tempi, ci racconta
Ermes Denti, responsabile dell’azienda, e su nostra richiesta fu analizzato
un campione di latte della vacca; i
risultati soddisfacenti di questa verifica ci convinsero definitivamente ad
acquistare l’animale, e si cominciò
subito a trapiantare gli embrioni che
produceva. Tutte le figlie di questa
vacca di fondazione hanno iniziato e
concluso la loro carriera nell’allevamento Maramotti Lombardini. Gay-
dale Fond Mag vanta una carriera
produttiva strepitosa, non solo in
termini di quantità e qualità di latte,
ma anche in termini di discendenti
diretti, sono infatti 40 equamente
suddivisi tra maschi e femmine i
suoi figli.
Gli accoppiamenti che hanno dato i maggiori risultati sono quelli con
Astronaut e Valiant. Soprattutto quattro sue figlie con Valiant, Talla (Buono + 84), Tarsa (Ottimo 91), Uma
(Molto Buono 89) e Ufa (Ottimo 91),
lasciarono (è sempre Denti che racconta) una traccia indelibile nella
storia del nostro allevamento; con
quelle vacche vedemmo raggiunti gli
obiettivi morfologici e produttivi che
ci eravamo prefissati.
Erano vacche di taglia elevata,
che spiccavano in mandria per statura e caratteri lattiferi.
Denti ricorda con piacere un episodio curioso, accaduto nei primi
giorni del 1983, allorché il giudice
Giovanni Burana, in visita all’allevamento, rimase profondamente impressionato da due vitelle di pochi
mesi notate in un recinto insieme ad
una decina di coetanee. Si trattava
proprio di due figlie di Valiant e della nonna di Nobel.
Da queste quattro vacche discendono numerosi maschi avviati alla
F.A., e soprattutto numerose femmine, nessuna delle quali ha intrapreso
la carriera produttiva al di fuori del
perimetro dell’Allevamento d’origine.
Da un trapianto embrionale antecedente a quello di cui abbiamo appena parlato, fatto con Astronaut, per
ripetere l’incrocio che aveva generato la madre di Nobel, si misero in
evidenza Sirena (Molto Buono 85) e
Serenella (Ottimo 90). Proprio da
quest’ultima vacca trae origine il ramo cadetto in terra reggiana, quello
dell’Azienda Capieste di Casali Pietro
e Stefano. Ci narra Stefano Casali
che nella seconda metà degli anni
LA NONNA DI NOBEL
Gaydale Fond Mag RE 2438X
nata il 27-7-75
Padre: No Na Me Fond Mat valutata O. 91 il 5-8-80
Produzione nella carriera: 6 latt., 63689 kg/latte al
4.05% e 3.30%
LA SORELLA DELLA MADRE DI NOBEL
Aquito Valiant Ufa ET RE 38198C nata il 6-1-83
Padre: SWD Valiant TL valutata O. 91 il 18-12-89
Produzione nella carriera: 7 latt., 69917 kg/latte al
3.70% e 3.10%
LA SORELLA DI NOBEL
La Stella Valiant Paola BS 30804D nata l’1-11-84
Padre: SWD Valiant TL valutata O. 92 il 7-2-90
Produzione nella carriera: 5 latt., 62229 kg/latte al
3.60% e 3.20%
Capieste Mascot Zeta ET RE 45038Fnata il 2-2-93
Padre: Singing Brook N.B. Mascot ET TL
All.: Az. Agr. Capieste di Casali S. e Figli - Reggio E.
Un’altra ottima vacca della famiglia di Nobel
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’80, decise di far fare un salto in
avanti alla genetica della propria
stalla; concordò così un trapianto su
Aquito Astronaut Serenella (sorella
piena della mamma di L.S.C. Nobel).
Per la scelta del toro l’iniziale incertezza tra Ned Boy e Starbuck, fu risolta a favore del riproduttore Canadese.
Da questo trapianto nacquero due
maschi e due femmine; tra queste,
ancora viva nel ricordo di Casali, Capieste Star Lode, vacca non ancora
eguagliata morfologicamente in
azienda (86 punti alla prima valutazione, 89 alla successiva), che alle figlie ha trasmesso struttura superiore.
Tutta la famiglia è tremendamente
forte dal punto di vista produttivo,
sia per quanto riguarda l’aspetto
quantitativo che qualitativo. Le vacche di questo ceppo in azienda hanno sempre avuto deviazioni produttive dal +15% in su rispetto all’EVM
medio, con % proteiche superiori alla media di 0.2/0.3%.
Altro accoppiamento azzeccato fu
usare Bell Gene sulla Starbuck; da
questa gravidanza nacque Capieste
Gene Unica, vacca valutata Molto
Buono 86 e che ha due figlie in produzione con Mascot, Zinca (Molto
Buono 88) e Zeta (Molto Buono 85),
madri a loro volta di alcuni torelli in
F.A. e di diverse femmine che stanno
lasciando un’impronta indelebile
nell’allevamento.
Altra traccia importantissima della
stirpe la troviamo a Roma, nell’Azienda Agricola Cinque Stelle.
Qui giunge nel 1987 La Stella Valiant Paola, sorella materna di L.S.C.
Nobel, valutata dapprima Molto
Buono 85, fino a raggiungere i 92
punti e la qualifica di Eccellente nel
1990. Inevitabilmente anche su Paola
si posa l’attenzione dei genetisti.
Tra i suoi figli si distingue Cinque
Stelle Tradition Ercole, anch’egli come molti membri della famiglia si
propone per il miglioramento delle
percentuali proteiche, abbinato ad
una buona spinta quantitativa. In linea femminile invece Paola lascia a
sua figlia Cinque Stelle Aerostar Turandot (Buono + 84), il compito di
Ermes Denti, responsabile dell’Allevamento
Maramotti e Lombardini - Reggio Emilia
portare avanti una linea di sangue
con pochi uguali.
Turandot, oltre a produrre in 3
lattazioni (888 giorni) 295 q.li al
3.45% di proteine, ha un figlio con
Mountain in attesa di valutazione, 3
femmine con Benchmark ed una figlia con Celsius: l’avventura continua!
30
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STELLA
NOBEL NELLA PRODUZIONE
L’idea che le figlie di Nobel si siano contraddistinte per la produzione è confortata dai dati che abbiamo estratto quando
abbiamo deciso di dare questo spazio alla memoria di un grande protagonista della F.A. made in Italy come L.S.C. Nobel. Le
lattazioni delle figlie sono di grande interesse, con una frequenza, indipendentemente dagli allevamenti, che ci fa pensare al
naturale potenziale genetico trasmesso dal toro. Essendo impossibile menzionare tutte le vacche con record di produzione, tra
le quali vogliamo citare Sabia (BS 40769D) dei Fratelli Civettini di Ghedi (BS) che al secondo parto nella lattazione convenzionale ha prodotto 17.238 kg. di latte, abbiamo cercato di selezionare un campione di figlie di Nobel analizzando circa 3.000
lattazioni oltre i 110 qli. I soggetti che presentiamo hanno tutti almeno una lattazione di 140 q.li e una produzione nella carriera superiore a 450 qli. di latte.
■ BRINA MN 3409I - Nata il 01-01-90
All.: Dordini Elena-Bernini Antonio e Marco - Bagnolo San Vito (MN)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
%
Kg
Proteine
%
Kg
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
96
4
6
305 14104 33.50
491
3.00
422
2598
3.18
2208
2
TOTALE NELLA CARRIERA
5
1921 69408
3.74
■ NOBEL TAMA VI 3101B - Nata il 20-11-89
All.: Az. Agr. Colombare di Costa O. - Fara Vicentina (VI)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14317
3.30
470
3.10
441
1869 66695
3.63
2421
3.33
2218
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
98
5
7
1
2
TOTALE NELLA CARRIERA
5
■ GILDA MN 48214F - Nata il 24-04-85 - Valutata Molto Buono 87 nel ’90
All.: Mori Valerio e Carlo - Virgilio (PN)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14901
3.40
512
3.30
496
2542 87803
3.66
3212
3.40
2987
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
94
5
■ LIBERA 26 MN 10833H - Nata il 20-03-88
All.: Pachera Fausto e Fabio S.S. - Marmirolo (MN)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14416
4.80
686
2.70
387
1763 66427
4.16
2764
2.92
1939
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
7
9
2
TOTALE NELLA CARRIERA
96
4
6
9
2
TOTALE NELLA CARRIERA
6
5
■ ZERRY BS 40639F - Nata il 14-07-90
All.: Soc. Gerola, Cascina Castello - Pompiano (BS)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14438
3.00
440
2.90
415
1719 65116
3.13
2041
3.05
1983
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
97
4
6
1
2
TOTALE NELLA CARRIERA
5
■ VINFA BS 19670F - Nata il 17-09-89
All.: Rolfi Maurizio e Figli Carlo ed Emilio - Leno (BS)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 15414
2.70
422
2.90
448
1695 64813
3.01
1952
3.05
1979
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
97
4
6
2
2
TOTALE NELLA CARRIERA
4
■ ZELANTE BS 44548F - Nata il 15-10-90
All.: Pellegrini Margherita e Maifredi Antonio e F.lli sdf - Castrezzato (BS)
■ AZ 25 PN 14643 - Nata il 20-08-89 - Valutata Ottimo 90 nel ’95
All.: Az. Agr. Zannier Jaqueline Marie - Spilimbergo (PN)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
%
Kg
Proteine
%
Kg
Etˆ
Mung.
97
5
6
7
305 16281
3.90
641
2.90
472
1988 79327
3.43
2724
3.05
2423
2
5
Etˆ
A
M
Latte
Giorni
Kg
5
6
Kg
Proteine
%
Kg
A
M
5
1
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14511
3.20
463
3.00
436
1525 64254
2.94
1892
3.06
1968
Mung.
2
Etˆ
Mung.
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14590
3.40
498
3.20
460
1827 63516
3.54
2248
3.25
2067
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
5
305 14054
3.20
444
2.90
414
1882 74370
3.35
2491
3.07
2281
2
97
4
6
7
2
TOTALE NELLA CARRIERA
TOTALE NELLA CARRIERA
6
4
■ PUMA CR 33505N - Nata il 07-08-89
All.: Bedino Antonino & Gianfranco - Trino (VC)
Grasso
%
MIGLIOR PRODUZIONE
97
N. Latt.
5
■ 43876 UD 36914 - Nata il 12-09-89
All.: Az. Agr. Torvis srl - Torviscosa (UD)
N. Latt.
96
TOTALE NELLA CARRIERA
TOTALE NELLA CARRIERA
Anno
Anno
MIGLIOR PRODUZIONE
MIGLIOR PRODUZIONE
5
33
BIANCO NERO 8/98
K Y C M - p. 33
■ EMMA OR 29317 - Nata l 12-07-90
All.: Dametto Livio - Arborea (OR)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
■ NOBEL MN 23119I - Nata il 28-11-90
All.: Carnevali Gaetano - Marco & Mauro - Viadana (MN)
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14675
3.60
527
3.10
461
1746 63281
3.67
2325
3.34
2114
Etˆ
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
98
4
4
2
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
A
M
4
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14479
3.00
432
2.90
426
8
1666 63186
3.29
2079
3.04
1919
2
Etˆ
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
%
Kg
5
5
305 14941
3.00
453
3.10
461
1441 60779
2.97
1807
3.08
1874
3
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
%
Kg
5
9
305 14463
2.60
381
3.00
428
1647 59326
2.89
1716
3.09
1836
2
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
10
%
Kg
305 14646
3.70
542
3.30
488
A
1578 59238
3.58
2120
3.40
2012
2
M
Latte
Giorni
Kg
Proteine
%
Kg
Kg
305 14611
3.00
432
3.00
445
6
2
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 15223
2.50
387
2.90
444
1292 56752
2.72
1545
2.96
1679
Mung.
2
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
97
3
5
10
305 14458
3.40
489
2.80
408
1690 56636
3.24
1834
3.14
1776
Mung.
2
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
97
3
6
1
305 15363
3.30
500
2.90
449
1365 56017
3.42
1917
3.07
1722
Mung.
3
Anno
96
N. Latt.
4
A
M
6
1
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14562
3.70
542
3.30
480
1438 55010
3.64
2000
3.39
1867
Mung.
2
14985 57558
3.04
1751
3.08
1771
2
Anno
98
N. Latt.
4
A
M
5
8
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14011
3.50
491
3.10
429
1647 54450
3.56
1937
3.15
1717
Mung.
2
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
4
M
Latte
Giorni
Kg
■ ABERA TA 38094 - Nata il 22-11-90
All.: D’Onghia Donato - Mottola (TA)
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14451
3.30
477
3.00
437
1489 57459
3.42
1964
3.06
1756
Etˆ
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 15596
3.00
472
3.00
473
1417 54396
3.18
1732
3.35
1824
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
4
TOTALE NELLA CARRIERA
4
Anno
Etˆ
Mung.
■ 43758 UD 36653 - Nata il 04-08-89
All.: Az. Agr. Torvis srl - Torviscosa (UD)
5
1802
MIGLIOR PRODUZIONE
4
4
4
3.15
■ NOB. GIROLA PD 39890A - Nata il 29-12-90
All.: Matteazzi Claudio - Grantorto (PD)
Grasso
%
TOTALE NELLA CARRIERA
96
2
4
MIGLIOR PRODUZIONE
A
1863
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
N. Latt.
M
Etˆ
Mung.
■ ZURRA BS 46286F - Nata il 05-11-90
All.: Medeghini Severo - Castenedolo (BS)
Anno
3.26
MIGLIOR PRODUZIONE
5
4
3
1393 57211
Mung.
■ TONEZZA VI 1509B - Nata il 18-09-89
All.: Marchesin Mariano - Vicenza
Proteine
%
Kg
TOTALE NELLA CARRIERA
96
A
4
3
MIGLIOR PRODUZIONE
N. Latt.
406
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
Anno
3
Etˆ
Mung.
■ QUENTA CN 43250 - Nata il 19-03-90
All.: Scotta Bartolomeo e Pierantonio - Saluzzo (CN)
4
2.90
MIGLIOR PRODUZIONE
4
N. Latt.
444
■ BETULLA MI 23765H - Nata il 08-08-89
All.: Vigorelli Milanesi Gianfranco - Mairago (MI)
Proteine
%
Kg
TOTALE NELLA CARRIERA
97
N. Latt.
3
MIGLIOR PRODUZIONE
Anno
Proteine
%
Kg
Kg
3.20
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
4
96
Etˆ
Mung.
■ USTERA VI 6381B - Nata il 08-05-90
All.: Az. Agricola La Colombara - Camisano Vicentino (VI)
97
Grasso
%
300 14048
MIGLIOR PRODUZIONE
4
N. Latt.
Latte
Giorni
Kg
■ NOTTE BG 8789B - Nata il 08-11-89
All.: La Rosa snc di Piana E & C. - Ghisalba (BS)
Proteine
%
Kg
TOTALE NELLA CARRIERA
Anno
Anno
4
MIGLIOR PRODUZIONE
4
1
TOTALE NELLA CARRIERA
■ RILIANA CN 3991A - Nata il 03-11-91
All.: Morisiasco F.lli Mario e Franco S.S. - Caraglio (CN)
98
M
MIGLIOR PRODUZIONE
5
5
N. Latt.
A
4
Etˆ
Mung.
TOTALE NELLA CARRIERA
Anno
2
■ AMPIA BS 17802G - Nata il 01-08-91
All.: Merighetti Bruno e Giuseppe e Cugino Giuseppe - Rezzato (BS)
Latte
Giorni
Kg
MIGLIOR PRODUZIONE
91
N. Latt.
4
■ NOBERTE CR 7055I - Nata il 03-03-85
All.: Arisi Felice - Cremona
N. Latt.
95
TOTALE NELLA CARRIERA
4
Anno
Anno
MIGLIOR PRODUZIONE
6
2
97
3
5
1
2
TOTALE NELLA CARRIERA
4
35
BIANCO NERO 8/98
K Y C M - p. 35
■ BOTTI CEDRATA MN 45551I - Nata il 16-10-91
All.: Botti Cugini - Curtatone (MN)
Etˆ
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
■ NOBEL MN 48022I - Nata il 27-11-91
All.: Carnevali Gaetano-Marco & Mauro - Viadana (MN)
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14767
3.20
473
3.10
456
1477 53355
3.45
1839
3.30
1761
Etˆ
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
98
3
5
2
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
A
M
Latte
Giorni
Kg
4
Proteine
%
Kg
Kg
305 14931
3.00
452
3.00
449
2
1494 52162
3.38
1761
3.28
1709
3
Etˆ
A
M
Grasso
%
Proteine
%
Kg
Kg
5
8
305 14443
2.90
413
3.00
427
1443 51075
3.56
1817
3.20
1635
2
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
%
5
2
305 15124
3.30
506
3.10
475
1223 49876
3.61
1802
3.41
1699
2
A
M
Latte
Giorni
Kg
Proteine
%
Kg
8
%
Kg
305 14332
3.20
457
3.20
453
A
1245 49723
3.51
1746
3.30
1640
2
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
6
305 14136
Kg
3.20
447
3.10
436
Anno
N. Latt.
A
M
96
3
4
3
Anno
N. Latt.
A
M
97
3
5
Anno
95
N. Latt.
3
A
M
4
11
3.31
1639
3.18
1571
Etˆ
Mung.
2
4944
Anno
97
N. Latt.
4
A
M
5
11
4
■ FEDERICCA NOBEL QUAGLIA VT 45430 - Nata il 15-03-90
All.: Az. Agr. Casette di Fedeli Massimo - Viterbo
Etˆ
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14074
4.00
569
3.00
429
1398 48676
3.65
1778
3.17
1544
Mung.
2
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14063
3.70
516
3.20
457
1351 47955
3.52
1687
3.33
1595
Mung.
2
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 15002
3.00
453
3.20
480
1239 47868
3.15
1507
3.28
1571
Mung.
2
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14469
3.60
518
3.10
443
1362 47236
3.95
1865
3.28
1547
Mung.
3
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14930
2.80
425
3.20
475
1308 47077
3.06
1440
3.34
1571
Mung.
2
■ CARLA PC 966D - Nata il 28-11-90
All.: Gandolfi Fausto e Gabriele - Carpaneto P.no (PC)
Proteine
%
Kg
%
Kg
305 14429
2.50
361
3.00
434
1384 49393
2.81
1387
2.98
1473
Etˆ
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
Anno
N. Latt.
A
M
Latte
Giorni
Kg
Grasso
Proteine
%
Kg
%
Kg
301 14927
2.90
428
2.40
358
1228 46448
2.99
1388
2.67
1242
Mung.
MIGLIOR PRODUZIONE
9
TOTALE NELLA CARRIERA
4
2
TOTALE NELLA CARRIERA
1389
4
1586
MIGLIOR PRODUZIONE
5
4
3
3.21
■ DOSSI SIBILLA MI 18453I - Nata il 31-12-90
All.: Ceruti Italo ed Enrico - Brembio (LO)
Proteine
%
Kg
%
TOTALE NELLA CARRIERA
95
4
4
MIGLIOR PRODUZIONE
A
1735
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
N. Latt.
M
Etˆ
Mung.
■ ZIAL NOBEL FENDY MN 31357I - Nata il 05-03-91
All.: Zilocchi Alberto, Omero, Vittore - Pegognaga (MN)
Anno
3.51
MIGLIOR PRODUZIONE
4
3
3
1370 49368
Mung.
■ BEATA MI 23764H - Nata il 07-08-89
All.: Vigorelli Milanesi Gianfranco - Mairago (MI)
Grasso
TOTALE NELLA CARRIERA
97
A
5
3
MIGLIOR PRODUZIONE
N. Latt.
432
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
Anno
3
Etˆ
Mung.
■ PIROLO SEAT CR 27438O - Nata il 05-09-90
All.: Az. Agr. Pirolo - Robecco d’Oglio (CR)
2
3.00
MIGLIOR PRODUZIONE
3
N. Latt.
468
■ RENATA TO 13012A - Nata il 08-09-91
All.: Rolando Pietro - Bosconero (TO)
Proteine
%
Kg
Kg
TOTALE NELLA CARRIERA
96
N. Latt.
4
MIGLIOR PRODUZIONE
Anno
Proteine
%
Kg
Kg
3.30
TOTALE NELLA CARRIERA
Etˆ
3
97
Etˆ
Mung.
■ AQUILA NOBEL BANDIERA BS 46945F - Nata il 18-10-90
All.: Spinelli F.lli - Leno (BS)
96
Grasso
%
305 14172
MIGLIOR PRODUZIONE
4
N. Latt.
Latte
Giorni
Kg
■ CAOD VETTA VI 13427B - Nata il 26-05-91
All.: Caoduro Severino - Montereale Valcellina (PN)
Latte
Giorni
Kg
TOTALE NELLA CARRIERA
Anno
Anno
3
MIGLIOR PRODUZIONE
4
1
TOTALE NELLA CARRIERA
■ ZELA BS 39652F - Nata il 23-08-90
All.: Oneda F.lli - Leno (BS)
97
M
MIGLIOR PRODUZIONE
6
4
N. Latt.
A
4
Etˆ
Mung.
TOTALE NELLA CARRIERA
Anno
3
■ GIROLAMA PD 37529A - Nata il 30-08-90
All.: Matteazzi Claudio - Grantorto (PD)
Grasso
%
MIGLIOR PRODUZIONE
97
N. Latt.
4
■ RONCOLO NOBEL MOLA MI 42148H - Nata l’11-03-90
All.: Scorletti F.lli - Sordio (LO)
N. Latt.
97
TOTALE NELLA CARRIERA
3
Anno
Anno
MIGLIOR PRODUZIONE
5
2
97
4
6
1
2
TOTALE NELLA CARRIERA
4
36
BIANCO NERO 8/98
K Y C M - p.
K Y C M- p. 36
STELLA
NOBEL PER GLI ALLEVATORI
Tra i moltissimi allevatori che hanno avuto ottimi risultati dall’utilizzo di
Nobel, abbiamo sentito Fausto Pandini, responsabile dell’Allevamento Idevra
ed Augusto Padovani, della Cascina Berinzaga della provincia di Cremona.
FAUSTO PANDINI
Allevamento «Idevra»
“È facile prediligere un toro quando si ha avuto la fortuna di vincere
mostre, concorsi fotografici, e Nobel,
oltre a questo, ci ha dato molti altri
risultati positivi”. Fausto Pandini, responsabile dell’Allevamento Idevra,
del Cremonese, si riferisce ai risultati
ottenuti dalla Idevra Nobel Giulia, 90
punti, vincitrice di categoria alla Na-
zionale del 1993, Campionessa Riserva alla Nazionale di Piacenza del
1994 vincitrice per 2 volte del Gran
Prix Anafi, ma anche alle figlie di
Nobel che sono ancora presenti nell’allevamento. “Nobel è attualmente
uno dei padri più vecchi. Abbiamo
avuti una ventina di soggetti e ce sono ancora 7 in produzione, dai 4 ai
6 parti, tenuto conto che la media
dei parti in azienda è di 2,5. E non
sono animali a fine carriera, ma animali robusti ed in forma, con una
mammella accettabile, una media di
punteggio superiore agli 85 punti e
medie chiuse superiori ai 100 quintali”. La mammella, che nel lineare
sembrava debole di Nobel, per Fausto Pandini ha tuttavia dei punti di
forza: “Sono mammelle non lunghe
davanti e neppure troppo alte, ma
hanno un legamento che le ha fatte
durare nel tempo e, dopo la mungitura, rivelano un tessuto di ottima
qualità. Anche piedi e gambe sono
ottimi nelle Nobel: se nelle nostre
condizioni di stalla a cuccette gli animali durano, vuol dire che non dan-
Idevra Nobel Giulia una delle figlie di Nobel più prestigiose e più conosciute. Ha dato prestigio al suo
allevamento con questi risultati nelle mostre più importanti. 1992: 1a alla Provinciale di Cremona, 4a alla
Nazionale di Cremona e 3a nel Grand Prix nelle primipare senior. 1993: 2a alla Provinciale di Cremona, 1a
alla Nazionale di Cremona, 1a, miglior mammella e riserva alla mostra Nazionale di Piacenza e 1a nel
Grand Prix nelle vacche da 3 a 4 anni. 1994: 3a a Gonzaga, 3a alla Provinciale di Cremona, 1a e miglior
mammella alla Nazionale di Cremona e Piacenza e 1a nel Grand Prix nelle vacche da 4 a 5 anni
no problemi neppure sotto questo
aspetto.”
La scelta di usare Nobel, racconta
sempre Fausto, venne presa all’allevamento Idevra, in base ai risultati
osservati sulle progenie. “Fui colpito
dalle dimensioni delle manze, testa e
collo molto buoni, tronco lungo,
buona profondità e, ciononostante,
un aspetto giovanile. Il toro era molto utilizzato al tempo e si vedevano
in giro un gran numero di figlie che
avevano la caratteristica di migliorare progressivamente con l’età. Direi
che le Nobel raggiungono la maturità produttiva e morfologica sui 3
anni. Forse i risultati della mostra
non premiamo questo tipo di animali, ma non c’è dubbio che queste
vacche si esprimono completamente
in stalla, soprattutto sotto l’aspetto
produttivo. Un fatto rilevante è l’andamento della loro curva di lattazione: senza picchi, ma costante, che
mantiene fino all’asciutta un buon livello di latte e poi le proteine, sempre sul 3,3-3,35%. Non avevo scelto
il toro per quest’ultimo carattere, ed
è stata quindi una gradita conseguenza, che si è riflessa sulle figlie e
nipoti che abbiamo in stalla. Abbiamo usato il toro a tappeto, e quasi a
caso, proteggendolo negli accoppiamenti sulla mammella, come il lineare suggeriva.
Ritengo che sia positivo avere nella razza tori che, oltre ad una serie
di caratteri positivi, trasmettano anche longevità, perché ci danno l’opportunità di vendere anche qualche
manza, affiancando un reddito a
quello di vendita del solo latte. Inoltre, se la quota lo consente, si può
anche aumentare il numero di animali senza ricorrere a fonti esterne.”
FRATELLI PADOVANI
Augusto Padovani, che conduce
con il fratello Angelo l’allevamento
della cascina Berinzaga di Agnadello
(Cremona) ha avuto 11 figlie di Nobel, tutte oltre i 100 quintali: “Il
gruppo di figlie più omogenee per
produzione che mi siano mai capitate in stalla – afferma. Ci sono stati altri tori che hanno dato risultati apprezzabili e, avendoli usati in modo
consistente, ci hanno dato dei gruppi di figlie numerosi di cui possiamo
confrontare i risultati, nel gruppo
però ci sono sempre le molto buone
e altre solo medie, mentre tutte le
Nobel, senza eccezioni, sono ottime
produttrici. Ne abbiamo appena
asciugate un paio che hanno chiuso
la sesta lattazione con 125 e quasi
39
BIANCO NERO 8/98
K Y C M - p. 39
Avana CR 30538N nata il 19-6-89. Questa vacca è stata la più significativa tra le figlie di Nobel allevata
da Padovani, sia per la produzione (5a latt., 125 q.li al 3.50% e 3.10%), che per il Tipo (Molto Buono 87 al
2o parto e Molto Buono 89 al 3o parto)
Augusto Padovani
135 quintali, mentre altre due partoriranno per la sesta e settima volta.
Abbiamo venduto delle Nobel che
producevano 40 litri al giorno: per
mantenerci in quota, dovendo diminuire il numero degli animali e abbiamo preferito tenere una mandria
giovane, piuttosto di svendere le
manze”.
Nella loro stalla a stabulazione libera con cuccette, nell’ultimo comune della provincia di Cremona al
confine con Bergamo, i fratelli Padovani, mungono 85 vacche con una
media di quintali 101,76 con 3,16%
proteine e 3,25% di grasso.
Le vacche sono alimentate ad unifeed con i prodotti aziendali, trinciato di mais e fieno di prato stabile,
proveniente dai 42 ettari aziendali,
più il nucleo.
Nobel fu uno dei primi tori che i
fratelli Padovani iniziarono ad usare
nel 1985, quando si stabilirono alla
cascina Berinzaga, rilevandone l’allevamento e lo scelsero per la produzione molto alta e la facilità di parto.
Spiega Augusto Padovani: “Quando decidemmo di usare Nobel era
tra i primi tori italiani per ILQ. Poi
con l’aggiunta del carattere mammella nell’indice di selezione, i suoi dati
calarono. Il toro l’abbiamo usato a
caso, senza nessun accoppiamento
programmato. Per noi, come morfologia, il punto più debole delle nostre figlie di Nobel stava nell’angolo
del piede, che ha provocato una crescita maggiore degli unghioni e ha
richiesto pareggi più frequenti. Certo, la mammella non è straordinaria,
ma con quelle produzioni, non pretendiamo troppo... e, se devo essere
sincero, preferisco la mammella un
po’ più bassa, ma produttiva, che alta che non produce. Dobbiamo però
dire che abbiamo ugualmente avuto
una Nobel, la Avana, che si è distinta come tipo, perché da primipara
era stata valutata 84 punti e poi ha
avuto come punteggio finale 89 punti. Le nostre Nobel sono animali di
taglia media, con una ossatura robusta, groppe corrette, mammelle leggermente basse, ma con un mare di
latte e proteine intorno al 3,30%.
Nessun altro toro si è avvicinato tanto a queste produzioni, nel nostro
allevamento”.
Hanno contribuito alla realizzazione
di questa monografia: Mauro Carra, Alfredo Ghidini, Delia Pertici, Marie Vida,
Cesare Fochi e Roberto Tartara.
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STELLA
NOBEL NEL TIPO
Come si legge nelle pagine che precedono, è più facile pensare a Nobel
come toro da produzione piuttosto che da Tipo. Ciò nonostante, pur rilevando
la mancanza del cosiddetto «stile», possiamo evidenziarne la «funzionalità». Il
punteggio medio di 79,61 su 18.546 primipare valutate in 5.071 allevamenti descrive bene la primipara media di Nobel. Considerando punteggi e ripunteggi,
le figlie hanno meritato almeno 85 punti in 600 occasioni. Nobel è stato vincitore nelle mostre in più occasioni: Giulia, dell’Az. Idevra di Cremona e Suellen, di
Cantele di Varese, sono le figlie di Nobel che annoverano i migliori risultati in
mostre a livello nazionale. Altre figlie si sono piazzate o hanno vinto in più occasioni, e continuano a vincere, come la Nobel di Caretti di Reggio Emilia.
SI 7539
Nata il 18-10-90
All.: Az. Agr.
La Meridiana (SI)
Valutata MB 85 di 1o
parto e MB 86 di 2o.
Una delle tipiche
figlie di Nobel nella
morfologia.
MOSA RE 41230G - Nata il 22-09-95 - All.: Az. Agr. Caretti Paolo e Alberto (RE) - Valutata MB 86; 3a alla Regionale Emiliana e 1a alla Interprovinciale di Traversetolo nel ’98 nelle primipare Senior
SUELLEN VA 13705 - Nata il 25-10-90 - All.: Cantele Bruno e Attilio
(VA) - 85, 87, 89 e 91 è la sequenza dei suoi punteggi. Campionessa a Varese nel ’94, ’96 e ’97 e 2a a Piacenza nel ’94 e nel ’97
PETRAL KARIN MN 4483L - Nata il 14-03-92 - All.: Az. Agr. Arduini e
Petrobelli (MN) - 84, 87, 90 punti nella sua carriera, oltre a due secondi posti a Gonzaga
GANDY FLAMINIA MN 9933I - Nata il 26-04-90 - All.: Az. Agr. Gandy
(MN) - 84, 88 e 90 punti con Ottimo mammella; 2a nelle 5 anni a
Gonzaga nel ’95
NOBEL RITA MN 4197G - Nata l’1-06-87 - All.: Longhini Luigi e Romano (MN) - Valutata MB 86 di 1o parto e 90 con O mammella di terzo parto, ha rappresentato l’Italia a Parigi nel ’92
PACHERA MN 10833H - Nata il 20-03-88 - All.: Pachera Fausto e Fabio S.S. (MN) - 82, 87 e 90 punti con Ottimo mammella nella sua
carriera morfologica e tre lattazioni attorno ai 140 q.li
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